Test CEDIA® Oppiacei 2K Assay
Transcript
Test CEDIA® Oppiacei 2K Assay
Test CEDIA® Oppiacei 2K Assay In Vitro Diagnosticum 100090 (Kit da 3 x 17 mL) 100099 (Kit da 65 mL) 1815296 (Kit da 495 mL) Uso previsto Il Test CEDIA Oppiacei 2K è stato studiato appositamente per la determinazione qualitativa degli oppiacei nelle urine umane (ad una concentrazione cutoff di 2000 ng/mL).1 Il test fornisce solo risultati preliminari della prova analitica. Per ottenere conferma del risultato dev’essere usata una metodica chimica diversa e più specifica. La metodica elettiva di conferma è la gas cromatografia/spettrometria di massa (GC/SM).2 Le dovute considerazioni cliniche e un rigoroso giudizio professionale dovrebbero essere applicati ad ogni risultato di test su droghe d’abuso, specialmente quando vengono usati risultati preliminari positivi. Sommario e spiegazione del test L’oppio si ottiene dai baccelli immaturi del papavero da oppio Papaver somniferum.3,4 In natura si trovano nell’oppio due alcaloidi: la morfina e la codeina.3,5 Entrambi hanno largo impiego in medicina, soprattutto come analgesici; tuttavia, di entrambi, sovente, se ne abusa.3-7 L’eroina è un composto sintetizzato dalla morfina ed è l’oppiaceo di cui si fa più comunemente abuso.8 Gli oppiacei vengono metabolizzati rapidamente dall’organismo, e la sede principale del metabolismo è il fegato.5,6,9 La morfina viene escreta nelle urine sotto forma di morfina coniugata, morfina libera, e altri metaboliti in tracce.4,5,9 La codeina viene escreta nelle urine in forma libera e coniugata e sotto forma di morfina libera e coniugata.4,5 In seguito a somministrazione di codeina, la codeina totale può essere eliminata più velocemente della morfina totale, cosicchè alcuni campioni di urina di consumatori di codeina possono evidenziare solo la presenza di morfina totale, oppure un rapporto morfina totale/codeina totale maggiore di uno.4,6,8 L’eroina viene rapidamente metabolizzata nel sangue intero a 6-monoacetilmorfina, che viene in seguito idrolizzata a morfina coniugata a livello del fegato.4,7 È escreta nelle urine principalmente sotto forma di morfina coniugata, ma anche, in piccole quantità, sotto forma di morfina libera e 6-monoacetilmorfina.4,7 La codeina non è un metabolita della eroina o della morfina, come è stato in passato descritto da alcuni ricercatori.4,7 Tuttavia la codeina è stata riscontrata in alcune preparazioni di eroina, come impurità, giustificandone la presenza nelle urine di alcuni soggetti che abusano di eroina.3,5,7 A seconda della dose e della sensibilità del metodo analitico, la morfina totale può essere rilevata nelle urine fino a 72 ore dopo l’ultima somministrazione di morfina, codeina o eroina.4,6,8,9 Il test CEDIA Oppiacei 2K usa la tecnologia del DNA ricombinante (Brevetto USA No. 4708929) per ottenere un sistema analitico immunoenzimatico unico nel suo genere.10 L’esame si basa sull’enzima batterico -galattosidasi, manipolato geneticamente in modo da ottenerne due frammenti inattivi. Tali frammenti si riassociano spontaneamente per formare l’enzima nella sua piena attività, il quale, col procedere del test, scinde un substrato, generando un cambiamento cromatico che può essere misurato spettrofotometricamente. Avvertenze e precauzioni I reagenti contengono azotidrato di sodio. Evitare il contatto con la pelle e con le mucose. Sciacquare abbondantemente con acqua le aree interessate al contatto. In caso di contatto con gli occhi, o di ingestione, consultare immediatamente un medico. L’azotidrato di sodio può reagire con il piombo o il rame delle tubature per formare azidi metallici potenzialmente esplosivi. Nello smaltire tali reagenti, far scorrere sempre molta acqua per prevenire la formazione di azotidrati. Pulire le superfici metalliche esposte con idrossido di sodio al 10%. Preparazione del reattivi Istruzioni di preparazione del reagente per analizzatori Hitachi: vedi sotto. Per altri analizzatori, fare riferimento al foglietto illustrativo fornito per lo strumento specifico. Togliere il kit dal luogo di conservazione refrigerata (2-8°C) immediatamente prima della preparazione delle soluzioni. Preparare le soluzioni nel seguente ordine, per rendere minimo il rischio di contaminazioni. R2 Soluzione donatore di enzima: Collegare il flacone 2a (Reagente DE) al flacone 2 (Tampone di ricostituzione ED) usando uno degli adattatori forniti nel kit. Mescolare capovolgendo delicatamente, assicurandosi che tutto il materiale liofilizzato del flacone 2a sia trasferito nel flacone 2. Evitare la formazione di schiuma. Staccare il flacone 2a e l’adattatore dal flacone 2 e scartare. Tappare il flacone 2 e lasciar riposare per circa 5 minuti a temperatura ambiente, 15-25°C. Mescolare di nuovo. Contrassegnare la data di ricostituzione sull’eticchetta del flacone. R1 Soluzione accettore dell’enzima: Collegare il flacone 1a (Reagente AE) al flacone 1 (Tampone di ricostituzione AE) usando uno degli adattatori forniti nel kit. Mescolare capovolgendo delicatamente, assicurandosi che tutto il materiale liofilizzato del flacone 1a sia trasferito nel flacone 1. Evitare la formazione di schiuma. Staccare il flacone 1a e l’adattatore dal flacone 1 e scartare. Tappare il flacone 1 e lasciar riposare per circa 5 minuti a temperatura ambiente, 15-25°C. Mescolare di nuovo. Contrassegnare la data di ricostituzione sull’eticchetta del flacone. Per n. di catalogo 100099 - Analizzatore Hitachi 717, 911, 912 o 914: trasferire i reattivi ricostituiti nie flaconi vuoti corrispondenti R1 e R2 da 100 mL forniti con il kit. Flaconi direttamente nello scomparto del reagente dell’analizzatore. Analizzatore Hitachi 917/Sistema Modular analytics P: usare i reattivi ricostituiti senza travasarli. Gettare i flaconi da 100 mL vuoti. Per n. di catalogo 1815296 - Analizzatore Hitachi 747/Sistema Modular analytics D: usare l’imbuto in dotazione per trasferire una parte della soluzione R2 nel flacone di soluzione vuoto, appropriatamente contrassegnato, in dotazione. Nel test, la droga contenuta nel campione compete con quella coniugata a uno dei frammenti inattivi della -galattosidasi per il sito di legame anticorpale. Se nel campione è presente la sostanza, essa si lega all’anticorpo, lasciando i frammenti enzimatici inattivi liberi di formare l’enzima attivo. Se la sostanza non è presente nel campione, l’anticorpo si lega alla sostanza coniugata al frammento inattivo, inibendo la riassociazione dei frammenti inattivi di -galattosidasi e l’ enzima attivo non si forma. La quantità di enzima attivo formato e il conseguente cambiamento di assorbanza sono direttamente proporzionali alla quantità di sostanza presente nel campione. NOTA 1: I componenti di questo kit sono forniti per essere usati come unità inscindibile. Non mescolare componenti di lotti diversi. NOTA 2: Evitare la contaminazione crociata dei reagenti chiudendo sempre i flaconi dei reagenti con il tappo appropriato. La soluzione R2 (donatore di enzima) dovrebbe essere di colore gialloarancio. Una colorazione rosso scuro o porpora indica la contaminazione del reagente, che dev’essere quindi scartato. NOTA 3: Le soluzioni R1 e R2 devono essere alla temperatura dello scomparto di conservazione del reagente nell’analizzatore prima di effettuare il test. Refer to analyzer specific application sheet for additional information. NOTA 4: Per assicurare stablità al reafente EA ricostituito, proteggere da continua e prolungata esposizione a luce violenta. Reattivi Conservare i reagenti a 2-8°C. NON CONGELARE. Per la stabilità dei componenti non ancora aperti, fare riferimento alla data di scadenza stampata sull’eticchetta della scatola o dei flaconi. 1 Tampone di ricostituzione EA: Contiene 13 μg/mL di anticorpi monoclonali anti oppiacei, sali tampone e conservante. 1a Reagente EA: Contiene 0,171 g/L di accettore dell’enzima, sali tampone, detergente e conservante. 2 Tampone di ricostituzione ED: Contiene tampone fosfato. 2a Reagente ED: Contiene 23,3 μg/L di donatore di enzima coniugato a un derivato della morfina, 1,67g/L di rosso clorofenolo- -D-galattopiranoside, stabilizzante e conservante. Materiali supplementari: Eticchette di codice a barre alternativo (Per numeri di catalogo 100090 e 100099 esclusivamente. Per le istruzioni sull’uso fare riferimento al foglietto illustrativo specifico per l’analizzatore). Flaconi da analizzatore vuoti per versare la soluzione ED (Per numero di catalogo 1815296 esclusivamente). Materiali supplementari necessari (venduti separatamente): Calibratore CEDIA Multi-droghe, Cutoffs Primari Soluzione R1: 60 giorni refrigerato nell’analizzatore, o a 2-8°C. Soluzione R2: 60 giorni refrigerato nell’analizzatore, o a 2-8°C. Raccolta e manipolazione dei campioni Usare urine raccolte in contenitori puliti di vetro o plastica. Centrifugare i campioni molto torbidi prima di eseguire l’esame. Trattare l’urina umana come un materiale potenzialmente infettivo. L’adulterazione di un campione di urina può compromettere i risultati del test; se si sospetta un’adulterazione, procurarsi un altro campione da esaminare. Nelle Direttive Generali Obbligatorie per la programmazione federale degli esami sulle droghe nell’ambiente di lavoro; Direttive Finali; Avvertenza (Mandatory Guidelines for Federal Workplace Drug Testing Programs; Final Guidelines; Notice) si raccomanda che i campioni che non siano esaminati entro 7 giorni dall’arrivo al laboratorio, debbano essere messi al sicuro in unità di refrigerazione.11 Procedimento di dosaggio Per eseguire questo dosaggio sono necessari analizzatori chimici in grado di mantenere una temperatura costante, di pipettare i campioni, di mescolare i reagenti, di misurare la velocità di assorbenza dell’enzima e di controllare il tempo di reazione in modo accurato. La Microgenics, che fa parte della Thermo Fisher Scientific mette a disposizione foglietti che illustrano gli specifici parametri strumentali. Controllo di qualità e calibrazione Specificità Esaminando i seguenti composti imparentati strutturalmente agli oppiacei per mezzo del test CEDIA Oppiacei 2K sono risultate le seguenti reazioni crociate: Usare il Calibratore multi-droga, a cutoff primari, per analizzare i risultati. Per gli analizzatori Hitachi, inserire il calibratore cutoff nell’appropriata posizione standard (S1) definita dall’utente. Per tutti gli altri analizzatori, vedi gli specifici foglietti illustrativi. Composto La corretta prassi di laboratorio suggerisce l’uso di controlli ogni giorno che sono esaminati campioni di pazienti e ogni volta che viene effettuata la calibrazione. Si raccomanda di usare due livelli di controlli: al 25% sopra e sotto il valore soglia (cutoff) stabilito. I valori dei controlli ottenuti dovrebbero ricadere nei limiti specificati. Se si trovassero variazioni o improvvisi sbalzi di valori, ricontrollare tutti i parametri operativi o richiedere ulteriore assistenza al servizio tecnico per i clienti della Microgenics. Tutti i requisiti di controllo della qualità vanno soddisfatti in conformità alle normative vigenti o ai requisiti per l’accreditamento. Risultati e valori attesi Il calibratore cutoff a 2000 ng/mL viene usato come termine di riferimento per distinguere i campioni positivi dai negativi. Campioni il cui valore di risposta è uguale o maggiore del valore di risposta del calibratore sono considerati positivi. Campioni il cui valore di risposta è inferiore a quello di risposta del calibratore sono considerati negativi. Per quanto riguarda tutti gli altri analizzatori, fare riferimento ai foglietti illustrativi specifici, che possono dare ulteriori spiegazioni. Concentration Tested (ng/mL) % Reattivita crociata Morfina 2000 100 Codeina 1600 107 Diacetlmorfina 2000 65 Diidrocodeina 2000 89 Idrocodone 2000 77 Idromorfone 2000 79 Imipramina 90.000 2,3 Morfina-3-glucuronide 2000 64 Morfina-6-glucuronide 3500 57 I risultati di questo test fanno una distinzione esclusivamente fra campioni positivi (> 2000 ng/mL) e negativi. La quantità di sostanza farmacologica riscontrata in un campione positivo non può essere valutata. 6-Monoacetilmorfina 2500 80 1.000.000 0,2 Limiti Ossimorfone 100.000 2,4 Ossicodone 64.000 3,9 Meperidina 1. Il risultato positivo del test indica esclusivamente la presenza di oppiacei; non indica o misura il grado di intossicazione. 2. I semi di papavero possono contenere sostanze oppiacee, e l’ingestione di prodotti contenenti semi di papavero può dare risultati positivi del test.13 3. Altre sostanze e/o fattori non elencati possono interferire col test e provocare falsi risultati (es: errori tecnici o procedurali). Composti non imparentati strutturalmente furono esaminati per mezzo del test CEDIA Oppiacei 2K e si ottennero risposte negative alle concentrazioni qui sotto elencate: Composto ng/mL Composto ng/mL Caratteristiche specifiche della prova Acetamminofene 500.000 Fenciclidina 500.000 Qui di seguito sono illustrati alcuni tipici dati risultanti dalla prova su analizzatore Hitachi 747.13 I risultati ottenuti nel vostro laboratorio potrebbero scostarsi da questi dati. Acido acetilsalicilico 500.000 Fenobarbitale 500.000 Precisione Studi di misura della precisione, eseguiti utilizzando reagenti e calibratori in confezione chiusa, hanno dato i seguenti risultati in mA/min con un analizzatore Hitachi 747 secondo un protocollo sperimentale ripetuto NCCLS (modificato). Acildo salicilurico 500.000 Fluoxetina 500.000 Amoxicillina 100.000 L-tiroxina 50.000 Anfetamina 500.000 Metadone 500.000 Precisione nella stessa prova (n=21) Benzoilecgonina 500.000 Metanfetamina 500.000 Media Campione DS %CV Captopril 500.000 Nifedipina 500.000 100.000 Propossifene 500.000 Controllo basso 247,6 3,01 1,2 Clordiazepossido Calibratore cutoff 301,6 3,37 1,1 Cimetidina 500.000 Ranitidine 500.000 Controllo alto 362,2 4,73 1,3 Diazepam 500.000 Secobarbitale 500.000 9 Digossina 100.000 11-nor-∆ -THC-COOH 10.000 Enalapril 500.000 Verapamil 500.000 Precisione fra due prove nel stesso giorno (n=61) Campione Media DS %CV Controllo basso 247,9 10,62 4,3 Calibratore cutoff 301,6 13,09 4,3 Controllo alto 365,1 15,47 4,2 Non è stata osservata nessuna interferenza da parte delle seguenti sostanze aggiunte alle normali concentrazioni endogene delle urine dopo il test CEDIA Oppiacei 2 K. Substance Accuratezza 200 campioni clinici di urine e 20 campioni corretti addizionati con morfina in quantità variabile (± 25% del cutoff di 2000 ng/ml) furono esaminati per mezzo del test CEDIA Oppiacei 2K con un analizzatore Hitachi 717, usando come riferimento il test CEDIA Oppiacei. I risultati ottenuti sono evidenziati nella seguente tabella: Test CEDIA Oppiacei 2K + Test CEDIA Oppiacei + 84 35* - 0 101 Concentratión Substance Concentratión Acetone < 1,0 g/dL Galattosio < 10 mg/dL Acido ascorbico < 1,5 g/dL Acido ossalico < 0,1 g/dL Glucosio Cloruro di sodio < 6,0 g/dL Riboflavina Creatinina < 0,5 g/dL Sieroalbumina umana < 0,5 g/dL Etanolo < 1,0 g/dL Urea < 5,0 g/dL Emoglobina < 0,3 g/dL -globulina < 0,5 g/dL < 3,0 g/dL < 7,5 mg/dL Sensibilità Il test di sensibilità o limite del rilevamento (LOD = Limit of Detection) rappresenta la concentrazione più bassa di oppiacei che può essere distinta dal calibratore negativo, ed è 60,8 ng/mL. * I 35 campioni furono esaminati col metodo GC/SM e risultarono contenere 172-1899 ng/mL di morfina. 2 Referenze 1. Mandatory guidelines for federal workplace drug testing programs. Federal Register. 1997; 62 (189) :51118-51120. 2. Hawks RL. Analytical methodology. In: Hawks RL, Chiang CN, eds. Urine Testing for Drugs of Abuse. NIDA Research Monograph. 1986; 73 :30-41. 3. Balant LP, Balant-Gorgia AE. Opium and its derivatives. Clin Ther. 1992; 14 :846-848. 4. Baselt RC, Cravey RH. Disposition of Toxic Drugs and Chemicals In Man. 4th ed. Foster City, Calif: Chemical Toxicology Institute; 1995. 5. Glare PA, Walsh TD. Clinical pharmacokinetics of morphine. Ther Drug Monit. 1991; 13 :1-23. 6. Cone EJ, Welch P, Paul BD, Mitchell JM. Forensic drug testing for opiates, III. Urinary excretion rates of morphine and codeine following codeine administration. J Anal Toxicol. 1991; 15 :161-166. 7. Cone EJ, Welch P, Mitchell JM, Paul BD. Forensic drug testing for opiates, I. Detection of 6-acetylmorphine in urine as an indicator of recent heroin exposure; drug and assay considerations and detection times. J Anal Toxicol. 1991; 15 :1-7. 8. Mitchell JM, Paul BD, Welch P, Cone EJ. Forensic drug testing for opiates, II. Metabolism and excretion rate of morphine in humans after morphine administration. J Anal Toxicol. 1991; 15 :49-53. 9. Hasselström J, Säwe J. Morphine pharmacokinetics and metabolism in humans: Enterohepatic cycling and relative contribution of metabolites to active opioid concentrations. Clin Pharmacokinet. 1993; 24 :344-354. 10. Henderson DR, Friedman SB, Harris JD, et al. CEDIA™, a new homogeneous immunoassay system. Clin Chem. 1986; 32 :1637-1641. 11. Notice of Mandatory Guidelines for Federal Workplace Drug Testing Program: Final guidelines. Federal Register. 1994; 110 (June 9):11983. (Revised Guidelines expected 2002). 12. Data on traceability are on file at Microgenics Corporation, che fa parte della Thermo Fisher Scientific. 13. Selavka CM. Poppy seed ingestion as a contributing factor to opiate-positive urinalysis results: The Pacific perspective. J Forensic Sci. 1991; 36 (3):689-696. 14. Data on file at Microgenics Corporation, che fa parte della Thermo Fisher Scientific. Microgenics Corporation 46500 Kato Road Fremont, CA 94538 USA Assistenza tecnica e assistenza alla clientela negli USA: 1-800-232-3342 Per gli aggiornamenti del foglietto illustrativo, visitare: www.thermoscientific.com Altri Paesi: Consultare il rappresentante Thermo Fisher Scientific di zona. CEDIA è un marchio depositato della Roche Diagnostics. 10006525-2-IT 2014 06 3 Microgenics GmbH Spitalhofstrasse 94 D-94032 Passau Germany Tel: +49 (0) 851-88 68 90 Fax: +49 (0) 851-88 68 910