pregare non serve

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pregare non serve
5 NOVEMBRE 2016
NUMERO 45 | SETTIMANALE
€ 2,50
60045
9 771594 123000
SPECIALE USA 2016
Porta a porta elettorale nell’America
che non ama Clinton ma teme Trump
PREGARE
NON SERVE
Il terremoto non è una fatalità.
A uccidere non sono le scosse, ma le case fatte male.
Il j’accuse di Mario Tozzi alla politica
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EUROPEANS, IL PARADOSSO DI UN
REFERENDUM NATO PER DIVIDERE
Sono oltre 3 milioni nel Regno Unito. E dopo Brexit
protestano, discutono, si organizzano... a conferma
che gli europei vengono prima del’Europa
ha subito fatto sapere che se il prezzo di produzione dovesse aumentare per eventuali nuovi
dazi legati a Brexit, potrebbero decidere di spostare la produzione altrove, in un Paese Ue. Non
a caso, uno studio pubblicato dal ministero degli
Esteri del Giappone, vede l’instabilità e l’incertezza della relazione tra Europa e Regno Unito
come il peggior nemico degli interessi nipponici. I concorrenti europei del Regno Unito sono
già all’opera: Paesi piccoli ma competitivi come
il Lussemburgo, ad esempio, secondo molti
esperti potrebbero rappresentare un’alternativa
molto attraente per gli investimenti esteri.
di Emanuele Ferragina - da Londra
P
er molti la Brexit ha scoperchiato un vaso di pandora, per altri ha semplicemente certificato una
spaccatura profonda nel popolo britannico e in
un certo senso di quello Europeo. La vittoria del Brexit
ha lanciato, l’ennesimo segnale fortissimo all’establishment e alle élite Europee, ma ha anche mostrato il
voto più opportunistico e becero della politica britannica. Se l’austerità e il libero mercato tanto cari a David
Cameron e George Osborne non funzionano più, meglio trovare un capro espiatorio e tornare a una buona
dose di paternalismo conservatore per cercare di attutire la crescente frattura sociale. In ogni caso saranno
come sempre le fasce più deboli della popolazione a
pagare il conto: inflazione e costo dei beni di prima necessità sono alle porte. Un bel regalo di Natale per chi
vive nelle periferie di Liverpool o Sunderland.
Braccio di ferro col Parlamento
Sul fronte interno, intanto, il Parlamento non si
esprime su Brexit perché i poteri di esecuzione
sono stati assunti dal Gabinetto del primo ministro. Il Comitato costituzionale della House
of Lords ha sottolineato che costituirebbe un
precedente grave se il Governo andasse avanti apportando un cambiamento così radicale e
profondo senza una raccomandazione esplicita
del Parlamento. Lo scontro con
Theresa May, quindi, è totale. Il Parlamento non
wer, quindi il poter di dare esecuE a gettare benzina sul fuoco ci si esprime su Brexit
zione alla fuoriuscita dall’Unione
ha pensato anche David Davis, perché i poteri
appartiene al governo.
segretario di Stato per l’uscita sono stati assunti
dall’Unione, secondo il quale dal Gabinetto del
Diritti in bilico
certi passaggi delle manovore primo ministro. Ma
Ma cosa ne sarà dei diritti degli
del governo devono rimanere le Camere vogliono
inglesi quando non ci saranno
decidere se approvare più le direttive europee a regolaconfidenziali.
I parlamentari chiedono, invece, o meno l’attivazione
re la vita dei cittadini di Albione?
che siano le Camere a decidere dell’articolo 50
Il leader laburista Jeremy Corbyn
se approvare o meno l’attivaziofissa alcuni paletti: sono da gane dell’articolo 50 del Trattato sull’Unione, quel- rantire l’accesso al mercato unico europeo, la
lo che prevede il meccanismo di recesso volon- partecipazione ai piani di investimento dell’Ue,
tario e unilaterale di un Paese. L’articolo prevede la protezione di diritti sociali quali il congedo
che i trattati cessino di essere applicabili al Paese di maternità, il salario minimo e la protezione
interessato a decorrere dalla data di entrata in vi- dalle discriminazioni sul lavoro. «Ovviamente
gore dell’accordo di recesso o due anni dopo la il Regno Unito sarebbe stato meglio nell’Unionotifica del recesso stesso. La disputa su chi abbia ne Europea» ha chiarito Corbyn nell’elencare le
il diritto di attivare l’articolo 50 e dunque la Brexit sue priorità. «Credo che in una società dominaè arrivata davanti alla Corte di Londra, dove tre ta sempre di più dalle multinazionali, il potere
dei giudici senior, Lord Thomas of Cwmgiedd, Sir di organi sovranazionali quali l’Unione europea
Terence Etherton e Lord Justice Sales, dovranno e le Nazioni Unite (rinforzate) si rivela fondadecidere del caso. Nel frattempo, il capo del team mentale». Intanto, però, il Paese ha optato per
di legali del governo, ha dichiarato che il ricorso Brexit e il timore non soltanto nel Labour - è che
rappresenta un tentativo di capovolgere la Brexit a farne le spese siano le fasce più deboli della
ma quello sui trattati è un royal prerogative po- popolazione, strette nella morsa dei diktat delle
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E poi ci sono gli Italians, gli Europeans che vivono Gli “europei d’Albione” sono i primi a sperimentare
sull’isola. Sono oltre tre milioni. Il sentimento pre- che in quest’Europa triste e lontana dal suo popolo,
valente fra loro dopo il voto, certificato da analisi e qualcosa si muove. Si organizzano manifestazioni e
interviste sui media, è quello di rabbia, risentimen- proteste. Ci si ritrova, si discute della condizione di
to, timore. È notizia di qualche settimana fa la pro- chi sta messo peggio con un salario da fame. Si parla
posta (rapidamente accantonata) di Amber Rudd, di uno sciopero, ma poi si pensa subito alle potenministro degli Interni britannico, che chiedeva alle ziali discriminazioni per chi ha un lavoro precario e
aziende di fornire il numero esatto di stranieri im- senza diritti, si cercano alleanze con gli inglesi che
piegati. Parole che sembrano uscite da Mein Kampf si oppongono a questa follia, si sottolinea che anche
piuttosto che da una convention
i migranti extra-europei spesso
C’è una nuova generazione vivono una condizione di forte
del partito conservatore.
In questo meccanismo perverso che si percepisce come
emarginazione.
di timore e paura c’è però un’altra europea prima che italiana, C’è una nuova generazione che
si percepisce come europea prifaccia del Brexit. Una faccia che ho spagnola, francese.
ma ancora che italiana, spagnola,
incontrato nei pub e per le strade E che inizia a definirsi
francese, tedesca, greca o polacca.
di Londra. Una faccia che inizia a per la volontà di difendere
C’è una generazione che inizia a
mostrare un effetto collaterale e diritti che per troppi anni
definirsi per negazione (la negapositivo. Milioni di giovani e meno abbiamo dato per scontati
zione del conservatorismo comugiovani, che hanno preferito il Regno Unito al loro Paese, iniziano a comprendere in nitario di Theresa May) e per la volontà di difendere
modo schietto e genuino che cosa significa apparte- una serie di diritti che per troppi anni abbiamo dato
per scontati. Identità diverse che si ricompongono in
nere all’Europa.
Certo sono diversi fra loro, ma lo sono più sulla base del- una cultura comune e libera, e pluribus unum, quel
la classe, del salario del livello di qualifica che su quello filo rosso che attraversa i secoli legando Mazzini e
della nazionalità. La Brexit, come tanti processi trauma- Spinelli passando indenne per due secoli. Quella giotici ed emozionali del nostro recente passato, inizia a vane Italia che in fondo è anche giovane Europa. Forcertificare l’esistenza di un popolo europeo. Che strano, se gli europei verranno prima dell’Europa. Paradossi
o forse non poi cosi tanto, fare l’Europa proprio nel pez- di un referendum nato per dividere ma che, alla fine,
rischia di avere anche l’effetto contrario.
zo di continente che non vuole più farne parte.
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