Seminario Questa casa non è un albergo

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Seminario Questa casa non è un albergo
BOZZA DI PROGRAMMA:
Mercoledì 9 dicembre 2015
ore 15.00
presso il Museo della ResistenzaLaboratorio di Pace.Padiglione 4.
Piazza cav. SS Annunziata, 7
Collegno (TO)
ore 15.00
Registrazione
ore 15.15
Apertura lavori:
Presidente NAOS
Autorità;
Saluti del Sindaco di Collegno;
ASL Territoriali:
Dirigenti, Medici, Operatori Sanitari dei
D.S.M. delle A.S.L. TO1, TO2, TO3, TO4;
Segreteria organizzativa:
tel. 011-4030393
Esperienze cooperative a confronto:
Il Margine s.c.s.
L’Arcobaleno s.c.s.
L’Ippogrifo s.c.s.
Progest s.c.s.
Progetto Muret s.c.s.
e-mail: [email protected]
Associazioni: ALMM, Arcobaleno Onlus,
DIAPSI, Insieme, Insieme al Margine, Più
Diritti;
Ore 18.00
Conclusioni
Questa CASA non
è un ALBERGO!
Le rappresentazioni sociali dell’abitare:
tra la cura e i diritti in salute mentale
Ore 19.00
Buffet
ore 21.00
presso Lavanderia a Vapore
Spettacolo teatrale
FIORI RECISI
Vita di Seraphine de Senlis
1. Cosa qualifica l’abitare?
⁃
⁃
Selacasanonèunalbergoqualipra2chepossono
garan2reilsoddisfacimentodiunbisognocentrale
perognici8adinocomequellodell’abitareuna
casa?
Casapropria,cohousing,affidamento
eterofamiliare,gruppoappartamento,comunità:
qualicara8eris2chedevonoaveresecondoi
ci8adini,sianoessifamiliari,uten2,operatoridel
sistemacurante,amministratori,lediverseofferte
chesifanno?
2. La città cura o ha bisogno di cure?
⁃
⁃
Lacrisidellegamesocialeeledifficoltàdelle
comunitàlocali,quantooggiricadonosulle
pra2chediinclusionesocialeinterminidisensoe
diefficacia?
Quantotalipra2cheoggi,fuoridallalogicadelle
prestazioni,res2tuirebberosensoedefficaciaagli
interven2chesirealizzano?
3. Quali pratiche per la salute mentale?
⁃
Selacasanonèunalbergo
⁃
Seillavorononèintra8enimento
⁃
Sel’inclusionenonèuninserimento
Qualipra2chegaran2sconoques2diriEin
salutementale?
Questa casa non è un albergo!
Rappresentazionisocialidell’abitare:
tracuraediri4insalutementale.
Inunmomentostoricoincuisiprospe8anocambiamen2
importan2degliscenaripoli2co-is2tuzionali,cisembra
interessanteripar2redallaesperienzadialcune
coopera2vepiemontesichedaiprimianni80sioccupano
di“percorsidicuraeriabilitazione”insalutementaleeche
apar2redaunastrumentazionesocialehannorealizzatoe
sviluppatopra2chedideis2tuzionalizzazione.
Inquestacorniceprendeformaquestoincontrochevuole,
a8raversounamodalitànarra2va,provareariconne8erela
curanellasalutementaleoggiconqueivaloriequelle
pra2chechesonostateerestanotu8’ora,anostroparere,
fondan2nellacostruzionedipercorsidiinclusionesociale.
Cosìassumesignifica2erappresentazionidiverseiltema
dell’abitare,nonpiùrido8onelperimetrodelpostole8o,
macomeunadelledimensionifondamentaliefondan2
dellacostruzionediiden2tàpersonaleesociale.
“Sel’originariaesposizionealmondocomeaqualcosadi
nonfamiliareediestraneofadell’essereumanol’animale
nonstabilizzatochecercacon;nuamenteriparo,
familiarità,focolare,appartenenza,rassicurazione,
protezione,alloralacuranonsolopermeal’abitareinogni
suoaspe>o,matu>ol’uomoinquantoapertoaunmondo
dipossibilità.Lacuradisé,delprossimo,dellecose,della
casa,dellaci>àpotrebbedarelamisuradell’abitareedel
disabitare”(da“Abitare.Unviaggionellecasedeglialtri”a
curadiG.MozzieS.Ammendola,TerrediMezzoEditore
2009)
CHI E' SERAPHINE DE SENLIS
Séraphine Louis nasce nel 1864 a Senlis, una ci8adina
vicino a Parigi, rimasta orfana a se8e anni, vissuta
poveramente, Séraphine è stata una pi8rice prolifica e
originale. Autodida8a e
perunabuonapartedella
suavitainconsapevoledel
suo talento, fu scoperta
casualmente dal cri2co e
co l l ez i o n i sta te d e s co
Wilhelm Uhde, per il
quale lavorava come
cameriera nel villaggio di
Senlis. Uhde, che aveva
nella sua collezione opere
di Picasso, Braque e di
Rousseau, si appassionò
allo s2le semplice ma
par2colare,cheluistesso
d e fi n ì “ p r i m i 2 v o
moderno”, della donna.
Grazie a lui, Séraphine uscì dall’ombra dell’anonimato,
provoca2dalsuostranocomportamento,dalfa8ocheera
donna,edallevicendestorichedelsuotempo.
Lapi8riceerainfaEaffe8adamanieossessive,parlavada
sola e credeva di sen2re delle voci che lei interpretava
come segnali divini. La Prima Guerra Mondiale aveva
allontanatoUhdedallaFrancia.
Alsuoritorno,Séraphineerapiùossessionatachemai,ma
grazie al suo sostegno economico, iniziò a dipingere tele
enormi e a esporre. Rimasta senza l’aiuto del cri2co
mecenateacausadellacrisieconomicadel1929,lapi8rice
andò sempre più in balia delle sue manie e nel gennaio
1931fuinternatanelmanicomiodiClermont-de-l’Oise.
Smise di dipingere e fu viEma dell’aggravarsi delle crisi
ossessiveedimaniedipersecuzione.
Morìnell’ospedalepsichiatriconel1942.
acuradiMicaelaVeronesi