Modello di presentazione di progetti per il finanziamento del
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Modello di presentazione di progetti per il finanziamento del
Modello di presentazione di progetti per il finanziamento del Comune di Roma Anno 2011 INDICE Scheda anagrafica del Centro ..................................................................................... 2 Finalità del centro ......................................................................................................... 3 Progetto per l’anno 2011......................................... Errore. Il segnalibro non è definito. 1. Scheda utenti ....................................................... Errore. Il segnalibro non è definito. 2. Valutazione dell’attività svolta nell’anno precedente ........................................... 4 3. Le modalità di progettazione................................................................................... 6 4. Il progetto .................................................................................................................. 7 Gli obiettivi del progetto......................................................................................................................................... 7 La struttura ............................................................................................................................................................ 7 Il contesto .............................................................................................................................................................. 7 La visibilità (strategie di comunicazione e promozione) del Centro all’esterno. ................................................... 8 Le attività di supporto allo sviluppo del progetto ................................................................................................... 8 Le collaborazioni con altri...................................................................................................................................... 9 Schema della rete ............................................................................................................................................... 10 Legenda .............................................................................................................................................................. 11 5. Le attività ................................................................................................................. 12 Le attività del progetto......................................................................................................................................... 12 I risultati dell’attività ............................................................................................................................................. 12 Le attività di supporto allo sviluppo dell’attività ................................................................................................... 13 Rapporti e collaborazioni con il territorio............................................................................................................. 13 6. Altre attività ............................................................................................................. 16 Attività rivolte alla famiglia................................................................................................................................... 16 Attività con le associazioni di familiari................................................................................................................. 16 Attività con le associazioni di utenti .................................................................................................................... 16 7. La fattibilità delle singole attività .......................................................................... 17 8. Finanziamento richiesto al Comune di Roma...................................................... 24 9. Costo complessivo del progetto........................................................................... 24 10. Altri finanziamenti e progetti in corso ................................................................ 24 Scheda anagrafica del Centro Nome del Centro diurno Gentile da Fabriano Indirizzo: Piazza Gentile da Fabriano Tel.…06/77302922 Fax.. 06/77302928…e-mail [email protected] Responsabile Dott Stefano Ciani Sede: mq 80 Operatori ASL (specificare qualifica e orario settimanale di servizio) Medico-Psichiatra 2 h /settimana Psicologo 36 ore settimanali Infermiere professionale 36 ore Infermiere professionale 18 ore Operatori di cooperativa di tipo A in convenzione con la ASL (specificare qualifica e orario settimanale di servizio) Tecnico Informatico 16 ore Tecnico cartotecnica 12 ore Tecnico di doratura 4 ore Tecnico di carta e rilegatura 10 ore Tecnico di free climbing 2 ore Tecnico di musica e radio 4 ore Soggetti in convenzione specificare : ◊ nominativo cooperativa e/o associazione in convenzione ◊ elenco nominativo degli operatori indicando l’attività svolta allegare: ◊ curriculum aggiornato della cooperativa e di ciascun operatore (qualora siano intervenuti cambiamenti rispetto all’anno precedente) Cooperativa Sociale Magazzino Buja Gabriella: laboratorio cartotecnica Sagliano Teresa: laboratorio informatica Petrazzuolo Antonietta: laboratorio di doratura Gianfelici Gabriella: laboratorio di piccolo restauro Davide Santoro: laboratorio di “radio” specificare : ◊ elenco nominativo, indicando l’attività svolta allegare: ◊ curriculum aggiornato (qualora siano intervenuti cambiamenti rispetto all’anno precedente) ……………………………………………………………………………………………………........................... ………………………………………………………………………………………………………………………. 2 ………………………………………………………………………………………………………………………. ….…………………………………………………………………………………………………………………… Altro personale (numero di volontari del servizio civile, volontari, etc.) Tirocinanti psicologi Finalità del centro Di seguito vengono riportati alcuni dei compiti prioritari dei Centri diurni. A quale/i di queste finalità il Centro diurno pensa di contribuire? (indicarne massimo 4) 1. la presenza attiva nel territorio, in collaborazione con le associazioni dei familiari e di volontariato, con gli altri servizi sanitari e sociali e con le cooperative; X 2. la formulazione concordata di piani terapeutici – di prevenzione secondaria e/o terapeutico riabilitativi personalizzati e complessi; 3. l’ integrazione, nei piani terapeutici, dell’apporto della rete sociale del territorio (in particolare per quanto riguarda il pieno godimento dei diritti di cittadinanza es. diritto alla salute); X 4. il coinvolgimento della famiglia come uno dei soggetti attivi nell’attuazione del progetto terapeutico dell’utente; 5. la costruzione di un percorso che risponda ai bisogni specifici di ogni utente: l’abitare, il tempo libero, la socializzazione, l’inserimento lavorativo; X 6. il funzionamento di gruppi di mutuo aiuto di familiari e di utenti; X 7. lo sviluppo di iniziative di informazione alla popolazione, con lo scopo di diminuire i pregiudizi verso il disagio mentale e diffondere atteggiamenti di maggiore solidarietà; 8. il tutoraggio agli inserimenti lavorativi degli utenti sia interni alla cooperativa che esterni 9. lo sviluppo di cooperative sociali per l’inserimento lavorativo (tipo B); 10. altro……………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… ……….…………………………………………………………………………………………… 11. altro……………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… ……….…………………………………………………………………………………………… 3 2. Valutazione dell’attività svolta nell’anno precedente Descrivere l’attività svolta nell’anno precedente. Analizzare: quali aspetti hanno contribuito maggiormente al raggiungimento degli obiettivi; quali sono le possibili spiegazioni di eventuali limiti e insuccessi; le modifiche che si pensa di apportare per raggiungere gli obiettivi prefissati. Specificare: in merito all’utenza: • il numero degli utenti complessivamente coinvolti nello sviluppo del progetto; • il numero degli utenti dimessi (indicare per ognuno età/tempo di permanenza nel CD/motivazione); • il numero degli utenti che hanno abbandonato (indicare per ognuno età/tempo di permanenza nel CD; Numero di Pazienti coinvolti nel progetto: 25 Pazienti dimessi: S.F. dal 28-05-2001 terminato progetto D.P. dal 11-04-2002 decisione genitori E.S. dal 02-04-2005 terminato progetto A.G. dal 28-09-1999 terminato progetto R.R. dal 14-12-1998 trasferito Pazienti che hanno abbandonato: M.N. dal 01-03-2010 B.N. dal 01-01-2010 Utenti presi in carico: MD CC GR MD CS in merito ad ogni attività: • realizzata:il numero degli utenti previsti/numero utenti che hanno effettivamente frequentato e le motivazioni di eventuali differenze significative; • non realizzata: spiegarne le ragioni; • Indicare l’eventuale realizzazione di eventi/pubblicazioni/etc. attraverso le quali sono state divulgate le attività del CD e/o che hanno coinvolto i cittadini del territorio; Il Centro Diurno svolge attività terapeutiche-riabilitative per la prevenzione e la riduzione delle disabilità sociali conseguenti ai disturbi psichici ed ha come obiettivo il miglioramento della qualità di vita degli ospiti e dove possibile prepara l’inserimento lavorativo, nonché promuove la salute dell’intera comunità sociale. Lo stile è attento a valorizzare il valore della persona e delle sue attitudini attraverso un’accoglienza attenta e rispettosa dei tempi e delle esigenze di ognuno. Ogni ospite fruisce di un progetto individualizzato condiviso con lui e con lo psichiatra inviante. 4 E’ sopratutto un lavoro di équipe che permette agli operatori di sostenere il paziente in modo coerente e positivo. Gli utenti possono usufruire sia di colloqui individuali psicologici di sostegno per affrontare le situazioni di disagio sia di gruppi di riabilitazione, problem solving. Quando è possibile vengono coinvolti i familiari in quanto sono uno strumento utile per la progettazione ed il cambiamento. NUOVI LABORATORI Nel corso dell’anno 2010 vi è stato l’inserimento di 2 nuovi laboratori che hanno contribuito ad incrementare una parte di lavoro che il centro diurno svolge da diversi anni ossia l’integrazione con il territorio. Tali laboratori hanno permesso ai pazienti di “uscire” dal centro, fisicamente un laboratorio (Giornalismo sui videogiochi) ,infatti, viene svolto in un’altra sede. Il laboratorio è stato frequentato da 5 pazienti, di cui 2 utenti hanno abbandonato a causa dell’impegno richiesto nello scrivere, nella seconda fase del laboratorio, articoli di giornale. Da un report attuato insieme ai tecnici ci è sembrato che le competenze richieste fossero eccessivamente alte per cui abbiamo deciso di sospenderlo. L’altro laboratorio (Carta e rilegatura), invece, prevede uscite all’esterno (presso biblioteche). Il corso è stato frequentato da diversi utenti e le uscite oltre ad essere piacevoli, rappresentano un’occasione per conoscere nuovi contesti e sperimentarsi all’esterno. CORSO ECDL Infine, un ulteriore apertura al territorio si è avuto grazie al corso di ECDL reso fruibile anche a persone esterne al centro. Seguono il corso 3 persone, ed una sta portato a compito l’intero ciclo di esami. Durante l’anno si è avuto anche lo svolgimento di un corso di Informatica Base per gli utenti interessati alla materia ma non “pronti” per il corso di patente europea. Quest’anno, in seguito ad un periodo di formazione al corso di Informatica Base un utente maggiormente competente ha iniziato a frequentare il corso ECDL. Il corso di Informatica Base viene, invece, seguito da 8 utenti e tale laboratorio ha prodotto nel corso dell’anno giornalini e un calendario,oltre a collaborare con il laboratorio di cartotecnica, ad esempio stampa di etichette per agende. CARTOTECNICA E DORATURA Il CD da sempre ricerca il contatto con il territorio anche attraverso lo storico laboratorio di cartotecnica, il laboratorio ha vari collegamenti sul territorio, molti lavori vengono prodotti su ordinazioni richieste dai cittadini del quartiere e anche dai negozi circostanti. Ad esempio, ogni anno alcuni negozi ordinano agende per donarle ai loro clienti. Gli utenti, inoltre, gestiscono autonomamente un banchetto sotto il porticato della ASL e ciò permette ai pazienti di gestire il loro tempo e il contatto con il pubblico stimola in alcuni casi ad una maggior cura di sé. Il ricavato delle vendite dei prodotti, viene utilizzato per organizzare uscite fuori, in modo da stimolare gli utenti ad usufruire dei servizi culturali e ricreativi presenti sul territorio, vengono ricercati eventi anche in base ai loro interessi. Il laboratorio di doratura per il suo essere creativo riesce a coinvolgere gli utenti che non riescono ad applicarsi negli altri laboratori. Nell’anno 2010 vi è stato anche l’ingresso nel centro di 5 utenti, che in base alle loro attitudini sono stati inseriti nei laboratori. L’arrivo dei nuovi utenti, in particolar modo nel laboratorio di informatica base, se da un lato è stato motivo iniziale di “rottura di un equilibrio” dall’altro ha permesso agli utenti più “anziani” di trasmettere le competenze acquisite con gli anni, in modo da sentirsi in qualche modo più sicuri e riconosciuti in ciò che hanno “imparato a saper fare ed essere”. 5 Un limite alle attività che vengono svolte all’interno del centro è dovuto agli spazi ristretti e che a volte non permettono una buona gestione delle attività. Si cerca di sopperire alla mancanza di spazi adeguati gestendo al meglio gli orari dei vari laboratori e ricercando, quando è possibile, una collaborazione. Ad esempio, quest’anno per la realizzazione del calendario per il nuovo anno stanno collaborando il Laboratorio di Informatica Base e Carte-Rilegatura. 3. Le modalità di progettazione Descrivere le modalità utilizzate per la stesura del progetto presentato al Dipartimento Promozione dei Servizi Sociali e della Salute – U.O. Disabilità e Disagio Mentale - del Comune di Roma per l’anno 2011. In particolare, indicare se alla costruzione del progetto hanno partecipato il responsabile della cooperativa, gli operatori della ASL, gli operatori della cooperativa, i tecnici dei laboratori: “come” sono stati coinvolti, su quale ambito, con quale peso decisionale e per quale ragione e/o scopo. Analogamente dire se alla costruzione del progetto hanno partecipato gli utenti e/o i familiari del CD, descrivendo, anche in questo caso: “come” sono stati coinvolti, su quale ambito, con quale peso decisionale e per quale ragione e/o scopo. Il progetto per l’anno 2011 è stato costruito attraverso incontri che hanno coinvolto i Servizi territoriali, gli operatori del centro diurno,il responsabile della cooperativa e gli operatori della cooperativa Il progetto si pone i seguenti obiettivi: • la differenziazione dei laboratori • l’ inserimento di nuovi pazienti tenendo conto delle linee dì indirizzo del dsm che privilegia l’ utenza 18-35 anni • l’esternalizzazione.delle attività • formazione di un gruppo di mutuo aiuto Permane centrale il ruotare delle attività intorno alla “Carta” suddividendo le attività in una area maggiormente professionale i laboratori di cartotecnica e informatica base ed ECDL; ed in un’ altra più legata allo sviluppo di competenze ed alla formazione di idee progettuali. In questa area oltre il laboratorio di carta e rilegatura pensiamo di costruire un laboratorio di parole e musica che ci sembra più fruibile dai pazienti rispetto a quello dei videogiochi. Altre attività che verranno mantenute sono il corso di che ha affinità tecniche con la Cartotecnica, e il Free Climbing presso il CRAL POSTE, centro sportivo Flaminio, Lungotevere Flaminio, 67- 00196 Roma tel. 06.3225159. Tale progetto con il CRAL ci . 6 4. Il progetto Gli obiettivi del progetto Presentare gli obiettivi che si intendono raggiungere con il progetto complessivo. In particolare discutere: il rapporto tra gli obiettivi e le finalità del centro; la significatività degli obiettivi rispetto all’utenza (nell’utenza sono considerati sia gli utenti che i familiari); la fattibilità degli obiettivi; Obiettivo principale del centro diurno è favorire il “recovery” , la possibile l’autonomia e la progettualità dei pazienti attraverso il recupero delle competenze comunicative e relazionali, l’incremento dell’autostima attraverso la valorizzazione delle proprie risorse. Particolare interesse investirà la formulazione di attività da svolgere all’ esterno del Centro Diurno e la promozione di una collaborazione diretta con i familiari e un gruppo di mutuo aiuto. L’organizzazione del centro diurno prevede la formulazione di piani terapeutico riabilitativi individuale e la valutazione periodica dell’ andamento degli obiettivi. L’ articolazione delle attività sanitarie e sociali entro il cd viene articolata tenendo come punto di riferimento il raggiungimento degli obiettivi formulati per ogni paziente. La struttura Descrivere la struttura del Centro diurno. Il centro diurno è ubicato all’interno del poliambulatorio di Piazza gentile da Fabriano ed è attiguo all’ambulatorio del CSM. Consiste in due stanze: una adibita a laboratorio d’informatica l’altra abbastanza grande divisa in due, una zona per il laboratorio di cartotecnica, doratura, e pranzo una zona uso cucina e relax con divani. Il contesto Descrivere il contesto in cui è ubicato il Centro diurno (caratteristiche della zona e del quartiere in cui si trova, mappatura delle risorse che in esso si possono trovare). Spiegare perché il contesto descritto è significativo per il progetto proposto (obiettivi-utenza-attività). Il II municipio di Roma che comprende i quartieri Flaminio, Pinciano, Parioli, Salario, Trieste per una estensione territoriale di Kmq 13,7 e un totale di popolazione residente di 134,876 ( dati Comuni di Roma anno 2005). Presenta una predominanza di popolazione femminile e di famiglie mononucleari; il ceto sociale è generalmente medio-alto , il tasso di scolarizzazione è avanzato, la popolazione di anziani della cosiddetta IV età è maggiore rispetto agli altri Municipi romani. Sono presenti svariate associazioni culturali e di volontariato nonché una rete parrocchiale molta attiva. La maggior parte dei nostri utenti ha un alto grado di scolarità nelle vicinanze vi sono molti circoli ricreativi ubicati sul lungo Tevere, con alcuni di loro abbiamo allacciato dei rapporti di collaborazione, a 500m vi è l’Auditorium. 7 La visibilità (strategie di comunicazione e promozione) del Centro all’esterno. Illustrare attraverso quali attività si intende far conoscere all’esterno il Centro. Chiarire come la visibilità del Centro può influenzare il raggiungimento degli obiettivi e più in generale del successo del progetto presentato. E’ stato allestito un banchetto sotto il porticato della ASL gestito interamente dagli utenti, che si tiene quotidianamente dalle ore 10 alle ore 12.30 Si partecipa a vari mercatini gestiti sempre dagli utenti. Mostra dei nostri manufatti attraverso negozi del quartiere e collaborazione con gli stessi. Collaborazione e partecipazione con il gruppo del teatro Collaborazione con l’ambulatorio per la modulistica Pubblicazione di un giornalino trimestrale distribuito all’interno del poliambulatorio Creazione di un calendario distribuito sia all’interno sia all’esterno. Sono da concordare con l’assessorato delle politiche sociali del municipio iniziative sul territorio. Le attività di supporto allo sviluppo del progetto Descrivere e analizzare le attività di coordinamento e verifica previste (che possono riguardare: i percorsi individuali degli utenti; il progetto annuale; il lavoro degli operatori; il funzionamento del centro in generale). Descrivere e argomentare le attività di formazione previste rivolte agli operatori del Centro, specificando se si tratta degli operatori ASL e/o del privato sociale. Descrivere e argomentare le attività di supervisione previste rivolte agli operatori del Centro, specificando se si tratta degli operatori ASL e/o del privato sociale. Descrivere e argomentare le attività di documentazione dei percorsi degli utenti e delle attività del Centro (i diari, le schede presenza, ecc.). Nel corso del trattamento sono programmati • degli incontri con i familiari con l’equipe curante • Un gruppo terapeutico settimanale con i pazienti • Un gruppo mensile con i familiari • Incontro mensile fra gli operatori del centro diurno e gli operatori della cooperativa • Incontri mensili con tutti i pazienti e tutti gli operatori sia della cooperativa sia della ASL per verificare l’andamento del lavoro • Attività di valutazione semestrale (1 gennaio – 1 luglio) per la valutazione dei singoli progetti terapeutici dei pazienti, tenendo conto dei seguenti indicatori scala V.G.F. per la valutazione globale. Applicazione semestrale degli strumenti del V.A.D.O. • Partecipazione settimanale alla riunione di servizio del U.O.C. S.M. • Verifiche settimanali con il direttore del U.O.C. S.M • Incontri con il coordinamento cd del Dipartimento • Un gruppo di abilità sociali e problem solving gestito da due Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica. 8 Le collaborazioni con altri a) Indicare la presenza di collaborazioni con altri (ad esempio: enti, associazioni, agenzie, organizzazioni, gruppi, servizi) esplicitando: - l’elenco dettagliato dei soggetti coinvolti; - le attività e le iniziative svolte; - le ragioni che sono alla base di tale collaborazione; - le modalità con cui si attuano; - il ruolo del Centro diurno e degli altri soggetti coinvolti; - l’eventuale collaborazione con altri Centri diurni. b) Fornire una rappresentazione grafica delle relazioni e delle collaborazioni del centro diurno utilizzando lo schema riportato di seguito che include quattro diverse figure geometriche in considerazione dei differenti soggetti che costituiscono la rete del centro diurno. Lo schema deve essere personalizzato in base allo stato reale delle relazioni, indicando all’interno delle singole figure i nominativi dei soggetti e collegandoli utilizzando la linea – continua o tratteggiata - in considerazione dell’intensità della relazione (vedi legenda). Si precisa che lo schema può essere modificato, ampliando o riducendo il numero delle figure, per poter rappresentare al meglio la rete coinvolta nelle attività. 9 CSM via Sabrata CSM Gentile da Fabriano CRAL delle poste Associazione culturale “Disagiatamente” Centri ECDL Esercizi commerciali del quartiere Centro Diurno Schema della rete Studio commerciale Studio Fotografico Circolo dell’Aeronautica Militare 10 Legenda Ambiti della relazione: Servizi sanitari (es.: CSM, Comunità terapeutiche, Centri diurni, SERT, altro) Istituti di istruzione: scuole e università Organismi del territorio/Istituzioni (es.: associazioni culturali/sportive/di volontariato, Banca del tempo, biblioteche, teatri, C.O.L., Municipi, cooperative, enti di formazione – come UPTER e scuole per ECDL - , centri sociali, Province e Regioni, altro) Aziende profit (es.: supermercati, esercizi commerciali, istituti di credito, artigiani, altro) Intensità/frequenza della relazione: continua periodica o saltuaria 11 5. Le attività1 Le attività del progetto Dare una descrizione della attività. Spiegare: • Le modalità di realizzazione e la durata; • Le caratteristiche specifiche dell’attività in relazione agli utenti che la frequenteranno, precisando eventuali elementi trasformativi oppure la consolidata validità; Analizzare la coerenza tra gli obiettivi che l’attività si pone e quelli complessivi del progetto. Il laboratorio di informatica prevede due corsi,per diversificare i livelli di conoscenza di informatica degli utenti .Un corso prevede attività finalizzate all’acquisizione di capacità informatiche di base, come la conoscenza dello strumento ‘’pc’’ nelle sue parti e funzionalità, gestione di file e cartelle, nonché l’utilizzo dei programmi del pacchetto office( word, excel, power point, publisher). La conoscenza di tali programmi viene impiegata in progetti più ampi che spesso uniscono anche le varie abilità acquisite nello studio dei vari programmi, come la creazione di un giornalino, calendari, cd, opuscoli informativi, archivi elettronici e banche dati per il CD. L’altro corso riguarda il conseguimento della patente europea (ECDL) per gli utenti che hanno maggiori capacità e potenzialità in questo campo, e anche un interesse maggiore e un miglior approccio con lo strumento stesso. Il corso di EDCL è finalizzato a creare collegamenti col territorio attraverso l’inserimento lavorativo di utenti e il reperimento di utenti non solo del centro diurno ma anche di altre realtà, il possesso della patente europea avviene dopo il conseguimento degli esami dei relativi moduli, le date degli esami vengono decise in base alla preparazione dell’utente e le sedi di svolgimento degli stessi vengono reperiti dall’operatore e dall’utente, creando,quindi, collegamento e collaborazione con le strutture territoriali. La gestione delle ore delle attività è divisa in 8 ore per il corso base e 9 ore per l’ ECDL. All’interno del laboratorio sono previsti anche momenti di lavoro di gruppo e collaborazione tra gli utenti soprattutto nei casi di creazione di giornalini,calendari e cd, oppure progetti individualizzati per casi particolari di utenti. Per quanto riguarda la verifica delle conoscenze acquisite periodicamente dagli utenti, sono in programma esercitazioni su ogni singolo argomento, che servono anche per rinforzare le loro capacità. I risultati dell’attività Descrivere i risultati attesi con la realizzazione della attività in esame. Inoltre argomentare perché questi risultati si ritengono significativi rispetto all’utenza ed agli obiettivi I risultati delle attività del laboratorio di informatica vengono valutati e variano in base all’utente. Per quanto riguarda corso base, un risultato positivo che accomuna quasi tutti gli utenti è l’acquisizione di semplici e piccole capacità che riescono ad utilizzare e ad applicare in vari momenti e fasi del lavoro che si svolge nel laboratorio, e anche nelle collaborazioni con gli altri laboratori del centro. Sono previsti anche esercizi e schemi per aiutare la memorizzazione degli argomenti che gli utenti riescono a svolgere e a creare. Le attività portano come risultato quasi sempre ad un rinforzo delle potenzialità e attitudini degli utenti. 1 N.B. Questa parte deve essere compilata per ciascuna attività del progetto (socializzante, sportiva, formativa, culturale, ludica). 12 Nel caso di utenti che seguono le lezioni di ECDL è possibile un riscontro delle loro conoscenze attraverso le esercitazioni per la preparazione degli esami, nonché il superamento degli stessi con il risultato finale del conseguimento della patente europea. Le attività di supporto allo sviluppo dell’attività Descrivere le attività previste di coordinamento, verifica, valutazione e documentazione che riguardano la specifica attività in esame. riunione all’inizio del laboratorio con la divisione degli utenti secondo le loro competenze . riunione mensile operatori Asl operatori cooperativa riunione mensile operatori Asl operatori cooperativa e utenti relazione semestrale dell’operatore della cooperativa. Rapporti e collaborazioni con il territorio Indicare ed argomentare se, per la realizzazione dell’attività in esame, si intende attivare una collaborazione con realtà esterne al Centro, indicando con quali soggetti e con quale partecipazione si costruisce la collaborazione. Collaborazione per lo svolgimento degli esami con i Centri accreditati AICA per la Patente Europea. Le attività del progetto Laboratorio di Cartotecnica-Doratura Il laboratorio è diviso in tre sezioni: cartonaggio, pittura su tessuto, doratura. Cartonaggio: il laboratorio è finalizzato all’acquisizione delle tecniche di acquisizione delle materie prime carta e cartone per la realizzazione di oggetti. I prodotti possono essere molto semplici e finalizzati ad usi diversi: per la casa, per l’ufficio etc. Le tecniche e le fasi di lavorazione cambiano in funzione degli oggetti da creare. Si prevede una prima fase di lavorazione che parte dallo studio di progettazione del prodotto per arrivare alla scelta dei materiali e degli accessori di rifinitura, fino alla realizzazione di un prototipo e la definizione della tecnica di lavorazione. A questa segue il taglio, l’accoppiaggio, l’assemblaggio e il rivestimento dell’oggetto e le rifiniture. Seconda sezione: doratura. Per coloro che già posseggono maggiore manualità è previsto un approfondimento che riguarda la tecnica specifica della doratura. Essa è una tecnica di decorazione che risale alle antiche civiltà d’oriente e occidente e consiste nell’applicazione di foglie d’oro, d’argento e di rame su superfici di legno e non solo. I processi di doratura sono essenzialmente due: doratura a guazzo o ad acqua e la doratura a missione. Il laboratorio di cartotecnica porta alla produzione di numerosi prodotti, di cui viene effettuata la vendita, grazie all’ attività di organizzazione degli utenti stessi. Sono presenti inoltre collegamenti con negozi e privati sul territorio che potrebbero essere ancora di più incrementati ma urge in tal caso il bisogno di spazi adeguati. 13 I risultati dell’attività Manufatti di cartonaggio come quaderno, scatole porta documenti, porta cd-rom e tanti altri oggetti. Quest’anno si è cercato di raggiungere una maggiore precisione e pulizia nell’esecuzione dei lavori ed acquisire la tecnica per la progettazione e realizzazione dei lavori. Si è verificato un notevole progresso in due utenti che hanno affrontato progetti nuovi mostrando una elevata capacità lavorando in autonomia. Manufatti di doratura:icone, cornici, quadri. Questa sezione è frequentata con nostra grande meraviglia soprattutto dai pazienti più gravi con meno risorse in quanto era nata per gli utenti che avevano già delle buone conoscenze in cartonaggio. Le attività di supporto allo sviluppo dell’attività riunione all’inizio del laboratorio con la divisione del tavolo e dei compiti. riunione mensile operatori Asl operatori cooperativa riunione mensile operatori Asl operatori cooperativa e utenti relazione semestrale dell’operatore della cooperativa. Le attività del progetto Laboratorio “la radio”. Questo laboratorio nasce dall’ idea di organizzare un programma radiofonico. A tal fine il gruppo verrà attivata verso la conoscenza dello strumento radio e dei “format” utilizzati nella programmazione. La particolarità del laboratorio sarà quella di promuovere le capacità “progettuali” intorno ad una idea e nello stesso tempo approfondire i contenuti radiofonici informativi, d’ intrattenimento, musicali. Verrà verificata l possibilità di entrare in contatto con delle stazioni radiofoniche reali. Come traccia possiamo avere la realizzazione di una radio di prossimita`, ossia indirizzare coordinare e far realizzare ai partecipanti un notiziario locale, che puo` anche consistere in una serie di reportages, indirizzare e coordinare e far realizzare ai partecipanti programmi di informazione e/o commento basati sui loro interessi, indirizzare coordinare e far realizzare ai partecipanti programmi strettamente musicali, indirizzare coordinare e far realizzare ai partecipanti programmi che prevedano la sceneggiatura di storie legate alla musica, ripartire alcune delle suddette attivita` tra gruppi diversi di partecipanti (a seconda del loro numero e dei loro interessi) I risultati dell’attività I risultati attesi sono l’ organizzazione di format radiofonici. Riteniamo che intorno a questo obiettivo si possano ampliare le competenze dei partecipanti al gruppo. Le attività di supporto allo sviluppo dell’attività riunione all’inizio del laboratorio con la divisione del tavolo e dei compiti. riunione mensile operatori Asl operatori cooperativa riunione mensile operatori Asl operatori cooperativa e utenti relazione semestrale dell’operatore della cooperativa. 14 MANCA CARTA e RILEGATURA 15 6. Altre attività Attività rivolte alla famiglia Descrivere le singole attività che coinvolgono direttamente i familiari degli utenti e le modalità con cui si intende svolgerle. Analizzare le finalità specifiche delle attività, indicando come queste si collocano nel progetto complessivo. Inoltre specificare se le attività presentano caratteristiche di innovazione. Gruppo mensile rivolto ai genitori presso il CSM di Via Sabrata insieme ad famiglie di pazienti che afferiscono ai CSM. Nel corso dell’anno verrà promosso un gruppo presso il CD. Attività con le associazioni di familiari Descrivere le attività che coinvolgono (oppure rivolte a) le associazioni di familiari. Analizzare le finalità specifiche delle attività, indicando come queste si collocano nel progetto complessivo. Inoltre specificare se le attività presentano caratteristiche di innovazione. Attività con le associazioni di utenti Descrivere le attività che coinvolgono (oppure rivolte a) le associazioni di utenti. Analizzare le finalità specifiche delle attività, indicando come queste si collocano nel progetto complessivo. Inoltre specificare se le attività presentano caratteristiche di innovazione. 16 7. La fattibilità delle singole attività2 Descrivere la fattibilità di ciascuna attività del progetto utilizzando la tabella che segue. INFORMATICA di BASE Numero di utenti Frequenza Sede 8 frequenza settimanale: 2 volte; frequenza mensile 8 volte; la durata di ciascuno incontro/laboratorio: 3,5 ore la frequenza complessiva nell’anno dell’attività: 90 volte L’attività è svolta all’interno del CD; Stanza di 15 mq Ci vorrebbe un ambiente di dimensioni maggiori Trasporti Strumentazione (macchinari e materiali) Operatori (ASL di cooperativa) 2 Quattro personal computer, una stampante e un modem. 1 operatore ASL e un operatore della cooperativa Magazzino come insegnante N.B. Questa parte deve essere compilata per ogni attività proposta dal Centro. 17 ECDL Numero di utenti Frequenza Sede 4 Frequenze settimanale: 3 volte, frequenza mensile 12 volte La durata di ciascun incontro 3 ore La frequenza complessiva nell’anno dell’attività: 135 L’attività è svolta all’interno del CD; Stanza di 15 mq Ci vorrebbe un ambiente di dimensioni maggiori Trasporti Strumentazione (macchinari e materiali) Operatori (ASL di cooperativa) Quattro personal computer, due stampanti e un modem. 1 operatore ASL e un operatore della cooperativa Magazzino come insegnate 18 CARTOTECNICA 10 Numero di utenti Frequenza frequenza settimanale: 3 volte; frequenza mensile 12 volte; la durata di ciascuno incontro/laboratorio: 4 ore la frequenza complessiva nell’anno dell’attività: 135 volte Sede L’attività è svolta all’interno del CD; Stanza di 40 mq Ci vorrebbe un ambiente di dimensioni maggiori Strumentazione (macchinari e materiali) Pressa, taglierina, forbici, squadre, taglierini Operatori (ASL di cooperativa) 1 operatore ASL e un operatore della cooperativa Magazzino come insegnate Trasporti 19 DORATURA 6 Numero di utenti Frequenza frequenza settimanale: 1 volte; frequenza mensile 4 volte; la durata di ciascuno incontro/laboratorio: 4 ore la frequenza complessiva nell’anno dell’attività: 45 volte Sede L’attività è svolta all’interno del CD; Stanza di 40 mq Ci vorrebbe un ambiente di dimensioni maggiori Strumentazione (macchinari e materiali) Pennelli, taglierini, squadre, Operatori (ASL di cooperativa) 1 operatore ASL e un operatore della cooperativa Magazzino come insegnate Trasporti 20 ATTIVITÀ RICREATIVA 20 Numero di utenti Frequenza Sede frequenza settimanale: 1 volte; frequenza mensile 4 volte; la durata di ciascuno incontro/laboratorio: 2 ore la frequenza complessiva nell’anno dell’attività: 45 volte L’attività è svolta prevalentemente all’esterno del CD;( presso il CRAL, presso chiese parrocchiali, musei etc) Trasporti Strumentazione (macchinari e materiali) Operatori (ASL di cooperativa) 1 operatore ASL più operatore CRAL 21 CARTA E RILEGATURA 10 Numero di utenti Frequenza Sede frequenza settimanale:3 volte; frequenza mensile 12volte; la durata di ciascuno incontro/laboratorio: 3 ore la frequenza complessiva nell’anno dell’attività: 135 volte L’attività è svolta all’interno del CD; Stanza di 40 mq Ci vorrebbe un ambiente di dimensioni maggiori Trasporti Strumentazione (macchinari e materiali) Tela, quaderni e strumenti di legatoria Operatori (ASL di cooperativa) 1 operatore ASL e un operatore della cooperativa Magazzino come insegnate Operatori (ASL di cooperativa) 1 operatore ASL e un operatore della cooperativa Magazzino come insegnate 22 LABORATORIO LA RADIO 6 Numero di utenti Frequenza Sede frequenza settimanale: 1 volte; frequenza mensile 4 volte; la durata di ciascuno incontro/laboratorio: 4 ore la frequenza complessiva nell’anno dell’attività: 48 volte Sono previste uscite esterne Trasporti Strumentazione (macchinari e materiali) Operatori (ASL di cooperativa) Apparecchi radio e di registrazione 1 operatore ASL e un operatore della cooperativa Magazzino come insegnate 23 8. Finanziamento richiesto al Comune di Roma Si chiede di descrivere l’utilizzo del finanziamento richiesto al Comune di Roma in base alle voci di spesa contenute nella tabella che segue. Personale tecnico e artigiano impiegato nelle attività VOCI DI SPESA3 Attività Ore annue Costo orario Totale CARTOTECNICA 540 €9.201,60 DORATURA INFORMATICA BASE ECDL CARTA E RILEGATURA FREE CLIMBING 180 €17,04 €17,04 315 €17,04 €5.367,60 405 €17,04 €6.901,20 450 €17,04 €7.668,00, 90 €1.533,60 180 €17,04 €17,04 135 €17,04 €2.300,40 RADIO COORDINAMEN TO totale €3.067,20 €3.067,20 2295 €39.106,80 Materiale di consumo €9.050,00 Assicurazione INAIL €1.800,00 Attività ricreative (gite, altro), culturali, sportive. Trasporti per attività esterne €5.400,00 Spese di gestione (massimo 5% della voce personale) €1.732,32 Aula attrezzature €2.855,00 totale €59.897,80 9. Costo complessivo del progetto Finanziamenti richiesti al Comune di Roma per il progetto Altri finanziamenti 4 Richiesti per questo progetto €59.897,80 Totale complessivo per il progetto €59.897,80 10. Altri finanziamenti e progetti in corso ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 3 Compilare solo le voci che riguardano la realizzazione del progetto in esame. 4 Se un progetto è finanziato da istituzioni diverse indicare i finanziatori e il tipo di attività realizzate con quelle risorse. 24