GAZZA LADRA - Liceo Scientifico e Liceo Classico di Molfetta

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GAZZA LADRA - Liceo Scientifico e Liceo Classico di Molfetta
“UNA SERATA ALL’OPERA” : la “GAZZA LADRA”
Le classi IV C, V A e V B del Liceo Classico
“Leonardo da Vinci” di Molfetta hanno assistito il 25
gennaio, presso il teatro “Petruzzelli” di Bari,
all’anteprima dell’opera lirica “La Gazza Ladra” di
Gioacchino Rossini, regia di Damiano Michieletto,
direzione d’orchestra del maestro George Petrou.
I docenti accompagnatori, prima dello spettacolo,
hanno spiegato ai ginnasiali a grandi linee la trama. Essa
racconta la storia di Ninetta, figlia di Fernando
Villabella, disertore di guerra. Questa è innamorata di
Giannetto Vingradito, figlio della famiglia presso cui
presta servizio. A causa di una serie di equivoci,
ella si ritrova in carcere, condannata a morte per
“furto domestico”. Alla fine si scopre che
l’artefice del furto era in realtà una gazza ladra,
dalla quale quest’opera prende il titolo. Agli
studenti la trama bella è apparsa bella ed
accattivante, tuttavia la messa in scena per loro
non era molto scorrevole, poiché la durata dello
spettacolo è stata di ben tre ore e mezza. La
scenografia, benché sia stata molto apprezzata
per il suo minimalismo, non era probabilmente
molto adatta ad uno spettacolo di tale durata,
poiché non era in grado di ricatturare l’attenzione
dello spettatore nei momenti in cui essa
scemava.Hanno colpito molto in
positivo, invece, i costumi, in particolar
modo quelli del coro. Molto apprezzata è
stata anche la performance dell’orchestra,
soprattutto
durante
l’Overture,
nonostante la giovane età del direttore
d’orchestra. Magistrali le interpretazioni,
su tutte quella di Pippo, il contadinello
factotum della famiglia Vingradito,
personaggio molto simpatico e di
notevole difficoltà interpretativa, poiché
l’attrice era una donna; quella di Ninetta,
apprezzata per la sua straordinaria voce;
e soprattutto quella della Gazza Ladra, che ha espresso in modo eccellente il suo ruolo senza
cantare, parlando pochissimo, ma recitando con una grande mimica e una grandissima presenza
scenica. Fra le scene più apprezzate, senza dubbio quella del processo, nel secondo atto, per
struttura ed impostazione, di grande impatto visivo. In definitiva, l’opera è stata molto gradita sotto
gran parte dei punti di vista.
Docenti accompagnatori: proff. Rossella Lezza, Emilia de Ceglia, Mara Zaza, Anna Salvemini,
don Gino Samarelli.
Foto di Beatrice Galdino