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didattica attiva
CHIMICA DI BASE
approfondimento > La legge delle
proporzioni definite
Numerosi dati sperimentali evidenziano in modo concorde che il rapporto di combinazione di un certo composto non dipende dalla quantità di composto considerata né dal metodo con cui il composto è stato preparato.
Si tratta di una regolarità che può essere enunciata sotto
forma di legge scientifica, conosciuta come legge delle
proporzioni definite:
Per la legge delle proporzioni definite gli elementi si combinano tra loro per formare un dato composto in proporzioni in massa definite e costanti.
Analizziamo, ad esempio, una quantità di 1,50 g di
sale da cucina: troviamo che esso risulta costituito da
0,590 g dell’elemento sodio e da 0,910 g dell’elemento
cloro (figura 1). La composizione percentuale in massa
del sale da cucina risulta 39,3% di sodio e 60,7% di cloro.
Il rapporto di combinazione tra sodio e cloro è 0,648.
Ripetiamo poi l’analisi con un intero pacco da 1 kg di
sale da cucina. Otterremo 393 g di sodio e 607 g di cloro, corrispondenti allo stesso rapporto di combinazione 0,648 e alle identiche percentuali in massa: 39,3% e
60,7% rispettivamente. Identici risultati si avrebbero, se
analizzassimo qualsiasi altra quantità di sale da cucina,
di qualsivoglia provenienza.
La legge delle proporzioni definite può essere impiegata anche quando, invece che all’analisi di una sostanza, ci interessiamo alla sua sintesi, cioè alla sua formazione. Ad esempio, possiamo calcolare la quantità precisa di cloro che occorre per fare reagire completamente
Fabio Fantini, Simona Monesi, Stefano Piazzini - Progetto
una quantità data di sodio e formare sale da cucina. Poiché sappiamo che sodio e cloro sono combinati nel sale
da cucina secondo il rapporto di combinazione 0,648, le
quantità dei due elementi che reagiscono devono essere in questa stessa proporzione. La legge della conservazione della massa ci consentirà inoltre di prevedere la
quantità totale di sale da cucina che si otterrà.
Cloro 60,7% in massa
Sodio 39,3% in massa
 figura 1 Le quantità di cloro e di sodio che si combinano per
formare il sale da cucina possono essere molto variabili in valore
assoluto, ma il loro rapporto in massa, espresso attraverso i valori
percentuali, è costante.
scienze naturali • Italo Bovolenta editore - 2011
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