c`e` differenza tra la vita di una donna e quella di un uomo

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c`e` differenza tra la vita di una donna e quella di un uomo
C'E' DIFFERENZA TRA LA VITA DI UNA DONNA
E QUELLA DI UN UOMO ?
Maria Vittoria Portaccio
E' mai possibile che vengano messe su una bilancia la vita di una donna e quella di un
uomo e che l’ago della bilancia dia maggior valore alla vita dell’uomo?
Purtroppo, questo grande squilibrio di uguaglianza oggi rappresenta la principale
causa di morte di milioni di donne al mondo. Quest'incredibile crudeltà in Italia ha reso
necessaria l’emanazione di un Decreto Legge, approvato da 143 voti positivi, che vieta e
contrasta la violenza di genere, ma non basta ! Non basta punire chi è capace di commettere
una tale crudeltà, bisognerebbe EVITARLO, perché a nessuna vita interrotta o violata
corrisponde una punizione di uguale valore, perché il valore di nessuna vita è esprimibile.
Ma dove sono finiti gli ideali di cortesia? Dov'è finito il rispetto? Dov'è finito il senno?
I motivi più frequenti, per i quali dei folli mettono fine alla vita di una donna, oggi sono : la
gelosia, la rabbia, l'invidia, l'amore non corrisposto, il denaro, e, più crudele tra tutti, il
mancato concedersi della donna all'uomo.
In tutto questo ci sono due categorie di donne: quelle che, pur essendo maltrattate in
vita e pur ricevendo continue minacce di morte dai loro compagni, per il puro terrore che tali
minacce vengano realmente messe in atto, si privano della possibilità di denunciare alle forze
dell'ordine gli orrori quotidianamente subiti e, al termine di un calvario, vengono uccise
davvero; e quelle che, con grande coraggio, denunciano quanto accade loro a chi di dovere,
ma, purtroppo, non vengono credute, per mancata importanza data a piccoli segnali o minacce
o, peggio, perché spesso si sottovalutano da parte delle forze dell'ordine tante richieste di
aiuto.
Ad ogni modo, una troppo grande percentuale di donne al mondo oggi muore, dopo
aver subito violenze fisiche e psicologiche di ogni genere da uomini che si dicono
immensamente innamorati di loro. Per tutto questo occorre trovare una soluzione, e con
estrema urgenza!
Il mondo è stanco di perdere milioni di vite femminili solo per l'enorme debolezza
nascosta dietro a tutti quegli uomini che osano fare del male e uccidere una donna. E’ vero
che oggi, aspetto positivo di questa angosciante piaga sociale, sono presenti sul territorio
numerose organizzazioni, che tutelano la vita e la dignità delle donne violate e che sono
pronte ad ascoltare coloro che subiscono i primi segnali d'allarme, ma è anche vero che,
spesso, queste stesse organizzazioni si rivelano
incapaci di porre fine a tali vicende,
soprattutto quando è la stessa donna coinvolta a non essere capace di dire “ basta ! ” e di
voltare pagina, lasciando definitivamente il proprio uomo.
Tutto ciò indigna profondamente noi donne ed io stessa, in quanto donna, mi sento
soffocare dalla più cieca rabbia, poiché sono fermamente convinta del fatto che tutte le
responsabilità ed il pesante fardello di questa situazione continueranno inevitabilmente a
pesare sulle spalle delle donne vittime della violenza. Le forze dell'ordine vengono infatti
spesso chiamate nel cuore della notte, o all’alba, da vicini di casa preoccupati o da bambini
spaventati, che telefonano di nascosto per chiedere aiuto dalle loro piccole stanze mai
insonorizzate; quasi sempre, tuttavia, gli Ufficiali di Polizia si trovano nelle condizioni di non
poter neppure intervenire in aiuto di quelle donne massacrate tra le mura domestiche, in
quanto costoro, per evitare un peggio irreparabile, che potrebbe portare alla morte, si limitano
ad inventare la scusa banale di una caduta o di una semplice lite già risolta, o, più
semplicemente, che vicini di casa pettegoli o figli in vena di scherzi hanno inventato tutto e,
così,
nel congedare rapidamente i soccorritori,
chiudono la porta ad una speranza di
salvezza.
Nonostante ciò, le donne dovrebbero comunque trovare il coraggio di chiedere aiuto e
denunciare le violenze subite; dovrebbero rivolgersi direttamente, o per interposta persona, a
quelle associazioni in grado di dar loro l’effettivo sostegno di cui hanno bisogno e,
soprattutto, le forze dell’ordine non dovrebbero mai sottovalutare, nemmeno per un solo
istante, anche la più piccola e banale chiamata d’emergenza, poiché ogni richiesta di aiuto
potrebbe essere un preannuncio di morte e ignorarla potrebbe rivelarsi fatale.
Il femminicidio, la violenza di genere, oggi si può evitare con la giusta e dovuta
prevenzione, che parte dal non sottovalutare mai gli indizi e i segnali che lasciano presagire
l’inizio di una situazione che non potrà fare altro che peggiorare !
Oggi è possibile tutelare i diritti della donna molto più che nel passato, allorché era
all'ordine del giorno ignorare il pensiero, la parola, la volontà della donna, che, per il semplice
fatto di essere nata tale, non aveva il diritto di parlare, di esprimere una qualsiasi volontà, più
semplicemente di pensare.
La strage di donne, che tentano di lottare per reagire ad una violenza o per difendere il
proprio diritto a separarsi da un uomo, al fianco del quale semplicemente non desiderano più
stare, può essere fermata principalmente dal coraggio, dalla volontà e dalla tenacia di noi
donne e grazie alla collaborazione di chi possa aiutarci a ricominciare.
Ciò che appare certo, è che l'attuale realtà presenta indubbiamente "una sazietà di vite
femminili” da parte del cielo ed una “fame di diritti civili e rispetto” per tutte noi donne, da
parte della terra.
Maria Vittoria Portaccio
Classe 3^ A Amministrazione Finanza e Marketing