Georges VESSELLE l`uomo e la tr..
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Georges VESSELLE l`uomo e la tr..
1. GEORGES VESSELLE: L'UOMO E LA TRADIZIONE La storia di Georges Vesselle, non è la storia di una sola passione, ma di una doppia: quella che prova per il suo villaggio di BOUZY, nella Marna, di cui è stato il Sindaco durante venticinque anni... e quella che prova così fortemente per lo Champagne e la “Sua Champagne". Quando si parla di Champagne con Georges Vesselle (che come i suoi concittadini hanno per disciplina la verità della loro terra), nella sua casa situata al centro del villaggio, si scoprono immediatamente le tracce della sua filosofia: il culto della famiglia per prima, poi quest’attaccamento al lavoro, scrupoloso e preciso, ed infine questo senso acuto della vita e della festa, poiché lo Champagne ne è il sinonimo radioso. . La sua vocazione di vignaiolo viene da lontano: Georges Vesselle proviene da una famiglia di viticoltori, impiantata nella regione dal XVl° secolo. Una parte delle vigne che oggi possiede, sono state di suo padre e di suo nonno. Questi 17.5 ettari di vigneto, sono per lui l’essenza degli insegnamenti accumulati nei secoli e sono anche l'avvenire dei suoi figli, Eric e Bruno che si sono ripartiti ciascuno un ruolo determinato. Eric è responsabile della produzione, si occupa al tempo stesso di tutto il vigneto e controlla la vinificazione di tutta la gamma. Bruno rileva l’attività commerciale sia a livello del mercato Francese sia dei mercati esteri. I tre uomini si concertano regolarmente e procedono insieme all'assemblaggio dei vini per creare le differenti cuvées. Quando visiterete le cantine di Georges Vesselle, scavate a mano, a sedici metri di profondità nel gesso, scoprirete uno spettacolo inatteso: ci sono 7 botti di cui la più imponente rappresenta "simbolicamente" Georges Vesselle, un’altra più piccola, che rappresenta sua moglie Renée, e ai suoi lati, cinque botti, di taglia quasi identica, che si chiamano: Xavier, Véronique, Sylvie ( da cui il nome della straordinaria cuvée BOUZY Rouge Véronique-SYLVIE), Eric e Bruno. L'amore di Georges Vesselle per i suoi, lo trasmette, lo traspone nei suoi assemblaggi, di cui ha il segreto, per darci uno Champagne di qualità e di rara finezza. GEORGES VESSELLE: LE SUE ATTIVITÀ Georges Vesselle, Georges per quelli che hanno la fortuna di diventare i suoi amici, ha delle molteplici attività. Vignaiolo, abbiamo appena visto con quale rigore si occupa dei suoi 17,5 ettari. Sindaco onorario di BOUZY dall'aprile del 1989. Amministratore del G.C.E.V. MUMM VIGNOBLES ET RECHERCHES dal 1971 a giugno 1991, si è trovato a capo di mille uomini e ha avuto più di quattrocento ettari di vigne sotto la sua responsabilità al momento delle vendemmia! Sotto la sua direzione, il G.C.E.V. MUMM VIGNOBLES ET RECHERCHES ha realizzato tra l’altro, una pianificazione della vendemmia, dati informativi dello stoccaggio delle uve, della loro pigiatura e della rimozione dei mosti nelle cantine, l'introduzione dell'elicottero in Champagne per i trattamenti, la messa a punto di una macchina per piantare le viti con un sistema di allineamento al laser... ed infine la selezione clonale e la cultura in vitro di cui Georges Vesselle ha presentato i risultati delle ricerche sulla moltiplicazione delle piante di viti e sull’innesto, tutto in stretta collaborazione con l' I.N.R.A. di Digione dove lavora il Professore Claude Martin, Direttore del Centro di Fisiopatologia Vegetale. Le attività di Georges Vesselle non si limitano all'esagono. È stato incaricato nel 1985 dalla Banca Agricola di Cina e dal Credito Agricolo francese di rendersi nelle province di Shan Dong e Honan per vedere le differenti possibilità di sfruttamento dei vigneti e di elaborazione del vino in queste regioni. Lo stesso tipo di missione gli era stato confidato in India, durante parecchi viaggi per la piantagione di un campo di circa 50 ettari. 2. IL VIGNETO DI BOUZY Non si può parlare di BOUZY, senza rievocare il villaggio, "Grand Cru" 100%, nel 1927, una classificazione è stata stabilita da l' I.N.A.O - lstituto Nazionale delle Denominazioni di Origine in funzione della qualità delle uve che permettono l'elaborazione dei migliori vini, 17 villaggi sono classificati "Grand Cru" tra questi BOUZY. Localizzato al Sud della Montagna di Reims, su 360 ettari, BOUZY è protetto dai venti del nord dalla foresta e dai venti di ovest dallo sperone di Louvois e gode di un microclima eccezionale. La straordinaria esposizione climatica unita alla geologia del terreno, conferisce una perfetta maturità delle uve, da cui il privilegio di fare a BOUZY degli Champagnes e dei Rossi di qualità. BOUZY, è un felice villaggio di mille abitanti. L’esercito di Condé e poi altri sono passati con i loro carri tra i filari delle vigne; nel 1771, un incendio nato dell'imprudenza di una vecchia signora devastò in una notte, una buona trentina di case. Ma più tardi, Louis-Médard Yvonnet, felice vincitore della Lotteria, dotò il villaggio di una chiesa, avendo ricevuto un lingotto di oro di 400 000 Frs (Lotteria del 1851), ne dedicò una parte alla sua edificazione. Un lastra di marmo nero, in basso della navata sinistra della chiesa, indica l'origine curiosa dei fondi e l'invito a pregare per lui e la sua famiglia... Georges Vesselle, e il suo BOUZY Rouge, vino elaborato unicamente col Pinot Noir, sorprendente per la sua delicatezza e la sua finezza e soprattutto la meravigliosa cuvée di prestigio "Véronique-Sylvie" che è un assemblaggio di vecchi millesimati, 10 anni di media, deve soprattutto essere consumato a temperatura ambiente. È vero che BOUZY deve la sua fama primitiva al vino rosso. Esistono del resto ancora in alcune cantine del BOUZY Rouge del 1893, anno notevole come qualità e conservazione. Ma Georges Vesselle, produttore del famoso BOUZY Rouge, presente sui tavoli più raffinati di Parigi (come: Il Grande Véfour, Pétrus, il Plaza Athénée, il Lutetia, il Ritz...) è anche un importante produttore di Champagne. Così, disse: "A BOUZY, SI FA DEL VINO DA SEMPRE E DELLO CHAMPAGNE DA QUANDOI ESISTE", 3. LO CHAMPAGNE GEORGES VESSELLE, L'ABILITÀ AL SERVIZIO DELL'ESTETICA E DELLA QUALITÀ La gamma degli Champagnes Georges Vesselle è elaborata a partire da cuvées ed è costituita principalmente dal vitigno Pinot Noir al 90% e al 10% dallo Chardonnay. In questa gamma, tre di essi si distinguono particolarmente: Champagne BRUT Millesimé Per questo Champagne, sono utilizzati unicamente i vini generati da un anno molto soleggiato permettendo di ottenere una perfetta maturità delle uve. Questo millesimato è conservato in cantina durante un periodo minimo di 5 anni. Il suo aspetto dorato sostenuto è tipico del Pinot Noir. Naso complesso e molto ricco, potente in bocca, da degustare con un piatto elaborato per la sua freschezza tattile e i suoi aromi fruttati. Champagne BRUT Zero Millesimé Proviene dallo Champagne Millésimé, è difficile da elaborare perché non deve avere nessun difetto. Comporta nessuna aggiunta di liquore di spedizione, lascia trasparire tutta la finezza e la complessità del suo bouquet. Invecchierà armoniosamente e potrà essere conservato durante parecchi anni. Riservato ai conoscitori e amatori dei grandi anni, è piacevole all'aperitivo e può accompagnare anche l'inizio di un pasto. LA CUVEE JULINE È nata dell'incontro di alcuni epicurei nel celebre ristorante Haeberlin. Era un giorno di vendemmia; Georges Vesselle, lascia le sue presse di BOUZY, le cuvées e raggiunge alcuni amici. Là, si decide di fare una bottiglia di Champagne speciale per "Georges V di Bouzy. C’era già il nome, senza poi contare il celebre hôtel parigino nel viale omonimo! E’ necessario mettersi anche alla ricerca di un grafico e di una etichetta. Perché dunque non affidare agli alunni della scuola di Belle Arti di Parigi il compito di studiare la cosa? Al di fuori dalle solite soluzioni ? Viene indetto un concorso e fatta una preselezione; sono diciassette giurati scelti nel mondo delle Arti, della Letteratura, dello Spettacolo, del Giornalismo, della Pubblicità e dei Media, che si ritrovano al “Quai Voltaire”, per decidere tra altrettanti progetti. La vincitrice è una studentessa svizzera: Barbara Bietenholz. La sua etichetta è simbolo di luce, allegria, gioventù. Ma occorreva ancora un nome, considerato che "Georges V" di Bouzy ha lo spirito di famiglia, dopo avere dato al suo BOUZY Rouge il nome delle sue due figlie, Véronique-Sylvie, ha voluto per questo Champagne prestigioso il nome delle sue nipotine, Julie e Pauline, da cui la cuvée "JULINE." La cuvée JULINE, il suo aspetto stupefacente per lo splendore e la novità dei suoi colori. Uno Champagne elaborato per assemblaggio di differenti millesimati d’una media da 10-15 anni. La cuvée JULINE, è anche una bottiglia in vetro antico dalle forme arrotondate . 4. LA DISTRIBUZIONE DELLO CHAMPAGNE GEORGES VESSELLE La civetteria di Georges Vesselle, è di proporre delle cuvées; un lusso che è apprezzato da migliaia di clienti che l'hanno scoperto. Georges Vesselle produce circa 180 000 bottiglie di Champagne e di circa 25.000 di Bouzy rouge. Lo Champagne Georges Vesselle è apprezzato principalmente da una clientela di privati, siaFrancia sia all'estero ("Only Georges", dicono i suoi ammiratori) I principali paesi esteri dove lo Champagne Georges Vesselle è venduto sono: - L’ Italia - Il Belgio - Il Gran Bretagna - Il Giappone Africa meridionale, Libano - Vietnam, USA Nel 1988, Georges Vesselle, a causa della notorietà della sua produzione e dell'incremento delle sue vendite, è passato da RM a NM, ciò che gli dà la possibilità, quando è necessario, di selezionare unicamente il suo approvvigionamento nei GRAN CRU. L'obiettivo principale di Georges Vesselle resta essenzialmente la qualità e soprattutto il mantenimento della stessa. È per questa ragione che gli è stato conferito nel 1989 le” CEP D’OR” che ricompensa allo stesso modo la continuità della tradizione sia in Champagne sia in Bouzy rouge.