L`epilessia - Schweizerische Epilepsie-Liga

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L`epilessia - Schweizerische Epilepsie-Liga
iscrivermi come membro individuale alla Lega contro l'Epilessia e pago almeno 50
franchi l'anno.
iscriverci come membro collettivo alla Lega contro l'Epilessia e paghiamo almeno
100 franchi l'anno.
che mi/ci telefoniate. Ho/Abbiamo delle domande sull'epilessia.
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Io (noi) desidero(iamo):
ricerca – aiuta – informa
Incontro al futuro, senza riserve
Una famiglia ospitante affettuosa
Per la lingua straniera scelta, l'inglese, c'era l'obbligo di
soggiornare 16 settimane in un paese anglofono. Per questo, Dominique Strub ha sempre passato gran parte delle
vacanze del semestre a Manchester. "Sono stata molto
fortunata con la famiglia che mi è stata assegnata". Infatti, la famiglia non soltanto è stata affettuosa, ma aveva anche grande comprensione per la situazione particolare della studentessa: proprio in quel periodo Dominique doveva
passare per prova a un nuovo medicamento contro l'epilessia. I genitori ospitanti sapevano che si trattava di una fase delicata, dato che casualmente anche uno dei loro nipoti aveva l'epilessia. Fortunatamente, il nuovo medicamento si è dimostrato molto efficace. "Ha molti meno effetti
collaterali di quello vecchio, non sono più così stanca, riesco a tenere sotto controllo il mio peso e non perdo più i
capelli", racconta con gioia la futura insegnante.
Dei genitori tenaci
L'epilessia può colpire chiunque
Quasi l'uno percento della popolazione – circa 70'000
persone in Svizzera – soffre di un'epilessia attiva.
Aiutateci a rendere più semplice la vita quotidiana di
queste persone. Un caloroso grazie per le vostre
donazioni!
Il vostro sostegno finanziario può consentire alla Lega
contro l'Epilessia di potenziare le proprie attività a
favore delle persone affette da epilessia, vale a dire
- promuovere la ricerca al fine di sviluppare metodi
di diagnosi e terapia
- promuovere l'applicazione dei più innovativi
metodi di diagnosi e terapia con l'informazione e il
perfezionamento di esperti del settore
- agire sull'opinione pubblica per aumentare la
comprensione nei confronti delle persone affette
da epilessia e quindi la loro integrazione
- svolgere attività di consulenza per semplificare il
rapporto con la malattia delle persone epilettiche e
dei loro familiari
"I limiti sono nella testa degli altri, io non me ne pongo". Dominique Strub, affetta da epilessia dall'età di 10
anni, ha un rapporto molto aperto con la sua malattia. E lo
vuole tenere così anche nella sua vita professionale. La
ragazza vuole diventare insegnante di Scuola secondaria.
Studiare alla Scuola universitaria di pedagogia di Aarau
è duro, non resta molto tempo per coltivare un hobby. Ma
Dominique Strub è ancora molto motivata e sta frequentando il quinto semestre. "Conosco gli aspetti positivi e
quelli negativi della mia professione futura perché ho già
fatto quattro tirocini e i miei genitori sono entrambi insegnanti". L'importante per questa giovane donna è poter
lavorare con delle persone e non dover stare da sola in un
ufficio. "Per me non è un problema stare davanti a una
classe e spiegare". Un po' di tensione prima di una lezione
fa parte del gioco, perché non si sa mai di che umore sono
gli scolari, se quello che ho preparato funzionerà o se dovrò improvvisare.
Dominique Strub ha avuto il suo primo attacco di
piccolo male all'età di dieci anni. Il medico non voleva spiegare l'accaduto come epilessia e pensava che la ragazzina
fantasticasse, ma i genitori hanno insistito. Fin dal primo
esame, la diagnosi formulata è stata epilessia. La malattia
è rimasta perfettamente sotto controllo con i medicamenti, al punto che, a circa 16 anni, la paziente ha potuto provare a sospenderli. "All'inizio ero felicissima, ma dopo
circa sei mesi ho notato che qualcosa in me non andava".
Dopo essere uscita la sera, al risveglio ha avuto un episodio di grande male, e poi un altro in autobus e uno in casa,
fortunatamente sempre assistita da compagni o da suo
padre, che si trovavano vicini a lei. Da alcuni anni Dominique Strub, grazie ai medicamenti, non ha più avuto attacchi. Guida l'auto e la sua vita è perfettamente normale.
"Faccio attenzione a dormire in modo regolare e non bevo
alcol, ma per me non è un problema".
Quelle: www.photocase.de | Autor: Thomas Pi eruschek
_______ Opuscolo „Epilessia e assicurazioni“
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_______ Opuscolo sui legati
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_______ Bollettini di pagamento per il sostegno alla Lega contro
l'Epilessia
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_______ “Epilepsie News“
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_______ Rivista specialistica „Epileptologie“
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_______ Lista materiale informativo
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_______ Flyer „Epilessia e guida di veicoli“
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_______ Programma delle manifestazioni della Lega contro l'Epilessia
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_______ Flyer „Epilessia e viaggi“
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_______ Flyer „L'epilessia e il desiderio di avere figli“
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_______ Flyer „La donna e l'epilessia“
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_______ Flyer „Primi soccorsi in caso di crisi epilettiche”
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_______ Flyer „Le basi della terapia farmacologica“
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_______ Flyer „Tipi di crisi frequenti nei giovani“
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_______ Flyer „Caratteristiche principali delle crisi“
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_______ Flyer „Epilessie: cause frequenti“
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_______ Flyer „Cosa sono le epilessie“
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_______ Flyer „L'uomo e l'epilessia“
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_______ Flyer „Epilessia e anzianità“
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Per favore inviatemi:
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Dove necessario mettere una crocetta
Lega contro l'Epilessia
Epilepsie
NEWS
Informazioni
per amici e benefattori Nr. 4 | 08
L'epilessia – necessita perseveranza
Noi rafforziamo le vostre risorse
Sia che splenda il sole o che infuri la tempesta un albero con salde radici può affrontare qualsiasi tempo. Così capita alle persone affette da
epilessia nel decorso imprevedibile della loro malattia. Ma voi non siete
soli: gli specialisti della Lega contro l'Epilessia vi sostengono e aiutano a
sviluppare le vostre forze per restare ancorati ad una migliore qualità di
vita.
Dr. med. Günter Krämer, Presidente
Lega Svizzera contro l’Epilessia
Schweizerische Liga gegen Epilepsie
Ligue Suisse contre l’Epilepsie
Swiss League Against Epilepsy
Mittente
Cognome | Nome
L'epilessia è ereditaria?
Tranne che per alcune rarissime eccezioni, l'epilessia non
è una malattia ereditaria, ma i figli di genitori affetti da
epilessia hanno un rischio maggiore di contrarre essi stessi un'epilessia. L'ordine di grandezza in questo caso è del
5% (2 - 8%), mentre il rischio in caso di genitori non affetti da epilessia è dello 0,5 - 1%. Il rischio preciso dipende dal
tipo di epilessia della madre o del padre e aumenta fino a
circa il 20% quando entrambi i genitori sono affetti da epilessia. Nelle cosiddette epilessie generalizzate idiopatiche
con assenze, episodi mioclonici o con attacchi primari generalizzati tonico-clonici (grande male, epilessia del risveglio) il rischio di ereditarietà è molto più elevato che nella
maggior parte delle epilessie focali sintomatiche. D'altro
canto, la maggior parte delle epilessie generalizzate idio-
Lega Svizzera contro l'Epilessia
Seefeldstrasse 84
Casella postale 1084
CH 8034 Zurigo
patiche sono facili da curare, quindi l'ereditarietà non rappresenta un grave problema.
«Epilepsie News» | 4.08
Vedi anche l'opuscolo "Desiderio di avere figli" della Lega
contro l'Epilessia
Impressum
Editore
Comitato direttivo
Lega contro l'Epilessia
Dr. med. Günter Krämer, Zurigo, Presidente
Casella postale 1084
Dr. med. Giovanni B. Foletti, Lavigny, Vicepresidente
Seefeldstrasse 84
Dr. oec. Christoph Pachlatko, Zurigo, Tesoriere
CH 8034 Zurigo
Dr. med. Andrea Capone Mori, Aarau
Tel. 043 488 67 77
Prof. Dr. med. Paul-André Despland, Losanna
[email protected]
Prof. Jean-Marc Fritschy, Zurigo
PC 80-5415-8
Regina Henggeler-Dimmler, Unterägeri
Dr. med. Max Kaufmann, Basilea
Redazione
Dr. med. Klaus Meyer, Tschugg
Margret Becker, lic. phil. I
Dr. phil. II Markus Schmutz, Basilea
Tel. 043 488 67 79
I ricordi come motore
"La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si
ricorda". Questa citazione dello scrittore Gabriel Garcia
Marquez illustra con efficacia quello che avviene quando la cosiddetta memoria dichiarativa, che riguarda gli
[email protected]
a livello emotivo e quindi nutrire il cervello. Il 2 ottobre,
nella Kunsthaus di Zurigo, in occasione della Giornata
dell'epilessia i due ricercatori hanno presentato i loro
studi sui rapporti tra epilessia e memoria, supportati
dallo mnemoterapista Gregor Staub, che ha fornito consigli pratici per migliorare la memoria operativa.
Per favore affrancare
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Ufficio commerciale
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Daniela Erb, lic. oec. publ.
Direttrice
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„Epilepsie News“ è una pubblicazione trimestrale destinata ad amici e sostenitori della Lega Svizzera contro l'Epilessia. Con una donazione di almeno CHF 10 sarete abbonati automaticamente a „Epilepsie News“. Realizzata grazie all'amichevole sostegno di Cyberonics, Desitin, Eisai Pharma, GlaxoSmithKline, Janssen-Cilag, Pfizer, Orion
Pharma, Sanofi Aventis, UCB-Pharma.
Quelle: www.photocase.de | Autor: Thomas Pi eruschek
Gregor Staub
seggiata arricchiscono la vita. Questa situazione può essere molto difficile per i famigliari. Per le persone anziane è opportuno curare i propri ricordi, magari tenere un
diario o fare delle foto, cercare cose nuove, impegnarsi
Via
Cercando metodi di trattamento chirurgici per le epilessie del lobo temporale, i ricercatori hanno scoperto l'importanza dell'ippocampo per la memoria. Prima di un
intervento chirurgico contro l'epilessia, questa regione
del cervello viene sottoposta ad approfonditi esami neurofisiologici, neuropsicologici e con metodi per immagini. L'ippocampo funziona come il collo di una bottiglia
attraverso il quale devono passare tutte le informazioni
che saranno poi alloggiate nella memoria. Thomas
Grunwald, medico presso il Centro svizzero d'epilessia,
si esprime come segue sull'argomento: "Affinché una
persona possa memorizzare qualcosa, questo qualcosa
deve essere nuovo e rilevante; la persona deve collegarlo a emozioni e associazioni ed è proprio qui che interviene l'ippocampo".
NPA | Località
Le nuove conoscenze sulla memoria ne svelano l'importanza non soltanto per l'apprendimento, ma anche
per la motivazione e la gioia di vivere. Un ruolo rilevante nel processo di memorizzazione e di ricordo è svolto
dalla regione del cervello chiamata ippocampo.
Per molto tempo, a causa di pregiudizi ormai superati
e paure immotivate, alle persone affette da epilessia veniva sconsigliato di sposarsi e di avere figli.
Negli ultimi decenni, la situazione è cambiata grazie al
miglioramento delle conoscenze sulle varie forme di episodi e di epilessie, sulla percentuale di ereditarietà e grazie al fatto che la gravidanza viene seguita meglio, il che
comprende anche le possibilità di individuare precocemente malformazioni e deformità e l'approccio per prevenirle. Oggi di norma l'epilessia non è più una ragione per
rinunciare ad avere figli propri. La maggior parte delle gravidanze si svolgono senza problemi anche per le donne affette da epilessia.
Thomas Grunwald e Hennric Jokeit
Telefono
episodi e gli eventi, non funziona bene. Questo è il campo di lavoro del neuropsicologo Hennric Jokeit, un collega di Thomas Grunwald, nella sua attività quotidiana
con le persone affette da epilessia. Chi non è più in grado di ricordare le belle esperienze fatte nella vita, non è
neppure motivato a svolgere delle attività e perde la
gioia di vivere. Ha un atteggiamento passivo perché non
sa più che un concerto, una mostra o una pas-
Desiderare un figlio malgrado l'epilessia?
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Cibo a sufficienza per il cervello