Il Tempio Malatestiano Via IV Novembre. È un`intensa storia d`amore

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Il Tempio Malatestiano Via IV Novembre. È un`intensa storia d`amore
Il Tempio Malatestiano
Via IV Novembre. È un’intensa storia d’amore quella che racconta il
Tempio Malatestiano (1450), capolavoro del Rinascimento italiano.
L’amore è quello fra Sigismondo e la sua giovanissima amante
diventata poi la terza e ultima moglie Isotta Degli Atti. Sigismondo
fece realizzare quest’opera (prima rimaneggiando, poi demolendo
una chiesa francescana) con l’idea che dovesse diventare un
mausoleo per sé e per Isotta. Candido e ieratico con la facciata di
marmo, firmata da un gigante della storia dell’architettura, Leon
Battista Alberti, il Tempio Malatestiano contiene una serie di
cappelle e di tesori: un Crocefisso di Giotto, un affresco di Piero
della Francesca, i preziosi bassorilievi degli angeli che suonano su
sfondo blu. La particolarità del Tempio Malatestiano è che per la
prima volta, in piena filosofia rinascimentale, non si celebra solo
Dio, ma piuttosto un uomo, Sigismondo. Un uomo che però cadde
in disgrazia. Il suo sogno, il progetto non fu mai concluso. Ma è un
incompiuto splendido.