INTERVENTO A REGOLA D`ARTE Marco Dallari LABORATORIO: L
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INTERVENTO A REGOLA D`ARTE Marco Dallari LABORATORIO: L
INTERVENTO A REGOLA D’ARTE Marco Dallari Anche se nella scuola e nell’organizzazione delle risorse culturali la lingua delle immagini e quella delle parole viaggiano separate e distinte in ‘ambiti’ e ‘materie’, il nostro pensiero, sia in stato di veglia che nei sogni, vede l’interazione e la collaborazione perenne di questi due alfabeti. Cerchiamo allora di scoprire come il mondo dell’arte può aiutarci ad affinare non solo lo sguardo ma anche il pensiero. LABORATORIO: L’autoritratto in forma di Mail Art La Mail art (arte postale) è un ‘genere’ artistico utilizzato da futuristi, dadaisti e surrealisti, e più recentemente del gruppo Fluxus e degli artisti concettuali negli anni ‘60/’70. Fra gli ‘artisti postali’ più famosi ricordiamo Jean Dubuffet, Ben Vautier, Christian Boltanski, Giancarlo Baruchello, Alighiero Boetti… Il laboratorio avrà tre fasi. Nella prima mostrerò ai partecipanti esempi di opere d’arte contemporanea in cui la rappresentazione identitaria visuale, quello che tradizionalmente chiamiamo ritratto o autoritratto, è eseguito non attraverso la strategia della verosimiglianza, cioè cercando di produrre un’immagine mimetica rispetto al soggetto da rappresentare, ma procede in forma di metafora; rappresenta cioè la persona attraverso, simboli e allusioni, condensazioni e spostamenti. Nella seconda fase, usando un supporto di cartoncino da acquerello già predisposto nel formato della cartolina, ciascun partecipante costruirà la propria opera di mail art autobiografica. Tutti e due i lati della cartolina vanno utilizzati: lo stesso indirizzo acquista un valore simbolico significativo. Si può spedire la cartolina se stessi, come hanno fatto molti artisti, indirizzarla a personaggi di invenzione, o famosi e significativi dal punto di vista affettivo o culturale, o inviarla a una persona cara. Nella fase conclusiva fotograferò, con la macchina digitale, entrambi i lati di ciascuna cartolina. Così i lavori dei partecipanti potranno essere proiettati e visti da tutti. Ciascun autore presenterà e integrerà con le parole il senso e il significato del suo prodotto, offrendolo alla discussione con gli altri partecipanti. Il testo identitario si aprirà così all'incontro con il contesto, tornerà, da oggetto che era, ad essere testimonianza di esistenza. (si richiede ai partecipanti di portare materiale per disegnare, scrivere, ritagliare. I supporti-cartolina, i materiali da ritagliare, le colle e i colori saranno forniti dall’animatore del laboratorio). Marco Dallari È nato a Modena il 23/05/1947. E’ stato coordinatore di servizi educativi, docente di Pedagogia e Didattica dell’Educazione Artistica presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna e animatore di laboratori didattici presso musei e gallerie d’arte moderna fino al 1994. Attualmente é professore ordinario di Pedagogia generale e sociale all’Università di Trento. In questa sede ha fondato e dirige il Laboratorio di comunicazione e narratività. Suoi principali filoni di ricerca e di formazione: a) Strutturazione delle identità personali, rapporto fra modelli di conoscenza e rappresentazione identitaria secondo il paradigma fenomenologico. b) Analisi delle caratteristiche e delle funzioni del pensiero poetico e metaforico, animazione e didattiche della produzione artistico-visiva, narrativa e teatrale. Animare l’educazione, Piacenza 17-18 Ottobre 2011 E’ redattore delle riviste Encyclopaideia (B.U.P. Bo) e INFANZIA (PERDISA Bo). PUBBLICAZIONI RECENTI: Marco Dallari In una notte di luna vuota. Educare pensieri metaforici, laterali, impertinenti (saggio, Trento, Erickson, 2008) Marco Dallari Arte per le rime, Bazzano (Bo) Artebambini, 2009; C-arte per le rime, Bazzano (Bo) Artebambini, 2010; Facce d’arte per le rime Bazzano (Bo) Artebambini, 2011 (letteratura per ragazzi) Marco Dallari Il paradosso del Collalto (romanzo), Bazzano (Bo), Artebambini-Bonobo, 2010. Animare l’educazione, Piacenza 17-18 Ottobre 2011