eune val 2200 credito di fornitura pro soluto - inbiz
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Foglio informativo n. 2200 OPERAZIONI DI FACTORING CREDITO DI FORNITURA PRO – SOLUTO Informazioni sulla banca Denominazione: MEDIOCREDITO ITALIANO S.P.A. Sede legale e amministrativa : Via Montebello 18 - 20121 Milano Numero verde: 800.88.66.55 Fax: 02/87940711 Indirizzo telematico: www.mediocreditoitaliano.com Codice ABI : 10637 Numero di iscrizione all’albo tenuto dalla Banca d’Italia: 5489 Gruppo Bancario di appartenenza: GRUPPO INTESA SANPAOLO Numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Milano, Codice Fiscale e Partita IVA 13300400150 Capitale sociale interamente versato: euro 992.043.495,00 Società unipersonale soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Intesa Sanpaolo S.p.A Aderente all’Assifact – Associazione tra le società di factoring italiane Appartenente al Factors Chain International INFORMAZIONI SULL'INTERMEDIARIO INCARICATO DELaCOLLOCAMENTO DEL PRODOTTO/SERVIZIO Dati e qualifica soggetto incaricato dell’offerta fuori sede/ distanza: - Scegli Banca - Nome e Cognome/ Ragione Sociale Sede (Indirizzo) Telefono e E-mail Iscrizione ad Albi o Elenchi Numero Delibera Iscrizione all’Albo/ Elenco Qualifica Che cos’è il Factoring Il factoring è un contratto con il quale il Cessionario acquista i crediti vantati dal cedente verso un insieme predefinito di debitori. Il cedente perde la titolarità e la gestione dei crediti a favore del Cessionario, ottenendo l’anticipazione, in tutto o in parte, del corrispettivo dei crediti stessi, oppure l’assunzione del rischio del mancato pagamento dovuto ad insolvenza dei debitori. Fra i servizi, finanziari e non, che possono essere resi dai Cessionari, si annovera anche la valutazione dell’affidabilità della clientela. Credito di fornitura pro- soluto Acquisto dei crediti commerciali vantati verso un insieme predefinito di debitori interessati alla concessione sistematica di ulteriori dilazioni di pagamento a titolo oneroso, nel quadro di specifici contratti da stipularsi con ciascuno di essi. L’acquisto dei crediti avverrà con assunzione del rischio del mancato pagamento dovuto ad insolvenza dei debitori, nei limiti dei plafond di credito definiti per ciascuno di essi. Il corrispettivo dei crediti ceduti viene normalmente accreditato alla loro scadenza originaria, salva la possibilità di ottenerne l’anticipazione, in tutto o in parte, ovvero il rilascio di garanzie di pagamento a favore di propri creditori. Questo prodotto offre un supporto alle politiche commerciali delle imprese, consentendo ai fornitori di beni e servizi di neutralizzare finanziariamente la concessione di dilazioni di pagamento ai propri Cedenti, offrendo loro uno strumento alternativo di finanziamento dei propri acquisti. Tale operatività permette inoltre al fornitore di disporre di una fonte ulteriore di finanziamento del circolante. di acquisire eventualmente la garanzia del buon fine dei propri crediti commerciali e di ridurre i costi interni. Aggiornato al 8/02/2017 1 Rischi a carico del Cedente Il Cedente garantisce l’esistenza dei crediti ceduti ed assume le obbligazioni previste dal contratto. L’eventuale inadempimento di tali obbligazioni legittima Mediocredito Italiano a richiedere l’immediata restituzione delle somme anticipate quale corrispettivo dei crediti ceduti e non ancora incassati. Per i Finanziamenti espressi in divisa diversa dall’euro, il cliente può essere soggetto al rischio di cambio, che consiste nel rischio di subire perdite per effetto di avverse variazioni dei corsi delle divise estere Dettaglio Condizioni Economiche massime applicabili. INTERESSI Codice IT Descrizione Calcolo 540 Tasso di sconto debitore annuo nominale per Anticipazioni in Euro (Cedente) Divisore anno civile 365/366 544 Tasso debitore annuo nominale per anticipazioni in Euro (Cedente) 5.680% L’ammontare degli interessi da corrispondersi in via anticipata, viene calcolato per il periodo intercorrente tra la data dell’accredito del netto ricavo e la scadenza delle fatture anticipate, maggiorato dei giorni Banca, così come previsti in questo Foglio Informativo. 5.680 %; Divisore anno civile 365/366 540 541 626 627 543 Tasso debitore annuo nominale posticipato per. Anticipazioni in valuta diversa dall’Euro (divisore anno commerciale 360). Tasso di sconto debitore annuo nominale per Credito di fornitura ( interessi a carico Debitore) Divisore anno civile 365/366 Tasso debitore annuo nominale per Credito di fornitura (Interessi a carico del Debitore) Divisore anno civile 365/366 Tasso debitore annuo nominale per Credito di fornitura (interessi a e a carico del Cedente) Divisore anno civile365/366 Tasso debitore annuo nominale per Credito di fornitura (Interessi a carico del Cedente) Divisore anno civile 365/366 Qualora la somma algebrica tra il valore del parametro di indicizzazione applicato e dello Spread determini un risultato di segno negativo, il tasso è comunque fissato a zero. Interessi di mora a carico dei cedenti Aggiornato al 8/02/2017 Libor della divisa diriferimento (divise extra UE) + 5% 5,680% . 5.680 % 5.680% Tasso Debitore di interesse nominale annuo (T.A.N.)5.680% Tasso di riferimento BCE + 8,000% (Art. 5 D.Lgs. n. 231/2002 come modificato dalla lettera e) del comma 1) dell’art. 1 del D.Lgs. 192/2012) 2 informazione rilevabile sul sito internet www.mediocreditoitaliano.com 628 Interessi di mora a carico dei debitori ceduti Tasso di riferimento BCE + 8,000% (Art. 5 D.Lgs. n. 231/2002 come modificato dalla lettera e) del comma 1) dell’art. 1 del D.Lgs. 192/2012) informazione rilevabile sul sito internet www.mediocreditoitaliano.com Periodicità liquidazione interessi mensile trimestrale semestrale COMMISSIONI Codice IT Descrizione Calcolo 511 Spese di garanzia flat 0,15% per ciascun mese di durata dell’impegno, sull’ammontare della garanzia rilasciata. 504 Spese di plusfactoring 617 Spese di plusfactoring 0,50% per ciascun mese di ritardato pagamento del credito, da applicarsi sul valore nominale dello stesso. 0,50% per ciascun mese di ritardato pagamento del credito, da applicarsi sul valore nominale dello stesso. A fronte di crediti vantati nei confronti di debitori: 2% mensile sull’ammontare dei crediti garantiti; Spese mensili per l’assunzione del rischio di insolvenza dei debitori ceduti 502 Spese di factoring pro soluto/pro solvendo 0,50% mensile sull’ammontare dei crediti non garantiti; 0,40% mensile sull’ammontare dei plafond di crediti non utilizzati; 0,20% mensile sull’ammontare dei plafond di crediti concessi. 5,00% “una-tantum” sull’importo nominale dei crediti ceduti 615 Spese di factoring pro soluto/pro solvendo 5,00% “una-tantum” sull’importo nominale dei crediti ceduti 505 Spese di garanzia flat pro soluto 5,00% sull’importo nominale dei crediti ceduti. 508 Spese confirming 509 Spese su dilazioni pagamento (credito fornitura) 3,00% per ciascun mese di durata dell’impegno, sull’ammontare della garanzia rilasciata 0,50% Spese Flat. su valore nominale crediti oggetto di dilazione 556 Spese Maturity Codice IT Descrizione Calcolo 549 Spese istruttoria pratica e registrazione contratto € 750,00 “una tantum”. Aggiornato al 8/02/2017 5% calcolato in funzione della previsione media di incasso dei crediti ceduti SPESE 3 542 Spese forfettarie a sconto A carico del cliente 550 Spese di chiusura del rapporto Massimo € 500,00 553 Spese varie A carico del cliente 620 € 750,00 “una tantum”. 549 Spese istruttoria pratica e registrazione contratto Spese di rinnovo pratica 620 Spese di rinnovo pratica € 350,00 annuali. 551 Spese per informazioni sui debitori € 50,00 per ogni debitore ceduto. 546 Spese di tenuta conto € 40,00 mensili. 619 Spese di tenuta conto € 40,00 mensili. 630/618 Spese per notifica a mezzo Ufficiale Giudiziario Spese “handling”, per ciascun documento rappresentativo dei crediti ceduti Spese “handling”, per ciascun documento rappresentativo dei crediti ceduti Spese invio e riproduzione e duplicati di documenti contabili e contrattuali già rendicontati in modo cartaceo e/o attraverso il servizio Infocenter richiesti in copia. Le spese reclamate saranno addebitate al cliente 632 Spese per dichiarazioni prodotte ad uso dei revisori contabili € 150,00 per ciascuna dichiarazione. 633 Spese per preavviso di bonifico Importo pari al 0,10% sull’importo del bonifico, con un minimo di € 8,00 per ciascun preavviso. 554 Spese per incasso tramite documenti € 12,00 per ciascun documento. 624 Spese per incasso tramite documenti € 12,00 per ciascun documento. 554 Spese per incasso tramite effetti, e/o altri mezzi d’incasso di tipo cartaceo € 6,00 624 Spese per incasso tramite effetti, e/o altri mezzi d’incasso di tipo cartaceo € 6,00 554 Spese per incasso a mezzo procedure elettroniche (Riba, RID, MAV, SDD) € 4,00 per ogni incasso. 624 Spese per incasso a mezzo procedure elettroniche (Riba, RID, MAV, SDD) € 4,00 per ogni incasso. 554 Spese per richiamo effetti, documenti e/o altri mezzi d’incasso sia cartacei sia elettronici Spese per proroghe di scadenza effetti, documenti /o altri mezzi d’incasso € 8,00 per ciascun effetto/documento richiamato. 503 616 631 624 Aggiornato al 8/02/2017 € 350,00 annuali. €10,00 per ciascun documento rappresentativo dei crediti ceduti (fatture). €10,00 per ciascun documento rappresentativo dei crediti ceduti (fatture). A seconda della anzianità di ricerca: - fino a 1 mese: 15 euro; - Fino a tre mesi 40 euro; - oltre 3 mesi 70 euro Le comunicazioni operate a mezzo cartaceo e/o attraverso il servizio Infocenter sono gratuite € 8,00 per ciascun effetto/documento prorogato. 4 554 Spese per insoluti a fronte di effetti, e/o altri mezzi d’incasso sia cartacei che elettronici 624 Spese per insoluti a fronte di effetti, e/o altri mezzi d’incasso sia cartacei che elettronici 554 Spese per richieste d’esito a fronte di effetti, documenti Spese per richieste d’esito a fronte di effetti, documenti Spese notarili 624 530 552 € 8,00 per ciascun effetto documento insoluto, salvo il maggior onere che ci venisse addebitato per effetti domiciliati presso gli Uffici Postali ovvero quello relativo all’elevazione del protesto. € 8,00 per ciascun effetto documento insoluto, salvo il maggior onere che ci venisse addebitato per effetti domiciliati presso gli Uffici Postali ovvero quello relativo all’elevazione del protesto. € 8,00 per ciascuna richiesta d’esito. € 8,00 per ciascuna richiesta d’esito. a carico del cliente 621 Legali (spese di recupero crediti max Importo pari al 5% su valore nominale credito attività di servizio ) recuperato, oltre spese legali esterne Legali (spese di recupero crediti max Importo pari al 5% su valore nominale credito attività di factoring) recuperato, oltre spese legali esterne VALUTE Codice IT Descrizione Calcolo Valute d’incasso e d’accredito in conto 15 giorni per incassi effettuati a mezzo portafoglio (effetti, ricevute bancarie) od altri mezzi d’incasso “salvo buon fine”; 5 giorni per gli incassi pervenuti a mezzo bonifico bancario; 5 giorni per gli incassi pervenuti a mezzo assegni bancari o circolari; 9 giorni per gli incassi pervenuti a mezzo versamento in conto corrente postale; 2 giorni per gli incassi pervenuti a mezzo versamento di contanti presso le nostre casse. Valute applicate alle erogazioni 4 giorni rispetto alla valuta per il beneficiario. Aggiornato al 8/02/2017 5 Impatto della fluttuazione del cambio sull’ammontare da rimborsare a scadenza. L'importo del finanziamento è stato calcolato ipotizzando un controvalore pari a € 50.000. Simulazione di un deprezzamento del 20% contro euro della divisa di denominazione del finanziamento nel periodo tra l’accensione e l’estinzione del finanziamento stesso. Divisa Cambio Importo del Cambio Controvalore Differenza in Controvalore Finanziamento Divisa/euro in finanziamento Divisa/euro in euro all’ euro in divisa della accensione in divisa deprezzato estinzione all’estinzione differenza in all’estinzione euro -10.600 USD 1,064 53.200 1.276 GBP 0,83 41.500 0.996 CHF 1,074 53.700 1.29 JPY 122,39 6.119.500 146.87 41667 -8333 -8.300 -10.800 -1.224.000 Simulazione di un apprezzamento del 20% contro euro della divisa di denominazione del finanziamento nel periodo tra l’accensione e l’estinzione del finanziamento. Divisa Cambio Divisa/euro Importo del Cambio Controvalore Differenza in Controvalore in Finanziamento in accensione finanziamento Divisa/euro in euro all’ euro divisa della in divisa apprezzato estinzione all’estinzione differenza in all’estinzione euro +10.650 USD 1,064 53.200 0.851 GBP 0,83 41.500 0.664 CHF 1,074 53.700 0.859 +10.750 JPY 122,39 6.119.500 97.91 +1.223.900 62.500 +12.500 +8.300 Cambio rilevato il 14.12.2016 Le simulazioni sono state effettuate in conto capitale Finanziamenti in altre divise sono da concordare con il Cessionario Oltre alle condizioni economiche sopra riportate, si aggiunge il rimborso degli oneri sostenuti per spese bancarie, postali, di esazione tramite terzi, assolvimento dell’imposta di bollo su effetti, documenti contabili ecc. ed IVA in quanto dovuta. Il TASSO EFFETTIVO GLOBALE MEDIO (TEGM) previsto dall’art. 2 della legge usura (L. 108/1996), relativo alle operazioni di factoring, può essere consultato presso la sede della Banca e sul sito internet (www.mediocreditoitaliano.com) nella sezione dedicata alla trasparenza . Recesso, Chiusura Rapporto e Reclami Recesso Nei contratti standard si può recedere dal contratto in qualsiasi momento, senza penalità e senza spese di chiusura rapporto. Aggiornato al 8/02/2017 6 Alcuni contratti personalizzati sulle esigenze dei Cedenti potranno prevedere scadenze predefinite e modalità particolari per la chiusura del rapporto. Se il Cessionario modifica unilateralmente le condizioni contrattuali, quando contrattualmente previsto e solo in caso di giustificato motivo, deve darne comunicazione al Cedente con preavviso minimo di due mesi. Le modifiche si intendono approvate se il Cedente non recede, senza spese, dal contratto entro la data prevista per la sua applicazione. Tempi massimi di chiusura del rapporto I conteggi di estinzione anticipata del finanziamento sono disponibili entro 7 giorni lavorativi dalla data di richiesta da parte del Cedente . Reclami ricorsi e conciliazione Il Cedente può presentare un reclamo al Cessionario con lettera indirizzata per posta ordinaria a “Ufficio Reclami di Mediocredito Italiano S.p.A. – presso la Capogruppo Intesa Sanpaolo S.p.A.” – Piazza San Carlo, 156 – 10121 TORINO, o inviata per posta elettronica alla casella [email protected], o a mezzo fax al numero 011/0937350, o consegnata ai competenti incaricati commerciali di Mediocredito Italiano S.p.A. sul territorio. Il Cessionario deve rispondere entro 30 giorni dal ricevimento del reclamo. Se il Cedente non è soddisfatto della risposta ricevuta o non ha ricevuto risposta entro 30 giorni, prima di ricorrere al giudice può rivolgersi all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF); per sapere come rivolgersi all’Arbitro e l’ambito della sua competenza si può consultare il sito www.arbitrobancariofinanziario.it, chiedere presso le Filiali della Banca d’Italia, oppure chiedere alla Banca. Il Cedente e il Cessionario per l’esperimento del procedimento di mediazione nei termini previsti dalla normativa vigente, possono ricorrere, anche in assenza di preventivo reclamo: • • al Conciliatore Bancario Finanziario – Associazione per la soluzione delle controversie bancarie, finanziarie e societarie – ADR; il Regolamento del Conciliatore Bancario Finanziario può essere consultato sul sito www.conciliatorebancario.it o chiesto alla Banca; oppure ad un altro organismo iscritto nell’apposito registro tenuto dal Ministero della Giustizia e specializzato in materia bancaria e finanziaria. L’elenco degli organismi di mediazione è disponibile sul sito www.giustizia.it. La Guida pratica all’ABF, il Regolamento del Conciliatore Bancario Finanziario e la Sintesi del Regolamento di Conciliazione Permanente sono a disposizione del Cliente presso ogni Filiale e sul sito internet della Banca, nella sezione Trasparenza e Reclami. Legenda Cessionario (o Banca) Cedente (Fornitore) Aggiornato al 8/02/2017 Oltre a Mediocredito Italiano anche l’eventuale Factor estero o la Società corrispondente estera di cui la stessa possa avvalersi per l'espletamento dei suoi servizi in campo internazionale. La persona fisica o giuridica, cliente del Cessionario cioè la controparte del contratto di factoring 7 La persona fisica o giuridica tenuta ad effettuare al Fornitore ( cliente cedente) il pagamento di uno o più crediti. Debitore I crediti pecuniari sorti o che sorgeranno da contratti stipulati o da stipulare dal Fornitore nell'esercizio dell'impresa ed in generale ogni somma che il Fornitore abbia diritto di ricevere dal Debitore in pagamento di beni e/o servizi o per eventuale altro titolo. Credito Il negozio giuridico mediante il quale il Fornitore trasferisce al Cessionario i propri crediti esistenti e/o futuri, come sopra definiti, in cambio del Corrispettivo. Cessione Corrispettivo credito della cessione di Pagamento operato dal Cessionario al cliente cedente del corrispettivo della cessione, nella misura dovuta al momento dell'effettivo incasso o della scadenza dei crediti ceduti, o, in caso di assunzione del rischio di insolvenza del Debitore, alla data pattuita con il cliente cedente medesimo. Pagamento del corrispettivo Pagamento corrispettivo anticipato del Assunzione del rischio del mancato pagamento da parte del Cessionario Interessi Quanto dovuto dal Cessionario a fronte dei Crediti cedutigli dal Fornitore. Pagamento operato dal Cessionario al cliente cedente per quota parte o per intero del corrispettivo della cessione di credito, effettuato su richiesta del cliente cedente ed a discrezione del Cessionario prima della data di scadenza o di incasso dei crediti ceduti. Assunzione da parte del Cessionario del rischio di insolvenza del Debitore ceduto, previa determinazione del limite massimo dell'importo dei crediti per i quali il Cessionario intende assumersi tale rischio. Corrispettivo periodico dovuto dal cliente cedente o dal Debitore ceduto al Cessionario in ragione, rispettivamente, del pagamento anticipato del corrispettivo della cessione di credito operata dal Cessionario o della concessione da parte di quest'ultima di una dilazione per il pagamento del debito. Valuta Data di addebito o di accredito di una somma di denaro dalla quale decorrono gli interessi . Tasso di mora Tasso dovuto per il ritardato pagamento di una somma di denaro. Aggiornato al 8/02/2017 8 Spese di plusfactoring Spese calcolate sui crediti in essere scaduti da n … giorni. Spese handling Spese di lavorazione e gestione di ciascun documento presentato e/o emesso (es. fatture, bolle, distinte, effetti). Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) Reclamo Aggiornato al 8/02/2017 Tasso di interesse pubblicato ogni tre mesi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze come previsto dalla legge sull’usura. Per verificare se un tasso di interesse è usurario, quindi vietato, bisogna individuare, tra tutti quelli pubblicati, il TEGM del factoring, aumentarlo di un quarto ed aggiungere un ulteriore margine di quattro punti percentuali ed accertare che quanto richiesto dall’intermediario non sia superiore. In ogni caso la differenza tra il tasso limite come sopra determinato ed il tasso effettivo globale medio (TEGM) non può essere superiore a otto punti. Ogni atto con cui un Cedente chiaramente identificabile contesta in forma scritta all’intermediario un suo comportamento o un’omissione. 9