AMA,PREGA,SPERA

Transcript

AMA,PREGA,SPERA
AMA,PREGA,SPERA
Messaggio del 12 Maggio 2006 – Ore 22.00
Io sono qua. Non dovete dubitare mai. Io seguo ognuno di voi, sempre. Guai a chi
non crede, perché non avrà la gioia e la serenità che io dono quando un’anima è
veramente accanto a me. Ora è il tempo delle depressioni, è il tempo delle guerre, è il
tempo dei film tremendi, satanici. Ora il film porno non fa più cassetta, deve fare
cassetta il film blasfemo su Gesù. E’ la tristezza mia. Dico: la tristezza mia è che
nessuno ne parla.
Io mi chiedo se mi amate – non voi piccolo gregge – io chiedo se altri mi amano! E’
un insulto alla Trinità Santissima! Il demone sta attaccando le fondamenta della
mia Chiesa e i capi sono addormentati, non si accorgono di nulla, non dicono una
parola! Bestemmie, rare bestemmie, rarissime, vengono da quel film!! Sono
veramente cose demoniache, ma il popolo accorrerà e poi si chiederà se quel film ha
ragione!
E’ il tempo del demonio slegato dalle catene, è il suo tempo e gli altri corrono.
Seguire il cristianesimo. Seguire me è duro perché non possono fare ciò che vogliono.
Seguire il demone è tutto libero, tutto. La vita è un godimento tremendo, e poi si
ritrovano su un letto col fegato sfasciato dalla droga, con il cuore spezzato dai
tradimenti alle mogli, all’abbandono dei figli: questo fa il demonio. Ma perché non vi
entra in testa che esiste, esiste! Non so più come gridarvelo, come dirvelo. Io mi sono
messo a parlare tramite i vari Pasticci, non c’è solo questo Pasticcio, ce ne sono di
Pasticci! E’ il tempo dei messaggi per svegliare le coscienze, ma chi mi da retta?
Nessuno!
Le chiese sono vuote e tutto è negato, tutto è negato, tutto è negato, tutto! E’ triste,
tanto triste! Per questo dico: ho bisogno della vostra sofferenza, la sofferenza delle
anime elette – quella è rara – ma anche le piccole sofferenze giornaliere, piccole,
offerte con amore, io ne ho bisogno. Lasciate perdere se ci sono preti che dicono che
non bisogna offrire la sofferenza al Signore! Quelle parole sono maledette, non
vengono da Dio! Allora Cristo per cosa ha sofferto? Questi sono i miei preti! Ci sono
preti santi però, tanti preti santi. Ma ci sono quelli che demoliscono,che demoliscono,
che demoliscono e continuano a demolire! Padre perdonali perché non sanno davvero
ciò che fanno! Mi ammazzano un’altra volta, sono lance, frecce che arrivano al mio
Cuore, quante lance! Guardate il mondo: è diventato una larva putrida; e io sono
morto per queste creature putride! E morirei ancora se volessero guarire. Ma si
avvolgono nel pantano, nel pantano che satana gli mette davanti come una coperta
d’oro e di diamanti. Pregate per loro, offrite, pregate, tenetevi stretti per mano tutti.
Aiutatevi uno con l’altro quando vi sembra di perdere la fede, ve lo torno a ripetere
sempre.
D. tu sei turbato: non lo essere, tutto a un tratto avrai chiaro nella tua mente, limpido
come il sole e vedrai il mondo e le cose in un modo diverso, non turbarti. Offrite e
aiutatemi a salvare le anime. Anche se per voi il tempo è il tempo – e per me il tempo
non esiste – è sempre poco.
Non sarà torto un capello a voi non dubitate, i miei li so proteggere. Sono Dio e
posso tutto, ma siete fragili e vi chiederete: ma Dio dov’è? Per questo vi ho fatto
leggere Zaccaria: meditatelo a fondo, meditatelo bene quando parla di cammelli, di
lebbra, di piaghe, meditatelo!
Noi permettiamo ciò che l’uomo fa, perchè fin’ora non abbiamo messo il dito, poi la
mano cadrà e sarà pesante, molto pesante! Non turbatevi, so che questo messaggio
andrà in giro ed è bene che lo leggano in tanti perché è ora che capiscano, è ora che
capiscano che non si può offendere Dio! Dio che ha creato l’universo non si può
continuamente offenderlo, anche se la sua misericordia è immensa, ma ci vuole il
pentimento se no non ci si salva! Io ho fatto di tutto.
Donne vergogna! Non avete più nulla da mostrare, nascondetevi il viso, vergogna!
Putride oche infangate di marciume e di sesso, avvolte nei manti diabolici,
vergognatevi!
Ora benedico voi piccolo gregge, in voi mi consolo, ma questo lo dovevo dire, lo
dovevo dire. Vi stringo a me miei dolci figli, dove per trovare un po di riposo io mi
abbandono, mi abbandono alle mie anime predilette e soffro con loro e amo con loro.
La mia benedizione con quella del Padre e del Santo Spirito sia con voi, è la
benedizione della fortezza, non mi rinnegate mai. Siate forti, siate forti. Vi
benediciamo. Amen amen amen.
Letture: Zaccaria: cap.14- GV.17, 1-5