REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI
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REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE STORICHE Emanato con D.R. n. 616 di data 13 settembre 2004 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO Regolamento didattico del corso di laurea in Scienze storiche INDICE Art. 1 – Requisiti per l’accesso Art. 2 – Obiettivi formativi Art. 3 – Attività formative Art. 4 – Modalità di svolgimento della didattica Art. 5 – Tirocini Art. 6 – Modalità di svolgimento degli esami e delle altre verifiche di profitto Art. 7 – Riconoscimento dei crediti Art. 8 – Modalità dello svolgimento della prova finale Art. 9 – Tutorato e orientamento 2 2 2 4 4 4 5 5 5 Il Corso di Laurea in Scienze Storiche appartiene alla classe delle lauree in Scienze Storiche (classe 38). La struttura didattica responsabile è la Facoltà di Lettere e filosofia. Art. 1 - Requisiti per l'accesso 1. Per l'accesso al corso di laurea in Scienze Storiche è richiesto il possesso di un titolo di studio di scuola media superiore e l’aver sostenuto la prova di accesso alla facoltà. 1. Gli obiettivi formativi del corso di laurea in Scienze Storiche sono imperniati su una solida formazione di base, fondata sulla padronanza delle metodologie di ricerca applicate alle diverse tipologie di fonti storiche. Tale formazione è aperta ai successivi approfondimenti che possono essere conseguiti nei corsi di laurea specialistica, di master e di dottorato, nonché nelle scuole di specializzazione. La formazione del laureato consente l’accesso ad attività lavorative che richiedono familiarità con la cultura umanistica in senso lato ed i metodi scientifici delle scienze storiche in particolare, e che richiedono altresì una mentalità aperta e flessibile, predisposta al rapido apprendimento di metodologie innovative. Questi obiettivi sono perseguiti attraverso insegnamenti attuati in piccoli gruppi di studenti, e attraverso percorsi coordinati fra insegnamenti dei diversi settori scientifico-disciplinari. L'insegnamento si fonda sulla partecipazione attiva degli studenti (mediante stesura di lavori scritti, esposizioni orali, lavori di gruppo finalizzati all'approfondimento di problemi specifici). Il laureato in Scienze storiche dovrà essere in grado di utilizzare almeno una tra le lingue principali dell'Unione Europea (inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo) a livello intermedio, e di leggere e comprendere testi scientifici in una seconda lingua straniera a livello almeno elementare. (Per l’individuazione precisa dei livelli da raggiungere in ciascuno dei tre anni nelle diverse lingue si rinvia al documento relativo alla “Definizione dei livelli linguistici per i Corsi di Studio della Facoltà di Lettere e Filosofia”) Possiederà competenze informatiche adeguate (possesso della European Computer Driving Licence, e ulteriori conoscenze), e dovrà inoltre possedere conoscenze nel campo della geografia, dell'arte, della letteratura e della filosofia. Le competenze e le abilità conseguite consentiranno ai laureati (eventualmente in combinazione con i corrispondenti percorsi di specializzazione) di orientarsi verso profili professionali diversificati, tra i quali: insegnante di scuola media inferiore o superiore; bibliotecario; archivista; funzionario di istituzione culturale; redattore editoriale. Art. 2 - Obiettivi formativi 2. 3. 4. Art. 3 - Attività formative 1. Per il conseguimento degli obiettivi formativi sopra menzionati, ferma restando la facoltà della struttura didattica responsabile di derogare dal piano proposto, il Corso di laurea in Scienze Storiche prevede il seguente piano di attività formative, distinte per settori scientifico-disciplinari di riferimento (con indicazione dei crediti corrispondenti) e distribuite nell'arco del triennio secondo la successione sotto indicata: Organizzazione didattica del I anno DISCIPLINA SETTORE N. MODULI N. CREDITI TIPO CREDITI Metodologia della ricerca storica M-STO/02 3 9 A Geografia M-GGR/01 3 9 A Letteratura italiana L-FIL-LET/10 2 6 C Emanato con DR n. 616 di data 13 settembre 2004 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO Regolamento didattico del corso di laurea in Scienze storiche Storia dell'arte medievale L-ART/01 Prima lingua straniera: Lingua Inglese I Lingua Tedesca I Lingua Francese I Lingua Spagnola I Lingua Russa I II lingua straniera a scelta tra: Lingua Inglese II Lingua Tedesca II Lingua Francese II Lingua Spagnola II Lingua Russa II 1 3 C 1 6 E 1 3 E Archivistica Paleografia latina M-STO/08 M-STO/09 3 9 A Paletnologia Storia greca Storia romana L-ANT/01 L-ANT/02 L-ANT/03 2 6 B Filosofia teoretica Filosofia morale Estetica Storia della filosofia Pedagogia generale M-FIL/01 M-FIL/03 M-FIL/04 M-FIL/06 M-PED/01 2 6 B 3 D A scelta dello studente 60 Organizzazione didattica del II anno DISCIPLINA SETTORE N. MODULI N. CREDITI TIPO CREDITI Storia medievale M-STO/01 3 9 B Storia moderna M-STO/02 3 9 B Storia dell'arte moderna L-ART/02 2 6 C 2 6 F 1 6 E 6 F 6 B Italiano scritto Prima lingua straniera: Lingua Inglese I Lingua Tedesca I Lingua Francese I Lingua Spagnola I Lingua Russa I Tirocinio o Altre (art. 10, comma 1, lettera f) Paletnologia Storia greca Storia romana L-ANT/01 L-ANT/02 L-ANT/03 Emanato con DR n. 616 di data 13 settembre 2004 2 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO Regolamento didattico del corso di laurea in Scienze storiche Letteratura greca Letteratura latina Filologia romanza Letteratura italiana Letteratura italiana moderna e contemporanea Storia della lingua italiana L-FIL-LET/02 L-FIL-LET/04 L-FIL-LET/09 L-FIL-LET/10 L-FIL-LET/11 L-FIL-LET/12 Antropologia culturale Economia politica Storia del pensiero economico M-DEA/01 SECS-P/01 SECS-P/04 2 6 C 1 3 A 6 D A scelta dello studente 63 Organizzazione didattica del III anno DISCIPLINA SETTORE N. MODULI N. CREDITI TIPO CREDITI Storia contemporanea M-STO/04 3 9 B Storia dell'Europa orientale M-STO/03 3 9 B Storia del cristianesimo e delle chiese M-STO/07 3 9 B 3 9 F 1 3 A 3 9 G 9 E Informatica umanistica Archivistica Paleografia latina M-STO/08 M-STO/09 Paletnologia Storia greca Storia romana Storia medievale Storia moderna Storia di una regione nell’età moderna Storia della scienza e delle tecniche Studi ebraici L-ANT/01 L-ANT/02 L-ANT/03 M-STO/01 M-STO/02 M-STO/02 M-STO/05 L-OR/08 Prova finale 57 TOTALE 180 Art. 4 - Modalità di svolgimento della didattica 1. Per tutte le attività di cui all'art. 3 e per le attività a scelta dello studente aventi analoghe caratteristiche, ogni credito comporta almeno 7 ore di didattica frontale. Art. 5 - Tirocini 1. I tirocini (o altre attività formative ritenute equivalenti) previsti all'art. 3 debbono essere svolti presso: strutture della pubblica amministrazione, archivi, biblioteche, istituzioni scolastiche, musei, strutture produttive e di ricerca legate all’informatica, all’editoria e al giornalismo, istituzioni preposte al dialogo interculturale, enti e associazioni culturali, ordini professionali. Art. 6 - Modalità di svolgimento degli esami e delle altre verifiche di profitto 1. Le attività formative di cui all’art. 3 e le altre attività a scelta dello studente aventi analoghe caratteristiche sono valutate per mezzo di prove scritte e/o orali, tenendo eventualmente conto di prove sostenute durante tutto il Emanato con DR n. 616 di data 13 settembre 2004 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO Regolamento didattico del corso di laurea in Scienze storiche periodo di attività. La valutazione è espressa in trentesimi con eventuale lode. Una valutazione espressa con due soli gradi ("approvato" o "non approvato") è prevista per le seguenti attività formative: Italiano scritto, seconda lingua straniera. Art. 7 - Riconoscimento dei crediti 1. La struttura didattica responsabile può riconoscere attività formative svolte presso altri corsi di studio, anche di altre Università, o competenze del tipo indicato nel comma 7 dell'articolo 5 del decreto n. 509 del 3.11.1999. I relativi crediti sono attribuiti tenendo conto del contributo dell'attività al raggiungimento degli obiettivi formativi del corso di laurea. Regole specifiche per i riconoscimenti più comuni, quali quelli riguardanti attività di corsi affini nella stessa Facoltà, sono raccolte in apposite tabelle, aggiornate periodicamente a cura della struttura didattica responsabile. 1. Al conseguimento di almeno 90 crediti lo studente può concordare con il relatore l’argomento della prova finale. La prova finale per il conseguimento della laurea in Scienze storiche consiste nella discussione pubblica di un elaborato scritto (minimo trenta cartelle di duemila battute) che viene preparato dallo studenti con la guida di un relatore scelto fra docenti e ricercatori titolari di corso. Relatore può essere anche un docente di altra Facoltà, con il quale lo studente abbia sostenuto almeno un modulo relativo al settore scientifico-disciplinare cui appartiene la materia oggetto della prova finale. La discussione è rivolta anche a valutare la preparazione generale dello studente. Per l’elaborato e la discussione è previsto un massimo di 5 punti. Un bonus straordinario di 2 punti aggiuntivi per la prova finale può essere attribuito dalla Commissione agli studenti che abbiano prodotto un elaborato finale avente carattere di eccellenza. Il voto di laurea è espresso in centodecimi con eventuale lode. Esso valuta il curriculum dello studente, la preparazione e la maturazione da questi raggiunta al termine del corso di laurea. La commissione sarà formata da cinque docenti ufficiali; tra cui il relatore dell’elaborato e potrà essere integrata da docenti esterni alla Facoltà ed sperti laddove si ritenga necessario. Art. 8 - Modalità dello svolgimento della prova finale Art. 9 - Tutorato e orientamento 1. 2. Ogni studente del primo anno viene affidato ad un tutore che lo aiuta ad organizzare in modo proficuo le sue attività formative. Il tutorato affronta in particolare i problemi legati alla transizione fra scuola superiore e università. L'organo didattico competente contribuisce alle attività di orientamento rivolte agli studenti che intendono iscriversi all'Università, agli studenti dei primi anni del corso di laurea che intendono meglio definire o modificare il percorso scelto ed agli studenti dell'ultimo anno del corso di laurea che intendono proseguire gli studi o inserirsi nelle attività lavorative. Emanato con DR n. 616 di data 13 settembre 2004