PDO 2016 OBIETTIVI performance organizzativa

Transcript

PDO 2016 OBIETTIVI performance organizzativa
COMUNE DI MOTTOLA
Piano dettagliato degli obiettivi
anno 2016
APPROVATO CON DELIBERA DI GIUNTA N.108 del 7.7.2016
OBIETTIVO DI PERFORMANCE ORGANIZZATIVA
OBIETTIVO N. 1
Asse Strategico LA BUONA AMMINISTRAZIONE
DENOMINAZIONE OBIETTIVO
REALIZZAZIONE PROGETTO DI ALTERNANZA
SCUOLA-LAVORO
PUNTI ASSEGNATI 20
DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO
Premesso che nell’ambito dell’istruzione professionale è presente una proposta progettuale denominata
“Alternanza Scuola-Lavoro”, come normato dalla Legge 107 del 13/05/2015;
che ai sensi dell’art. 1 D. Lgs. 77/05, l’alternanza costituisce una modalità di realizzazione dei corsi nel
secondo ciclo del sistema d’istruzione e formazione, per assicurare ai giovani l’acquisizione di
competenze spendibili nel mercato del lavoro;
che ai sensi della legge 13 luglio 2015 n.107, art.1, commi 33-43, i percorsi di alternanza scuola lavoro,
sono organicamente inseriti nel piano triennale dell’offerta formativa dell’istituzione scolastica come
parte integrante dei percorsi di istruzione;
che l’alternanza scuola-lavoro è soggetta all’applicazione del D. Lgs. 9 aprile 2008, n.81 e successive
modifiche.
Considerato che nel Comune di Mottola è presente l’I.S.I.S.S. “LENTINI- EINSTEIN” con una popolazione
scolastica di n. 1.080 studenti;
che il Dirigente scolastico del suddetto ISISS ha proposto di realizzare in collaborazione con le Pubbliche
Amministrazioni, un progetto di alternanza scuola –lavoro destinato agli alunni del liceo scientifico, al
fine di valorizzare ed integrare la filiera formativa degli abitanti del territorio, in vista della promozione
culturale delle proprie Amministrazioni locali;
Tutto ciò premesso:
l’Amministrazione comunale ha aderito alla proposta approvando cond DGC n. 32/16 il Protocollo
d’intesa disciplinante le modalità di svolgimento delle attività che gli alunni devono svolgere presso gli
uffici comunali.
L’obiettivo è quello di garantire la massima collaborazione all’attuazione del progetto e della Legge
summenzionata, per il quale sono interessati tutti i settori, secondo la tabella allegata alla presente.
ATTIVITA'
1)
Organizza PREVISTO
zione degli atti
amministrativi
2)
Formazio PREVISTO
ne del personale
a cura di ogni
responsabile per
garantire la
corretta
accoglienza e
supporto agli
alunni.
3)
Attività di
affiancamento
agli alunni
durante
gen
feb
mar
apr
mag
giu
lug
ago
set
ott
nov
dic
x
x
x
x
x
x x x
x
x
x
x
x
x
x x x
x
x
x
x x
x
l’espletamento
delle ore previste
presso gli uffici
Risorse umane
( personale che partecipa alla realizzazione dell'Obiettivo)
Nome e
Cognome
categoria
settore
Tutti i
Responsabili
Tutte
Tutti
Percentuale
apporto
obiettivo
100%
Misurazione e Valutazione
Indicatore
Peso
Target
Attività realizzate
80%
Foto e relazioni degli
dagli alunni
uffici
Gradimento della
20%
Attestazione della
scuola
scuola
Completamento
obiettivo (efficacia)
Monitoraggi
Relazione conclusiva
15/01/17
OBIETTIVO DI PERFORMANCE ORGANIZZATIVA
OBIETTIVO N. 2
Asse Strategico LA BUONA AMMINISTRAZIONE
Programma AMMINISTRAZIONE
DENOMINAZIONE OBIETTIVO
BENESSERE ORGANIZZATIVO:
sorveglianza sanitaria
PUNTI ASSEGNATI 20
DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO
Per "Benessere organizzativo" si indicano tutte le misure volte a promuovere e tutelare il benessere
fisico, sociale e psicologico di tutti i lavoratori. Numerosi elementi concorrono al raggiungimento del
benessere organizzativo, sia di natura individuale(progresso di carriera, autonomia, responsabilità,
riconoscimenti, soddisfazione..), sia dal punto di vista dell'organizzazione globale(cooperazione, flessibilità,
mobilità, sicurezza, fiducia..). I cambiamenti organizzativi e il clima di competizione sono spesso cause
scatenanti di conflitti di ruolo, cattiva gestione risorse umane e non, insoddisfazione e demotivazione
personale. Fondamentale è l’impegno da parte non solo dei singoli lavoratori ma soprattutto
dell’organizzazione aziendale di prevenire tali disagi e contrasti, agendo su più fronti, al fine di eliminare o
almeno ridurre tali problemi. Dare una definizione precisa di benessere lavorativo non è così semplice. Esso
risulta essere combinazione di più elementi e figura, nel caso individuale, come la capacità di adattarsi e
valorizzarsi all’interno di un ambiente lavorativo, secondo le proprie competenze e capacità, integrandole e
condividendole con i colleghi, al fine di conseguire un comune obbiettivo di crescita e produttività. I fattori
che contribuiscono a minare la condizione di benessere negli ambienti e luoghi di lavoro sono principalmente
la mancanza di organizzazione e programmazione del lavoro, la fatica, ritmi veloci, l’incertezza relativa al
ruolo da svolgere, la mancanza di controllo del proprio lavoro, le richieste superiori alle proprie capacità, la
cattiva strutturazione e vivibilità dei luoghi di lavoro. Un lavoratore quotidianamente si trova a gestire
molteplici situazioni, prendere decisioni sotto pressione, conseguire risultati: tutte queste azioni possono
originare stress, e ad esse vanno sommate ulteriori condizioni, quali relazioni e comunicazione
interpersonale, fattori di igiene del lavoro. La mancata realizzazione di una buona cooperazione tra singolo e
organizzazione lavorativa può comportare numerosi problemi per entrambe le parti, di carattere economico
(riduzione della produttività, conflitti interni, forti tensioni) e di carattere psicosomatico (derivanti da
fenomeni quali sindrome da burnout, mobbing).
Il benessere sociale e psicologico ha come anticamera il benessere fisico e la tutela della salute del
personale dipendente.
La legge è molto rigorosa in tal senso.
Si rileva infatti che il Responsabile del servizio Gestione risorse umane, annualmente, in sede di
predisposizione di bilancio , ha evidenziato che gli ultimi adempimenti in materia di sorveglianza sanitaria
risalgono al 2011 per il personale operaio e di vigilanza mentre per il personale amministrativo, che utilizza i
videotermali, al 2006 e ha ribadito la responsabilità anche penale in capo al datore di lavoro sul mancato
adempimento in tale materia .
Per l’annualità 2016, si darà corso alla tutela del benessere psico-fisico mettendo in atto le
disposizioni di cui all D.Lgs. n. 81 del 9/4/2008 (norme ex D.Lgs. n. 626/94) che prescrive misure per la
tutela della salute e per la sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro, in tutti i settori di attività privata e
pubblica, in particolare le norme contenute al Capo III – art.li 15-18-25 stabiliscono che la sorveglianza
sanitaria deve essere espletata dal Medico Competente e periodicamente.
Con l’approvazione del bilancio 2016 sono state previste le somme necessarie per dare
l’incarico al medico competente per le attività di cui all’art. 17 della dlgs 81 :
a) di collaborazione con il datore di lavoro e con il servizio di prevenzione e protezione di cui all'art. 8, sulla
base della specifica conoscenza dell'organizzazione dell'azienda ovvero dell'unità produttiva e delle
situazioni di rischio, alla predisposizione dell'attuazione delle misure per la tutela della salute e
dell'integrità psico-fisica dei lavoratori;
b) per gli accertamenti sanitari di cui all'art. 16;
c) per i giudizi di idoneità alla mansione specifica al lavoro, di cui all'art. 16;
d) per l’aggiornamento o l’istituzione per i neo assunti , sotto la propria responsabilità, per ogni lavoratore
sottoposto a sorveglianza sanitaria, di una cartella sanitaria e di rischio da custodire presso il datore di
lavoro con salvaguardia del segreto professionale;
e) di fornire informazioni ai lavoratori sul significato degli accertamenti sanitari cui sono sottoposti e, nel
caso di esposizione ad agenti con effetti a lungo termine, sulla necessità di sottoporsi ad accertamenti
sanitari anche dopo la cessazione dell'attività che comporta l'esposizione a tali agenti. Fornisce altresì, a
richiesta, informazioni analoghe ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;
f)di informare ogni lavoratore interessato dei risultati degli accertamenti sanitari di cui alla lettera b) e, a
richiesta dello stesso, al rilascio copia della documentazione sanitaria;
g) di comunicare, in occasione delle riunioni di cui all'art. 11, ai rappresentanti per la sicurezza, i risultati
anonimi collettivi degli accertamenti clinici e strumentali effettuati e fornisce indicazioni sul significato di
detti risultati;
h) collabora con il datore di lavoro alla predisposizione del servizio di pronto soccorso di cui all'art. 15;
i) collabora all'attività di formazione e informazione di cui al capo VI.
Le somme che sono assegnate alla Responsabile del servizio gestione risorse umane la quale di
concerto con tutti i Responsabili provvederà agli adempimenti.
gen
ATTIVITA'
1)Esame
dell’organico e
suddivisione in
categorie
feb
mar
apr
mag
giu
lug
ago
set
ott
nov
dic
PREVISTO
REALIZZATO
PREVISTO
2) Individuazione
medico competente
REALIZZATO
3) programmazione PREVISTO
attività
REALIZZATO
Risorse umane
( personale che partecipa alla realizzazione dell'Obiettivo)
Nome e
Cognome
categoria
settore
Tutti i
responsabili
tutte
tutti
Percentuale
apporto
obiettivo
100%
Risorse strumentali
fotocopie, PC.
Misurazione e Valutazione
Indicatore
Peso
Target
Relazioni intermedie
10%
Rispetto tempistica (
consegna relazioni e
avanzamento
obiettivo
Relazione conclusiva
60%
Completamento
ed eventuale
colloquio
Incontro di settore
con dipendenti per
aggiornamenti sulla
sicurezza
obiettivo
10%
Realizzazione
incontro / relazione
esiti
Monitoraggi
monitoraggio
Relazione
conclusiva
15 gennnaio
2017
Per monitoraggio s'intende la trasmissione, entro le date indicate, delle relazioni intermedie/conclusiva ( scheda
obiettivo compilata ed eventualmente accompagnate da una relazione ).