Il cane e il suo generale Sinossi Analisi della struttura

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Il cane e il suo generale Sinossi Analisi della struttura
Il cane e
il suo generale
Regia
Distribuzione
Età
Durata
Audio
Anno
Francis Nielsen
Mikado
5-10 anni
72 min. - colore
Italiano/francese
2003
Sinossi
Nel 1836 un anziano generale russo, divenuto eroe nazionale avendo sacrificato molti anni prima un
gran numero di uccelli per salvare il proprio paese dall’invasione dell’esercito napoleonico, adotta un
bastardino cui dà un curioso nome: Bonaparte, in ricordo del vecchio nemico. Poco alla volta, grazie
alla compagnia dell’animale, gli incubi dell’anziano ufficiale riguardanti stormi di uccelli in fiamme,
lasciano il posto a sogni magici e divertenti. Bonaparte, infatti, riesce a risolvere un annoso dissidio fra
lo stesso generale e gli uccelli. Quando tutti i cani della città abbandonano i loro padroni per andare
in riva al fiume a manifestare a favore della liberazione degli uccelli in gabbia, e il ghiaccio del fiume
improvvisamente cede mettendo a rischio la vita di centinaia di cani, il generale decide di intervenire.
Analisi della struttura
“Il cane e il suo generale” è un cartone animato di produzione francese, diretto da Francis Nielsen,
tratto dal libro “Il Generale e Bonapart” dello scrittore italiano Tonino Guerra. Avvalendosi di un team
di disegnatori, ha saputo tradurre in immagini le bellissime illustrazioni del libro, prodotte da Sergei
Barkhin, realizzando un’opera ricca di atmosfera poetica e sognante che ricorda i dipinti di Chagall e
anche il Van Gogh de “La camera da letto”. La sceneggiatura, cui ha collaborato lo stesso scrittore, è
stata ricavata dalla rivisitazione di un aneddoto che, anni prima, uno studioso di storia russa aveva raccontato a Tonino Guerra. Il film descrive l’esistenza quotidiana del Generale in pensione, fatta di gesti
e movimenti ripetitivi e dei suoi sogni che, di volta in volta, portano in primo piano ricordi (che spesso
si trasformano in incubi) delle battaglie, emozioni e rimpianti per la donna che lo ha lasciato troppo
presto. Quando il Generale con l’aiuto di Bonaparte, il cane che ha adottato, e di tutti gli altri cani della
città, decide di liberare dalla cattività gli uccelli, affinché anch’essi possano godere della libertà, il film
lancia chiaramente un invito a tutti gli spettatori ad un impegno personale e di gruppo per ottenere e
difendere la libertà.
Presentato al festival di Venezia, il film piacque poco agli adulti a causa della sua estrema semplicità,
della povertà dei dialoghi, del contenuto giudicato poco originale, mentre, mostrato, poi, in sala ai bambini, l’opera fu accolta con molto entusiasmo, perché molto vicina alla loro immaginazione: il disegno
molto semplice, quasi stilizzato, in controtendenza con la perfezione e l’adesione al “vero” dei cartoni
animati americani, cerca di rispettare il loro mondo fantastico, non tenendo particolarmente conto della
prospettiva o delle proporzioni, né della rappresentazione reale delle cose e delle persone. In questo
film l’aria che si respira, è semplicemente quella di una fiaba: una fiaba dolce, divertente, commoven
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te, ironica, che non va di corsa, ricca di parole, gesti, animali e persone che invitano all’ottimismo, che
pone il suo accento sulla libertà di tutti, libertà a cui ognuno deve contribuire con il proprio apporto.
Il lavoro di story-board è stato portato avanti parallelamente dal disegnatore e dal regista così da poter
avere, dopo l’elaborazione di un animatic (operazione che consiste nel montare brevi commenti audio
sulla story-board filmata), una prima idea del risultato finale. Gli animatori, per rendere il Generale
più vecchio e stanco, hanno curvato la linea delle spalle, gli hanno attribuito mani piccole per sottolineare la sua fragilità ed hanno disegnato le guance e il naso rossi che spiccano sulla carnagione rosea,
per sottolineare il suo candore. Anche la figura dello Zar è stata cambiata: nel libro il personaggio era
piccolo e magro, nel film per sottolineare la sua importanza è stato circondato da un alone luminoso.
In una sua lunga intervista il regista ha affermato: “Siamo molto vicini alle illustrazioni, dove ogni elemento nell’immagine ha la sua importanza, dove tutto ha una sua ragion d’essere. Se ci sono tre uccelli
nell’immagine, non è mai per caso. Idem per una passante che attraversa l’inquadratura. La nostra idea
era sempre di fare in modo che tutto avesse una sua ragion d’essere. Ma senza dimenticare che nell’immagine debba accadere soltanto una sola cosa importante alla volta, e mai due”.
“Il cane e il suo generale” è l’ennesimo esempio francese di una nuova corrente di cartoni animati che
traggono la loro forza dalla sobrietà delle storie, dalla tecnica artigianale molto curata e dalla voglia di
divertire il pubblico in modo sano, rifuggendo dai molteplici effetti che lasciano a bocca aperta durante
la proiezione, ma che si dimenticano facilmente poco dopo. Di grande fascino i fondali: anti-realistici ed
evocativi. Bella, nella sua essenzialità, la prima gita nella campagna ghiacciata sulla carrozza-slitta.
Oltre all’efficacia della composizione delle inquadrature, hanno una notevole importanza l’uso della
luce, del suono e soprattutto della musica, firmata da Andrea Guerra, figlio dello sceneggiatore, che mostra nelle sue orchestrazioni una ricerca stilistica personale e originale: le melodie calde dell’orchestra
accompagnano tutto il film amalgamandosi con efficacia ai tanti suoni realistici.
Affidato quasi interamente alla voce del protagonista (doppiato in italiano dallo stesso Tonino Guerra),
questo cartone animato, oltre alla poesia e al sogno, regala la speranza di non invecchiare sulle proprie
colpe e sui rimpianti del passato e insegna ad essere costruttivi e pieni di speranza, per avere la capacità di migliorare il presente.
Proposte didattiche
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Chi è il protagonista?
Come si comporta?
Perché non riesce a dormire tranquillamente?
Perché il generale teme gli uccelli?
Quali sono gli altri personaggi?
Descrivi il loro comportamento
Chi è Bonaparte?
Quale legame ha con il Generale?
Dove è ambientato il film?
In quale epoca?
Quali sono gli avvenimenti storici rappresentati?
Quale importanza ha la musica in questo film?
Quando rende maggiormente efficace alcuni episodi?
Quali messaggi trasmette il film?
Il cane e il suo generale
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