Riflettori ora su Parigi

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Riflettori ora su Parigi
Giovedì 30 settembre 2010
Online
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CULTURA e SPETTACOLI
Riflettori ora su Parigi
Dopo Milano tutti in Francia con altre 91 sfilate
L’ALTA
MODA
ROBERTA FILIPPINI
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Milano
Tutto è bene quel che finisce bene: e anche se non è il caso di rilassarsi, perchè tra martedì e ieri
tutti di corsa a Parigi (dove si ricomincia: altra settimana, altri
91 marchi in passerella), tirano
comunque un sospiro di sollievo
coloro che avevano affrontato le
sfilate milanesi incrociando le dita. Scaramanzia a parte, ha funzionato il lavoro di equipe, il
coordinamento, l’entusiasmo
che ha fatto rialzare la testa a Milano. Molte cose andranno aggiustate, ma la piccola rivoluzione ormai è fatta. La fashion week
ambrosiana è ridiventata una
settimana e non un misero week
end. E’ stato coinvolto il centro
cittadino e, contro tutte le peggiori previsioni, la città non ne è
rimasta bloccata, anzi. Come ha
ben spiegato Beppe Modenese,
presidente onorario della Cnmi
“c'era ormai a Milano qualcosa
che non andava più. Ed era la
consuetudine. La moda è rinnovamento”.
Anche Parigi si rinnova. Se
Milano dopo più di 30 anni ha
lasciato la Fiera, la capitale francese ha abbandonato addirittura
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Tra le celebrazioni
i 40 anni di Cavalli e Cardin
che farà un defilè dedicato
ai 60 della maison
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XV
il Carrousel du Louvre. Il centro
nevralgico si sposta nel Pavillon
del ponte Alexandre III (come
sede ufficiale e location per sole 8
sfilate). Il resto sparso per la
grande città, come sempre. Molte le novità e molte le conferme.
Pierre Cardin farà un defilè dedicato ai 60 anni della sua maison, celebrata anche da un libro.
Attesi, ad apertura della rassegna parigina, Dries van Noten,
Rochas e Felipe Oliveira Baptista con la sua griffe (ha anche sostituito Christophe Lemaire alla
guida di Lacoste). Ma l’avvio della moda francese in realtà è molto italiano con la festa, ieri sera,
per i 40 anni di carriera di Roberto Cavalli, all’Ecole des Beaux Arts, con mille invitati. Lo
stilista ha deciso di festeggiare a
Parigi perchè proprio lì, nel luglio del 1970, dopo anni di lavoro
per altri marchi (era bravissimo
con le stampe e le lavorazioni originali sui pellami) decise di entrare nella moda con il proprio
nome.
Oggi si entra nel vivo con Balenciaga, l’americano Zac Posen
che stavolta ha deciso di allestire
la passerella a Parigi, quindi Balmain, Rick Owens e Nina Ricci,
solo per citarne alcuni. Domani
sarà la volta, tra gli altri, di Roland Mouret, Issey Miyake, Bernard Wilhelm, Christian Dior,
Martin Margiela, Lanvin, Vivienne Westwood, Yohji Yamamoto. Il giorno dopo sfileranno
Haider
Ackermann,
Viktor&Rolf, Cacharel, Sonia
Rykiel, Comme des Garcons e
Jean Paul Gaultier che sta anche
per dar vita a una seconda linea.
Sempre il 2 ottobre anche la presentazione di una collection di
abbigliamento e accessori disegnata da Karl Lagerfeld per il
marchio Hogan dei Della Valle.
µ
L’evento sul palco di O’Scià
Baglioni e De Gregori
oggi a Lampedusa
IL FESTIVAL
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Lampedusa
Il duetto di Claudio Baglioni e
Francesco De Gregori oggi a
Lampedusa sul palco di O'Scià
ha il sapore del grande evento.
Romani, cantautori, entrambi
classe '51, i due mostri sacri
non si sono mai incontrati prima sotto i riflettori. L’unica
esibizione insieme risale a metà degli anni '70. Il set, all’epoca improvvisato all’aperto, era
a Roma, davanti al Pantheon.
Chi c'era racconta di un pranzo in una trattoria in zona,
quattro chiacchiere, qualche
bicchiere di vino e l’idea di esibirsi insieme, come artisti di
strada, con tanto di cappello a
terra per le offerte. I due erano
giovani ma già abbastanza noti. Alte le aspettative, divertita
la scommessa su chi avrebbe
guadagnato di più, assai deluµ
Claudio Baglioni a Lampedusa
denti le cento lire complessive
raccolte dopo quasi mezz'ora
dal cappellino, guardato con
diffidenza da decine di turisti
noncuranti in gran parte giapponesi. Questo è l’unico aneddoto musicale che lega gli
straordinari percorsi di due
degli autori che hanno scritto
le pagine più belle della musica italiana.
Dopo il successo di Waka waka
Shakira ora diventa Loca
La cantante inglese Leona Lewis con lo stilista Roberto Cavalli
Domenica vanno in passerella
Celine, Costume National degli
italiani Capasa, John Galliano e
Givenchy diretto dal pugliese
Riccardo Tisci. Il lunedì sono attesi, tra gli altri, Stella McCartney, sempre più lanciata (anche
con la moda per bimbi), Emanuel Ungaro dove esordisce lo
stilista Giles Deacon, Giambattista Valli, Chloè, Yves Saint Laurent con l’italiano Stefano Pilati.
Il giorno dopo, e siamo a martedì
5 ottobre, sono di scena soprattutto Chanel, M&F Girbaud, Va-
lentino disegnato da Chiuri e Piccioli, la griffe Alexander
McQueen dove debutta in prima
persona Sarah Burton (che era il
braccio destro dello scomparso
designer) e Kenzo che, disegnato
dal sardo Antonio Marras, festeggerà i 40 anni della griffe con
un evento al Cirque d’HIver. L’ultima giornata vede in campo Elie
Saab, l’ammiraglia francese Louis Vuitton (direttore creativo
Marc Jacobs), Hermes che darà
l’addio a Gaultier e Miu Miu di
Miuccia Prada.
MUSICA
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Roma
Dopo il successo planetario di
Waka Waka, ora anche Loca,
nuovo singolo di Shakira, in pochi giorni è arrivato ai vertici
della classifica nazionale radio
e svetta al primo posto della
classifica su iTunes. Loca fa
parte del nuovo album Sale el
Sol in uscita nei negozi il 19 ottobre. Per il nuovo video, in rotazione da ieri, Shakira ha scelto di allontanarsi dalla tradizionale grande produzione di vi-
deo musicali. Ha girato le scene a Barcellona, con una videocamera portatile, cercando di
cogliere nella sua interpretazione il vero spirito della canzone e coinvolgendo la gente
che incrociava per le strade
della città. “Barcellona è una
delle mie città preferite, è diventata una seconda casa per
me”, ha detto Shakira. “Il video
è semplicemente incentrato
sul divertirsi ed essere una persona vera, con persone vere, in
questo posto meraviglioso”. Il
27 novembre a Torino, unica
data italiana della pop star.