Il tessile si riscopre vulnerabile dopo la morte in fabbrica
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Il tessile si riscopre vulnerabile dopo la morte in fabbrica
Il tessile si riscopre vulnerabile dopo la morte in fabbrica Reazioni PAOLA GUABELLO BIELLA una tragedia, quella di Mariaelena, che lascia sgomenti per l’atroce dinamica dell’incidente e per il senso di angoscia nei confronti dei suoi figli e della famiglia». Anche la Regione Piemonte, dal presidente Roberto Cota a Claudia Porchietto e Giovanna Quaglia, rispettivamente assessori al Lavoro e alle Pari Opportunità, ha espresso il suo cordoglio per la morte della giovane operaia. «La tutela della salute dei lavoratori è so- E’ L’ANMIL «Mai stancarsi di fare prevenzione e informazione» prattutto una questione di cultura e di sensibilizzazione del mondo del lavoro, senza dimenticare che anche l’attenzione da parte delle istituzioni deve restare alta, ogni giorno, e non soltanto di fronte all’ennesima tragedia come quella che si è consumata oggi» dicono i due amministratori mentre il presidente aggiunge che «nonostante i molti passi in avanti fatti in questi anni per la sicurezza sui luoghi di lavoro, episodi come questi ricordano quanto importante sia non smettere di lavorare in questa direzione ». Gli interventi di solidarietà dei vertici regionali e dei rappresentanti politici Cordoglio a Quaregna In paese la notizia ha lasciato tutti sconvolti «Marielena era una donna solare e socievole» ricorda il vice sindaco di Quaregna Edoardo Raffagnato Tutta Quaregna, appena appresa la notizia, è rimasta sotto choc: «L’incidente ha sconvolto tutta la comunità - conferma il vicesindaco Edoardo Raffagnato - Mariaelena era una persona solare e socievole con tutti. Ho avuto occasione di parlarle alcune volte quando era insieme ai suoi figli. Un pensiero non può che andare alla famiglia: in que- Nonostante i molti passi avanti, questi episodi ci ricordano che è importante non abbassare la guardia sti casi non ci sono parole che leniscano un dolore così grande». Solidarietà e vicinanza è stata espressa ai famigliari e agli amici della giovane donna dalle segreterie provinciali del Pd e di Rifondazione comunista. Interviene anche Piero Ramella dell’Anmil (associazione nazionale mutilati e invalidi sul lavoro): «Commentare un fatto così a poco meno di un mese dalla giornata che come associazione avevamo organizzato per l’8 marzo, festa della donna, è ancor più difficile. Non dobbiamo mai stancarci di fare prevenzione e informazione. La sicurezza sui luoghi di lavoro non è un lusso cui si possa fare a meno». Filctem Cgil, Femca Cisl e Uilta Uil hanno deciso di pro- Non mi sento di dire altro fino a quando non si saprà come sono andati i fatti e se ci sono responsabilità Roberto Cota Giancarlo Lorenzi Presidente della Regione Piemonte Segretario dei tessili della Cisl muovere assemblee in tutti i luoghi di lavoro, con le Rls, per discutere di salute e sicurezza e tenere alta l’attenzione dei lavoratori verso questi problemi. La crisi - sostengono i sindacati non deve far abbassare la guardia, il valore della vita va messa al centro dell’impresa. «Il dramma della morte sul lavoro è una cosa che non do- vrebbe mai succedere - conclude Giancarlo Lorenzi della Cisl Purtroppo la consuetudine dei gesti talvolta diventa fatale. Non si deve mai dare per scontata la piena sicurezza. In questa fase non mi sento di dire altro fino a quando non si saprà come sono andati i fatti e se ci sono responsabilità. Ma intanto Maria Elena non tornerà più dai suoi cari».