circolare n.122 - 08-03-2017 Festa delle donne (1)

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circolare n.122 - 08-03-2017 Festa delle donne (1)
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Circ. n° 122
Oria 08 mar. 2017
Ai docenti,
agli studenti,
ai genitori,
al personale ATA
a tutto il personale in servizio
OGGETTO: 8 marzo 2017, Festa della Donna
Introduco il mio intervento con la “Lettera alle donne” di Giovanni Paolo II
Grazie a te, donna
Grazie a te, donna-madre, che ti fai grembo dell’essere umano nella gioia e nel travaglio di
un’esperienza unica, che ti rende sorriso di Dio per il bimbo che viene alla luce, ti fa guida
dei suoi primi passi, sostegno della sua crescita, punto di riferimento nel successivo
cammino della vita.
Grazie a te, donna-sposa, che unisci irrevocabilmente il tuo destino a quello di un uomo, in
un rapporto di reciproco dono, a servizio della comunione e della vita.
Grazie a te, donna-figlia e donna-sorella, che porti nel nucleo familiare e poi nel complesso
della vita sociale le ricchezze della tua sensibilità, della tua intuizione, della tua generosità e
della tua costanza.
Grazie a te, donna-lavoratrice, impegnata in tutti gli ambiti della vita sociale, economica,
culturale, artistica, politica, per l’indispensabile contributo che dai all’elaborazione di una
cultura capace di coniugare ragione e sentimento, ad una concezione della vita sempre
aperta al senso del “mistero”, alla edificazione di strutture economiche e politiche più ricche
di umanità.
Grazie a te, donna-consacrata, che sull’esempio della più grande delle donne, la Madre di
Cristo, Verbo incarnato, ti apri con docilità e fedeltà all’amore di Dio, aiutando la Chiesa e
l’intera umanità a vivere nei confronti di Dio una risposta “sponsale”, che esprime
meravigliosamente la comunione che Egli vuole stabilire con la sua creatura.
Grazie a te, donna, per il fatto stesso che sei donna! Con la percezione che è propria della
tua femminilità tu arricchisci la comprensione del mondo e contribuisci alla piena verità dei
rapporti umani.
(Da “Alle donne”, lettera di Giovanni Paolo II, 1996)
Una volta ancora l'8 marzo si celebra La Festa della Donna e ovunque discorsi, parole,
convegni, fiori, mimose. Sono convinta, però, che l'attenzione verso la donna non debba
esprimersi in una giornata o in un periodo ma vada manifestata ogni giorno dell’anno. Se
dovesse limitarsi alla celebrazione di una giornata non avrebbe alcun senso.
Detto questo, vorrei esprimere la mia grandissima ammirazione per l’ impegno che le
donne profondono ovunque e in ogni giorno dell'anno, per rendere questo mondo migliore,
più giusto, più umano e per ottenere la piena autonomia e parità.
Vorrei ricordare le donne responsabili di Amnesty International, della Croce Rossa, di
Medici Senza Frontiera, tutte le volontarie, e sono la grande maggioranza, che rendono
possibili le iniziative in favore dei più poveri; coloro che, con altruismo e senso di umanità
aiutano le immigrate, i malati terminali, i carcerati…, coloro che lasciano i paesi, così detti
civili per vivere nei paesi in via di sviluppo, teatro di guerra e oppressione per vivere a
fianco dei deboli.
Con Gianfranco Da Rod, vorrei ricordare “le donne con cui "Insieme si può..." sta
collaborando in Africa e in America Latina.
Le donne di Kireka che fabbricano collane di carta per mantenere i loro bambini,
le donne di Gulu, ammalate di Aids, che lottano per vivere e morire con dignità,
le donne del progetto di microcredito che con un piccolo aiuto ora non hanno più bisogno di
aiuto,
le donne karimojong che, con un durissimo lavoro, sanno strappare alla terra una sia pur
fragile sopravvivenza,
le donne brasiliane di Salgueiro che stanno diventando artefici del proprio futuro.
Vorrei ricordare la disperazione di quelle donne che assistono impotenti alla morte dei loro
bambini a causa della carestia e della fame e la loro gioia riconoscente quando sono aiutate
dai nostri volontari.
Vorrei ricordare tutte le ragazze che nel mondo subiscono direttamente o indirettamente la
violenza di un mondo che non ha mai saputo dar loro lo spazio che meriterebbero.”
Ma non vorrei dimenticare le donne della nostra terra che hanno perso la vita perché vittime
del caporalato, le operaie alle quali Oria ha eretto un monumento, opera di Carmelo Conte.
Vorrei ricordare PAOLA CLEMENTE di San Giorgio Ionico ( 49 anni), POMPEA
ARGENTIERO (16 anni) e altre 4 giovani donne di CEGLIE M.ca , tra le quali perse la vita
una giovane mamma di 23 anni ( 2012)…..e ancora le giovani operaie di una camiceria di
Barletta morte per il crollo di una palazzina. Vorrei ricordare Renata Fonte di Nardò, donna
impegnata in politica, uccisa per essersi battuta contro la lottizzazione nell’area protetta di
Porto Selvaggio e le innumerevoli altre donne pugliesi.
Vorrei ricordarle……
e questo sicuramente oggi , l'8 marzo, ma soprattutto in tutti gli altri giorni dell' anno.
F.to
IL DIRIGENTE SCOLASTICO REGGENTE
Dott.ssa Prof.ssa Maria Antonietta TODISCO
Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi
dell’art.3, comma 2 del Decreto Legislativo n.39/1993