XVI Meeting “Città diSanremo ”

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XVI Meeting “Città diSanremo ”
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XVI Meeting
“Città di Sanremo”
San Romolo (Im), 20-21-22 marzo: per la sedicesima volta il Manager Roberto
Vernassa propone la pista che si snoda lungo le pendici del Monte Bignone, sulle
alture di Sanremo. Alla storica corsa aderiscono una ventina di squadre, italiane
e internazionali. Il meeting anche quest’anno è stato un gran successo
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Di Luca Orlandini
Il mitico tracciato
Si snoda lungo le pendici del Monte
Bignone, in poco meno di cinque
minuti e conduce gli atleti a San
Romolo, piccolo paese dell’entroterra
sanremese, sede logistica dell’Argentina Bike Gravity Team. La pista, dopo
l’accurata pulizia e alcune modifiche
apportate da Vernassa & Co. e con
la complicità del meteo primaverile
nelle giornate di sabato e domenica,
si è presentata come un vero gioiello.
Fiore all’occhiello del tracciato la
“sicurezza passiva”, garantita da un
un’accurata delimitazione con una resistente e ben visibile fettuccia gialla e
abbondanti protezioni nei punti più a
rischio. Il sentiero parte con una sezione estremamente tecnica, composta
da scogli e pietre fisse con poche
curve dove bisogna lasciar galleggiare
la bici per mantenere una buona velocità. Alla fine di questo tratto, posto
a circa metà del percorso incontriamo
la fotocellula per rilevazione tempo
intermedio, e una folta squadra di
addetti al primo soccorso. La pista si
snoda nel fitto del bosco con un salto
che gli atleti più temerari affrontano
atterrando dopo un dirupo quasi
direttamente nella prima di una nutrita serie di chicane. Da qui in avanti
le curve sembrano non finire mai. Il
fondo prevalentemente terroso lascia
spesso comparire pietre di grandi e
piccole dimensioni. In questo tratto la
velocità si ottiene sfruttando le giuste
traiettorie che sono spesso molto
diverse da quelle che sceglierebbe un
comune biker. Il gran finale è composto: da un salto in terra, una doppia
curva da percorrere sulle alte sponde,
e un curvone velocissimo che spara
direttamente su un saltino a pochi
metri dal termine del tracciato, dove
il gruppo dei Cronometristi Savonesi
svolge il proprio compito all’interno di
un apposita costruzione.
La Gara
Argentina Bike ha riproposto la
stessa formula di gara della passata
edizione. Uno staff di cronometristi
è a disposizione degli atleti durante
ogni singola discesa del sabato e della
domenica. In questo modo è possibile
piazzare il tempo durante l’intero
week end e si ha il vantaggio, tra
una discesa e l’altra, di poter variare
strategia, assetto o semplicemente sostituire parti danneggiate. Il meeting
di Sanremo ha attratto una ventina
di team e un ottantina di corridori di
elevato livello. Interessato anche il D.T
della Nazionale Italiana Dh, Mr. Silva,
che ha approfittato dell’occasione per
convocare un ritiro di inizio stagione
del Team Azzurro per valutare il livello
atletico dei rider nostrani.
Via al cronometro
Fabien Barel del Subaru Mtb Pro
Team, per molti il favorito, abbandona
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la gara dopo un paio di discese del
sabato a causa di una brutta caduta.
Via libera per l’atleta tedesco Markus
Klausmann del Team Ghost che
vince con un impressionante 4.01.28
ottenuto durante l’ultima discesa della
domenica. Il tedesco, profondo conoscitore del tracciato sanremese, aveva
già pregustato il podio fin dal sabato,
facendo segnare un tempo migliore
rispetto a quello ottenuto da Damien
Spagnolo l’anno precedente.
Secondo posto per Fabien Pedemenaud, il francese da quest’anno in
forze presso il team svizzero Scott,
già secondo nel 2008. Terzo posto
per il belga Nico Vink seguito a soli
due centesimi di secondo da Damien
Spagnolo.
Primo tra gli atleti azzurri, a un soffio
dal podio, Marco Milivinti, che ottiene
il quinto piazzamento assoluto. Sesto
posto per il nuovo acquisto del Team
Argentina Bike Marco Bugnone. Tra
gli italiani ottime prestazioni anche
per Carlo Gambirasio, ottavo, e Lorenzo Sudding, decimo.
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Le Ragazze
Tra le cinque discesiste iscritte alla
competizione vittoria per Emmeline
Ragot del team Suspension Center,
che si aggiudica la gara con un tempo
di tutto rispetto, ottenuto durante
una delle discese del sabato. Soli otto
secondi di ritardo per la Siegenthaler
del Team Scott, seguita dalla prima
donna del Team Argentina Bike, Sjlia
Stadler.
A sinistra, il francese Fabien Pedemanaud, che
ha confermato il secondo posto dell’anno passato;
per il 2009 corre per il nuovo tema internazionale
Scott. Sotto a sinistra, Roberto Vernassa, deus ex
machina di Argentina Bike. Nell’altra pagina, Marco
Milivinti, 5° nel fine settimana sanremese.
Classifiche
Pos N.
1 ° 26
2 ° 7
3 ° 23
4 ° 2
5 ° 46
6 ° 42
7 ° 4
8 ° 43
9 ° 11
10 ° 48
11 ° 33
14 ° 47
16 ° 50
18 ° 45
20 ° 32
Intervista lampo
Le impressioni del D.T.
Come si son comportati i
ragazzi che hai convocato
al meeting?
Direi mediamente molto
bene; anche se l’evento si è
rivelato impostato in formula
gara, a me interessava capire
quale fosse la condizione
pre-stagionale, poter valutare
chi ha lavorato correttamente
durante l’inverno e, nel caso
potessi continuare a lavorare
per la Nazionale, come
improntare di conseguenza
il 2009. Ho visto un ottimo
Milivinti (penso stia lavorando
con molta convinzione), ha
trascorso l’inverno senza bici
da dh e a una settimana dalla
ripresa dell’attività, con una
bici completamente nuova e
da settare, è già tra i primi;
non ha ancora completato la
preparazione (come molti altri)
e può solo migliorare.
Bello carico anche l’altro
Marco, Bugnone, lo aspetto
anche su tracciati meno
casalinghi. Il Dott. Gamby, in
attesa della bici di Sam Hill, ha
fatto viaggiare come si deve
anche il “vecchio” Demo;
Lorenzo Suding, reduce da
un inverno travagliato e con
la nuovissima bici che ha
finito di montare il sabato
pomeriggio, in poche discese
ha chiaramentedimostrato
che anche lui c’è. Cozzi
rientra da una stagione
sfortunata e con bike nuova,
si deve sciogliere un po’, ma
credo stai già prendendo
le misure... Anche Somvi
penso abbia ancora margini di
crescita. In leggera difficoltà
Don (è già Under, ma corre
complessivamente da poco,
deve maturare esperienza,
di allenamento e di gestione
in pista) e Franco, con un
mezzo completamente nuovo
e soprattutto completamente
diverso dal precedente. Bene
anche gli Junior, Gamenara
ha mostrato ottimi passaggi e
Caire Pietro, al suo esordio in
azzurro, credo possa costruire
ancora molto, dovrà lavorare
sulla tecnica, in particolare
alcuni fondamentali, oltre che
Atleta
Cat.
KLAUSMANN MARCUS OM PEDEMANAUD FABIEN OM VINK NICO OM SPAGNOLO DAMIEN OM MILIVINTI MARCO OM BUGNONE MARCO OM FREI MARTIN OM GAMBIRASIO CARLO OM BARRET AARI OM
SUDING LORENZO OM
SOTTOCORNOLA OM COZZI CLAUDIO OM
SOMVI ELIAS OM GAMENARA ANDREA JUN MICHELIS DAVIDE OM sulla preparazione atletica.
Infine lady Canepa, deve
mettersi a guidare! O
continuerà a perdere
occasioni... Come mai ti aggiravi nei
boschi sanromolesi con
Alan Beggin?
Ti rispondo con un’altra
domanda: cosa c’è di strano
nel trovare Alan a Sanremo?
Credo sia l’atleta più “atleta”
che abbiamo mai avuto in
Italia, ha una grandissima
passione per la downhill,
ama andare in bici (non ha
mai smesso) e il fatto che
abbia staccato la spina per
Team
Tempo
GHOST 04.01.289
SCOTT 04.02.879
BELGIO 04.04.525
SUBARU TEAM 04.04.790
Naz. Italiana 04.06.823
Naz. Italiana 04.08.302
SWISS TEAM 04.10.733
Naz. Italiana 04.11.723
SCOTT 04.12.416
Naz. Italiana 04.12.606
Cicobikes
04.13.777
Naz. Italiana 04.14.562
Naz. Italiana 04.16.418
Naz. Italiana 04.16.843
SURFING SHOP 04.21.712
un po’ non vuol dire che
voglia uscire dall’ambiente,
come altri invece hanno fatto
in precedenza. Nonostante
la giovane età, possiede un
grande bagaglio di esperienza
e lo mette volentieri a
disposizione degli altri (ben
lo sanno gli Junior che
hanno girato in Coppa con la
Nazionale).
Se potrò continuare a lavorare,
Alan sarà parte attiva dei
programmi della Nazionale. TUTTOmtb
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