LAMbdA bIO LAMbdA SPAZIO dI RISULTA

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LAMbdA bIO LAMbdA SPAZIO dI RISULTA
LAMbdA bIO
I LAMbdA nascono nell’estate del 2002, grazie all’incontro di Davide, Enrico e Massimo, reduci
da un fine corsa col loro gruppo precedente, prima con Cristian, batterista dall’accogliente sala
prove, e poi con Emanuele, timido chitarrista.
La line up vede così Enrico alla voce, Massimo al basso, Davide alle chitarre, tastiere e fondamentale - al mixer, e naturalmente Emanuele alla fida Ibanez con Cristian a completare la
sessione ritmica.
Il quintetto occupa l’estate e l’autunno per imbastire una scaletta di cover che strizzano
l’occhio al pop-rock inglese e americano degli anni ’90 (Radiohead, Muse, Coldplay,
Stereophonics, Jane’s Addiction, Incubus, Smashing Pumpkins, …), con qualche episodio in
italiano (Afterhours, Timoria, Subsonica, Bluvertigo, Max Gazzè). Il biennio 2003-2004 li vede
impegnati in decine di date in locali e manifestazioni di Verona, la loro città, e provincia, la loro
culla, essendo tutti provenienti da piccoli centri scaligeri (chi vicino al Lago di Garda, chi alle
nebbie padane…). Distanze geografiche e cultural-musicali si fondono pian piano in un
amalgama che, prima il gruppo, e successivamente pubblico e addetti ai lavori, inizia a lievitare
con una certa “coerenza creativa”.
Inevitabile, a luglio del 2004 i LAMbdA decidono di chiudersi in studio per comporre musica del
loro sacco. Nel frattempo un paio di loro trovano il tempo per laurearsi brillantemente, e Davide
allestisce uno studio di registrazione dove germoglia il primo concept-ep del gruppo: SPAZIO dI
RISULTA, uscito a gennaio 2007.
Siamo al 2007, e in contemporanea al disco si ufficializza l'uscita di scena di Davide, che
abbandona il progetto come musicista mantenendo il contatto dal punto di vista dell'apporto
tecnico.
LAMbdA SPAZIO dI RISULTA
“Sono nato per raggiungerti o ucciderne l’idea?”
SPAZIO dI RISULTA // è un termine che deriva dal tecnico mondo dei geometri, e sta ad indicare
quella porzione di una casa che, volontariamente o involontariamente, diventa angusto ma
spesso prezioso ripostiglio.
Traslocando questa valenza da un progetto tecnico ad un progetto musicale, i LAMbdA hanno
lavorato attorno alla conoscenza interiore, alla ricerca di un bandolo della matassa speso ad
arrotolare dei pensieri che, pur narrando accadimenti, ritagliano spazi scomodi, spazi di
comodo, di pace interiore, di egoismo, di sincerità.
01 // ENTRO + 02 // VELTEN // era una pratica di autoconvincimento INTRODOTTA, con scarso
successo, da una certa scuola austro-francese di psicologia. Per sentirsi bene basta
ripeterselo?
non importa, insegnano
quanto costerà
la risposta
e l’ultimo saldo / quell’ultimo saldo
negli amplessi, insegnano
tutto scivola
in passi falsi
e nuove distanze / diverse distanze
scopri la gioia che da
mettere accenti sui verbi
scopri il sapore che ha
scopri la gioia che da
mettere accenti sui verbi
scopri il sapore che ha
riempire di zeri l’infinità
non ha prezzo, insegnano
l’inutilità
di una scelta
ch’è sempre la stessa / da sempre la stessa…
scopri la gioia che da
mettere accenti sui verbi
scopri il sapore che ha (riempire di zeri l’infinità)
scopri nuove affinità
con protesi d’una realtà
che scopre il sapore che ha
riempire di zeri
riempire di zeri
riempire di zeri l’infinità
parole: M. Bertasi – E. Gastaldelli / musica: E. Bellomi – M. Bertasi – D. Masiero – C. Sartori – E. Gastaldelli
03 // SEGNO // ogni nostro gesto lascia una traccia consapevole o inconsapevole.
L’importante è salvaguardare la ricerca di uno stimolo.
lascio un segno di piscio in giardino
e un po’ come uscir fuori da me stesso
traccio il mio territorio
inconsapevolmente
lascio un segno sopra un muro bianco
per cancellarne la verginità
piccolo inciso d’una presenza
consapevole
lascio un segno in faccia al tuo destino
e un po’ come sputare via il veleno
sfido avvocati e connotati
inconsapevolmente
… o consapevolmente
la pagina / strappata da un libro
è un invito ad immaginare quello che / poteva esserci scritto
la pagina / strappata da un libro
è un invito ad immaginare quello che / poteva esserci scritto
la pagina / strappata da un libro
è un invito ad immaginare quello che / poteva esserci scritto
la pagina / strappata da un libro
è un invito ad immaginare quello che / poteva esserci / poteva esserci scritto
parole: E. Gastaldelli / musica: E. Gastaldelli - E. Bellomi – M. Bertasi – D. Masiero – C. Sartori
04 // AUTOdAFÉ // nasce da un conflitto spirituale, da una riflessione sulla confessione
religiosa: perché non un bell’esame di coscienza da consumarsi tra le pareti del proprio “spazio
di risulta”? Il confine tra scelta libera e scelta di comodo è molto labile…
se mi pento
quanto conta l’onestà
quanto l’interpretazione di ogni
movimento
tempo arbitro potrei
rigiocare in casa mia?
scaccio interi eserciti schierati
sul fronte della mia poca velocità
chiedo solo un lume di candela
il buio gravita attorno all’eventualità
la soluzione è un autodafè
assoluzione l’autodafè
la soluzione è un autodafè
assoluzione è…
se mi perdo
tempo arbitro potrei
rigiocare in casa mia?
scaccio interi eserciti schierati
sul fronte della mia poca velocità
chiedo solo un lume di candela
il buio gravita attorno nell’eventualità
la soluzione è un autodafè
assoluzione l’autodafè
la soluzione è un autodafè
assoluzione l’autodafè / da sé e da me
parole: E. Gastaldelli / musica: E. Bellomi – M. Bertasi – D. Masiero – C. Sartori – E. Gastaldelli
05 // SPAZIO dI RISULTA // nella title-track non mancano riferimenti alla dimora (“ho chiuso la
porta”, “spazio dove l’alibi è di casa”) e a quello che può essere un obiettivo vitale, uno
qualsiasi, da conseguire o, nei momenti di crisi, almeno da ricordare.
spazio di risulta
in fondo all'anima
si sommano spigoli (che)
da un po’ dimentico
spazio spalancato
di promesse
ma ho chiuso la porta / ho chiuso
spazio per eccessi
di difetto
non cambio d’aspetto
da un po’ dimentico
se sono nato per raggiungerti
o ucciderne l’idea
da un po’ dimentico
spazio dove l’alibi è di casa
e l’ospite un pesce
spazio di rinunce
inconfessabili
passato natale
in questo spazio
arredato male
come il mio! come il mio!
stato d’animo complice
quel mio! sono io
quello che… dimentica…
(se sono) nato per raggiungerti
o ucciderne l’idea
nato per raggiungerti
o ucciderne l’idea
parole: E. Gastaldelli / musica: E. Bellomi – M. Bertasi – D. Masiero – C. Sartori – E. Gastaldelli
LAMbdA SCHEdA COMPONENTI
EMANUELE BELLOMI
è nato il 26/02/80
fa l’impiegato
abita in via carducci 29/a - 37068 vigasio (vr)
risponde al n° 340 3130751
nei LAMbdA suona la chitarra
ha un passato musicale non meglio precisato
ama spostarsi nei week-end
MASSIMO BERTASI
è nato il 03/02/81
è responsabile logistico di una ditta del settore lapideo
abita in via cavalline 39 - 37010 cavaion veronese (vr)
risponde al n° 347 0389239
nei LAMbdA suona il basso e butta giù alcune liriche
ha un passato musicale nei DEASONICA
ama il punk e il gel per capelli
ENRICO GASTALDELLI_responsabile gruppo
è nato il 14/05/81
è laureato in design della comunicazione e ancora studia
abita in via mondara 7 - 37010 cavaion veronese (vr)
risponde (non sempre) al n° 348 7284857
nei LAMbdA canta e si occupa di testi, arrangiamenti, immagine
ha un passato musicale nei DEASONICA
ama i motori e la grafica vettoriale
CRISTIAN SARTORI
è nato il 21/10/80
fa l’ingegnere delle telecomunicazioni
abita in via monte baldo 25 - 37026 pescantina (vr)
risponde al n° 339 08989567
nei LAMbdA suona la batteria e gestisce la sala prove
ha un passato musicale in oscure band metal
ama il Garda della sponda bresciana
ha partecipato al progetto SPAZIO dI RISULTA (attualmente fonico della band)
DAVIDE MASIERO
è nato il 04/05/80
fa il tecnico informatico
abita in via ca brusà 6 - 37010 cavaion veronese (vr)
risponde al n° 328 0130195
nei LAMbdA suona chitarre e tastiere ed è responsabile del suono
ha un passato musicale nei DEASONICA
ama le nuove tecnologie e le vecchie tradizioni
www.lambdaweb.it
[email protected]
© LAMbdA 2007