NORME DI IGIENE ORALE E PREVENZIONE DELLA CARIE

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NORME DI IGIENE ORALE E PREVENZIONE DELLA CARIE
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NORME DI IGIENE ORALE E PREVENZIONE
DELLA CARIE DENTARIA
È ormai universalmente riconosciuto che la placca batterica è la causa principale di carie e malattie
gengivali.
Il corretto spazzolamento dei denti, almeno due volte al giorno, previene le malattie dento-gengivali.
Una cattiva igiene orale, con conseguente accumulo di placca batterica, può pertanto compromettere
sia la salute della bocca, che il risultato finale di qualsiasi terapia odontoiatrica ed ortodontica.
Esiste evidenza scientifica che le corrette abitudini di igiene orale vadano acquisite durante l’infanzia,
per poi essere rafforzate durante l’adolescenza.
L’igiene orale per i bambini deve essere demandata ai genitori fino al raggiungimento di una
sufficiente autonomia.
Qui di seguito verranno illustrate, in modo semplice e schematico, le modalità di utilizzo degli strumenti
di igiene orale, analizzando quelli più idonei al mantenimento della salute dento-parodontale.
Spazzolino
Il principale strumento per l’igiene orale domiciliare è lo spazzolino.
Durante i primi anni di vita l’uso dello spazzolino dovrà rappresentare per il bambino un “gioco”
per prendere confidenza e consuetudine con le manovre e gli strumenti di igiene orale. Il genitore
deve eseguire lo spazzolamento dei dentini del bambino fino a che questi non abbia acquisito una
manualità sufficiente a garantire una pulizia efficace.
È importante che lo spazzolino possieda alcuni requisiti validi sia per l’adulto che per i bimbi:
-manico diritto, rigido ed allineato alla testina
-testina di piccole dimensioni
-setole artificiali della medesima lunghezza e con punte arrotondate
-durezza delle setole morbida, al massimo media.
Quando l’orientamento delle setole dello spazzolino viene ad essere alterato, in seguito all’uso
prolungato, lo spazzolino deve essere sostituito.
I pazienti con apparecchiature ortodontiche fisse possono inoltre usare uno spazzolino, appositamente
studiato, che presenta una disposizione delle setole ad “U” (spazzolino ortodontico).
Spazzolino elettrico
Dagli ultimi studi scientifici è emerso che gli spazzolini elettrici di ultima generazione, con meccanismo
roto-oscillante, risultano più efficaci nella rimozione della placca batterica e nella diminuzione del
sanguinamento gengivale rispetto agli spazzolini normali.
Ci sono modelli idonei anche per bambini da 4 anni in su, da utilizzare sempre sotto la supervisione
dell’adulto. Risultano particolarmente indicati nei pazienti in trattamento ortodontico fisso.
Compresse rivelatrici di placca
Per pulire i denti nel modo più corretto è importante imparare a riconoscere dove la placca batterica
si è depositata; solitamente il dente ricoperto di placca perde la sua caratteristica lucentezza ed
appare opaco, rivestito di una patina giallastra, specialmente tra gengiva e smalto.
Un aiuto nell’individuazione della placca batterica è fornito dalle compresse rivelatrici. Si tratta di
compresse che, disciolte nella saliva, hanno la proprietà di colorare selettivamente la placca batterica
presente sulla superficie dei denti e delle mucose.
Esse rappresentano perciò un utile strumento di controllo della propria igiene orale: usate alla
sera, dopo un buon spazzolamento, permettono di individuare l’eventuale placca residua e quindi di
provvedere alla sua completa rimozione.
Dentifricio
Si consiglia l’uso di dentifrici contenenti fluoro in concentrazioni di 1000 ppm a partire dai 6 mesi
del bambino, o comunque da quando spunta il primo dente da latte, da utilizzare due volte al giorno
in dose pari alla grandezza di un pisello( “pea-size”). Questi rappresentano infatti un importante
strumento di prevenzione della carie dentaria.
Filo interdentale
L’utilizzo del filo interdentale è consigliato a tutti i pazienti adulti ogni giorno, preferibilmente alla
sera. Tra le caratteristiche che esso deve possedere, le più importanti sono la non ceratura del filo ed
il materiale di cui è costituito.
(meglio materiali come il gore-tex perché non si “sfrangia” o i fili a struttura “spugnosa”).
Scovolini o spazzolini interdentali
L’impiego degli scovolini è consigliato ai pazienti adulti principalmente a livello dei settori posteriori.
Le indicazioni al loro utilizzo sono: spazi interdentali larghi, protesi fisse (ponti o corone), malattia
parodontale. I pazienti con apparecchiature fisse possono utilizzare lo scovolino per rimuovere la
placca batterica presente tra gli attacchi ortodontici.
CONTROLLI PERIODICI ED ABLAZIONE DEL TARTARO
Si consigliano controlli periodici,stabiliti in base al rischio individuale di carie una volta all’anno
(basso rischio),ogni 6 mesi (medio rischio) ed ogni 3 mesi (alto rischio), per valutare sia l’eventuale
presenza di carie dentaria, sia lo stato di salute dei tessuti parodontali (gengive, osso alveolare) e
delle mucose orali.
Eseguire l’ablazione del tartaro ogni 6/8 mesi aiuta a prevenire la malattia parodontale (in passato
definita piorrea), causa principale della perdita di denti negli adulti.
SIGILLATURE DEI SOLCHI DEI MOLARI E PREMOLARI
È considerata dal ministero della salute una metodica di prevenzione primaria (Novembre
2013). Si tratta dell’applicazione di una resina composita fluida fotopolimerizzabile o di un cemento
vetroionomerico a rilascio di fluoro, nei solchi dei denti posteriori (molari e premolari) che, formando
una sorta di “pellicola” protettiva, difende i denti dalla carie. Il Ministero della Salute, del Lavoro
e delle Politiche Sociali raccomanda fortemente di effettuare le sigillature a tutti i bambini,
agli adolescenti ed ai giovani adulti. Lo scopo della sigillatura è quello di impedire ai batteri di
annidarsi a livello dei solchi dentari che, risultando difficili da pulire a causa della loro conformazione,
costituiscono un luogo ideale per riprodursi. La sigillatura è tanto più efficace nel prevenire la carie
quanto prima è applicata.
Una volta eseguita, la sua integrità deve essere controllata nel tempo (ogni 6-12 mesi circa) ed
eventualmente ripristinata. La durata media di una sigillatura è di circa tre anni. In ogni caso, la loro
durata dipende dal tipo di alimentazione dei pazienti ,oltre che dalla struttura dello smalto.
FLUOROPROFILASSI
Linee guida del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, Novembre 2013
La prevenzione della carie attraverso l’utilizzo del fluoro è necessaria per tutti gli individui.
Le evidenze scientifiche attuali indicano una maggior efficacia del fluoro topico somminisrato tramite
dentifricio, da quando erompe il primo dente da latte (6 mesi circa), rispetto al fluoro sistemico
somministrato prima dell’eruzione.
Quindi il dentifricio fluorato rappresenta un mezzo di somministrazione di fluoro topico di primaria
importanza nella prevenzione della carie.
FLUOROPROFILASSI TOPICA
• Bambini dai 6 mesi ai 6 anni: Utilizzo di dentifricio al fluoro contenente 1000 ppm, due volte al giorno, rigorosamente in dose “ Pea-size”
• Bambini di età superiore ai 6 anni:
Utilizzo di dentifricio al fluoro, contenente 1000 ppm, due volte al giorno.
Per massimizzare l’effetto benefico del dentifricio al fluoro, le linee guida del ministero della salute
consigliano di ridurre al minimo lo sciacquo dopo lo spazzolamento (attenzione però che la dose
utilizzata nei bambini al di sotto dei 6 anni sia pea-size).
Nei casi di oggettiva difficoltà all’uso di dentifricio come unica metodica di fluoroprofilassi e nei
soggetti ad alto rischio di carie, in aggiunta alla fluoroprofilassi topica con dentifricio si può valutare
un’eventuale integrazione di fluoro tramite gocce e/o pastiglie (sistemico).
• Fluoroprofilassi sistemica aggiuntiva
• Bambini da 6 mesi ai 3 anni
0,25 mg al giorno tramite gocce (Zymafluor)
• Bambini da 3 ai 6 anni
0,50 mg al giorno tramite pastiglie e/o gocce (Zymafluor)
Collutori al fluoro
A tutti i soggetti (adulti e giovani adulti con dentatura permanente) ad elevato rischio di carie si
consiglia l’uso quotidiano di sciacqui mediante SOLUZIONI FLUORURATE.
Viene suggerito di effettuare 2 sciacqui al giorno per la durata di 1 minuto, dei quali uno preferibilmente
la sera prima di coricarsi, con 1 o 2 cucchiai di collutorio al fluoro, non diluito, dopo essersi lavati i
denti. Non assumere alcuna sostanza dopo lo sciacquo né risciacquare la bocca.
CENNI DI IGIENE ALIMENTARE
La prevenzione della carie dentaria beneficia anche di una corretta e sana alimentazione. In generale
e’ sconsigliabile eccedere nella assunzione di zuccheri. E’ soprattutto rischioso assumere cibi e/o
bevande diverse dall’acqua minerale naturale durante le ore notturne, soprattutto attraverso il
biberon.
Qualsiasi sostanza infatti può essere potenzialmente cariogena durante le ore notturne poiché,
mancando i movimenti delle guance e della lingua e producendo meno saliva, i batteri possono aggredire,
indisturbati, lo smalto dentario.
A questo proposito, è stata recentemente riscontrata un’associazione tra allattamento al seno e carie
precoce nella dentizione decidua (ECC): questa situazione si potrebbe verificare in caso di allattamento
a richiesta, specie se durante la notte e se prolungato oltre l’anno di vita del bambino (Ministero della
salute 2013).
Anche durante il giorno è importante evitare la continua assunzione di cibo, cariogeno e non. Infatti la
saliva riesce a “difendere” i nostri denti se le si lasciano almeno 2 ore di tempo per eliminare gli acidi
dalla bocca, tamponandoli.
FUNCTIONAL FOOD
Secondo le linee guida del ministero della salute (Novembre 2013), i chewingum contenti Xylitolo
possono essere considerati dei “cibi funzionali”, ovvero che grazie ad alcuni principi in essi contenuti
presentano proprietà benefiche per la salute umana; in effetti la masticazione del chewingum:
- stimola il flusso salivare
- rimuove residui di cibo/placca
- lo Xylitolo svolge un’importante attività cario-preventiva anche a lungo termine.
Prof Dott. Giovanna Garattini Medico Chirurgo
Specialista in Odontostomatologia e Specialista in Ortognatodonzia
Prof. Associato di Ortognatodonzia - Università degli Studi di Milano
Dott. Elia Repossi