15-10-2009 incontro sul futuro della Darsena

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15-10-2009 incontro sul futuro della Darsena
 Incontro a Chiamamilano del 15.10.2009 L’improvvisa decisione del Sindaco Letizia Moratti di rescindere il contratto con la Società “Darsena S.p.A.” e la successiva informativa degli Assessori competenti ha modificato il tema dell’incontro, che dalla valutazione del conosciuto e contrastato progetto di parcheggio, da inserire nel bacino d’acqua è stato volto all’analisi del futuro di quest’ampio spazio che, oltre a rappresentare il punto d’incontro delle acque di Milano, è il punto di raccordo tra la zona monumentale del Ticinese e la parte storica e popolare del quartiere, ricca di memorie delle attività del passato e solo in parte ancora presenti. L’incontro è aperto dal Consigliere Comunale David Gentili (Gruppo PD) che elenca le diverse criticità che hanno accompagnato il percorso di questo progetto, dalla localizzazione ai criteri di stesura della Convenzione palesemente a favore delle società private vincitrici del bando di gara. Sono stati invitati Architetti, Associazioni, Consiglieri Comunali che hanno espresso la loro contrarietà alla realizzazione di questo parcheggio in Project‐Financing inserito nel PUP e mai sottoposto all’esame del Consiglio Comunale e che, insieme ad altri progetti, ha suscitato forti perplessità e proteste da parte dei cittadini. Il Comitato ha sempre considerato questa proposta assolutamente discordante e contraria a quanto avrebbe potuto generare una reale riqualificazione dell’area e la valorizzazione dell’identità del luogo e delle presenze storiche ritrovate. Ritiene, quindi, importante che sia stata raggiunta questa decisione, anche se la mancanza di un documento ufficiale impone prudenza nell’acquisizione di quest’attesa notizia. Propone che si apra una discussione sul futuro del bacino e sul recupero della superficie, già ipotecato dal progetto vincitore del Concorso Internazionale del 2004 non ancora finanziato. Ringrazia tutti i cittadini, Comitati, Associazioni, uomini di cultura e tecnici che hanno sostenuto e accompagnato le diverse iniziative intraprese in questi anni. Anche l’Avv. Felice Besostri, che ha redatto i documenti del Ricorso al TAR, depositato nel 2004, e dell’Esposto alla Corte dei Conti del 2009, ritiene che sia necessario attendere documenti ufficiali che comprovino quanto riportato dalla stampa. Afferma l’importanza delle azioni legali sostenute dai Comitati di cittadini che hanno creato attenzione e messo in evidenza le incongruenze e le criticità del progetto e della Convenzione stipulata tra l’Amministrazione e La Società “ Progetto Darsena S.p.A.” 1 www.salviamoinavigli.it e – mail: [email protected] face – book: Comitati Cittadini Navigli La discussione successiva quindi pone come punto cardine la riqualificazione della superficie della Darsena e la sua connessione all’ambito circostante per una valorizzazione che possa metterla al riparo da successivi interventi inadatti alla sua vocazione di nodo centrale delle acque dei navigli Grande e Pavese e come luogo di storia, di memoria, ma anche come espressione delle attività presenti nei secoli scorsi nel quartiere e punto d’incontro per cittadini e visitatori. Il Prof. Gianni Beltrame, studioso dei Navigli, e redattore della richiesta di Vincolo monumentale sulla Darsena presentata nel 2004 alla Soprintendenza ai Beni monumentali, suggerisce la grande opportunità di una riqualificazione che evidenzi le presenze monumentali e storiche, riportate alla luce dagli scavi archeologici e che enfatizzi il carattere di bacino d’acqua di questo luogo unico per le sue peculiari caratteristiche e per la sua storia legata alle attività umane. L’Arch. Jacopo Gardella propone il recupero della navigabilità soprattutto da un punto di vista turistico, ma anche come percorso alternativo, sostitutivo della mobilità su strada, anche se questo secondo fine pone in essere valutazioni sulla fragilità delle vie d’acqua. In rappresentanza dell’Associazione Legambiente Lombardia è presente Franco Beccari che pone l’accento sulla situazione di degrado presente sulla Darsena dove più volte con gruppi di cittadini, di volontari e altre associazioni si è tentato di richiamare negli ultimi anni l’attenzione dell’amministrazione e della città con interventi di pulizia e di sistemazione parziale delle sponde. Evidenzia l’incongruità della localizzazione del parcheggio come attrattore di traffico e peggiorativo dell’inquinamento ambientale e dichiara la soddisfazione per la decisione assunta. Il Presidente di Ciclobby Eugenio Galli insiste sulla necessità di preservare luoghi d’importanza monumentale che caratterizzano la nostra città ed espone le motivazioni che hanno portato l’Associazione ad appoggiare da subito il percorso intrapreso dai cittadini per contrastare questo progetto, che in realtà avrebbe determinato un incremento della mobilità privata a scapito della pubblica e dell’uso dei mezzi di trasporto alternativi. La condivisione dell‘opposizione nei confronti del parcheggio è determinata dal fatto che non è frutto di situazioni di opportunità personale (nimby) ma d’indirizzo verso un diverso modo di interpretare la mobilità dei trasporti nella città. L’Arch. Antonello Boatti sottolinea l’importanza della presenza dell’acqua a Milano e delle storiche vie d’acqua che non potranno essere recuperate nella loro integrità, ma, come segno caratteristico della città che non deve essere perso, potrebbero essere riportate alla luce in alcuni punti significativi. Giorgio Franchina dell’Associazione “Bei Navigli” illustra brevemente la proposta elaborata di una trasformazione non “museale” del bacino ma di contenitore di proposte scientifiche che si riallaccino alla funzione idraulica della Darsena. La Prof.ssa Bianchessi (NABA) espone brevemente il lavoro realizzato con alcuni giovani architetti e con l’aiuto di competenze diverse, per un recupero temporaneo della superficie della Darsena, 2 www.salviamoinavigli.it e – mail: [email protected] face – book: Comitati Cittadini Navigli partendo dall’osservazione dello stato di degrado in cui versa il bacino, in attesa di proposte definitive. Il lavoro si basa su esperienze simili attuate in diversi paesi europei. Il Consigliere Comunale Maurizio Baruffi (Gruppo Verdi) richiama l’attenzione sulla situazione complessiva dei parcheggi a Milano e dei singoli progetti contestati e ancora in discussione. Seguono diversi interventi dei partecipanti all’incontro che pongono l’accento: 1 sul recupero della superficie della Darsena ormai abbandonata al più totale degrado. 2 sull’incongruità del progetto avanzato dall’ ”Associazione Navigli Lombardi” che propone l’inserimento di una piattaforma e di cortine simulanti vecchi edifici del ticinese con faro di materiale plastico sulla sponda nord. 3 sul futuro del bacino e dell’ambito in cui è inserito. Le prospettive e proposte sono diverse: trasformazione in un luogo legato alla movida (indirizzo sostenuto dalle associazioni dei gestori presenti nell’area Navigli), punto importante della città per la sua unicità di ex porto commerciale e d’incontro delle vie d’acqua di Milano con un recupero di alcune attività legate a questa sua natura, area archeologica destinata a un turismo culturale/didattico e collegata alle presenze archeologiche e monumentali del ticinese (Anfiteatro romano, Basiliche di S. Eustorgio e S. Lorenzo, Arco del Cagnola, Conca di Viarenna), laboratorio del verde e luogo d’incontro per la cittadinanza. 4 sulle difficoltà d’interventi immediati data la necessità di reperire finanziamenti adeguati. 5 sull’importanza di fare progetti a breve scadenza e di costi limitati che rendano possibile il recupero immediato del luogo per una fruizione da parte dei cittadini e di chi vuole godere delle bellezze che, nonostante tutto, lo specchio d’acqua, i canali e i ponti offrono. 6 sui cantieri di parcheggi ancora aperti in città (S. Ambrogio) e di quelli che potrebbero aprirsi in futuro nonostante le proteste dei cittadini e le incongruità delle localizzazioni (Via Marino / Palestro ……….). Il tempo a disposizione impedisce l’approfondimento e la possibilità di ascoltare ulteriori contributi. A conclusione degli interventi e della vivace e aperta discussione si ritiene indispensabile e necessario: 1 mantenere costante l’attenzione sul tema, evitando che si perda l’occasione per produrre proposte innovative e partecipate sul futuro di quest’area caratterizzante la nostra città. 3 www.salviamoinavigli.it e – mail: [email protected] face – book: Comitati Cittadini Navigli 2 raccogliere progetti e osservazioni che possano aiutare gli enti e le istituzioni responsabili e competenti nelle scelte per una diversa e condivisa riqualificazione del patrimonio d’acqua di Milano. Chiediamo quindi a tutti coloro che hanno partecipato all’incontro e a coloro che in questi anni hanno sostenuto e contribuito a rafforzare l’idea che questo luogo debba essere oggetto di un progetto di valorizzazione che lo pone al centro del futuro dello sviluppo della nostra città di inviarci nuove proposte e idee. Ringraziamo per i contributi che ci aiuteranno a continuare nel percorso che, fino ad oggi, con determinazione ma anche con difficoltà, abbiamo compiuto. Gabriella Valassina per i Comitati dei Navigli 4 www.salviamoinavigli.it e – mail: [email protected] face – book: Comitati Cittadini Navigli