Cesena, in piazza del Popolo non ci saranno solo le

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Cesena, in piazza del Popolo non ci saranno solo le
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3 febbraio 2015 - Cesena, Cronaca, Società
Cesena, in piazza del Popolo non ci saranno solo le
Sentinelle in Piedi
Il gruppo Rimbaud : "Ognuno deve diventare un partigiano per la libertà dall'omofobia e combatterla tutti i
giorni"
Organizzata una contromanifestazione pacifica dal collettivo Lgbtq Rimbaud
CESENA - A Cesena sabato 7 febbraio si terrà in piazza del Popolo la manifestazione delle “Sentinelle in
piedi”. Stanno in piedi, formano un plotone, leggono in silenzio: l’idea, e riportiamo esattamente quanto
pubblicato sul sito ufficiale del movimento (www.sentinelleinpiedi.it) è quella di vegliare “per la libertà
d’espressione e per la tutela della famiglia naturale fondata sull’unione tra uomo e donna”.
Le sentinelle si propongono come gruppo apartitico e aconfessionale “perché la libertà d’espressione non ha
religione o appartenenza politica, il nostro non è un movimento, non è un’associazione, bensì un metodo,
uno stile, una forma di testimonianza che non può escludere nessuno perché riguarda la coscienza di ogni
uomo e il desiderio di infinito”.
Detto questo, sempre leggendo con attenzione il “manifesto” del gruppo, si parla della genesi delle
sentinelle, nate “in difesa della libertà di espressione” che secondo loro sarebbe messa in discussione dal ddl
Scalfarotto, già approvato dalla Camera e ora al Senato.
Per le Sentinelle il testo del disegno di legge, nato per fermare atti di violenza e aggressione nei confronti di
persone con tendenze omosessuali, si sarebbe trasformato in altro, in qualcosa di “fortemente liberticida in
quanto non specifica cosa si intende per omofobia lasciando al giudice la facoltà di distinguere tra un
episodio di discriminazione e una semplice opinione”.
Il gruppo ritiene che con questa legge “chiunque faccia rifermento ad un modello di famiglia fondato
sull’unione tra un uomo ed una donna, o sia contrario all’adozione di bambini da parte di coppie formate da
persone dello stesso sesso, potrebbe essere denunciato e rischiare fino a un anno e sei mesi di carcere”.
Non è dello stesso avviso la comunità Rimbaud Lgbtqie Cesena che ribatte: “Sostengono che lo fanno per
difendere la libertà di spargere l’odio omofobico, di dirci malati e cattivi genitori, di accusarci di voler
distruggere la società. La loro protesta appare civile, ma il rifiuto di qualsiasi dialogo, la sorda chiusura
modello falange macedone e il nome stesso ‘sentinelle’ denunciano una violenza spirituale senza confini: la
violenza di chi non ti riconosce, di chi contrasta i tuoi diritti senza nemmeno parlarti, all'insegna del ‘odia il
prossimo tuo’ ”.
“Li contrasteremo dicendo semplicemente ‘io sono qui’ e mostrando quello che siamo: allegri, colorati,
dialoganti. Al nero plotone delle sentinelle opporremo palloncini, sorrisi e divertimento”, spiegano ancora
dal gruppo Rimbaud che anzi incita le famiglie a prendere parte a quella che non viene definita
contromanifestazione ma che in realtà ne ha tutti i toni.
“L'orientamento sessuale di chi verrà non è importante – argomentano - perché questa è una battaglia di
civiltà che riguarda tutti, una battaglia per la libertà di essere se stessi senza vergogna né paura. Ci
piacerebbe che i partecipanti, indipendentemente da ciò che sono, avessero cartelli con "io sono gay", "io
sono lesbica", "io sono trans" e così via, mettendosi nei panni dell'altro per capirne le sofferenze e per
reagire in sua difesa”.
Già lungo l’elenco delle adesioni e del sostegno che il gruppo Rimbaud ha raccolto ad oggi, da Forlì, Rimini,
Cesena; eccole:
On.Emma Petitti, Ass.Reg. Bilancio e Pari Opportunità
Leonardo Biguzzi, Cons. Com. PD Cesena
Vico Zanetti, Cons. Com. PD Forlì
Fabio Pazzaglia, Cons. Com. Fare Comune Rimini
Sinistra Ecologia Libertà Cesena
Giovani Democratici Cesena
Arcigay "Alan Turing" Rimini
Arcigay "Frida Byron" Ravenna
UAAR Forlì-Cesena
UAAR Rimini
Centro Antiviolenza della Provincia di Rimini "Rompi il silenzio"
Associazione "Il progresso delle idee" Forlì
Gruppo “Un secco no alle sentinelle” Forlì
Gruppo “Taboo” Forlì
Le sentinelle, e concludiamo riportando un'altra citazione dal sito ufficiale delle sentinelle in piedi, "non
accettano categorie fuorvianti come “gay” o “eterosessuali”, perché sanno che servono solo a far dimenticare
il valore infinito di ogni persona. Per questo le sentinelle sanno di vegliare anche per amore all’umanità di
chi le contesta".
Tag: CesenalgbtqPiazza del PopoloSentinelle in Piedi
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febbraio, “ma molto probabilmente – anticipano il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore alla Mobilità Maura
Miserocchi – lo prolungheremo di un paio di settimane, anche per favorire la corretta registrazione nella
‘lista bianca’ da parte degli interessati”.
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