Difendo questa nostra epoca contro i nostalgici del passato
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Difendo questa nostra epoca contro i nostalgici del passato
Difendo questa nostra epoca contro i nostalgici del passato - F.Alberoni - Corriere della Sera - 29-12-08 Sbagliato rimpiangere antichi valori di violenza e morte L' altra sera, dopo aver visto alla televisione Ali Babà e i quaranta ladroni ho esclamato: «Non lodate pure il passato, non esaltatelo, non voglio andare indietro!». Perché nel mondo delle Mille e una notte c' è un dispotismo spaventoso, il sovrano si prende tutte le vergini e poi le fa uccidere per impedire che facciano all' amore con un altro, e si tagliano teste, mani, piedi, si tortura per nulla. E non voglio tornare indietro nemmeno al Colosseo dove il popolo gode a vedere i gladiatori che si sgozzano, o ai cinquemila seguaci di Spartaco crocifissi lungo la via Appia. Questo tipo di gloria non ha nulla da insegnarci. Come non l' hanno le leggi che condannavano l' adultera alla lapidazione o le pratiche africane che mutilano il clitoride delle donne per impedire loro di godere riservando il piacere ai maschi. No, non voglio tornare indietro nemmeno al cristianesimo garantito dall' Inquisizione, all' orrore dei roghi degli eretici. Né alla rivoluzione sostenuta dalla ghigliottina o alle navi dei mercanti di schiavi. Nessuna di queste epoche, presa nel suo complesso, può esserci modello. Si tengano i loro valori, si tengano le loro certezze. E si tengano le loro certezze i generali della Prima guerra mondiale che mandavano i soldati all' assalto alla baionetta sotto il fuoco delle mitragliatrici gridando «Viva la patria!». No, non voglio tornare indietro! Nemmeno alla rivoluzione sovietica, al massacro dei contadini, agli stermini di Stalin, ai gulag, alla purezza della razza ariana di Hitler e ai suoi campi di sterminio. Sono questi i solidi valori del passato che voi nostalgici rimpiangete? O sono il bombardamento di Dresda o la bomba atomica di Hiroshima o i massacri della rivoluzione culturale di Mao? Oppure rivolete la miseria dei contadini del Meridione, le loro donne con dieci figli e il prolasso dell' utero? A quali antiche sicurezze vi aggrappate? Io non credo in queste sicurezze, non voglio tornare indietro. Preferisco quest' epoca criticata, condannata, in cui però non c' è la pena di morte, non si perseguita nessuno per la sua razza o la sua religione, in cui si danno cure mediche a tutti, pensioni ai vecchi, dove chi vuole amarsi si ama e chi vuol separarsi si separa e dove si cerca di non far soffrire nessuno, nemmeno gli animali. Un' epoca forse un po' cialtrona, superficiale, leggera, disordinata, ma più tollerante, più mite, più comprensiva e, in definitiva, perdonatemi, più civile.