satira cautelativa un caffè in piazza

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satira cautelativa un caffè in piazza
1,20 €
SETTIMANALE DI INFORMAZIONE POLITICA, RELIGIOSA, CULTURALE
www.gazzettadifoligno.it
pagina celebrativa
4
In allegato a questo numero l'edizione
speciale dedicata ai 130 anni
editoriale
Un simbolo di questa città
“La Gazzetta è di tutti noi”
La Gazzetta di Foligno, in questi 130 anni,
ha attraversato la storia di questa città,
raccontando, dal proprio particolare punto
di vista, i principali aspetti della vita della
nostra comunità. Nato come settimanale
della Diocesi per diventare un “moderno”
canale di informazione che desse voce ai
cattolici folignati in tempi difficili e contrastati sul piano sociale e politico, si è caratterizzata fin dai primi anni come strumento di informazione che ambiva a rivolgersi
alla comunità folignate nel suo intero e non
solo a quella parte, sicuramente cospicua,
che partecipava alla vita della Chiesa locale.
E questo ruolo lo ha svolto negli anni in
maniera chiara e libera, esprimendo la sua
visione con forza e passione. Ciò ha portato
anche a polemiche, spesso durissime, con
l’ambiente laico e con i luoghi istituzionali del potere della città, sempre però in un
confronto segnato da quell’onestà intellettuale che ogni organo di libera stampa
deve avere. Per queste ragioni la Gazzetta
ha conquistato sempre di più, anche nella
discussione pubblica, un posto rilevante di
interlocutore riconosciuto e rispettato.
La Gazzetta di Foligno ha svolto in maniera
puntuale quel ruolo di cronista della storia
sociale della città, raccontando i piccoli e
i grandi fatti che vi accadono, contribuendo così a quel riconoscimento di identità
cittadina espresso chiaramente già nel titolo della testata. È anche per questo che
è entrata nelle case dei folignati, anche di
quelli più lontani dalla sua linea editoriale, sia per motivi politici che per sensibilità
religiosa, diventando “nostra”, di tutti noi.
E anche se oggi l’informazione sta subendo
delle trasformazioni sostanziali, e tali da
cambiare profondamente le abitudini e le
esigenze dei lettori, sono convinta che la
Gazzetta di Foligno, forte dei suoi 130 anni
di storia, saprà affrontare con giovanile entusiasmo questi nuovi tempi continuando
a raccontare la vita della nostra città. Ed è
con questa certezza che rivolgo a tutti un
affettuoso saluto e ai redattori un carissimo augurio di buon lavoro.
SETTIMANALE DI INFORMAZIONE POLITICA, RELIGIOSA, CULTURALE
www.gazzettadifoligno.it
epigramma
Saldatura autogena
Tra il Faloci ed il Presilla
è scoccata una scintilla,
fonde il nuovo con l’antico
dai Michele! Forza Enrico
editoriale
La Gazzetta è di Foligno
ENRICO PRESILLA
Foligno ha un patrimonio prezioso, frutto
della generosità, del sacrificio e della competenza di tantissime persone, che nel corso
di centotrenta anni hanno donato tempo e
risorse a questo giornale. Da tale presa di coscienza discende una grande responsabilità,
quella che dovrebbe animare il cammino di
ogni essere umano: fare tesoro di quanto si
è ricevuto e impegnarsi per migliorarlo.
La Gazzetta di Foligno taglia un traguardo
storico, che le permette di essere uno dei
settimanali diocesani più antichi d’Italia per
fondazione e continuità di edizione. Ma soprattutto rappresenta la memoria di questo
territorio, la nostra storia, quella delle persone che hanno popolato Foligno o che per i
motivi più disparati sono entrate in relazione con la città. Nascite, morti, matrimoni,
ordinazioni, lauree, elezioni e scelte politiche; poesie in dialetto e trattazioni satiriche; la realtà ecclesiale, il mondo dell’associazionismo e dell’imprenditoria, quello del
credito e quello operaio e contadino; fino
alla società civile nelle sue articolazioni.
Realizzare le speranze che hanno accompagnato questo glorioso passato è ciò che ci
spinge a guardare lontano, verso il futuro. Il
tempo in cui viviamo necessita di un giornale aperto, partecipato, autorevole, accattivante, a tratti anche sferzante, con maggiore
sensibilità giornalistica, che ponga al centro
del proprio programma l’informazione di
qualità, mai autoreferenziale, sempre coraggioso e lungimirante. Un settimanale in
grado di ascoltare le nuove generazioni, accoglierle, dare loro voce, fiducia e sostegno,
che nello stesso tempo permetta ai giovani
di confrontarsi seriamente con l’esistente,
di acquisire coscienza critica e muovere i
primi passi nel complesso universo giornalistico: una risposta in tal senso la fornisce il
progetto “GazzetTeen”, vera grande novità
di questi primi centotrenta anni.
I contenuti sono la colonna portante di un
giornale, ma non vanno sottovalutati altri
aspetti. Grazie al contributo della FISC (Federazione Italiana Settimanali Cattolici),
che rappresenta ben 188 testate per un milione di copie in tutta Italia, la redazione è
stata dotata di tutte le attrezzature necessarie. Lo stesso Istituto San Carlo può giovarsi
di questo significativo contributo, grazie al
quale è stato installato un impianto di videosorveglianza e cambiata totalmente la
grande porta a vetri posta all’ingresso. Con
il finanziamento ricevuto è stata interamente ripensata l’intera veste grafica, che attualizza il passato coniugando eleganza estetica
con fruibilità pratica.
Questo giornale poggia su pilastri solidi e
oggi anche rinnovati, ma è fondamentale
che vengano irrobustiti e consolidati giorno
dopo giorno, in quanto la Gazzetta è realmente patrimonio di una comunità, nessuno può identificarsi con essa o considerarla
proprietà esclusiva. Per proiettarci nel futuro accrescendo il patrimonio valoriale che
abbiamo ricevuto, dobbiamo continuare ad
amarla e sostenerla, perché “di Foligno” c’è
solo la Gazzetta.
La prima edizione
datata 2 gennaio 1886
Luciano Cicioni
pag. 2
130 anni della nostra storia
stefano preziotti
“La Gazzetta è la memoria
storica di Foligno”
“188 testate per un milione
di copie in tutta Italia”
GazzetTeen di Foligno, i ragazzi
al centro del progetto
Il sindaco Nando Mismetti: “Rappresenta
un patrimonio che va difeso e rilanciato
per raccontare il futuro della città”
Francesco Zanotti,
presidente della Federazione Italiana
Settimanali Cattolici, ricorda l’importanza
dell’informazione locale
Gli studenti delle scuole superiori
diventano protagonisti e presentano
l’inserto da loro interamente
ideato e realizzato
Tra la Chiesa e la piazza
130 anni di vita per un
settimanale sono indubbiamente un traguardo lusinghiero! Mi sono
chiesto, quindi, quale sia
il segreto del nostro giornale, che nella sua lunga
vita ha superato indenne
mutamenti di indirizzo ecclesiale, di governo cittadino e nazionale e di stile, sempre
conservando una linea battagliera, mai acquiescente nei confronti del potere. Credo
che la risposta sia nell’aver sempre saputo
interpretare al meglio la caratteristica di un
settimanale cattolico, che è la capacità di
vivere nel dialogo guardando con gli occhi
del Vangelo ai fatti della vita di ogni giorno e parlando agli uomini di ogni tempo.
La “Gazzetta di Foligno” non ha mai cessato di essere un giornale insieme “ecclesiale” e “cittadino”, di essere - scriveva mons.
Michele Faloci Pulignani il 2 gennaio 1886
nel primo numero - “libera voce che senza
sottintesi e senza paure propugna e difende non pure interessi economici e materiali, ma quelli che di questi interessi sono
tanto più nobili e importanti, cioè i religiosi e i morali”. Io stesso, il 22 luglio 2009,
davo alla nuova redazione della “Gazzetta”
il compito di “puntare in alto, resistendo
alla seduzione di guardare o a destra o a sinistra o al centro”, per esprimere con voce
libera il “rapporto reale tra Chiesa locale e
vita del territorio”. Posta nel punto d’incontro tra Chiesa e società, la nostra “Gazzetta”
non deve dimenticare questa cruciale missione, poggiando saldamente sui due pilastri dell’eterna verità di Cristo e del rapido
aggiornamento dei linguaggi, che è proprio
del tempo in cui viviamo. Auguro al nostro
giornale di continuare ad “abitare la piazza”,
che è lo spazio di tutti, in cui tutti dialogano
e dove - anche visivamente - si affacciano le
Istituzioni civili, la Chiesa, la cultura, l’economia e ogni ambito di vita degli uomini.
Grazie alla “Gazzetta”, unico punto d’incontro cittadino tra idee, fatti, piccole e grandi storie, gli eventi della vita di ogni uomo,
della nostra città e del mondo possono essere illuminati con la luce del Vangelo, che
solo può interpretare tante vicende umane
che ogni giorno ci interrogano, attraverso
uno stile e un linguaggio che si rivolgono
davvero ad ogni persona, senza esclusioni.
+ Gualtiero Sigismondi
un caffè in piazza
carlo rampini
progetto grafico:
12 rubriche e curiosità
Studenti folignati in Romania con il
progetto “From Eurhope To Eurhome"
"Casa Serena" ricordi in musica
con il gruppo 900 swing italiano
Religioni, linfa di democrazia
Design director: Andrea Filippucci
Illustrator: Giulia Innocenzi
ENRICO PRESILLA a pag. 2
stefano preziotti
speciale 130
quintana
sport
Tutta la città abbraccia
la sua Gazzetta
È Marco Remoli
il cavaliere del Cassero
Il Foligno spreca
e i soldi non arrivano
Oltre duecento persone hanno
festeggiato insieme a noi
Il priore Giorgio Recchioni
presenta il nuovo Pertinace
I Falchetti si fanno rimontare
due gol dallo Scandicci
7-8
9
11
SATIRA CAUTELATIVA
ROBERTO DI MEO
Poste italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale
D.l. 353|2003 [Conv. in l. 27|02|2004 n. 46] art. 1, Comma 1,
DCb Perugia taxe Perçue [tassa Riscossa Uff. P.t. Foligno]
Poste italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale
D.l. 353|2003 [Conv. in l. 27|02|2004 n. 46] art. 1, Comma 1,
DCb Perugia taxe Perçue [tassa Riscossa Uff. P.t. Foligno]
Nostra intervista esclusiva con il cardinale Giuseppe Betori, che sarà a Foligno in occasione della Festa di Scienza
e Filosofia per un confronto con il filosofo Paolo Flores d'Arcais. L'appuntamento è giovedì 14 (ore 18) all'Auditorium
MARINA SERENI
VICEPRESIDENTE CAMERA DEI DEPUTATI
Sabato 2 aprile 2016
vita ecclesiale
Domenica 10 aprile 2016
anno 131 - n.13
AL LUNA PARK DELLA MAGGIORANZA
GIRA LA GIOSTRA DEI CALCI NEL SEDERE
Seggiolini ‘volanti’, al Luna Park della
maggioranza, meglio conosciuti come
la giostra dei calci… nel sedere (usiamo
questo termine per non disturbare alcuni
talebani della parola). Ma, come è noto, si
chiamano diversamente. Ebbene sui seggiolini volanti della coalizione che governa Foligno, che dovrebbero girare in senso antiorario, cioè verso sinistra, c’è chi
sale e chi scende a proprio piacimento.
Si è cominciato lo scorso anno in piena
estate quando tre piddini hanno cercato
di ‘fermare’ la giostra perché girava troppo lentamente e i calci non arrivavano
sul bersaglio-didietro giusto. Alla fine il
manovratore capo, tal Mismetti, ha oliato
gli ingranaggi e la giostra è ripartita, ma
è rimasto qualche sussulto, tant’è che uno
dei tre clienti ha restituito il biglietto di
ingresso e ha lasciato il seggiolino volante. Per accomodarsi sulla ‘navetta spaziale’ dotata di mitraglietta ottica ma che ha
sparato poco perché è rimasta al servizio
del capo giostra.
Ma a dire il vero ha sparacchiato poco. E
mentre la giostra si stava avviando alla
nuova stagione, ecco che i seggiolini volanti tornano di scena.
Questa volta a sferrare i calci nel sedere
sono stati altri tre clienti della ditta di governo. Eterogenei perché targati diversamente: uno è piddino, l’altro socialista e
il terzo ex Udc ma ora targato Movimento per Foligno (che di movimento ne fa
poco). E così il Luna Park della maggioranza è di nuovo allo sbando con il sottofondo musicale della famosa canzone di
Renato Zero… Il carrozzone va avanti…
UN CAFFÈ IN PIAZZA
CARLO RAMPIONI