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Il Giornalino della Daneo
testata provvisoria, forse periodica (*)
numero zero, ottobre 2015
(* in quarta pagina scopri il concorso per decidere il nome del nostro giornalino! )
Perché un “Giornalino”?
Sono anni che una forte discussione su
come far sapere a tutti, genitori, lavoratori della scuola e perché no, bambini, cosa
bolle nel “pentolone Daneo” emerge, a
tratti anche in maniera virulenta tra coloro
che a diverso titolo vivono la nostra scuola.
I tentativi sono stati molti, dal passaparola alle striscette nei diari, dalla bacheca appesa al cancello agli striscioni, in
aiuto negli ultimi tempi
è arrivata la tecnologia
con mailing-list, sito
dell’Associazione Daneo Onlus (ma quanti ne
conoscono l’esistenza?)
e WhatsApp, ma sembra
non basti mai. Tutti questi strumenti non sono
mai riusciti fino in fondo
nel loro intento, informare tutti, nessuno escluso!
Anzi sembra che, effetto
perverso dell’era in cui viviamo, a maggiori informazioni non corrisponda
maggiore informazione.
Forse tutti questi mezzi
andrebbero
coordinati meglio, non è sicuramente facile, ma niente scusanti, tutti
devono conoscere idee, progetti e battaglie che la nostra scuola porta avanti.
Da qui nasce l’idea, di un “giornalino” che periodicamente e in maniera capillare diffonda tutto ciò.
La nostra comunità, perché di comunità si
parla quando esiste una scuola così radica-
ta in un territorio complesso e affascinante
come quello del Centro Storico, ha bisogno
di uno strumento che faccia da collante tra
le varie anime di chi vede la scuola non
solamente come un edificio dove i nostri
figli imparano a leggere, scrivere e far di
conto, ma come un luogo non solo fisico,
che oltre a formare i cittadini del futuro
provvisti di una propria coscienza critica,
sia anche un luogo delle
idee, dei progetti e dei
sogni di ognuno di noi.
Un giornale può. ma
soprattutto deve essere
questo, un motore propagatore, uno strumento fisico, tangibile, di
confronto e di crescita
per tutti.
Quest’anno molte delle
persone che hanno portato avanti questa idea
di comunità, per svariati motivi, non potranno
più farlo, per questo il
primo numero del nostro
giornale si apre con un
preciso invito, I WANT
YOU, scherzosa parodia di una frase che
avrebbe aperto drammatici eventi di guerra, ma appropriata per l’attuale situazione
della nostra scuola. Infatti, dovranno essere rinnovati al più presto molti ruoli del
Comitato, dell’Associazione, della Commissione Mensa e del Consiglio d’Istituto.
Coraggio, un passo avanti, c’è bisogno di
TE, I WANT YOU!
Comitato genitori o Associazione Scuola Daneo?
Ebbene sì! Molti genitori passano i cinque
anni di scuola dei propri figli senza riuscire
a definire chiaramente la differenza tra i due
termini...Non preoccupatevi, non siete soli!
Proviamo allora a fare un po’ di chiarezza.
Il Comitato genitori è l’assemblea di
tutti i genitori della scuola. In assemblea
partecipano (almeno) i rappresentanti di
classe e tutti coloro che vogliono restare
informati su cosa succede a scuola o che
possono dare il proprio contributo mettendo a disposizione tempo o competenze. Il
Comitato genitori è un’assemblea istituzionalmente riconosciuta dal sistema scolastico ed è una delle conquiste che, ormai
molti anni fa, altri hanno ottenuto perché
anche i genitori potessero avere un ruolo
attivo in una istituzione così importante
come la Scuola. L’assemblea è presieduta da un presidente eletto che convoca le
riunioni organizzando l’ordine del giorno
e facendo da collegamento tra le eventuali
istanze dei genitori e la dirigenza scolastica. Il Comitato genitori si svolge in media
4-5 volte l’anno nei locali della scuola,
in orario post scolastico. Tutti i genitori
hanno il diritto di partecipare e esprimere la loro opinione sui temi in discussione. Il Comitato è in sostanza la fotografia
delle famiglie della scuola: la partecipazione dei genitori e il loro supporto alle
attività scolastiche hanno contraddistinto
storicamente la Daneo come una scuola
molto partecipata, in cui insegnanti, addetti e famiglie collaborano nelle attività
didattiche e sostengono progetti condivisi.
L’Associazione Scuola Daneo è una onlus (organizzazione non lucrativa di utilità
sociale) fondata nel 2004. La partecipazione delle varie anime presenti a scuola
è stata negli anni talmente importante da
rendere possibile (e necessaria) la costitu-
zione di un’associazione che potesse rendere
maggiormente incisive
le istanze affrontate alla
Daneo, proponendo attività anche al di fuori della scuola. La presenza di una vera propria
Associazione facente capo alla scuola è
una ricchezza e un patrimonio che pochissime altre realtà scolastiche in Italia possono vantare, uno spazio di partecipazione
allargato non solo ai genitori. Vorremmo
che questa prerogativa della “nostra”
scuola non andasse persa ma che, anzi,
si rafforzasse nel tempo, con l’obiettivo
di sostenere un modello di scuola inclusivo, attento alle istanze sociali e culturali
dell’ambiente in cui opera, in difesa della
scuola della Costituzione. L’Associazione
prevede la nomina di alcune cariche (presidente, vice presidente, tesoriere, segretario...) che ne permettono il funzionamento
e formalmente assolvono gli adempimenti
necessari. I soci sottoscrivono lo statuto e
gli obiettivi dell’Associazione: oggi sono
soci molti genitori di alunni (ed ex alunni)
della Daneo, insegnanti, personale della
scuola, ecc... Al momento alcune cariche
necessitano di un passaggio di consegne
poiché negli anni gli alunni si avvicendano ed è necessario rinnovare le persone
coinvolte negli incarichi “istituzionali” in
modo da garantire un supporto diretto e
tempestivo al funzionamento della scuola.
Per questi motivi invitiamo tutti a visitare il sito web (www.associazionedaneo.it) per comprendere meglio cosa sia
stato fatto in questi anni e su quali temi
siano fondati gli impegni per il futuro:
vi aspettiamo nelle prossime riunioni per
condividere idee, magari impegni e (perché no?) anche qualche soddisfazione!
Commissione Mensa: la rivoluzione dal bastoncino
Partecipare alla Commissione Mensa
Daneo ha quel qualcosa che sa di una
piccola rivoluzione. Pensi di assaggiare
un bastoncino di pesce per capire se tuo
figlio mangia bene o male ma, in realtà,
stai mettendo la bocca dentro un mondo
di cibo e persone che sposta quasi trenta
milioni di euro all'anno solo a Genova e
che vede schierate aziende a valenza nazionale in grado di movimentare, sempre
per restare nelle scuole genovesi, oltre
quattro milioni di pasti ai giorno. Con il
camice bianco, la cuffietta e il bastoncino
di pesce in mano, il commissario mensa
è proiettato magicamente (ma inevitabilmente) dentro appalti, politica, cucine interne o esternalizzate (metà e metà), centri cottura che bollono e friggono almeno
cinque ore prima del consumo, un sistema
di camion e carrelli che s'arrampicano per
la salita della nostra scuola. Fatti e scelte
di una storia politica e sociale molto lunga
che ci ha portati, lo scorso anno scolastico,
a costituire, assieme a una ventina di altre scuole, la neonata Rete Commissioni
Mensa Genova (CMG). Troppi e troppo
diffusi i problemi per poter pensare di
contrastarli da soli.
A maggio la Rete è stata ascoltata all'interno di una seduta del Consiglio Comunale
(sostenuta anche da uno striscione portato
in aula dai genitori) per proporre cambiamenti sostanziali sui controlli, sulla qualità, sulle ammende alle aziende inadempienti, sulla sicurezza alimentare e perfino
sui contaminanti ambientali nel cibo scolastico. Luglio è agosto sono trascorsi in in-
contri e riunioni che hanno portato la Rete
delle Commissioni Mensa a predisporre e
inviare 23 richieste, pensate con l'obiettivo di migliorare i capitolati d'appalto delle
gare (più biologico, filiera corta, cibo tracciabile, cura delle diete speciali), in corso
di assegnazione, che, anche in Daneo, a
partire da marzo 2015 ridefiniranno per
due anni il servizio mensa scolastico. La
Rete, che nel frattempo ha conquistato il
sostegno di Arci Genova, Aiab e Asci Liguria, AssoUtenti, Fair, Terra! e altre associazioni che si occupano di territorio, ha
lavorato per proporre al Comune miglioramenti e semplificazioni nelle procedure
di rimborso dei pasti ai genitori in caso di
non conformità (il costo per un pasto arriva a 6,50 euro, tra i più cari in Italia): i
risultati li vedremo, forse, nella prossima
Carta dei Servizi. E, ora, sta provando a
costruire un piccolo manuale di avviamento dedicato proprio alla formazione,
decisamente trascurata, dei commissari
mensa. Per cominciare a muoversi dentro
questo mondo, a partire dalla consapevolezza che anche un bastoncino può essere
una piccola rivoluzione.
Il concorso (*)
Un Nome!
Un nome può essere bello o brutto,
accattivante o respingente, un nome può
far sognare oppure odiare, un nome è
quell’unione tra lettere e suoni con cui
identifichiamo le persone, i luoghi e le
cose della nostra vita.
Dare un nome a un giornalino/giornale
può sembrare banale se non pensiamo a
quante emozioni e sentimenti possano suscitare i nomi.
Per questo vi chiediamo una mano, vogliamo che il nome del giornalino della nostra
scuola sia condiviso, sia scelto da tutta la
comunità scolastica, che sia il più possibile un nome “partecipato”, lo vogliamo
così tanto che lanciamo un concorso per
trovarglielo.
Chiunque abbia in mente un nome potrà
scriverlo su un foglietto e inserirlo nell’urna appesa al cancello della scuola.
Il nome verrà votato al primo Comitato:
che vinca il più emozionante!
Lavori in corso
1- Giunge quest’anno alla sua sedicesima
edizione il tradizionale Mercatino di Natale della Scuola Daneo, gestito in collaborazione con l’Associazione Scuola Daneo.
Anche in questa occasione, chi ha desiderio
di collaborare, assieme a docenti e ragazzi, alla creazione di piccoli manufatti, alla
preparazione di creazioni gastronomiche
da vendere nell’occasione o, anche, alla
gestione della giornata, può rivolgersi al
Comitato genitori ([email protected]).
2- Lo scorso venerdì 9 ottobre è andato in
scena il primo sciopero del panino, con la
partecipazione quasi totale delle famiglie e
con il sostegno del personale della scuola,
come forma di protesta contro il sistema
delle mense scolastiche genovesi. Sicuramente ci sarà la necessità di continuare con
analoghe azioni per ottenere un miglioramento dei servizi alle scuole e avere risposte certe dall’Amministrazione Comunale.
3- Ruspe in azione! Finalmente sono iniziati i lavori per rendere accessibile la
scuola ai disabili, a coronamento di un
sogno inseguito con determinazione fin
dalla ristrutturazione della scuola avvenuta nel 2009: la scuola per tutti!
4- Ci è scappato un “residuo attivo”!
L’Associazione Daneo ha promosso, già
dallo scorso anno, una diffida al Tar per
l’ottenimento dei fondi stanziati dal Ministero dell’Istruzione e mai erogati (residui
attivi) coinvolgendo scuole di tutta Genova. L’iter amministrativo è in corso.
5- Sosteniamo la LIP (Legge di Iniziativa
Popolare per una Buona Scuola per la Repubblica)! L’associazione Daneo si è impegnata nel sostegno al progetto di Legge
promosso da gruppi di insegnanti, genitori e cittadini che hanno elaborato il testo,
raccolto le firme e presentato la legge nel
2006 in Parlamento, dove tuttora giace
inascoltata. La LIP promuove una “vera”
riforma della Scuola Statale (lipscuola.it).
Non perdetevi il
prossimo
fantasmagorico numero! Troverete idee
e approfondimenti
sui lavori in corso.
www.associazionedaneo.it [email protected]
Redazione irresponsabile: Alberto Scotto, Andrea Begnini, Lorenzo Agnese