Protocollo d`Intesa Ospedale Plurale
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Protocollo d`Intesa Ospedale Plurale
PROTOCOLLO D’INTESA TRA PROVINCIA DI PRATO AZIENDA USL 4 DI PRATO E RAPPRESENTANTI DELLE COMUNITA' RELIGIOSE, ASSOCIAZIONI E FILOSOFIE DI VITA INDICATE IN EPIGRAFE PREMESSO – che nel territorio pratese è sensibilmente aumentato, negli ultimi anni, il numero di persone appartenenti a differenti confessioni religiose, così come il numero di persone non appartenenti ad alcuna confessione e che questo fenomeno si riflette anche nella composizione delle persone ricoverate nella struttura ospedaliera dell'Azienda USL 4 di Prato; – che presso il Nuovo Ospedale di Prato S. Stefano, ubicato in località Galciana, è presente un locale, denominato Sala Multiculto, da adibire a spazio di raccoglimento, meditazione, preghiera per tutte le persone che ne abbiano necessità, a prescindere dall'appartenenza a qualsiasi fede o convinzione; – che il concetto di salute comprende anche il benessere psicologico e relazionale dell'individuo e quindi anche la dimensione spirituale e morale della salute; – che sia necessario garantire a tutte le persone ricoverate la libertà di culto e assicurare loro la possibilità di relazionarsi con un rappresentante della propria fede o convinzione, soprattutto in momenti particolari della vita quali il ricovero ospedaliero; VISTO: – l’art. 18 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, che stabilisce che ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione, tale diritto include la libertà di cambiare religione o credo e di manifestare, isolatamente o in comune, sia in pubblico che in privato, la propria religione ed il proprio credo nell’insegnamento, nelle pratiche del culto, e nell’osservanza dei propri riti; – l'art. 9 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, gli artt. 10 e 11 della Carta di Nizza per i diritti fondamentali dell’Unione europea e l'art. 6 c.1 del Trattato di Lisbona, che tutelano il diritto di libertà di religione e di culto; – l'art. 52 c. 2 del Trattato Costituzionale Europeo ratificato dal Parlamento italiano il 07.04.2005 il quale equipara lo status delle associazioni filosofiche non confessionali a quello delle confessioni religiose; – gli artt. 2, 3, 8 e 19 della Costituzione italiana; – la carta dei Diritti del Morente ; – l'art. 38 della legge 23 dicembre 1978, n. 833, che prevede che presso le strutture di ricovero del servizio sanitario nazionale è assicurata l'assistenza religiosa nel rispetto della volontà e della libertà di coscienza del cittadino e che a tal fine l'unità sanitaria locale provvede per l'ordinamento del servizio di assistenza religiosa cattolica d'intesa con gli ordinari diocesani competenti per territorio, per gli altri culti d'intesa con le rispettive autorità religiose competenti per territorio; – il Piano Sanitario Regionale 2008-2010 e, in continuità dello stesso la PDCR 38/2011, in cui si afferma che la Regione Toscana considera diritto fondamentale il rispetto delle diverse opzioni filosofiche, esistenziali e delle fedi religiose e intende assicurare il servizio di assistenza religiosa presso tutte le strutture di ricovero in conformità delle norme concordatarie e statali vigenti in materia. A tal fine le Aziende sanitarie sono tenute a disciplinare l’ordinamento del servizio di assistenza religiosa cattolica d’intesa con gli ordinari diocesani competenti per territorio e, per gli altri culti, d’intesa con le rispettive autorità religiose competenti per territorio; – il Vademecum realizzato dal Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione Direzione Centrale degli affari dei culti del Ministero dell'Interno dal titolo “Religioni, dialogo, integrazione” ; – la deliberazione della Provincia di Prato n. 323 del 23/12/2013 con la quale l'Amministrazione provinciale ha approvato la partecipazione alla realizzazione del progetto denominato "Ospedale plurale" in collaborazione con l'Azienda USL n. 4 di Prato e l'Associazione Centro per i Diritti del Malato Onlus in qualità di soggetto attuatore; 1 La Provincia di Prato, l’Azienda USL 4 di Prato e i Rappresentanti delle comunità religiose, le associazioni e le filosofie di vita che sottoscrivono il presente protocollo CONCORDANO QUANTO SEGUE: Art.1 L'Azienda USL 4 di Prato riconosce la presenza di pazienti aderenti a differenti confessioni religiose oltrechè a convinzioni morali non religiose, i quali hanno diritto a uno spazio che permetta loro di esprimere la propria spiritualità e di fruire dell'assistenza spirituale e morale dei propri rappresentanti. A tal fine l’Azienda USL 4 di Prato mette a disposizione un locale denominato “Sala Multiculto” posto al piano primo del Nuovo Ospedale di Prato S. Stefano; Art.2 Le parti si impegnano a collaborare reciprocamente per garantire sostegno e supporto religioso e morale al ricoverato su richiesta dello stesso o dei suoi familiari; Art.3 Nessun onere economico, o riconoscimento di altro titolo, è concesso o richiesto dalle parti, o dai propri incaricati, per l'attività prestata; Art. 4 Ogni attività non espressamente prevista dal presente protocollo deve essere concordata con la Direzione Sanitaria del Presidio ospedaliero; Art. 5 Le confessioni religiose, le associazioni di non credenti e le altre fedi viventi che sottoscrivono il presente protocollo comunicano i nominativi degli assistenti religiosi e degli assistenti spirituali/morali che assicurano il servizio, il nominativo del loro coordinatore, se presente, e si impegnano a trasmettere ogni eventuale variazione; Art. 6 Le parti si impegnano a partecipare agli incontri programmati o richiesti da una delle parti, e a collaborare alla realizzazione delle attività da svolgere nella sala; Art. 7 Le parti si impegnano ad ottemperare ad ogni prescrizione prevista dal D. Lgs. n. 196/2003, in materia di protezione di dati personali e sensibili. Si obbligano reciprocamente a mantenere la massima riservatezza su tutti i dati e le informazioni che possano assumere dal presente contratto, secondo quanto fissato dalla normativa dettata dal codice della privacy. Le parti si impegnano, altresì, in relazione alla attività di trattamento di dati oggetto del presente contratto, ad adottare ogni più opportuna misura di sicurezza al fine di prevenire i rischi di distruzione o perdita, anche accidentale, dei dati stessi, di accesso non autorizzato o di trattamento non consentito; Art. 8 Il ministro del culto e/o l’assistente spirituale/morale deve essere dotato di apposito cartellino individuale di riconoscimento da indossare nello svolgimento della propria attività. Il cartellino è a carico delle confessioni religiose, delle associazioni di non credenti e delle altre fedi viventi che ne risponderanno anche del corretto utilizzo; Art. 9 I vari incaricati del sostegno religioso e/o spirituale/morale si impegnano a non intralciare il lavoro dei medici e del personale di assistenza, a rispettare la privacy dei degenti e ad osservare le norme igienicosanitarie della Struttura; 2 Art. 10 Per quanto non espressamente previsto o richiamato nei precedenti articoli, operano comunque le vigenti disposizioni legislative, nonché, ove applicabili, le eventuali prescrizioni generali e specifiche del Codice Civile; Art. 11 Il presente protocollo è integrabile, con atti successivi, per quelle comunità religiose, associazioni e filosofie di vita che ne richiedano la sottoscrizione. E’ fatto salvo a ciascuna delle parti l’esercizio del diritto di recesso e la proposta di eventuali modifiche; Art. 12 Le parti si impegnano a ufficializzare e divulgare all’interno dell’Azienda USL 4 di Prato, e all’interno delle proprie associazioni/comunità il contenuto del presente Protocollo. Provincia di Prato Azienda USL 4 di Prato Le comunità religiose, associazioni e filosofie di vita Associazione Chiesa di Cristo in Prato via Mazzini Associazione Chiesa Evangelica Cinese a Prato – Centro di incontro Associazione Pakistana Comunità in Prato Onlus Chiesa Apostolica in Italia Chiesa Cristiana Victoria Chiesa Adi Mez (Assemblea di Dio in Italia Missione Evangelica Zigana) Chiesa Cristiana Evangelica delle Assemblee di Dio in Italia Chiesa di Cristo via Jean Louis Protche Chiesa di Dio Pentecostale Movimento Internazionale Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni Chiesa Parola della Grazia Christian Apostolic Church of God Mission in Prato Comunità Bahai di Prato Comunità Ebraica di Firenze Eglise Baptiste du plein evangile Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai Unione degli Atei e degli Agnositici Razionalisti (UAAR) 3 ISTRUZIONE PER LA CHIAMATA DEL PERSONALE DI ASSISTENZA RELIGIOSA E SPIRITUALE/MORALE DELLE COMUNITA’ RELIGIOSE, ASSOCIAZIONI E FILOSOFIE DI VITA CHE HANNO SOTTOSCRITTO IL PROTOCOLLO D’INTESA 1. L’elenco delle confessioni religiose, delle associazioni di non credenti e delle altre fedi viventi che hanno sottoscritto il protocollo d’intesa è consultabile all’interno della Struttura di degenza; 2. Il paziente o i suoi familiari attivano direttamente, o tramite il personale di turno, la chiamata dei ministri delle confessioni di cui al punto 1; 3. I referenti delle confessioni religiose, delle associazioni di non credenti e delle altre fedi viventi si impegnano a reperire e ad inviare in tempi utili i loro rappresentanti per svolgere l’assistenza religiosa, spirituale/morale. UTILIZZO DELLA SALA MULTICULTO 1. La Sala Multiculto è situata al primo piano del Nuovo Ospedale di Prato S. Stefano; 2. La responsabilità della gestione della Sala e della custodia degli arredi è della Direzione Sanitaria del Presidio Ospedaliero; 3. La sala è un luogo di raccoglimento, meditazione e preghiera. La sala non è uno spazio per la celebrazione di riti e/o commemorazioni; 4. Chi usufruisce della sala è tenuto al rispetto reciproco delle varie esigenze di raccoglimento, meditazione e preghiera degli altri utenti; 5. L’orario di apertura è dalle 8.00 alle 20.00. Al di fuori dell’orario indicato sarà possibile usufruire della sala rivolgendosi al personale della Portineria. L’autorizzazione avverrà previa registrazione del richiedente per la consegna e la restituzione della chiave. SOTTOSCRITTO IN DATA 26 GIUGNO 2014 4