caratteristiche e requisiti della rete di vendita del

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CARATTERISTICHE E
REQUISITI DELLA RETE DI
VENDITA DEL GIOCO IN
ITALIA
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CARATTERISTICHE E REQUISITI DELLA RETE DI VENDITA DEL GIOCO IN ITALIA
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PREMESSA
La normativa che stabilisce le regole relative ai locali che vendono gioco è cresciuta in modo
disomogeneo e per ogni prodotto di gioco le regole sono diverse, questo fatto ha genereato
una rete divendita del gioco legale oiena di contraddizioni e numericamente incontrollabile.
Nella confusione totale l’unica normativa chiara e netta è quella relativa alla rete di vendita
della Bersani, che fa una distinzione certa tra Location dedicate al gioco (Negozi) e Location
generalistiche (Punto di gioco), specificandone le caratteristiche ed i requisiti che le due
diverse tipologie di location devono soddisfare.
Oggi è all’ordine del giorno il tema del nuovo contingentamento relativo alle NewSlot.
Tema che, se affrontato come è accaduto in passato, apre sempre ad infinite polemiche e a
forti contrapposizione tra categorie.
Con l’insieme delle norme attuali un locale di meno di 10 metri quadri può trasformarsi in
un minimarket del gioco dove si vendono Lotto, GNTN, G&V, scommesse e trovano spazio
anche 2 AWP.
Quindi, se è reale la volonta di fare ordine, l’unico modello perseguibileper organizzare
l’intera rete di vendita terrestre del gioco legale è quello Bersani attuandolo, con le giuste
rettifiche, a tutto il mercato.
Seguendo questo indirizzo si ottiene una uniformità di regole valide per l’insieme
dell’offerta attuale e per i nuovi prodotti futuri.
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REQUISITI TECNICI E DOTAZIONE MINIMA DEL NEGOZIO
DI GIOCO
La finalità largamente prevalente del NEGOZIO DI GIOCO, come riscontrabile dall’osservazione
dell’organizzazione adottata, delle attività svolte, nonché della destinazione delle risorse e
del loro utilizzo, deve essere la commercializzazione dei giochi pubblici.
Il NEGOZIO DI GIOCO deve essere dotato di: un’area pari ad una quota non inferiore al 70%
della superficie totale aperta al pubblico, dedicata all’esercizio dell’attività di
commercializzazione dei giochi pubblici e comunque di almeno 60 mq dedicati al front end
per la commercializzazione dei giochi pubblici.
Le quote della superficie degli spazi dedicate, rispettivamente, all’attività di
commercializzazione dei giochi pubblici ed alle altre attività esercitate presso il punto sono
determinate:
per gli spazi occupati da arredi ed attrezzature, sulla base della destinazione d’uso e
della collocazione dei medesimi;
per gli spazi riservati al personale, sulla base della destinazione d’uso dei medesimi;
per gli spazi accessibili al pubblico, laddove solo fisicamente distinti ma non separati, in
relazione alla prossimità agli arredi ed attrezzature ed agli spazi riservati al personale.
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REQUISITI TECNICI E DOTAZIONE MINIMA DEL PUNTO
DI GIOCO
La finalità largamente prevalente del PUNTO DI GIOCO, come riscontrabile dall’osservazione
dell’organizzazione adottata, delle attività svolte, nonché della destinazione delle risorse e
del loro utilizzo, deve essere diversa dalla commercializzazione dei giochi pubblici.
Il PUNTO DI GIOCO deve essere dotato di: un’area pari ad una quota non superiore al 30% della
superficie totale aperta al pubblico, dedicata all’esercizio di tutte le attività di
commercializzazione dei giochi pubblici e comunque inferiore a 20 mq,
Per questa specifica tipologia di Location si individuano deu distinte aree, che sono:
area commercializzazione prodotti primari della Loocation
area comemrcializzazione prodotti di gioco .
Fatta questa divisione tra le due aree di vendita si stabilisce che l’area giochi non può
occupare una superficie maggiore al 30% dell’intera superficie del locale.
Per determinare i metri quadrati occupati all’area giochi ci si avvale delle aree standard per
tipo device dei diversi prodotti di gioco come da tabelle Aree standard.
Ai fini del calcolo della superficie, non si considera superficie utile ai fini della valutazione
quella adibita a magazzini, depositi, locali di lavorazione, uffici e servizi, fisicamente e
permanentemente separati dall’area del punto di vendita.
Un punto gioco che vende tutti i prodotti occupa 11 metri quadrati.
Il rispetto di tutti i requisiti e dotazioni minime riportati è tassativo e inderogabile.
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REQUISITI E DOTAZIONE MINIME – SCHEMA
RIEPILOGATIVO
NEGOZI DI GIOCO
PUNTI DI GIOCO
Spazi fisicamente distinti tra attività “principale” e attività “accessoria”
Back end del gioco fisicamente separato dal front end del gioco
Front-end per la
commercializzazione dei giochi
> = 60 mq
Front-end per la
commercializzazione dei giochi
< 20 mq
Front-end + back-end dedicati
al gioco >= 70% della superficie
totale
Front-end + back-nd dedicati al
gioco < 30% della superficie
totale
C) Finalità
La finalità largamente
prevalente del NEGOZIO DI
GIOCO, come riscontrabile
dall’osservazione
dell’organizzazione adottata,
delle attività svolte, nonché
della destinazione delle risorse
e del loro utilizzo, deve essere
la commercializzazione dei
giochi pubblici.
La finalità largamente
prevalente del PUNTO DI GIOCO,
come riscontrabile
dall’osservazione
dell’organizzazione adottata,
delle attività svolte, nonché
della destinazione delle risorse
e del loro utilizzo, deve essere
diversa dalla
commercializzazione dei giochi
pubblici.
D) Facoltà
Deroga temporanea da
requisiti e dotazioni minime a),
b), e c), con il consenso di
AAMS
Requisiti e dotazioni minime a),
b), e c) tassativi e non
derogabili
a) Spazi
B) Dotazioni
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TABELLA AREE STANDARD
Metri quadri
standard
Postazione Lotto (Terminaleed espostore
schedine)
2,0
Postazione GNTN (Terminaleed espostore
schedine)
2,0
Postazione scommesse (compresa porzione di
back end)
2,5
Apparecchio AWP
2,0
Area vendita G&V
2,5
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DA CONTINGENTAMENTO
1. Condizione minima di installabilità degli apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6,
lettera a) del T.U.L.P.S., valida per tutte le tipologie di ubicazione, consiste nella riserva per
ciascun apparecchio di una superficie di ingombro pari almeno a 2 metri quadrati. Tale
condizione minima dovrà essere rispettata altresì per gli apparecchi che consentono il gioco
in contemporanea tra più giocatori mediante postazioni, fisicamente e strettamente
connesse tra loro, una delle quali può assumere una funzione di controllo, per i quali la
superficie minima di ingombro pari almeno a 2 metri quadrati dovrà essere moltiplicata per
il numero di postazioni.
2. Il numero di apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, del T.U.L.P.S. installabili è
previsto in relazione alle diverse tipologie di punti di vendita individuate negli articoli
precedenti, nonché all’estensione della superficie del punto di vendita , secondo quanto
riportato nella tabella seguente.
3. Ai fini del calcolo della superficie, non si considera superficie utile ai fini della valutazione
del contingentamento quella adibita a magazzini, depositi, locali di lavorazione, uffici e
servizi, fisicamente e permanentemente separati dall’area del punto di vendita.
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