Società,sìallaratifica diattiextra-statuto
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Società,sìallaratifica diattiextra-statuto
38 Il Sole 24 Ore Norme e tributi Lunedì 21 Aprile 2008 - N. 110 Giustizia e sentenze Cassazione. Il superamento dei confini non sempre determina nullità Società, sì alla ratifica di atti extra-statuto L’amministratore che eccede può essere «salvato» Giovanni Negri La società può ratificare l’atto compiuto dall’amministratoreal di fuori dei poteri attribuitigli. Lo precisa la Corte di cassazione con la sentenza n. 9905 della Prima sezione civile depositata il 15 aprile. La pronuncia si è occupata del ricorso presentato da un gruppo di banche nei confronti di una società a responsabilità limitatacheavevaconcessoun’ipoteca su alcuni beni di proprietà per i crediti vantati dagli istituti di credito nei confronti di un gruppo industriale. Gruppo industriale nei confronti del quale, però, la Srl non aveva alcun legame azionario, né diretto né indiretto. Per questo, la società avevachiestochevenisseannullata per carenza d’interesse la delibera presa dall’assemblea, in contrasto con lo statuto, con la quale veniva autorizzata la concessione delle garanzie. Nell’affrontare la questione e nell’accogliere il ricorso delle banche contro la pronuncia della Corte d’appello che aveva riconosciuto, tra l’altro, come la delibera assembleare non era idonea a rimuovere ogni limite al potere di agire degli amministratori e, quindi, della società, la sentenza introduce una sorta da possibilità di sanatoria con efficacia retroattiva. Secondo la lettura della Corte l’«eccedenza» dell’atto rispetto ai limiti posti dall’oggetto sociale e dallo statuto, come pure la sua realizza- zione al di fuori dei poteri conferiti, non va a costituire un caso di nullità, ma semmai di inefficacia e di difficoltà a opporre l’atto stesso nei confronti di eventuali terzi. Vistopoichetoccaallasocietà, e solo a lei, respingere gli effettidell’attoformalmenteirregolare, deve nello stesso tempo essere riconosciuto alla medesimasocietàilpoterediassumere quegli effetti con valore retroattivo attraverso una misuradiratifica.Inalternativaalla ratifica è invece sempre possibile una delibera autorizzativa, in grado di rimuovere "ora per allora" i limiti in capo all’amministratore.Una specie disanatoria,insomma, lacuidiscrezionalità spetta comunque sempre a una manifestazione di assenso da parte della società. «Ne deriva – sottolinea la Corte–cheogniquestionerelativaall’estraneitàdell’attocompiuto dall’amministratore rispetto all’oggetto sociale è da ritenersi irrilevante a seguito e pereffettodell’adozione di una delibera di autorizzazione preventiva adottata dalla società, posto che tale delibera impegna la società medesima alla condotta di essa esecutiva e ad essa conforme posta in essere dall’organo di gestione, idonea omenoche siaal perseguimento dell’oggetto sociale». Si tratta di una conseguenza in qualche modo collegata, osserva ancora la Cassazione, al regime della rappresentan- Effetto sanatoria 1 Cassazione civile sentenza n. 9905 del 2008 6.1. QuestaCortehaaffermato ilprincipio,condivisodal collegio,percuiintemadi societàdicapitali,l’eccedenza dell’attorispettoailimiti dell’oggettosociale,ovveroil suocompimento aldifuorideipotericonferiti, nonintegraun’ipotesi dinullitàdell’attomedesimo, ma,alpiù,diinefficacia ediinopponibilitàneirapporti coniterzi;epostocheè rimessoallasocietà, esoloaessa,direspingere glieffettidell’atto,deve correlativamenteessere riconosciutoallasocietà ilpoteredi assumereexTunc queglieffettivi,attraverso laratifica,ovverodi farli preventivamentepropri, attraversounadelibera autorizzativa,capace dirimuovereilimitidel potererappresentativo dell’amministratore. Nederivacheogniquestione relativaallaestraneità dell’attocompiuto dall’amministratorerispetto all’oggettosocialeè daritenersiirrilevante aseguitoepereffetto dell’adozionediunadelibera diautorizzazionepreventiva adottatadallasocietà(...). za. Per cui, se l’inefficacia dell’atto è conseguenza proprio di questo regime e della fuoriuscita dai limiti di un corretto mandato, se il rappresentato in via preventiva o successiva con la ratifica fa proprio l’atto del rappresentante, non può verificarsi una lesione dell’interesse tutelato e non può configurarsi il problema dell’inefficacia dell’atto nei confronti del terzo. Una possibilità di regolarizzazione retroattiva che i giudici di merito non hanno tenuto presenteeche laCorte haadesso contestato richiamandoli al rispetto del principio. Hanno infatti preferito percorrere una strada che li portava a escludere l’efficacia della delibera assembleare della Srl nel rimuovere ogni ostacolo al potere di agire degli amministratori. Per la Corte d’appello, così, non è possibile annullare ogni differenza tra limiti ai poteri gestori dell’amministratore e limiti alla capacità di agire della società; inoltre per i giudici di secondo grado va precisato che l’interesse della società non può essere identificato con quello attuato con delibera assunta dall’assemblea ordinaria anche se all’unanimità «poiché la sua determinazione deve prescindere, per esigenze di certezza giuridica, dallamutevolezza delle valutazioni e dei motivi che determinano occasionali e transeunti maggioranze». Danni. Niente risarcimento ai vicini di casa per il disturbo procurato dall’animale Can che abbaia ... non paga Paolo Russo Can che abbaia… non costringe i propri padroni a risarcire i danni ai vicini di casa. Se il regolamentocondominialeimpone di evitare disturbi ai vicini di casa, è necessario che i padronidell’amico a quattrozampe vi si conformino e facciano in modo che la presenza di animalinon sialesivadei dirittidegli altri condomini, riducendo alminimoleoccasionididisturbo e prevenendo le possibili causediagitazioneedeccitazionedell’animale,soprattuttonelle ore notturne. Tuttavia, non sono tenuti a risarcire i vicini per il disturbo. Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza 7856/08 a conferma delle decisioni dei giudicidimerito. La vicendatrae originedalle doglianzediuninqui- lino di un condominio che aveva citato una coppia proprietaria di un cane che abbaiava di continuo.Ilgiudice dipaceaveva ingiunto diosservare ilregolamento condominiale, evitando l’abbaiare del loro cane; aveva rigettato, però, la domanda di risarcimento dei danni. Ad analoga conclusione si era pervenuti in appello, evidenziandosi in sentenza: a) che «dall’istruttoria testimoniale era emerso con certezza che il cane di proprietà dei convenuti aveva la tendenza ad abbaiare ogni qualvolta sentiva suonareil campanelloo quandoavvertiva la presenza di persone all’interno dello stabile, e spesso anche nelle ore notturne»; b) che «la natura dell’animale non poteva essere coartata al punto da impedirgli del tutto diabbaiaree cheepisodi saltuari di disturbo da parte del cane potevano e dovevano essere tollerati dai vicini, in nome dei principi del vivere civile»; c) chequesto non toglie però l’obbligo dei padroni dell’animale «di conformarsi al regolamento condominiale». Controtaledecisioneiconiugi ricorrevano in Cassazione, deducendo anzitutto che i giudici avevano trascurato di considerare che il regolamento di condominio non fissava parametri più rigorosi di quelli previsti dall’articolo 844 del Codice civile, «per cui la occasionaleesistenza di rumori noncomportava automaticamente la violazione della disposizione codicistica,laqualeavrebbepotuto considerarsi realizzata solo ove fosse stato provato il su- peramento della normale tollerabilità».LaSuprema Corte, invece, rigettando l’assunto in questione, ha evidenziato comeigiudicidimerito:a)avessero ritenuto «non occasionale» l’abbaiare del cane, «con superamento della normale tollerabilità di immissioni di rumore e la esattezza di tale considerazione non viene censurata»; b) avessero altresì ritenuto nella specie sussistente «la violazione del regolamento del condominio per il continuo ed ingiustificato abbaiare del cane, anche volendo tenere conto della naturadell’animalechenonpoteva essere coartata, fino ad impedirgli di abbaiare del tutto». Nel confermare la decisione, la Corte ha però chiarito come i padroni dell’animale, pur dovendo impegnarsi per evitare i rumori molesti, non sono comunque tenuti ad assicurare ai vicini alcun risarcimento per il disturbo arrecato. LEMASSIME A CURA DELLA RIVISTA Il Merito DIRITTO D’AUTORE Dvd falsi, scatta anche la ricettazione In materia di tutela del diritto d’autore sulle opere dell’ingegno, per le condotte poste in essere dopo l’entrata in vigore del Dlgs 68/03, che ha abrogato l’articolo 16 della legge 248/00, è configurabile il concorso tra il reato di ricettazione e quello di commercio di prodotti audiovisivi abusivamente riprodotti quando l’agente, oltre a ricevere supporti audiovisivi, fonografici, informatici o multimediali non conformi alle prescrizioni legali, li detenga al fine di commercializzarli. (F.Cia.) Tribunale di Avellino, sentenza 1926/07 - Giudice monocratico Sicuranza PROSTITUZIONE Il concorso del favoreggiamento Il reato di sfruttamento della prostituzione può concorrere con quello di favoreggiamento, data la diversità dell’elemento materiale, di quello psicologico e del bene giuridico protetto. Infatti, mentre quest’ultimo è ravvisabile in qualsiasi attività che renda possibile l’esercizio del meretricio di altra persona, ossia che risulti idonea a procurare favorevoli condizioni per l’esercizio della prostituzione, realizzata con la consapevolezza di agevolare, con il proprio apporto, il commercio altrui del proprio corpo, senza che abbia rilievo il movente che determina l’azione, il quale deve essere ritenuto ininfluente ai fini della sussistenza del reato, nel reato di sfruttamento della prostituzione ha luogo la partecipazione totale o parziale del lenone ai proventi di detta attività, qualunque siano le modalità di partecipazione e anche in presenza di una dazione spontanea da parte della prostituta. (F.Cia.) Tribunale di Crotone, Sezione Gip-Gup, sentenza 73/07 - Giudice Lucente FURTO L’aggravante della violenza In tema di furto, l’aggravante della violenza sulle cose di cui al n. 2 dell’articolo 625 del Codice penale è integrata ogni qual volta l’opera posta dall’uomo a difesa o a tutela del suo patrimonio sia stata manomessa in modo tale che, per riportarla ad assolvere la sua normale funzione, sia necessaria un’attività di ripristino. (F.Cia.) Tribunale di Napoli, Sezione I, sentenza 7041/07 - Giudice monocratico Di Stefano Programma «Diritti fondamentali e giustizia 2007/2013» 1)DaphneIII Obiettivi:preveniree combatterelaviolenzacontroi bambini,giovani eledonnee proteggerelevittimee igruppia rischio. Scadenza:22aprile2008 2)Dirittifondamentalie cittadinanza Obiettivi:promuovere idirittie informareicittadini deiloro diritti Scadenza:5maggio2008 3)Giustiziapenale Obiettivi:promuovere la NOVITÀ IN LIBRERIA! · Anno 2008 · ISBN 40399 · pp. 1080 + Cd-Rom · € 62,00 IN EDICOLA E IN LIBRERIA Guida ai controlli fiscali Il mensile dedicato ai temi dell’accertamento tributario e della difesa del contribuente, caratterizzato dal taglio pratico-operativo tipico del metodo Frizzera, nel numero di aprile si occupa di pignoramento crediti verso terzi, nuovi termini per cartelle e domande di esigibilità, misure in materia di rateazione delle somme iscritte a ruolo, Irap e agenti di commercio, acquisto di auto usate. In allegato il Codice dell’accertamento e dei controlli. Per informazioni: www.shopping24.ilsole24ore. com, Fisco/periodici. 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CORSI E CONVEGNI Verso il corporate turnaround Risanare un’impresa richiede moltodi più che superare la crisi: è necessario intraprendere un processo basatosu regole tecniche ed esperienza chepunti al corporate turnaround, un cambiamento positivo, sostanziale e sostenibile della performance di un’azienda. 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Programmi 2008 Partiti gli inviti per la giustizia targata Europa Maria Adele Cerizza Bruxelles sta completando la pubblicazione della rosa di inviti a presentare progetti 2008 relativi ai programmi di finanziamento in via diretta gestiti dalla Direzione generale Giustizia, libertà e sicurezza della Commissione europea. Dal mese di marzo sono infatti disponibili nel sito dell’Ue (all’indirizzo internet ec.europa.eu/justice _home/funding/intro/funding_intro_en.htm) tutti i documenti utili per la presentazione dei progetti riguardanti i programmi Daph- LE MATERIE Dai diritti fondamentali alla sicurezza alla lotta alla droga, queste le scelte della Commissione ne III, Diritti fondamentali e cittadinanza, Giustizia civile, Giustizia Penale e Prevenzione e informazione in materia di droga, che fanno parte del Programma generale diritti fondamentali e giustizia . Così come, nell’ambito del programma generale Sicurezza e tutela delle libertà sono aperti gli inviti per il programma specifico «Prevenzione, preparazione e gestione delle conseguenze in materia di terrorismo e altri rischi correlati» e «Prevenzione e lotta contro la criminalità». Tutti questi programmi, che rispondono a scelte mirate dell’Unione europea, sono appunto gestiti direttamente dalla Commissione, con la metodologia degli inviti a presentare proposte (call for proposals) cui possono partecipare soggetti in cooperazione tran- LEPROPOSTEDEL SOLE Il nuovo processo fallimentare: 327 formule con evoluzione normativa, note di commento e giurisprudenza Directories Le prossime scadenze snazionale. Questo significa che i progetti devono essere presentati da almeno tre partner provenienti da diversi Paesi Ue. I progetti presentati devono essere perfetti dal punto di vista formale e molto interessanti per quanto riguarda i contenuti. In genere, la Commissione valuta tre aspetti riguardanti il richiedente un finanziamento: l’ammissibilità "legale" del richiedente (essere persone giuridiche), la capacità "finanziaria" – questo significa che l’organizzazione richiedente deve essere in grado di finanziare le sue stesse attività e deve altresì disporre di entrate stabili e sufficienti da permetterle di proseguire le sue attività durante l’azione ed, eventualmente, co-finanziarla – e la capacità "tecnica". Per dimostrare di possedere la capacità tecnica richiesta, l’organizzazione dovrà accludere a eventuali domande di sovvenzione il curriculum vitae di ciascun membro del personale che parteciperà all’azione, ovvero fornire dettagli sull’eventuale partecipazione, presente o passata, ad azioni finanziate dalla Commissione, i contratti conclusi con i servizi della Commissione e qualunque altra informazione rilevante (attività per conto di altre organizzazioni internazionali o Stati membri dell’Unione europea). I contributi vengono accordati sempre a fondo perduto e coprono percentuali che in media sono pari al 50% del costo del progetto; i massimali di finanziamento sono generalmente riportati negli inviti a presentare proposte. La parte del budget non coperta dal sostegno Ue deve quindi necessariamente essere cofinanziata dai partners del progetto stesso. Il Sole 24 Ore crea online la «vetrina» per avvocati Onlineilservizio«Directories» del Sole 24 Ore, la prima "vetrina" in Italia con i recapiti degli avvocati e l’indicazione dell’area di competenza e dei servizi offerti, e il sito-rivista «Avvocati24» all’indirizzo www.avvocati24.com. Directories Il servizio «Directories», perno del progetto, rappresenta unelencodinominativieschedediavvocati italianie stranierichesarannoospitatiall’internodiundatabase. Sonocontemplateduetipologie di schede: una, sintetica, perleinserzioni gratuite,contenente solo i dati anagrafici dell’avvocato e i recapiti dello studio legale; la seconda, per gli inserzionisti a pagamento (l’abbonamento annualeprevedeuna ratamensile di 27 euro), che è una vera e propria vetrina composta da una scheda dettagliata di presentazionedel profilo professionale e dell’attività dell’avvocato e dello studio legale, con fotografie e filmati. Si tratta del primo servizio italiano così strutturato che contagiàunnumeroconsistentediiscritti.Èprevistounvolume cartaceo in uscita in autunnocheraccoglieràleschedeavvocatiestudilegalipresentinel database. Avvocati24 «Avvocati24»èunarivistatelematica, figlia delle esperienze disuccesso delleriviste specializzatedelSole 24Ore, articolatasutrelivellidicontenuto: a) articoli dedicati al pubblico (aziende, imprenditori, privati cittadini, pubblica amministrazione) potenziali clienti dell’avvocato, che potranno utilizzare la maschera di ricerca «directories» per il reperimento dell’avvocato; gli articoli hanno un taglio divulgativo/informativopensato per una lettura veloce e mirata da parte di un pubblico non giuridico; b)articolidedicatiagliavvocati, relativi alla gestione della professionale legale, al mercatolegale,allenovitàeprospettive della professione in Italia e in Europa. Saranno ospitati anche mini-corsi dedicati al marketing dello studio legale, alle tecniche di comunicazione,ainuovimercatimondiali; c) servizi per avvocati, quali Professione Avvocato Risponde, Area Praticanti Avvocati, Area Job (in sviluppo), Area Formazione permanente, corsi di formazione breve, formazione obbligatoria per avvocati, la Libreria del Professionista. www.avvocati24.com Il nuovo servizio «Directories» INLIBRERIA (www.formazione.ilsole24ore. com, Controllo di gestione). DIRITTO PENALE DIRITTO CIVILE Il delitto di associazione mafiosa Arbitrato e conciliazione: il formulario GiulianoTurone Il delitto di associazione mafiosa GiuffrèEditore 2008,pagg.615 Prezzo: Á 50 NicolaSoldati I formulari - Arbitrato e conciliazione IlSole24Ore,2008,pagg.320 Prezzo: Á 37 (con cd rom) 1 Una nuova edizione per il volume di Turone, giudice emerito di Cassazione, che tiene conto della massicciaelaborazionegiurisprudenzialee dottrinaria a tredici anni dalla prima stesura. Ad esempio, è stata riscritta lapartededicataallecosiddettecondotte «contigue» e al problema del concorso«esterno»alreatoassociativo. Non poteva mancare anche la partedi attualità legata alla direttiva Uesull’antiriciclaggioealsuorecepimentoin Italiaconil Dlgs231/2007. 1 La raccolta completa delle formule e dei modelli della disciplina della conciliazioneedell’arbitrato.Rituale eirrituale,amministratoesocietario, lodo,conciliazionecomuneestragiudiziale societaria: ogni argomento è preceduto da un commento dell’Autore. Ogni formula è arricchita da un apparato iconografico che ne illustra funzione, soggetti interessati, richiami normativi e giurisprudenziali, mentreilcd-rompermettelacompilazionedelle170formuledelvolume. Ias/Ifrs e controllo di gestione Si terrà a Milano il 24 e 25 giugno il corso che analizzerà gli effetti degli Ias/Ifrs sugli strumenti di programmazione e controllo e sugli indicatori di performance aziendale, sottolineando le metodologie di integrazione, le problematiche e i vantaggi derivanti dall’adozione dei nuovi principi. I pagamenti e la tesoreria di gruppo Dal Sole 24 Formazione un’iniziativa destinata a fornire un quadro completo della gestione dei pagamenti internazionali: dopo l’introduzione sul Sepa (Single euro payment area), tocca all’analisi dei vantaggi dell’adeguamento delle imprese all’Area unica dei pagamenti in euro. Particolare attenzione agli impatti sulla tesoreria di gruppo. A Milano, il 5 e 6 maggio (www.formazione.ilsole24ore.com, Finanza aziendale).