Bilancio 2015 - e

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Bilancio 2015 - e
BILANCIO DELL’ESERCIZIO 2015
e-MID SIM S.p.A.
INDICE
1. Cariche sociali
2. Il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2015
• Informazioni sulla gestione (documento separato)
• Prospetti contabili
a. Stato patrimoniale
b. Conto Economico
c. Prospetto della redditività complessiva
d. Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
e. Rendiconto finanziario
f. Nota integrativa
g. Parte A- Politiche Contabili
h. Parte B- Informazioni sullo stato patrimoniale
i. Parte C- Informazioni sul conto economico
l. Parte D- Altre informazioni
3. Relazione del Collegio Sindacale
4. Relazione della Società di Revisione
1
1. Cariche sociali
Consiglio di Amministrazione
Presidente
Giuseppe Attanà
Presidente Onorario
Francesco Maria Cesarini
Consiglieri:
Vito Angelo Bianchi
Paolo Bosio
Mirco Brisighelli
Enrico Dameri
Giorgio Erasmi
Maurizio Ercole
Christian Gau
Severino Legrenzi
Giuliana Luzi
Marco Malavasi
Marco Messori
David Sabatini
Andrea Torri
Direzione Generale
Massimo Burratti
Collegio Sindacale
Presidente
Prof. Paolo Golia
Sindaci effettivi
Dott. Giovanni Rossi
D.ssa Flavia Daunia Minutillo
Sindaci supplenti
D.ssa Lucia Foti Belligambi
D.ssa Giovanna Conca
Società di revisione
PricewaterhouseCoopers Spa
2
2. Il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2015
BILANCIO D’IMPRESA
1 - RELAZIONE SULLA GESTIONE DELL’ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2015
2 – PROSPETTI DI BILANCIO
3 - NOTA INTEGRATIVA
3
1 - RELAZIONE SULLA GESTIONE DELL’ESERCIZIO CHIUSO AL 31
DICEMBRE 2015
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RELAZIONE SULLA GESTIONE – Bilancio al 31 dicembre 2015
Signori Azionisti,
Il bilancio chiuso al 31/12/2015, che sottoponiamo alla Vostra attenzione, presenta un utile netto
pari a Euro 412.635, contro un utile di Euro 249.377 dell’esercizio precedente.
Il contesto economico e finanziario
L’esercizio 2015 è stato caratterizzato da un’economia mondiale improntata ad una crescita
moderata e bassa inflazione, favorite dalla debolezza dei prezzi delle materie prime e accompagnate
da politiche monetarie accomodanti in tutti i principali paesi avanzati.
In diversi paesi emergenti si è verificato un forte rallentamento dell’attività economica e si sono
manifestate diverse tensioni sui mercati valutari. Il riacutizzarsi della crisi in Grecia durante l’estate,
successivamente rientrata a seguito di un accordo con i partner europei, e il pesante andamento dei
mercati azionari dell’area cinese dopo il rally del 2014, hanno deteriorato il clima di fiducia che era
alla base della ripresa in atto.
L’incertezza sulle prospettive economiche globali ha determinato un atteggiamento prudente della
FED, che ha rimandato il previsto rialzo dei tassi, inizialmente previsto per maggio, a dicembre
2015.
Nell’Eurozona le pressioni inflazionistiche sono rimaste assai basse nonostante un’accelerazione
della ripresa economica. A marzo la Banca Centrale Europea ha avviato un nuovo programma di
acquisto titoli, estendendone la durata a marzo 2017. In aggiunta, ha tagliato i tassi sui depositi sino
a – 0.30% estendendo al 2017 la piena aggiudicazione sui rifinanziamenti principali.
L’eccesso di liquidità messo in circolazione ha ovviamente inciso sui tassi di mercato monetario,
portandoli in territorio ancora più negativo soprattutto sulle scadenze brevi.
Gli acquisti di titoli da parte di BCE hanno inoltre inciso su tutta la curva dei rendimenti,
comprimendo in particolare i tassi dei governativi europei e lo spread nei confronti dei Bund
tedeschi.
Riflessi importanti si sono avuti anche sul cambio dell’euro, deprezzatosi nei confronti del dollaro
americano in ragione d’anno di quasi l’11% , pur tra diverse oscillazioni e con un trend che è andato
però invertendosi a fine 2015 per riportarsi a inizio 2016 vicino ai valori di fine 2014.
Nel corso del 2015 l’andamento dei mercati azionari internazionali è stato contrastato, riflettendo le
citate incertezze relative ai prezzi delle materie prime, all’economia cinese e al divergente
andamento delle politiche monetarie americana ed europea. Nella prima parte dell’anno i mercati
europei hanno avuto un andamento decisamente positivo, mentre nel secondo semestre è molto
aumentata la volatilità e le quotazioni si sono ridimensionate.
5
I mercati obbligazionari corporate europei hanno chiuso il 2015 con “premi al rischio” in aumento.
Dopo i benefici apportati dai programmi di acquisto della BCE, hanno infatti prevalso le
preoccupazioni sorte dapprima con la crisi greca, poi con il forte rallentamento della crescita cinese
con conseguente caduta del mercato azionario e con lo scandalo Volkswagen. Tutti elementi che
hanno portato gli investitori ad atteggiamenti assai più cauti.
Andamento della gestione
Il mercato monetario dell’area euro nel 2015
L’anno 2015 è stato caratterizzato da un progressivo miglioramento delle condizioni di mercato.
Attenuatisi gli effetti della crisi del debito sovrano dei paesi periferici, con l’eccezione delle
tensioni temporaneamente manifestatesi per l’acuirsi della crisi greca, le negoziazioni si sono svolte
in un clima di mercato relativamente più disteso. Le condizioni dei mercati finanziari in Europa, in
miglioramento sin dall’estate del 2012 per l’intervento deciso del presidente della Banca Centrale
Europea a difesa della moneta unica, sono ulteriormente progredite nel corso del 2015 sempre
grazie al sostegno, senza precedenti, dell’autorità di politica monetaria a favore di una politica ultraespansiva. Nel marzo del 2015 la BCE ha infatti dato avvio ad un massiccio e lungamente atteso
programma di acquisto di titoli del debito pubblico (PSPP, Public Sector Purchase Programme) ad
integrazione dei programmi già in essere, relativi alle obbligazioni garantite ed agli ABS. A fine
anno, la durata del programma, inizialmente fissata sino a settembre 2016, è stata estesa sino a
marzo 2017.
I titoli detenuti dall’Eurosistema ai fini della politica monetaria sono aumentati di 586 miliardi di
euro, portandosi a 803 miliardi (217 miliardi nel 2014). La BCE ha inoltre ripetutamente avvisato
che è pronta a mettere in campo ogni altro tipo di azione espansiva, all’occorrenza, in funzione
dell’obiettivo di inflazione programmato. Nonostante il consistente piano di stimolo monetario,
l’inflazione in Europa, non ha avuto accelerazioni, neppure nella sua componente cosiddetta
“core”, depurata cioè dai prezzi degli elementi più variabili. I timori precedentemente nutriti
relativamente all’introduzione di un regime di tassi negativi, preparata con grande attenzione e
largo anticipo da parte dell’autorità di politica monetaria, anche per consentire l’adeguamento delle
infrastrutture tecniche, sembrano essere stati superati dal momento che il sistema finanziario ha
dimostrato di aver retto alla prova interagendo efficacemente in un ambiente del tutto nuovo e senza
precedenti se non in aree monetarie minori.
Il sistematico spostamento in avanti delle proiezioni relative all’orizzonte temporale entro cui
l’obiettivo di inflazione potrà essere raggiunto, operato dallo staff di Francoforte, alimenta
comunque i timori che la BCE possa ridurre le opzioni di intervento disponibili e che l’efficacia
degli interventi possa venir gradualmente meno, in assenza di azioni di politica economica e fiscale
a livello europeo, in grado di incidere velocemente e in modo strutturale sulla ripresa economica.
Mercati e situazione competitiva al termine del 2015 e prospettive per il 2016
Il deterioramento delle aspettative di avvicinamento dell’inflazione verso l’obiettivo della BCE,
inferiore ma prossimo al 2% nel medio termine, dovuto in larga parte al calo del prezzo delle
materie prime e soprattutto del petrolio, e la riduzione della crescita in Cina e in altri paesi dello
scacchiere internazionale, hanno reso lo scenario a fine 2015 particolarmente complesso in un
quadro di forti oscillazioni dei mercati. In particolare, l’ultimo intervento della BCE avvenuto a
dicembre che ha tagliato di 10 punti il tasso d’interesse sui depositi presso la banca centrale
portandolo a -0,30% e ha esteso il programma di Quantitative Easing almeno fino a marzo 2017, è
sembrato deludere i mercati che hanno reagito in maniera immediatamente violenta valutando non
sufficienti le nuove misure adottate dalla BCE. Le forti oscillazioni soprattutto dei mercati azionari
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sono continuate anche nelle prime settimane del 2016 provocando nuove tensioni sui mercati e
consistenti ribassi soprattutto sui titoli bancari dell’Eurozona, alimentati dai timori che ulteriori
possibili interventi sui tassi d’interesse possano avere un impatto devastante sui bilanci delle banche
commerciali compromettendone pesantemente la reddività.
Nel 2015 è continuata l’azione del governo italiano a metter mano alle riforme di carattere
strutturale seppur in un clima politico contrastato e con alterni risultati riguardo alla ripresa
economica e del mercato del lavoro. Lo spread fra titoli di stato tedeschi e italiano, considerato uno
degli indicatori dello stato di salute dell’economia italiana, dopo i picchi al rialzo registrati negli
anni scorsi, ha continuato a scendere attestandosi a livelli di maggior equilibrio e favorendo così la
politica d’emissione dei titoli governativi italiani che ha beneficiato di un clima più disteso con la
conseguente possibilità di allungare le scadenze della vita del debito pubblico. Ciò è stato favorito
anche dagli acquisti dei titoli pubblici effettuati dalle banche centrali a seguito del Quantitative
Easing lanciato dalla BCE nel mese di marzo.
Le continue riduzioni di tasso hanno interessato tutti i mercati monetari che trattano a tassi negativi
anche oltre i sei mesi. Le contrattazioni sul mercato interbancario vengono eseguite a tassi prossimi
al riferimento della deposit facility in uno scenario ancora confinato all’interno delle diverse regioni
geografiche. Nel corso del 2015 si è registrato un progressivo calo dei volumi delle banche
dell’Eonia Panel spintosi alla fine dell’anno a registrare minimi storici.
Il mercato dei depositi unsecured di e-MID ha, al contrario dei volumi Eonia, mantenuto una certa
resilienza registrando un minor indebolimento rispetto all’anno precedente in un contesto ormai
consolidatosi nell’ultimo periodo. Il supporto degli aderenti domestici, specie delle banche mediograndi, è stato buono, fornendo profondità al mercato e tassi allineati al contesto europeo soprattutto
sui prodotti della curva a brevissimo.
Il New MIC ha mantenuto il suo trend di moderata ma costante crescita sia riguardo ai volumi che
al collaterale messo a garanzia delle operazioni anche con l’ausilio di qualche nuova controparte
domestica. Il tentativo di esportare il mercato nei paesi periferici dell’Europa non ha sortito gli
effetti desiderati.
Il mercato Repo ha registrato negoziazioni sporadiche seppur su periodi di media durata rilevando l’
interesse soprattutto da parte di alcuni aderenti medio piccoli che hanno concluso contratti spesso
concordati precedentemente. Il Triparty Repo ha fatto registrare i primi contratti fra alcune
controparti già attive su altri segmenti di mercato.
I primi mesi del 2016 hanno manifestato una serie di nuove tensioni sui mercati, dovute
essenzialmente ai timori della diminuzione della crescita dell’economia cinese, ai bassi prezzi delle
materie prime e ad una situazione politica europea che stenta a trovare un percorso comune
convincente.
Ciò ha determinato la necessità di nuovi interventi da parte della Banca Centrale Europea, tesi a
contenere le reazioni violente dei mercati ed a meglio perseguire i propri obiettivi in termini di
inflazione. Le nuove misure di stimolo hanno temporaneamente arginato l’eccessivo nervosismo dei
mercati. La maggiore liquidità che verrà gradualmente messa in circolazione nel sistema aumenta la
rilevanza della BCE quale controparte di mercato prestatrice di fondi.
Il sistema monetario dell’area euro resta dunque caratterizzato da un forte e crescente eccesso di
liquidità. L’ammontare dei depositi delle banche presso l’Eurosistema rimarrà assai elevato e tale
situazione è destinata ad incidere negativamente sui volumi scambiati direttamente a livello
bilaterale tra controparti, sui diversi segmenti di operatività del mercato monetario.. Nel corso del
2015 l’ammontare della deposit facility è stato pari in media a circa 115 miliardi, in aumento
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rispetto all’anno precedente, mentre le disponibilità sul current account sono risultate pari in media
a 370 miliardi, anch’esse in incremento rispetto all’anno precedente.
L’eccesso di liquidità nel sistema è destinato ad aumentare ed a incidere, dunque, sull’attività del
mercato interbancario.
Le prime osservazioni sul trend dei mercati gestiti dalla società nei primi due mesi dell’anno
mostrano una certa stabilità di fondo per quanto riguarda il mercato dei depositi unsecured e
un’accelerazione della crescita degli scambi sul New MIC. La partecipazione agli scambi da parte
di aderenti esteri si conferma sporadica, come nel corso dell’ultimo anno, evidenziando la
persistenza di elementi di frammentazione geografica del mercato monetario.
Il mercato e-MID dei depositi interbancari: sezione in euro
Nel 2015 si è registrata una lieve riduzione dell’attività in depositi non garantiti sulla piattaforma, in
un contesto che resta caratterizzato dal forte ruolo di intermediazione svolto dalla Banca Centrale
Europea e dal conseguente livello straordinario di eccesso di liquidità nel sistema. Il dato in media
d’anno dei volumi evidenzia una riduzione del 13.9%, da 2,2 a 1,9 miliardi giornalieri, in
controtendenza rispetto al seppure debole aumento registrato nel precedente anno 2014. Le durate
medie negoziate si confermano brevissime seppure in lieve aumento.
L’assenza di novità relativamente alle condizioni strutturali del mercato interbancario europeo, la
persistente flessione dell’attività degli aderenti italiani e la partecipazione sempre più sporadica
degli aderenti esteri inducono a considerare le prospettive per il nuovo anno con molta prudenza.
Il numero medio giornaliero di aderenti attivi sulla piattaforma dei depositi in euro è diminuito del
19% rispetto all’anno precedente, da 53 a 43 partecipanti in media al giorno. Più in particolare, le
banche italiane si portano a 42 da 51 attive in media giornaliera nel 2014. Si conferma limitata a
pochissime unità la partecipazione delle banche internazionali.
La tabella 1 presenta l’andamento del numero dei contratti e dei volumi del mercato e-MID in euro
negli anni 2014-2015:
Tabella 1- Dati per Scadenza
Tipo
ON + ONL
TN + TNL
SN + SNL
Altre
Totale
N. di contr.
2015
21.510
74
8
469
22.061
N. di contr.
2014
Var %
28.826 -25,38%
113 -34,51%
19 -57,89%
701 -33,10%
29.659 -25,62%
Volumi
2015
Volumi
2014
470.692
1.850
76
12.540
485.157
539.523
3.287
770
17.954
561.534
Var %
-12,76%
-43,73%
-90,19%
-30,15%
-13,60%
Nel 2015 i volumi totali del mercato e-MID euro sono diminuiti da 561.5 a 485.2 miliardi (cfr.
Tabella 1). I volumi scambiati dagli aderenti italiani, che rappresentano oltre il 99% dei volumi
complessivi nel 2015, hanno registrato una contrazione del 12% mentre per gli aderenti
internazionali si registra una contrazione dell’ 80%. La riduzione del numero di contratti è stata del
26%, da 29.659 a, 22.061 con una media di 86 negoziazioni giornaliere nel 2015. Nel 2014 il
mercato e-MID euro aveva trattato in media 116 contratti al giorno.
L’attività è risultata più concentrata: i primi dieci aderenti italiani hanno rappresentato il 57% degli
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scambi complessivi domestici nel 2015, rispetto al 50% dell’anno precedente. Soltanto quattro gli
aderenti internazionali che hanno partecipato agli scambi sulla sezione nel 2015. La ridotta
partecipazione degli aderenti esteri è stata pressoché uniforme lungo l’intero anno 2015 dove in
entrambi i semestri osservati la componente internazionale dei volumi resta vicina all’1% dei
volumi complessivi. Si osservi in proposito il Grafico 1.
Grafico 1
Partecipazione delle “Remote Access banks”
58%
60%
Incidenza sui volumi globali
55%
50%
46% 46%
45%
45%
41%
40%
39%39%
40%
36%
35%
31%
31%
30%
27%
23%
25%
22%
18%
18%
20%
17%
16%
14%
15%
13%
12%
13%
9%
10%
7%
4% 4%
5%
2%
1%
3% 3%
1% 1%
IISEM 15
ISEM 15
ISEM 14
IISEM 14
ISEM 13
IISEM 13
ISEM 12
IISEM 12
ISEM 11
IISEM 11
IISEM 10
ISEM 10
IISEM 09
ISEM 09
IISEM 08
ISEM 08
ISEM 07
IISEM 07
ISEM 06
IISEM 06
ISEM 05
IISEM 05
ISEM 04
IISEM 04
ISEM 03
IISEM 03
IISEM 02
ISEM 02
IISEM 01
ISEM 01
IISEM 00
ISEM 00
0%
Il valore unitario medio delle negoziazioni è diminuito a 18,9 milioni di euro rispetto ai 22 milioni
del 2014.
Il Grafico 2 presenta i volumi di e-MID euro in media giornaliera scambiati nel periodo 2013-2015
e, per lo stesso periodo, la media mobile a 4 mesi.
Grafico 2
Volumi medi giornalieri e-MID euro 2013-2015
3500
3000
2500
2000
1500
1000
500
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9 10 11 12 1
2
3
2013
Volumi medi giornalieri (Mln €)
4
5
6
7
8
9 10 11 12 1
2
3
2014
5
6
7
2015
Media mobile - 4 mesi
9
4
8
9 10 11 12
In termini di durate, l’incidenza percentuale delle scadenze a un giorno è rimasta stabile a 97%. Si
rileva peraltro una persistenza di scambi sulle durate a più protratto termine, anche fino a sei mesi,
che interessa alcune controparti legate da rapporti particolarmente solidi di affidamento.
Il Grafico 3 evidenzia separatamente i dati rilevati sulle scadenze Overnight, Tom-Next e Spot-Next
e, in forma aggregata, quelli delle altre scadenze.
Grafico 3
Volumi per scadenza e-MID
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Il mercato e-MID dei depositi interbancari: sezione in dollari
Il comparto dei dollari mostra una ulteriore contrazione dell’attività nel corso del 2015: i volumi
sono diminuiti in media d’anno del 37%, corrispondente a una riduzione della media giornaliera da
128 milioni nel 2014 a 81 nel 2015. Nel 2013 il valore medio giornaliero era stato di 245 milioni.
La quota di mercato degli aderenti domestici si è ridotta passando dal 86,6% al 59,5% dei volumi
complessivi nel 2015. Occorre sottolineare come il numero ridotto di controparti attive renda la
sezione in dollari particolarmente vulnerabile a mutamenti dell’operatività anche di singoli aderenti.
Anche la durata media degli scambi è diminuita portandosi a 2,2 giorni da 2,5 giorni dell’anno
precedente. Nel 2015, come già negli anni precedenti, l’attività è stata condotta quasi
esclusivamente sulla scadenza Overnight. L’importo medio dei contratti, infine, è diminuito da 21,8
milioni a 15.2 milioni.
Il Grafico 4 presenta i volumi in media giornaliera di e-MID in dollari nel periodo 2013-2015 e, per
lo stesso periodo, la media mobile a 4 mesi.
Grafico 4
Volumi medi giornalieri e-MID dollari 2013-2015
Il mercato e-MID dei depositi interbancari: sezione in sterline
Nell’anno 2015 si è registrata un’attività in sterline sostanzialmente tra controparti domestiche per
importi molto modesti.
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Il Comparto New MIC
La ripresa dell’attività sul segmento dei depositi collateralizzati New MIC, già iniziata nel 2014, è
risultata molto sostenuta nel corso del 2015. L’impegno della società per lo sviluppo internazionale
del comparto continua e si confronta con gli ostacoli legati sia alle condizioni generali, di
frammentazione del mercato della liquidità nell’area euro, sia alla non stanziabilità dei depositi New
MIC presso l’Eurosistema, con conseguente impossibilità di essere considerati come classe di
attività liquidity neutral ai fini della normativa di vigilanza.
Nel corso del 2015, secondo una tendenza già delineatasi sin dalla seconda parte dell’anno 2012, i
volumi negoziati sono aumentati a 571 milioni in media giornaliera rispetto a 433,4 milioni nel
2014, segnando un aumento del 31,7%. La durata media degli scambi ponderata per le quantità è
pari a 5 giorni, sostanzialmente invariata rispetto all’anno precedente. La scadenza più negoziata in
termini di volumi negoziati è la scadenza ON.
Il grafico 5 illustra, su base mensile, i livelli delle garanzie e dell’esposizione dei partecipanti nel
periodo 2013-2015.
Grafico 5
Collaterale conferito e outstanding del New MIC
7
6,3
5,9
6
5,2
5,3
4,8
5
3
3,5
3,3
2
3,7 3,6
2,6
2,4
2,4
2,6
1,0 1,0
4,3
3,1 3,2 3,1
2,8
2,6
2,4 2,5
1,3
1,3
0,8 0,6
0,6
2,4 2,4
2,3
2,0 2,1 2,1
1,9 1,8
1,8
1
5,6
4,0
3,9
2,3
2,6
5,4
5,3
5,5
4,3
3,4
2,8 2,5
2,6
6,1
6,1 6,0
5,9 6,0
4,6
4,3
4,1
4
5,3
6,1
5,7
1,0
2,8
2,7
2,3 2,3
2,2 2,0 2,1 2,1
1,3
0,7
0
1
2
3
4
5
6
7
2013
8
9
10 11 12
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10 11 12
1
2014
Collaterale conferito (mld€)
12
2
3
4
5
6
7
2015
Outstanding (mld€)
8
9
10 11 12
Il Grafico 6 evidenzia separatamente i volumi negoziati sul New MIC sulle scadenze one-day
duration (Overnight, Tom-Next e Spot-Next) e, in forma aggregata, quelli delle altre scadenze.
Grafico 6
Volumi per scadenze New MIC
Il Mercato e-MIDER
Il mercato e-MIDER non ha registrato alcuna attività né sotto il profilo dei contratti negoziati né
sotto quello delle quotazioni espresse.
Il Mercato e-MID Repo
I volumi scambiati sul mercato Repo continuano a rimanere molto contenuti con scambi saltuari.
Nel corso del 2015 esso ha, infatti, accolto transazioni sporadiche per un valore medio di circa 16
milioni al giorno, rispetto ai 7 milioni registrati in media nell’anno precedente.
13
PRINCIPALI DATI ECONOMICI
Il risultato di gestione ante imposte è pari a circa 633 mila euro. Il risultato netto è pari a 413 mila
euro.
Il conto economico riclassificato, confrontato con quello dell’esercizio precedente, è il seguente (in
Euro):
Voci
30.
2015
2014
Utile/perdita da cessione o riacquisto di:
18.356
(4.153)
a) attività finanziarie
18.356
(4.153)
4.055.264
4.245.662
(2.160.295)
(2.573.048)
147.455
168.270
2.060.780
1.836.731
(2.412)
448
(2.412)
448
(2.314.249)
(2.366.954)
(1.424.428)
(1.511.009)
b) passività finanziarie
50.
Commissioni attive
60.
Commissioni passive
70.
Interessi attivi e proventi assimilati
MARGINE DI INTERMEDIAZIONE
100.
Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di:
a) attività finanziarie
b) altre operazioni finanziarie
110. Spese amministrative:
a) spese per il personale
(889.821)
(855.945)
120.
b) altre spese amministrative
Rettifiche di valore nette su attività materiali
(13.528)
(12.002)
130.
Rettifiche di valore nette su attività immateriali
(10.510)
(15.427)
160.
Altri proventi e oneri di gestione
913.323
999.066
RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA
633.403
441.862
UTILE (PERDITA) DELL’ATTIVITA’ CORRENTE AL
LORDO DELLE IMPOSTE
633.403
441.862
(220.768)
(192.485)
412.635
249.377
412.635
249.377
190. Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente
UTILE (PERDITA) DELL’ATTIVITA’ CORRENTE AL
NETTO DELLE IMPOSTE
UTILE (PERDITA) D’ESERCIZIO
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PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI e FINANZIARI
Lo stato patrimoniale riclassificato, confrontato con quello dell’esercizio precedente, è il seguente
(in Euro):
Voci dell'attivo
10.
Cassa e disponibilità liquide
40.
2015
2014
871
247
Attività finanziarie disponibili per la vendita
6.036.742
6.258.821
60.
Crediti
3.331.800
2.369.857
100.
Attività materiali
35.703
45.671
110.
Attività immateriali
21.021
120.
Attività fiscali
242.176
a) correnti
b) anticipate
307.406
226.385
292.575
15.791
14.831
61.661
91.659
9.729.974
9.073.660
di cui alla L-214/2011
140.
Altre attività
TOTALE ATTIVO
Voci del passivo e del patrimonio netto
2015
2014
10.
Debiti
239.160
70.
Passività fiscali
255.986
245.180
a) correnti
225.186
193.474
b) differite
30.799
51.706
Altre passività
405.524
404.776
100.
Trattamento di fine rapporto del pers onale
479.077
430.961
120.
Capitale
6.000.000
6.000.000
130.
Azioni proprie (-)
140.
Strumenti di capitale
160.
Ris erve
1.854.271
1.604.894
170.
Ris erve da valutazione
83.322
138.472
180.
Utile (Perdita) d'es ercizio
412.635
249.377
9.729.974
9.073.660
90.
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
15
Le attività di controllo; compliance, relazione ICAAP, audit sui processi organizzativi e sulla
tecnologia, presidio dei rischi.
Nello svolgimento delle attività di controllo interno, le funzioni aziendali preposte hanno
monitorato e applicato il contesto normativo tempo per tempo vigente, l’operatività in termini di
prodotti e mercati di riferimento, le specificità dell’esercizio dell’attività di gestore di mercati
interbancari e, per individuare gli eventuali rischi prospettici, gli obiettivi strategici definiti dal
Consiglio di Amministrazione e declinati nel budget e nel piano strategico triennale. In tale ambito
sono stati presi in considerazione tutti i rischi contenuti nell’elenco regolamentare previsto dalla
Banca d’Italia per le Società di Intermediazione Mobiliare, valutandone l’esaustività in relazione al
business e all’operatività aziendale.
Nel mese di aprile verrà inviato alla Banca d’Italia l’aggiornamento del Resoconto ICAAP riferito
al 31 dicembre 2015, redatto ai sensi del Regolamento UE n. 575/2013 del parlamento europeo e
del consiglio del 26 giugno 2013 relativo ai requisiti prudenziali per gli enti
La funzione di Conformità – Antiriciclaggio ha portato a compimento il piano dei controlli
approvato dal Consiglio di Amministrazione nel corso del 2014, non rilevando elementi di non
conformità alle norme applicabili alla Società. Le attività della funzione sono tracciate e i relativi
risultati sono opportunamente documentati e formalizzati; gli esiti delle verifiche sono inoltre
descritti in una relazione consuntiva annuale sottoposta al Consiglio di Amministrazione e al
Collegio Sindacale. E’ proseguito il presidio sulle novità normative introdotte dai regulators di
settore, valutandone l’applicabilità e le azioni necessarie per l’implementazione delle soluzioni
organizzative.
Sono stati, inoltre, effettuati controlli in materia di gestione del rischio di riciclaggio e di
finanziamento del terrorismo internazionale, con l’obiettivo di prevenire e contrastare la violazione
di norme di eteroregolazione (leggi e norme regolamentari) e di autoregolamentazione in materia di
riciclaggio e di finanziamento del terrorismo.
Per quanto concerne le funzioni di Internal Audit e Risk Management, e-MID SIM, avvalendosi del
principio di proporzionalità di cui al comma 4 dell’art. 12 del Regolamento congiunto Banca
d’Italia e Consob del 29 ottobre 2007, ha mantenuto la responsabilità delle attività in capo al
Consiglio di Amministrazione, affidandone il coordinamento a due Amministratori.
Le attività di internal audit sono state svolte operativamente da una Società di consulenza esterna
che ha eseguito le verifiche previste dal piano per l’anno 2015, con focus sui controlli a presidio dei
rischi potenziali giudicati come aventi una significativa probabilità di accadimento in sede di risk
assessment condotto nell’anno 2013.
Le verifiche svolte, sia sugli aspetti connessi alle strutture tecnologiche e informatiche rilevanti per
l’offerta dei servizi di negoziazione sia sugli ambiti relativi all’organizzazione societaria, hanno
avuto giudizi “soddisfacente” e pertanto sono state riscontrate in linea con le attese: le attività
incluse nella verifica sono svolte in modo sostanzialmente corretto. Le carenze di controllo
identificate non sono state considerate tali da compromettere la regolarità dei processi esaminati e il
presidio dei rischi; le raccomandazioni di volta in volta fornite hanno avuto l’obiettivo di migliorare
l’efficienza del processo e, pur non avendo carattere vincolante, il management si è fatto carico di
implementarle in maniera puntuale e tempestiva.
Per quanto riguarda la gestione del rischio, l’attività di presidio è stata rivolta in particolar modo
alla minimizzazione dei rischi di credito e alla diversificazione degli investimenti della liquidità
aziendale.
16
La struttura organizzativa
La struttura organizzativa non ha subito variazioni numeriche significative nel corso dell’esercizio,
fatto salva l’uscita di una risorsa in data 13 gennaio 2015 già evidenziata nella precedente Relazione
sulla gestione.
Uomini
Donne
di cui Part Time
Totale
Età media anzianità lavorativa
49,81
9,3
Dirigenti
1
Categorie
Quadri
6
42,75
10,6
1
2
43,12
10,0
2
8
Impiegati
0
7
4
7
Comunicazione ed eventi
Nel 2015 e-MID, come negli anni precedenti, ha concentrato le attività di comunicazione
nell’organizzazione di eventi propri e nella partecipazione a manifestazioni promosse dalle
associazioni di settore. L’evento di riferimento per la società, tenutosi come ogni anno con la
collaborazione di Assiom Forex – The Financial Market Association of Italy e di vari sponsor, è
stato il LIQUIDITY2015 che si è tenuto a Firenze l’8 e il 9 maggio. Giunto alla quattordicesima
edizione, ha ospitato più di 100 delegati dall’Italia e dall’estero. Il tema principale della Tavola
Rotonda, cui hanno partecipato Maria Cannata, Dirigente del Tesoro, Michael Schneider, Senior
Vice President di DZ Bank Ag. e Roberto Schiavi, Deputy Director General della BCE, moderati
dal giornalista del Sole 24 Ore Maximilian Cellino, è stato “ La gestione della liquidità tra tassi
negativi e QE”.
Il 10 dicembre, sempre in collaborazione con Assiom Forex e List, si è tenuto presso l’Hotel Donna
Camilla Savelli di Roma, il tradizionale evento natalizio cui hanno partecipato circa 100 esponenti
delle istituzioni vicine alla società e delle tesorerie delle principali banche aderenti.
Monitoraggio e analisi dei mercati
L’attività di monitoraggio delle transazioni si è confrontata nel 2015 con il regime di tassi di
interesse negativi che, introdotto già nell’anno precedente, ha avuto un impatto rilevante sulle
caratteristiche di svolgimento dell’attività stessa. La riduzione del livello dei tassi di interesse
negoziati è associata, probabilmente anche per effetto dell’estensione dell’intervallo di
mantenimento della riserva obbligatoria dell’Eurosistema introdotta nel 2015, ad una riduzione
della volatilità dei tassi di interesse negoziati con un conseguente alleggerimento dell’attività di
controllo delle transazioni sulla piattaforma anche per effetto del minor numero di negoziazioni
osservate.
Nell’anno concluso il persistere delle condizioni di debolezza del peso assunto dalla piattaforma
nell’intermediazione dei fondi interbancari ha ulteriormente compromesso l’efficacia dell’attività di
analisi quantitativa tipicamente svolta. Tuttavia il ruolo comunque centrale della piattaforma
elettronica, quale luogo di incontro tra domanda e offerta in condizioni di elevata trasparenza,
continua a trovare conferma nel forte interesse mostrato dal mondo istituzionale e accademico
anche nel corso dell’anno 2015. Questo si è tradotto in una forte domanda di dati e di informazioni
provenienti in particolare da istituzioni accademiche estere ed indirizzata al mercato unsecured
denominato in euro; tale accresciuto interesse ha altresì consentito di conseguire nell’esercizio
17
concluso, non diversamente da quello precedente, un ottimo risultato nell’attività del servizio di
fornitura dati.
Partecipazioni - Azioni proprie
Ai sensi dell’art. 2428, comma 2, punto 2 si segnala che non sussistono rapporti diretti o indiretti
con imprese controllate, collegate e joint venture con imprese controllanti e imprese sottoposte al
controllo di queste ultime.
Nel 2015 la Società non ha acquistato o alienato azioni o quote di società controllanti neanche per il
tramite di società fiduciarie o per interposta persona. Si rende noto, ai sensi dell’art. 2428 comma 2
punti 3 e 4 C.C., che la Società non possiede azioni proprie, né azioni o quote di società controllanti
neanche per il tramite di società fiduciarie o per interposta persona.
Informazioni ai sensi dell’art. 2428, comma 2, al punto 6-bis, del Codice civile
Ai sensi dell’art. 2428, comma 2, al punto 6-bis, del Codice civile di seguito si forniscono le
informazioni in merito all’utilizzo di strumenti finanziari, in quanto rilevanti ai fini della
valutazione della situazione patrimoniale e finanziaria.
Sono altresì fornite una serie di informazioni quantitative volte a dare indicazioni circa la
dimensione dell’esposizione ai rischi da parte dell’impresa ai sensi del Regolamento UE n.
575/2013 del parlamento europeo e del consiglio del 26 giugno 2013 relativo ai requisiti prudenziali
per le SIM autorizzate alla gestione di sistemi multilaterali di negoziazione per i quali si applicano
le regole previste per le imprese di investimento ad “autorizzazione limitata” (in particolare, ex art.
95 CRR), non essendo più assimilate a quelle “a rischio pieno”.
Si evidenzia che la liquidità è rappresentata da titoli mantenuti durevolmente nel patrimonio
aziendale e prontamente realizzabili secondo specifiche linee guida emanate dal Consiglio di
Amministrazione.
Rischio di credito
I clienti della società sono esclusivamente controparti bancarie, di elevato rating e fidelizzate, per le
quali non sono richieste particolari garanzie sui correlati crediti. Il valore dei crediti viene
monitorato costantemente coinvolgendo gli account manager che hanno rapporti diretti con il
cliente. Il valore esposto in bilancio esprime il valore di presunto realizzo.
Rischio di liquidità
La società non è sottoposta all’obbligo di monitoraggio del rischio di liquidità poiché classificata
quale ente ad “autorizzazione limitata”.
Rischio di mercato
Di seguito si fornisce un’analisi di sensitività alla data di bilancio, indicando gli effetti di possibili
variazioni sul conto economico in relazione alle variabili rilevanti di rischio, per le componenti
rischio di tasso e di cambio:
−
rischio per 1% di variazione dei tassi di interesse:
trascurabile.
Il portafoglio titoli è basato quasi esclusivamente su titoli a tasso variabile legati a variazioni
semestrali dei BOT a 6 mesi e dell’Euribor.
−
rischio sui tassi di cambio (o rischio valutario):
trascurabile.
Rimandiamo alle Note Esplicative, sezione D per ulteriori spiegazioni.
18
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
e-MID ha partecipato con un suo stand all’annuale congresso Assiom Forex che si è tenuto il 29 e il
30 gennaio a Torino.
Nelle prime settimane è continuato il lavoro relativo ai progetti strategici indicati nel piano
finanziario triennale. Si è intensificata l’attività di marketing relativa all’attività su X-COM,
l’infrastruttura gestita da Monte Titoli per gli scambi sul Triparty Repo, e si è prodotto uno studio
volto a rappresentare, da parte del mercato, le difficoltà di affermazione del nuovo segmento
operativo. E’ proseguita inoltre l’attività di definizione delle regole e delle caratteristiche funzionali
e tecniche del mercato per la negoziazione delle quote di Banca d’Italia che dovrebbe essere avviato
entro il terzo semestre del 2016.
Evoluzione prevedibile della gestione
Come già sottolineato, il corrente esercizio è iniziato all’insegna di manifestazioni di debolezza dei
mercati, sopra tutti quello azionario, e di una politica monetaria espansiva.
I tassi del mercato monetario sono destinati a rimanere negativi su tutte le scadenze, la liquidità del
sistema è in continuo aumento e non si intravede un’inversione di tendenza di tali condizioni che
ormai perdurano da molti anni.
I volumi del mercato dei depositi unsecured gestito da e-MID mostrano, nei primi mesi del 2016,
valori stabili pari alle media dei volumi registrata a fine 2015. Le dinamiche del mercato non
sembrano mutare, si registra una buona profondità della quotazioni e buona partecipazione degli
aderenti in un contesto quasi esclusivamente domestico. Il mercato dei depositi collateralizzati
(New MIC) mostra valori in crescita e si allinea alle previsioni fatte in sede di business plan
suffragate da una maggiore partecipazione agli scambi e un maggior apporto di titoli da apportare a
garanzia. Il mercato fa registrare operazioni anche su periodi medio-lunghi in uno scenario che,
anche a livello europeo e pur considerando mercati più affermati quali il Repo e il Triparty Repo,
non mostra densità di operazioni su scadenze oltre la curva a breve.
Continua l’opera di marketing di e-MID relativa allo sviluppo del Triparty Repo sull’infrastruttura
X-COM che va via via attrezzandosi con i requisiti di sistema più volte richiesti dagli operatori.
Forte il contributo dato anche rispetto alla definizione delle regole per il trattamento contabile e
segnaletico delle operazioni che, con il supporto con le associazioni di categoria, ha portato la
Banca d’Italia ad emanare le istruzioni necessarie ad operare in un regime di maggiore chiarezza.
Le difficoltà della controparte centrale a gestire alcune tipologie di asset (in primis gli ABS)
all’interno del sistema di garanzia e alcuni vincoli del rapporto di tramitazione fra addetti indiretti e
loro banche agenti non rendono ancora il mercato completamente fruibile e ne ostacolano
l’adozione da parte di un maggior numero di controparti che potrebbero fornire liquidità in modo
continuativo.
Il 6 agosto la Commissione Europea ha approvato i Regulatory Technical Standard che rendono
obbligatorio il clearing via controparte centrale dei derivati liquidi e standardizzati, come IRS,OIS e
FRA, conclusi su una piattaforma elettronica, sia esso mercato regolamentato, Multilateral Trading
Facility (MTF) e Organized Trading Facilities (OTFs): ciò include pertanto anche le piattaforme
elettroniche di negoziazione che non siano Borse e quindi il mercato e-MIDER. Per e-MID la data
obiettivo dovrebbe essere tra febbraio e aprile del 2017 quando l’obbligo di clearing scatterà per le
controparti al di sotto della soglia di 8 bilioni di Euro di derivati compensati centralmente dove
rientrano le banche medio-piccole che, per ragioni di costo e di opportunità, non adotterano la
19
qualifica di General Clearer. Si precisa tuttavia che, finchè non entrerà in vigore l’obbligo di
negoziare detti derivati su una piattaforma elettronica, obbligo collegato all’entry force di
Mifid2/MIfirIR prorogata al 2018, gli operatori continueranno a non ritenere interessante e
vantaggioso operare su piattaforma elettronica perché la trasparenza riduce i margini.
e-MID rimane impegnata nello sviluppo del mercato per la negoziazione delle quote di Banca
d’Italia la cui entrata in vigore è prevista dopo la fase di cessione delle quote eccedentarie.
Continua inoltre la riflessione sul tema “Corporate” con un continuo confronto con le associazioni
di settore volto a facilitare eventuali iniziative che coinvolgano anche le aziende nei progetti volti
ad ottimizzare la gestione della tesoreria.
Informazioni ai sensi dell’art. 2428, ultimo comma del Codice civile
La società ha sede in Milano, all’indirizzo di Via Giuseppe Marcora n° 11. Non ci sono sedi
secondarie.
Documento programmatico sulla sicurezza
Ai sensi dell’allegato B, punto 26, del D.Lgs. n. 196/2003 recante Codice in materia di protezione
dei dati personali, gli amministratori danno atto che la Società si è adeguata alle misure in materia
di protezione dei dati personali, alla luce delle disposizioni introdotte dal D.Lgs. n. 196/2003
secondo i termini e le modalità ivi indicate. In particolare segnalano che l’ultima versione del
Documento Programmatico sulla Sicurezza, depositato presso la sede sociale e liberamente
consultabile, è aggiornata al 6 aprile 2012.
Composizione degli organi sociali
Nell’Assemblea del 29 aprile 2014, sono stati rinnovati, fino all’approvazione del bilancio che si
chiuderà il 31 dicembre 2016, il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale.
Nel corso dell’anno 2015 si sono dimessi i consiglieri: prof. Francesco Maria Cesarini (Presidente),
dott. Marco Antonio Bertotti, dott. Diego Cavrioli. Sono stati nominati per cooptazione i
consiglieri: dott. Giuseppe Attanà, dott. Giorgio Erasmi, dott. Maurizio Ercole.
Nel corso del CdA del 16 settembre è avvenuta la nomina del dott. Giuseppe Attanà a Presidente di
e-MID Sim.
20
Remunerazione del capitale e destinazione del risultato d'esercizio
Nel sottoporre alla Vostra approvazione il bilancio, si propone di ripartire l’utile netto nel seguente
modo:
Utile netto
412.635
5% -Riserva Legale 20.632
Riserva Statutaria 392.003
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Giuseppe Attanà
21
2 – PROSPETTI DI BILANCIO
22
STATO PATRIMONIALE – ATTIVO
Voci dell'attivo
10.
Cassa e disponibilità liquide
40.
2015
2014
871
247
Attività finanziarie disponibili per la vendita
6.036.742
6.258.821
60.
Crediti
3.331.800
2.369.857
100.
Attività materiali
35.703
45.671
110.
Attività immateriali
21.021
120.
Attività fiscali
242.176
a)
b)
correnti
anticipate
307.406
226.385
15.791
292.575
14.831
61.661
91.659
9.729.974
9.073.660
di cui alla L-214/2011
140.
Altre attività
TOTALE ATTIVO
23
STATO PATRIMONIALE – PASSIVO
Voci del passivo e del patrimonio netto
2015
2014
10.
Debiti
239.160
70.
Passività fiscali
255.985
245.180
225.186
30.799
193.474
51.706
a) correnti
b) differite
90.
Altre passività
405.524
404.776
100.
Trattamento di fine rapporto del personale
479.077
430.961
120.
Capitale
6.000.000
6.000.000
130.
Azioni proprie (-)
140.
Strumenti di capitale
160.
Riserve
1.854.271
1.604.894
170.
Riserve da valutazione
83.322
138.472
180.
Utile (Perdita) d'esercizio
412.635
249.377
9.729.974
9.073.660
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
24
CONTO ECONOMICO
Voci
2015
2014
Utile/perdita da cessione o riacquisto di:
18.356
(4.153)
a) attività finanziarie
b) passività finanziarie
18.356
(4.153)
4.055.264
(2.160.295)
147.455
4.245.662
(2.573.048)
168.270
2.060.780
1.836.731
(2.412)
448
(2.412)
448
110. Spese amministrative:
(2.314.249)
(2.366.954)
a) spese per il personale
b) altre spese amministrative
120. Rettifiche di valore nette su attività materiali
(1.424.428)
(889.821)
(13.528)
(1.511.009)
(855.945)
(12.002)
30.
50.
60.
70.
Commissioni attive
Commissioni passive
Interessi attivi e proventi assimilati
MARGINE DI INTERMEDIAZIONE
100.
Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di:
a) attività finanziarie
b) altre operazioni finanziarie
130.
Rettifiche di valore nette su attività immateriali
(10.510)
(15.427)
160.
Altri proventi e oneri di gestione
913.323
999.066
RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA
633.403
441.862
UTILE (PERDITA) DELL’ATTIVITA’ CORRENTE AL
LORDO DELLE IMPOSTE
633.403
441.862
(220.768)
(192.485)
412.635
249.377
412.635
249.377
190. Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente
UTILE (PERDITA) DELL’ATTIVITA’ CORRENTE AL
NETTO DELLE IMPOSTE
UTILE (PERDITA) D’ESERCIZIO
25
Prospetto della Redditività Complessiva
Voci
10.
20.
30.
40.
50.
70.
80.
90.
2015
Utile (Perdita) d'sercizio
412.635
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto
economico
Attività materiali
Attività immateriali
Piani a benefici definiti
Attività non correnti in via di dismissione
Altre componenti reddituali con rigiro a conto economico
Copertura di investimenti esteri
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
Differenze di cambio
a) variazioni di valore
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
Copertura di flussi finanziari
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
100. Attività finanziarie disponibili per la vendita
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
110. Attività non correnti in via di dismissione
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
Quota
delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a
120.
patrimonio netto
9.145 -
2014
249.377
16.634
-
46.005
39.313
6.692
14.545
13.313
1.232
-
55.150 357.486
2.089
247.288
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
- rettifiche da deterioramento
- utili/perdite da realizzo
c) altre variazioni
130. Totale altre componenti reddituali
140. Redditività complessiva (Voce 10+130)
26
BILANCIO AL 31/12/15
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO (31.12.2013 - 31.12.2014)
Allocazione risultato
Variazioni dell’esercizio
Operazioni sul patrimonio netto
Variazioni
esercizio precedente
Riserve
Dividendi
Emissione
di riserve
e altre
Esistenze al
31.12.2013
Capitale
Sovrapprezzo
emissioni
Riserve:
a) di utili
b) altre
Riserve da
valutazione
Modifica saldi
apertura
(6.000.000)
nuove
azioni
destinazioni
Esistenze al 1.1.2014
Acquisto Distribuzio Variazioni
ne
azioni straordinari
strumenti di
a
capitale
proprie
dividendi
Altre
variazioni
redditività
complessiva
esercizio 2014
(6.000.000)
(6.000.000)
0
0
(1.172.140)
0
0
(39.759)
(140.560)
Patrimonio netto al
31.12.2014
(1.172.140)
0
(1.565.135)
(392.995)
(39.759)
0
(39.759)
(140.560)
2.087
(138.472)
Strumenti di
capitale
0
0
Azioni proprie
0
0
Utile (Perdita) di
esercizio
(392.995)
Patrimonio netto
(7.745.453)
0
(392.995)
(7.745.454)
392.995
0
0
0
27
0
0
0
0
0
(249.377)
(249.377)
(247.288)
(7.992.743)
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO (31.12.2014 - 31.12.2015)
Allocazione risultato
Variazioni dell’esercizio
Operazioni sul patrimonio netto
Variazioni
esercizio precedente
Riserve
Dividendi
Emissione
di riserve
e altre
Esistenze al
31.12.2014
Capitale
Sovrapprezzo
emissioni
Riserve:
a) di utili
b) altre
Riserve da
valutazione
Modifica saldi
apertura
(6.000.000)
nuove
azioni
destinazioni
Esistenze al 1.1.2015
Acquisto Distribuzio Variazioni
ne
azioni
straordinari
strumenti di
a
capitale
proprie
dividendi
Altre
variazioni
redditività
complessiva
esercizio 2015
(6.000.000)
(6.000.000)
0
0
(1.565.135)
0
0
(39.759)
(138.472)
Patrimonio netto al
31.12.2015
(1.565.135)
0
(1.814.512)
(249.377)
(39.759)
0
(39.759)
(138.472)
55.150
(83.323)
Strumenti di
capitale
0
0
Azioni proprie
0
0
Utile (Perdita) di
esercizio
(249.377)
Patrimonio netto
(7.992.743)
0
(249.377)
(7.992.743)
249.377
0
0
28
0
0
0
0
0
0
(412.635)
(412.635)
(357.486)
(8.350.230)
RENDICONTO FINANZIARIO - metodo diretto
2015
2014
A. ATTIVITA' OPERATIVA
1. Gestione
interessi attivi incassati (+)
interessi passivi pagati (-)
interessi e proventi simili
commissioni nette (+/-)
spese per il personale
altri costi (-)
altri ricavi (+)
imposte e tasse
costi/ricavi relativi ai gruppi di attività in via di dismissione e al netto
dell'effetto fiscale (+/-)
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie
attività finanziarie detenute per la negoziazione
attività valutate al fair value
attività finanziarie disponibili per la vendita
crediti verso banche
crediti verso enti finanziari
crediti verso clientela
altre attività
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie
debiti verso banche
debiti verso enti finanziari
debiti verso clientela
titoli in circolazione
passività finanziarie di negoziazione
passività finanziarie al fair value
altre passività
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa
412.635
147.455
1.894.968
1.424.428 895.503 910.911
220.768 -
249.377
168.270
1.672.614
1.511.009
887.527
999.514
192.485
262.156
142.429
166.929
33.749
-
95.228
298.829 -
59.669 -
973.620
108.680
274.774
274.774
117.031
B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da
vendite di partecipazioni
dividendi incassati su partecipazioni
vendite/rimborsi di attività finanziarie detenute fino a scadenza
vendite di attività materiali
vendite di attività immateriali
vendite di rami d'azienda
2. Liquidità assorbita da
acquisti di partecipazioni
acquisti di attività finanziarie detenute fino a scadenza
acquisti di attività materiali
acquisti di attività immateriali
acquisti di rami di azienda
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento
C.
-
15.427
15.427
-
11.053
1.187
9.968
21.021
-
1.187
-
-
11.053
16.614
962.567
133.646
2015
2.370.103
962.567
3.332.670
2014
2.236.457
133.646
2.370.103
ATTIVITA' DI PROVVISTA
emissione/acquisti di azioni proprie
emissione/acquisti di strumenti di capitale
distribuzione dividendi e altre finalità
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista
LIQUIDITA' NETTA GENERATA /ASSORBITA NELL'ESERCIZIO
RICONCILIAZIONI
Cassa e disponibilità liquide all’inizio dell’esercizio
Liquidità totale netta generata/assorbita nell’esercizio
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell’esercizio
29
3 - NOTA INTEGRATIVA
PARTE A – POLITICHE CONTABILI
PARTE B – INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE
PARTE C – INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO
PARTE D – ALTRE INFORMAZIONI
30
PARTE A – POLITICHE CONTABILI
31
A.1 PARTE GENERALE
SEZIONE 1 – DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ AI PRINCIPI CONTABILI
INTERNAZIONALI
Il bilancio di e-MID SIM S.p.A. è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale e in
conformità ai principi contabili internazionali emanati dall'International Accounting Standards Boards
e le relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) ed
omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19
luglio 2002, nonché i regolamenti dell'Unione Europea in vigore al momento della redazione del
bilancio.
Il Bilancio al 31 Dicembre 2015 è stato redatto in conformità alle istruzioni per la redazione dei Bilanci
e dei Rendiconti degli intermediari finanziari, degli istituti di pagamento, degli Imel, delle SGR e delle
SIM emanate dalla banca d'Italia in data 15 Dicembre 2015.
Il bilancio è composto da Stato Patrimoniale, Conto Economico, Prospetto della Redditività
Complessiva, Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto, Rendiconto finanziario e Nota
Integrativa ed è correlato dalla Relazione sulla gestione.
SEZIONE 2 – PRINCIPI GENERALI DI REDAZIONE
L’applicazione degli IFRS è stata effettuata facendo anche riferimento al “quadro sistematico per la
preparazione e presentazione del bilancio” (c.d. framework), con particolare attenzione al principio
fondamentale che riguarda la prevalenza della sostanza sulla forma nonché al concetto della rilevanza e
significatività dell’informazione.
Il bilancio è redatto nel rispetto del principio della competenza economica ed utilizzando il criterio del
costo storico modificato in relazione alla rivalutazione delle attività finanziarie disponibili per la
vendita, la cui valutazione è stata effettuata in base al principio del “fair value” o” valore equo”.
Compensazioni tra attività e passività e tra costi e ricavi sono effettuate solo se richiesto o consentito da
un principio o da una sua interpretazione.
In conformità a quanto disposto dall’art. 5, comma 2, del Decreto Legislativo n. 38 del 28 febbraio
2005, il bilancio è redatto utilizzando l’euro come moneta di conto e si fonda sull’applicazione dei
seguenti principi generali di redazione dettati dallo IAS 1:
Continuità aziendale
. Gli amministratori hanno la ragionevole aspettativa che la società continuerà con la sua esistenza
operativa in un futuro prevedibile ed hanno predisposto il bilancio nel presupposto della continuità
aziendale; si ritiene, quindi, che non siano presenti dubbi sulla continuità aziendale.
Competenza economica
. Costi e ricavi vengono rilevati, a prescindere dal momento del loro regolamento monetario, per
periodo di maturazione economica e secondo il criterio di correlazione.
Coerenza di presentazione
. La presentazione e la classificazione delle voci sono mantenute costanti nel tempo allo scopo di
garantire la comparabilità delle informazioni, salvo che la loro variazione sia richiesta da un Principio
Contabile Internazionale o da una Interpretazione oppure renda più appropriata, in termini di
significatività e di affidabilità, la rappresentazione dei valori. Se un criterio di presentazione o di
32
classificazione viene cambiato, quello nuovo si applica – ove possibile – in modo retroattivo; in tal
caso vengono anche indicati la natura e il motivo della variazione, nonché le voci interessate. Nella
presentazione e nella classificazione delle voci sono adottati gli schemi predisposti dalla Banca d’Italia
per i bilanci delle SIM.
Aggregazione e rilevanza
. Tutti i raggruppamenti significativi di voci con natura o funzione simili sono riportati separatamente.
Gli elementi di natura o funzione diversa, se rilevanti, vengono presentati in modo distinto.
Divieto di compensazione
. Attività e passività, costi e ricavi non vengono compensati tra loro, salvo che ciò non sia richiesto o
permesso da un Principio Contabile Internazionale.
Precisiamo che sono state utilizzate le seguenti procedure di arrotondamento:
- gli importi delle voci di stato patrimoniale, di conto economico, del prospetto della redditività
complessiva, del prospetto delle variazioni del patrimonio netto, del rendiconto finanziario e della
presente nota integrativa sono espressi in unità di euro mediante arrotondamento all’unità superiore o
inferiore;
- gli importi dei gruppi o dei sottogruppi vengono ottenuti mediante la somma algebrica degli importi
arrotondati secondo i criteri esposti sopra.
In alcuni casi gli arrotondamenti effettuati potrebbero determinare minime differenze tra dati contabili,
importi esposti in nota integrativa, nel prospetto della redditività complessiva, nel prospetto delle
variazioni del patrimonio netto, nel rendiconto finanziario e dati di bilancio. Tali differenze non sono
tuttavia significative e non inficiano in alcun modo la chiarezza nonché la rappresentazione veritiera e
corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della società ed il risultato economico dell'esercizio.
Si dà inoltre atto che i principi e i criteri contabili utilizzati ai fini della redazione del presente bilancio
sono omogenei con quelli utilizzati per la redazione del bilancio precedente.
Nuovi principi contabili o modifiche di principi esistenti omologati dalla Commissione Europea
Di seguito sono indicati i nuovi o rivisti principi IFRS applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre
2015.
Amendment to IAS 19, “Employee Benefits”, regarding defined benefits plans.
L’amendment, omologato con Reg. 2015/29 entra in vigore per gli esercizi amministrativi iniziati a
partire dal 1° febbraio 2015. L’amendment dunque non è obbligatorio per i bilanci chiusi al 31 dicembre
2015, ma è applicabile in modo volontario. L’obiettivo dell’amendment è di semplificare la
contabilizzazione dei contributi per piani pensionistici che sono indipendenti dal numero di anni di servizio
che sono versati da terzi o da dipendenti.
Annual Improvement 2012
Omologato con Reg. 2015/28 entra in vigore per gli esercizi amministrativi iniziati a partire dal 1°
febbraio 2015. L’amendment dunque non è obbligatorio per i bilanci chiusi al 31 dicembre 2015, ma è
applicabile in modo volontario anche retroattivamente. L’improvement contiene gli emendamenti ai seguenti
principi contabili:
•
IFRS 2: non sono state introdotte modifiche di rilievo; nell’Appendice A è stata chiarita la
definizione di “condizione di maturazione” e sono state introdotte le definizioni di “condizioni di
servizio” e di “condizioni di risultato”;
33
•
IFRS 3: è stato modificato per chiarire che l’obbligazione a pagare un corrispettivo potenziale
rientra nella definizione di strumento finanziario e deve essere classificato come passività finanziaria
o come elemento di patrimonio netto sulla base delle indicazioni contenuto nello IAS 32. Inoltre è
stato chiarito che le obbligazioni a corrispondere un corrispettivo potenziale, diverse da quelle che
rientrano nella definizione di strumento di patrimonio netto, sono valutate al fair value ad ogni data
di bilancio, con variazioni rilevate a conto economico;
•
IFRS 8: è stata introdotta la richiesta di informativa circa le valutazioni effettuate dalla direzione
aziendale nell’aggregazione dei segmenti operativi prevedendo una descrizione degli stessi e degli
indicatori economici che hanno influito nella valutazione che ha portato a concludere che i segmenti
aggregati presentassero caratteristiche economiche simili. Inoltre è richiesta una riconciliazione tra le
attività dei segmenti operativi ed il totale delle attività risultanti dallo stato patrimoniale solo se le
attività di segmenti operativi vengono forniti periodicamente al più alto livello decisionale;
•
IFRS 13: le Basis for Conclusions dell’IFRS 13 sono state modificate con lo scopo di chiarire che è
possibile misurare i crediti e debiti a breve termine al valore nominale risultante dalle fatture quando
l’impatto dell’attualizzazione è immateriale;
•
IAS 16 e IAS 38: sono stati modificati per chiarire come il costo storico ed il fondo ammortamento
di una immobilizzazione devono essere valutati quando l’entità adotta il criterio del costo rivalutato;
•
IAS 24: la modifica introdotta stabilisce le informazioni da fornire quando vi è una entità terza che
fornisce servizi relativi alla gestione dei dirigenti con funzioni strategiche dell’entità che redige il
bilancio.
Annual improvement 2013
Omologato con Reg. 1361/2014 entra in vigore per gli esercizi amministrativi iniziati a partire dal 1°
gennaio 2015. L’improvement contiene gli emendamenti ai seguenti principi contabili:
•
IFRS 1: le Basis for Conclusions dell’IFRS 1 sono state modificate al fine di chiarire che nella
circostanza in cui una nuova versione di uno standard non è ancora obbligatoria ma è disponibile per
l'adozione anticipata, un neo-utilizzatore può utilizzare la vecchia o la nuova versione, a condizione
che la medesima norma sia applicata in tutti i periodi presentati;
•
IFRS 3: la modifica chiarisce che l’IFRS 3 non è applicabile per rilevare gli effetti contabili relativi
alla formazione di una joint venture o di una joint operation (così come definiti dall’IFRS 11) nel
bilancio della joint venture o della joint operation;
•
IFRS 13: è stato chiarito che la disposizione contenuta nell’IFRS 13 in base alla quale è possibile
misurare il fair value di un gruppo di attività e passività finanziarie su base netta, si applica a tutti i
contratti rientranti nell'ambito dello IAS 39 (o dell’IFRS 9) indipendentemente dal fatto che
soddisfino o meno le definizioni di attività e passività finanziarie dello IAS 32;
•
IAS 40: la modifica introdotta al principio chiarisce che per stabilire quando l’acquisto di un
investimento immobiliare costituisce una aggregazione aziendale, occorre fare riferimento alle
disposizioni dell’IFRS 3.
IFRIC 21, Tributi
L’interpretazione omologata con Reg. 634/2014, entra in vigore per gli esercizi amministrativi
iniziati a partire dal 17 giugno 2014 o successivamente.
Il documento tratta il tema dei pagamenti erogati ad enti governativi (tributi), diversi dalle imposte
sul reddito e dalle multe/ammende per i quali l’entità non riceve specifici beni e servizi. L'obiettivo
dell'interpretazione è quello di fornire una guida per il trattamento contabile appropriato delle passività per
34
tributi e spiega qual è il “fatto vincolante” che dà origine alla rilevazione di una passività ai sensi dello IAS
37.
L’adozione dei principi contabili, emendamenti e interpretazioni sopra riportati non hanno avuto
effetti significativi sulla posizione patrimoniale-finanziaria o sul risultato economico della Società.
Si precisa che non sono stati applicati anticipatamente principi contabili e/o interpretazioni, la cui
applicazione risulterebbe obbligatoria per periodi che iniziano successivamente al 1° gennaio 2016.
Nuovi principi, modifiche ed interpretazioni di principi esistenti non ancora applicabili
Di seguito sono indicati i nuovi o rivisti principi IFRS e interpretazioni, emessi prima del 31
dicembre 2015 con data di entrata in vigore successiva al 1° gennaio 2016. Si tratta di standard non ancora
entrati in vigore oppure non ancora omologati dall’Unione Europea e pertanto non applicabili ai bilanci
chiusi al 31 dicembre 2015.
35
Descrizione
Amendment to I FRS 11,
'Joint arrangements' on
acquisition of an interest in
a joint operation
Amendments to I AS 16,
‘Property plant and
equipment’, and I AS 41,
‘Agriculture’, regarding
bearer plants
Amendment to I AS 16,
'Property, plant and
equipment' and I AS
38,'I ntangible assets', on
depreciation
and
amortisation
I FRS 14, ‘regulatory
deferral accounts’
In v igore dagli
esercizi
iniziati dal
Om ologazione
01 /01 /2 01 6
Reg. 2 01 5/2 1 7 3
2 4 /1 1 /2 01 5
del
01 /01 /2 01 6
Reg. 2 01 5/2 1 1 3
2 3 /1 1 /2 01 5
del
01 /01 /2 01 6
Reg. 2 01 5/2 2 3 1
2 /1 2 /2 01 5
del
01 /01 /2 01 6
Non ancora om ologato
Amendments to I AS 27
Equity Method in Separate
Financial Statements
01 /01 /2 01 6
Reg. 2 01 5/2 4 4 1
1 8/1 2 /2 01 5
Amendments to I FRS 10,
‘Consolidated financial
statements’ and I AS 28,
I nvestments in associates
and joint ventures’ : Sale
or Contribution of Assets
between an I nvestor and
its Associate or Joint
Venture
01 /01 /2 01 6
Non ancora om ologato
(deferred indefinitely )
01 /01 /2 01 6
Reg. 2 01 5/2 3 4 3 del
1 5/1 2 /2 9 1 5
01 /01 /2 01 6
Reg. 2 01 5/2 4 06 del
1 8/1 2 /2 01 5
01 /01 /2 01 6
Non ancora om ologato
I FRS 15, ‘Revenue from
Contracts with Customers’
01 /01 /2 01 8
Non ancora om ologato
I FRS 9 ‘Financial
instruments’
01 /01 /2 01 8
Non ancora om ologato
Annual improvements
2012-2014
Amendment to I AS 1,
‘Presentation of financial
statements’ on the
disclosure initiative
Amendment to I FRS 10
and I AS 28 on investment
entities applying the
consolidation exception
del
SEZIONE 3 – EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO
Il progetto di bilancio al 31 dicembre 2015 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione
della società in data 17 marzo 2016
36
SEZIONE 4 – ALTRI ASPETTI
Utilizzo di stime e assunzioni nella predisposizione del bilancio
La redazione del bilancio ha richiesto anche il ricorso a stime e ad assunzioni che possono
determinare significativi effetti sui valori iscritti nello stato patrimoniale e nel conto economico, nonché
sull’informativa relativa alle attività e passività potenziali riportate in bilancio. L’elaborazione di tali stime
ha implicato l’utilizzo delle informazioni disponibili e adozione di valutazioni soggettive, fondate anche
sull’esperienza storica, utilizzata ai fini della formulazione di assunzioni ragionevoli per la rilevazione dei
fatti di gestione. Per loro natura le stime e le assunzioni utilizzate possono variare di esercizio in esercizio e,
pertanto, non è da escludersi che negli esercizi successivi gli attuali valori iscritti in bilancio potranno
differire anche in maniera significativa a seguito del mutamento delle valutazioni soggettive utilizzate.
Le principali fattispecie per le quali è maggiormente richiesto l’impiego di valutazioni soggettive da
parte della direzione aziendale sono:
- la determinazione del fair value dei titoli;
- la determinazione delle svalutazioni dei crediti;
- le stime e le assunzioni sulla recuperabilità della fiscalità differita attiva.
Il presente esercizio non è caratterizzato da mutamenti significativi nei criteri di stima già applicati per la
redazione del bilancio al 31 dicembre 2014.
La descrizione delle politiche contabili applicate sui principali aggregati di bilancio fornisce i
dettagli informativi necessari all’individuazione delle principali assunzioni e valutazioni soggettive utilizzate
nella redazione del bilancio d’esercizio. Per le ulteriori informazioni di dettaglio inerenti alla composizione e
i relativi valori di iscrizione delle poste interessate dalle stime in argomento si fa invece rinvio alle specifiche
sezioni di nota integrativa.
* * *
A.2 PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Criteri d’iscrizione: l’iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento
(settlement date) se negoziate secondo regole di mercato (regular way). Le attività finanziarie
disponibili per la vendita sono contabilizzate inizialmente al costo, inteso come il fair value dello
strumento, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili.
Criteri di classificazione: gli investimenti “disponibili per la vendita” sono attività finanziarie non
derivate (titoli del mercato monetario, altri strumenti di debito e di capitale, inclusi gli investimenti in
titoli azionari non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto) che s’intende
mantenere per un periodo di tempo indefinito e che possono essere venduti per esigenze di liquidità e
variazioni nei tassi d’interesse.
37
Criteri di valutazione e rilevazione delle componenti reddituali: dopo l’iscrizione iniziale, le attività
finanziarie disponibili per la vendita continuano ad essere valutate al fair value, rilevando a Patrimonio
netto, in una specifica riserva, al netto dell’imposizione fiscale, i proventi ed oneri derivati dalla
variazione del fair value (con esclusione degli utili/perdite in cambi su strumenti monetari, imputati a
conto economico).
Con particolare riferimento ai titoli quotati in mercati attivi il fair value viene determinato prendendo a
riferimento il prezzo “bid” dell’ultimo giorno di borsa aperta.
All’atto della cancellazione dell’attività finanziaria dal bilancio (ad esempio nel caso di realizzo
dell’attività) o della rilevazione di una perdita di valore, la riserva di Patrimonio netto precedentemente
costituita viene imputata a conto economico.
La verifica dell’esistenza di obiettive evidenze di riduzione di valore viene effettuata ad ogni chiusura
di esercizio. Per i titoli quotati in mercati attivi una riduzione significativa o prolungata del Fair Value
al di sotto del costo di acquisto è considerata una evidenza oggettiva di riduzione di valore.
Normalmente sono considerate significative riduzioni eccedenti il 40% o prolungate variazioni
superiori ad un anno.
Con riferimento alle componenti reddituali, gli interessi sono rilevati per competenza nel conto
economico in base al criterio del tasso effettivo d’interesse.
Criteri di cancellazione: le attività finanziarie sono cancellate quando il diritto a ricevere i flussi di
cassa dall’attività finanziaria è scaduto, o laddove siano trasferiti in maniera sostanziale tutti i rischi ed
i benefici connessi alla detenzione di quella determinata attività.
Crediti
Criteri di iscrizione: i crediti rivenienti dalla prestazione di servizi sono rilevati quando la prestazione
del servizio è ultimata ovvero quando sorge il diritto alla ricezione del corrispettivo. Gli stessi sono
rilevati al fair value, rappresentato normalmente dal corrispettivo pattuito.
I crediti per saldi attivi dei depositi bancari sono rilevati al valore nominale.
Criteri di classificazione: in tale voce confluiscono i crediti rivenienti dall’attività caratteristica della
società e i saldi attivi dei depositi bancari.
Criteri di valutazione e rilevazione delle componenti reddituali: successivamente alla rilevazione
iniziale i crediti sono valutati al costo ammortizzato fatta eccezione per i crediti aventi scadenza
contrattuale nel breve termine.
A ogni chiusura di bilancio viene effettuata una ricognizione dei crediti volta a individuare quelli che, a
seguito del verificarsi di eventi occorsi dopo la loro iscrizione, mostrino oggettive evidenze di una
possibile perdita di valore. Qualora vengano individuati crediti della specie, gli stessi vengono
sottoposti a valutazione individuale.
Tutti i crediti per i quali non viene determinata una perdita di valore su base individuale vengono
valutati collettivamente sulla base di percentuali ritenute espressive di potenziali perdite applicate ai
crediti di fine periodo segmentati per fasce di scaduto.
Le rettifiche di valore determinate collettivamente sono imputate nel conto economico.
Criteri di cancellazione: i crediti sono cancellati allorché il diritto a ricevere i flussi di cassa dall’attività
finanziaria è estinto o quando sono stati trasferiti in maniera sostanziale tutti i rischi ed i benefici connessi
alla detenzione di quella determinata attività.
38
Attività materiali
Criteri d’iscrizione: le immobilizzazioni materiali sono inizialmente iscritte al costo di acquisto,
comprensivo di tutti gli eventuali oneri accessori direttamente imputabili all’acquisto e alla messa in
funzione del bene. Le spese per riparazioni, manutenzioni o altri interventi per garantire il
funzionamento dei beni, sono imputate al conto economico dell’esercizio in cui sono sostenute.
Criteri di classificazione: la voce include gli impianti, i mobili e gli arredi e le attrezzature di
qualsiasi tipo.
Criteri di valutazione e rilevazione delle componenti reddituali: dopo la rilevazione iniziale, le
immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo al netto degli ammontari complessivi degli
ammortamenti e delle perdite di valore accumulati. Le attività materiali sono ammortizzate
sistematicamente lungo la loro vita utile adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote
costanti. Il processo di ammortamento inizia quando il bene è disponibile e pronto all’uso, ovvero
quando è nel luogo e nelle condizioni necessarie per essere in grado di operare. Nel primo esercizio
l’ammortamento è rilevato proporzionalmente al periodo di effettivo utilizzo del bene. Le attività
soggette ad ammortamento sono rettificate per possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o
cambiamenti di situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. Una
svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all’eccedenza del valore
contabile rispetto al valore recuperabile. Il valore recuperabile di un’attività è pari al minore tra il fair
value, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d’uso del bene, inteso come il valore
attuale dei flussi futuri originati dal cespite. Le eventuali rettifiche sono imputate a conto economico.
Qualora vengano meno i motivi che hanno portato alla rilevazione della perdita, si dà luogo ad una
ripresa di valore, che non può superare il valore che l’attività avrebbe avuto, al netto degli
ammortamenti calcolati in assenza di precedenti perdite di valore.
Di seguito riportiamo la vita utile dei beni indicando la percentuale di ammortamento annuo:
- Macchine ufficio: 20%
- Elaboratori: 20%
- Attrezzature diverse: 20%
- Mobili e arredi: 12%
Criteri di cancellazione: le attività immobilizzate sono eliminate dallo stato patrimoniale al
momento della dismissione o quando sono ritirate permanentemente dall’uso e conseguentemente
non sono attesi benefici economici futuri che derivino dalla loro cessione o dal loro utilizzo. Le
plusvalenze e le minusvalenze, derivanti dallo smobilizzo o dalla dismissione delle attività
materiali, sono determinate come differenza tra il corrispettivo netto di cessione e il valore contabile
del bene e sono rilevate nel conto economico alla stessa data in cui sono eliminate dalla contabilità.
Attività immateriali
Criteri di iscrizione: le attività immateriali sono iscritte al costo, rettificato per eventuali
oneri accessori, solo se è probabile che i futuri benefici economici attribuibili all’attività si
39
realizzino e se il costo dell’attività stessa può essere determinato attendibilmente. In caso contrario
il costo dell’attività immateriale è rilevato a conto economico nell’esercizio in cui è stato sostenuto.
Criteri di classificazione: le attività immateriali includono il software gestionale ad
utilizzazione pluriennale, in particolare un software gestionale E-Solver su licenza della società
Sistemi spa.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali: dopo la rilevazione iniziale,
le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo al netto dell’ammontare complessivo degli
ammortamenti e delle perdite di valore accumulate.
L’ammortamento è effettuato a quote costanti che riflettono l’utilizzo pluriennale dei beni in base
alla vita utile stimata.
Il processo di ammortamento inizia quando il bene è disponibile per l’uso ovvero quando si trova
nel luogo e nelle condizioni adatte per poter operare nel modo stabilito. L’ammortamento cessa o
dal momento in cui l’attività immateriale è classificata come “destinata alla cessione” oppure, se
anteriore, dalla data in cui l’attività è stornata.
Ad ogni chiusura di esercizio, alla presenza di evidenze di perdite di valore, si procede alla stima
del valore di recupero dell’attività. L’ammontare della perdita, rilevato a conto economico, è pari
alla differenza tra il valore contabile dell’attività ed il valore recuperabile.
Criteri di cancellazione: le attività immateriali sono eliminate dallo stato patrimoniale dal
momento della dismissione o quando non siano attesi benefici economici futuri. Le plusvalenze e le
minusvalenze derivanti dallo smobilizzo o dalla dismissione di un’attività immateriale sono
determinate come differenza tra il corrispettivo netto di cessione e il valore contabile del bene.
Fiscalità corrente e differita
(1) Fiscalità corrente
Criteri di iscrizione: le “Attività e passività fiscali per imposte correnti” sono rilevate al valore dovuto
o recuperabile a fronte dell’utile fiscale, applicando le aliquote e la normativa fiscale vigenti; si tratta in
pratica delle imposte che si prevede risulteranno dalla dichiarazione dei redditi.
Criteri di classificazione: nello stato patrimoniale viene presentata in modo distinto la differenza tra le
imposte correnti non pagate in tutto o in parte alla data del bilancio e gli acconti e i crediti per eccessivi
pagamenti.
Criteri di valutazione e rilevazione delle componenti reddituali: l’onere fiscale è l’importo
complessivo delle imposte correnti e differite incluso nella determinazione dell’utile netto o della
perdita dell’esercizio.
(2) Fiscalità differita
Criteri di iscrizione: la società procede alla rilevazione della fiscalità anticipata e differita in presenza
di differenze tra reddito imponibile e risultato civilistico di natura temporanea. Le differenze
temporanee provocano, infatti, uno sfasamento temporale che comporta l’anticipo o il differimento del
40
momento impositivo rispetto al periodo di competenza, determinando una differenza tra il valore
contabile di un’attività o di una passività nello stato patrimoniale e il suo valore riconosciuto ai fini
fiscali. Le “attività per imposte anticipate” sono rilevate per tutte le differenze temporanee deducibili se
è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale potranno essere utilizzate le
differenze temporanee deducibili. Le “passività per imposte differite” sono rilevate per tutte le
differenze temporanee imponibili. Le attività e le passività fiscali differite sono contabilizzate
utilizzando il c.d. “balance sheet liability method”, in base alle differenze temporanee risultanti tra il
valore contabile di attività e passività nello stato patrimoniale ed il loro valore riconosciuto fiscalmente,
e sono valutate utilizzando le aliquote fiscali, che in base ad una legge già approvata alla data del
bilancio, saranno applicate nell’esercizio in cui l’attività sarà realizzata o la passività sarà estinta.
Criteri di classificazione: nello stato patrimoniale sono esposti separatamente i crediti per imposte
anticipate e le passività per imposte differite che non sono quindi soggette a compensazione.
Criteri di valutazione e rilevazione delle componenti reddituali: le imposte differite attive e passive
vengono compensate quando sono dovute alla stessa autorità fiscale e quando è riconosciuto dalla
legge il diritto alla compensazione. Le imposte correnti e differite sono registrate a conto economico ad
eccezione di quelle relative a utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita, che
vengono registrati al netto delle imposte direttamente a patrimonio netto.
Debiti e Altre passività
Criteri di iscrizione: sono iscritti al momento in cui sorge l’obbligazione.
Criteri di classificazione: rientrano nella più ampia categoria degli strumenti finanziari e sono
costituiti da quei rapporti per i quali si ha l’obbligo di pagare a terzi determinati ammontari a
determinate scadenze.
Criteri di valutazione e rilevazione delle componenti reddituali: i debiti sono valutati al valore
nominale e non sono attualizzati essendo totalmente a breve termine.
Criteri di cancellazione: i debiti e le altre passività sono rimossi dal bilancio quando
l’obbligazione specificata dal contratto è estinta.
Trattamento di fine rapporto
La passività per trattamento di fine rapporto del personale, di cui alla voce 100 del passivo, è iscritta in
bilancio al suo valore attuariale determinato da attuari indipendenti in applicazione dello IAS 19 e
come stabilito dall’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) dello IASB
(International Accounting Standard Board). Ai fini dell’attualizzazione, essendo un beneficio
definibile come del tipo “piano a prestazioni definite”, si utilizza il metodo della proiezione unitaria del
credito (“Projected Unit Credit Method”) che prevede la proiezione degli esborsi futuri sulla base di
analisi storiche statistiche e della curva demografica e l’attualizzazione di tali flussi sulla base di un
tasso di interesse di mercato. A partire dal 1 gennaio 2013 gli utili e perdite attuariali sono
contabilizzati tra le riserve da valutazione del patrimonio netto e nel prospetto della redditività
complessiva (OCI – Other Comprehensive Income) come previsto dal nuovo IAS 19 revised (benefici
per i dipendenti).
L’azienda ha meno di 50 dipendenti e non è prevista nessuna forma di previdenza complementare.
41
Fondi per rischi e oneri
Criteri di iscrizione: i fondi per rischi ed oneri sono passività di ammontare o scadenza incerti, rilevati
in bilancio quando ricorrono le seguenti contestuali condizioni:
•
esiste un’obbligazione attuale alla data di riferimento del bilancio, che deriva da un evento
passato; l’obbligazione deve essere di tipo legale (trova origine da un contratto, normativa o altra
disposizione di legge) o implicita (nasce nel momento in cui l’impresa genera nei confronti di terzi
l’aspettativa che vengano assolti gli impegni anche se non rientranti nella casistica delle obbligazioni
legali);
•
è probabile che si verifichi un’uscita finanziaria;
•
è possibile effettuare una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione.
Criteri di classificazione: in questa voce sono inclusi i fondi per rischi ed oneri trattati dal principio
contabile internazionale IAS 37.
Criteri di valutazione e rilevazione delle componenti reddituali: l’importo rilevato come
accantonamento nei fondi per rischi e oneri rappresenta la migliore stima della spesa richiesta per
adempiere all’obbligazione esistente alla data di riferimento del bilancio e riflette rischi ed incertezze
che inevitabilmente caratterizzano una pluralità di fatti e circostanze. I fatti futuri che possono
condizionare l’ammontare richiesto per estinguere l’obbligazione sono tenuti in considerazione solo se
vi è sufficiente evidenza oggettiva che gli stessi si verificheranno. Nel caso in cui il differimento
temporale nel sostenimento dell’onere sia rilevante, e conseguentemente l’effetto di attualizzazione sia
significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando gli oneri che si suppone saranno
necessari per estinguere l’obbligazione, ad un tasso di sconto, al lordo di imposte, tale da riflettere le
valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro ed i rischi specifici connessi alla passività.
Criteri di cancellazione: ad ogni data di riferimento del bilancio si procede alla rettifica dei fondi per
riflettere la miglior stima corrente; nel caso in cui vengano meno i motivi degli accantonamenti
effettuati il relativo ammontare viene stornato.
Rilevazione dei costi e dei ricavi
I ricavi sono rilevati in bilancio al fair value del corrispettivo ricevuto e sono contabilizzati nel periodo in
cui i servizi sono stati resi. I costi sono rilevati in conto economico secondo competenza economica nel
periodo in cui sono contabilizzati i relativi ricavi. I costi che non possono essere associati ai proventi sono
rilevati immediatamente a conto economico per competenza sulla base dell’erogazione del servizio. Gli
interessi e i proventi assimilati sono rilevati applicando il metodo del tasso di interesse effettivo.
A.3 INFORMATIVA SUI TRASFERIMENTI TRA PORTAFOGLI DI
ATTIVITA’ FINANZIARIE
A.3.1 ATTIVITÀ FINANZIARIE RICLASSIFICATE: VALORE CONTABILE, FAIR
VALUE ED EFFETTI SULLA REDDITIVITÀ COMPLESSIVA
A.3.2 ATTIVITÀ FINANZIARIE RICLASSIFICATE: EFFETTI SULLA REDDITIVITÀ
COMPLESSIVA PRIMA DEL TRASFERIMENTO
A.3.3 Trasferimento di attività finanziarie detenute per la negoziazione
A.3.4 Tasso di interesse effettivo e flussi finanziari attesi dalle attività riclassificate
Non sono state effettuate operazioni di trasferimento tra portafogli.
42
A.4
INFORMATIVA SUL FAIR VALUE
Sono fornite le informazioni di cui all’IFRS 13, paragrafi 91 e 92.
Informativa di natura qualitativa
A.4.1 Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati
Le attività finanziarie valutate al fair value su base ricorrente sono di livello 1. La società non detiene
passività finanziarie valutate al FV su base ricorrente.
A.4.2 Processi e sensibilità delle valutazioni
Si veda quanto riportato in A.4.1.
A.4.3 Gerarchia del fair value
Si veda quanto riportato in A.4.1.
A.4.4 Altre informazioni
La presente sezione non risulta applicabile per la Società.
Informativa di natura quantitativa
A.4.5 Gerarchia del fair value
A.4.5.1 Attività e passività finanziarie valutate al fair value su base ricorrente
Al 31 dicembre 2015 la società detiene solo attività “disponibili per la vendita” il cui Fair Value è
riconducibile al cosiddetto livello 1. In particolare ai fini della valutazione vengono utilizzati i prezzi di
chiusura dell’ultimo giorno del periodo così come rilevabili sui relativi mercati/circuiti di negoziazione.
43
2015
Attività/Passività finanziarie misurate al fair value
Livello 1
2014
Livello 2
Livello 3
Livello 1
Livello 2 Livello 3
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie valutate al fair value
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
6.036.742
6.258.821
-
4. Derivati di copertura
5. Attività materiali
6. Attività immateriali
Totale
6.036.742
-
6.258.821
-
1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Passività finanziarie valutate al fair value
3. Derivati di copertura
Totale
A.4.5.4. Attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente:
ripartizione per livelli di fair value
Attività/Passività non misurate al FV o misurate al FV su base
2015
non ricorrente
VB
L1
L2
1. Att. Finanziarie detenute sino a scadenza
2. Crediti
3.331.800
2.967.425
3. Attività materiali detenute a scopo di investimento
4. Attività non corremti e gruppi di atività in via di dismissione
Totale
3.331.800
2.967.425
1. Debiti
239.160
2. Titoli in circolazione
3. Passività associate ad attività in via di dismissione
Totale
239.160
L3
364.374
364.374
239.160
239.160
VB
L1
2.369.857
2.369.857
-
-
2014
L2
L3
1.990.218
379.638
1.990.218
379.638
-
-
Per i criteri utilizzati per la determinazione del FV e dei livelli di FV di attività e passività finanziarie
valutate al costo per le quali il FV è richiesto si fa rinvio a quanto contenuto nelle rispettive sezioni della
nota integrativa.
44
-
PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE
45
ATTIVO
Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide
1.1 Composizione della voce 10 “Cassa e disponibilità liquide”
La voce è composta da valori contanti presenti in cassa alla data del 31 dicembre 2015.
2015
Cassa
Totale
2014
871
247
871
247
Sezione 2 – Attività finanziarie detenute per la negoziazione – Voce 20
Voce dell’attivo patrimoniale non presente nel bilancio di e-MID SIM S.p.A..
Sezione 3 – Attività finanziarie al fair value – Voce 30
Voce dell’attivo patrimoniale non presente nel bilancio di e-MID SIM S.p.A..
Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la vendita – Voce 40
4.1
Composizione della voce 40 “Attività finanziarie disponibili per la vendita”
Totale 2015
Totale 2014
Voci/Valori
Livello 1
1.
Titoli di debito
Livello 2
6.036.742
Livello 3
Livello 1
Livello 2
Livello 3
6.258.821
- titoli strutturati
- altri titoli di debito
2.
6.036.742
6.258.821
6.036.742
6.258.821
Titoli di capitale
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
Totale
46
-
-
4.2
Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti
Voci/Valori
1. Titoli di debito
a) Governi e Banche centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Enti finanziari
e) Altri emittenti
2. Titoli di capitale
a) Banche
b) Enti finanziari
c) Altri emittenti
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
a) Banche
b) Enti finanziari
c) Clientela
Totale
Totale
2015
Totale
2014
6.036.742
6.036.742
6.258.821
6.258.821
-
6.036.742
6.258.821
Il portafoglio titoli della società è composto esclusivamente da titoli di Stato a tasso variabile (CCT) quotati
in mercati attivi. Il Fair Value risulta essere composto dal prezzo al 31 dicembre comprensivo del rateo di
interessi.
47
4.3
Attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue
Variazioni/Tipologie
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B1. Acquisti
B2. Variazioni positive di Fair Value
B3. Riprese di valore
- imputate al conto economico
- imputate al patrimonio netto
B4. Trasferimenti da altri portafogli
B5. Altre variazioni
C. Diminuzioni
C1. Vendite
C2. Rimborsi
C3. Variazioni negative di Fair Value
C4. Rettifiche di valore
C5. Trasferimenti ad altri portafogli
C6. Altre variazioni
D. Rimanenze finali
Titoli di debito
6.258.821
1.631.944
1.500.008
29.174
-
-
-
102.763
1.854.023
1.723.257
50.493
80.273
6.036.742
.
48
Titoli di
capitale
Quote di
O.I.C.R.
Finanziamenti
-
-
-
-
-
- -
Totale
-
-
-
-
6.258.821
1.631.944
1.500.008
29.174
102.763
1.854.023
1.723.257
50.493
80.273
6.036.742
Sezione 5 – Attività finanziarie detenute sino alla scadenza – Voce 50
Voce dell’attivo patrimoniale non presente nel bilancio di e-MID SIM S.p.A..
Sezione 6 – Crediti – Voce 60
6.1 Crediti verso banche
Totale 2015
Composizione
Totale 2014
Fair Value
Valore di Bilancio
L1
L2
Fair Value
Valore di
Bilancio
L3
L1
L2
L3
1. Finanziamenti
1.1 Depositi e conti correnti
1.2 Crediti per servizi (accesso al
mercato telematico)
2.967.425
2.967.425
350.448
1.990.218
350.448
1.990.218
322.666
322.666
1.3 Pronti contro termine
- di cui su titoli di Stato
- di cui su altri titoli di debito
- di cui su titoli di capitale
1.4 Altri finanziamenti
2. Titoli di debito
2.1 titoli strutturati
2.2 altri titoli di debito
Totale valore di bilancio
3.317.873
-
2.967.425
350.448
2.312.884
-
1.990.218
Si evidenzia che il FV è stato assunto pari al valore contabile in relazione alle caratteristiche delle forme
tecniche in oggetto e delle relative controparti
6.2 Crediti verso enti finanziari
Voce dell’attivo patrimoniale non presente nel bilancio di e-MID SIM S.p.A..
49
322.666
6.3 Crediti verso clientela
Totale 2015
Composizione
Valore di Bilancio
Totale 2014
Fair Value
L1
L2
Valore
Bilancio
di
L3
Fair Value
L1
L2
L3
1. Finanziamenti
1.1 Depositi e conti correnti
1.2 Crediti per servizi (accesso al
mercato telematico)
1.3 Pronti contro termine
- di cui su titoli di Stato
- di cui su altri titoli di debito
- di cui su titoli di capitale
1.4 Altri finanziamenti
2. Titoli di debito
2.1 titoli strutturati
2.2 altri titoli di debito
Totale valore di bilancio
13.927
13.927
13.927
13.927
56.973
56.973
Si evidenzia che il FV è stato assunto pari al valore contabile in relazione alle caratteristiche delle forme
tecniche in oggetto e delle relative controparti
Sezione 7 – Derivati di copertura – Voce 70
Voce dell’attivo patrimoniale non presente nel bilancio di e-MID SIM S.p.A..
Sezione 8 – Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) –
Voce 80
Voce dell’attivo patrimoniale non presente nel bilancio di e-MID SIM S.p.A..
Sezione 9 – Partecipazioni – Voce 90
Voce dell’attivo patrimoniale non presente nel bilancio di e-MID SIM S.p.A..
Sezione 10 - Attività materiali – Voce 100
10.1 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività valutate al costo
50
56.973
56.973
Voci/Valori
Totale 2015
1. Attività di proprietà
a) terreni
b) fabbricati
c) mobili
d) impianti elettronici
e) altre
2. Attività acquistate in leasing finanziario
Totale 2014
35.703
45.671
9.142
10.934
26.561
34.737
35.703
45.671
a) terreni
b) fabbricati
c) mobili
d) impianti elettronici
e) altre
Totale
51
10.5 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue
Terreni
Fabbricati
Mobili
Impianti
elettronici
Altri
Totale
A. Esistenze iniziali Lorde
A.1 Riduzioni di valore totali nette
A.2 Esistenza iniziali nette
-
-
10.934
-
34.738
45.671
B. Aumenti
B.1 Acquisti
B.2 Spese per migliorie capitalizzate
B.3 Riprese di valore
B.4 Variazioni positive di fair value imputate a:
a) patrimonio netto
b) conto economico
B.5 Differenza positive di cambio
B.6 Trasferimento da immobili detenuti a scopo
investimento
B.7 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Vendite
C.2 Ammortamenti
C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a:
-
-
10.934
-
-
34.738
3.561
3.561
45.671
3.561
3.561
-
-
-
1.792
-
1.792
a) patrimonio netto
b) conto economico
C.4 Variazioni negative di fair value imputate a:
a) patrimonio netto
b) conto economico
C.5 Differenze negative di cambio
C.6 Trasferimenti a:
a) attività materiali detenute a scopo di
investimento
b) attività in via di dismissione
C.7 Altre variazioni
D. Rimanenze finali nette
D.1 Riduzioni di valore totali nette
D. Rimanenze finali lorde
E. Valutazione al costo
11.737
11.737
13.528
13.528
-
-
-
9.142
9.142
9.142
Sezione 11 – Attività immateriali – Voce 110
52
-
-
26.561
35.703
-
26.561
26.561
35.703
35.703
11.1 Composizione della voce 110 “Attività immateriali”
1.
Totale
Totale
2015
2014
Attività valutate
Attività valutate
Attività valutate
Attività
valutate
al costo
al fair value
al costo
al fair value
Avviamento
2. Altre attività immateriali
2.1 generate internamente
2.2 altre
21.021
Totale
-
21.021
-
-
Le spese si riferiscono alle licenze d’uso del software gestionale-amministrativo.
11.2 Attività immateriali: variazioni annue
Per gli ammortamenti annui delle immobilizzazioni immateriali (software) è stata applicata
l’aliquota del 33,33%.
Totale
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Acquisti
B.2 Riprese di valore
B.3 Variazioni positive di fair value
- a patrimonio netto
- a conto economico
B.4 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Vendite
C.2 Ammortamenti
C.3 Rettifiche di valore
- a patrimonio netto
- a conto economico
C.4 Variazioni negative di fair value :
- a patrimonio netto
- a conto economico
C.5 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
0
31.531
31.531
10.510
10.510
21.021
53
-
Sezione 12 – Attività fiscali e passività fiscali – Voce 120
12.1 Composizione della voce 120 “Attività fiscali: correnti e anticipate”
1.
2.
Correnti
acconti, ritenute d'acconto su interessi
di c/c e crediti per istanze di rimborso
Anticipate
Totale
IRES
146.175
146.175
2015
IRAP
80.210
80.210
TOTALE
226.385
226.385
IRES
193.328
193.328
2014
IRAP
99.247
99.247
TOTALE
292.575
292.575
15.791
161.966
80.210
15.791
242.176
14.831
208.159
99.247
14.831
307.406
12.2 Composizione della voce 70 “Passività fiscali: correnti e differite”
1.
2.
Correnti
debito per IRES-IRAP d'esercizio
Differite
effetto fiscale delle rettifiche IAS/IFRS
su:
- tfr
Totale
IRES
183.426
183.426
2015
IRAP
41.760
41.760
TOTALE
225.186
225.186
IRES
113.264
113.264
30.799
-
30.799
51.706
2014
IRAP
TOTALE
80.210
193.474
80.210
193.474
51.706
30.799
51.706
51.706
255.985
164.970
30.799
214.225
41.760
54
80.210
245.180
12.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico)
1. Esistenze iniziali
2. Aumenti
2.1 Imposte anticipate rilevate
nell’esercizio
a) relative a precedenti esercizi
Totale
2015
14.831
12.722
Totale
2014
13.843
3.976
12.722
3.976
b) dovute al mutamento di criteri
contabili
c) riprese di valore
d) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di
aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte anticipate annullate
nell’esercizio
a) rigiri
11.762
11.762
2.988
2.988
b) svalutazioni per sopravvenuta
irrecuperabilità
c) dovute al mutamento di criteri
contabili
d) altre
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
a) trasformazione in credito
d'imposta di cui alla Legge 214/2011
b) altre
4. Importo finale
15.791
55
14.831
12.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico)
Voce dell’attivo patrimoniale non presente nel bilancio di e-MID SIM S.p.A..
12.5 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)
Voce dell’attivo patrimoniale non presente nel bilancio di e-MID SIM S.p.A..
12.6 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto)
1. Esistenze iniziali
2. Aumenti
2.1 Imposte differite rilevate
nell’esercizio
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di
criteri contabili
c) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi
di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte differite annullate
nell’esercizio
Totale
2015
51.706
Totale
2014
44.307
-
17.663
5.516
5.516
20.907
20.906
12.146
10.263
7.396
20.906
7.396
1
30.799
2.867
51.706
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di
criteri contabili
c) altre
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale
Sezione 13 – Attività non correnti, gruppi di attività in via di dismissione e passività associate–
Voce 130
Voce dell’attivo patrimoniale non presente nel bilancio di e-MID SIM S.p.A..
Sezione 14 – Altre Attività – Voce 140
14.1
Composizione della voce 140 “Altre Attività“
Composizione
Totale 2015
Totale 2014
-Depositi cauzionali
10.000
10.000
-Fornitori c/anticipi
-Risconti e ratei
-Credito d'imposta su acc.to T.F.R.
Totale valore di bilancio
19.858
18.373
13.430
61.661
19.208
50.016
12.435
91.659
56
PASSIVO
Sezione 1 – Debiti – Voce 10
1.1 Debiti
verso banche
Voci
1. Finanziamenti
1.1. Pronti contro termine
- di cui su titoli di Stato
- di cui su altri titoli di debito
- di cui su titoli di capitale
1.2. Finanziamenti
2. Altri debiti
Totale
Fair Value 1
Fair Value 2
Fair Value 3
Totale Fair Value
totale 2015
verso
enti verso
finanziari
clientela
totale 2014
verso banche verso
enti verso
finanziari
clientela
-
-
239.160
239.160
239.160
-
-
-
-
-
239.160
239.160
-
-
-
L’ importo indica il debito residuo, a fine esercizio, nei confronti della società IT (LIST SpA) per la
gestione della piattaforma di mercato.
Si evidenzia che il FV è stato assunto pari al valore contabile in relazione alle caratteristiche delle
forme tecniche in oggetto.
Sezione 2 – Titoli in circolazione – Voce 20
Voce del passivo patrimoniale non presente nel bilancio di e-MID SIM S.p.A..
Sezione 3 – Passività finanziarie di negoziazione – Voce 30
Voce del passivo patrimoniale non presente nel bilancio di e-MID SIM S.p.A..
Sezione 4 –Passività finanziarie valutate al fair value – Voce 40
Voce del passivo patrimoniale non presente nel bilancio di e-MID SIM S.p.A..
Sezione 5 – Derivati di copertura – Voce 50
Voce del passivo patrimoniale non presente nel bilancio di e-MID SIM S.p.A..
Sezione 6 – Adeguamento di valore di passività finanziarie oggetto di copertura generica) – Voce
60
Voce del passivo patrimoniale non presente nel bilancio di e-MID SIM S.p.A..
Sezione 7 – Passività fiscali – Voce 70
Si veda sezione 12 dell’Attivo.
57
Sezione 8 – Passività associate ad attività in via di dismissione – Voce 80
Voce del passivo patrimoniale non presente nel bilancio di e-MID SIM S.p.A..
Sezione 9 − Altre passività − Voce 90
9.1
Composizione della voce 90 “Altre passività”
Totale
2015
Composizione
- Fornitori e Fatture da ricevere da fornitori terzi
- INPS
- INAIL
- Ferie e INPS su ferie maturate
- VISA - Deb. v/ carta di credito
- Personale c/Bonus
- Personale c/Contributi su Bonus
- Anticipi da clienti
- Debiti vari
- Erario c/rit. su redditi lav.dipendente
- Erario c/rit.su redditi lav. autonomo
- Erario c/liquidazione IVA
Totale valore di bilancio
Totale
2014
144.408
47.018
63 59.506
3.241
50.000
17.000
45.265
40.787
1.589 3.353 405.524
101.928
49.779
65
69.838
1.877
66.971
16.003
45.265
56.783
1.368
1.181
3.789
404.776
Sezione 10 − Trattamento di fine rapporto del personale − Voce 100
10.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue
Totale
2015
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
Totale
2014
430.961
450.417
74.781
101.176
B1. Accantonamento dell'esercizio
48.769
61.726
B2. Altre variazioni in aumento
26.011
39.449
C. Diminuzioni
26.664
120.632
C1. Liquidazioni effettuate
13.255
108.079
C2. Altre variazioni in diminuzione
13.410
12.554
479.077
430.961
D. Esistenze finali
10.2 Altre informazioni
Le principali ipotesi attuariali applicate nella determinazione del debito del TFR al 31 dicembre
2015 sono le seguenti:
58
Basi tecniche adottate
Il modello attuariale di riferimento per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi sia di tipo
demografico che economico.
Si riportano di seguito le basi tecniche economiche utilizzate.
TABELLA: RIEPILOGO DELLE BASI TECNICHE ECONOMICHE
tasso annuo di attualizzazione
tasso annuo di inflazione
per il 2016
per il 2017
per il 2018
per il 2019
dal 2020 in poi
per il 2016
per il 2017
per il 2018
per il 2019
dal 2020 in poi
tasso annuo di incremento retribuzioni
tasso annuo di incremento TFR
2015
2,03%
1,50%
1,80%
1,70%
1,60%
2,00%
2,625%
2,850%
2,775%
2,700%
3,000%
1,00%
per il 2015
per il 2016
per il 2017
per il 2018
dal 2019 in poi
per il 2015
per il 2016
per il 2017
per il 2018
dal 2019 in poi
2014
1,49%
0,60%
1,20%
1,50%
1,50%
2,00%
1,950%
2,400%
2,625%
2,625%
3,000%
1,00%
In particolare occorre notare come:
• Il tasso annuo di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale
dell’obbligazione è stato desunto, coerentemente con il par.83 dello IAS 19, dall’indice
Iboxx Corporate AA con duration 10+ rilevato alla data della valutazione. A tal fine si è
scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo di lavoratori
oggetto della valutazione;
• La curva relativa al tasso di inflazione in forza dell’attuale situazione economica che
presenta una particolare volatilità della maggioranza degli indicatori economici, è stato
modificato così come riportato nella tabella. Tale ipotesi è stata desunta dal “Documento di
Economia e Finanza 2015 – Aggiornamento Settembre 2015 Sez. II – Tab II.1” emanato dal
Mef e da “Le tendenze di medio lungo periodo del sistema pensionistico e socio-sanitario –
Rapporto n. 15 pubblicato dalla Ragioneria Generale dello Stato;
• il tasso annuo di incremento del TFR come previsto dall’art. 2120 del Codice Civile, è
pari al 75% dell’inflazione più 1,5 punti percentuali;
• il tasso annuo di incremento salariale, applicato esclusivamente per le Società con in media
meno di 50 dipendenti nel corso del 2006 nonché per incrementare la retribuzione utile ai
fini del premio di anzianità, è stato determinato in base a quanto comunicato all’attuario;
• Si riportano di seguito le basi tecniche demografiche utilizzate.
TABELLA: RIEPILOGO DELLE BASI TECNICHE DEMOGRAFICHE
Basi tecniche demografiche
Decesso
Inabilità
Pensionamento
Tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato
Tavole INPS distinte per età e sesso
100% al raggiungimento dei requisiti AGO
TABELLA : FREQUENZE ANNUE DI TURNOVER E ANTICIPAZIONI TFR
Frequenze annue di Turnover e Anticipazioni TFR
Frequenza anticipazioni
Frequenza Turnover
3,00%
7,50%
59
Ipotesi economiche finanziarie:
Ipotesi economico - finanziarie
Riguardano le linee teoriche delle retribuzioni, il tasso tecnico d’interesse, il tasso d’inflazione ed i
tassi di rivalutazione delle retribuzioni e del TFR.
Le valutazioni tecniche sono state effettuate sulla base delle ipotesi descritte dalla seguente tabella:
Analisi di sensitività dei principali paramentri valutativi sui dati al 31 Dicembre 2015
DBO al
31/12/2015
485.910,90
472.406,15
470.780,73
487.653,04
477.683,07
480.655,06
Tasso di inflazione +0,25%
Tasso di inflazione -0,25%
Tasso di attualizzazione +0,25%
Tasso di attualizzazione -0,25%
Tasso di turnover +1%
Tasso di turnover -1%
Service Cost 2015
Duration del piano
42.183,57
10,4
Anni
1
2
3
4
5
Erogazioni Previste
47.965
49.208
49.924
50.227
94.158
Sezione 11 – Fondi per rischi ed oneri – Voce 110
Voce del passivo patrimoniale non presente nel bilancio di e-MID SIM S.p.A..
Sezione 12 – Patrimonio − Voci 120, 130, 140, 150, 160 e 170
12.1 Composizione della voce 120 “Capitale”
Tipologie
1. Capitale
1.1 Azioni ordinarie
Importo
6.000.000
6.000.000
1.2 Altre azioni
Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, è composto da n. 120.000 azioni ordinarie del
valore nominale di 50 euro/cad.
12.5 Altre informazioni: composizione e variazioni della voce 160 “Riserve” e della voce 170
“Riserve da valutazione”
60
Variazioni della voce 160 “Riserve”
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Attribuzioni di utili
B.2 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Utilizzi
- copertura perdite
- distribuzione
- trasferimento a capitale
C.2 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
Riserva
Legale
206.858
12.469
12.469
219.327
Riserva
Riserva per
statutaria
futuro acquisto
1.340.636
318.902
236.908
81.993
64.354
64.354
1.595.184
61
Utili portati
a nuovo
57.399
Altre
riserve
39.759
39.759
57.399
-
57.399
39.759
Totale
1.604.894
371.130
249.377
121.753
121.753
121.753
1.854.271
Variazioni della voce 170 “Riserve da valutazione”
2015
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B1. Variazioni positive di fair
value
B2. Altre variazioni
C. Diminuzioni
C1. Variazioni negative di fair
value
C2. Altre variazioni
D. Rimanenze finali
Attività
Attività
finanziarie
materiali
131.355
16.778
16.778
Attività
Copertura
Leggi
immateriali dei flussi speciali di
Altre
7.117
138.471
16.778
16.778
(62.783)
(56.092)
(9.145)
(71.928)
(56.092)
(6.692)
85.350
(9.145)
(2.028)
(15.836)
83.322
La riserva di valutazione delle “Attività finanziarie disponibili per la vendita” si movimenta per effetto
dell’adeguamento al fair value del valore dei titoli in portafoglio al netto della relativa fiscalità.
La voce altre si movimenta per effetto delle componente actuarial gain & loss connesse alla valutazione
attuariale TFR.
La riserva da valutazione non è distribuibile.
Le informazioni sulla possibilità di utilizzazione e distribuibilità delle voci di patrimonio netto, al netto del
risultato d’esercizio 2015, sono di seguito riportate:
Natura/Descrizione
Capitale
Riserve di utili
Riserva legale
Altre riserve/utili portati a nuovo
Totale
Importo
6.000.000
1.854.271
219.327
1.634.944
Possibilità
di utilizzo
B
A,B,C
Totale
Quota non distribuibile
Residua quota distribuibile
Quota
Disponibile
480.000
1.634.944
1.634.944
1.634.944
La riserva di utili non comprende la riserva da valutazione.
Legenda:
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai soci
62
Riepilogo delle utilizzazioni
effettuate nei tre esercizi
precedenti
Copertura
perdite
Altre
PARTE C - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO
63
Sezione 1 – Risultato netto dell’attività di negoziazione - Voce 10
Voce del conto economico non presente nel bilancio di e-MID SIM S.p.A..
Sezione 2 – Risultato netto dell’attività di copertura - Voce 20
Voce del conto economico non presente nel bilancio di e-MID SIM S.p.A..
Sezione 3 – Utile (Perdita) da cessione o riacquisto - Voce 30
3.1 Composizione della voce 30 “Utile (perdita) da cessione o riacquisto”
Totale
2015
Voci/componenti reddituali
Utile
1. Attività finanziarie
1.1 Attività disponibili per la vendita
1.2 Attività detenute sino a scadenza
1.3 Altre attività finanziarie
Totale (1)
Perdita
Totale
2014
Risultato
netto
20.813
2.456
18.356
20.813
2.456
18.356
20.813
2.456
18.356
Utile
Perdita
Risultato
netto
4.153 -
4.153
-
4.153 -
4.153
-
4.153 -
4.153
2. Passività finanziarie
2.1 Debiti
2.2 Titoli in circolazione
Totale (2)
Totale (1+2)
Sezione 4 – Risultato netto delle attività e delle passività finanziarie al fair value - Voce 40
Voce del conto economico non presente nel bilancio di e-MID SIM S.p.A..
Sezione 5 – Commissioni – Voci 50 e 60
5.1. Composizione della voce 50 “Commissioni attive”
64
Totale 2015
Dettaglio
1.
2.
3.
4.
Totale 2014
Negoziazione per conto proprio
Esecuzione di ordini per conto dei clienti
Collocamento e distribuzione
- di titoli
- di servizi di terzi:
gestioni di portafogli
gestioni collettive
prodotti assicurativi
altri
Gestione di portafogli
- propria
- delegata da terzi
5.
Ricezione e trasmissioni di ordini
6.
Consulenza in materia di investimenti
7.
Consulenza in materia di struttura finanziaria
8. Gestione di sistemi multilaterali di
negoziazione
9. Custodia e amministrazione
10.
Negoziazione di valute
11.
Altri servizi
4.055.264
Totale
4.055.264
4.245.662
4.245.662
Le commissioni attive si riferiscono ai ricavi per la connessione e l’utilizzo del mercato elettronico.
Comprendono sia la componente fissa sia la componente variabile calcolata sui volumi scambiati.
5.2 Composizione della voce 60 “Commissioni passive ”
Totale 2015
Dettaglio
1.
2.
3.
5.
6.
Negoziazione per conto proprio
Esecuzione di ordini per conto dei clienti
Collocamento e distribuzione
- di titoli
- di servizi di terzi:
gestioni di portafogli
altri
Gestione di portafogli
- propria
- delegata da terzi
Raccolta ordini
Consulenza in materia di investimenti
7.
8.
Custodia e amministrazione
Altri servizi
4.
2.160.295
2.160.295
Totale
Totale 2014
2.573.048
2.573.048
Nella voce “Altri servizi” sono ricomprese le commissioni passive derivanti dall’utilizzo della piattaforma IT
e di tutti i costi ad essa collegati e relativi alle attività di mercato elettronico.
65
Sezione 6 – Interessi - Voci 70 e 80
6.1 Composizione della voce 70 “Interessi attivi e proventi assimilati”
Titoli di
debito
Voci/Forme tecniche
1.
2.
3
4
5.
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Attività finanziarie valutale al fair value
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Crediti
5.1
Crediti verso banche
5.2
Crediti verso enti finanziari
5.3
Crediti verso clientela
6. Altre attività
7. Derivati di copertura
Totale
Pronti Altre
contro operazioni
termine
117.276
30.180
30.180
117.276
0
30.180
Totale
Totale
2015
2014
117.276
30.180
135.035
33.235
147.455
168.270
Gli interessi attivi sono così composti:
-
nella voce 3) per € 117.276, interessi su titoli in portafoglio;
-
nella voce 5) per € 30.180 interessi su conto corrente e conto corrente/depositi vincolati.
Sezione 7 – Dividendi e proventi assimilati – Voce 90
Voce del conto economico non presente nel bilancio di e-MID SIM S.p.A..
Sezione 8 – Rettifiche di valore nette per deterioramento - Voce 100
8.3 Composizione della voce 100.b. “rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di altre operazioni
finanziarie”
Rettifiche di valore
Riprese di valore
specifiche
specifiche
31/12/2015
31/12/2014
Voci/Rettifiche
Crediti verso banche
- altri crediti
Crediti verso enti finanziari
- altri crediti
Crediti verso clienti
- altri crediti
Totale -
di portafoglio
2.412
-
2.412
-
-
di portafoglio
-
-
2.412
448
-
2.412
448
Le rettifiche sono state determinate sull’ammontare complessivo dei crediti verso clientela (composta da
controparti bancarie e finanziarie di elevato rating) costituiti da crediti rivenienti dall’attività caratteristica.
66
Sezione 9 - Spese amministrative - Voce 110
9.1 Composizione della voce 110.a “Spese per il personale”1
Totale
2015
Voci/Settori
1. Personale dipendente
Totale
2014
1.293.375
1.343.441
a) salari e stipendi
891.536
915.330
b) oneri sociali
245.158
261.510
48.776
61.726
7.497
7.497
6.932
6.932
100.406
97.942
131.054
167.568
1.424.428
1.511.009
c) indennità di fine rapporto
d) spese previdenziali
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del
personale
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e
obblighi simili:
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare
esterni:
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
h) altre spese
2. Altro personale in attività
3. Amministratori e sindaci
4. Personale collocato a riposo
5. Recuperi di spesa per dipendenti distaccati presso
altre aziende
6. Rimborsi di spesa per dipendenti distaccati presso la
società
Totale
La composizione dei costi per personale dipendente: la voce a) comprende le retribuzioni lorde, la
retribuzione variabile (bonus), gli straordinari, le ferie non godute, le diarie a dipendenti.
La voce b) comprende gli oneri sociali su stipendi, su bonus, su ferie non godute.
La voce e) comprende l’accantonamento calcolato su base attuariale.
La voce g) comprende la previdenza individuale (PIP)
La voce h) comprende le assicurazioni al personale, i costi per la formazione e l’aggiornamento, canoni
di locazione per autovetture, i buoni pasto.
Nella voce 3) Amministratori e sindaci sono compresi il compenso per il Presidente del Consiglio di
amministrazione pari a 43.750 euro ( non è stato corrisposto, anche quest’anno, alcun rimborso spese a
67
favore dei consiglieri), il compenso per il Collegio sindacale pari a 71.741 euro, l’assicurazione per
responsabilità civile degli amministratori e sindaci pari a 3.002 euro.
9.2 Numero medio dei dipendenti ripartiti per categoria
9.2 Numero medio dei dipendenti ripartiti per categoria
Età media anzianità lavorativa
Uomini
49,81
9,3
Donne
di cui Part Time
Totale
Dirigenti
1
Categorie
Quadri
6
42,75
10,6
1
2
43,12
10,0
2
8
68
Impiegati
0
7
4
7
9.3 Composizione della voce 110.b “Altre spese amministrative”
Voci
Totale
2015
Totale
2014
Energia elettrica
Spese telefoniche ordinarie
6.027
580
6.332
1.096
Spese telefoniche cellulari
2.888
2.380
Spese linee Internet
Trasporti
Manutenzioni e riparazioni
Canoni di manutenzione
Canoni diversi
Back-up Recovery
Fitti passivi
Adesione rete Swift
Spese condominiali
Canoni rete Reuters - Bloomberg
Pulizie ufficio
Licenze-Tas-API
Consulenza informatica - Cost
Consulenza Santececca
Consulenza organizzazione del lavoro
Consulenze tecniche-traduzioni
Consulenze notarili
Internal Audit - 231/2001
Segnalazioni di Vigilanza - Cedacri
Consulenze legali
Prevenzione e sicurezza
Consulenze fiscali
Revisione di Bilancio
6.328
1.189
7.431
1.912
18.323
17.371
65.023
33.665
10.761
44.513
17.970
239.160
33.784
50.052
13.356
5.176
3.130
44.925
48.150
7.685
2.066
18.462
46.471
6.242
1.457
6.903
11.141
8.829
15.545
66.445
41.836
10.711
37.779
17.937
269.345
27.599
Workshop e convegni di promozione
Servizi vari pubblicità
Costi di rappresentanza e ospitalità
Logistica eventi
Inserzioni e stampati pubblicitari
Spese di viaggio (treno-aereo-taxi)
Spese dipendenti missioni
26.291
13.546
37.556
593
605
4.988
4.274
31.894
17.097
37.170
4.175
493
15.606
10.617
Cancelleria varia
Postali
Materiali di consumo (toner-ricambi)
Contributi associativi
Imposta di bollo e concessioni
Diritti camerali
Riviste e pubblicazioni
Spese diverse - iva indetraibile ex prorata
Commissioni e spese bancarie
Altri oneri- IVA indeducibile- oneri e
ravvedimenti
Totale
3.842
602
3.403
27.018
6.477
447
2.120
4.597
1.997
2.669
1.169
5.679
27.079
4.737
654
1.147
10.436
2.118
5.070
889.821
69
13.931
1.245
3.967
44.843
24.029
13.305
2.617
18.128
29.721
-
160
855.945
Sezione 10 – Rettifiche di valore nette su attività materiali – Voce 120
10.1 Composizione della voce 120 “Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali”
Voci/Rettifiche e riprese di valore
1.
Di
proprietà
- ad uso funzionale
Ammortamento (a)
Rettifiche di
valore per
deterioramento
(b)
Riprese di valore ( Risultato netto (ac)
b+c)
13.528
13.528
13.528
13.528
-
- per investimento
-
2. Acquisite in leasing finanziario
- ad uso funzionale
-
- per investimento
TOTALE
13.528
-
-
13.528
Sezione 11 – Rettifiche di valore nette su attività immateriali – Voce 130
11.1 Composizione della voce 130 “Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali”
Voci/Rettifiche e riprese di valore
Ammortamento (a)
Rettifiche di
valore per
deterioramento
(b)
Riprese di valore ( Risultato netto (ac)
b+c)
1. Avviamento
2. Altre Attività immateriali
2.1 di proprietà
- generate internamente
- altre
2.2 acquisite in leasing finanziario
TOTALE
10.510
10.510
10.510
10.510
-
-
10.510
10.510
10.510
10.510
Sezione 12 – Risultato netto della valutazione al fair Value delle attività materiali e immateriali –
Voce 140
Voce del conto economico non presente nel bilancio di e-MID SIM S.p.A..
Sezione 13 – Accantonamenti netti ai fondi rischi e oneri – Voce 150
Voce del conto economico non presente nel bilancio di e-MID SIM S.p.A..
70
Sezione 14 – Altri proventi e oneri di gestione - Voce 160
14.1 Composizione della voce 160 “Altri proventi e oneri di gestione”
2015
Voci
Altri proventi
Altri ricavi e proventi-rivalsa bolli
Corsi di tesoreria
Canone data service
Canoni agenzie di stampa
TAS - Serv. accesso temporaneo
Licenze
Librerie API
Linee di backup e training
Altri proventi straordinari
Altri proventi e oneri
2014
913.323
999.066
548
41.400
21.975
178.480
73.500
178.517
244.082
166.913
7.907
1.236
41.200
24.300
247.660
71.438
188.867
253.042
169.958
1.366
913.323
999.066
La voce accoglie principalmente i proventi per le Agenzie di Stampa, per le licenze addizionali e per le
librerie.
Sezione 15 –Utili (Perdite) delle partecipazioni - Voce 170
Voce del conto economico non presente nel bilancio di e-MID SIM S.p.A..
Sezione 16 –Utili (Perdite) da cessioni di investimenti - Voce 180
Voce del conto economico non presente nel bilancio di e-MID SIM S.p.A..
Sezione 17 - Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente - Voce 190
17.1 Composizione della voce 190 “Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente”
1.
Imposte correnti
2.
Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi
3.
Riduzione delle imposte correnti dell’esercizio
Totale
Totale
2015
2014
225.186
-
Riduzione delle imposte correnti dell’esercizio per crediti d’imposta
di
cui alla legge n.214/2011
3.bis
Variazione delle imposte anticipate
4.
Variazione delle imposte differite
5.
Imposte di competenza dell’esercizio
71
193.474
3.458
960 -
220.768
989
192.485
17.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio
IRES
IRAP
TOTALE
1.985.818
RISULTATO PRE IMPOSTE
633.403
Onere fiscale teorico
174.186
Totale imponibili in aumento
118.913
-
32.701
-
Maggiori imposte
110.610
Totale imponibili in diminuzione
-
85.314 - 1.236.083
Minori imposte
-
23.461 -
Totale imposte correnti effettive a bilancio
Totale Imposte anticipate a bilancio
Totale Imposte differite a bilancio
183.426
-
4.418
179.008
Totale voce 190 di conto economico
284.796
33,07%
32.701
33,07%
92.311
33,07%
225.186
8,60%
68.850 -
41.760
ALIQ.
41.760
4.418
-
220.768
Sezione 18 –Utili (Perdite) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte - Voce
200.
Voce del conto economico non presente nel bilancio di e-MID SIM S.p.A..
72
PARTE D – ALTRE INFORMAZIONI
73
Sezione 1 – Riferimenti specifici sulle attività svolte
G. Gestione di sistemi multilaterali di negoziazione
MTF – e-MIDER: i volumi scambiati nell’anno 2015 sono pari a zero, nessuna operazione eseguita,
il numero delle controparti attive è pari a 14.
MTF – REPO: i volumi scambiati nell’anno 2015 sono pari a 4.179 milioni, il numero delle
operazioni eseguite è pari a 119, il numero delle controparti attive è pari a 33.
I. Altre Attività
L’attività di gestione di mercati elettronici di depositi interbancari, sottoposta a supervisione della
Banca d’Italia in forza dell’art. 79 del T.U.F.. Il mercato e-MID fu fondato in Italia nel 1990 per le
negoziazioni in Lire, il mercato fu ridenominato in Euro nel 1999. Attualmente le valute negoziate sono 4
euro (€), Dollaro statunitense ($), Sterlina inglese (£) Zloty polacchi.
L. Impegni
La società non ha rilasciato alcuna fidejussione.
74
Sezione 2 - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
Le informazioni sotto riportate sono pubblicate nel sito aziendale.
In relazione agli specifici rischi assunti in funzione della reale operatività svolta, il regolamento
CRR prevede specifiche regole prudenziali in relazione alle varie "categorie" di imprese di
investimento.
Nel caso di e-MID SIM S.p.A., autorizzata alla gestione di sistemi multilaterali di negoziazione si
rendono applicabili le regole previste per le imprese di investimento ad "autorizzazione limitata"
(ex art.95 CRR).
2.1 RISCHI DI MERCATO
2.1.1 RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE
Informazioni di natura qualitativa
Il ridotto assorbimento di capitale richiesto dalla gestione corrente consente alla SIM di investire in
attività finanziarie durante l’esercizio l’intero capitale sociale e buona parte delle riserve.
Le linee guida aziendali sono molto restrittive sia con riferimento alle controparti con cui è
consentito l’investimento, sia rispetto alla durata temporale dello stesso. Inoltre l’intermediario
bancario con il quale si intrattengono rapporti di Conto Corrente dovrà avere un rating minino di
BBB+ (Fitch Rating, Moody’s S&P). Attualmente il rating attribuito a Banca Intesa Sanpaolo è pari
a BBB+, Unicredit BBB+, Banco di Desio e della Brianza BBB+.
Non è prevista una figura professionale interna dedicata esclusivamente alla gestione dei rischi
finanziari.
Dalle esigenze fin qui delineate è possibile trarre le seguenti linee guida per gli investimenti
finanziari di e-MID SIM S.p.A. a far data dal 17 luglio 2013:
Strumenti finanziari ammessi
E’ consentito l’investimento nelle seguenti tipologie di titoli obbligazionari denominati in euro e
quotati in mercati organizzati:
•
rappresentativi del debito pubblico italiano e degli altri paesi dell’area dell’euro;
•
emessi dagli enti sovrannazionali BEI, World Bank, BIRS;
•
emessi o garantiti da banche rappresentate nel Consiglio di Amministrazione di e-MID SIM
SPA.
E’ ammessa inoltre l’attività in pronti contro termine sugli stessi titoli suindicati con banche aventi
rating BBB+ o superiore (S&P rating di breve termine o equivalente Moodys o Fitch) e operazioni
in carta commerciale e Depositi Temporanei (o conto corrente vincolato) gestite dalle banche con
le quali attualmente la società intrattiene i rapporti di conto corrente (Banca Intesa Sanpaolo,
Unicredit, Banco di Desio e della Brianza).
Strumenti finanziari non consentiti
Non è consentita se non dietro specifica autorizzazione del Consiglio di Amministrazione della
società:
•
l’assunzione di rischi di cambio;
75
•
l’investimento in titoli azionari e warrant;
•
l’investimento in future finanziari e industriali;
•
l’investimento in opzioni e in strumenti finanziari con opzioni embedded se non volte a
limitare il profilo di rischio dello specifico strumento finanziario;
•
l’investimento in titoli obbligazionari denominati in euro emessi da corporate di standing
inferiore al rating attribuito alla Repubblica Italiana da Standard and Poors o equivalente Moodys o
Fitch.
Orizzonte temporale
L’orizzonte temporale degli investimenti a tasso fisso (vita residua del titolo) si mantiene entro 36
mesi (3 anni) .
L’orizzonte temporale degli investimenti a tasso variabile (vita residua del titolo) si mantiene entro
84 mesi (7 anni).
Informazioni di natura quantitativa
1. Attività
1.1 Titoli di debito
1.2 Altre attività
2. Passività
2.1 Debiti
2.2 Titoli di debito
2.3 Altre passività
3. Derivati
3.1 Posizioni lunghe
3.2 Posizioni corte
1.003.470
-
3.521.696
D urata
indeterm in
ata
O ltre 10
anni
D a oltre 5
anni fino a
10 anni
D a oltre 1
anno fino
a 5 anni
D a oltre 6
m esi fino
a 1 anno
D a oltre 3
m esi fino
a 6 m esi
Fino a 3
m esi
Voci/ durata residua
a vista
2. Distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle altre attività e passività finanziarie.
1.511.576
3.331.800
239.160
3. Modelli e altre metodologie per la misurazione e gestione del rischio di tasso di interesse.
La società, anche in relazione alla modesta esposizione dei rischi della specie, non utilizza modelli di
gestione del rischio di tasso di interesse. Si riporta di seguito la misurazione del rischio di tasso di interesse
che verrà proposta ai fini ICAAP al 31 dicembre 2015.
Nel calcolo del rischio di tasso si assume che:
•
l’ammontare investito nel 2015 (CapInv) sia continuamente pari al totale della liquidità netta a
disposizione al 31 dicembre 2015;
•
l’orizzonte temporale dell’investimento sia pari a 12 mesi;
•
i tassi possano subire uno schock (DTassi) di 200 punti base;
•
il tasso di investimento (i) riconosciuto per 12 mesi sia l’1%.
76
Il CapInv è dato dalla somma delle liquidità aziendale e dal portafoglio. A fine 2015 l’ammontare è
pari a 9.004.167 euro
La formula utilizzata è la seguente:
Capitale interno per il rischio di tasso
∆Tassi * Fsc * CapInv
CapInv
9.004.167 ∆Tassi
i
1,0%
Fsc
1/(1+i)
2% * 0,99010 * 9.004.167 =
178.300
2.1.2 RISCHIO DI PREZZO
La società non risulta esposta al rischio di prezzo; come già evidenziato le linee guida in essere non
consentono l’assunzione di rischi della specie.
2.1.3 RISCHIO DI CAMBIO
La società non risulta esposta al rischio di cambio; come già evidenziato le linee guida in essere non
consentono l’assunzione di rischi della specie.
2.1.4 OPERATIVITÀ IN STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
La società non detiene strumenti finanziari derivati.
2.2. RISCHI OPERATIVI
Informazioni di natura qualitativa
Il rischio operativo è direttamente connesso alle perdite generate da inefficienze nei processi
aziendali, da malfunzionamenti nei sistemi IT, da errori umani, da tutti quegli eventi che possono causare –
anche solo potenzialmente –perdite oggettive misurabili tali per cui si possa quantificare l’impatto
economico. Nella definizione molto ampia del rischio operativo è ricompreso il rischio legale ma è escluso
quello reputazionale e strategico.
Si evidenziano i rischi a cui la società è esposta in relazione all’operatività svota:
Rischio tecnologico e outsourcing
La società considera congiuntamente le due fattispecie di rischio, tecnologico e di outsourcing perché
ambedue sono riconducibili al servizio erogato da List S.p.A..
77
Il rischio tecnologico è correlato alla imponente componente tecnologica della piattaforma informatica
utilizzata per la gestione dei mercati. Il rischio investe anche altre aree della società, quali il DB aziendale, la
gestione amministrativa-contabile, la gestione degli adempimenti per la Vigilanza.
La gestione del rischio avviene tramite
1. formalizzazione dei rapporti di outsourcing tecnologico
2. presidio dei processi di acquisizione e verifica della reportistica SLA (Service Level Agreement)
3. monitoraggio continuo degli SLA
Rischio di errore umano
Nonostante gli sforzi della società per diminuire l’incidenza dell’errore umano investendo sull’automazione
dei processi, il rischio di errore umano rimane intrinseco e inevitabile a tutte le attività svolte tramite
l’intervento umano ed interessa tutte le aree aziendali. Le aree maggiormente interessate a questo rischio
sono le aree connesse alle attività di gestione della piattaforma tecnologica del mercato e alle attività
riconducibili alle funzione Markets Management, Monitoraggio e Vigilanza del mercato.
La società presidia i rischi tramite una attività di controllo che si estrinseca da parte della funzione Markets
Management, sia nelle verifiche periodiche direttamente presso le sedi di erogazione del servizio sia
attraverso attività di controllo continuo.
Rischio di compliance
Il rischio di compliance deriva dal mancato rispetto dei requisiti di legge o regolamentari applicabili alle
attività e ai servizi prestati dalla SIM, dall'idoneità, adeguatezza e conformità delle procedure interne che
devono regolare lo svolgimento di tutte le attività al fine di mitigare tale rischio. Il rischio di compliance è
riscontrabile a tutti i liveli organizzativi. Per quel che riguarda il presidio del rischio di non conformità la
società ha istituito la funzione compliance interna.
Altri rischi legali
Gli altri rischi legali derivano da possibili reclami e azioni legali subite per responsabilità contrattuale ed
extracontrattuale. I rischi legali possono derivare da malfunzionamenti tecnologici, errori e inadempimenti
nell'erogazione dei servizi.
Informazioni di natura quantitativa
Per determinare l’importo complessivo dell’esposizione al rischio, e-MID in quanto sottoposta
all’art. 95 CRR, deve calcolare
a)
l’importo più elevato tra la somma degli elementi dell’art. 92 CRR (tranne il requisito per il Rischio
operativo)
b)
l’importo dei fondi propri basati sulle spese fisse generali ex art. 97 CRR moltiplicato per 12.5
ANALISI SPESE FISSE GENERALI
spese fisse generali
25%
12,5
Totale spese fisse generali
1.506.659
376.665
4.708.309
4.708.309
78
2.3. RISCHIO DI CREDITO
Informazioni di natura qualitativa
Il rischio di credito in e-MID SIM è riferito principalmente ai crediti “commerciali” verso la
clientela, quasi esclusivamente di natura bancaria, e ai crediti verso clienti istituzionali bancari per
l’investimento della liquidità aziendale.
Informazioni di natura quantitativa
1. Grandi esposizioni
e-MID in quanto impresa di investimento che rientra nell’applicazione dell’art.95 CRR, è esclusa dal calcolo
del rischio per Grandi esposizioni.
2. Classificazione delle esposizioni in base ai rating esterni e interni
2.1 Distribuzione delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating esterni
l’applicazione delle norme in materia di vigilanza e controllo delle grandi esposizioni.
Non ci sono esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating esterni e
interni.
3. Modelli e altre metodologie per la misurazione e gestione del rischio di credito.
Il requisito patrimoniale per il rischio di credito è stato calcolato solo attraverso il metodo
standardizzato. Secondo questo metodo per il calcolo degli importi delle esposizioni ponderati per rischio, a
tutte le esposizioni – a meno che non siano dedotte dai fondi propri – si applicano fattori di ponderazione che
sono in funzione della classe in cui l’esposizione è classificata e della relativa qualità creditizia.
59300.12
ESPOSIZIONI
PONDERATE PER IL
RISCHIO
TOTALI:
RISCHIO
DI
CREDITO
E
DI
CONTROPARTE
METODOLOGIA
STANDARDIZZATA INTERMEDIARI
663.648
8%
53.092
59300.14
PONDERATE PER IL
RISCHIO
TOTALI:
RISCHIO
DI
CREDITO
E
DI
CONTROPARTE
METODOLOGIA
STANDARDIZZATA -
13.560
8%
1.085
59300.32
ESPOSIZIONI
PONDERATE PER IL
RISCHIO
TOTALI:
RISCHIO
DI
CREDITO
E
DI
CONTROPARTE
METODOLOGIA
STANDARDIZZATA ALTRE
ESPOSIZIONI
78.991
8%
6.319
2.4. RISCHIO DI LIQUIDITA’
Informazioni di natura qualitativa
Il rischio di credito in e-MID SIM - connesso principalmente all’investimento del portafoglio aziendale e ai
crediti commerciali la cui scadenza contrattuale è a 30 giorni – deriva dalla possibilità di differenze anche
temporanee tra i flussi di cassa in entrata e in uscita, in grado di configurare per la società il rischio di
potenziale inadempienza ai propri impegni di pagamento e di dover incorrere in perdite economiche.
79
Informazioni di natura quantitativa
3.331.800
1.003.470
-
255.932
d u r a ta
in d e te r m i
n a ta
3.265.763
-
o ltr e 5
anni
d a o ltr e 3
a n n i f in o
a 5 anni
-
d a o ltr e 6
m e s i f in o
a 1 anno
d a o ltr e 3
m e s i f in o
a 6 m esi
d a o ltr e 1
m e s e f in o
a 3 m esi
d a o ltr e
1 5 g io r n i
a 1 m ese
d a o ltr e 7
g io r n i a
1 5 g io r n i
-
d a o ltr e 1
a n n o f in o
a 3 anni
Attività per cassa
A.1 Titoli di Stato
A.2 Altri titoli di debito
A.3 Finanziamenti
A.4 Altre attività
Passività per cassa
B1 Debiti verso:
- Banche
- Enti Finanziari
- Clientela
B.2 Titoli di debito
B.3 Altre passività
Operazioni "fuori bilancio"
C.1 Derivati finanziari con scambio
di capitale
- posizioni lunghe
- posizioni corte
C.2 Derivati finanziari senza
scambio di capitale
- Differenziali positivi
- Differenziali negativi
C.3 Finanziamenti da ricevere
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
a v is ta
Voci/ scaglioni temporali
da 1
g io r n o a 7
g io r n i
Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attivita’ e passivita’ finanziarie – valuta di
denominazione: euro
1.511.576
-
239.160
239.160
-
Sezione 3 – INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO
3.1 il Patrimonio dell’impresa
3.1.1 Informazioni di natura qualitativa
Premesso che la gestione di attività ad elevato assorbimento di capitale non rientra nell’assetto operativo
della società, si rappresenta che l’aggregato patrimoniale disponibile ai fini del processo di allocazione è
quello di vigilanza. In questo contesto, le regole di vigilanza rappresentano un vincolo minimale, infatti si
osserva una eccedenza patrimoniale. Periodicamente, in accordo alle previsioni delle procedure interne, sono
rilevati, anche ai fini ICAAP, l’assorbimento patrimoniale e il rispetto dei requisiti patrimoniali.
3.1.2 Informazioni di natura quantitativa
Per la composizione del patrimonio, tenuto conto della definizione di cui al punto precedente, si rimanda alla
successiva Sezione.
80
3.1.2.1 Patrimonio dell’impresa: Composizione
1.
2.
3.
4.
5.
Voci/Valori
Capitale
Sovrapprezzi di emissione
Riserve
- di utili
a) legale
b) statutaria
c) azioni proprie
d) altre
- altre
(Azioni Proprie)
Riserve da valutazione
- Attività finanziarie disponibili per la
vendita
- Attività materiali
- Attività immateriali
- Copertura di investimenti esteri
- Copertura dei flussi finanziari
- Differenze di cambio
- Attività non correnti e gruppi di attività in
via di dismissione
- Leggi speciali di rivalutazione
- Utili/perdite attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti
6.
7.
- Quota delle riserve da valutazione relative
a partecipazioni valutate al patrimonio netto
Strumenti di capitale
Utile (perdita) d'esercizio
Totale
2015
6.000.000
2014
6.000.000
1.854.271
1.854.271
219.327
1.595.185
1.604.894
1.604.894
206.858
1.358.277
39.759
39.759
83.322
138.472
85.350
131.355
2.028
7.117
412.635
8.350.230
249.377
7.992.743
3.1.2.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita:composizione
Attività/Valori
2015
Riserva Positiva Riserva negativa
85.350
1. Titoli di debito
2. Titoli di capitale
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
Totale
85.350
2014
Riserva Positiva Riserva negativa
131.355
131.355
81
3.1.2.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue
Titoli di debito
Esistenze iniziali
131.355
2. Variazioni positive
16.778
2.1 Incrementi di Fair Value
16.778
2.2 Rigiro a conto economico
di riserve negative
-
Titoli di capitale
Quote di
O.I.C.R.
Finanziamenti
- da deterioramento
- da realizzo
2.3 Altre variazioni
-
3. Variazioni negative
62.783
3.1 Riduzioni di Fair Value
3.2 Rettifiche da
deterioramento
3.3 Rigiro a conto economico
da riserve positive: da
realizzo
56.092
3.4 Altre variazioni
6.692
Rimanenze finali
85.350
3.2 I fondi propri e i coefficienti di vigilanza
3.2.1 Fondi propri
3.2.1.1 Informazioni di natura qualitativa
1.Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 – CET1)
2. Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 – AT1)
3. Capitale di classe 2 (Tier 2 – T2)
Dal 1 gennaio 2014 è applicabile la nuova disciplina armonizzata per le banche e le imprese di investimento
contenuta nella Direttiva 2013/36/Ue e nel Regolamento 575/2013 del 26 giugno 2013. Le disposizioni
normative sono state recepite a livello nazionale attraverso le seguenti circolari:
-
Circolare Banca d’Italia n.285: Disposizioni di vigilanza per le Banche;
-
Circolare Banca d’Italia n. 286: Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni prudenziali per le
Banche e le Società di Intermedizione Immobiliare;
-
Aggiornamento della Circolare Banca di Italia n.154: Segnalazioni di vigilanza delle Istituzioni
Creditizie e Finanziarie. Schemi di rilevazione e istruzioni per l’inoltro dei flussi informativi.
82
Il nuovo framework normativo prevede che i Fondi Propri (o Patrimonio di Vigilanza) siano costituiti dai
seguenti livelli di capitale:
-
-
Capitale di Classe 1 (Tier 1 Capital), a sua volta composto da:
o
Capitale primario di Classe 1 (CET1);
o
Capital aggiuntivo di Classe 1 (AT1);
Capitale di Classe 2 (Tier 2)
La forma predominante del Tier 1 è il Common Equity, composto principalmente da strumenti di
capitale, riserve di utili, riserve da valutazione, oltre agli elementi di deduzione.
Gli elementi di capitale emessi, per essere computati nel Common Equity devono garantire
l’assorbimento delle perdite “on going concern”, attraverso il rispetto delle seguenti caratteristiche:
-
Massimo livello di subordinazione;
-
Possibilità di sospensione del riconoscimento di dividendi/cedole a totale discrezione dell’ente
emittente e in modo non cumulativo;
-
Irredimibilità;
-
Assenza di incentivi al rimborso.
Allo stato attuale, con riferimento a e-MID SIM Spa, nessun altro strumento di capitale oltre alle azioni
ordinarie rientra nel computo del Common Equity.
La normativa prevede anche una serie di elementi da dedurre dal Capitale primario di Classe 1, con
riferimento a e-MID SIM Spa le attività da dedurre sono quelle immateriali.
Il patrimonio di vigilanza è costituito dalla sommatoria del patrimonio di base, dell’eventuale patrimonio
supplementare e decurtato degli elementi da dedurre come richiesto dalla vigilanza prudenziale.
Nella categoria AT1 vengono in genere ricompresi gli strumenti di capitale diversi dalle azioni ordinarie –
già computate nel CET1 – e che rispettano i requisiti normativi. Nel caso di specie la componente AT1 è pari
a zero.
Il Capitale di Classe 2 (Tier2) è composto principalmente dalle passività subordinate computabili e dalle
eventuali eccedenze delle rettifiche di valore rispetto alle perdite attese per le posizioni ponderate secondo i
metodi IRB. Nel caso di e-MID la componente Tier2 è pari a zero.
83
3.2.1.2 Informazioni di natura quantitativa
2015
A. Capitale primario di classe 1 ( Common Equity Tier 1 - CET1) prima
dell'applicazione dei filtri prudenziali
2014
7.854.271
7.992.743
7.854.271
7.992.743
di cui strumenti di CET1 oggetto di disposizioni transitorie
B. Filtri prudenziali del CET1 (+/-)
C. CET1 al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio (A+/-B)
D. Elementi da dedurre dal CET1 (+/-)
21.021
-
E. Regime transitorio - Impatto su CET1 (+/-)
F. Totale Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) (C-D+/-E)
G. Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) al lordo degli elementi da
dedurre e degli effetti del regime transitorio
7.833.250
7.992.743
di cui strumenti di AT1 oggetto di disposizioni transitorie
H. Elementi da dedurre dall'AT1
I.
Regime transitorio - Impatto su AT1 (+/-)
L. Totale Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) (G+H+/-I)
M. Capitale di classe 2 (Tier 2 - T2) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del
regime transitorio
-
di cui strumenti di T2 oggetto di disposizioni transitorie
-
N. Elementi da dedurre dal T2
-
O. Regime transitorio - Impatto su T2 (+/-)
-
P. Totale capitale di classe 2 (Tier 2 - T2) (M-N+/-O)
-
Q. Totale fondi propri (F+L+P)
7.833.250
7.992.743
3.2.2 Adeguatezza patrimoniale
3.2.2.1 Informazioni di natura qualitativa
Con periodicità mensile viene calcolata la copertura patrimoniale necessaria, l’ammontare dei fondi propri e
vengono controllati i coefficienti di vigilanza.
Nel corso dell’esercizio i Fondi propri sono costantemente risultati significativamente superiori alla
copertura complessiva dettata dalla normativa prudenziale.
84
3.2.2.2 Informazioni di natura quantitativa
REQUISITI PATRIMONIALI
2015
2014
Requisito patrimoniale per rischi di mercato
Requisito patrimoniale per rischio di controparte e di credito
60.496
48.897
4.708.309
4.586.585
Requisito patrimoniale per rischio di aggiustamento della valutazione delcredito
Requisito patrimoniale per rischio di regolamento
Requisito patrimoniale aggiuntiva per rischio di concentrazione
Requisito patrimoniale basato sulle spese fisse generali
Requisito patrimoniale per rischio operativo
319.911
Altri requisiti patrimoniali
Requisiti patrimoniali complessivi richiesti dalla normativa prudenziale
4.708.309
4.586.585
Capitale iniziale
1.000.000
1.000.000
4.708.309
4.586.585
2. Capitale primario di classe 1/Attività di rischio ponderate (CET1 capital ratio)
166,37%
174,26%
3. Capitale di classe 1/Attività di rischio ponderate (Tier1 capital ratio)
166,37%
174,26%
4. Totale fondi propri/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio)
166,37%
174,26%
ATTIVITA' DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA
1. Attività di rischio ponderate
85
Sezione 4 -prospetto analitico della redditività complessiva
10.
20.
30.
40.
50.
60.
70.
80.
90.
100.
110.
120.
130.
140.
Voci
Utile (Perdita) d'sercizio
Altre componenti reddituali senza rigiro a conto
economico
Attività materiali
Attività immateriali
Piani a benefici definiti
Attività non correnti in via di dismissione
Quote delle riserve da valutazione delle
partecipazioni valutate a patrimonio netto
Altre componenti reddituali con rigiro a conto
economico
Copertura di investimenti esteri
a ) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
Differenze di cambio
a ) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
Copertura dei flussi finanziari
a ) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
Attività finanziarie disponibili per la vendita
a ) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
- rettifiche da deterioramento
- utili/perdite da realizzo
c) altre variazioni
Attività non correnti in via di dismissione
a ) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
Quota delle riserve da valutazione delle
partecipazioni valutate a patrimonio netto
a ) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
- rettifiche da deterioramento
- utili/perdite da realizzo
c) altre variazioni
Totale altre componenti reddituali
Redditività complessiva (Voce 10+130)
Importo
Lordo
Imposta
Importo
sul reddito netto
633.403 - 220.768
412.635
-
12.613
3.468 -
9.145
-
63.455
54.225
17.450 14.912 -
46.005
39.313
-
9.230
2.538 -
6.692
-
76.069
20.918 - 55.150
557.335 - 199.850
357.486
Sezione 5 - Operazioni con parti correlate
5.1 Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche
I compensi destinati a qualsiasi titolo e sotto qualsiasi forma ai componenti del Consiglio di
Amministrazione, ai membri del Collegio Sindacale della Società per l’esercizio chiuso al 31
86
dicembre 2015 sono così suddivisi: il compenso per il Presidente del Consiglio di Amministrazione
è pari a € 43.750, non si sono registrati anche quest’anno rimborsi spesa a favore dei consiglieri; il
compenso per l’anno 2015 per il collegio sindacale è pari a 71.741 comprensivo dell’IVA prorata
indetraibile delle spese vive.
I dirigenti della Società al 31/12/2015 con responsabilità strategiche e di controllo erano 2,
compreso il Direttore Generale. Il costo complessivo dell’esercizio riferito a tali dirigenti ammonta
a € 335.507 comprensivo di oneri sociali, bonus, quota parte TFR, rivalutazione TFR e quota parte
INAIL.
5.2 Crediti e garanzie rilasciate a favore di amministratori e sindaci
Non sono state rilasciate garanzie e favore di amministratori e sindaci.
5.3 Informazioni sulle transazioni con parti correlate
Non vi sono state transazioni con parti correlate.
Sezione 6 – Altri dettagli informativi
6.1. Numero medio dei promotori finanziari
La società non si avvale dell’attività di promotori finanziari.
6.2 Altro
Pubblicità dei corrispettivi di revisione contabile e dei servizi diversi dalla revisione a norma del
Regolamento Emittenti Consob ex art. 149-duodecies
Ai sensi di quanto disposto dall’art.149 – duodecies del Regolamento Emittenti Consob, si informa che il
bilancio è sottoposto a revisione contabile da parte di PricewaterhouseCoopers SpA. Il compenso per la
società di revisione per l’esercizio chiuso al 31/12/2015 ammonta a 26.230 (l’importo non include le spese
vive, il contributo di vigilanza, e l’IVA).Tale ammontare si riferisce esclusivamente ad attività di revisione
contabile e ad attività di controllo di cui all’art.155, c.1. lettera a) D.lgs.58/98.
Milano, 17 marzo 2016
Il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Giuseppe Attanà
87