MORANDINI in pillole
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MORANDINI in pillole
pensieri e parole Quello che gli altri non dicono: riflessioni a posteriori di un critico DOC MORANDINI in pillole di Morando Morandini Oggi esiste una malattia immaginaria che si chiama dismorfofobia, il contrario del narcisismo, la paura fobica di essere brutti Nuovi comandamenti – Non lo sapevo, ma l’ho imparato dall’antropologo Marino Niola: esiste una malattia immaginaria che si chiama dismorfofobia, la paura fobica di essere brutti e di essere esposti allo sguardo degli altri come se fosse un tribunale che condanna o assolve. E’ il contrario del narcisismo, forse la sua conseguenza. Nella società dell’immagine è stato creato un nuovo decalogo il cui primo comandamento dice: non avrai altro dio fuori di te. Il secondo: non invecchiare. Un tempo esisteva il diritto/dovere di fare qualcosa per migliorare se stessi, dentro e fuori. Si chiamava costruzione di sé: era un lungo e quasi sempre faticoso processo di crescita personale. Oggi si chiama ricostruzione, e ha i suoi artefici/sacerdoti nei chirurghi plastici: oggi un bisturi fa più miracoli di un dio. E’ un fenomeno internazionale e riguarda ovviamente anche il cinema e gli altri mezzi audiovisivi. Responsabili, e vittime, ne sono soprattutto le donne: a Hollywood, Cinecittà e un po’ dappertutto quante sono le attrici che hanno ricorso alla rinoplastica, alla correzione del proprio naso? Lo chiamano restyling. Può essere più o meno integrale, riguarda a pelle, gli occhi, le orecchie, il petto, il ventre, il sedere, le gambe, persino i piedi. In altri tempi si sarebbe parlato di alienazione. Esistono anche i trans corporei e culturali, non soltanto sessuali. La chiamano la civiltà dell’immagine. Che passione – Sul Dizionario dei film Zanichelli i film che cominciano con la parole AMORE o AMORI occupano dodici pagine e sul Mereghetti di Baldini Castoldi Dalai ventidue. Ma anche con PASSIONE (dal verbo latino pati, sopportare, patire, lo Zingarelli 2011 ne elenca 9 significati), i distributori italiani non scherzano: sul Morandini 2011 ne ho contati diciassette. Soltanto due – Passione d’amore (1981) di Scola, La passione di Giosuè l’ebreo (2005) di Scimeca – sono italiani, soltanto sei tra i quindici stranieri portano la parola passion nel titolo e tre loro c’è un classico della storia del cinema: La passion de Jeanne d’Arc (1928), film francese del danese Dreyer. 10 rivista del cinematografo fondazione ente dello spettacolo gennaio-febbraio 2011 FINE PEN(N)A MAI VISIONI FORZATE E INDULTI CRITICI “Nel cinema d’autore ci si sfida a chi ce l’ha più lungo... il piano sequenza. Non vorrei che nel cinema di intrattenimento ci si sfidasse a chi ce l’ha più grosso... l’incasso!”. Per Gennaro Nunziante, le dimensioni contano. #### Vale più una bella giornata che una vita intera, vero Benigni? #### Vallanzasca non piace alla Lega. E allora? #### “Fa bene all’anima”, ma Maria Grazia Cucinotta non sta annunciando il ritiro, bensì il nuovo film: Un giorno della vita di Giuseppe Papasso. #### “Ho una relazione stabile”, assicura Berlusconi. Con quante donne? #### Il padre e lo straniero: che il secondo sia il cinema? #### “Kill Me Please”, disse l’incasso. #### Si scrive Arcore, si legge Hardcore, ma il padrone di casa minimizza: “E’ tutta colpa dell’alta definizione”. ALMOST (IN)FAMOUS: DALLE STALLE ALLE STARLETTE E’ più giovane Christina Aguilera o Cher? Guardate Burlesque, e ne riparliamo. STOP Pronto il remake americano di Tre uomini e una gamba: ancora ignoto il cast maschile, confermata solo Zsa Zsa Gabor. STOP Riceviamo e volentieri condividiamo: “Uomini e Donne: Gionatan Giannotti e Laura Addis rimandano le nozze”. STOP “Non sono come quelle donne che stanno in posa, fanno le mosse, gli sguardi sexy e i movimenti con la bocca. Volgari”, precisa Nina Senicar. Che esordirà sul grande schermo in Napoletans… STOP “Da qualsiasi angolo venga presa non va bene. Per nulla”. Tranquilli, Cameron Diaz sta parlando di foto in bikini. Federico Pontiggia