soldi ai diabetici non erano marchette>> E ora I

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soldi ai diabetici non erano marchette>> E ora I
Data
04-1 0-2015
Pagina
7
Foglio
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<<I soldi ai diabetici non erano marchette>>
E ora I'assessore si impegna a ripristinarli
La prmnessa eli Coletto. Bassi (Lista Tosi): «Per ora l'unica cosa certa della Regione sono i tagli»
Quelle contenute nella
cosiddetta «legge mancia», approvata in coda alia prima legislatura di Luca Zaia e abrogata
all'alba della seconda, non erano tutte «marchette». Ha dovuto riconoscerlo l'assessore alia
Sanita, illeghista veronese Luca Coletto, dopo che il Carriere
di Verona ha messo in risalto
come - tra i tanti contributi di
indubbio sapore elettorale a
birrifici, feste di paese e simili
che alcuni consiglieri avevano
preteso lo scorso aprile come
condizione per votare il bilancio - fossero finiti nel calderone dei tagli indiscriminati anche due contributi da 350mila
euro ciascuno ai reparti di diabetologia dell'azienda ospedaliera veronese. In un caso, contando su quei denari, era gia
stato bandito un concorso, che
scade lunedl.
<d 700 mila euro per i diabetici sono una certezza: verranno inseriti nell'imminente assestamento di bilancio. Nemmeno un euro verra a mancare
per aiutare questi malati», dice
Coletto. Secondo la sua versione dei fatti quei fondi, che erano stati sponsorizzati dall'ex
consigliere Sandro Sandri,
«erano impropriamente inseriti nel calderone del cosiddetto 'articolo marchetta', che abbiamo azzerato completamente per fare pulizia e dare un iter
piu corretto ai finanziamenti
davvero necessari, distinguenVERONA
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ad
doli da quelli che, se confermati, si sarebbero a buona ragione
chiamati sprechi». Coletto assicura di aver gia raggiunto un
accordo con l'assessore al Bilancio Forcolin per recuperare
quelo stanziamento nell'assestamento di bilancio. «Meglio
tardi che mai», commenta l'ex
consigliere Sandri.
Una buona notizia, certo, per
la sanita veronese. Ma davvero
gli stanziamenti per i malati
diabetici erano gli unici a non
qualificarsi come marchette
elettorali? Che dire degli
Soomila euro per dotare la Usl
21 di Legnago di una nuova automedica, a servizio del presidio di Zevio dopo la chiusura
dell'ospedale? 0 degli Sgomila
euro per la ristrutturazione
della Biblioteca Capitolare, che
avrebbero contribuito a trasformarla in un museo? Si vedra cosa accadra in sede di assestamento di bilancio, tenendo presente che lo stesso assessore Forcolin ha gia promesso
di recuperare il contributo da
5oomila euro tagliato aile fondazioni liriche Arena e Fenice,
mentre la maggioranza ha approvato un ordine del giorno
che impegna la giunta a finanziare il progetto definitivo della
variante alla statale 12, dopo
che estato tagliato il milione di
euro gia destinato allo scopo.
«Non possiamo che prendere atto di tutte queste promesse
usc esclusivo
- rileva Andrea Bassi, consigliere della lista Tosi e quindi parte
della minoranza - rna al momento non sono altro che una
manifestazione di intenzioni
future. Al momento, gli unici
fatti veri e reali so no il taglio di
tutta una serie di contributi gia
stanziati per progetti a Verona e
provincia. Tocchera alia maggioranza spiegare a chi ci aveva
fatto conto, chi puntava su questi per realizzare opere importanti per la comunita che governa, che quei soldi non ci sono pili». Quanto alia promessa
dell'assessore ai Lavori Pubblici Elisa De Berti per l'apertura
dei cantieri della variante sulla
statale 12 nel2018, Bassi la ritiene «azzardata», se non altro
peril fatto che il finanziamento
per l'opera e di competenza
dell'Anas, e quindi dello Stato.
Dal Partito democratico
Orietta Salemi, consigliere regionale veronese, si concentra
sui tagli alia cultura e turismo, i
cui capitoli di spesa sono stati
«di fatto azzerati». Fallito il
tentativo del Pd, che - ricorda
Salemi - . aveva chiesto «di
stornare 850 mila euro dal capitola spese legali e contrattuali della Regione per sostenere
con pari cifra almeno alcune
attivita di promozione dello
spettacolo, tra cui la Fondazione Arena e le attivita dei teatri
stabili di innovazione».
Alessio Corazza
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