a. Trentino senza confini - Riviste

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a. Trentino senza confini - Riviste
obiettivo su…
Danubio: l’Europa si incontra
L’appuntamento è per settembre. Osservatorio sui Balcani sta organizzando la prosecuzione
delle iniziative avviate a Sarajevo nell’aprile 2002. Una settimana di eventi da Vienna a Belgrado,
lungo il Danubio, cordone ombelicale tra le due Europe.
Da Vienna a Belgrado
per un’Europa oltre i confini
È
da poco nata l’Europa allargata a 25 Stati. L’Unione europea ha esteso i propri confini
dalle Repubbliche baltiche sino alla
Slovenia e pian piano la ferita della
cortina di ferro si sta rimarginando. Rimangono in attesa Bulgaria
e Romania che dovrebbero riuscire
ad entrare per il 2007. Ma anche
con loro questa Europa rimarrebbe
incompleta: i Balcani occidentali,
segnati da un decennio di tragedie,
rimangono infatti ancora fuori.
Nonostante questo, molto è cambiato dall’aprile 2002 quando Osservatorio sui Balcani, a Sarajevo, assieme al presidente della Commissione
europea Romano Prodi, è stato tra
i primi a stimolare il dibattito in
merito all’integrazione nell’Unione
europea del sud est Europa. Un’integrazione che, come recita l’Appello
“L’Europa oltre i confini”, lanciato in
quella occasione, deve essere “certa,
sostenibile e dal basso”.
Prodi, fedele a quanto espresso a Sa-
Il Danubio a Budapest
(Foto Marco Vender)
Con L’UNIP nell’ex-Jugoslavia
S
ono in molti in questi anni ad aver seguito i corsi di
formazione dell’UNIP di Rovereto. Ora vi sarà per questi
ultimi la possibilità di soddisfare l’esigenza di iniziare a
vedere sul campo ciò che è stato elaborato in aula e di
confrontarsi con chi opera sul territorio. L’UNIP ha organizzato dal 1° al 10 agosto un viaggio-studio che attraversa
gran parte dei Balcani occidentali: da Trieste alle acque
del fiume Una, soffermandosi poi a Prijedor, Zavidovici,
Mostar, Sarajevo. E poi più giù, prima a Belgrado e poi sino
al sud della Serbia ed al Kossovo. Un’occasione importante
tra l’altro per conoscere molti dei
progetti che la comunità trentina
ha promosso in questo decennio
in quei territori: dall’Associazione
Progetto Prijedor al Tavolo trentino
con il Kossovo fino al più recente
Tavolo trentino con la Serbia.
Fisarmoniche (Bosnia Erzegovina).
Foto di Mario Boccia
Danubio: l’Europa si incontra
Navigando
sul Danubio
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rajevo, ha ribadito in più occasioni,
non ultima al vertice UE di Salonicco,
che i Balcani fanno parte dell’Europa, e la sua visita a Belgrado, all’indomani della tragedia dell’omicidio
del Primo ministro Djindjic, dimostra
il livello di priorità che ricoprono i
Balcani nell’agenda politica europea.
Da luglio la Presidenza dell’Unione è
dell’Italia. Un’occasione unica per
tracciare la strada dei Balcani verso
la famiglia europea.
Osservatorio sui Balcani, nello spirito di Sarajevo e nell’idea di una
rete dell’Europa dal basso, sta organizzando per il settembre prossimo
“Danubio: l’Europa si incontra”, una
settimana di eventi lungo il Danubio,
da Vienna a Belgrado. Da una città
simbolo della vecchia Europa ad una
città simbolo di quella che sarà la
nuova Europa, lungo il fiume che
più di ogni altra cosa rappresenta il
ponte naturale e cordone ombelicale
tra queste due parti d’Europa.
obiettivo su…
Vienna, Bratislava, Budapest, Vukovar, Novi Sad e Belgrado le tappe di
questo viaggio nell’intimità dell’Europa che vorremmo. Ci si confronterà
sulle esperienze dei dieci Stati da
poco entrati nell’Unione, sul rapporto tra media ed integrazione, sull’integrazione europea e gli aspetti
ambientali e non da ultimo su quale
potrà essere il percorso che Croazia,
Bosnia Erzegovina, Macedonia, Albania e Serbia Montenegro dovranno
intraprendere per entrare nell’Unione.
Tutto questo in una serie di seminari
e conferenze organizzati e promossi
congiuntamente da Osservatorio ed
associazioni e gruppi locali.
L’Osservatorio sui Balcani lungo
questo percorso non sarà da solo,
anzi. Attivamente coinvolti nell’ambizioso progetto vi sono tra gli altri
il Consorzio Italiano di Solidarietà,
Legambiente, l’Associazione delle
Confluenza della Sava nel Danubio a Belgrado
(Foto Marco Vender)
Agenzie per la Democrazia Locale,
il Comitato Italiano per il Contratto
Mondiale sull’Acqua e poi il Regional Environmental Center, struttura
inter-governativa dedicata ai temi
dell’ambiente con sede a Szentendre
(Ungheria), Citizens’ Pact for South
Eastern Europe, coordinamento di
associazioni di tutti i Balcani che
operano sui temi della cittadinanza,
il Belgrade Centre for European Integration e Civic Initiative, con sede a
Belgrado e molti altri, al di qua ed
al di là dell’Adriatico.
Oltre al patrocinio del Segretario Generale del Consiglio d’Europa Walter
Schwimmer, numerosi sono anche gli
Enti locali italiani e non che hanno
dato il proprio sostegno all’iniziativa. In prima linea, come spesso
accade per le iniziative dell’Osservatorio, la Provincia Autonoma di
Trento e gli enti locali trentini.
obiettivo su…
Danubio: l’Europa si incontra
Programma
Venerdì 12 settembre 2003 - VIENNA (Austria)
15.00 Saluto della Città di Vienna
Conferenza stampa e avvio dell’iniziativa “Danubio. L’Europa si
incontra
Cocktail di benvenuto presso l’Ambasciata d’Italia in Vienna
17.00 “Note tra le due Europe” - Percorsi sull’identità musicale tradizionale europea
Giovedì 18 settembre 2003 – BELGRADO
(Serbia & Montenegro)
14.00 Saluto della città di Belgrado
Presentazione dell’iniziativa “Danubio: l’Europa si incontra”
20.00 Evento culturale organizzato dagli Istituti di Cultura Europei
presenti a Belgrado, promosso dall’Istituto Italiano di Cultura di
Belgrado.
Sabato 13 settembre 2003 - BRATISLAVA (Repubblica Slovacca)
12.00 Presentazione dell’evento
“Europa dal basso”
13.00 Musiche klezmer e zigane con i Destrani Taraf
Venerdì 19 settembre 2003 – BELGRADO
Conferenza EUROPA DAL BASSO, EUROPA SENZA CONFINI
9.00 1a sessione plenaria.
Introduzione alle tematiche di discussione dei gruppi di lavoro,
approccio unitario e linee guida
17.45 Sessioni parallele
Domenica 14 settembre 2003 - SZENTENDRE (Ungheria)
9.00 Seminario “Questione ambientale e gestione delle risorse
idriche nel laboratorio civile dell’Europa dei venticinque”
BUDAPEST (Ungheria)
20.00 Ricevimento ed evento artistico presso l’Istituto Italiano
di Cultura di Budapest, promosso dall’Ambasciata d’Italia in
Ungheria
Lunedì 15 Settembre 2003
Navigazione sul Danubio.
Durante il viaggio, seminari ed eventi artistici
Martedì 16 settembre 2003 - VUKOVAR (Croazia)
9.00 Seminario “I media nel processo di integrazione europea”
16.00 Concerto degli ArbeGarbe nell’ambito dell’iniziativa Vukovar
- Concerti d’estate”
18.00 Partenza per Novi Sad – (Al confine) Manifestazione simbolica
sulla libertà di movimento e il problema dei visti
Mercoledì 17 settembre 2003 – NOVI SAD
(Serbia & Montenegro)
9.00 Seminario “Le comunità locali d’Europa: il ruolo delle città
e dei cittadini nella costruzione di una nuova Europa”
15.00 La Fiera delle comunità locali - Musica, proiezioni di spot e
documentari, presentazione di materiale locale ed internazionale
su esperienze di Europa dal basso
20.00 Concerto di Gruppi locali
Panel a)
Diritti di Cittadinanza in un’Europa senza confini
Libertà di movimento, questione visti (i visti come strumento di integrazione e riconciliazione regionale, la Carta europea, i diritti delle
minoranze in Europa e nel Sud Est Europa)
In alto: Bratislava,
Teatro Nazionale
(foto OB)
Sotto: Vienna, bandiera
della pace in
Mozartplatz (foto OB)
Panel b)
La modernità dell’economia del Sud Est Europa
Sviluppo locale, globalizzazione e approccio critico ai documenti sulle
strategie di riduzione della povertà. L’esperienza di Albania, Bosnia Erzegovina, Serbia & Montenegro
Panel c)
Costruendo una nuova Europa: attori istituzionali e “attori dal basso”
Strade alternative per un’integrazione politico sociale (il ruolo delle Città
europee, delle Agenzie per la democrazia locale, del Consiglio d’Europa,
delle organizzazioni di base)
20.30 Evento artistico
Sabato 20 settembre 2003 - BELGRADO
Conferenza: EUROPA DAL BASSO, EUROPA SENZA CONFINI
9.15 2° sessione plenaria
Presentazione dei lavori dei 3 panel e dei seminari tenuti a Vienna,
Bratislava, Szentendre, Vukovar, Novi Sad
11.00 Adozione di un documento che delinei passi concreti verso
un’integrazione dal basso del Sud Est Europa nell’Unione
Europea
Adozione di un’agenda per la continuazione dell’attività dei
gruppi di lavoro
13.00 Rilancio ufficiale dell’appello “L’Europa oltre i confini”
Momento istituzionale alla presenza di alti rappresentanti nazionali e delle istituzioni Europee (invitato il presidente della
Commissione Europea Romano Prodi)
20.30 “Concerto per l’Europa“
A sinistra:
Novi Sad,
sulle strade
della vecchia
Pasiceva.
Sotto: Belgrado,
sullo sfondo
il Parlamento
(foto OB).
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