Presentazione dell`attività didattica realizzata in
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Presentazione dell`attività didattica realizzata in
Presentazione dell’attività didattica realizzata in classe 4° del plesso “San Martino” di Lovadina, a partire dalle osservazioni e dalle spiegazioni delle guide durante l’uscita sul Montello, finanziato dal progetto “A scuola nei Parchi”. Il tema centrale che ho cercato di far sempre rilevare ai bambini è quello della biodiversità, intesa come: VARIETÀ: - varietà di specie animali e vegetali, - varietà di terreni e rocce (aspetto meno evidente per i bambini); attraverso delle griglie di osservazione delle qualità chimico-fisiche dei terreni i bambini hanno confrontato terreni diversi prelevati nel Montello e nel giardino della scuola; attraverso un esperimento abbiamo osservato le caratteristiche chimiche del conglomerato del Montello (scioglimento con acidi) e scoperto il fenomeno del Carsismo; - biodiversità della lettiera con i suoi animaletti così simili ma così diversi (centopiedi/millepiedi; opilioni/aracnidi….) STRETTA RELAZIONE TRA TUTTI GLI ORGANISMI VIVENTI E NON VIVENTI PRESENTI IN UN AMBIENTE : durante l’uscita in diversi tipi di boschi ( il bosco antico, un bosco di robinie ed il bosco misto con molte specie alloctone) i bambini hanno verificato e compreso come dal tipo di terreno presente in un ambiente dipenda la presenza ed il benessere di alcune specie di piante che a loro volta favoriscono la presenza di alcune specie di animali; RELAZIONE TRA L’AMBIENTE E L’UOMO: abbiamo scoperto quanti “servizi” doni all’uomo la biodiversità e, osservando con le guide le profonde diversità tra alcune diverse zone boschive del Montello, abbiamo constatato come spesso l’uomo cerchi invece di modificarla ( introducendo specie alloctone) o di ridurla a monocoltura per i suoi interessi particolari (robinia per legname). Abbiamo riflettuto su come difendere e tutelare la biodiversità. A tal proposito, la classe nei giorni 23/24 aprile effettuerà un soggiorno di studio nel parco Nazionale Dolomiti Bellunesi per “toccare con mano” cosa significhi tutelare il territorio e la natura e cercare forme sostenibili di sfruttamento della natura stessa. L’uscita ci ha poi portato, spinti dalla curiosità dei bambini, ad approfondire la conoscenza del mondo dei miceti, proprio a partire dalle foto di funghi scattate durante l’uscita. Abbiamo contattato un micologo della zona, il dott. Livio Lorenzon del Gruppo Micologico “Saccardo” di Treviso, che ci ha supportato in questo lavoro. Dallo studio dei fenomeni carsici del Montello è poi iniziato uno studio più approfondito di tale tematica che ci ha portato ad un’ulteriore uscita alla Grotta Gigante di Trieste (28 marzo 2014). I lavori elaborati dai bambini sui miceti e sul carsismo sono stati poi portati alla Mostra della Scienza dell’Istituto tenutasi il 5 aprile 2014. Le metodologie di lavoro utilizzate sono state : - La ricerca-azione in ambiente, - Il lavoro di gruppo sia per lo svolgimento di osservazioni e piccoli esperimenti sia per la realizzazione di testi e tabelle , - L’analisi di video e testi vari per la raccolta delle informazioni, - L’effettuazioni di esperimenti e osservazioni dirette per promuovere un apprendimento che sia scoperta e non passiva acquisizione di contenuti; - La realizzazione in gruppo di cartelloni come momento di sintesi finale e attività di studio per la successiva esposizione dei contenuti, - L’elaborazione di alcuni contenuti in forma multimediale tramite la LIM. Complessivamente quindi ho cercato di fare in modo che la mia programmazione curricolare di scienze di quest’anno ruotasse attorno alle tematiche emerse durante l’uscita, in stretta collaborazione con la collega di italiano che su queste tematiche ha poi realizzato diverse tipologie testuali: il testo descrittivo connotativo, il diario, la poesia. Lucia Piazza La biodiversità, la natura al servizio di tutti "Tutte le cose vicine o lontane segretamente sono legate le une alle altre e non si può toccare un fiore senza disturbare una stella" F. Thompson L'immensa varietà delle forme viventi che rende il nostro pianeta unico, questa è la biodiversità. La biodiversità sul Montello abbiamo potuto conoscerla come varietà: - di specie presenti (piante, animali, funghi, microorganismi), - di ecosistemi presenti (bosco vecchio, bosco artificiale, prato, sottobosco, grotta, pozza, fiume.....) Una varietà incredibile di organismi, esseri piccolissimi, piante, animali ed ecosistemi tutti legati l’uno all’altro, tutti indispensabili. Anche noi facciamo parte della biodiversità e sfruttiamo i servizi che ci offre: grazie alla biodiversità la Natura è in grado di fornirci cibo, acqua, energia e risorse per la nostra vita quotidiana. Non è difficile capire che in una rete di connessioni così fitta ed essenziale, la perdita di biodiversità si trasforma inevitabilmente . - in una perdita del suo stesso valore legato al mantenimento degli ecosistemi naturali, - in una perdita di quei "servizi" che la biodiversità ci garantisce, ovvero meno cibo, meno acqua, meno medicine, più eventi naturali catastrofici, più riscaldamento globale, più rischi per l'equilibrio complessivo del pianeta. Per questo oggi più che mai è necessario tutelare, valorizzare, far conoscere questo splendido patrimonio di biodiversità, che è l'assicurazione sulla vita del nostro stesso pianeta. QUALI SONO I RISCHI? L'uomo sta rischiando in molti luoghi di intaccare la biodiversità presente con le seguenti azioni: 1. inquinando terreni, acqua, e aria con i suoi rifiuti tossici, con i prodotti chimici che usa in agricoltura, con i fumi industriali e lo smog liberati nell'atmosfera. 2. sfruttando eccessivamente le risorse presenti: disboscando troppo, catturando troppi animali.... 3. alterando gli habitat: togliendo troppe piante e causando la scomparsa di alcuni animali. 4. introducendo specie esotiche che creano scompensi nell'equilibrio degli ecosistemi. 1. Sfruttando la natura in modo responsabile usando macchinari, tecnologie e prodotti più rispettosi e meno inquinanti. 2. Creando aree protette. Il termine “area protetta” indica un luogo che viene tutelato e protetto per conservare il proprio patrimonio naturale (la biodiversità), ma anche in cui si promuove nel territorio uno sviluppo sostenibile, ovvero si cerca di riuscire a rendere compatibili le azioni di sviluppo economico dell’uomo (commercio, attività produttive e turismo) con la tutela del paesaggio, l’uso sostenibile delle risorse naturali e la conservazione della biodiversità. La classificazione delle varie aree protette dipende strettamente dalle leggi istitutive e attualmente possiamo dividerle in Parchi Nazionali, Parchi Regionali, Aree Marine Protette, Riserve naturali dello stato e regionali, siti della Rete Natura 2000 (SIC e ZPS). Anche nel nostro paese la percentuale di territorio protetto ha raggiunto percentuali importanti e fino a pochi anni fa insperate. Parchi e riserve naturali coprono oggi circa il 10% del nostro territorio, mentre si arriva al 19% se si considerano anche i 2.283 siti di importanza comunitaria (SIC) e le 589 zone di protezione speciale (ZPS). Parchi Nazionali del Veneto: Dolomiti Bellunesi Parchi Regionali del Veneto: Colli Euganei, Delta del Po veneto, Dolomiti di Ampezzo, Fiume Sile, Lessinia. IL MONTELLO E' UNA ZONA SIC: SITO DI INTERESSE COMUNITARIO. DIFFERENZIARE I RIFIUTI Cos'è la raccolta differenziata? Quando le cose diventano rifiuti occorre raccoglierle in modo differenziato. Ciò significa dividere i rifiuti prevalentemente per materiale: umido, carta, vetro, acciaio e alluminio, plastica. Nel caso della plastica occorre però anche considerare se ciò che butto è un oggetto o imballaggio. Se è un oggetto va sul secco non riciclabile, se è un imballaggio va nella plastica. Nel secco non riciclabile finiscono tutti quei rifiuti fatti di più materiali o di materiali non riciclabili. Perchè differenziare? Solo se li raccogli in modo differenziato puoi riciclare i rifiuti. Riciclare significa recuperare il materiale rifiutato per fare altri imballaggi o oggetti. In questo modo si risparmia non solo materia prima ma anche energia. Per produrre oggetti e imballaggi con materiale riciclato occorre infatti meno energia di quanta ne occorre. DOPO LA RACCOLTA Impianto di trattamento e produzione di COMBUSTIBILE DA RIFIUTO COMBUSTIBILE DA RIFIUTO PER L’INCENERITORE Impianto di compostaggio COMPOST Cartiera NUOVA CARTA Impianti di selezione e poi impianti per lavorazioni specifiche NUOVO VETRO, NUOVA PLASTICA, NUOVO ALLUMINIO E NUOVO ACCIAIO LO STUDIO DEI MICETI Materiale elaborato dopo l’ incontro con il micologo, dott. Livio Lorenzon. LA RACCOLTA DELLE SPORE IN CLASSE Ecco i cartelloni prodotti dai bambini AL LAVORO! FASE DI PROGETTAZIONE Alla mostra della Scienza IL REGNO DEI MICETI LE GROTTE ED IL CARSISMO