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Brevi considerazioni su morte e ritualità funebri per la
Comunità filippina
estratto dalla scheda omonima in Gusman A. (a cura di) Gli altri addii. Morte e ritualità funebri nelle comunità immigrate
del Piemonte. Torino: Fondazione A. Fabretti ONLUS, 2010
ed integrazioni a cura di Nadia Somale.
Premessa
Le Filippine sono un Paese a maggioranza cristiano-cattolica nel quale l’attaccamento alla religione
è molto forte. Sono anche presenti aspetti precristiani, come la credenza negli spiriti (che
intercedono per gli uomini davanti a Dio). La morte è accettata dai Filippini come evento divino, un
evento di fronte al quale essi si prodigano allo scopo di aiutare l’anima del defunto. I Filippini
vivono una forte simbiosi tra vivi e morti e considerano il deceduto come un’anima che
accompagna e protegge i suoi cari.
Durante l’ospedalizzazione si verificano specifiche esigenze?
A parte la benedizione del prete, non si registrano esigenze specifiche.
Trattamento del corpo
Chi può preparare il corpo del defunto?
Non ci sono indicazioni in proposito, anche se la presenza di un parente durante la preparazione
del corpo è gradita.
Ci sono prescrizioni particolari? Non ci sono prescrizioni particolari.
La veglia funebre
Quali sono i tempi?
La tradizione vuole che si svolga una veglia di parecchi giorni, o anche mesi, durante i quali i
parenti e gli amici vegliano il defunto e trascorrono del tempo insieme, mangiando e
intrattenendosi con giochi.
Quali caratteristiche devono avere gli spazi della veglia?
Devono essere locali di grandi dimensioni, in modo da poter accogliere i parenti e gli amici del
defunto
e
poter
allestire
un
rinfresco.
Esistono impedimenti di natura legale o da parte delle strutture?
L’impedimento legale riguarda gli interventi conservativi sul cadavere, inevitabili per una veglia di
più giorni, e l’impossibilità di lasciare il cadavere in casa o in ospedale per più di 48 ore. Inoltre,
mancano strutture adeguate per svolgere la veglia.
La sepoltura
Rimpatrio della salma: problemi. Soluzione adottata dalla maggior parte dei membri della comunità
filippina torinese. Molti di loro hanno parenti stretti, come fratelli o figli, in patria, quindi vogliono
essere seppelliti vicino ai propri cari; altri sanno che il progetto familiare comporta un ritorno nelle
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Filippine, perciò optano per il rimpatrio. Esiste poi un problema legato alla struttura della bara; per
essere imbarcata sull’aereo, questa deve essere doppia e chiusa ermeticamente, mentre nella
tradizione filippina il feretro è in vetro nella parte superiore, in modo da rendere visibile il viso del
defunto. Dal punto di vista economico, inoltre, il rimpatrio risulta essere troppo oneroso, spingendo
spesso la famiglia del defunto a indebitarsi per fare fronte alla spesa. Infine, sul piano rituale, un
problema è rappresentato dalla mancanza della tomba su cui piangere il defunto.
Rito e corteo funebre. Benedizione del defunto in casa o in ospedale. Altre volte nella chiesa si
tiene una celebrazione in onore del defunto senza la presenza della salma, che ha già iniziato il
viaggio di rientro nelle Filippine. Molte persone non possono partecipare alla celebrazione perché
impossibilitate da impegni di lavoro.
Terminata la funzione, nella maggior parte dei casi i parenti stretti si recano con la salma in
aeroporto per il rimpatrio. Nelle Filippine si svolge un secondo funerale e si procede con la
sepoltura.
Sepoltura preferita. La sepoltura preferita è l’inumazione. L’uso della cremazione si sta
diffondendo. Questa scelta comporta un notevole vantaggio economico: il costo del trasporto
dell’urna cineraria è molto basso perché essa può essere portata sul velivolo come bagaglio a
mano.
Pratiche e prescrizioni. Si seguono le prescrizioni cristiano-cattoliche.
Il lutto
Quanto tempo dura? Per la vedova dura un anno, benché non sia obbligatorio.
Ci sono prescrizioni da osservare? La vedova veste in abiti neri per un anno, ma non si tratta di
una prescrizione obbligatoria.
Il ricordo
Celebrazioni in ricordo del defunto. È importante celebrare messe in onore del defunto per aiutare
la sua anima. Le messe dedicate sono quelle di trigesima e del giorno del compleanno del defunto.
L’ultima festa è organizzata un anno dopo la morte.
Festa dei morti. Celebrata l’11 novembre. Nelle Filippine, invece, si rimane tutto il giorno al
cimitero festeggiando con i parenti.
Proposte
Richiesta di locali adatti allo svolgimento della veglia funebre; richiesta di poter svolgere il funerale
la domenica, poiché i maggiori ostacoli alla partecipazione al funerale derivano da impegni
lavorativi.
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