Newsletter dell`Ufficio I – Servizi Istituzionali - Anmil Anno VII

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Newsletter dell`Ufficio I – Servizi Istituzionali - Anmil Anno VII
Newsletter dell’Ufficio I – Servizi Istituzionali - Anmil
Anno VII - n. 25 del 20.06.12
In Evidenza
• Fornero: salvaguardia per altri 55mila esodati
• Non è responsabile il datore di lavoro per l’infortunio dell’operaio esperto che non rispetta
le procedure
• Sicurezza sul lavoro: il 30 giugno la prima marcia ad Assisi organizzata dall’ANMIL
N.B. I link segnalati nella presente newsletter possono essere soggetti a modifiche, legati all’aggiornamento dei rispettivi siti; si
tratta comunque di notizie selezionate provenienti da fonti qualificate che non richiedono aggiornamenti per almeno due
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Le news
Fornero: salvaguardia per altri 55mila esodati
Il Ministro del Lavoro, Elsa Fornero, non ha tradito l’attesa che era salita sulla vicenda esodati dopo
lo scontro sui dati INPS e ieri 19 giugno, in Senato, ha confermato gli impegni del Governo in una
ricognizione sugli ulteriori lavoratori da salvaguardare. Si tratta di una platea di circa 55mila, di cui
40mila in mobilità ordinaria a seguito di accordi sindacali stipulati entro il 31 dicembre 2011 e data
di licenziamento successiva al 4 dicembre 2011. Lavoratori che, ha aggiunto il Ministro,
“potrebbero rientrare nello status di salvaguardati, maturando il requisito per la pensione entro la
fine del periodo di mobilità”, ovvero nei prossimi tre o quattro anni. Il Governo, per tutti questi
lavoratori che, sommati ai 65mila già coperti dal decreto ancora al vaglio della Corte dei Conti,
salgono a 120mila, è intenzionato innanzitutto a salvaguardare i lavoratori con un accordo collettivo
in tasca. Per altre categorie la salvaguardia potrebbe invece scattare per chi matura il diritto entro il
2014, oppure “che hanno superato una certa soglia di età”.
per saperne di più
INAIL
Sisma dell’Emilia Romagna: sospeso il versamento dei premi assicurativi Inail
A seguito degli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 che hanno interessato i territori delle
province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, l’INAIL, con circolare n.
28 del 15 giugno 2012, ha precisato che - fermo quanto già versato - ricade nel periodo di
sospensione il pagamento dell’autoliquidazione dei premi 2011/2012 in scadenza al 18 giugno
2012, nonché della terza rata dell’autoliquidazione ai sensi della legge n. 449/97 e n.144/99 in
scadenza al 16 agosto 2012. Tra i versamenti oggetto di sospensione fino al 30 settembre 2012
rientrano anche le rate mensili, nell’ambito delle rateazioni ordinarie in corso, concesse dall’Istituto
nonché ogni altro pagamento avente scadenza nel citato periodo. Per usufruire della sospensione
degli adempimenti e dei versamenti, gli interessati dovranno presentare apposita domanda alla Sede
Inail competente utilizzando il modulo allegato alla circolare.
leggi la circolare
INPS
Pensioni ai superstiti
Con circolare n. 84 del 14 giugno 2012, l’INPS, fornisce le istruzione relative al campo di
applicazione e ai destinatari del DL 98/2011, convertito dalla legge n. 111/2011, che prevede che le
pensioni ai superstiti con decorrenza dal 1° gennaio 2012 siano soggette ad una riduzione
dell’aliquota percentuale, rispetto alla disciplina generale, nei casi in cui il matrimonio sia stato
contratto dal dante causa ad un’età superiore a 70 anni, con una differenza di età tra i coniugi
superiore a 20 anni, ed il matrimonio sia stato contratto per un periodo di tempo inferiore ai dieci
anni. La riduzione è del 10% per ogni anno di matrimonio con il dante causa mancante rispetto al
numero di dieci, ma la decurtazione non è applicata qualora siano presenti figli minori, studenti o
inabili.
leggi la circolare
In Gazzetta Ufficiale
Azienda sanitaria locale Lecce: concorso categorie protette
In esecuzione della deliberazione n. 2353 del 14/11/2011, sono indetti concorsi pubblici, per titoli
ed esami, riservati alle categorie protette, per l’assunzione a tempo indeterminato di n. 4 Operatori
Socio Sanitari (disabili) e di n. 10 Collaboratori Professionali Sanitari - Infermieri (di cui n. 7
disabili e n. 3 orfani/vedovi ed equiparati). Le domande di ammissione al concorso devono essere
redatte in carta semplice, indirizzate al Direttore Generale della Azienda Sanitaria Locale Lecce Via Miglietta n. 5 - 73100 Lecce – devono essere inoltrate esclusivamente a mezzo del servizio
postale con raccomandata con avviso di ricevimento entro il 16 luglio 2012. Il testo integrale del
bando è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 6 del 12 gennaio 2012.
leggi il bando di concorso in gazzetta
Università di Catania: concorso disabili
L’università di Catania, ha indetto una selezione pubblica per titoli e colloquio, per l’assunzione di
una unità di personale di categoria D, posizione economica D1, area tecnica, tecnico-scientifica ed
elaborazione dati, con rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato, ed orario di lavoro a
tempo pieno, presso l’Area della prevenzione e della sicurezza dell’Università degli studi di
Catania, riservato esclusivamente a favore dei soggetti disabili di cui all’art. 1 della legge n.
68/1999. Le domande di ammissione alla selezione devono essere redatte in carta semplice secondo
lo schema allegato al relativo bando (allegato A), devono essere indirizzate al direttore
amministrativo dell’Università degli studi di Catania, Area per la gestione amministrativa del
personale, piazza Università n. 16, 95131, Catania, e, con esclusione di qualsiasi altro mezzo,
spedite a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento o presentate direttamente presso
l’Area per la gestione amministrativa del personale, piazza Università n. 16, 2° piano, Catania, nei
giorni di lunedì e venerdì, dalle ore 9,30 alle ore 12,00, e nei giorni di martedì e giovedì, dalle ore
9,30 alle ore 12,00, e dalle ore 15,00 alle ore 16,00, entro il 9 luglio 2012. Le domande di
ammissione spedite a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento si considerano presentate
in tempo utile se spedite entro il termine sopra indicato. La data di spedizione è stabilita e
comprovata dal timbro a data dell’ufficio postale accettante.
leggi il bando di concorso in gazzetta
Cassazione
Non è responsabile il datore di lavoro per l’infortunio dell’operaio esperto che
non rispetta le procedure
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 9661 del 13 giugno 2012 ha affermato che “l’onere del
datore di lavoro di provare di avere fatto tutto il possibile per evitare il danno è assolto con la
dimostrazione che il lavoratore preposto ad una determinata operazione sia un soggetto di indubbia
professionalità e con specifiche conoscenze dei sistemi di sicurezza, da non rendersi necessaria una
sorveglianza assidua da parte del datore di lavoro o di altri dipendenti”. La Corte ha ribadito che “le
norme dettate in tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, tese ad impedire l’insorgenza di
situazioni pericolose, sono dirette a tutelare il lavoratore non solo dagli incidenti derivanti dalla sua
disattenzione, ma anche da quelli ascrivibili ad imperizia, negligenza ed imprudenza dello stesso,
con la conseguenza che il datore di lavoro è responsabile dell’infortunio occorso al lavoratore, sia
quando ometta di adottare le idonee misure protettive, sia quando non accerti e vigili che di queste
misure venga fatto effettivamente uso da parte del dipendente, non potendo attribuirsi alcun effetto
esimente, per l’imprenditore, all’eventuale concorso di colpa del lavoratore, la cui condotta può
comportare, invece, l’esonero totale del medesimo imprenditore da ogni responsabilità quando essa
presenti i caratteri della abnormità, inopinabilità ed esorbitanza, necessariamente riferiti al
procedimento lavorativo “tipico” e alla direttive ricevute, così da porsi come causa esclusiva
dell’evento”. Nel caso di specie, la Corte, sottolinea che i giudici di merito hanno accertato che in
presenza di una acclarata situazione di pericolo esistente al momento dell’infortunio e consistente
nella elusione della distanza di sicurezza dalle linee elettriche aeree, tale elusione era dovuta
all’iniziativa del lavoratore, la cui condotta, peraltro, si era rivelata del tutto “atipica rispetto al
procedimento lavorativo seguito ordinariamente per la stessa fornitura e per la stessa manovra da
eseguire nel medesimo cantiere”, perciò, la Suprema Corte, ha affermato che una tale circostanza
vale ad escludere la responsabilità datoriale.
per approfondire
Sicurezza sul lavoro
Sicurezza sul lavoro: il 30 giugno la prima marcia ad Assisi organizzata
dall’ANMIL
Una marcia di circa un’ora e mezzo, in un luogo simbolo come Assisi, per richiamare l’attenzione
su un fenomeno ancora troppo diffuso: gli infortuni e le morti sul lavoro. L’iniziativa, promossa
dall’Anmil e presentata al Senato, si svolgerà il 30 giugno, a partire dalle 9,30. Un appello che
“l’Anmil vuole lanciare a tutta la società civile, per far sentire la propria voce e mostrare che non ci
deve essere né disinteresse né accettazione verso eventi troppo spesso ritenuti - a torto - frutto di
tragiche fatalità e il sistema di tutela delle condizioni di lavoro e l’assicurazione pubblica contro gli
infortuni devono essere difesi ad ogni costo”. L’ANMIL, intende rendere la marcia un
appuntamento annuale, al quale partecipano insieme associazioni, istituzione, sindacati e cittadini. Il
raduno sarà presso la Basilica di S. Chiara, dove porteranno un brevissimo messaggio alcune
autorità per poi dare il via ad una sfilata per le vie di Assisi fino alla Basilica di S. Francesco. Alle
ore 12.00, nella Basilica papale di S. Maria degli Angeli, il Vescovo di Assisi, Nocera Umbra e
Gualdo Tadino, Mons. Domenico Sorrentino, celebrerà una Messa commemorativa di tutte le
vittime del lavoro. Il Presidente dell’ANMIL, Franco Bettoni, ha dichiarato che l’associazione “ha
da tempo arricchito la sua vocazione rivendicativa - che da sempre punta ad ottenere migliori tutele
e indennizzi - con una intensa attività di promozione della prevenzione”, inoltre ha aggiunto “non
bastano le leggi, non bastano gli investimenti e le iniziative nel perseguire imprenditori in nero,
imprenditori disattenti o anche colpevoli; non basta pretendere macchine sicure, protezioni dai
rischi ben utilizzate. Occorre promuovere - e lo rileva con ben altra autorevolezza la Commissione
senatoriale - una cultura nel profondo nella società, nel tessuto produttivo delle imprese, nella stessa
compagine dei lavoratori”.
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Accordo europeo per la sicurezza in edilizia: varata la Carta di Lecce
Un accordo internazionale per migliorare la qualificazione professionale dei lavoratori edili e
promuovere l’equità, l’integrazione sociale e la sicurezza di operai e tecnici nei Paesi europei:
questi gli obiettivi della “Carta di Lecce”, il documento firmato, sabato scorso, a chiusura del nono
meeting di Reforme, l’organizzazione che riunisce i principali enti bilaterali di formazione in
edilizia dei nove stati Ue attualmente aderenti (Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Germania,
Belgio, Finlandia, Svezia e Svizzera). A rappresentare l’Italia è stato Formedil, l’Ente nazionale che
coordina l’attività delle 102 scuole edili di tutto il territorio. Gli altri firmatari sono Ccca-Btp
(Francia), Bzb (Germania), Flc (Madrid - Spagna), Flc (Principato Delle Asturie - Spagna), Institut
Gaudi (Barcellona - Spagna), Cenfic (Portogallo), Formation Pme (Liegi - Belgio), Ecap (Svizzera),
Keuda (Finlandia), Byn (Svezia). La Carta di Lecce, indica, le direttive che Reforme dovrà seguire
dal 2012 al 2016 per rafforzare l’eccellenza dell’istruzione e della formazione nel comparto.
Formazione qualificata per rendere più attrattive le professioni. A caratterizzare in modo importante
il documento il valore dei dieci obiettivi che gli enti bilaterali si sono dati: a partire dalla
promozione dell’attrattività delle professioni del settore edile e nella formazione iniziale specifica,
all’impulso all’eccellenza dell'istruzione iniziale e continua (con riferimento al Quadro europeo
della qualità), al consolidamento delle iniziative educative non solo finalizzate alla qualifica
professionale, ma anche all’equità, all’integrazione sociale e alla partecipazione attiva dei cittadini.
per saperne di più
(a cura dell’Ufficio I –Servizi Istituzionali Anmil)