Commissioni medico-legali di 10 anni fa l`ultima beffa

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Commissioni medico-legali di 10 anni fa l`ultima beffa
-MSGR - 05 LATINA - 41 - 14/05/16-N:
Latina
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Sabato 14
Maggio 2016
Redazione: Piazza del Mercato, 11 T 0773/663235 F 0773/663282
Calcio, serie B
Latina, prova
della verità
Una vittoria
per sperare
Ventotene
Appalti pilotati
in Comune, sospeso
il responsabile
dell’ufficio tecnico
Il processo
Abbruzzino a pag. 48
Gionti a pag. 47
Ganelli a pag. 45
I commercianti parlano in aula:
«Così Di Silvio faceva shopping»
Nell’udienza di “Don’t touch” i titolari dei negozi raccontano
i timori e i silenzi di fronte al capo del clan che non pagava la merce
Sequestrata l’ex Pozzi Ginori
Commissioni
medico-legali
di 10 anni fa:
l’ultima beffa
` Procura e Squadra Mobile ipotizzano il disastro ambientale, il gip Cario dispone i sigilli
`Decine di disperati vivono tra i cumuli di fanghi tossici. Il giallo della mancata bonifica
IL CASO
Un rifugio per disperati su una
bomba ecologica: è l’ex Pozzi Ginori a Borgo Piave. Tredici anni
fa lo stabilimento era stato rilevato dalla FPG da una società pontina di nome e lombarda negli assetti che avrebbe dovuto realizzare un centro commerciale dopo
una lunga e costosa bonifica. Cosa che non è mai accaduta. Dopo
13 anni i fanghi tossici sono ancora lì dove , oggi, vivono decine e
decine di disperati. Per questo ieri mattina è scattato il blitz della
squadra Mobile dopo che il Gip
Giuseppe Cario ha firmato l’ordine di sequestro come richiesto
dal pm Luigia Spinelli. L’ipotesi
di reato è il disastro ambientale,
per il momento contro ignoti. La
polizia ha acquisito nelle ultime
settimane una voluminosa documentazione per cercare di capire
di chi sia la responsabilità della
mancata bonifica, se del privato o
di chi amministrando il Comune
non ha preteso il regolare e tempestivo svolgimento dei lavori.
Un vero e proprio giallo contrassegnato da una serie di passaggi
in cui il Comune tutte le volte che
era sul punto di vincere il braccio
di ferro ha finito invece per accettare le proposte del privato. Risultato: la bonifica non è mai partita.
Buongiorno a pag. 43
Niente Zara,
i locali Mps rilevati
dai D’Ercole
Itri, accolto il ricorso
Elezioni, riammesso Ruggieri
Il Tar ha riammesso per le
elezioni amministrative di
Itri l’avvocato Igor Ruggieri,
candidato per la lista «Itri
Nostra» che sostiene la
candidatura a sindaco di
Elena Palazzo. La decisione
del Tar ribalta il
provvedimento adottato
dalla sottocommissione
mandamentale elettorale di
Gaeta. L’esclusione di
Ruggieri era stata giustificata
con l’insufficienza delle quote
rosa. In particolare, la
sottocommissione aveva
ritenuto che la figura del
candidato sindaco, se di
genere femminile, non
poteva entrare nel conteggio
numerico dei nominativi
femminili.
L’interno dell’ex Pozzi Ginori
In viale XXI aprile. Il blitz dei vigili urbani
Due colossi in lizza per corso della Repubblica
non è detto che sarà un negozio d’abbigliamento
IL PROGETTO
Nel cuore della ztl di Latina non
arriverà il tanto atteso Zara e
neppure uno degli altri marchi
del
gruppo
Inditex,
da
Paul&Bear a Massimo Dutti,
Bershka o Stradivarius. L'unica
cosa certa è che i locali al piano
terra del palazzo occupato dal
Monte dei Paschi di Siena in
corso della Repubblica, sono
stati rilevati dai fratelli D'Ercole. La banca, che ha già liberato
la parte interessata dal nuovo
progetto, trasferendo gli uffici
al primo piano e mantenendo
al piano terra gli sportelli automatici, continuerà a operare in
quella che è per l'istituto una sede storica.
L’insediamento non sarà del
colosso spagnolo ma di un altro
grosso gruppo imprenditoriale
che occuperà quei locali su corso della Repubblica angolo via
Eugenio di Savoia, parliamo di
200 metri quadrati e cinque vetrine. La cosa più probabile è
che i locali vengano "confezionati" ad hoc e destinati a un importante brand nazionale o internazionale, non è neppure
scontato si tratti di abbigliamento.
Del resto di questo si occupa
la famiglia D’Ercole: valorizzazione immobiliare e collocazione in locali commerciali di grossi gruppi come è successo a Latina con H&M, Dan John e Game Stop solo per citarne alcuni.
I bene informati confermano
inoltre che il progetto non coinvolgerà anche l’ex cinema Gia-
comini che non ha ottenuto il
cambio di destinazione d'uso
dal Comune. Di sicuro non sarà
il commissario straordinario
ad accordaglielo.
Zara, dunque, non arriverà
neppure questa volta a Latina,
visto che, tra l’altro, servirebbero locali più ampi di quello di
corso della Repubblica che è di
poco superiore ai 200 metri
quadrati.
Per il gruppo spagnolo occorrono invece store di dimensioni
più grandi, almeno 250 mq più
il magazzino.
Monica Forlivesi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Le nuove commissioni medico legali non diventano operative, quelle che risalgono al
2006 però vengono “integrate” dai medici inseriti nella
graduatoria che la Asl ha approntato per porre fine a
un’anomalia che si trascina
da troppo tempo. Parliamo di
un settore ritenuto, dalla stessa azienda, ad elevato rischio
di corruzione. Di palesi incompatibilità che si trascinano da
tempo - con componenti di
commissione consiglieri comunali, per esempio - e incarichi in più sedi. L'ex direttore
generale Michele Caporossi
aveva deliberato bando e nuovi criteri, molto stringenti, le
domande erano state presentate e vagliate, i termini riaperti per alcuni aggiustamenti, le
commissioni pressoché fatte
ma tutto è inspiegabilmente
fermo. Apprendiamo da una
delibera del commissario
Giorgio Casati (nella foto) che
«non è ancora giunta a compimento per alcune criticità rilevate nella proposta di deliberazione». Quali non è dato sapere. Intanto a causa di
indisponibilità e pensiona-
SOSTITUITI
SOLO ALCUNI
COMPONENTI
AL LORO
POSTO ANCHE
CANDIDATI
ALLE ELEZIONI
Un altro attico nei locali tecnici
Caccia ai locali tecnici trasformati in superattici. Ieri nuovo blitz dei vigili urbani nel palazzo di viale XXI
aprile: sequestrato un locale di 70 metri quadrati e nuove contestazioni. Apruzzese a pag. 43
menti le commissioni per accertare le invalidità erano
bloccate, l’attesa di mesi,
l’Inps aveva sollecitato la Asl a
risolvere la questione e così la
direzione aziendale ha disposto «al fine di assicurare il normale funzionamento delle
commissioni esistenti, la predisposizione degli atti necessari ad attuare la sostituzione
dei componenti (...) e ad attuare pertanto il rinnovo generale delle commissioni quale
previsto dalla deliberazione
266/15». Quella che avviava un
processo mai concluso. Di fatto si attinge dalla graduatoria
- inserendo anche candidati alle prossime amministrative solo per le sostituzioni «sino
all’istituzione delle nuove
commissioni medico legali».
E quando? Senza contare che
quelle in carica da oltre dieci
anni sono “sorpassate” ampiamente dalle norme sull’anti
corruzione oltre che dall’opportunità di evitare che consiglieri comunali o personaggi
con un ruolo pubblico possano decidere o meno una “percentuale” di invalidità, sulla
base della quale si avrà diritto
o meno a svolgere certe mansioni sul lavoro e a ottenere
magari anche una pensione.
Giovanni Del Giaccio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-TRX IL:13/05/16
22:34-NOTE: