Teca tematica - Biblioteca Nazionale di Napoli

L’infanzia di strada a Kinshasa. Repubblica
Democratica del Congo
Autore: Silvia Todaro
Editore: ILA Palma, Palermo
Anno: 2013
Data inserimento: 01/07/2016
Gruppo: Memorie dei luoghi attraversati da donne
All’interno della realtà caotica e difficile di una grande metropoli del Sud del mondo come Kinshasa, nel cuore di
questa bidonville di otto milioni di abitanti, respira, si nutre e si riproduce un’altra realtà, generata ma al tempo
stesso esclusa dalla prima.
La «città invisibile», costituita da circa 20.000 minori erranti, è formata da un’intera popolazione di figli dimenticati,
emarginati dalla società. Molti cercano di evitare il problema dell’infanzia di strada presente nella Repubblica
Democratica del Congo come se si potesse dare un calcio ad una realtà così evidente e numericamente
importante, pochi altri se ne occupano direttamente, ritenendo umanamente immorale assistere ad un percorso di
vita all’insegna della violenza, della solitudine e dell’abbandono per migliaia di bambini. Una sola immagine cupa
e spaventosa ha invaso i miei pensieri alla fine di questa mia esperienza sul campo: quella di una «città visibile»
fagocitata dalla «città invisibile».
foto da: L’infanzia di strada a Kinshasa. Repubblica Democratica del Congo, Palermo, ILA Palma, 2013, p.
119
Questo lavoro è stato realizzato sulla base delle informazioni raccolte a Kinshasa, capitale della Repubblica
Democratica del Congo, durante un tirocinio svolto tra agosto e ottobre 2006, all’interno dell’organizzazione non
governativa C.i.s.s. (Cooperazione Internazionale Sud Sud) e sulla base di ricerche approfondite effettuate
anteriormente e posteriormente. Il progetto messo in atto dall’organizzazione italiana, in partenariato con
l’associazione congolese R.E.E.J.E.R. (Réseau des Educateurs des Enfants et Jeunes de la Rue) e finanziato
dall’Unione Europea per una durata di 40 mesi, ha come obiettivo generale il rinforzo degli interventi pubblici e
della società civile in favore dell’infanzia di strada della città di Kinshasa.
Durante la permanenza in questa metropoli ho intervistato, interrogato e parlato con decine di soggetti (minori e
non) che vivono o hanno vissuto in strada. Mi sono avvicinata ai bambini abbandonati a sé stessi, all’interno dei
mercati, davanti ai negozi, al centro di polizia nazionale della città, in vari luoghi pubblici, di giorno come di notte.
Grazie ad alcune organizzazioni non governative presenti sul territorio, che si occupano dei bambini di strada, ho
avuto la possibilità di entrare in contatto con numerosi ex bambini di strada che vivono nei centri di accoglienza e di
recupero o che trascorrono una parte della loro giornata nei centri aperti, nonché con una serie di educatori,
responsabili, coordinatori, ausiliari, volontari che lavorano nel campo del sostegno all’infanzia di strada. […]
A tutto ciò che è stato raccolto ed osservato direttamente in RDC si aggiungono le risorse secondarie: documenti e
rapporti pubblicati da organizzazioni governative e non, riviste, quotidiani e libri.
(da: Premessa p. 9-11)
foto da: L’infanzia di strada a Kinshasa. Repubblica Democratica del Congo, Palermo, ILA Palma, 2013, p.
129
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Link al catalogo online della Biblioteca Nazionale di Napoli [1]
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Collegamenti
http://www.bnnonline.it/index.php?it/136/teca-tematica/show/20/415
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Silvia Todaro, Da Kinshasa [2] , CISS-Coperazione Internazionale Sud Sud
Infanzia e gioventù della Repubblica Democratica del Congo [3]
Collegamenti
- [1] http://opac.bnnonline.it/SebinaOpacBNN/Opac?action=search&thNomeDocumento=NAPPAL0262624T
- [2] https://ciss.wordpress.com/2006/11/16/39/
- [3] https://books.google.it/books?id=YiOFtJGiHA4C&pg=PA137&lpg=PA137&dq=,+L’infanzia+di+strada+a+Kinshasa.+Repubblica+Democr
atica+del+Congo,&source=bl&ots=G_Qy0UnDJt&sig=6l5B9doCM2RMqtNvdfxjVYhvjXQ&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj1lKXgz5vMAhXLDsAKHQ
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