JAC - Swisscom

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Joint Audit
Cooperation (JAC)
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Che cos'è JAC?
JAC è un'associazione di operatori delle telecomunicazioni intesa a verificare, valutare e sviluppare
l'implementazione della Responsabilità sociale d'impresa o CSR (Corporate Social Responsibility) nei centri
di produzione dei più importanti fornitori ICT multinazionali.
I membri JAC condividono le risorse e le best practice per sviluppare l'implementazione a lungo termine
della CSR sui diversi livelli della catena di approvvigionamento dei servizi ICT su scala internazionale.
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Chi sono i membri JAC e come lo si diventa?
JAC è stata istituita da DT, FT e TI nel gennaio del 2010 con la sottoscrizione di un Memorandum d'intesa.
L'accordo siglato dai membri fondatori ha definito il processo e gli strumenti di auditing implementati a
partire dal giugno 2010 nel corso della prima campagna JAC.
Il 21 ottobre 2011 si sono aggiunti 4 ulteriori membri, il 31 maggio e il 31 ottobre 2 ulteriori che hanno
portato l'associazione ad un totale di 7 operatori Telecom (in ordine alfabetico): Belgacom, Deutsche
Telekom, France Telecom, KPN, Swisscom, Telecom Italia, Telenor, TeliaSonera e Vodafone. JAC invita
caldamente tutti gli operatori telecom del mondo ad aderire all'Associazione.
Gli operatori Telecom che desiderano diventare membri JAC devono soddisfare i
seguenti requisiti. Un membro JAC
1. possiede un reparto Approvvigionamenti strutturato sulla CSR e munito di personale esperto,
2. ha firmato o firmerà un contratto con una società terza certificata e specializzata nella conduzione
di audit CSR in situ a livello internazionale,
3. ha un contratto con un fornitore comune almeno a due membri JAC,
4. accetta tutte le condizioni del Memorandum d'intesa JAC 2010 e relativi supplementi,
5. accetta tutti i termini dell'Accordo di non divulgazione già firmato tra JAC e i fornitori sottoposti ad
audit,
6. sosterrà a proprie spese gli audit in situ eseguiti per conto di JAC.
Non sono previste spese di iscrizione.
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Come funziona JAC?
Il processo JAC è essenzialmente un programma coordinato di audit eseguiti in situ in ambito di
responsabilità sociale d'impresa (CSR) che si basa su una metodologia comune di verifica, valutazione e
sviluppo e comprende un monitoraggio successivo con piani d'azione correttivi. Ciascun membro ha la
responsabilità, per conto degli altri, di gestire un intero processo di auditing a proprie spese a fornitori
preselezionati e suddivisi equamente tra i membri JAC.
Le operazioni di auditing in situ avvengono secondo le seguenti linee guida:
 Preparazione: conoscenza dello stabilimento sottoposto ad audit.
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Joint Audit
Cooperation (JAC)
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Auditor qualificati: gli audit sono eseguiti da società internazionali di auditing specializzate in
materia di sostenibilità sociale e ambientale nel Paese in cui si trova lo stabilimento in questione.
Riservatezza: con i fornitori vengono firmati accordi di non divulgazione dei risultati degli audit,
che sono riservati ai soli membri JAC.
Metodologia: check list definita dai membri JAC secondo gli standard SA 8000 e ISO 14001 e audit
in situ tramite interviste.
Rapporto: descrizione dei risultati dell'audit in base a dati oggettivi.
Cooperazione con i fornitori: è basata sulla reciproca consapevolezza della gestione dei rischi CSR
quale fattore chiave per uno sviluppo responsabile e sostenibile.
Collaborazione e sviluppo con i fornitori: in base ai risultati dell'audit, insieme ai fornitori vengono
definiti piani correttivi mirati a risolvere qualsiasi lacuna evidenziata dal rapporto audit e
successivamente monitorati da ciascun membro JAC fino alla risoluzione completa.
I membri JAC si riuniscono ogni settimana per definire il calendario di audit JAC, approvare i rapporti audit
e definire i piani d'azione correttivi. Questi incontri regolari potenziano l'ottimizzazione delle valutazioni
CSR attraverso lo scambio di procedure di best practice, al fine di rendere l'iniziativa JAC sempre più
efficace.
Il Comitato dirigente di JAC, composto da una rappresentanza di senior manager dei relativi reparti CSR e
Approvvigionamenti, si riunisce due volte l'anno per verificare i risultati della campagna di audit e prendere
decisioni sui passi futuri.
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Quali sono i vantaggi di JAC?
Le attività JAC permettono di ottimizzare costi e processi sia per i fornitori che per gli operatori telecom:
1. I fornitori ricevono una sola richiesta di audit CSR per conto di tutti gli operatori telecom.
2. I fornitori traggono vantaggio dalla metodologia standard adottata nel corso dell'intero processo
di audit.
3. Gli operatori telecom ottimizzano le valutazioni CSR e le azioni correttive grazie allo scambio di
best practices.
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Quali sono i risultati di JAC?
La prima campagna di audit JAC è stata condotta da Deutsche Telekom, France Telecom e Telecom Italia
nel luglio 2010. Fino al novembre 2012 sono stati effettuati 50 audit su fornitori ICT in Cina, Taiwan, India,
Giappone, Sud Corea, Europa dell'Est e Sud America, coprendo un totale di 150'000 lavoratori.
I test sono stati condotti con un totale di 7000 domande. È stato rilevato un ridotto numero di casi di non
conformità e diversi tipi di inadempienze. I più comuni riguardano gli orari di lavoro, questioni di salute e
sicurezza, e i salari. È emerso qualche caso di discriminazione e di lavoro minorile.
Il tempo di risoluzione per i casi di inadempienza varia a seconda del tipo. In particolare le questioni
riguardanti l'orario di lavoro (i limiti si riferiscono sia agli orari di lavoro regolare che agli straordinari)
richiedono diversi mesi per essere risolte, per via delle conseguenze sulla gestione delle risorse umane.
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Cooperation (JAC)
La maggior parte dei fornitori ha accettato di aderire all'iniziativa JAC, nonostante alcune società ICT
multinazionali abbiano dimostrato una certa riluttanza ad essere sottoposte ad audit. È in corso
un'intensificazione da parte dei membri JAC, al fine di superare questa temporanea criticità.
Il recente ampliamento da 3 a 9 membri JAC (Belgacom, KPN, Swisscom, Telenor, TeliaSonera e Vodafone si
sono affiancati agli operatori fondatori Deutsche Telekom, France Telecom e Telecom Italia) ha permesso di
aumentare il ventaglio di fornitori da 30 a 64 (con un totale da 81 centri de produzione): sarà così possibile
incentivare ulteriormente la cooperazione con i fornitori per assicurare soluzioni a lungo termine alle
questioni di responsabilità sociale d'impresa e stimolare l'adozione di standard CSR su altri livelli della
catena di approvvigionamento.
Si invitano altri operatori telecom a diventare membri della Joint Audit Cooperation.
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