La rivolta dei manovali presi in giro
Transcript
La rivolta dei manovali presi in giro
IL GIORNO SABATO A LUGLIO 2015 BUCCINASCO MANIFESTAZIONE DAVANTI ALLA SEDE DELLA COOPERATIVA COMMITTENTE La rivolta dei manovali presi in giro Gli ex dipendenti di un'azienda edile:«Pagateci gli stipendi arretrati» di FRANCESCA SANTOUNI - BIJCCINASCO- «HAI COSTRUITO un palazzo con i nostri soldi>>. Così, gli ex lavoratori di una azienda edile hanno manifestato, ieri mattina, davanti alla cooperativa Don Milani 2, di via Papa Giovanni XXIII, la committente del palazzo in edilizia convenzionata che i lavoratori hanno realizzato, senza esser stati pagati, a Magenta. Un'altra storia figlia della crisi che ha caratterizzato il mercato edilizio degli ·ultimi anni quella dei quindici muratori che, pagati a spizzichi e bocconi, arrendono ora di ricevere il frutto del loto lavoro: un saldo di circa 250 mila euro e il pagamento dei contributi. Infiltri, sebbene il palazzo sia stato ultimato - e alcune famiglie abbiano già occupato gli alloggi- i lavoratori non sono stati pagati integralmente. Anzi, oltre allo stipendio non hanno visto erogare nemmeno la previdenza. «QUANTO abbiamo ricevuto fino ad ora è una miseria - raccontano - n onostante la crisi della socie- AL SIT-IN DELL'ESASPERAZIONE Dopo mesi di inutili richieste adesso i lavoratori si sono sentiti dire: «Ricorrete pure alle vie legali» LE RICHIESTE Mancano all'appello un saldo di circa 250mila euro e il versamento dei contributi tà e le promesse che ci avrebbero saldato tutto a fine lavoro, abbiamo proseguito, diligentemente nel nostro impegno realizzando lo stabile. Dall'altra parte, invece, non sono state rispettate le promesse e noi ci troviamo con un pugno di mosche». e alle loro famiglie. «Grazie all'amministrazione di Magenta, che si è detta anche disposta a rivedere la convenzione spiegano i rappresentanti sindacali di Fenea Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil-Abbiamo aperto nel mese di aprile un cavolo istituzionale che vedeva seduti noi sindacati, i lavoratori, il comune, l'azienda e la cooperativa>>. Questo fino a ieri mattina quando la cooperativa buccinaschese non si è presentata «dicendo - aggiungono - che, per lei, potevamo benissimo ricorrere alle vie legali. Insomma, una scelta che, ancora una volta va a discapito dei lavoratori che da oltre due anni non prendono uno stipendio degno di tale no. me. Da qui la decisione di compiere un primo passo organizzando un presidio davanti alla sede della cooperativa>>. Ma se questa non è che la prima delle iniziative di lotta, il vero ostacolo è il tempo. «La nostra paura è che i tempi della giustizia siano cosi dilatati spiegano - i sindacati che le due realtà edili possano, nel frattempo, chiedere un fallimen- INFATTI, uno scambio di '1~ sponsabilità tra l'azienda Arieti Costruzioni e la cooperativa che, in base all'articolo 29 della legge 276 del 2003 dovrebbe risponde in · solido nei confronti dei lavoratori, unitamente ad un contenzioso sui lavori svolti ha lasciaro che il cerino restasse in mano ai dipendenti to». [email protected]