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Settimanale di
24 giugno 2011
ANNO XII N. 25
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Postale Regime libero Modena
tassa riscossa, Tax percue.
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di Modena Poste Italiane spa
a soli
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il giro del mondo in bici
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
<<
il carpigiano marco magnani e il modenese pier paolo
leonardi da 8 anni “emigrati” a valencia in spagna,
hanno dato vita al progetto passion bike:
il giro del mondo a tappe, in sella a una bici
Da sinistra Pier Paolo Leonardi e Marco Magnani
>>
in edicola
24.06.2011 n° 25
2
Tra le righe...
E
’ la Natura il tema dell’edizione 2011 del Festival Filosofia
che richiama ogni anno più di
150mila persone a Modena, Carpi
e Sassuolo per assistere alle lezioni magistrali e ai numerosi eventi
collegati alla manifestazione. L’occasione è d’oro per aprire a Carpi
una discussione ed elevare i toni
del confronto sulla questione del
Parco Lama, l’area di più di 800mila
metri quadrati di superficie che si
vorrebbe destinare a verde pubblico
nella zona dell’oltreferrovia, a est
della città.
A partire dal settembre del 2009, il
settimanale Tempo lanciò la campagna Un grande parco per Carpi
individuando nella realizzazione di
quell’idea la cosa più importante da
fare per la nostra città.
Si tratta di un tema decisamente serio che va al di là del semplice aspetto
urbanistico anche in considerazione
di ciò che può rappresentare per la
gente: un luogo in cui trascorrere il
proprio tempo libero e in cui poter
socializzare. Perché l’idea di un grande parco è anche questo: ci obbliga
a rivedere le nostre valutazioni sui
ritmi di vita, sui nostri modelli comportamentali, sul difficile equilibrio
tra tempo libero e tempo del lavoro,
sulle modalità di aggregazione e più
in generale su quale città vogliamo
lasciare ai nostri figli ma anche e
soprattutto in quale spazio urbano
vogliamo vivere nel nostro immediato futuro.
A Carpi si è dato vita a un’Associazione Per il Parco Lama ed è stato
intrapreso un percorso di progettazione partecipata per la creazione
di un grande parco intercomunale
Parco Lama al Festival Filosofia!
che va da Carpi al Secchia.
La filosofia, affrontando il tema,
può fornire spunti importanti con
argomentazioni che riguardano la
descrizione e la comprensione della
natura: non è necessario risalire a Democrito e a Platone, potrebbe essere
sufficiente inserire nel programma
del Festival Filosofia 2011 una lezione per ripercorrere la storia del Parco
Lama, ciò che ha rappresentato per
secoli e ciò che evoca nell’immaginario e nei ricordi. Se poi ci venisse
detto che “l’evoluzione della natura
è resa possibile dal principio intelligente preesistente alla materia”,
questo lascerebbe ben sperare chi
al Parco Lama crede davvero!
Sara Gelli
Parco lama al festival filosofia!
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Frase della settimana...
“Liberi di farle, ma il Comune sceglie
cose consone...”.
Dichiarazione di Alessia Ferrari, assessore alle Politiche Culturali circa l’esclusione
dei concorsi di bellezza dal novero di manifestazioni meritevoli di patrocinio
da parte dell’Ente Pubblico. Tratta da Voce del 16 giugno.
Foto della settimana...
Guano, sporcizia e abbandono in un cortile interno e sulle finestre dei reparti di
Medicina generale I e II dell’ospedale Ramazzini di Carpi.
“Sul tema mafia la nostra comunità deve
mettere una diga”.
Dichiarazione dell’assessore all’Urbanistica Simone Tosi durante il Consiglio comunale
di Carpi di giovedì 9 giugno sulle iniziative di contrasto alle mafie e di sviluppo della
legalità e della trasparenza da parte degli enti locali.
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
DIRETTORE RESPONSABILE
Gianni Prandi
CAPOREDATTORE
Sara Gelli
REDAZIONE
Jessica Bianchi, Valeria Cammarota, Francesca Desiderio,
Enrico Gualtieri, Federico Campedelli,
Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA
Liliana Corradini
PUBBLICITA’
Multiradio - 059698555
STAMPA
Centro stampa delle Venezie - 049-8700713
REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE
Via Nuova Ponente, 24/A CARPI
Tel. 059 645566 - Fax 059 642110
[email protected], [email protected]
COOPERATIVA RADIO BRUNO arl
Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999
Chiuso in redazione il 22 giugno 2011
24.06.2011 n° 25
3
terre d’argine - Un progetto innovativo che si propone come nuovo concept e format
commerciale per respirare una cultura internazionale nella moda, nell’arte, nel cibo,
nel design, nello sport e nell’intrattenimento. L’area è caratterizzata da eccezionale
visibilità dall’autostrada e si colloca in modo strategico tra sud e nord Europa con
un transito di 15-20 milioni di veicoli all’anno
Urban Style Area: rivive l’ex
Bugatti a Campogalliano
A
vvincente, convincente e
vincente. Così ha definito l’idea di “Urban Style
Area” Lapo Elkann, testimonial
del nuovo concept commerciale che
sorgerà a Campogalliano nell’area
ex Bugatti. L’approvazione del piano da parte del Consiglio comunale
è prevista entro l’estate e poi potranno prendere il via i lavori che
faranno rivivere quegli stabilimenti
progettati dallo Studio Benidini &
Partners all’inizio degli anni ‘90
quando ancora qui si progettavano
e costruivano auto di lusso esclusive. Quel sogno si infranse e, dopo
alterne vicende, quei 70mila metri
quadrati di insediamento sono finiti
all’asta. Ad aggiudicarseli nel 2008
è l’avvocato romano Stefano Pulsoni che matura poi l’intenzione
di trasformare quell’area, attraverso l’immobiliare Stefim Srl, in un
concept commerciale innovativo e
avvenieristico per un investimento di 55 milioni di euro, creando
opportunità di lavoro per oltre 400
persone.
Al Sindaco di Campogalliano sarà
sembrato di sognare quando ha saputo dell’ambiziosa idea e, invece,
Stefania Zanni ancora oggi mantiene i piedi ben ancorati a terra
quando ne parla ricordando alcune
delle condizioni poste agli investitori: “non volevamo replicare il
modello dell’outlet di Mantova o
quello dei grandi centri commerciali già esistenti in provincia. Inizialmente si era pensato a un parco
tematico dedicato allo sport ma poi
l’idea dell’Urban Style Area si è
dimostrata molto più affascinante
e coinvolgente”.
La proprietà si è mostrata particolarmente attenta anche nel coin-
Stefania Zanni
Lapo
Elkann
volgimento di professionalità già
presenti sul territorio modenese.
Hanno collaborato al progetto l’architetto Roberto Corradi, già autore di interventi prestigiosi come
la torre Maserati, Federica Sala,
esperta nello sviluppo retail di progetti complessi, Renato Montagner, Fabrizio Giugiaro, Lapo
Elkann.
“Nella realtà stiamo parlando di
30mila metri quadrati edificabili.
16mila di questi sono già realizzati
e da recuperare: si tratta del corpo
di fabbrica della Bugatti, degli uffici, della sala prove motori, della
pista di prove e della casa colonica usata come foresteria. Oltre a
recuperare l’esistente, il progetto
prevede che l’area commerciale,
l’albergo, la piscina, i parcheggi,
l’area ristoro e quella multimediale
siano collegate attraverso pensiline
coperte”.
Tutti gli spazi saranno pervasi da
un’anima urban, perché “oggi lo
stile vive in strada e dalla strada
attinge nuove idee e contaminazioni continue. Così nasce uno stile
più in linea con il quotidiano e con
il mondo urbano” (dal sito http://
www.urbanstylearea.com).
“La proposta mira - spiega il Sindaco - a coniugare lo shopping
con l’intrattenimento musicale,
culturale, sportivo. Dieci mila
metri quadrati saranno dedicati
allo shopping (non alimentare)”
con un occhio particolare al prodotto unico, personalizzato, fra
artigianato e arte.
I “cinque mondi” proporranno
moda, arredamento, motori, cultura
e spettacoli, sport per risvegliare
i cinque sensi: si andrà dalla presentazione di collezioni d’abbigliamento negli spazi a gestione
temporanea, alla domotica, alla
presentazione di city car e auto
elettriche fino alla possibilità di
mettersi alla prova sulla parete
per arrampicate, nello skate park
e nella piscina olimpionica.
Accanto alle vetrine dove troveranno posto i prodotti tipici tradizionali (aceto balsamico, parmigiano
reggiano...) diversi punti ristoro
proporranno smoothies per tutti i
gusti.
Risolti anche i problemi relativi
alla viabilità perché “verrà realizzata - spiega la Zanni - una rotatoria
e una pista ciclabile collegherà il
centro di Campogalliano con l’area
ex Bugatti. E’ previsto anche il col-
legamento con la stazione ferroviaria di Modena per chi decidesse
di arrivare in treno”. Sarà aperto al
pubblico alla fine del 2012 ma fa
già sognare. E l’intenzione è quella
di replicare la formula altrove, in
Europa.
Sara Gelli
urban style area
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24.06.2011 n° 25
4
Borsino della spesa
06/10
06/09
2,39 €
2,99 €
2,99 €
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2,30 €
2,30 €
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Prezzi attuali
Asciugatutto
Conad
Foxy
via Carlo Marx
Confezione da
Famila
2 rotoli
via Giovanni XXIII
IperCoop
via dell’Industria
Utilissimo nella vita di tutti i giorni, dalla cucina alle pulizie domestiche, il panno asciugatutto è uno di quei trucchi a cui nessuna massaia può
rinunciare. Sul mercato ve ne sono di tutti i tipi, ne abbiamo scelto uno tra i più rinomati in quanto a praticità e resistenza.
Tessile - Abbigliamento: “Non possiamo più stare alla finestra, dobbiamo uscire e aggredire
il mercato”, parola di Tamara Gualandi, fondatrice e titolare dell’azienda d’abbigliamento
Donne da Sogno e presidente dal 2009 di Federmoda
La sfida? Stringere alleanze
per sfondare i mercati
T
amara Gualandi, fondatrice e titolare dell’azienda
d’abbigliamento Donne da
Sogno e presidente dal 2009 di
Federmoda è un bell’esempio
della prevalente componente
femminile, uno tra i tanti vanti
del tessile carpigiano. A lei che,
come imprenditrice, si trova a
dover quotidianamente affrontare ‘sul campo’ le sfide del mercato, abbiamo chiesto una panoramica della situazione. “Mai
arrendersi. Il carpigiano ha sempre tirato fuori le unghie quando
è stato il momento, perciò non
vedo perché si debba abbandonare la partita proprio ora”.
Cosa chiedono le piccole
aziende, che rappresentano
la stragrande maggioranza
delle imprese del settore?
“Di essere più tutelate. Su due
versanti: la valorizzazione del
prodotto creato al 100% in Italia,
e la garanzia di pagamenti punDal 29 giugno al 27 luglio negozi del centro aperti dalle 22 alle
24 il mercoledì sera
Shopping serale al via
D
al 29 giugno al 27 luglio
sarà possibile per i negozi
del centro storico prorogare
gli orari di chiusura dalle 22 alle 24
il mercoledì sera. L’Assessorato
alle Politiche economiche e al
Commercio ha infatti autorizzato
nei giorni scorsi gli operatori commerciali a tenere le serrande alzate
in “notturna”. Idea suggerita dalle
associazioni di categoria, dal momento che nelle serate estive la cittadinanza frequenta il centro storico
e potrebbe ottenere interesse nel
fruire di un servizio commerciale in
orari non canonici, che tale azione
può contribuire al rilancio sociale del
centro e che tale evento connesso
con le attività de LaCarpiEstate,
può contribuire a richiamare gente
anche dalle località vicine. Per i
cinque mercoledì interessati da
questa iniziativa potranno tenere
aperto la sera gli esercizi situati in
Piazzale Ramazzini, Corso Roma,
Via San Francesco, Piazza Garibaldi,
Via Sbrilanci, Via Aldrovandi, Corso
Pio, Via San Bernardino da Siena,
Via Trento e Trieste, Via Mazzini, Via
Berengario (per il tratto da Piazza
Martiri a Via Guido Fassi), Piazza
Martiri, Via Guaitoli (per il tratto ad
area pedonale), Corso Fanti, Corso
Cabassi, Via Duomo.
Tamara Gualandi
tuali. I politici devono legiferare
sull’argomento perché, a causa
della crisi spaventosa che imperversa, i negozi e i nostri clienti
grossisti fanno fatica a vendere e,
di conseguenza, a pagarci”.
Oltre alle richieste, qual è la
parte che dovete giocare voi
imprenditori?
“Non abbiamo ancora tutti gli
strumenti, perché il nostro settore cambia così velocemente che
a volte anche le aziende fanno
fatica a stare al passo. E’ chiaro
che le logiche di vent’anni fa non
sono più attuali. Si deve capire
come sta girando il mondo: non
possiamo più stare alla finestra,
dobbiamo uscire e aggredire il
mercato. Soprattutto le piccole
aziende devono cercare di dare
più visibilità ai propri marchi.
Per far questo abbiamo un’arma in più che tutto il mondo ci
invidia: il Made in Italy. Forti di
ciò dobbiamo sfidare il declino e
aggregarci”.
L’unione fa la forza,
dunque?
“Gli imprenditori devono mettere da parte l’idea che ognuno
possa andare per conto proprio,
come anni fa. Si deve ragionare
in gruppo, lavorando insieme
senza pensare che il concorrente
sia soltanto un antagonista: può
essere anche l’opportunità per
queste nuove aggregazioni di
sbarcare su nuovi mercati. Ormai non è più valida l’idea che da
soli si possano fare grandi cose”.
Un esempio concreto?
“A Carpi siamo stati gli inventori
del pronto moda, che ora si sta
spostando su altri distretti. Si
deve cambiare strategia: seguire
le aziende un po’ più strutturate
e, affiancati a loro, arrivare ai
mercati emergenti. E’ l’unica
possibilità che abbiamo”.
Cosa direbbe a un giovane che
volesse affacciarsi
oggi sul mondo della moda?
“Un giovane imprenditore, che
come mio figlio può avere 30
anni, può trovarsi oggi più agevolato di noi che apparteniamo
alla vecchia generazione, perché padroneggia meglio i nuovi
strumenti del web, fondamentali
per dare maggiore visibilità alle
aziende. Il momento non è facile,
ma ai giovani che amano questo
mestiere dico: non scoraggiatevi
e innovate”.
Marcello Marchesini
La presenza sul territorio di Confcommercio Imprese per l’Italia diventa sempre più capillare
Una nuova sede a Soliera
M
artedì 21 giugno è
stata inaugurata la sede
Confcommercio di via
Matteotti 20, alla presenza del
presidente di zona Giorgio Vecchi,
del presidente provinciale Famiglia
Artigiana Modenese Gian Franco
Bellegati, del presidente provinciale Confcommercio Imprese per
l’Italia Ascom Modena Carlo Galassi, del sindaco di Soliera Giuseppe
Schena e di Matteo Richetti presidente dell’Assemblea Legislativa
Emilia Romagna. Da Soliera è partita
una sfida al grave momento di crisi
che sta attanagliando l’economia
del Paese. Vecchi, di fronte a una
platea di autorità e di commercianti, è andato subito al cuore della
questione affermando che con
“l’inaugurazione della nuova sede
si vuole lanciare un messaggio di
fiducia e si vuole dare un segnale di
risposta alla crisi. A Soliera - spiega
- lavoravamo già da tempo poiché
in questo momento di grande difficoltà le aziende hanno la necessità
di avere un appoggio costante e di
conoscere chiaramente il ruolo dei
servizi e dell’apparato sindacale. Il
nostro programma è quindi quello
di penetrare sempre più all’interno
di comuni meno popolosi, dove non
avevamo sedi, per avvicinarci ai no-
stri soci e offrire loro un’assistenza
precisa, puntuale e capillare. Dopo
Soliera, il cui responsabile sarà
Massimo Fontanarosa, speriamo,
entro il 2012, di aprire una sede anche a Campogalliano, per chiudere
il cerchio sulle Terre d’Argine”
I soci Confcommercio troveranno funzionari che metteranno a
disposizione la loro professionalità.
Le imprese potranno trovare ogni
tipo di servizio per la loro gestione,
Giorgio
Vecchi
Matteo
Richetti
accanto all’opportunità di essere
rappresentate presso le istituzioni
dalla più importante Confederazione nazionale del Commercio. Questa
sede – ha affermato Bellegati, offrirà
servizi sempre più qualificati alle
imprese, sostenendo la competitività delle imprese, in una fase in cui
stanno calando i consumi e i redditi.
Richetti ha rilevato che l’apertura
di una nuova sede rappresenta un
segnale di fiducia, coraggio e stimolo per il futuro. Il sindaco Schena
ha affermato che il centro servizi di
Confcommercio diventerà certa-
mente un punto di riferimento per lo
sviluppo del Territorio. La gestione
della nuova sede è stata affidata a
Fontanarosa che potrà contare sulla
collaborazione di Paola Faraguti,
Matteo Mussati e Michael Cavaletti. Un team in grado di assicurare
alle aziende ogni ordine di servizio,
dalla contabilità alle paghe, dalla
formazione alla sicurezza. Quanto
alla rappresentanza delle imprese,
l’obiettivo di Zona è di completare
la tutela sindacale delle imprese
che operano nei Comuni delle Terre
d’Argine: Carpi, Novi di Modena,
Soliera, Campogalliano.
Francesca Desiderio
Carlo
Galassi
24.06.2011 n° 25
C
i sono luoghi che fanno parte
della storia di ciascuno di
noi. Luoghi che da sempre
ci accompagnano nei gesti più semplici, come quello di un caffè. Il
Bar Milano, nella sua storica sede,
sotto al Portico Lungo, è uno di
questi. La sua serranda improvvisamente abbassata nel 2009, aveva
amareggiato tutti. Qualcuno però
aveva deciso che non si potevano
cancellare cento anni di costume
cittadino in un sol colpo: i due fratelli Giuseppe e Davide Graziano
che, il 14 febbraio 2010, riaprirono
i battenti del locale. Ora però sul
Bar Milano aleggia nuovamente lo
spettro della chiusura. Definitiva. Il
proprietario dell’immobile infatti
pare non avere alcuna intenzione di
rinnovare il contratto ai due fratelli.
“Il 30 giugno il nostro contratto
scade - ci spiega Giuseppe - mai
avremmo pensato che il proprietario non volesse procedere con il
rinnovo. Questo locale è storico ed
è amatissimo dai carpigiani. Tra
queste mura si conservano tanti
ricordi, chiuderlo significa distruggere in un sol colpo cento anni di
storia cittadina. Il proprietario ha il
diritto di non rinnovarci il contratto
ma, oltre a far perdere il lavoro a
me, mio fratello e ai tre ragazzi che
lavorano con noi, ovvero Giulia,
Daniela e Simona, cambiare la destinazione d’uso di questo immobile è davvero un peccato”. E che
i carpigiani siano profondamente
legati a questo luogo è dimostrato dalla raccolta firme che hanno
proposto per salvarne le sorti. “In
soli tre giorni - continua Giuseppe
5
Il proprietario dell’immobile del Bar Milano non ha intenzione di
rinnovare, il 30 giugno, il contratto ai due fratelli Giuseppe e Davide
Graziano. Una nuova destinazione d’uso per lo storico locale?
Il Bar Milano
chiude per sempre
Graziano - i ragazzi che frequentano il nostro bar hanno raccolto ben
700 firme; un gesto che apprezziamo davvero moltissimo”. Anche la
proposta di slittare la chiusura alla
fine dell’estate è caduta nel vuoto.
Ma il gestore del Milano, Caffè
Cagliari, come valuta la decisione della proprietà? Vi sono ancora
margini di trattativa per salvare il
Milano? “No - dice il signor Cagliari - dopo varie trattative, la
volontà da parte del proprietario
dell’immobile dove è situato il Bar
Milano è quella di procedere con la
chiusura e il conseguente sgombero
dei locali il giorno 30 giugno”. An-
Fondazione CRC: oltre 6 milioni e mezzo di euro a sostegno del territorio
La prudenza è una
buona consigliera
“
Un bilancio non certo
entusiasmante - ha dichiarato il presidente Gian
fedele Ferrari - ma, considerata
la drammatica situazione economica, discreto. Faremo meglio nel
2011: dal momento che vi sono
condizioni migliori per gli investitori sul fronte dei rendimenti
penso che gli utili dell’ente sfioreranno i 7 milioni e ciò ci consentirà di non attingere dal fondo
destinato alle erogazioni”. Nonostante l’anno non brillante però,
la Fondazione, grazie al perseguimento di una gestione prudenziale, (“nel 2010 non abbiamo fatto
trading; la scelta è stata quella di
abbandonare il mercato azionario a causa dell’instabilità della
Borsa a vantaggio della sicurezza
degli investimenti”, spiega Ferrari) è riuscita a destinare 6.525.673
euro (il documento programmatico 2010 ne prevedeva 6) a progetti di utilità sociale e di sviluppo.
“Abbiamo a disposizione - continua Ferrari - un fondo di 23
milioni destinato alle erogazioni
(ancora largamente capiente), da
cui abbiamo prelevato 3 milioni
e mezzo che si sono poi sommati
ai 3 degli utili per sostenere il
nostro territorio”. Tra le iniziative di maggior rilievo sostenute vi
sono la riqualificazione dei corsi
Fanti e Cabassi (3 milioni di euro,
2007-2011), il recupero dell’ ex
Enrico Bonasi e
Gian Fedele Ferrari
Sinagoga (900mila euro, 20082010), il supporto all’attività della
Fondazione Campori di Soliera
(400mila euro, 2010-2014), l’ampliamento della scuola media Gasparini di Novi (1 milione 150mila euro, 2010-2013) la realizzazione del nuovo plesso scolastico
Figlie della Divina Provvidenza
(900mila euro, 2009-2011), l’ampliamento della scuola materna
Il Campus? “Soldi spesi male”
I
l capitolo CampusdellaModa, istituito il 20 gennaio 2009, continua
a essere un terreno impervio e scottante. Una gola profonda di cui il
presidenti Ferrari non nasconde di volersi liberare. Quale futuro per l’Ente
al quale la Fondazione ha erogato poco più di 1 milione di euro, nel 2010?
“Soldi spesi male”, dichiara laconico Ferrari. Più misurato il segretario
generale Bonasi che raddrizza il tiro, ma non il contenuto: “La Fondazione
adempirà agli impegni presi sino al termine del corso triennale in Fashion
Design (il prossimo sarà l’ultimo anno) dopo di che, progressivamente,
uscirà dal progetto”.
cena di Natale per i “poveri”
L
di Budrione (680mila euro,
2010-2012), la realizzazione del
centro giovanile di San Pietro in
Vincoli di Limidi (300mila euro,
2007-2009), il potenziamento
delle sedi dei centri di promozione sociale e centri anziani
(570mila euro), l’acquisizione
da parte dell’Università degli
Studi di Modena e Reggio, di una
stazione di sequenziamento del
genoma (1 milione 500mila euro,
2010-2013), e il fondo straordinario anticrisi di 500mila euro. Al
segretario generale Enrico Bonasi poi, il compito di illustrare
dettagliatamente l’attività patri-
a Fondazione ha intenzione di eliminare il tradizionale appuntamento
con il concerto di Natale e regalare alle categorie meno “abbienti” di
Carpi, la possibilità di cenare in un ristorante in occasione delle festività natalizie. “Prenoteremo tutti i ristoranti, pizzerie, trattorie e agriturismi di
Carpi, Novi e Soliera per dare la possibilità a 1.500/2mila persone di fare una
bella cena di Natale a spese della Fondazione”, ha infine assicurato Gian
Fedele Ferrari.
moniale dell’ente. “Nell’esercizio
2010 - ha spiegato - il patrimonio
netto è salito a oltre 314 milioni di
euro, incrementato di 1.759.986
euro rispetto al 2009. I Fondi
accantonati per la futura attività di
erogazione ammontano a oltre 20
milioni. I ricavi complessivi conseguiti nell’esercizio sono pari a 9
che l’Amministrazione Comunale
si era interessata alla vicenda per
cercare di capire se vi fosse uno
spazio di mediazione tra le parti
ma non c’è trippa per gatti. Il destino di questo pezzo di patrimonio
cittadino è stato decretato. Piazza
Martiri perderà un bar strategico,
nonché punto di aggregazione e
attrazione importante anche d’inverno, quando la piazza è deserta.
Proprio quel che ci mancava...
Jessica Bianchi
il bar milano chiude per
sempre
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Pressing
serrato
sull’Usl
L
a Fondazione continua la sua
opera di pressing sull’Usl, in
particolare sul progetto di ristrutturazione del Pronto Soccorso
dell’Ospedale Ramazzini di Carpi.
“Noi crediamo di essere un soggetto deputato a sostenere al massimo l’ospedale cittadino poiché è
in nostro potere erogare somme in
suo favore. Visto i tempi che corrono l’idea di un nuovo nosocomio
è dubbia - ha ribadito il presidente
Ferrari - perciò riteniamo si debba
investire per migliorare e rendere
più efficiente l’esistente e facilitare
il compito di medici e personale
infermieristico”. Sul fronte del
Pronto Soccorso, la Fondazione ha
respinto al mittente la prima bozza
di progetto di riqualificazione
poiché “i tempi di ristrutturazione
sarebbero stati troppo lunghi. Al
momento l’azienda sta apportando delle modifiche e a settembre
dovrebbero iniziare i primi lavori”.
Ricordiamo che durante la ristrutturazione il Pronto Soccorso manterrà sempre la sua operatività.
milioni di euro, di cui 3.5 milioni
per interessi e proventi assimilati,
3.8 euro per dividendi e 823.874
quale risultato delle negoziazioni
di strumenti finanziari. L’avanzo
di esercizio raggiunge i 5 milioni:
tale somma è stata destinata per
3 milioni ai fondi per l’attività
istituzionale, per 131.412 euro
al fondo per il volontariato, per 1
milione alla riserva obbligatoria,
al fine di tutelare il valore economico del patrimonio e di garantire
l’attività futura della Fondazione
e per 784.279 euro alla riserva
facoltativa per l’integrità del
patrimonio”.
Jessica Bianchi
24.06.2011 n° 25
6
Numerosi i cittadini stranieri e italiani che a Carpi per segnalare posti
di lavoro alle badanti si fanno pagare dai 200 ai 400 euro
Borgogioioso
PiU’ servizi per i
clienti
E
’ stato rafforzato il servizio WI-FI di connessione gratuita a Internet con l’estensione
dell’area coperta dal segnale, che raggiunge
ora tutta la galleria del Centro Commerciale e ampliando le ore a disposizione di ogni consumatore.
Non ci sarà più un limite di ore per settimana ma,
fermo restando il meccanismo di accesso tramite
password valide per quattro ore, sarà possibile
una volta consumato il proprio bonus rinnovare
la richiesta ricevendo una nuova password della
durata di quattro ore. In pratica ogni password
avrà la durata di quattro ore, senza limite di utilizzo nell’arco della settimana, con la possibilità di
rinnovare a propria discrezione la richiesta di una
password una volta che questa è scaduta. E’ stato
inoltre avviato, a cura di Aimag, un servizio di distribuzione gratuita di sacchetti per la raccolta dei
rifiuti non recuperabili. Il distributore, posto nella
zona di accesso alle scale mobili del parcheggio
coperto, individua l’utente inserendo la tessera
sanitaria e, sulla base del profilo corrispondente
al codice fiscale, viene rilasciata una dotazione di
sacchetti valida per il fabbisogno di un semestre.
Presso l’Ipercoop è nato il nuovo Punto Servizi,
un’area dedicata a soci e consumatori nella quale
sono stati accorpati i numerosi servizi tradizionalmente disponibili presso due aree distinte: il
Punto di Ascolto e Il Punto Assistenza post Acquisto. L’area, situata all’ingresso del punto vendita
dell’Ipercoop, ospita non solo i servizi assistiti
ma anche postazioni self service dove è possibile
svolgere in modo autonomo diverse attività quali:
il pagamento delle utenze domestiche, l’acquisto di ricariche telefoniche e la consultazione del
videocatalogo. Inoltre, i Soci Prestatori possono
effettuare operazioni, prelievi e versamenti sui
propri libretti di risparmio e controllare il saldo
dei movimenti della Coopcard.
Vuoi lavorare? Paga!
S
i chiama
Maria – ma
è un nome di
fantasia, dal momento che vuole
rimanere anonima
– e di professione
fa la badante. E’
arrivata in Italia
quattro anni fa e,
da allora, ha lavorato a Carpi e
in alcuni comuni
limitrofi. Nel frattempo, come lei e
in numero sempre
crescente, sono
arrivati in cerca di
benessere e posti di lavoro tanti altri cittadini
stranieri. Fin qui tutto bene. Quel che Maria
ha da dire però, getta un’ombra su una realtà
divenuta essenziale e davvero preziosa per
quanti cercano persone che possano prendersi
cura dei propri cari malati o anziani. Maria
la definisce un nuovo tipo di mafia. “Sono
venuta in Italia diversi anni fa – spiega – senza
conoscere la vostra lingua e senza nessun
appoggio. Inizialmente ho trovato un primo
impiego regolarmente. La signora per cui ho
Festa del Partito democratico
cena e lezioni con la croce
rossa di carpi
O
gni anno la Croce Rossa di Carpi organizza in occasione della Festa
del Pd l’assistenza sanitaria garantendo la sua presenza ogni sera con
ambulanza ed equipaggi a piedi e gestisce due serate (martedì 5 e
martedì 12 luglio) allo stand Osteria dove i volontari si cimentano come camerieri e cuochi di gnocco e tigelle. Quest’anno la festa ospiterà anche due
serate all’insegna della formazione e della prevenzione aperte a tutti i cittadini.
Martedì 28 giugno dalle 21, un istruttore nazionale e monitore di Croce Rossa
parlerà di prevenzione delle malattie cardiovascolari e di rianimazione cardiopolmonare all’insegna del progetto 30 ore per la vita che quest’anno raccoglie fondi
per l’acquisto di defibrillatori da inserire nelle scuole e nelle strutture. Mercoledì
29 giugno dalle ore 21, istruttori nazionali di Croce Rossa insegneranno a tutti
le manovre salvavita in caso di soffocamento dei bambini da 0 anni alla pubertà
seguendo il Progetto Nazionale Chi salva un bambino salva il mondo intero.
A tutti i partecipanti verrà regalato un kit informativo.
S
i è svolto lo scorso 16 giugno
nella prestigiosa cornice di
Villa Ascari - gentilmente
concessa dai proprietari, Linda
e Giulio Ascari - il tradizionale
appuntamento con il Gran Galà
dell’Amo, una serata all’insegna
della convivialità, dell’amicizia e
della solidarietà durante la quale è
stato assegnato il Premio Donata
Testi, iniziativa dedicata alla memoria di una grande amica dell’Associazione Malati Oncologici di
Carpi, giunto quest’anno alla nona
edizione. Tra i vincitori delle scorse
edizioni ricordiamo le tante personalità carpigiane - e non solo - che
hanno dato lustro a questa iniziativa: Meri Leporati, Annamaria
Marzi, Antonio “Pippo” Prandi,
Graziella Ferraresi Bergamaschi
(menzione d’onore ad Armando
Violi), Carlo Carapezzi (menzione d’onore a Carlo Pezcoller), don
Ivo Silingardi (menzione all’Avo),
i missionari Suor Angela Bertelli
e Luciano Lanzoni e lo scorso
anno Adel Bezer (menzione a Don
Massimo Dotti e Manuela Lorenzetti). La Giuria presieduta da
Annalisa Bonaretti e composta da
Manuela Lorenzetti, Carla Gasparini, Tiziano Cadioli, Stefano
Cappelli e Deanna Ori, nell’assegnare il Premio Donata Testi e le
menzioni d’onore ha tenuto conto
della diligenza, della discrezione
iniziato a lavorare mi è stata segnalata da
conoscenti con cui, nel frattempo, ero entrata
in contatto. Purtroppo in seguito ho dovuto
cambiare famiglia e, in quell’occasione, mi
sono sentita rivolgere una strana proposta:
una ragazza mi disse che era a conoscenza
di un posto di lavoro vacante ma precisando
anche che, per avere il nome della famiglia,
dovevo pagare 200 euro. Una cifra nemmeno
tanto alta se si considera che solitamente i
prezzi si aggirano sui 400 euro per questo
tipo di informazioni”. Dunque, è uno scenario
di mercato nero di offerte di lavoro quello
che si profila nell’ambiente delle badanti in
città. Una consuetudine che si sta diffondendo
anche attravesro chi la professione non la
esercita. “Non sono persone di una sola nazionalità – spiega Maria - che si comportano in
questo modo. Solitamente vivono in Italia da
parecchi anni e hanno acquisito scioltezza nel
gestire questo tipo di proposte, tanto che ora
possono permettersi di smettere di lavorare:
guadagnano abbastanza chiedendo soldi per
rivelare posti di lavoro vacanti. Di recente,
però, anche alcuni italiani hanno iniziato a
praticare tale professione. “Sono molti gli
italiani che chiedono soldi per trovare lavoro
agli stranieri”. Ecco perché Maria vuole rimanere anonima: sono tante, ormai, le badanti
in Italia e il lavoro pare scarseggiare. “Se mi
chiedono soldi per lavorare – afferma – io
pago. Come farei altrimenti senza impiego?
Rimane il fatto che questa è a mio parere una
piaga sociale, una mafia. Io non lo farei mai.
Mi è capitato di aiutare qualche collega, ma
non mi sono fatta pagare”.
Valeria Cammarota
vuoi lavorare? paga!
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Premiati Cinque cittadini di Gargallo
Volontari dell’ambiente
I
l sindaco di Carpi Enrico Campedelli ha consegnato cinque attestati ad altrettanti volontari di
Gargallo, che hanno raccolto in diverse
uscite 2,30 metri cubi di plastica, 0,70
metri cubi di vetro e lattine e circa 1
metro cubo di rifiuti indifferenziati,
perlustrando alcuni fossi della zona
ovest della frazione. “Pur vivendo in
una realtà dove la raccolta ‘porta a
porta’ funziona ed esiste un forte
amore e rispetto del proprio territorio, in tanti buttano qualsiasi cosa nei
fossi di campagna. I volontari hanno
trovato perfino due sacchi di cemento-
amianto. I volontari premiati sono
Franco De Filippi, Marzio Gualdi,
Mauro Lugli, Corrado Orlandi e
Giacomo Sabbadini.
L’edizione 2011 del premio Donata Testi è stata vinta dal dottor Maurizio
Negri, chirurgo del reparto di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale di
Carpi, mentre ad Angela Righi, caposala del Day Hospital Oncologico
e a Vilma Culpo, caposala del servizio infermieristico domiciliare del
Distretto di Carpi sono state assegnate le menzioni d’onore
Con le mani legate
I premiati Angela Righi, Vilma Culpo e Maurizio Negri al centro - Foto di Roberto Pagliani
e della preparazione con le quali
alcuni professionisti hanno svolto
il proprio meritorio lavoro. Unitamente a tali doti, la Giuria ha inoltre
voluto premiare chi è riuscito a
mettere al centro della propria
attività i pazienti. Malati ai quali
questi nostri concittadini rimangono accanto ogni giorno assicurando
loro calore umano e professionalità
facendosi, al contempo, carico del
dolore e delle esigenze dei famigliari. Persone che, giorno dopo
giorno, con umiltà e in silenzio,
si spendono per il bene dei più
deboli, contribuendo a innalzare il livello della sanità pubblica a Carpi. L’edizione 2011 del premio
è stata vinta dal dottor Maurizio
Negri, stimato medico chirurgo
del reparto di Otorinolaringoiatria
dell’Ospedale Ramazzini di Carpi,
mentre ad Angela Righi, caposala
del Day Hospital Oncologico e a
Continua a pagina 7
24.06.2011 n° 25
7
Sanità - amministratori comunali e provinciali hanno avuto tra le mani il pal.
vedremo a giorni se hanno saputo approfittare dell’occasione
A noi chi ci pensa?
S
ono gli ultimi giorni prima
dell’approvazione del Pal,
il Piano attuativo locale e ci
si chiede come cambierà la sanità
pubblica in Provincia di Modena,
e nell’Area nord in particolare.
La discussione sul documento
che disegna la strategia sanitaria
da qui al 2014 ha visto protagonisti, ancora una volta, i due
ospedali di Modena: Policlinico
e Baggiovara. E Carpi? Pare che
non siano previste grandi novità,
nonostante l’urgenza di un confronto sull’organizzazione della
rete ospedaliera in Provincia e
sulle necessità dell’ospedale di
Carpi. Non è comunque contenuta nel Pal alcuna ipotesi di
riduzione dei servizi offerti, e già
questo basta a rincuorarci. Ma la
situazione resta tragica: ascensori rotti che bloccano l’attività
delle sale operatorie, il nubifragio
che ha allagato i seminterrati, le
condotte obsolete dell’acqua dei
nuovi poliambulatori che hanno
costretto la Direzione del Distretto
a rimetterci le mani, controsoffitti
che cedono. E’ evidente a tutti che
la struttura dell’ospedale di Carpi
è vetusta e costa in manutenzione
milioni di euro? Aggiornare il piano antincendio in queste strutture
costa come rifarle. Nelle parole
dei primari, del personale medico e infermieristico, dei tecnici e
della direzione ospedaliera e del
distretto si avverte la frustrazione:
“lavorare a Carpi non gratifica
nessuno. Non c’è mai pace”.
L’eccezione è rappresentata dai
reparti di Ostetricia, Day Hospital, Cardiologia e Pediatria,
considerati alberghi a quattro
stelle rispetto ad altri reparti: la
necessità di un nuovo ospedale è
Cantieri nell’ala nuova
sotto gli occhi di tutta la comunità
carpigiana e di quella modenese
più lungimirante. Ma fino all’ultimo giorno prima dell’avvio del
nuovo ospedale, se e quando sarà,
il Ramazzini dovrà funzionare al
meglio e per farlo servono risorse.
Ciò che più irrita chi con professionalità ha fatto di alcune specialità delle vere e proprie eccellenze,
presso l’ospedale ed il territorio
di Carpi, è che le risorse ci sarebbero, se si evitassero alcuni
sprechi e si procedesse a una
riorganizzazione e a un potenziamento dell’assistenza sul territorio. Come è possibile ipotizzare
nel Pal che Baggiovara diventi
un ospedale per acuti a vocazione traumatologico-chirurgica di
altissimo livello dopo aver speso
16 milioni per il nuovo pronto
soccorso del Policlinico? Nessuno
intende penalizzare le strutture
dei centri più piccoli, ma nove
ospedali (Baggiovara, Policlinico,
Sassuolo, Carpi, Mirandola, Castelfranco, Vignola, Finale Emilia
e Pavullo + cinque ospedali pri-
vati accreditati) in
Provincia
di Modena,
non sono
un po’ troppi? E sette
distretti?
Come è
possibile
che si sia
scelto di
realizzare
nuove sale
operatorie
a Finale
Emilia,
quando
quelle di
Carpi necessitano
da tempo di
un inter-
vento urgente?
Il processo di integrazione evocato nel Pal, a proposito di Policlinico e Baggiovara, non si poteva
risolvere evitando di costruire un
secondo ospedale a Modena, realizzando invece una nuova struttura al servizio dell’Area Nord, dopo
aver costruito quella di Sassuolo?
In una recente intervista, su un
quotidiano locale, la realizzazione di un secondo ospedale a
Modena città è stata definita “uno
spreco. Entrambi troppo piccoli
per accettare le grandi sfide che
abbiamo di fronte. L’unica strada
possibile è riportare Modena ad
un unico ospedale di dimensioni
adeguate intorno ai mille letti”
(Gazzetta di Modena, domenica
19 giugno).
Tre grandi ospedali a Modena,
Carpi e Sassuolo: questo oggi
potrebbe essere lo scenario della
sanità pubblica provinciale e invece ci si ritrova ancora a parlare
di “una logica di rete” senza un
preciso riferimento alla realtà
territoriale.
E la politica, finora condizionata da piccoli e grandi interessi,
dovrebbe tentare di intraprendere
con coraggio la strada dettata
dalle priorità condivisibili. Individuate, per l’ospedale di Carpi,
nelle sale operatorie, nel Pronto
soccorso e nella ristrutturazione
dell’endoscopia. Come si spiega,
in questa logica, un investimento da sette milioni di euro in un
reparto di Radioterapia, che farà
capo al Policlinico di Modena,
realizzato in un quartiere residenziale e non trasferibile in un
eventuale nuovo ospedale? Amministratori comunali e provinciali
hanno avuto tra le mani il Pal:
vedremo se hanno saputo approfittare dell’occasione.
Sara Gelli
sanità: a noi chi ci pensa?
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Uccelli morti
La disperazione porta
un altro lettore a offrire
un rene on line
“Vi prego aiutatemi”
S
Continua da pagina 6
Vilma Culpo, caposala del servizio
infermieristico domiciliare del Distretto di Carpi sono state assegnate
le menzioni d’onore. Un riconoscimento speciale è stato poi attribuito
al vescovo, monsignor Elio Tinti
per la sua instancabile opera a
favore della città, per la sua umanità
e il suo spirito entusiasta e positivo
nonostante la salute cagionevole.
Premio ritirato da don Claudio
Pontiroli. Assegnati inoltre quattro
Amo d’oro, per ringraziare pubblicamente l’operato di altrettanti
volontari: Daniele Grandi, Ciro
Cozzuto e Sabrina Migliano, volontari per Amo e Angolo dal 2008
quando hanno collaborato insieme
alle pazienti del Day Hospital
Oncologico alla realizzazione di
una sfilata di moda; da allora hanno
contribuito al progetto del calen-
dario e hanno proposto e gestito
insieme alle pazienti i gruppi per la
realizzazione di gioielli e di borse.
L’ultimo Amo d’Oro è stato consegnato all’amico Carlo Sivori,
da anni vicino ad Amo e sempre
pronto a dare il proprio contributo
in caso di bisogno. Durante la serata
però qualcuno ha deciso di togliersi anche qualche sassolino dalla
scarpa. Molti dei medici presenti
infatti, hanno lamentato le condizioni in cui sono costretti a lavorare
al Ramazzini. Qualche esempio?
Il dottor Negri, stimato medico del
Centro Impianti dell’Unità operativa di Otorinolaringoiatria di Carpi,
diretta dal dottor Stefano Galli, che
è punto di riferimento nazionale
per la microchirurgia dell’orecchio,
dice di avere una lista d’attesa di
sei anni per operare “perché le
sale sono operatorie sono poche”.
Problema ribadito anche dal primario della Cardiologia, Cappelli.
Le sale operatorie sono al collasso,
troppo il carico di lavoro a cui sono
sottoposte e la struttura vecchia del
Ramazzini non aiuta. Basti pensare che il nubifragio di domenica
5 giugno oltre ad aver allagato i
sotterranei, con tutti i quadri elettrici, ha fatto crollare soffitti. Senza
dimenticare poi l’impraticabilità
degli ascensori...
Condizioni di degrado che cozzano
amaramente con le tante eccellenze, in termini di risorse umane,
dell’Ospedale di Carpi. Eccellenze
che, con le mani legate, non possono esprimersi al meglio. Siamo
davvero al paradosso.
J.B.
Gli Amo d’Oro proclamati da Fabrizio Artioli
ul nostro portale, temponews.it, giovedì 16 giugno
è comparso un appello. Un
grido d’aiuto lanciato da Franco,
un 62enne che vede nella vendita
di un rene l’unica soluzione per
non annegare nei debiti. E’ già il
secondo che ci posta un messaggio del genere dopo aver
letto l’articolo realizzato insieme
ad Aido sulla vendita illegale di
organi tramite Internet. Segno
inequivocabile che la terribile
crisi che si è abbattuta sulle famiglie italiane è ancora ben lontana
dall’essere terminata. Franco
scrive: “Sono stato artigiano ma
ho avuto una serie di infortuni.
Dapprima mi sono rotto una
gamba e poi mi sono segato due
dita tagliando dei listelli di legno.
Da allora sono iniziate le mie sofferenze in quanto, a causa degli
infortuni, per 14 mesi, sono stato
fermo e ho perduto i lavori. Ora
sto bene in salute ma fiscalmente
sono perseguitato, tra arretrati
e rate del mutuo da pagare. Non
ce la faccio più: da luglio 2006
ad ora, ho ammucchiato solo
debiti col fisco e multe... non
posso andare in pensione perche
mi mancano ancora alcuni anni.
Cosa posso fare? Offro un rene
per poter sistemare la situazione.
Potete aiutarmi?”.
24.06.2011 n° 25
8
Numerosi gli episodi di danneggiamento alle autovetture nei parcheggi di Piazzale
della Meridiana e Malatesta, situati rispettivamente vicino alle poste e di fronte
all’Istituto musicale Vecchi-Tonelli
Il Bronx? No il centro storico!
“
Mi
hanno
rotto
il vetro della macchina
nuova, una
Lancia Y, circa due mesi
fa, l’unica
volta
che
l’avevo parcheggiata a
San Rocco, e ultimamente vedo
spesso vetri rotti nel parcheggio
delle poste“. A parlare è Cecilia
De Cesare, residente al numero 29
di via Duomo, nel cuore del centro
storico di Carpi: “credo sia successo un giovedì notte, ma io me
ne sono accorta soltanto venerdì
sera, perché era festa e non l’avevo
usata. Fatto sta che negli ultimi due
mesi ne stanno spaccando un sacco.
Spero che la mia testimonianza sia
utile a migliorare la situazione del
centro, che a volte sembra davvero
il Bronx”. Quella di Cecilia è soltanto una delle tante testimonianze
dei sempre più numerosi episodi di
danneggiamento alle autovetture
che da qualche mese avvengono
nei parcheggi di Piazzale della
Meridiana e Malatesta, situati rispettivamente vicino alle poste e di
fronte all’Istituto musicale Vecchi-
Tonelli.
Residenti
e titolari degli
esercizi
commerciali della
zona sono
stanchi:
“sabato
sera, verso
le 20.15,
uscendo dal negozio ho trovato
l’auto con il vetro rotto. Non ho
sporto denuncia perché non mi è
stato rubato nulla – racconta Lucia
Cremonese – ma spero sia stata la
prima e ultima volta”. Tutto questo
è avvenuto quando ancora c’era
luce, e la sfrontatezza dei vandali
ad agire anche in pieno giorno trova
conferma nella testimonianza di
Andrea Braghiroli, titolare della palestra Pantheon: “i clienti mi
hanno confermato che è successo loro più di una volta di vedere
auto segnate o con i finestrini in
frantumi, in entrambi i parcheggi, e questo non solo di sera”. Il
ruolo di corifeo spetta a Massimo
Vaccari, gestore del bar situato
proprio davanti al parcheggio delle poste: “in pieno pomeriggio ho
trovato un’auto con i finestrini rotti
e di mattina, arrivando presto, mi
Andrea
Braghiroli
Lucia Cremonese
capita spesso di vedere vetri per
terra”. Stessa musica se si intervi-
Alessandro Persico, ingegnere elettronico della
Ferrari massacra la fidanzata Barbara Cuppini,
carpigiana 36enne, nella sua villetta di Serramazzoni
Barbaramente
massacrata
Barbara Cuppini
L
’ha uccisa nella notte tra sabato 18 e domenica 19 giugno,
con 13 coltellate all’addome, alle spalle e alle braccia. Lui
l’assassino è Alessandro Persico,
ingegnere elettronico della Ferrari.
Lei, la vittima è Barbara Cuppini, carpigiana 36 anni, responsabile
marketing Italia per il marchio del
Cavallino. Teatro del massacro la
villetta di Serramazzoni dell’uomo.
Dopo il bagno di sangue, Persico
si è ripulito e si è messo in viaggio. Uscito di casa ha imboccato
la Modena-Brennero ed è uscito a
Rovereto nord. Da qui ha proseguito
verso Lavarone, dove domenica ha
affittato una stanza in un garnì. Oltre ventiquattr’ore durante le quali
Persico ha cercato di far sparire i
due coltelli usati per uccidere la sua
compagna, gettandoli tra la vegetazione nei boschi intorno a Lavarone.
Raggiunto Rovereto poi, Persico,
si è recato in commissariato e ha
chiesto di parlare con il dirigente:
“Devo costituirmi. Ho ucciso una
donna”.
Persico e Barbara Cuppini si erano
conosciuti in Ferrari. Lui, originario
di Lecce ma proveniente da Firenze
e da circa due anni separato dalla
compagna che nel 2006 gli aveva
dato una figlia, ci lavorava già come
quadro, alla direzione tecnica auto
sportive. Lei invece, carpigiana di
madre somala, era entrata in azienda
in tempi più recenti, all’ufficio mar-
Stefano
Terzuolo
Cecilia
De Cesare
keting. Barbara, laureata, parlava tre
lingue ed era responsabile dell’organizzazione eventi. Pare che i due
avessero avviato una relazione da
due o tre mesi, ma il rapporto, stando
agli amici, era “complicato”. In ogni
caso, venerdì lei compiva gli anni e
aveva accettato l’invito di Persico,
che dopo una cena a Sassuolo in
un ristorante l’aveva accompagnata
nella propria casa di Serramazzoni. Una serata tranquilla, assicura
Persico, senza alcuna discussione.
Hanno guardato la tv insieme un
po’, poi lei si è coricata. Lui invece
è rimasto sveglio e all’improvviso
ha sentito l’impulso di uccidere.
Una spinta che lo ha portato prima
in cucina, dove ha impugnato un
pelaverdure, appuntito e ben affilato, con la lama lunga una dozzina
di centimetri, poi dalla camera ha
preso un pugnale, con una lama di
circa 20 centimetri, e ha colpito
Barbara. “Tre coltellate” ha detto
l’ingegnere omicida, ma il referto
dei necrofori parla di dieci ferite
all’addome e altre tre tra la spalla
e il braccio, forse inferte mentre lei
cercava di divincolarsi. A firmare
l’ordinanza di custodia cautelare il
sostituto procuratore trentino Fabrizio De Angelis. L’inchiesta nel
modenese è condotta dalla dottoressa Claudia Natalini.
stano gli anziani fuori dai bar, così
come all’Autoscuola. Un tassello
importante per comprendere come
la situazione sia poco incoraggiante lo fornisce Maria Romano,
bidella al Tonelli, le cui finestre
si affacciano proprio sul parcheggio Malatesta: “qualche giorno fa
hanno spaccato, in una volta sola,
i vetri di tre auto, rubando anche
qualcosa all’interno. E’ successo
in pieno giorno, tra le 16.30 e le
19.30. Bisogna dire che la situazione a Carpi è proprio degenerata
se qui, con il movimento che c’è,
succedono delle cose del genere:
pensi che quella giornata avevamo
anche un saggio”. Basta chiedere,
e non si trova chi non sia a conoscenza di un episodio di tentato
furto o vandalismo. C’è chi, tra i
residenti, dà la colpa al muro che
circonda il parcheggio Malatesta,
facendone un luogo chiuso e troppo
appartato. Altri invece se la prendono con la telecamera di Piazzale
della Meridiana, ironizzando sul
suo scarso potere deterrente. Fatto
sta, i curiosi che mercoledì 15 si
fossero recati nel parcheggio di
via San Rocco avrebbero trovato
vetri in frantumi sul terreno in diversi punti, e persino un’auto con
il lunotto posteriore. E’ possibile
parcheggiare nella zona nord del
centro storico senza conseguenze? Urgono provvedimenti, ma
è importante che tutti i cittadini
denuncino furti e danneggiamenti,
anche se di piccola entità: è l’unico modo per far sì che le Forze
dell’Ordine abbiano ben chiara la
portata delle problematiche dei due
parcheggi.
Marcello Marchesini
il bronx? no, il centro
storico
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Islam e dintorni...
di Francesca Zanni
Laureata in Storia, Culture e Civiltà Orientali, presso
la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna
Il Corano, il kitab
(libro) per eccellenza
C
ome si può conoscere una religione senza occuparsi del suo testo
sacro? Il Corano, kitab, ovvero il libro per eccellenza presso i musulmani, offre diversi spunti interessanti per scoprire e capire l’Islam ed
è un ottimo strumento per osservare i numerosi
punti di contatto tra la religione islamica
e le altre due grandi religioni monoteiste, ovvero l’ebraismo e il cristianesimo. La più recente delle tre è
l’Islam, che considera le altre due
“religioni del libro”, cioè, facenti parte della stessa tradizione.
Diversi passi del Corano infatti
riprendono personaggi biblici:
molti profeti dell’Islam sono figure
importanti delle altre due religioni,
quella che spicca maggiormente
è sicuramente Gesù. La presenza
del “libro” – testo sacro - ha sancito
un’importante alleanza, dal momento
che si è sempre riconosciuta una continuità della rivelazione islamica con le precedenti
rivelazioni: quella ebraica prima e quella cristiana poi. E’ chiaro quindi che
un testo sacro ha valenze molteplici. Analizzando nel dettaglio il testo, le
cose essenziali da sapere sono che il Corano (dall’arabo “qu’ran”, ovvero recitare, salmodiare) è composto da 114 sure (capitoli) che si succedono dalle
più lunghe alle più brevi. Ogni sura inizia con la basmala, ovvero la formula
“Bi-smi ‘llāhi al-Rahmāni al-Rahīmi”, celebre enunciazione in arabo che
significa “In nome di Dio, clemente e misericordioso”. Le sure si dividono tra
meccane e medinesi. Le prime sono le più antiche, rivelate per prime, e di
natura più spirituale. Le sure medinesi invece sono seguenti all’Egira, ovvero
la migrazione di Muhammad (Maometto) dalla Mecca verso Medina e si
occupano di questioni normative legate alla prima comunità musulmana.
L’analisi del testo coranico continua tra i suoi fedeli - e non solo - da diversi
secoli.
PER APPROFONDIRE
Il Corano, a cura di Alessandro Bausani
Il muezzin originariamente stava sul minareto e invitava alla preghiera.
Oggi sono spesso voci registrate, soprattutto nelle grandi città, ad assolvere
il suo compito. Ma la tradizione del suo canto come richiamo è rimasta ed è
un tratto tipico dei paesi islamici.
24.06.2011 n° 25
9
Tagliati i pioppi del tratto iniziale di via Griduzza, la strada verso cortile
I lettori ci
scrivono...
“Abbattuti i pioppi Non tagliate
l’alloro!
perchè pericolosi” S
I
n via Griduzza, la strada per
Cortile, a partire dalla rotonda
sulla statale 468, un intero filare
di pioppi cipressini è stato abbattuto,
sgombrando la “vista” del nuovo agglomerato urbano che lì sta sorgendo.
Come mai? “Erano pericolosi”, ci
risponde l’assessore all’Ambiente
del Comune di Carpi, Simone Tosi.
“Una perizia sugli alberi realizzata
da tecnici esterni al Comune di Carpi
ha rivelato che i pioppi cipressini in
questione rappresentavano un pericolo per la circolazione stradale e, di
conseguenza, per garantire l’incolumità degli automobilisti sono stati
prontamente tagliati”, nonostante
non fossero in fermo vegetativo e
in piena nidificazione. “Già, due anni
fa, - continua Tosi - durante la potatura quei pioppi avevano presentato
dei cedimenti ed era stato necessario abbatterne qualcuno. Gli alberi
avevano raggiunto il loro limite di
vita e presentavano problemi legati
D
opo la lettura dell’articolo della scorsa settimana,
“I cinquanta passi della
vergogna”, ovvero la denuncia
di alcuni cittadini circa la pericolosità del marciapiede e della
pista ciclabile nel tratto che va
dal semaforo della tabaccheria di
via Guido Fassi all’angolo con
via Berengario, in Redazione
sono giunte alcune telefonate di
residenti. “Vi invito - ci ha detto
una signora - a non fermarvi solo
a quei pochi metri, ma di percorrere tutta via Guido Fassi per
rendervi pienamente conto delle
pessime condizioni in cui versa”.
I marciapiedi, su entrambi i lati
della via, sono sconnessi e pieni
di buche a causa delle radici
degli alberi che hanno provocato
pericolosi avvallamenti ma non
solo: “pur essendo un asse centrale della nostra città, via Fassi è
degradata e sporca. I marciapiedi
sono pieni di guano di piccione
e di sigarette. La nostra strada è
completamente abbandonata a se
stessa”, prosegue una residente.
In alcune aiuole poi sono stati
abbattuti degli alberi ma, ci fa
notare un altro signore mentre
passeggiamo per la via, nessuno
si è curato di ripiantumarne altri.
“E dire che non erano nemmeno
malati: è davvero un peccato”.
Un’altra nota dolente, che abbiamo deciso di documentare con le
nostre fotografie. è rappresentata
dalla pista ciclabile “fantasma”.
Il percorso ciclopedonale infatti,
nell’attraversare l’incrocio con
via Paolo Guaitoli e riprendere
poi la sua corsa sul lato opposto
del marciapiede e superare il bar,
magicamente scompare. La segnaletica a terra infatti è talmente
sbiadita da non essere più visibile. Come mai il Comune di Carpi
non si preoccupa della manutenzione del percorso? E, ancora,
perchè l’Ufficio Verde Pubblico
non si preoccupa di ripristinare
la quota di verde tagliata, provvedendo alla ripiantumazione?
Perchè nessuno si cura delle ai-
alla staticità. L’abbattimento è stato
quindi fatto in via straordinaria per
scongiurare danni, nonostante la stagione non consona”. Onde evitare
che l’ennesimo comitato di cittadini
furenti si mobilitasse per salvaguardare gli alberi (ndr via Focherini) e
per informare i consiglieri comunali, ci tiene a specificare l’assessore
“prima di procedere abbiamo riunito
una Commissione consigliare e informato la Consulta Ambiente sullo
stato delle alberature carpigiane e
sulle criticità dei pioppi cipressini
di via Griduzza”. Dopo aver rasato
al suolo le piante nel primo tratto
allargato di via Griduzza, che ne sarà
degli altri che continuano a svettare
in direzione Cortile? “Quei pioppi,
probabilmente per la loro lontananza dal canale, versano in condizioni
meno critiche, ma sono comunque
condannati all’abbattimento”.
J.B.
ono una pianta di alloro messa
a dimora circa 40 anni fa (non
ricordo esattamente) però
piantata sul confine con un vicino di
casa non particolarmente amante
del verde. I miei proprietari mi vogliono molto bene: quando mi sono
ammalata mi hanno curata; ogni
anno vengo potata nel migliore dei
modi. Gli animaletti che vivono in
giardino mi fanno compagnia anche
di notte (ricci). I vicini vogliono che io
venga tagliata perchè sono sul confine e non a distanza regolamentare.
Ma come è possibile questo? Così
non potrò più preservare i miei padroni dalla vista di una casa in condizioni di massimo degrado, diroccata,
sporca e in condizioni disastrose.
Una casa che sta cadendo a pezzi.
Chiedo aiuto per me e per tutti quelli
che mi vogliono bene.
Maurizia
I marciapiedi di via Fassi sono sconnessi e pieni di buche a causa delle
radici degli alberi che hanno provocato pericolosi avvallamenti
ma non solo, “sono pieni di guano di piccione e sigarette. La nostra
strada è sporca, degradata e completamente abbandonata a se stessa”,
dicono alcuni residenti
Il degrado corre su
via Guido Fassi
La pista c’è...
Guano
Il tracciato della
pista non c’è
più...
Arbusti contro le auto
Avvallamenti
Alberi non più piantumati
Alberi non più piantumati
Avvallamenti
uole in prossimità delle piazzole
di sosta - che insistono su suolo
pubblico - dove alcuni arbusti
sono cresciuti tanto da graffiare
le portiere delle auto parcheggiate? Perchè non si provvede
a un’opera di taglio e contenimento delle radici degli alberi,
come fatto su via Focherini? In
questo modo anziani e mamme
con passeggini al seguito, potrebbero camminare sul marciapiede
senza correre il rischio di cadere
e farsi male, come è già più volte
accaduto.
Jessica Bianchi
24.06.2011 n° 25
10
Il carpigiano Marco Magnani e il modenese Pier Paolo Leonardi da otto anni emigrati a
Valencia, in Spagna, hanno dato vita al progetto Passion Bike
Il giro del mondo in bici
N
on credete nelle coincidenze? Allora la storia
di Marco e Pier Paolo
vi piacerà. Marco Magnani,
è carpigiano, ha 33 anni e da
otto vive a Valencia; Pier Paolo
Leonardi, 38enne modenese,
abita nella stessa città. Una sera,
girovagando entrambi in bicicletta si sono incontrati casualmente
e, da allora, sono inseparabili.
Un’amicizia la loro basata su
numerose passioni in comune:
prima fra tutte quella per i viaggi
in sella alla due ruote.
Marco, come avete maturato la decisione di abbandonare l’Italia?
“Tutti e due abbiamo deciso di
intraprendere questa avventura
perché sentivamo la necessità
di vivere un’altra esperienza,
volevamo crescere come persone
e conoscere altre realtà. Inizialmente pensavo di fermarmi soltanto alcuni mesi e poi valutare il
da farsi, ma non appena ho messo
piede in Spagna ho capito che
la mia avventura sarebbe stata
un’altra... Anche Pier, una volta
terminato il contratto di lavoro
di un anno che aveva trovato non
aveva alcuna voglia di tornare in
Italia. E, quindi, eccoci ancora a
Valencia, dopo otto anni”.
Perchè la scelta è ricaduta
sulla Spagna?
“Ho conosciuto la Spagna attraverso viaggi e vacanze e
da subito ho stretto un feeling
strettissimo con i luoghi e le
persone. Ho scelto Valencia
perchè è una città grande ma non
troppo, affacciata sul mare e dal
clima straordinario: qui l’inverno
praticamente non esiste... Inoltre
Valencia sta conoscendo un invidiabile sviluppo turistico, basti
pensare che qui si sono tenuti
eventi come l’Americas Cup di
vela del 2007 e il GP di Formula
1, dal 2008, viene disputato in
città ogni anno. Fino a dieci anni
fa, la Spagna era rappresentata
da Madrid, Barcellona e Siviglia,
mentre oggi Valencia è la nuova
E
’ stata un’esperienza davvero
insolita quella che ha visto
protagonisti gli studenti della
Scuola alberghiera Nazareno
nelle acque del Golfo di La Spezia.
Dodici allievi tra i più meritevoli
che hanno concluso il loro percorso formativo hanno partecipato
ad una regata Sail&cook (ovvero, naviga e cucina), proposta al
Centro di formazione Nazareno
dagli appassionati del Circolo
velico Carpi Vela. Divisi in quattro
equipaggi, gli allievi accompagnati
da alcuni insegnanti hanno seguito
come mozzi appena imbarcati gli
ordini dello skipper. Si è trattato
di una vera regata, con tanto di
barca della giuria, cronometri
e regolamenti. Giunti in rada,
è cominciata la seconda parte
della gara: preparare un piatto
assegnato nelle cucine di bordo,
utilizzando soltanto le attrezzature
disponibili e i prodotti di cambusa.
Il piatto era un omaggio alla terra
ligure: filetti di triglia con patate e
fagiolini croccanti, pesto alla genovese con i pinoli, sesamo ed olio
extravergine della Riviera. Tutti gli
equipaggi si sono meritati il plauso
e le congratulazioni della giuria per
aver preparato e presentato piatti
Da sinistra Pier Paolo Leonardi e Marco Magnani
Marco Magnani
meta”.
Attualmente cosa fate?
“Pier, diplomato al Liceo Linguistico Mercurio a Modena, al
momento si occupa della logistica di un’importante impresa
di trasporti italiana con filiali in
Spagna, mentre io, diplomato
all’Istituto Vallauri di Carpi, ora
lavoro in una società di software,
dove curo la parte commerciale”.
Quando nasce il progetto
Passion Bike?
“Nonostante le nostre attuali
occupazioni siano piuttosto soddisfacenti, continuiamo a sentire
un desiderio, una fiamma che ci
spinge a volere qualcosa in più.
Dopo aver coronato il sogno di
vivere dove volevamo davvero,
è difficile non ascoltare quella
vocina interiore che ti suggerisce
di aspirare a traguardi personali
sempre più ambiziosi, di inseguire obiettivi che, seppure ardui,
potrebbero renderti ancora più felice. Passion Bike nasce così, da
una passione innanzitutto e dalla
volontà di metterci in gioco per
inseguire qualcosa di più. Dopo
vari viaggi in territorio spagnolo
Pier Paolo Leonardi
e non solo, abbiamo progettato il
giro del mondo a tappe, e siamo
ora alle soglie della terza frazione, che ci farà viaggiare, nel
prossimo ottobre, da Budapest
a Istanbul. Le prime due tappe
sono già state percorse, la prima
nel dicembre 2009, da Valencia
a Modena; la seconda, in agosto
2010, da Modena a Budapest.
Vivendo a Valencia e assistendo
a una crescente ascesa del turismo abbiamo deciso di dare una
svolta e trasformare una grande
passione in un lavoro, ovvero di
offrire viaggi guidati in Europa,
soprattutto in Italia e in Spagna
che conosciamo maggiormente
rispetto ad altri paesi, per dare la
possibilità ai cicloamatori meno
esperti di provare l’emozione di
un’esperienza nuova e piena di
soddisfazioni fra bellezze naturali e architettoniche”.
Perchè la bicicletta?
“Abbiamo scelto di orientarci
verso il cicloturismo perchè la bicicletta è sempre più considerata
un mezzo innovativo e originale
per viaggiare. Inoltre è uno dei
modi più intensi di viaggiare, di
assaporare ogni piccolo spostamento, ogni panorama, ogni profumo, clima, paese... Insomma di
gustare ogni metro profondamente, metro sudato e guadagnato”.
Il progetto di girare il mondo per tappe è ambizioso...
“E’ vero, ma passione, una gran
voglia di fare, esperienze di viaggio fatte sul campo e una buona
preparazione a livello commerciale grazie ai lavori svolti,
speriano siano gli ingredienti
giusti per riuscire. La nostra idea
è quella di portare gente con noi e
percorrere tappa per tappa il periplo terrestre, dando la possibilità
a chiunque di unirsi a noi, anche
solo per una tappa, oppure per
una parte di essa, a seconda delle
possibilità”.
J.B.
il giro del mondo in bici
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Dodici allievi della Scuola alberghiera Nazareno nelle acque
del Golfo di La Spezia
Gara di cucina in barca a vela
Al lavoro nella cucina di bordo
rienza della navigazione in barca
dove, come in cucina o in sala, per
raggiungere un risultato è necessario seguire una guida sicura. Un
ringraziamento particolare – aggiungono – agli sponsor che hanno
permesso di realizzare l’iniziativa,
tra cui Zetech e Centrocalcolo”.
Il gruppo degli allievi della Scuola dopo la regata
davvero straordinari.
“Lo scopo della giornata – sottolineano soddisfatti il presidente di
Carpi Vela, Giovanni Cavalli e il
direttore del Centro di Formazione Nazareno, Luca Franchini – è
stato raggiunto in pieno: offrire
ai ragazzi una giornata intensa
per la bellezza del mare e l’espe-
Il piatto vincitore della gara di cucina
24.06.2011 n° 25
11
Alcuni carpigiani rievocano i momenti indimenticabili del loro esame di maturita’
La nostra maturità...
C
Cleofe Filippi
Alessia Ferrari
Franco
Mestieri
ome i falò sulla spiaggia
a Ferragosto, i baci rubati
con la complicità delle stelle cadenti la notte di San Lorenzo,
le code in autostrada e le grigliate
con i gavettoni, l’esame di maturità
è una delle costanti senza la quale
l’estate sembra non poter davvero
cominciare. Momento quasi mitologico, scadenza attesa con timore
e tremore da parte di molti studenti,
questo appuntamento è causa tanto
di notti insonni, studio matto e disperatissimo, pianto e stridore di denti,
quanto di gioia incontenibile, una
volta concluso e superato. Coronamento di un percorso lungo 5 anni,
simbolico passaggio tra due mondi
e conclusione della giovinezza, ma
anche viatico per un’estate di libertà
e spensieratezza nella quale, assieme
al gusto della sopraggiunta ‘maggiore età,’ si sperimenta anche la scelta,
per molti, del percorso universitario.
Abbiamo chiesto a diversi carpigiani
illustri, che hanno in comune il fatto
di aver affrontato questa prova anni
fa, cosa ricordano della loro maturità. E’ davvero un momento così
traumatico? Pare di sì, almeno stando al ricordo che ne ha l’assessore
all’Istruzione Maria Cleofe Filippi: “mi sono sognata la maturità per
anni. L’ho vissuto con molta tensione
perché, sebbene avessi aspettative
molto alte, l’esame era molto difficile, con la commissione composta interamente da docenti esterni,
tranne uno. Ricordo che portai una
tesina sui rapporti tra Stato e Chiesa da Giolitti al Concordato, tema
corposo che mi interessava molto
perché, essendo una cattolica di sinistra, ero già molto attiva negli anni
‘caldi’ del ’74, e questo argomento
fu causa di un rapporto non semplice
con l’unica commissaria interna, una
comunista tutta d’un pezzo. Per l’elaborato di italiano scelsi l’attualità, la
traccia riportava il verso, La libertà
è partecipazione da una canzone di
Giorgio Gaber, La libertà. Dopo
Enrico Campedelli
l’esperienza non proprio positiva
con la commissione, cercai per molto
tempo di evitare gli esami, tanto che
ho avvertito questo disagio anche
quando mi sono trovata dall’altra
parte, a dover esaminare degli studenti. Per questo ho sempre cercato
di dare la giusta attenzione ai ragazzi,
per valutarli nel modo corretto e non
tradire le loro aspettative”. Anche il
sindaco Enrico Campedelli ricorda
un esame dove era lo stress a farla da
padrone: ”se tornassi indietro sinceramente studierei di più, perché ho
capito, con l’età, che è molto importante cercare di essere il più preparati
possibile”. L’Assessore alle Politiche Culturali e vicesindaco Alessia
Ferrari fa invece parte di quella minoranza che conserva un piacevole
ricordo di quel momento: “dei giorni
dell’esame rammento l’adrenalina,
ma anche la voglia di mettersi alla
prova e il desiderio di concludere
un percorso. Durante il mio orale mi
commossi insieme a tutta la commissione”. Gabriele Greco, primario
di Neurologia, ricorda divertito di
essere stato, in quei giorni:” abbastanza terrorizzato. Erano tempi in
cui l’esame era molto pesante. Nelle
ultime settimane di scuola iniziavano
le febbri in vista dell’incombente
tragedia. Era impossibile avere una
preparazione uniforme, perché si
dovevano portare tutte le materie.
Anche allora ci dicevano che sarebbe
stato valutato lo studente nella sua
interezza, ma alla fine risultò un test
molto nozionistico. Sono sempre stato scarsissimo in disegno, e ricordo
che, nel raffigurare un capitello, fui
salvato dal provvidenziale aiuto di
una mia compagna. Tuttora sogno
periodicamente di trovarmi alla
vigilia dell’esame e di non sapere
praticamente nulla. In questo senso
credo che il recente film, nel quale un
gruppo di quarantenni era costretto
a ripetere la maturità - Immaturi di
Paolo Genovese - abbia intercettato le ansie di molte persone”.Non
proprio un Caravaggio anche il
Presidente della Fondazione Cassa
di Risparmio di Carpi, Gian Fedele
Ferrari, che con Greco ha in comune
anche gli incubi: “Ricordo che, non
essendo molto bravo a disegnare,
ho scambiato con un compagno il
compito di disegno per quello di latino, una materia a me congeniale.
Tra l’altro per anni, quando facevo
brutti sogni, c’era sempre in mezzo
l’esame di maturità”. La sua è anche
la testimonianza di come la vita possa
condurre a percorsi imprevedibili:”
ottenevo buoni voti soprattutto nelle materie umanistiche, mi piaceva
molto filosofia, tanto che sarei dovuto diventare un professore in quella
materia. Della mia classe siamo stati
promossi in tre: io, Enrico Lugli e
Titta Bertacchini, e il sottoscritto si
presentava con i voti migliori ed una
buona media”. Almeno nella percezione degli ex-maturandi, pare che
tornando indietro nel tempo l’esame
acquisti sempre maggiore difficoltà. Lo conferma il farmacista Dante Colli che afferma “scelsi il tema
che richiamava l’unità dell’Europa.
Essendo il 1954 e venendo dalla recente campagna per le elezioni dell’8
giugno, era un argomento che avevo
vissuto direttamente sulla mia pelle.
Ricordo che venne scelto da pochissimi studenti, e forse solo da me in
tutta Carpi. In ogni caso già allora,
per quanto laborioso, l’esame non
riguardava soltanto il passato ma richiedeva un confronto con l’attualità”. Fu un esame pesante anche per
Maria Teresa Cardarelli: “ricordo
bene la mia maturità. Mi diplomai
nel 1980 in un istituto sperimentale
di Reggio Emilia, nel quale c’erano
due scritti e, all’orale, si dovevano
portare tutte le materie. Ne conservo
comunque un bel ricordo perché gli
insegnanti erano molto motivati, e
sapevano trasmettere la loro passione
ai ragazzi. Matematica era la mia
bestia nera, e svolsi un tema sull’urbanistica”. Gli imprenditori, come
è facile immaginare, erano molto
pratici e concreti già allora: “è stato parecchio impegnativo, con una
tensione terribile – ricorda Roberto
Tusberti di Farcon – ma alla sua conclusione esplose una gioia infinita
perché si apriva l’estate. Ai ragazzi
di oggi consiglio, oltre che studiare,
di cercare un po’ di serenità perché,
se sono stanti ammessi, significa che
le cose le sanno”. Anche il titolare
di Samasped Franco Mestieri racconta di un esame sostanzialmente
tranquillo:” l’ho vissuto con assoluta
serenità. Agli studenti dico di stare
Roberto Tusberti
Mauro
Benincasa
Gabriele Greco
Maria Teresa
Cardarelli
tranquilli, perché si porta a casa ciò
che si è seminato nel corso degli
anni”. Significativa la testimonianza
di Mauro Benincasa, presidente della Fondazione Casa del Volontariato:
“mi sono diplomato a 35 anni, tra il
’68 e il ’70, in piena contestazione.
Ero già papà e, mentre studiavo, ho
messo insieme anche il secondo figlio. Ricordo che i docenti trovavano
più soddisfazione ad insegnare di
sera agli studenti lavoratori, che non
di giorno ai ragazzi che volevano
il sei garantito e polemizzavano in
continuazione. Avevamo formato
un gruppo di ragazzi molto seri e
impegnati. Per me, che già lavoravo
e avevo una famiglia, fu molto dura,
ma alla fine ce la feci. Ai ragazzi
di oggi consiglio di affrontare i test
serenamente: è una prova rilevante, ma nella vita non sarà l’unica e,
soprattutto, ne verranno di più importanti”.
Marcello Marchesini
Dante Colli
la nostra maturità
Racconta i momenti indimenticabili
del tuo esame su:
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24.06.2011 n° 25
12
Nella cornice della Costa Rei, Alle Tattoo su invito di Mediaset, ha registrato alcune candid
per Paperissima Sprint, insieme a Vittorio Brumotti, Giorgia Palmas e il Gabibbo
Alle Tattoo a Paperissima
I
l nostro istrionico artista Alle
Tattoo è volato in Sardegna per
una quattro giorni davvero speciale. Nella straordinaria cornice
della Costa Rei, Alle Tattoo e il suo
staff, su invito di Mediaset, hanno
registrato alcune candid per l’estiva e
frizzante trasmissione televisiva Paperissima Sprint. “Insieme al mitico
Antonio Ricci, all’amico Vittorio
Brumotti, alla bellissima Giorgia
Palmas, vincitrice dell’ultima edizione dell’Isola dei Famosi e all’immancabile Gabibbo - racconta Alle
Tattoo - ci siamo davvero
divertiti. Negli sketch ho
finto di tatuare sulle loro
schiene il logo di Paperissima Sprint, un ricordino
dell’estate 2011. In realtà
era soltanto un disegno”.
Ma, naturalmente, gag a
parte, Alle e la sua socia
per tre giorni non hanno
fatto altro che tatuare, veramente, l’entourage e la
troupe televisiva al seguito. Impossibile infatti resi-
stere all’arte, al sorriso e alla bravura
di Alle Tattoo. “Voglio ringraziare di
cuore tutti i ragazzi dell’Alle Tattoo
fans club che mi hanno accompagnato in questa bellissima avventura”,
continua Alle che questa settimana
riparte per seguire il motomondiale
ad Assen. Ma la vera chicca è un’altra... Alle Tattoo infatti dopo aver
conquistato il Guinness dei Primati
per la seduta di tatuaggio più lunga
del mondo, si sta organizzando per un
nuovo primato in Nepal... ma questa
è un’altra storia!
LACARPIESTATE oltre 300 eventi in cartellone, tanti i soggetti pubblici e privati coinvolti.
Ritornano gli appuntamenti con il cinema, i concerti, le iniziative nelle frazioni
La lunga estate carpigiana
L
a crisi non molla e l’estate
carpigiana sarà decisamente
all’insegna della sobrietà.
Nessun grande evento riempirà
Piazza Martiri - troppo impegnativo l’onere di riempirla - ma oltre
300 appuntamenti animeranno
la Corte dei Pio, dal centro storico alle frazioni, con proposte di
intrattenimento che animeranno la lunga estate calda di chi,
quest’anno, resterà in città. Per far
fronte “alla carenza di risorse - ha
più volte sottolineato il sindaco,
Enrico Campedelli - l’Amministrazione ha chiesto alla città di essere al suo fianco facendosi carico
in parte della cartellone estivo”,
e Carpi ha accolto l’invito, non
facendosi trovare impreparata. E’
solo grazie al contributo di tutti infatti, che LaCarpiEstate in questo
annus horribilis per la Cultura, si
può fare. Tre mesi di programmazione per una spesa complessiva
Marco Travaglio
L’Aura
di “80mila euro, il 30% in meno
rispetto a quella dello scorso anno
e sostenuta per il 70% da Argenta
e Banco San Geminiano e San
Prospero-Gruppo Banco Popolare”, ha commentato Alessia
Ferrari, assessore alle Politiche
culturali e giovanili. “Una mani-
Il 26 giugno, al circolo Guerzoni,
la Bottega del Sole di Carpi festeggia
i suoi primi dieci anni di attività
Dieci anni per la
Bottega del Sole
S
embra ieri, ma sono già passati dieci anni.
Nell’ottobre del 2000 a Carpi nasceva in
via Santa Chiara l’Associazione Bottega del Sole Onlus con la finalità di promuovere la cultura della solidarietà internazionale,
i valori della finanza etica, del consumo critico,
della salvaguardia dell’ambiente e della salute,
favorendo l’emancipazione e la valorizzazione
delle persone e dei popoli più svantaggiati. Un
angolino piccolo, coi colori e i profumi del Sud
del Mondo. La Bottega che conta sul prezioso aiuto di una ventina di volontari, giorno
dopo giorno, continua a perseguire un’unica
mission: la diffusione dei valori del commercio
equo e solidale, raccontando cosa c’è dietro al
semplice acquisto di un prodotto alimentare o
di artigianato. In dieci anni di vita e anche grazie al trasferimento in corso Fanti, la Bottega è cresciuta. “Accanto alla nostra
clientela affezionata, grazie alla posizione sotto al portico, incuriosiamo molte
persone che, pur non conoscendo il commercio equo solidale, attratti dalla vetrina entrano. Ogni contatto è importante per diffondere una nuova sensibilità,
una nuova consapevolezza”, ci spiega Katia (in foto) responsabile di Bottega
insieme a Sara. Per festeggiare i dieci anni dalla fondazione, domenica 26 giugno la Bottega, che conta 100 soci, si trasferisce al Circolo Loris Guerzoni di via
Genova. L’iniziativa dal tema: Liberiamoci, partirà alle 17, con un conferenza
sulle infiltrazioni della mafia al Nord, insieme a Mara Fonti, famigliare di una
vittima di mafia e Marco Nebiolo, redattore della rivista Narcomafie e autore
del dossier Modena: la preda ambita 2009. Coordina Federico Valenzano,
esponente di Libera Modena. A seguire un aperitivo con prodotti rigorosamente equo solidali accompagnato dalla musica dal vivo dei Pangea. E, ancora,
Maccheronata con prodotti di Libera offerta dalla Bottega e concerto finale
con l’Orchestra multietnica modenese dell’Associazione Clab.
festazione costruita con e per la
città, grazie all’apporto di enti,
associazioni culturali e sportive,
privati ed esercizi commerciali
del Centro storico, con centinaia
di appuntamenti che spaziano tra
linguaggi diversi, creando un’offerta in grado di soddisfare ogni
esigenza e target differenziati”.
Grazie alla “sinergia tra pubblico e privato - spiega Massimo
Grillenzoni, coordinatore del
programma - è nata una rassegna di qualità. Il cartellone dei
grandi eventi annovera fra i suoi
protagonisti Andrea Barbi, il
giornalista Marco Travaglio con
il suo nuovo spettacolo Anestesia
Totale organizzato da Studio’s
e Radio Bruno e le due serate
dell’IMARTs Festival, con le
performance di Raphael Gualazzi, di L’aura e Joan As Police
Woman. Tra le novità si segnalano due contenitori di riflessione,
impegno civile e legalità: Principi
Ricostituenti, iniziativa intrapresa
in primavera e che sfocia in estate
con vari appuntamenti, (da segnalare StupidoRisiko. Una geografia
di pace, spettacolo teatrale con
Mario Spallino della Fondazione Emergency) e Ne vale la pena,
in collaborazione con Pierluigi
Senatore, giornalista di Radio
Bruno (incontri con il magistrato
Armando Spataro e con il fratello del giudice Paolo Borsellino,
Salvatore, e lo spettacolo di teatro
civile - gastronomico di Libera
Terra, Mafia in pentola). Sempre
in ambito musicale da segnalare il
Festival Mundus, che presenterà
a Carpi quattro appuntamenti di
alto profilo; promossa in collaborazione con Cefac e Associazione
Rino Viani Musica a Palazzo,
riservata alle sette note classiche e
moderne, offrirà opere e concerti
nel cortile d’onore di Palazzo dei
Pio, da Rossini a Kurt Weill”.
Per gli amanti del cinema torna
la rassegna Tenera è la notte, per
i giovani Coccobello – anticipata da Diversamente giocando,
rassegna in sinergia con Treemme
di Carpi - e per tutti Così lontano
così vicino, che porta la CarpiEstate nelle frazioni. Si conferma
anche Lugliodivino, quattro
appuntamenti nelle Cantine
di Carpi, realizzato grazie alle
Cantine, Goldoni e Sinergas. E,
ancora, non dimentichiamo le
proposte dei Musei di Palazzo Pio,
con le aperture serali del Palazzo
e della torre della Sagra, e le visite
guidate sui luoghi del 150esimo
dell’Unità d’Italia.
Insomma un cartellone denso nonostante i tagli abbiano decretato
la morte della rassegna Garibaldi
Jazz, importante in quanto in
grado di richiamare alla Corte dei
Pio un pubblico variegato, anche
da fuori porta.
Jessica Bianchi
quattro appuntamenti per raccontare la narrativa
contemporanea americana e i giovani talenti italiani
Anteprima del Festival del
Racconto
Fabio Stassi
L
a Festa del racconto, organizzata
dalla Biblioteca multimediale
Arturo Loria e Assessorato alle
Politiche Culturali di Carpi, in collaborazione con i Comuni di Campogalliano, Novi, Soliera, sostenuta dalla
Fondazione CRC, giunge alla sesta
edizione e anticipa i tempi. Quattro appuntamenti - realizzati in collaborazione
con la casa editrice romana minimum
fax - dedicati alla letteratura americana contemporanea. Il primo capitolo di
questa anteprima si svolgerà il 4 luglio
alle 21.30, quando Gianluigi Ricuperati e Alessio Torino, presenteranno le
loro opere, Il mio impero è nell’aria e
Tetano, alla presenza del direttore della
collana Nichel di minimum fax, Christian Raimo. Segue l’appuntamento
del 6 luglio alle 21,30 dal titolo Holden,
Lolita, Zivago e gli altri, Piccola enciclopedia dei personaggi letterari. Lo
scrittore Fabio Stassi (in foto), autore
del vademecum letterario, accompagnerà gli spettatori attraverso un avvincente percorso fra le figure centrali
dell’immaginario letterario novecentesco. La serata del 13 luglio, alle 21.30,
sarà dedicata alla figura di Raymond
Carver, grande maestro del minimalismo. La scrittura e la voce della grande
attrice italiana Manuela Mandracchia,
faranno rivivere le short stories del narratore americano, accompagnate dai
colori delta-blues della chitarra di Bruno
Marinucci e dell’armonica di Fabrizio
Frosi. Si chiuderà con Di qua dal paradiso, Book party Fitzgerald, festa
di presentazione delle nuove traduzioni
minimum fax dei romanzi e dei racconti
di Francis Scott Fitzgerald. L’evento
inizierà alle 21.30 del 15 luglio con il reading della traduttrice del romanzo Veronica Raimo, introdotto da Daniele di
Gennaro. Seguiranno dj-set e proiezioni
video degli anni trenta n collaborazione
con Cookies. Gli incontri si terranno nel
Cortile della Biblioteca.
24.06.2011 n° 25
C
irca 200 i commensali che
hanno affollato il ponte di
ferro a San Marino, sabato
18 giugno, in occasione del consueto appuntamento con la Gnoccata. Una cena a base di gnocco
fritto (delizioso), salumi, polenta
e lambrusco, sospesi sopra il cavo
lama. Una cena conviviale, dal
sapore popolare, genuino, immersa in un’atmosfera davvero
suggestiva. A emergere con forza
la grande coesione sociale che
unisce la comunità sanmarinese,
nella quale giovani e meno giovani siedono l’uno accanto all’altro
per valorizzare un luogo amato
da tutti: la Lama appunto, teatro
di numerosi ricordi per molti.
“Io qui ho imparato a nuotare”,
ricorda Ferdinando, mentre un
coro di assensi si leva sentendo le
sue parole. “Molti di noi vengono
qui a correre o a fare una passeggiata nel fine settimana”, racconta
un’altra ragazza. “Speriamo che il
progetto di creare un parco fluviale che prevede la ripiantumazione
13
La comunità sanmarinese si è data appuntamento sul Ponte di Ferro
Gnocco fritto e
lambrusco sulla Lama
San Marino: Il campo di gara di pesca
per disabili non si farà
La strada è della Bonifica
N
ei giorni scorsi sul lato Est del Cavo Lama, compreso tra il Ponte di
Ferro e il Ponte Cappello, è stata realizzata una strada sterrata e la
comunità di San Marino si è subito mobilitata per capire se fosse stata beffata. La Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee
aveva infatti deciso di rinunciare alla realizzazione del campo di gara di pesca
sportiva per disabili. A rassicurare gli animi ci ha pensato l’assessore all’Ambiente Simone Tosi. “Non ci sarà alcun campo. La Federazione ha ribadito
di non volersi inimicare la comunità di San Marino a causa del progetto”. E la
strada? “L’ha fatta la Bonifica per provvedere alla risistemazione delle arginature del cavo, compromesse in parte dall’azienda che ha dragato la Lama”. Al
termine dei lavori di messa in sicurezza degli argini la strada dovrebbe quindi
scomparire. La comunità sanmarinese vigilerà.
degli argini e la tutela dell’ecosistema non cada nel vuoto”,
aggiunge Maurizio. Molti i sanmarinesi felici di essere riusciti a
impedire la realizzazione da parte
della Federazione Italiana Pesca
Sportiva ed Attività Subacquee
del “famigerato” campo da gara
di pesca sportiva per disabili, che
implicava la creazione di una
strada bianca di cinque metri,
corredata da quattro piazzole
di sosta anch’esse ghiaiate e da
pedane prefabbricate in legno a
ridosso del ciglio del cavo per i
pescatori. Progetto che avrebbe
davvero deturpato la pace della
zona. E la pace del luogo la si è
potuta assaporare al meglio col
calar della sera, di fronte alla bellezza e alla suggestione del fiume,
le cui acque sono state solcate come tradizione esige - da alcuni
residenti della frazione a bordo di
una piccola imbarcazione a remi,
annunciati da lontano, dal chiarore delle torce. E a bucare il buio
della notte ci hanno pensato anche
alcune mongolfiere incendiate,
uno spettacolo d’altri tempi. Una
serata davvero piacevole e calorosa. Una grande famiglia allargata
che si è ritrovata per festeggiare
un angolo di natura che esige di
essere protetto.
J.B.
14
24.06.2011 n° 25
24.06.2011 n° 25
E’ ripartita la Linea
Mare ATCM, verso 28
località della
riviera romagnola
Stessa
spiaggia,
stesso bus!
A
nche quest’anno torna
la Linea Mare Atcm, il
collegamento diretto tra
Modena e 28 località turistiche
della riviera romagnola attivo nella
stagione estiva. Il servizio sarà
disponibile tutti i giorni (compresi domeniche e festivi) fino a
domenica 4 settembre. Con la
Linea Mare Atcm si parte anche da
Carpi; i passeggeri possono godersi il viaggio in tutta tranquillità
lasciando a casa lo stress da guida
e da autostrada, grazie al confortevole servizio offerto a bordo dei
pullman Gran Turismo Atcm, tutti
dotati di climatizzazione, impianto
tv e radiodiffusione. Inoltre i prezzi
sono davvero convenienti se paragonati all’auto privata, con quote a
partire da 15 euro.
La linea collega Modena con le
spiagge dell’Adriatico delle province di Ravenna, Forlì e Rimini.
Per informazioni è possibile consultare il sito www.atcm.mo.it oppure
chiamare il numero: 840.000.216.
15
L’Angolo di Cesare Pradella
Scomparso prematuramente Carlo Goldoni
rande commozione
ha suscitato in città la
prematura e improvvisa
scomparsa di Claudio Goldoni, il giovane manager dell’importante casa trattoristica di
Migliarina, vanto dell’industria
meccanica carpigiana e leader
internazionale nel settore delle
piccole e medie macchine per
la lavorazione della terra e per
il giardinaggio.
Claudio Goldoni, 51 anni, è
stato stroncato da un infarto
che non gli ha dato scampo
mentre si trovava nella propria
abitazione carpigiana in via
G
Sabato 25 giugno, alle 19, presso la
parrocchia di San Giuseppe Artigiano
Ordinazione di Daniele Pavarotti
Un nuovo diacono per la
Chiesa di Carpi
G
Berengario.
Era figlio di Valseno,
uno dei fondatori
della ditta italiana di
trattori e motocoltivatori e cugino di
Leo Goldoni, presidente del gruppo.
Lascia la madre
Lidia, la sorella
Carla, la moglie
Libera e le figlie
Agnese e Maria
Elena; quest’ultima
durante la cerimonia
ha letto una toccante
e affettuosa lettera di
Claudio Goldoni
rande festa per la parrocchia di San Giuseppe Artigiano e per l’intera
Chiesa di Carpi che celebra sabato 25 giugno alle 19 l’ordinazione
diaconale di Daniele Pavarotti. Carpigiano, quarant’anni, sposato
con due figli, Pavarotti ha già ricevuto negli ultimi due anni i ministeri del
lettorato e dell’accolitato, ha studiato presso la Scuola diocesana di formazione teologica e presta attualmente servizio nella sua parrocchia di origine, appunto quella di San Giuseppe. “Il tratto caratteristico del ministero
diaconale - afferma Pavarotti - è quello del servizio della carità: prendendo
l’esempio della Vergine Maria, che è il mio orizzonte di riferimento per il
ruolo che lei ha giocato nella mia vita, la vedo come ‘serva nel silenzio’. Credo che il diacono non debba presumere di fare tante cose, ma soprattutto
essere così. E io vorrei vivere il mio servizio non solo nella luce delle celebrazioni, in cui il diacono è una figura visibile, ma anche nell’umiltà delle azioni
più quotidiane come la catechesi, le visite agli anziani e ai malati”.
addio al padre. Dopo la solenne
cerimonia funebre, svoltasi in
San Nicolò e officiata da Padre
Sandro, la salma è stata tumulata nella tomba di famiglia del
cimitero.
Centinaia sono state le persone
che hanno voluto intervenire
alle esequie per portare l’ultimo
saluto a Claudio Goldoni ma
anche per porgere ai famigliari
il proprio cordoglio e il conforto
della solidarietà. Presenti anche i
dirigenti di Aism e Lions club, i
due organismi di volontariato di
cui Claudio Goldoni era membro, animatore e sostenitore.
Stand informativi in centro storico
Diventa volontario di
Protezione Civile
C
reare un vero e proprio Gruppo comunale di Protezione civile composto da volontari di ogni età e dei
due sessi, pronto a intervenire in casi di emergenza e
di calamità naturali, ma anche nelle attività di prevenzione
dei rischi, presenti sul territorio. Questo l’ambizioso progetto
del Comune di Carpi che ha lanciato una campagna di adesione con il fine di creare un gruppo comunale di volontari
di Protezione civile. Nelle piazze del centro sarà presente nei
giorni di mercato uno stand informativo della Protezione
Civile, proprio per rendere maggiormente visibile l’appello
lanciato- Lo scopo è quello di informare i cittadini su come
comportarsi in caso di eventi calamitosi, chi chiamare e
dove andare ma, soprattutto, invitarli a rendersi disponibili
ad impegnarsi in prima persona. Quanto è avvenuto con il
nubifragio del 5 giugno scorso è un esempio tangibile della necessità di una più
ampia partecipazione dei cittadini anche dal punto di vista dell’operatività diretta per far fronte a questi eventi sempre più frequenti. Verrà presentato in questa
occasione anche il testimonial della campagna di adesione, Civilino (in foto).
24.06.2011 n° 25
16
David Borali e Patrizia Guaitoli si sono uniti in matrimonio
Fin che morte non vi separi
S
i sono sposati circondati da
tantissimi amici e parenti, che
con loro hanno voluto condividere la gioia del loro giorno più bello.
David Borali e Patrizia Guaitoli si
sono uniti in matrimonio lo scorso 18
giugno nella chiesa di San Giuseppe
Artigiano a Carpi. Il sacro rito è stato
officiato da don Massimo Dotti
con cui David Borali collabora, in
qualità di vice presidente, nell’ambito dell’Associazione Effatà Onlus
di Carpi. Al termine della cerimonia,
sposi e invitati si sono ritrovati a
Villa Fonda Tagliata a Mirandola.
Impiegato presso l’ufficio legale della
Banca Popolare dell’Emilia Romagna
a Modena David, mentre Patrizia è
operatore socio sanitario presso la
Comunità Famiglia della Cooperativa
Aliante di Carpi; gli sposi sono una
coppia affiatata, resa ancora più
salda da tanti interessi in comune. I
viaggi sono la loro passione: il loro
viaggio di nozze li porterà nelle isole
Barbados e in Messico.
Val. Cam.
Le creazioni della stilista carpigiana Anna Molinari hanno sfilato al Pitti Bimbo di Firenze
Piccole nobili sulla
passerella della Molinari
Modelli Miss Blumarine
U
n grazioso e affascinante tocco di nobiltà
è giunto martedì 23
giugno sulla passerella di
Miss Blumarine a Firenze
con la collezione primaveraestate 2012. Fra le baby modelle che hanno indossato le
creazioni disegnate da Anna
Molinari spiccano infatti delle aristocratiche. Si tratta di
Isabella Balduino, figlia dei
Conti Giuseppe e Ilaria Balduino, di Assia Barbolani
di Montauto, figlia dei Conti
Federico e Alessia Barbolani di Montauto, di Bianca
Pannocchieschi d’Elci, figlia
dei Conti Andrea e Marina
Pannocchieschi d’Elci e di
Grace von Bismarck, figlia
del Principe Calle e di Nathalie von Bismarck.
Una magica notte d’estate in
un giardino di fragole, fra lucciole e grilli e la musica di Tchaikovsky: è questa l’atmosfera
incantata in cui si si sono mosse
le bambine che Anna Molinari
ha vestito con tanto amore e un
pizzico di poesia attraverso la
collezione Miss Blumarine. A
partire da una limited edition,
felice combinazione di print e
ricami di ispirazione marina, di
simboli come ancore, corde e
bussole, di macro fiocchi e cuori
ricamati sull’organza, di spettacolari tricot laminati. Sempre in
limited edition c’è anche un tema
“shining white” dedicato alle
occasioni speciali: riflessi di luna
su abiti e top con ricami Sangallo, maglie in fettuccia argento,
bolerini con applicazioni e vestiti
in lamè silver. La rosa, simbolo
della griffe, è dolcemente acquerellata. Le bambine Miss Blu-
marine adorano anche il bon
ton del blu e la dolcezza degli
azzurri per divertenti garden
party. L’estate ha pure un
coté goloso espresso nelle
coppe degli ice-cream con
ciliegie che diventano print
per T-shirt fuori dall’ordinario. Dominano in questo tema
colori come il rosso fragola e
il fucsia in abiti e gonne a palloncino di mussola di cotone
ma ci sono anche vestiti e tute
in seta e cotone decorati con
paillettes. La fusione di nuance ispirate ai gelati - le creme,
il pistacchio, la fragola e la
banana - si rivela spettacolare
in una fantasia effetto maltinto che sposa i pizzi colorati
di caftani, T- shirt e lunghi
abiti illuminati da Swarovski
e paillettes: l’happy hour in
spiaggia è servito.
24.06.2011 n° 25
17
Venerdì 24 giugno, alle 20.30, al Cinema
Teatro Italia di Soliera, incontro con
Beppino Englaro
Eluana: la libertà
è la vita
Tra Morgan e Vasco
non c’è gara...
a cura di Clarissa Martinelli
[email protected]
Cara Clarissa,
ho letto che Morgan dice che
Vasco Rossi è morto artisticamente a 27 anni. Io non so
se hai conosciuto tutti e due,
ma so che Morgan non dovrebbe neanche osare criticare uno da cui ha tutto da
imparare. Vedo almeno due
concerti di Vasco ogni volta
che esce un disco nuovo fin
da quando ero bimba, ma
Morgan non so praticamente
chi sia. Vorrà dire qualcosa?
Annarosa
ara Annarosa, Morgan ha
bisogno di visibilità e per
esistere deve fare affermazioni forti, deve puntare su provocazioni che gli consentano di
ottenere una foto sul giornale. C’è
riuscito anche stavolta. Musicalmente aveva buone potenzialità,
ma non è mai riuscito a incontrare
il gusto del grande pubblico e oggi
le dissolutezze lo hanno portato
a non riuscire più nemmeno a garantire performance di buon livello. Al Premio Tenco ha suonato in
modo imbarazzante, è stato riempito di fischi. Si parla di nuovo di
lui come giudice per la prossima
edizione di X Factor, program-
Vasco Rossi
C
I
l 9 febbraio 2009 si è spenta Eluana Englaro. Sono occorsi diciassette anni
affinché il padre Beppino potesse liberarla e dirle addio. Più di duecento mesi
di esistenza sospesa tra la vita e la morte durante i quali Beppino Englaro ha
lasciato il suo lavoro per incontrare politici, teologi, giuristi, nel tentativo di capire
come dar voce alla figlia e rispettarne le volontà, percorrendo sempre la strada della
legalità. A raccontarcela questa lotta, condotta sempre e comunque nel segno
delle regole, a narrarci la storia di un padre, di un uomo costretto dagli eventi a farsi
portavoce di chi chiede risposte umane a drammi familiari, sarà proprio Beppino
Englaro, ospite di Cna che in occasione della Fiera di Soliera ha organizzato un
incontro venerdì 24 giugno alle 20.30 presso il Cinema Teatro Italia. Eluana, la
libertà e la vita è il titolo del suo intervento. La vicenda di Eluana ha straziato il
cuore dell’Italia, che ha seguito su tutti gli organi di stampa la lunga lotta legale
del padre per il diritto a spegnere le macchine che tenevano in vita la figlia, risparmiandole così ulteriori sofferenze e umiliazioni. L’inchiesta è stata archiviata l’11
gennaio del 2010 dal Tribunale di Udine, ma la lotta di Beppino Englaro a favore
delle persone in stato vegetativo non si è fermata. L’incontro di Soliera sarà l’occasione per conoscere le opinioni, gli stati d’animo di una persona che ha rifiutato
facili scorciatoie – scorciatoie “all’italiana” – per ottenere una giustizia, morale e
di diritto. La partecipazione all’incontro è gratuita e aperta a tutti.
Il 28 giugno
Spataro a Carpi
I
l magistrato Armando Spataro sarà
a Carpi martedì 28 giugno all’interno
del Cortile di Palazzo Pio per presentare
ai cittadini il suo ultimo libro Ne valeva
la pena. Armando Spataro ripercorre gli
ultimi trent’anni di storia giudiziaria italiana intrecciandola con le indagini svolte
nei suoi 34 anni di attività professionale,
da quelle sui brigatisti rossi a quelle sulla’ndrangheta in Lombardia, per finire
con il terrorismo internazionale. Spataro è magistrato dal 1975 e ha sempre
lavorato alla Procura di Milano, dove dal 2003 è Procuratore aggiunto ed è
coordinatore del gruppo specializzato nel settore dell’antiterrorismo. Dialoga
con l’autore Pierluigi Senatore, di Radio Bruno.
ma in calo d’ascolti che passerà
dalla Rai a Sky. E’ un personaggio televisivo, un po’ clownesco
nelle sue caratterizzazioni, che ai
settimanali dichiara di star bene
quando si droga. Credo sia molto
pesante per un Morgan vedere
Vasco che riempie San Siro per
più sere consecutive: è il sogno
di tutti ma ci riesce solo a lui. Per
quanto riguarda le performance
artistiche di Vasco Rossi: credo
onestamente che ciascuno di noi
finisca per sentirsi più legato alle
canzoni che hanno rappresentato
il periodo della giovinezza. Dopodichè nulla è più “quello di una
volta”, ma per motivi più intimi e
personali del valore artistico di chi
le ha cantate. Vasco ha scritto molte canzoni, qualche capolavoro e
anche qualche brano mediocre.
Ma Un senso, per citarne una, o
Vivere, Gli Angeli, Sally le ha
scritte decisamente dopo i 27 anni.
E Morgan? Cantava nei Bluvertigo, ha sposato Asia Argento, è
stato lasciato, ha una causa in corso per la figlia, ha un folto ciuffo
di capelli bianchi, è stato spesso in
Tv, poi bandito dalla Tv per aver
detto di drogarsi volentieri e ora è
di nuovo pronto per la Tv.
Altro da Vasco. Ho conosciuto
entrambi. Conservo uno splendido ricordo di Vasco con cui ho
parlato di libri letti e di radio a
lungo anche dopo la registrazione
dell’intervista.
Morgan lo ricordo fumare una
sigaretta dietro l’altra, anche lui
gentile, ma perso, distante. In
comune hanno forse una certa malinconia di fondo. Niente di più.
Soliera - Concerti, gastronomia e mercatini
Torna la Fiera di Soliera
F
ino a domenica 26 giugno, torna la Fiera di Soliera. Venerdì 24
giugno si celebrerà la festa del
Patrono San Giovanni Battista. Saranno due gli appuntamenti di rilievo in
serata: in piazzetta Don Ugo Sitti la
4° rassegna delle Corali Do Re Mi
Fa... Soliera!, in Piazza Lusvardi, alle
21,30, lo spettacolo La Notte delle
Stelle con i ballerini Samuel Peron
e Samanta Togni, protagonisti della
trasmissione Ballando con le stelle.
Presenta Andrea Barbi.
La musica cubana dell’orchestra di
Pedrito Calvo jr coinvolgerà il pubblico, in Piazza Lusvardi, nella serata
di sabato 25 giugno in balli e canti,
all’insegna della migliore tradizione
latino-americana.
Una parte del programma viene dedicata all’Anno internazionale del
Volontariato, che coinvolge le numerosissime associazioni solieresi le
quali, dopo aver contribuito con il loro
impegno alla realizzazione delle varie
iniziative, sfileranno sul palco principale in qualità di attori nella serata di
domenica 26 giugno.
Accanto alle eccellenze eno-gastronomiche proposte in particolare dalla
Compagnia Balsamica, a partire
dal celebrato tortellone di Soliera, saranno numerose le attività legate al
150^ dell’Unità d’Italia, oltre a quelle
di animazione dedicate ai bambini e
agli adulti. In particolare nella giorna-
ta di domenica 26 giugno si svolgerà
la Giornata dello Sport, riservata ai
bambini dai 6 ai 14 anni e, ancora,
il Luna Park in via Mazzini, le mostre
al Castello Campori, i mercatini per
le strade, gli incontri proposti da Cna
Soliera e dalla Fondazione Campori.
Tempo... di quiz!
Sudoku
Come si gioca
ZEPPA
Quadretto primaverile.
Sui rami del xxxx fiorito
un xxyxx levava sonoro
e melodioso canto.
Melo merlo
Due sposini si trovano seduti in riva a un lago
al chiaro di luna e la moglie domanda al marito:
Tesoro dove si trova l’orsa maggiore?
Il marito risponde: Amore ma perchè devi sempre
pensare a tua madre?
Questo gioco di logica
propone una griglia di 9×9
celle, ciascuna delle quali
può contenere un numero
da 1 a 9, oppure essere vuota; la griglia è suddivisa, da
bordi in neretto, in 9 sottogriglie, chiamate regioni, di
3×3 celle contigue. Le griglie
proposte al giocatore hanno
da 20 a 35 celle contenenti
un numero. Scopo del gioco
è quello di riempire le caselle bianche con numeri
da 1 a 9, in modo tale che in
ogni riga, colonna e regione
siano presenti tutte le cifre
da 1 a 9, e pertanto senza
ripetizioni.
24.06.2011 n° 25
18
L’aforisma della settimana...
“Il grande problema che non è mai stato risolto e che io non sono mai stato capace di risolvere nonostante i miei trent’anni di ricerca sull’anima femminile, è: che cosa vuole una donna?”.
S. Freud
Teatro
CARPI
25 e 26 giugno - ore 21
Saggio di Danza della scuola
Ecolè de Ballet
Direttrice: Emma Koyceva
Programma
Sabato 25 giugno
Danza Classica
Don Quixotte
Ospiti della serata:
Ballerini solisti del National
Ballett di Sofia (Bulgaria)
Domenica 26 giugno
Danza Moderna - Le vie en
Rose
Teatro Comunale
Fino al 30 settembre a Modena e provincia, 40 concerti e spettacoli di artisti famosi, gruppi musicali, cori e
orchestre animano piazze, chiese, parchi e castelli
Un’estate di
Echi musicali
Mostre
Fino al 15 agosto
Ascesa. Storie e architettura
di una torre
Mostra dedicata alla riapertura
della Torre della Sagra
con accesso diretto alla Torre
Eventi
CARPI
24 giugno - ore 21
Mi piace, non mi piace…
Spettacolo condotto da Sara
Di Fabrizio e dai ragazzi
dell’Atelier Matemagica
Ideazione di Sabrina Tellini
Conduzione e messa in scena
di Sara Di Fabrizio
Co-conduzione di Roberta
Maggiolo
Luci di Marco Turano
Con la partecipazione del
ragazzi del Laboratorio di
Teatro: Ivan Bruno, Giulia
Bulgarelli, Annalisa
Carpigiani, Margherita
Donati, Asif Iqbal, Manicardi
Rita, Stefania Marchi,
Michele Musella, Aleksandar
Nedeljkovic, Giovanni
Vaini Bertetta
Con la collaborazione di:
Jessica Carrabs, Oussama
Mansour, Sanya Gasparini,
Elena Purgato, Eleonora
Bertazzoni
Centro Sociale Graziosi
24 giugno - ore 21.30
Spettacolo di Danza Classica
dell’Ecole Classique
Piazzale Re Astolfo
24 giugno - ore 21.30
La Ramà in concerto
24 giugno - ore 21
Anteprima musica d’Essai
Quando la colonna sonora
diventa protagonista nel
cinema d’autore
Concerto della Filarmonica
Città di Carpi
Direttore: M° Leonardo Tenca
Chiostro di San Rocco
24 giugno - 18 luglio
Festa del Partito Democratico
Zona Piscine
CARPI
Fino al 28 giugno
Anything Goes
Personale di Umberto Mischi
Spazio Meme
Fino al 30 giugno
L’umorismo ai tuoi piedi
Personale di Luca Ricciarelli
O&A Centro Affari
viale L. Ariosto
Concerto del gruppo occitano
in formazione acustica
Simone Lombardo, ghironda,
flauti e cornamuse
Erica Molineris, voce
Dario Littera, chitarra
La “Ramà” rappresenta una
delle novità più interessanti
della scena folk norditaliana
degli ultimi anni
Piazza Garibaldi
D
opo il successo della
passata edizione, che ha
raccolto quasi 20mila
presenze, torna per l’undicesimo
anno consecutivo l’ormai consolidata rassegna musicale estiva Echi
Musicali, promossa dal Laboratorio Musicale del Frignano:
numerosissimi gli appuntamenti a
Modena e provincia, per un nuovo
cartellone ricco e articolato.
La rassegna di concerti di musica
classica e musica di classe, con
ensemble della scena internazionale, formazioni cameristiche
italiane, gruppi di musica etnica e
leggera, oltre a sonorità jazz, senza
dimenticare i giovani del territorio,
sarà a Modena e provincia con 38
concerti, fino al 30 settembre. Gli
appuntamenti vedranno protagonisti 14 Comuni: da Modena a
Bomporto, da Maranello a Sassuolo, da Pavullo a Sestola, solo
per citarne alcuni. Molto atteso il
concerto dei Buena Vista Social
Club, che saranno il 18 luglio al
Cinema Cabri di Sestola. Nel 2007
si sono celebrati i 100 anni dalla
nascita del mitico musicista cubano Compay Segundo, diventato
celebre grazie alla partecipazione
al film di Wim Wenders Buena
Vista Social Club. Prima di morire
egli stesso scelse i suoi successori:
il Grupo Compay Segundo, di
cui fanno parte due dei suoi figli
- Salvador e Basilio Repilado
Labrada - affinché divulgassero la
sua musica nel mondo.
Da non perdere poi il 28 luglio a
Lama Mocogno lo spettacolo Vernice fresca del cabarettista bolognese Duilio Pizzocchi, che propone monologhi basati su una comicità semplice e di sicuro effetto. Nel
corso della serata indosserà i panni
di diversi personaggi: dalle storie
di nebbia e anguille dell’imbianchino di Comacchio, alle vicende
metropolitane di Cactus, il tipico
frickettone di piazza, alle lamentele di Novella, una vecchietta acida
sempre attaccata al telefono, per
concludere con Ermete Bottazzi,
spietato camionista ad alta velocità. E ancora imperdibile anche
il concerto di Antonella Ruggiero, accompagnata dal GuitArt
Quartet, a Pavullo, presso il Teatro
Mac Mazzieri. Lunedì 1° agosto,
a partire dalle 21.30, la poliedrica
voce della Ruggiero ci farà emozionare interpretando la grande
tradizione musicale sudamericana
del 900, accompagnata da una
formazione di spicco nel panorama
chitarristico mondiale. A eccezione
di quest’ultimo appuntamento e
di quello con i Buena Vista Social
Club, i concerti sono tutti gratuiti
e ad accesso libero. Per infoline e
prevendita biglietti Buena vista:
tel 0536.21011, per informazioni
sulla data della Ruggiero invece:
tel 0536. 29964. Entrambi i biglietti sono in vendita a 20 euro.
A Sassuolo, alla Palazzina Ducale
di Casiglia, appuntamento con
Alessia Martegiani e Maurizio
Di Fulvio Trio, martedì 28 giugno alle 21,30. L’incontro della
voce di Alessia Martegiani con il
Maurizio Di Fulvio Trio assicura
una performance di rara bellezza,
con un’interpretazione eclettica e
pulsante di standard be-bop e, allo
stesso tempo, elegante e trascinante attraverso il choro brasileiro e la
bossa-nova di Tom Jobim. Il trio è
composto da Maurizio Di Fulvio
alla chitarra, Davide La Rovere
alla batteria e Claudio Marzolo al
contrabbasso.
L’ultimo appuntamento del mese
di giugno è mercoledì 29 alle 21,30
a Formigine, nel Parco Del Castello con il Flauto e Trio d’archi - composto da Paolo Testi al
flauto, Liliana Amadei al violino,
Françoise Renard alla viola e
Antonio Amadei al violoncello –
per un concerto di musiche tratte
da Beethoven, Mozart e Borne.
In caso di maltempo il concerto
di terrà al Loggiato del Castello.
Il ricco cartellone di Echi Musicali quest’anno prosegue fino alla
fine di settembre. “Il connubio
tra sincretismo musicale e natura
itinerante di Echi Musicali - spiega
Andrea Candeli, ideatore e direttore artistico della manifestazione
- si è rivelata la giusta scelta, che
ha permesso alla manifestazione di
crescere nel tempo e diffondere la
sua eco”.
Creata e diretta dal maestro Candeli, la rassegna Echi Musicali è
promossa dall’associazione Laboratorio Musicale del Frignano,
con il patrocinio della Provincia di
Modena e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di
Modena, Comunità Montana del
Frignano, Lapam Federimpresa,
Unasp Acli e della Regione Emilia Romagna. Rinomati artisti,
musicisti e strumentisti, oltre a
talenti del nostro territorio, giovani
emergenti e formazioni cameristiche italiane, in una commistione
di sonorità che spazieranno dalla
musica etnica e leggera al jazz e
allo swing, dal pop-rock all’operetta, alla musica classica: il tutto
per dare la giusta valorizzazione a
diverse realtà musicali che vantano una ricca tradizione culturale,
creando un vero e proprio itinerario
musicale.
25 giugno - ore 21.15
VI° Concerto
Note di Solidarietà
Sempre Noi
Ingresso a offerta libera
Il ricavato della serata andrà a
favorte di Admo
Piazzale Re Astolfo
26 giugno - ore 21.30
Mo pensa te Live Show
Con Andrea Barbi
Piazzale Re Astolfo
26 giugno - ore 21
Concorso nazionale Miss
Grand Prix
Ospiti della serata le cantanti:
Ilenia Negri e Ala Donica
Presenta la serata: Simona
Barchetti
A cura del Comitato Amici del
Parco delle Rimembranze
Circolo Graziosi
26 giugno - ore 21
Arte a sei corde
Sala delle Vedute
26 giugno - dalle 17
Liberiamoci
Conferenza, aperitivo,
degustazioni prodotti e musica
Incontro con Federico
Valenzano, di Libera che
dialoga con: Mara Fondi,
familiare di vittima di mafia e
Marco Nebiolo, redattore della
rivista NarcoMafie e autore
del dossier Modena: La preda
ambita, giugno 2009
A seguire Aperitivo
con musica dal vivo
Maccheronata con la pasta
di Libera
Concerto con l’Orchestra
Multietnica Clab di Modena
A cura di Bottega del Sole
Circolo Guerzoni
27 giugno - ore 21.30
Concerto del Gruppo
Filarmonico G.Rinaldi
di Reggiolo
Piazza Garibaldi
24.06.2011 n° 25
19
Cinema estivo San Rocco - Programmazione dal 25 al 30 giugno.
Inizio proiezioni al chiostro di san rocco alle 21
Tenera è la notte...
Sabato 25 giugno
26 giugno
di Lisa Cholodenko
di Giulio Manfredonia
I ragazzi stanno bene
N
ic e Jules sono una perfetta
coppia lesbica di mezza età.
Profondamente innamorate
l’una dell’altra, hanno costruito col
tempo un sereno ambiente familiare
insieme ai due figli adolescenti,
Joni e Laser. Quando Joni compie
diciotto anni, è il fratello minore a
farle pressioni perché si rivolga alla
banca del seme e scopra l’identità
del donatore segreto con cui condividono il patrimonio genetico.
Inizialmente scettica, Joni si mette
sulle tracce del padre e scopre che
questi è Paul, un dongiovanni che
gestisce un ristorante biologico alla
periferia di Los Angeles. Quando per caso le due madri vengono a
conoscenza del fatto, non resta che introdurre Paul all’interno del
nucleo familiare. La regista Lisa Cholodenko costruisce sequenze
e dialoghi senza mai puntare su esagerazioni o storture. Piuttosto,
la sua storia appassiona e diverte perché riesce a far vibrare i suoi
personaggi con tutte le tenere debolezze dell’agire umano e a parlare
di turbamenti, gay porn e amore saffico senza piegarsi né alla risata
grassa della farsa né al ghigno infantile della pruderie.
Qualunquemente
U
29 giugno
no spettro si aggira per la
Calabria: è lo spettro della legalità. Contro questo
spiacevole inconveniente, rappresentato dal candidato sindaco
di Marina di Sopra, certo De
Santis, la parte “furba” del paese
schiera l’uomo della provvidenza: Cetto La Qualunque, di ritorno da un periodo di latitanza con
una nuova moglie, che chiama
Cosa, e la di lei bambina, che non
chiama proprio. Volgare, disonesto, corrotto, ma soprattutto fiero
di essere tutto questo e molto di
peggio, Cetto prima ricorre alle
intimidazioni mafiose, poi a dosi
inimmaginabili di propaganda becera, quindi assolda uno specialista.
Il fine, e cioè la vittoria alle elezioni, giustifica interamente i mezzi,
che in questo caso vanno dal comizio in chiesa, all’offerta di ragazze
seminude come fossero caramelle scartate, all’incarceramento del
figlio Melo in sua vece. Fino alla più sporca delle truffe. Il personaggio creato da Antonio Albanese e Pietro Guerrera balza dal piccolo
al grande schermo, vale a dire dalla misura spazio-temporale dello
sketch al lungometraggio di narrazione, sotto la guida e la responsabilità di Giulio Manfredonia e della Fandango, e atterra in piedi.
di Nigel Gole
27 giugno
1
di Giacomo
Ciarrapico
We want sex
968, Dagenham, Essex.
La fabbrica della Ford dà
lavoro a 55mila operai e a
187 donne, addette alla cucitura
dei sedili per auto in un’ala fatiscente, dove si muore di caldo
e piove dentro. In seguito a una
ridefinizione professionale ingiusta e umiliante, che le vorrebbe “non qualificate”, le operaie
danno vita con uno sciopero a oltranza alla paralisi dell’industria
e alla prima grande rivendicazione che porterà alla legge sulla
parità di retribuzione. Nigel Cole, regista di fortunati successi basati
sull’ibridazione della tradizione inglese di un cinema impegnato, in
particolar modo sul fronte di diritti e lavoro, con la commedia spassosa, non cambia rotta ma affina piacevolmente gli strumenti.
Il ritratto corale della comunità di Dagenham è messo perfettamente
a fuoco, dall’assemblea delle donne al lavoro, svestite per il caldo ma
capaci di spaventare un maschio più di una truppa armata,
alle chiacchiere tra uomini al bancone del pub. Inoltre, la forza e la
consapevolezza con cui le donne delle case popolari affrontano la
materia politica, presunto appannaggio di maschi acculturati,
facendo suonare la sveglia anche nelle orecchie delle signore borghesi, è trattato con onestà e partecipazione.
E’ il cuore del film, ciò che lo muove e che commuove: nasce dalle
testimonianze di alcune reali protagoniste dell’evento storico e,
nonostante i passaggi intercorsi, conserva ancora qualcosa del colore
della verità.
Boris - Il film
R
ené Ferretti ha fatto tanta
brutta televisione. A essere
precisi l’ha subita, per ottemperare alle richieste al ribasso
delle produzioni, alle ridotte capacità professionali della sua troupe
storica e all’immensa negazione
degli attori a sua disposizione,
paragonabile soltanto alla misura dei loro capricci. Eppure, un giorno, il momento di dire “basta”
arriva anche per lui, di fronte alla richiesta di girare la corsa nei
prati di un giovanissimo Ratzinger. Tutti a casa, tutti in crisi, tutti in
bolletta. Almeno finché il cinema non bussa alla porta. A Ferretti non
sembra vero: un film in pellicola, serio, di denuncia. L’adattamento
del saggio best-seller “La Casta”, il racconto di sprechi, scandali
e privilegi immotivati della classe politica italiana. Peccato che il
mondo del cinema non sia molto diverso… Il salto di Boris dal piccolo al grande schermo, ma soprattutto da un pubblico di nicchia al
grande pubblico, “laurea” definitivamente i suoi tre autori con lode,
per l’umorismo finissimo (anche laddove fa della volgarità il suo
humus), lo sguardo implacabile, la scrittura diretta e coraggiosa, la
capacità di scelta (nell’abbondanza da loro stessi prodotta, in fase di
sceneggiatura e di riprese) e soprattutto l’eleganza e la coerenza con
cui sono passati dal ritrarre la televisione in televisione al fotografare
il cinema nel cinema. Non di parodia si tratta, infatti, spessissimo, ma
di fotografia vera e propria, ritoccata ad arte e virata sul comico.
30 giugno
La bellezza del somaro
di Sergio Castellitto
M
arcello è un architetto di successo, un marito distratto e un padre (troppo) amicale. Marina è una psicologa disadattata, moglie trattenuta e madre ‘eco-solidale’. In mezzo c’è Rosa, liceale di diciassette anni e secchiona irriducibile. Invaghitasi di Armando, un uomo anziano
e composto dentro una giacca di tweed, lo invita nella tenuta
di campagna dei suoi, decisa a mettere alla prova le loro idee
progressiste. Armato di saggezza e piena consapevolezza
di sé e della sua età, il senile fidanzato di Rosa costringerà
Marcello e Marina a rivedere la loro relazione e la loro condotta esistenziale. In un fine settimana di straordinaria follia,
assediato da un coro di amici sull’orlo di una crisi di nervi, i
coniugi Sinibaldi e la giovane prole daranno uno schiaffo al
conformismo, provando a vivere una vita più autentica.
27 giugno - ore 21.30
Spettacolo di Danza
A cura del Csi
Piazzale Re Astolfo
28 giugno - ore 21.30
Incontro con Armando
Spataro
Presentazione del libro
Ne valeva la Pena - Laterza
Conduce Pierluigi Senatore,
giornalista di Radio Bruno
Cortile d’Onore
30 giugno - ore 17.30/19.00
Laboratorio Dove volano
le farfalle
Gli alberi allegri
A cura dell’Associazione
IncontrArti
Parco Giovanni II
Dal 28 giugno al 27 luglio
Invito alla pratica dello Yoga
e della Meditazione
Pratica della Meditazione
Martedì 28 giugno
Ore 20/21
Pratica dello Yoga
Martedì 5, 12, 19 e 26 luglio
Ore 20/21
Mercoledì 6, 13, 20 e 27 luglio
Ore 6.30/7.30
Partecipazione gratuita
Non è necessaria la
prenotazione, presentarsi
direttamente sul posto
Si consiglia di portarsi il
proprio tappetino
Giardini della Sagra
Fino al 30 giugno
Tai Chi Chuan nei parchi
della città
Il termine Tai Chi Chuan
(TCC), la Tecnica del Supremo
Fondamento è la disciplina
cinese più pratica al mondo,
perchè sintetizza in un solo
sistema i concetti di Ginnastica
dolce e Meditazione in movimento, rivolgendosi a tutti:
uomini e donne, giovani e non
Parco Pertini, via Bollitora
Fino al 7 settembre - ore 22
Il mercoledì sera il Muchacha
è... Sueno Latino
Con Dj Robertico e i nuovi
animatori
Piscina Comunale
Cinema
estivo San
Rocco
Sabato 25 giugno - ore 21
I ragazzi stanno bene
Di Lisa Cholodenko
Chiostro di San Rocco
26 giugno - ore 21.30
Qualunquemente
Di Giulio Manfredonia
Chiostro di San Rocco
27 giugno - ore 21.30
Boris - Il film
Di Giacomo Ciarrapico
Chiostro di San Rocco
29 giugno - ore 21.30
We want sex
Di Nigel Gole
Chiostro di San Rocco
30 giugno - ore 21.30
La bellezza del somaro
Di Sergio Castellitto
Chiostro di San Rocco
24.06.2011 n° 25
20
Calcio – Stefano Bonacini, ospite d’onore dell’happening “Fiumi&Km”, traccia i contorni
del nuovo Carpi
“Voglio una squadra… furba”
Il patron annuncia il nuovo presidente: è Claudio Caliumi. Poi fa il punto su mercato e dintorni: “Preso De Paola. La priorità è vendere. I big rimangono. Cerchiamo veterani affamati
e giovani top”.
E
’ stato davvero un successo
“Fiumi & Km”, ultimissima
appendice della leggendaria
cavalcata biancorossa. Ben organizzata dagli Ultras, ed ancora meglio
riuscita, la festa di chiusura della
stagione ha avuto in Stefano Bonacini l’ospite d’onore ed il mattatore
principale. Con un intervento a 360°
(moderato - per modo di dire - dal
collega Fabio Garagnani), schietto,
scoppiettante abrasivo, mai banale
(in sostanza: alla Bonacini) mister
Gaudì ha toccato tutti i temi del
momento Carpi.
SOCIETA’ – Il primo petardo è un
annuncio. Nell’aria da tempo, dopo
le dimissioni “de facto” di Marcello
Rossi. Claudio Caliumi sarà il nuovo presidente. “Nessuno più di lui
merita questa carica per impegno,
costanza e fedeltà”. I vertici societari si riassettano. Non smobilitano, ma cambiano equilibri. “Setti,
Salami e Rinaldi mantengono le
quote, ma non si adegueranno alla
ricapitalizzazione. Per il momento rimangono in CdA, più avanti
recederanno al ruolo di semplici
sponsor. Per rinforzare la compagine abbiamo bisogno di facce nuove, giovani ed intraprendenti come
Gianguido Tarabini a cui diamo
volentieri il benvenuto. La porta
di via Marx è aperta”. E reclama:
“Il nostro progetto è vincolato al
trasporto della città. Ci auspichiamo un grande sostegno in sede di
campagna abbonamenti. Senza uno
stadio che partecipi, non si va da
nessuna parte”.
MERCATO – Il secondo botto muove l’applauso: “La scelta
di Maddaloni ci apre una corsia
d’esplorazione sul sottobosco Primavera. Il primo rinforzo è proprio
un ragazzo che conosce bene avendolo allenato alla Juve”. Si tratta di
Ma si ripartira così?
L
e finali di domenica scorsa hanno promosso in B Verona e Juve Stabia, e
dunque completato la morfologia del prossimo torneo di Lega Pro I Divisione. Almeno sulla carta. Prese per buone le indicazioni federali, ed ammesse
(ma tutt’altro che concesse) le iscrizioni di tutte e 36 le società di categoria, si va
verso la replica della formula attuale. Ovverosia: due raggruppamenti da 18 con
conferma del principio di suddivisione orizzontale. Individuato come meridiano
equoreo tra settentrione e penisola, l’appennino tosco-emiliano separa 17 squadre
“Nord” e 19 di “Centro-Sud”. Fissata questa geografia, basta lo spostamento
di un’eccezione toscana (Viareggio? Carrarese? Pisa? Lucchese?) per bilanciare
l’equilibrio. Ma questi discorsi sono probabilmente destinati a rimanere virtuali.
La telenovela dei campionati passa attraverso l’esito del caso-scommesse ed il
caos-iscrizioni (deadline fissata per il 30 Giugno). Almeno 8 compagini sono a
rischio crack: Alessandria, Ravenna, Piacenza, Pisa, Lucchese, Salernitana,
Siracusa e Gela.
Polisportiva D. Pietri di Carpi - Sezione
pattinaggio artistico
Piccoli campioni
crescono
P
er la Polisportiva D. Pietri
di Carpi non potevano chiudersi meglio i Campionati
nazionali Uisp di pattinaggio
artistico svoltisi a Calderara di
Reno dall’11 al 20 giugno; dopo
il 9° posto negli obbligatori del
piccolo Michele Zanconato, al
suo primo campionato nazionale
(categoria Novizi Giovani), la società ha ottenuto un 7° posto con
Francesca Tarabini (Allievi Uisp) e
un 5° nella Categoria Piccoli Azzurri
con Luca Facchini sino ad arrivare
al 3° posto di Maria Giulia Crotti
(vedi foto) conquistato sabato nella
Categoria Master. La veterana della
società non ha deluso le aspettative
di allenatori e dirigenti.
La ciliegina sulla torta è arrivata poi
con Greta Martinelli (Categoria
Azzurri Giovani) che nell’ultima
giornata di gare è salita sul 2°
gradino del podio concludendo al
meglio una stagione che l’ha vista
campionessa regionale sia Uisp che
Fihp nella specialità libero.
Andrea De Paola, classe ’90, difensore di 183cm per 79 kg, in uscita dal
Viareggio (da Gennaio, 5 presenze
in C1 più una ai playout). Da definire
i dettagli. “Stiamo ragionando sulla
formula: prestito o comproprietà. In
tutti i casi, al momento dobbiamo
patrimonializzare: abbiamo le casse
vuote. E girano solamente contratti,
non soldi”. Le principali difficoltà
che sta incontrando Giuntoli giacciono proprio nella stagnazione del
mercato. Costretto ad operare con
budget fisso, nonchè ridotto dal sacrificio pro-Cabassi, il ds ha l’obbligo di vendere senza svendere. Ma
non è semplice. L’offerta al ribasso
da parte del Bologna per Laurini
è stata respinta al mittente: “salvo
rilanci folli, rimane con noi”. Ma
somiglia molto ad una dichiarazione
strategica. Intanto, si lavora a tempo
pieno sulle cessioni di Bastianoni,
Di Gaudio (vicino l’accordo con
l’Empoli per la cessione dell’intero cartellino) e Dascoli che “andrà
in comproprietà in una squadra di
serie B”. Ovvero, quasi certamente
il Livorno. E nell’operazione può
rientrare uno di quei “giovani vete-
rani affamati”, idonei a puntellare
la dorsale dell’undici: trattasi del
portiere Luca Mazzoni, classe ’84,
1 gettone in A, 7 in B e un centinaio
tra C1 e C2 (Lecco, Pavia e Arezzo).
Da risolvere il nodo ingaggio. Attraverso una metafora si delinea così
l’idea che ha in mente Bonacini: “Il
top dei vivai come contorno, ed uno
zoccolo duro di giocatori di categoria”. Identikit: non più di 25 anni,
poche medaglie nel curriculum, e
le motivazioni di chi ha bisogno di
Carpi e del Carpi come l’occasione
della carriera. In poche parole: “Una
squadra…“furba”. Che costi poco,
e non sfiguri. Sarà un po’ come presentarsi ad un pranzo di gala con il
frac di misura e i pantaloni corti…
tanto dovremo restare seduti!”.
RINNOVI – L’ultimo punto della
chiacchierata riguarda i prolungamenti di contratto e le conferme. A
quelle di Pasciuti e Paganelli (“andrà a giocare in C2, perché crediamo
nelle sue qualità”) si aggiungeranno
presto le ufficializzazioni di Poli,
Cenetti, Cioffi (“sicuro”), Cesca
(“gli proporremo un biennale, ma
dovrà ridurre le proprie pretese”) e
Perini (“ha richieste importanti, ma
rimarrà”). Quasi definita la posizione degli “over” in regime di svincolo (a scadenza 30 Giugno): restano
Mandrelli e Sogus; partono Caselli,
Giglio, Nicolini, Cicino e Fabiano.
L’ultimo interrogativo è su Marietti
(“più no che sì”). Mentre Perrulli
potrebbe aggregarsi al ritiro. Tutti liberi i fine-prestito (Peron, De
Souza, Guilouzi). Verranno sistemati tra D e C2 Gagliardi, Bigoni
e Formato (tutti contrattualizzati),
mentre in queste ore verrà definita
col Crotone la comproprietà di Di
Martino (che comunque non farà
parte della rosa).
Enrico Gualtieri
CABASSI
Cambia
l’intervento:
riqualificate
le vecchie
curve
A
nch’egli presente a Fiumi&Km,
il sindaco Campedelli si è
espresso sulla questione stadio annunciando qualche novità. “I
lavori inizieranno tra Luglio ed Agosto
e si concluderanno in Novembre, in
ottemperanza agli obblighi della Lega
Pro”. Ma rispetto alle prime dichiarazioni d’intenti, il progetto al bando è
mutato: “L’intervento non riguarderà la costruzione di due nuove curve.
Bensì saranno riqualificate le vecchie,
attraverso l’irrobustimento dell’anello.
E il settore ospiti (lato circolo tennis)
verrà ulteriormente ampliato ed allungato verso il terreno di gioco”. L’opera
eleverà la capienza del Cabassi oltre i
5000 posti.
E.G.
LEGA PRO 1
DIVISIONE 2011/12
La
geografia
attuale
NORD (17)
Alessandria, Bassano Virtus, Carpi,
Como, Cremonese, Feralpi Salò, Lumezzane, Pavia, Pergocrema, Piacenza,
Portogruaro, Ravenna, Reggiana, Spal,
Spezia, Triestina, Tritium.
CENTRO-SUD (19)
Atletico Roma, Carrarese, Foligno, Frosinone, Latina, Lucchese, Pisa, Viareggio, Virtus Lanciano, Andria, Barletta,
Benevento, Foggia, Gela, Salernitana,
Siracusa, Sorrento, Taranto, Trapani.
Judo Club Carpi
Arrivederci a settembre!
Da sinistra in piedi: Stefano,
Katalin, Alex, Gabriele, Denny, Claudio
Da sinistra in ginocchio: Margherita,
Elena, Miriam, Cinzia, Eleonora. Tra i
ragazzi mancava Daniele
A
conclusione del secondo anno di Judo, i ragazzi di Matemagica dell’Unione Terre D’Argine di Carpi, si congedano insieme agli insegnanti del Judo
Club Carpi augurando a tutti una buona estate e arrivederci a settembre.
24.06.2011 n° 25
21
Liu Jo Volley Modena - MATTEO MESSORI ALLA GUIDA DELLA NUOVA GUARDIA BIANCONERA
Colpo Liu-Jo
La prima guardia!
Arriva
Taismary
Aguero
P
T
assione, grinta, entusiasmo
e tanta voglia di sostenere e
incoraggiare le ragazze della
Liu-Jo volley Modena, questi
gli obiettivi che Matteo Messori,
insieme ai suoi amici e compagni
di “squadra”, cerca di trasmettere
ogni domenica durante le partite
della squadra del cuore. Matteo,
24 anni, nato a Modena, fa parte
della tifoseria della Nuova Guardia Bianconera dedicata alla
Liu-Jo volley Modena. A lui abbiamo rivolto qualche domanda per
conoscere e far conoscere a tutti il
fondamentale ruolo rivestito dalla
tifoseria per una squadra. Matteo
ha vissuto per alcuni anni a Modena, per poi trasferirsi a Castelvecchio di Prignano sulla Secchia
nell’Appennino Modenese.
“Faccio parte della tifoseria Nuova
Guardia Bianconera della Liu Jo
volley Modena e il mio compito è
quello di “dare il la” , cioè intonare
i cori con il megafono insieme al
mio amico Stefano Migaletti”.
Incomincia così l’intervista con
Matteo Messori che prosegue: “Un
gruppo nato dall’unione di due
tifoserie, quella di Carpi e quella di
Modena, ci siamo uniti e abbiamo
formato un nuovo gruppo con
un solo obiettivo, quello di tifare
per una squadra la Liu Jo volley
Modena. Come in tutti i gruppi,
c’è voluto un po’ di tempo per
amalgamarci e conoscerci meglio,
ma sono bastate un paio di partite
per trovare l’affiatamento giusto
e per coordinarci al meglio. La
ai Aguero dice no a Brasile e
Russia e sbarca a Modena per
giocare con la Liu Jo. La presentazione della stella italo cubana è avvenuta mercoledì 22 giugno presso la
sede della Liu Jo a Carpi alla presenza
di tutto lo staff dirigenziale.
Taismary Aguero, 34enne opposta
di 1,77, unanimemente riconosciuta
come la giocatrice più importante del
campionato italiano, giocherà a Modena la prossima stagione.
La Aguero ha vinto Olimpiadi e Mondiali prima di approdare in Italia alla
Despar Perugia, con la quale ha vinto
scudetti, Champions League e Coppa
Italia, prendendo la nazionalità italiana
per matrimonio, fino ad arrivare alla
maglia azzurra, con cui ha vinto due
Europei ed una World Cup: dopo una
esperienza biennale a Novara, ed una
stagione in Turchia, nelle ultime due
stagioni ha giocato a Villa Cortese.
Matteo Messori con Paola Croce e altri tifosi - Foto di Salvatore Marrone
vera tifoseria è nata in occasione
della partita contro Busto Arsizio,
durante la quale abbiamo creato
un gemellaggio con la tifoseria
avversaria”. Il gruppo è formato
da circa 20 persone, ognuna con
compiti distinti e precisi. “Io
e Stefano siamo gli addetti dei
megafoni, ma ognuno di noi ha
ruoli fondamentali. Ferruccio
Messori come gestore di fondocassa, Fabio Beneventi e Andrea
Contri suonano i tamburi, Valentina Beccari, Michela Santi
ed Erika Aloisi si occupano delle
coreografie, Valentina, Erika,
Michela e Gloria Sileo del corner
shop (qualora ci venisse affidato).
Tra i ragazzi che fanno il tifo, ne
cito solo alcuni: Enrico, Fabio,
Alex, Ilaria, Brenda, Valentina,
Martina, Max, James, Irene,
Ferruccio...”.
La grande passione di Matteo per
la pallavolo nasce qualche anno
fa: con il padre andava a vedere
le partite del Modena maschile,
l’attuale Casa Modena. Da quel
momento inizia a seguire un po’
tutte le squadre emiliane, tra cui
anche l’ex Unicom Starker Kerakoll Sassuolo e infine la Liu
Jo volley Modena. “Mi piace la
pallavolo - ci racconta Matteo Perché è tuttora uno sport onesto
e affascinante. Quest’anno mi ha
permesso di conoscere tante giocatrici importanti, con le quali ho
potuto anche interagire grazie al
social network Facebook.
Inoltre, tifare per la propria
squadra del cuore è meraviglioso,
ti permette di vivere emozioni uniche e ti sembra di essere il settimo
uomo in campo, aiutando la squadra con i cori e incitamenti. Gioie
e dolori, sono questi gli aggettivi
che meglio accompagnano i nostri
stati d’animo.
Per noi della Nuova Guardia
Bianconera quest’anno è stata una
stagione abbastanza positiva: il
campionato ha regalato qualche
sorpresa ed emozione, abbiamo
lottato per la salvezza, per poi infine approdare ai play off scudetto.
Spero che la prossima stagione la
società riesca ad assemblare una
squadra competitiva, che possa
lottare per obiettivi ambiziosi, ma
in ogni caso, noi saremo lì sugli
spalti per incoraggiare con i nostri
cori le tigri bianco nere”.
24.06.2011 n° 25
22
RITORNA L’ESTATE E IL DIVERTIMENTO: ARRIVANO I CHAMPIONS’ CAMP
Tra sport e divertimento
S
i aprono le porte della nuova
estate targata 2011 e questo
significa vacanze e divertimento, gli aggettivi chiave che
descrivono la sesta edizione dei
Champions’ Camp 2011, i soggiorni sportivi e multi sportivi per
ragazzi dai 7 ai 17 anni, organizzati e gestiti dall’A.s.d. F. Gallesi.
Mille per ora le presenze tra
iscritti e staff, divise nei 17 turni
settimanali nelle tre sedi di Palagano, Polinago e Zocca. L’attività
proposta dai Champions’ Camp
verte sui quattro Camp monosportivi di Calcio, Pallavolo, Basket,
Pallamano e sui Camp multisportivi nei quali le attività presentate
saranno arrampicata sportiva,
beach volley, mountain bike, tiro
con l’arco, volley, rugby, scherma,
basket, equitazione, calcio, hockey
su prato, nuoto e le novità di judo
e beach soccer. Ottimo successo
anche per il camp dedicato ai più
piccoli, il Minicamp, con 4 turni
nell’arco della stagione. Inoltre il
Champions’Camp 2011 ha puntato
anche per quest’anno sul nuovissimo Musica e Sport Camp, la
I warriors 2011
In corsa verso la Serie B
N
del genere, oltre alle qualità
tecniche, hanno dimostrato
di avere una gran classe
e un grandissimo cuore”.
Ora tutta la concentrazione della squadra è rivolta
all’incontro di domenica 26
giugno, quando sui campi
dello Sporting Club Carpi
contro il C.T. Lecco si giocherà per la promozione in Serie B.
L’incontro sarà tutt’altro che facile,
vista la classifica dei giocatori della
squadra avversaria, ma i ragazzi
dello Sporting ce la metteranno
tutta per tentare l’impresa, davanti
al proprio pubblico. L’incontro avrà
inizio alle 10. Sempre allo Sporting
sabato 25 e domenica 26 sui campi
propri orizzonti con partecipanti
che provengono da oltre 20 province al di fuori della regione e con
qualche iscrizione internazionale,
proveniente dalla Serbia e dalla
Svezia. Durante l’estate targata
Champions’Camp 2011, uno staff
altamente qualificato di educatori, allenatori, tutor, animatori e
infermieri si alternerà nelle varie
settimane, caratterizzate inoltre
dal valore aggiunto di diversi campioni sportivi che fungeranno da
testimonial. I Champions’ Camp
continuano a essere presenti in vari
progetti di solidarietà e proprio
recentemente hanno ricevuto il
patrocinio del Consiglio d’Europa. Per info: 366-4851031, 3342005249.
CT Tennis Carpi
SPORTING CLUB CARPI
onostante un vento di maestrale che soffiava al limite
del consentito per poter
svolgere un incontro di tennis, i
ragazzi della squadra di Serie C dello
Sporting Club Carpi, in trasferta
a Cagliari, sono riusciti a portare a
casa un’importantissima vittoria.
Dopo le prime due sconfitte di
Alessandro Bonini e Alessio Tinti
la sorte è cambiata a favore della
squadra carpigiana. Andrea Artioli
e André Rizzoli si sono imposti sui
loro avversari sia nei singoli che nei
doppi (Artioli/Bonini e Rizzoli/Luppi).
“Non ho parole, sono dei grandi –
con queste parole il capitano Giorgio Guidetti ha commentato l’impresa dei suoi ragazzi – in condizioni
vacanza che permette agli iscritti
di dividersi tra le attività multi
sportive proposte e un corso di
chitarra. La varietà tra i partecipanti al camp è tra le particolarità
che più rendono speciale questo
camp: 27 sono le realtà sportive
dalle quali provengono gli iscritti,
senza dimenticare i 66 partecipanti
che non praticano alcuna attività
sportiva. Questa è la prova che i
Champions’ Camp riescono a esser
il collante perfetto per tutti, anche
per quei ragazzi che non vogliono
praticare attività sportiva durante
l’anno. I Champions’ Camp, che
vantano tantissime iscrizioni dalla
Regione Emilia Romagna, in particolar modo in Provincia di Modena e Reggio Emilia, allargano i
S
di beach volley si terrà la 4° tappa
del Circuito regionale del torneo
Under 20, 2x2 organizzato dalla
Federazione Italiana Pallavolo
in collaborazione con il Comitato
Provinciale di Modena. Al torneo
parteciperanno 12 squadre maschili
e 12 femminili. Le finali sono previste
per il pomeriggio.
i è concluso sabato 18 giugno il 5°
Torneo TTK Warriors Tour 2011,
terza tappa del circuito regionale Emilia Romagna. 120 ragazzi hanno partecipato alla manifestazione, in rappresentanza di
48 Tennis Club provenienti da 9 province di 3 regioni. In finale due portacolori del
Tennis Modena nella categoria Under 10 Maschile, Gabriele Montanari e Rajendra
Vezzelli, quest’ultimo vincitore con il punteggio 6/2; 7/6, mentre nell’Under 10
Femminile vittoria di Sara Schenetti (C.T.Albinea) sulla reggiana Caterina Greco
(C.T. Reggio) con il punteggio di 6/2; 6/4. Nella categoria Under 12 Maschile dopo
un combattutissimo incontro si è imposto Mattia Spoto ( C.T. Castenaso) su
Andrea Franzaresi (C.T.Correggio) con il punteggio 7/5; 6/2; più a senso unico
l’incontro dell’Under 12 Femminile, vinto da Giorgia Guidotti (Sporting Sassuolo)
su Ottavia Iotti (C.T.Reggio). Nella categoria Under 14 , incontro a senso unico
per il fortissimo Andrea Guerrieri (C.T.Correggio) su Alessandro Micagnani
( C.T. Albinea), un secco 6/2 6/3 in una sola ora di gioco. Nella categoria Under
14 Femminile, ha vinto il titolo Carlotta Canali (Cirrebi - Bo) su Laura Rinaldi (
C.T.Correggio) con il punteggi di 7/5 1/0 rit. Un plauso all’organizzazione del C.T.
Carpi che ha offerto un servizio preciso e puntuale. 24.06.2011 n° 25
23
La vita è fatta
di alti e bassi.
Noi ci siamo in
entrambi i casi.
Far crescere un business all’estero
può essere difficile. Per questo
cerchiamo di renderlo più semplice.
Grazie all’attenzione verso i tuoi
bisogni e alla nostra presenza
e competenza internazionale in 50 paesi,
puoi essere certo che saremo
al tuo fianco. Ed è così che noi siamo:
una banca concreta, sempre vicino a te.
unicredit.it
Numero verde: 800.32.32.85