eune val 2204 pro solvendo - inbiz

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eune val 2204 pro solvendo - inbiz
Foglio informativo n. 2204
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OPERAZIONI DI FACTORING
PRO SOLVENDO
Informazioni sulla banca
Denominazione: MEDIOCREDITO ITALIANO S.P.A.
Sede legale e amministrativa : Via Montebello 18 - 20121 Milano
Numero verde: 800.88.66.55
Fax: 02/87940711
Indirizzo telematico: www.mediocreditoitaliano.com
Codice ABI : 10637
Numero di iscrizione all’albo tenuto dalla Banca d’Italia: 5489
Gruppo Bancario di appartenenza: GRUPPO INTESA SANPAOLO
Numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Milano, Codice Fiscale e Partita IVA 13300400150
Capitale sociale interamente versato: euro 992.043.495,00
Società unipersonale soggetta all’attività di direzione e coordinamento della capogruppo Intesa Sanpaolo
S.p.A
Aderente all’Assifact – Associazione tra le società di factoring italiane
Appartenente al Factors Chain International
INFORMAZIONI
SULL'INTERMEDIARIO
INCARICATO
DELaCOLLOCAMENTO
DEL PRODOTTO/SERVIZIO
Dati e qualifica soggetto
incaricato dell’offerta
fuori sede/
distanza:
- Scegli Banca -
Nome e Cognome/ Ragione
Sociale
Sede (Indirizzo)
Telefono e E-mail
Iscrizione ad Albi o Elenchi
Numero Delibera Iscrizione all’Albo/
Elenco
Qualifica
Che cos’è il Factoring
Il factoring è un contratto con il quale il Cessionario acquista i crediti vantati dal cedente verso un insieme
predefinito di debitori. Il cedente perde la titolarità e la gestione dei crediti a favore del Cessionario,
ottenendo l’anticipazione, in tutto o in parte, del corrispettivo dei crediti stessi, oppure l’assunzione del
rischio del mancato pagamento dovuto ad insolvenza dei debitori. Fra i servizi, finanziari e non, che
possono essere resi dai Cessionari si annovera anche la valutazione dell’affidabilità della clientela.
Factoring pro solvendo
Acquisto dei crediti commerciali vantati verso un insieme predefinito di debitori, senza assunzione del rischio
del mancato pagamento dovuto ad insolvenza degli stessi, con la possibilità di ottenere l’anticipazione, in
tutto o in parte, del corrispettivo dei crediti stessi, ovvero il rilascio di garanzie di pagamento a favore di
propri creditori.
L’acquisto dei crediti è comunicato ai debitori ceduti (rapporto a notifica); il cedente, per propri motivi di
opportunità commerciale può richiedere al Cessionario di non comunicare la cessione ai debitori ceduti
(rapporto senza notifica).
L’utilizzo di questo servizio permette inoltre al fornitore di disporre di una fonte ulteriore di finanziamento del
circolante. di acquisire eventualmente la garanzia del buon fine dei propri crediti commerciali e di ridurre i
costi interni.
Aggiornato al 8/02/2017
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Rischi a carico del Cedente
Il Cedente garantisce l’esistenza dei crediti ceduti ed assume le obbligazioni previste dal contratto.
L’eventuale inadempimento di tali obbligazioni legittima Mediocredito Italiano a richiedere l’immediata
restituzione delle somme anticipate quale corrispettivo dei crediti ceduti e non ancora incassati.
Per i Finanziamenti espressi in divisa diversa dall’euro, il cliente può essere soggetto al rischio di cambio,
che consiste nel rischio di subire perdite per effetto di avverse variazioni dei corsi delle divise estere
Dettaglio Condizioni Economiche massime applicabili.
Anticipazioni in Euro
(Divisore anno civile 365/366
VOCI
COSTI
Tasso di sconto debitore annuo
nominale (interessi anticipati)
5.680% L’ammontare degli interessi
da corrispondersi in via anticipata,
viene calcolato per il periodo
intercorrente tra la data dell’accredito
del netto ricavo e la scadenza delle
fatture anticipate, maggiorato dei
giorni Banca, così come previsti in
questo Foglio Informativo
5.680%
Tasso debitore annuo nominale
(interessi posticipati)
LIBOR della medesima divisa del
finanziamento + 5 punti
Anticipazioni in valuta
diversa dall’Euro (divisore
anno commerciale 360)
Tasso interessi moratori
Tasso di riferimento BCE + 8,000%
(Art. 5 D.Lgs. n. 231/2002 come
modificato dalla lettera e) del comma
1) dell’art. 1 del D.Lgs. 192/2012)
informazione rilevabile sul sito
internet
www.mediocreditoitaliano.com
Qualora la somma algebrica tra il
valore
del
parametro
di
indicizzazione applicato e dello
Spread determini un risultato di
segno negativo, il tasso è comunque
fissato a zero.
Spese
Aggiornato al 8/02/2017
Spese di gestione mensile
1,00% per ciascun mese, o frazione di
mese, di prevista durata dei crediti ceduti,
da applicarsi sul valore nominale degli
stessi.
Spese di gestione flat
5,00% “una-tantum” sull’importo
nominale dei crediti ceduti al lordo delle
note credito.
Spese di plusfactoring
0,50% per ciascun mese di ritardato
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Altre condizioni e spese
Spese istruttoria pratica e
registrazione contratto(una tantum)
Spese di rinnovo pratica
€ 350,00 annuali.
Spese di tenuta conto
€ 40,00 mensili.
Spese per notifica a mezzo Ufficiale
Giudiziario
Spese “handling”, per ciascun
documento
rappresentativo dei crediti ceduti
(fatture)
Costo copia singolo documento
Le spese reclamate saranno
addebitate al cliente
€10,00 per ciascun documento
rappresentativo dei crediti ceduti
(fatture).
Spese per dichiarazioni prodotte ad
uso dei revisori contabili
€ 150,00 per ciascuna dichiarazione.
Spese per preavviso di bonifico
0,10% sull’importo del bonifico, con
un minimo di € 8,00 per ciascun
preavviso.
Spese per incasso tramite documenti
€ 12,00 per ciascun documento.
Spese per incasso tramite effetti, e/o
altri mezzi d’incasso di tipo cartaceo
€ 6,00
Spese per incasso a mezzo
procedure elettroniche (Riba, RID,
MAV)
Spese per richiamo effetti,
documenti e/o altri mezzi d’incasso
sia cartacei sia elettronici
€ 4,00 per ogni incasso.
Spese per insoluti a fronte di effetti,
e/o altri mezzi d’incasso sia cartacei
che elettronici
€ 8,00 per ciascun effetto documento
insoluto, salvo il maggior onere che ci
venisse addebitato per effetti
domiciliati presso gli Uffici Postali
ovvero quello relativo all’elevazione
del protesto.
€ 8,00 per ciascuna richiesta d’esito.
Spese per richieste d’esito a fronte di
effetti, documenti
VALUTE
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pagamento del credito, da applicarsi
sul valore nominale dello stesso.
€ 750,00 “una tantum”.
€ 1,00 se reperibile on line.
€ 10,00 se in formato cartaceo.
€ 8,00 per ciascun effetto documento
richiamato, prorogato.
Spese invio comunicazioni non
obbligatorie alla clientela
€10,00 per ogni comunicazione
effettuata con mezzi diversi dal
Servizio InfoCenter; le comunicazioni
operate con tale mezzo sono gratuite.
Valute d’incasso e d’accredito in
conto
15 giorni per incassi effettuati a
mezzo portafoglio (effetti, ricevute
bancarie) od altri mezzi d’incasso
“salvo buon fine”;
5 giorni per gli incassi pervenuti a
mezzo bonifico bancario;
5 giorni per gli incassi pervenuti a
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mezzo assegni bancari o circolari;
9 giorni per gli incassi pervenuti a
mezzo versamento in conto
corrente postale;
2 giorni per gli incassi pervenuti a
mezzo versamento di contanti
presso le nostre casse.
Periodicità liquidazione interessi
M: mensile T: trimestrale
S: semestrale
Valute applicate alle erogazioni
4 giorni rispetto alla valuta per il
beneficiario.
Impatto della fluttuazione del cambio sull’ammontare da rimborsare a scadenza.
L'importo del finanziamento è stato calcolato ipotizzando un controvalore pari a € 50.000.
Simulazione di un deprezzamento del 20% contro euro della divisa di denominazione del finanziamento nel periodo
tra l’accensione e l’estinzione del finanziamento stesso.
Divisa
Cambio
Importo del
Cambio
Controvalore
Differenza in
Controvalore
Finanziamento
Divisa/euro in
finanziamento
Divisa/euro
in euro all’
euro
in divisa della
accensione
in divisa
deprezzato
estinzione
all’estinzione
differenza in
all’estinzione
euro
-10.600
USD
1,064
53.200
1.276
GBP
0,83
41.500
0.996
CHF
1,074
53.700
1.29
JPY
122,39
6.119.500
146.87
41667
-8333
-8.300
-10.800
-1.224.000
Simulazione di un apprezzamento del 20% contro euro della divisa di denominazione del finanziamento nel periodo
tra l’accensione e l’estinzione del finanziamento.
Divisa
Cambio Divisa/euro
Importo del
Cambio
Controvalore
Differenza in
Controvalore in
Finanziamento
in accensione
finanziamento
Divisa/euro
in euro all’
euro
divisa della
in divisa
apprezzato
estinzione
all’estinzione
differenza in
all’estinzione
euro
+10.650
USD
1,064
53.200
0.851
GBP
0,83
41.500
0.664
CHF
1,074
53.700
0.859
+10.750
JPY
122,39
6.119.500
97.91
+1.223.900
62.500
+12.500
+8.300
Cambio rilevato il 14.12.2016
Le simulazioni sono state effettuate in conto capitale
Finanziamenti in altre divise sono da concordare con il Cessionario
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Oltre alle condizioni economiche sopra riportate, si aggiunge il rimborso degli oneri sostenuti per spese
bancarie, postali, di esazione tramite terzi, assolvimento dell’imposta di bollo su effetti, documenti contabili
ecc. ed IVA in quanto dovuta.
Il TASSO EFFETTIVO GLOBALE MEDIO (TEGM) previsto dall’art. 2 della legge usura (L. 108/1996),
relativo alle operazioni di factoring, può essere consultato presso la sede della Banca e sul sito internet
(www.mediocreditoitaliano.com) .
Recesso, Chiusura Rapporto e Reclami
Recesso
Nei contratti standard si può recedere dal contratto in qualsiasi momento, senza penalità e senza spese di
chiusura rapporto.
Alcuni contratti personalizzati sulle esigenze dei Cedenti potranno prevedere scadenze predefinite e
modalità particolari per la chiusura del rapporto.
Se il Cessionario modifica unilateralmente le condizioni contrattuali, quando contrattualmente previsto e solo
in caso di giustificato motivo, deve darne comunicazione al Cedente
con preavviso minimo di due mesi. Le modifiche si intendono approvate se il Cedente non recede,
senza spese, dal contratto entro la data prevista per la sua applicazione.
Tempi massimi di chiusura del rapporto
I conteggi di estinzione anticipata del finanziamentosono disponibili entro 7 giorni lavorativi dalla data di
richiesta da parte del Cedente.
Reclami ricorsi e conciliazione
Il Cedente può presentare un reclamo a cessionario con lettera indirizzata per posta ordinaria a “Ufficio Reclami di
Mediocredito Italiano S.p.A. – presso la Capogruppo Intesa Sanpaolo S.p.A.” – Piazza San Carlo, 156 – 10121
TORINO, o inviata per posta elettronica alla casella [email protected], o a mezzo fax al
numero 011/0937350, o consegnata ai competenti incaricati commerciali di Mediocredito Italiano S.p.A. sul
territorio.
Il cessionario deve rispondere entro 30 giorni dal ricevimento del reclamo.
Se il Cedente non è soddisfatto della risposta ricevuta o non ha ricevuto risposta entro 30 giorni, prima di ricorrere al
giudice può rivolgersi all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF); per sapere come rivolgersi all’Arbitro e l’ambito della sua
competenza si può consultare il sito www.arbitrobancariofinanziario.it, chiedere presso le Filiali della Banca d’Italia,
oppure chiedere al Cessionario.
Il Cedente ed il Cessionario per l’esperimento del procedimento di mediazione nei termini previsti dalla normativa
vigente, possono ricorrere, anche in assenza di preventivo reclamo:
•
•
al Conciliatore Bancario Finanziario – Associazione per la soluzione delle controversie bancarie, finanziarie e
societarie – ADR; il Regolamento del Conciliatore Bancario Finanziario può essere consultato sul sito
www.conciliatorebancario.it o chiesto al Cessionario ;
oppure ad un altro organismo iscritto nell’apposito registro tenuto dal Ministero della Giustizia e specializzato in
materia bancaria e finanziaria.
L’elenco degli organismi di mediazione è disponibile sul sito www.giustizia.it. La Guida pratica all’ABF, il Regolamento
del Conciliatore Bancario Finanziario e la Sintesi del Regolamento di Conciliazione Permanente sono a disposizione del
Cliente presso ogni Filiale e sul sito internet della Banca, nella sezione Trasparenza e Reclami.
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Legenda
Oltre a Mediocredito Italiano, anche l’eventuale Factor
estero o la Società corrispondente estera di cui la stessa
possa avvalersi per l'espletamento dei suoi servizi in campo
internazionale.
Cessionario (o Banca)
Cedente (Fornitore)
La persona fisica o giuridica, cliente del Cessionario, cioè la
controparte del contratto di factoring
La persona fisica o giuridica tenuta ad effettuare al Fornitore (
cliente cedente) il pagamento di uno o più crediti.
Debitore
Credito
I crediti pecuniari sorti o che sorgeranno da contratti stipulati o
da stipulare dal Fornitore nell'esercizio dell'impresa ed in
generale ogni somma che il Fornitore abbia diritto di ricevere
dal Debitore in pagamento di beni e/o servizi o per eventuale
altro titolo.
Cessione
Il negozio giuridico mediante il quale il Fornitore trasferisce al
Cessionario i propri crediti esistenti e/o futuri, come sopra
definiti, in cambio del Corrispettivo.
Corrispettivo
credito
della
cessione
di
Pagamento operato dal Cessionario al cliente cedente del
corrispettivo della cessione, nella misura dovuta al momento
dell'effettivo incasso o della scadenza dei crediti ceduti, o, in
caso di assunzione del rischio di insolvenza del Debitore, alla
data pattuita con il cliente cedente medesimo.
Pagamento del corrispettivo
Pagamento
corrispettivo
anticipato
Interessi
Aggiornato al 8/02/2017
Quanto dovuto dal Cessionario a fronte dei Crediti cedutigli dal
Fornitore.
del
Pagamento operato dal Cessionario al cliente cedente per
quota parte o per intero del corrispettivo della cessione di
credito, effettuato su richiesta del cliente cedente ed a
discrezione del Cessionario prima della data di scadenza o di
incasso dei crediti ceduti.
Corrispettivo periodico dovuto dal cliente cedente o dal
Debitore ceduto al Cessionario in ragione, rispettivamente, del
pagamento anticipato del corrispettivo della cessione di
credito operata dal Cessionario o della concessione da parte
di quest'ultima di una dilazione per il pagamento del debito.
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Valuta
Data di addebito o di accredito di una somma di denaro dalla
quale decorrono gli interessi
Tasso di mora
Tasso dovuto per il ritardato pagamento di una somma di
denaro.
Spese di plusfactoring
Spese calcolate sui crediti in essere scaduti da n … giorni.
Spese handling
Spese di lavorazione e gestione di ciascun documento
presentato e/o emesso (es. fatture, bolle, distinte, effetti).
Tasso Effettivo Globale
Medio (TEGM)
Reclamo
Aggiornato al 8/02/2017
Tasso di interesse pubblicato ogni tre mesi dal Ministero
dell’Economia e delle Finanze come previsto dalla legge
sull’usura. Per verificare se un tasso di interesse è usurario,
quindi vietato, bisogna individuare, tra tutti quelli pubblicati, il
TEGM deL factoring, aumentarlo di un quarto ed aggiungere
un ulteriore margine di quattro punti percentuali ed accertare
che quanto richiesto dall’intermediario non sia superiore. In
ogni caso la differenza tra il tasso limite come sopra
determinato ed il tasso effettivo globale medio (TEGM) non può
essere superiore a otto punti.
Ogni atto con cui un Cedente chiaramente identificabile
contesta in forma scritta all’intermediario un suo
comportamento o un’omissione.
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