Analisi fisico-meccanica del Terreno Agrario

Transcript

Analisi fisico-meccanica del Terreno Agrario
Analisi del Terreno
Prelevamento del Campione
Il primo requisito per il prelevamento del Campione da sottoporre all’analisi è l’omogeneità,
pertanto, vengono eseguiti più prelievi in zone diverse del terreno dopo una attenta
osservazione dei caratteri esteriori quali il colore, la porosità ecc. rimuovendo la cotica
erbosa superficiale e/o detriti. Lo strumento utilizzato di norma è una trivella Fränkel ed in
mancanza una vanga. Effettuati più prelievi, si mescolano accuratamente, e si procede,
infine, a conservare in un sacchetto di plastica impermeabile, un campione medio di 2-3
Kg. Sull’etichetta del sacchetto da mandare in laboratorio vengono riportati tutti i dati
relativi al campione da sottoporre ad analisi: località, condizioni climatiche, natura
geologica della zona, giacitura, altitudine, idrologia, colore e struttura del terreno, tipo di
flora spontanea ecc.
Preparazione del campione per l’analisi
 Il campione di terreno si stende su fogli di carta o in bacinelle e si lascia
seccare all’aria, sminuzzandolo con le dita o con un pestello o un rullo di
gomma per evitare di rompere i granelli minerali presenti.
Determinazione dell’umidità
 Si effettua sul terreno seccato all’aria e setacciata con vaglio da 2mm,
ponendo 10 grammi di terreno in una capsula di porcellana opportunamente
tarata, e tenuto in stufa a temperatura di 105° per 16-18 ore. Si effettuano più
pesate fino peso costante. La differenza di pesata moltiplicata per 10 dà il
valore percentuale dell’umidità del terreno secco all’aria.
L’analisi fisico-meccanico del terreno si riferisce ad una indagine
granulometrica delle particelle che lo compongono,
indipendentemente dalle funzioni che esplicano, riferita cioè alla
grandezza delle particelle.
Determinazione dello scheletro e della terra fine
Secondo la Società Internazionale della Scienza del Suolo, si intende come scheletro di
un terreno, l’insieme delle particelle con un diametro superiore a 2mm, mentre la terra
fine è costituita dalle particelle con diametro inferiore.
 Materiali : setaccio con maglie da 2mm.
 Procedimento:
 si prendono 500 grammi di terreno seccato all’aria e sminuzzato come descritto in
precedenza, vengono setacciati con un vaglio tarato sotto un filo di acqua aiutandosi con
un pennello o in mancanza con le mani fino a quando l’acqua è limpida. Si secca il setaccio
all’aria o in stufa alla temperatura di 105° e si pesa.
 Il sopravaglio con particelle di diametro maggiore di 2 mm costituisce lo scheletro del
terreno, mentre le particelle comprese tra 2 mm e 0,2 mm la sabbia grossa e quello con
diametro minore di 0,2 la Terra fine.
La percentuale dello scheletro si ottiene facendo la differenza tra le pesate e dividendo per 5.
Determinazione della sabbia, limo e argilla
 Secondo le convenzioni della S.I.S.S. vengono definite con il nome di sabbia
fine le particelle di terreno con diametro compreso tra 0,2 e 0,02 mm, di limo
tra 0,02 e 0,002 e di argilla con diametro inferiore a 0,002.
 La determinazione di queste frazioni si ottiene per sedimentazione nei liquidi
in quiete secondo la legge di Stokes, che stabilsce una relazione tra velocità di
caduta e diametro delle particelle. La separazione di queste frazioni si ottiene
utilizzando degli strumenti denominati Levigatori. Prima di procedere
all’analisi con levigatore il terreno deve essere pretrattato per separare
quanto più possibile le singole particelle .
Preparazione del campione di terra fine
 Si pongono 10 grammi di terra fine in becher da 600 ml, si aggiungono 250
ml. Di carbonato ammonico N, si porta ad ebollizione finché il volume si
riduce a 125 ml, si aggiungono 5ml di idrato di litio N, e si porta a volume di
250 ml con acqua distillata. Si fa bollire fino a ridurre a 125 ml il preparato.
 In molti laboratori viene semplicemente bollito il terreno con acqua distillata
per un ora agitando continuamente.
 Altro metodo utilizzato per la preparazione del campione è il pretrattamento
con esametafosfato sodico.
Determinazione della terra fine, limo e argilla con metodo alla pipetta.
Procedimento con l’apparecchio di Esenwein.
Il terreno pretrattato si versa nel cilindro e si porta livello con acqua distillata
(25cm.). Si tappa il cilindro e si agita.
Dopo 20 ore per mezzo dal rubinetto a tre vie si riempie la pipetta (10 ml ), si
travasa in una capsula di porcellana, opportunamente tarata, si secca in stufa
e si pesa fino a peso costante.
La percentuale dell’argilla del terreno si ottiene :
Argilla % = (argilla - 0,0037)*500
se è stato utilizzato idrato di litio, altrimenti si moltiplica la pesata per 500.
Con la stessa modalità si procede al prelievo di 10 ml dopo 12 minuti,
ottenendo così la percentuale di limo + argilla, la differenza determinerà la %
di limo.
La sabbia sarà determinata a 100 dalla % di limo + % di argilla.
100-(
%argilla + % limo)
Caratteristiche dei terreni in base all’analisi fisico meccanico
Terreno Equilibrato
Terreno a struttura sabbiosa
Argilla
%
Limo
%
Sabbia
%
< 20
-
30 - 50
30 - 50
> 60
>50
Terreno a struttura limosa
Terreno a struttura argillosa
> 45
Terreno a struttura sabbio-limosa gross.
Terreno a struttura sabbio-limosa fine
< 15
Grossa fine
> 45 < 40
< 15
< 45 > 40
Terreno a struttura limo-sabbiosa gross.
15 - 35
> 40 > 40
Terreno a struttura limo-sabbiosa fine
15 - 35
< 40 > 40
Terreno a struttura limo-sabbiosa arg.
15 - 25
20 - 30
< 55
Terreno a struttura limo-argillosa
15 - 25
>45
< 35
Terreno a struttura argillo-sabbiosa
25 - 45
< 20
> 55
Terreno a struttura argillo-limosa
25 - 45
>45
< 25