Progetto FONTE DI LAVORO - il castello dei sorrisi
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Progetto FONTE DI LAVORO - il castello dei sorrisi
IL CASTELLO DEI SORRISI onlus esperienze e progetti di volontariato CAMPO CARITAS di RADULOC - Kosovo Delegazione Regionale Umbria Progetto FONTE DI LAVORO INTRODUZIONE Nell’estate del 1999 un gruppo di giovani volontari umbri, prestata la propria opera in un campo profughi allestito in Macedonia, entrò in Kosovo, dove da poco erano cessate le ostilità tra le etnie albanese e serba che popolano la regione balcanica. Tra questi c’erano Massimo Mazzali e sua moglie Cristina, che, vista la disperata situazione umanitaria nella quale versava il Kosovo, decisero di fermarvisi e, dal nulla, pian piano costruirono quella che oggi è una splendida realtà di solidarietà in un contesto tuttora di degrado e desolazione, nonostante la guerra sia terminata da ormai 12 anni. Si tratta del Campo Caritas di Raduloc, nella regione di Klina, una delle più povere del Kosovo; è una casa-famiglia che ospita circa 40 bambini tra orfani e abbandonati e che dà supporto a tante famiglie in difficoltà che vivono nei dintorni. In particolare durante l’estate, quando il Campo si popola di tanti giovani volontari provenienti dall’Italia, si aprono cantieri per la ricostruzione delle case danneggiate dalla guerra o per la realizzazione di infrastrutture per la collettività (ambulatori, scuole, pozzi per l’acqua, canali di irrigazione). Il Campo si sostiene economicamente attraverso i fondi di Caritas Umbria e la generosità di alcune associazioni di volontariato italiane che, entrate in contatto con questa realtà, ne hanno colto il valore e hanno deciso di contribuire alla sua crescita. Tra queste c’è Il Castello dei Sorrisi onlus di Castel d’Azzano (VR), un’associazione operante in Kosovo soprattutto in ambito sanitario, attraverso l’organizzazione di “viaggi della speranza” a favore di bimbi affetti da gravi patologie (soprattutto cardiopatie congenite) non curabili nel loro Paese e per questo in pericolo di vita. Al Campo Caritas, l’associazione veronese invia con continuità alimenti, vestiario e materiale sanitario; di contro il Campo le segnala nuovi casi umanitari che richiedono tempestive cure in Italia o la aiuta nel supporto ai bimbi rimpatriati dopo l’intervento sanitario. Da inizio 2010 la partnership tra il Campo Caritas e Il Castello dei Sorrisi si è progressivamente rafforzata e ciò ha permesso la realizzazione due importanti progetti: la costruzione della Casa di Altin, un’abitazione per uno dei bimbi cardiopatici accolti dalla onlus veronese, costretto a vivere in poco più di una stalla, a causa dello stato di particolare indigenza in cui versa la sua famiglia; l’intervento sanitario a favore di Mergita, una ragazzina kosovara affetta da una rara cardiopatia genetica, che aveva già causato la morte improvvisa di 4 suoi fratelli; alla ragazzina è stato impiantato un defibrillatore sottocutaneo, che ora tiene sotto costante controllo l’attività del suo cuore e ne permette il monitoraggio continuo in tempo reale dall’Ospedale di Verona. Grazie al coinvolgimento della Fondazione Salvatore Maugeri di Pavia, specializzata in cardiologia molecolare, l’indagine genetica è stata estesa a tutta la famiglia, anche per gli importanti risvolti scientifici connessi alla patologia. IL PROGETTO “FONTE DI LAVORO” A distanza di 10 anni dalla sua fondazione, il Campo Caritas ospita ragazzi che si apprestano a raggiungere la maggiore età; Massimo Mazzali e i suoi collaboratori, consapevoli di dover loro insegnare un lavoro che li renda autonomi e “costruttori” del proprio futuro, hanno progettato la realizzazione di una fattoria che nei prossimi anni diventi scuola di agricoltura, allevamento e falegnameria. E’ un progetto ardito ma indispensabile in un Paese in cui la disoccupazione nelle zone rurali tocca livelli del 70% e che vede i giovani crescere senza sogni e ambizioni. L’ONU, che dal 1999 amministra il Paese attraverso U.N.M.I.K. (United Nations Interim Administration Mission in Kosovo) e che ben conosce la realtà del Campo Caritas di Raduloc, ha sostenuto il progetto della fattoria concedendo in comodato d’uso per 99 anni un appezzamento di 20 ettari di terra nel municipio di Zlokucane (provincia di Peje), una stupenda zona collinare nei pressi del Campo Caritas, praticamente libera da insediamenti e che ben si presta alle attività agricole e di allevamento (in allegato gli atti di concessione). Uno dei limiti della zona è la scarsità di sorgenti d’acqua e di torrenti. Succede così che al vicino villaggio di Leskoc, in cui circa 10 famiglie vivono di agricoltura senza tra l’altro disporre di macchinari, la portata dell’unico pozzo esistente è insufficiente e l’acqua arriva con le cisterne. Nell’autunno 2009, Massimo Mazzali ha commissionato a Georisorse Italia s.a.s, azienda esperta in prospezioni geofisiche per l'esplorazione, la caratterizzazione e lo studio del sottosuolo, un’indagine geoelettrica finalizzata a ricerche idriche (in allegato la relazione tecnica). Lo studio ha evidenziato la possibilità di costruire un pozzo al limite della proprietà, la cui profondità di almeno 20 metri garantirà un apporto d’acqua sufficiente non solo alle esigenze della fattoria che si andrà a costruire ma anche a quelle delle famiglie del vicino villaggio. La perforazione del pozzo, l’installazione di una pompa sommersa e l’incanalamento dell’acqua fino al sito in cui sorgerà la fattoria (circa 2 km di tubature) è il primo irrinunciabile step per la realizzazione di questo progetto: UNA FONTE D’ACQUA CHE DIVENTI FONTE DI LAVORO. Parallelamente a questo, l’intenzione è quella di iniziare quanto prima l’attività agricola, potendo già contare su 2 trattori, vari aratri e 1 seminatrice. Per migliorare la lavorazione della terra ed ottenere una maggiore resa, si rendono necessari un erpice frangizolle e un erpice strigliatore. Di seguito, una volta pronto il progetto di costruzione e individuati i finanziamenti per il primo stralcio, verrà aperto il cantiere per la fattoria. I COSTI Per la costruzione e l’attivazione del pozzo, sono necessari: Preparazione e trivellazione del terreno a circa 20 mt di profondità 2.500 € Apertura canali per un percorso di circa 2 km 2.000 € Pompa ad immersione con attacco alla rete elettrica 1.500 € Tubo in pvc per il carico dell’acqua PN 16 per circa 2 km 4.000 € Mano d’opera a corpo 500 € ============= Totale 10.500 € Le macchine agricole necessarie per un efficace lavoro della terra costano: Erpice frangizolle 2.430 € Erpice strigliatore 1.860 € ============= Totale 4.290 € Si allegano i relativi preventivi. LA RICHIESTA DI CONTRIBUTO Per gli importanti obiettivi di formazione e di inserimento nel mondo del lavoro, in ambito agricolo e zootecnico, sopra descritti, Il Castello dei Sorrisi onlus chiede una donazione liberale (deducibile nei limiti previsti dalla legge) quale contributo per la realizzazione del progetto sopraccitato. L’obiettivo è raggiungere la copertura del costo complessivo preventivato, pari a 15.000 €. Le donazioni possono essere effettuate tramite bonifico bancario sui conti intestati a IL CASTELLO DEI SORRISI onlus, presso: Unicredit IBAN: IT 63 X 02008 59360 000100573112 Banca Popolare di Verona IBAN: IT 83 M 05188 59360 000000101322 specificando nella causale: “DONAZIONE LIBERALE – PROGETTO FONTE DI LAVORO” Castel d’Azzano, 9 giugno 2011 ________________________________________ Il Castello dei Sorrisi onlus Allegati Atto di concessione in comodato d’uso dell’appezzamento di 20 ettari di terra nel municipio di Zlokucane (provincia di Peje) e relativa dichiarazione di accettazione da parte del municipio sopraccitato Foto dell’appezzamento Rapporto Tecnico sull’indagine geolettrica Preventivo per la costruzione e attivazione del pozzo Preventivo per l’acquisto dei due erpici