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Corso di Conversione dell’energia 2014/2015 Esercitazione 5 Cicli a gas Lo scopo di questa esercitazione è il confronto di cicli a gas che utilizzano diverse configurazione. Per svolgere le simulazioni ed ottenere i risultati abbiamo utilizzato il programma Turbogas. In particolare abbiamo preso in considerazione quattro diverse configurazioni d’impianto: 1. 2. 3. 4. Ciclo a gas semplice Ciclo a gas interrefrigerato (IC) Ciclo a gas rigenerativo Ciclo a gas interrefrigerato – rigenerativo (ICR) Come prima cosa abbiamo rappresentato sul grafico rendimento-lavoro utile i risultati ottenuti per i quattro cicli al variare del rapporto di compressione: 60 50 Rendimento 40 ciclo IC 30 ciclo semplice ciclo rigenerativo ciclo ICR 20 10 0 150 200 250 300 350 400 450 Lavoro utile [kJ/kg] Innanzi tutto possiamo notare che per tutti i cicli il punto di massimo rendimento si ottiene per rapporti di compressione diversi da quelli che massimizzano il lavoro utile. La scelta del rapporto di compressione viene quindi presa in base alla destinazione d’uso della turbina: per applicazioni industriali si preferisce avere il massimo lavoro utile, in modo tale che a pari potenza la portata d’aria necessaria sia minore, con conseguente diminuzione delle dimensioni della macchina e quindi anche del prezzo (HDGT); per le turbine aeronautiche invece si preferisce avere il massimo rendimento, così da minimizzare la quantità di combustibile da trasportare (ADGT). Il ciclo semplice raggiunge il massimo rendimento per rapporti di compressione intorno al valore 30. Il ciclo interrefrigerato prevede una divisione della compressione in due parti, tra le quali si effettua un raffreddamento dell’aria. In questo modo l’aria in ingresso nel compressore di alta pressione ha densità maggiore, e quindi a pari portata massica diminuisce la portata volumetrica e quindi anche il lavoro richiesto 1 Corso di Conversione dell’energia 2014/2015 dal compressore. In questo modo si possono raggiungere lavori utili maggiori, però il rapporto di compressione corrispondente al massimo rendimento di sposta verso valori attorno al 70. È da notare che per determinare il rapporto di compressione del compressore di bassa pressione si fa la radice cubica del rapporto totale, in questo modo in uscita dal compressore di alta pressione si ha aria più calda, con conseguente minore richiesta di combustibile. Per quanto riguarda il ciclo rigenerativo, esso è molto vantaggioso dal punto di vista energetico, poiché si recupera del calore che altrimenti andrebbe sprecato. Il rapporto di compressione cambia senso di percorrenza nel grafico rispetto agli altri cicli, infatti i rapporti di compressione minori si hanno nella parte alta. Il rapporto di compressione che massimizza il rendimento è piuttosto basso, intorno a 5, poiché all’aumentare di tale valore aumenta la temperatura in uscita dal compressore e diminuisce la temperatura in uscita dalla turbina, causando una diminuzione del calore scambiabile. Arrivati ad un certo valore del rapporto di compressione, il calore scambiabile si annulla, e da lì in poi è come se il ciclo fosse semplice, ma il suo rendimento è addirittura inferiore ad un ciclo semplice, poiché la presenza del rigeneratore causa comunque qualche perdita aggiuntiva. Nel ciclo ICR lo svantaggio del ciclo interrefrigerato, ovvero la necessità di rapporti di compressione elevati, viene compensato dalla presenza del rigeneratore. Il rapporto di compressione che massimizza il rendimento si porta su valori attorno a 10. Nonostante i vantaggi che ha non è una configurazione molto usata, perché si preferisce abbinare un ciclo con interrefrigerazione ad un ciclo a vapore, creando un ciclo combinato che ha vantaggi ancora maggiori. Analisi entropica: Vediamo quindi nella seguente tabella come sono suddivise le perdite di secondo principio tra i vari componenti per i quattro diversi cicli, calcolate per il rapporto di compressione che massimizza il rendimento per ogni ciclo: CS Combustione Compressione Espansione Scarico Rigenerazione Perdite carico Inter-refrigerazione Varie 26,773 4,314 6,270 21,901 0,000 0,620 0,000 2,447 Perdite % di Lavoro IC CR ICR 27,891 24,652 26,436 5,375 2,275 2,787 6,336 6,294 5,929 10,259 14,896 9,076 0,000 4,521 2,465 0,659 2,066 1,475 4,100 0,000 2,819 2,499 2,223 2,565 Innanzi tutto si osserva che le voci di maggior perdita di rendimento sono la combustione che è un processo altamente irreversibile, e lo scarico dei gas in ambiente, poiché la temperatura di scarico è piuttosto alta rispetto alla temperatura dell’ambiente. Dai risultati dell’analisi entropica poi si nota come l’introduzione dell’interrefrigerazione faccia innanzi tutto aumentare le perdite di compressione, che sono proporzionali al rapporto di compressione, che come visto prima aumenta di molto; aumentano anche le perdite di combustione poiché diminuisce la temperatura dell’aria in ingresso al combustore e quindi serve più combustibile; al contrario invece le perdite per lo scarico dei gas diminuiscono, poiché l’aumento del rapporto di compressione causa una diminuzione della temperatura dei gas in uscita dalla turbina. Ovviamente di hanno delle perdite aggiuntive dovute proprio all’introduzione del nuovo componente. 2 Corso di Conversione dell’energia 2014/2015 Il ciclo rigenerativo è caratterizzato da minori perdite di combustione poiché grazie alla rigenerazione aumenta la temperatura dell’aria in ingresso e quindi diminuisce la richiesta di combustibile; minori sono anche le perdite di compressione poiché il rapporto di compressione ottimale è molto basso. Anche le perdite al camino sono piuttosto basse poiché diminuisce la temperatura di scarico dei gas in ambiente. Anche in questo caso si aggiungono delle nuove perdite dovute alla presenza del nuovo scambiatore. Infine abbiamo il ciclo ICR che unisce i vantaggi dei due cicli precedentemente descritto, avendo una diminuzione di tutte le perdite. È da sottolineare che in questo caso il rapporto di compressione del compressore di bassa pressione è calcolato come radice quadrata del rapporto totale, poiché non c’è più la necessità di avere alte temperature dell’aria in uscita dal compressore di alta pressione in quanto è presente il rigeneratore. Variazione di TIT: Ora consideriamo il ciclo semplice con rapporto di compressione pari al valore ottimale calcolato in precedenza, e vediamo come varia il rendimento del ciclo al variare della temperatura in ingresso alla turbina. In particolare facciamo variare TIT tra i 900°C e i 1300°C e ricaviamo l’andamento del rendimento per tre diversi casi: 1. Consideriamo la T massima sopportabile dalla pala pari a Tmax+100=900°C 2. Consideriamo la T massima sopportabile dalla pala pari a Tmax+300=1100°C 3. Consideriamo la T massima sopportabile dalla pala pari a 5000 °C Otteniamo i seguenti risultati: 46 44 42 40 Tmax+100 38 Tmax+300 36 Tmax5000 34 32 30 900 950 1000 1050 1100 1150 1200 1250 1300 1350 Ciò che si nota è che per ciascuna delle tre curve, all’aumentare della TIT il rendimento aumenta, ma in maniera sempre minore, questo perché aumenta anche la quantità di flusso di raffreddamento per mantenere la temperatura sotto la soglia sopportabile dai materiali, quindi l’aumento di TIT è vantaggioso fino ad un certo punto, dopo di che il raffreddamento diventa troppo penalizzante e non conviene più; fa eccezione il caso in cui la temperatura sopportabile è pari a 5000°C, poiché in questo caso non c’è bisogno di raffreddare le pale e quindi il rendimento tenderebbe sempre a crescere. Ovviamente a pari TIT risulta sempre avvantaggiata la pala con materiale che resiste a temperature superiori, poiché necessita di un minor flusso di raffreddamento. 3 Corso di Conversione dell’energia 2014/2015 Influenza delle prestazioni delle turbomacchine sul rendimento: Sempre considerando il ciclo semplice con il rapporto di compressione ottimale, è interessante vedere come le prestazioni delle turbomacchine influiscano sul rendimento del ciclo. In particolare analizziamo i seguenti casi: ηpol C= ηpol C base ηpol T= ηpol T base ηpol C= ηpol C base ηpol T= ηpol T base - 0.03 - 0.03 + 0.03 + 0.03 I risultati ottenuti sono i seguenti: 45 40 rendimento (lhv) % 35 caso base 30 etaC=0,875 25 etaC=0,935 20 etaT=0,895 etaT=0,955 15 10 5 0 200 250 300 lavoro utile (kJ/kg) 350 400 Possiamo notare che l’influenza che le prestazioni di turbina e compressore hanno sul rendimento del ciclo sono molto simili. Influenza delle perdite di carico nel filtro in ingresso e nel silenziatore sul rendimento del ciclo semplice: Infine abbiamo ricalcolato il rendimento del ciclo semplice prima aumentando le perdite di carico del filtro in ingresso e poi quelle del silenziatore. In entrambi i casi il rendimento diminuisce, anche se non di molto; nel primo caso l’effetto è minore e dipende dalla variazione delle condizioni in aspirazione del compressore; nel secondo caso diminuisce il rapporto di espansione in turbina e quindi si ha un lavoro utile minore. 4