Piano della performance 2015_2017

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Piano della performance 2015_2017
Azienda Ospedaliera Regionale “San Carlo”
PIANO DELLA PERFORMANCE
TRIENNIO 2015-2017
INDICE
1.
Premessa ................................................................................................................................ 4
2.
Analisi dei risultati 2014 ........................................................................................................... 6
2.1. Direzione Strategica .................................................................................................. 6
2.2 Obiettivi area strategica: Direzione Sanitaria ............................................................. 7
2.3 Direzione Amministrativa............................................................................................ 8
2.4 Assistenza Ospedaliera........................................................................................... 18
2.5 Obiettivi da assegnare nel triennio 2015-2017 ......................................................... 22
3.
Le azioni di miglioramento del ciclo di gestione della performance ........................................ 23
3.1 Fasi, soggetti e tempi del processo di redazione del Piano...................................... 23
3.2 La misurazione e la valutazione della performance.................................................. 23
3.3. Coerenza con la programmazione economico-finanziaria e di bilancio ................... 28
3.4 Azioni per il miglioramento del ciclo di gestione delle performance.......................... 28
3.5 Azioni di raccordo tra i Piani: Performance, Trasparenza e Anticorruzione.............. 29
4.
APPENDICE: Tabelle riassuntive - Piano degli indicatori ...................................................... 30
Il P iano delle P erformance – Triennio 2015-2017
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Coordinamento generale
Dr.ssa Maddalena Berardi – Direttore Amministrativo
Supervisione e validazione
Organismo Indipendente di valutazione
Redazione a cura di:
Dr.ssa Marisa Barbieri – Dirigente U.O. Affari generali
Dr.ssa Angela Pia Bellettieri - Responsabile S.S.D. Qualità, Accreditamento e Risk management
Avv. Domenico Carlomagno – Dirigente U.O. Affari Legali e Contenzioso
Dr. Nicola Di Chiara – Dirigente U.O. Formazione Informazione e Comunicazione
Dr. Raffaele Giordano – Direttore U.O.C. Gestione Economico Finanziaria
Dr.ssa Teresa Guarino – Dirigente Medico Direzione Sanitaria
Dr. Franco Labroca – Direttore U.O.C. S.I.O.
Dr.ssa Georgia Nardozza – Responsabile S.S.D. Epidemiologia e Programmazione Sanitaria
Dr. Rocco Giovanni Panarace – Direttore U.O.C. Controllo di Gestione
Dott.ssa Eufrasia Pesarini - Direttore f.f. U.O.C. Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane
Ing. Giuseppe Spera – Direttore U.O.C. Gestione Tecnico Patrimoniale
Dott.ssa Patrizia Vinci – Direttore U.O.C. Economato Provveditorato
Il P iano delle P erformance – Triennio 2015-2017
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1. P r e m es s a
Con la delibera n. 39 del 31-01-2014 avente ad oggetto “Adozione Piano della Performance 20142016” l’AOR San Carlo ha redatto il Piano della Performance, ai sensi dell’articolo 15, comma 2,
Lettera b), del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 e della DGR n. 23-1332 del 29/12/2010
che raccomanda la qualità, comprensibilità ed attendibilità dei documenti di rappresentazione della
performance.
Il Piano della performance ha definito gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi da perseguire
nel triennio 2014-2016 nonché gli indicatori per la loro misurazione e la valutazione.
Gli obiettivi, cosi come richiesto dall’art. 5, comma 2, del decreto sono stati definiti tenendo conto
dei seguenti criteri:
-
rilevanti e pertinenti rispetto ai bisogni della collettività, alla missione istituzionali, alle priorità
politiche ed alle strategie dell’amministrazione;
-
specifici e misurabili in termini concreti e chiari;
-
tali da determinare un significativo miglioramento dei servizi erogati e degli interventi;
-
riferibili ad un arco temporale determinato corrispondente ad un anno;
-
commisurati ai valori di riferimento derivanti da standard definiti a livello nazionale
einternazionale, nonché da comparazioni con amministrazioni omologhe;
-
confrontabili con le tendenze della produttività dell’amministrazione con riferimento, ove
-
possibile, almeno al triennio precedente;
-
correlati alla quantità e alla qualità delle risorse disponibili.
Sulla base dei criteri sopra descritti sono stati individuati gli obiettivi da perseguire nel triennio
2014-2016, tenendo conto di quanto stabilito dalle direttive regionali e dalle linee di sviluppo
strategiche aziendali.
Per quanto concerne le direttive regionali si precisa che nelle more dell’adozione degli obiettivi per
l’anno 2014, il piano 2014-2016 è stato redatto nel mese di gennaio 2014 tenendo conto di quelli
previsti dalla D.G.R. n. 298 del 14 marzo 2012 avente ad oggetto “Patto della salute 2010 – 2012 –
Obiettivi di salute e programmazione economico – finanziaria – anni 2012 – 2013 per i Direttori Generali delle
Aziende Sanitarie ASP e ASM, dell’Azienda Ospedaliera San Carlo di Potenza, dell’IRCSS CROB”.
Il P iano delle P erformance – Triennio 2015-2017
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Solo successivamente, con la DGR n. 452 dell’11 aprile 2014, sono stati approvati gli obiettivi per i
Direttori Generali relativi all’anno 2014, che sono stati negoziati e assegnati alle diverse UU.OO. in
sede di budget.
Tale situazione, che si ripete anche per l’anno 2015, non consente una puntuale definizione degli
stessi obiettivi per il triennio 2015-2017. Tuttavia, al fine di ottemperare agli adempimenti normativi,
la redazione del presente documento ha seguito la medesima impostazione del precedente piano,
fatte salve le tabelle strutturate per aree progettuali e indicatori specifici.
La Direzione Strategica, si riserva pertanto una nuova impostazione metodologica del documento
a seguito della definizione degli obiettivi regionali di programmazione economico - finanziaria e/o
di ulteriori obiettivi e standard, declinati a livello delle singole aziende sanitarie e vincolanti per i
Direttori Generali.
Per quanto sopra il documento di piano relativo al triennio 2015-2017, ha tenuto conto dei seguenti
criteri e riferimenti normativi:
- grado di raggiungimento degli obiettivi previsti per l’anno 2014;
- linee programmatiche previste dal Bilancio di Previsione dell’AOR San Carlo 2015-2017
adottato con la deliberazione n. 467 dell’8 novembre 2014 e approvato con la D.G.R. n. 1582
del 22 dicembre 2014;
- obiettivi di mandato assegnati al Direttore Generale pro-tempore per il triennio 2015-2017 e
che coincidono con gli obiettivi riportati nelle allegate tabelle;
- indirizzi e obiettivi di politica sanitaria e di gestione economico-finanziaria regionali, anche
alla luce di quanto previsto dal nuovo Piano della salute regionale 2012-2015;
- linee di sviluppo aziendali identificate dalla Direzione Strategica;
- punto di vista dell’utenza individuato sulla base delle segnalazioni effettuate dai cittadini,
della rilevazione di alcune indagini sperimentali di soddisfazione dell’utenza (sia interna che
esterna) e di umanizzazione delle cure;
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2. A n al i si d ei r i s ul t at i 2 01 4
La rimodulazione degli obiettivi per il triennio 2015 – 2017 deve necessariamente tener conto dei
risultati ottenuti nell’anno 2014.
A tal fine si riportano di seguito le azioni avviate e i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi previsti
per l‘anno 2014 per i diversi livelli di responsabilità (aree strategiche) di seguito indicate:
1. Direzione Strategica
2. Direzione Sanitaria di Presidio
3. Direzione Amministrativa
4. Assistenza Ospedaliera
2.1. Direzione Strategica
a)
Piano della prevenzione delle corruzione
Con Deliberazione D.G. n. 00038 del 31.01.2014 è stato pubblicato, a seguito delle disposizioni
legislative (L. n. 190/2012), il Piano della Prevenzione della Corruzione nell’Area “Amministrazione
Trasparente” del sito Aziendale, a cui sono seguiti tutti gli adempimenti relativi alla relazione
annuale 2014 - secondo gi schemi indicati dall’ANAC .
b)
Redazione piano della formazione
Nell’ambito della corruzione, è stata portata a termine, altresì, la formazione quale strumento
cardine su cui si è incentrata la politica di prevenzione della corruzione e illegalità.l’attività
formativa
è stata affidata ad esperto in Diritto Amministrativo con competenze nella materia
oggetto della formazione, che nel 2015 sarà più puntuale e continua al fine di stabilire ulteriori
incontri sui codici di comportamento aperti a tutti i dipendenti dell’Azienda.
c)
Istituzione del registro
E’ stato, inoltre, istituito un Registro Generale, a cura del sottoscritto Responsabile Anticorruzione,
per la raccolta delle segnalazioni da parte dell'utenza interna ed esterna riguardo esclusivamente
eventuali fatti corruttivi che coinvolgono comportamenti dei dipendenti e dei soggetti che
interagiscono con l'amministrazione. Ad oggi non risultano essere pervenute segnalazioni e,
quindi, la numerazione, comunque progressiva, risulta essere a zero.
d)
Redazione piano della performance
Con la delibera 39 del 31-01-2014 è stato approvato il piano della performance 2014-2017
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e)
relazione sulla performance
Entro il 30 giugno 2014, così come previsto dalla normativa vigente, è stata predisposta la
relazione sulla performance relativa all’anno 2013, trasmessa all’OIV con nota prot. n. 23027 del
30 giugno 2014
f)
Bilancio sociale
Per la redazione del Bilancio Sociale è stato individuato un apposito gruppo di lavoro che ha
proceduto all’individuazione della metodologia e delle modalità operative per giungere alla stesura
del documento. Il Bilancio Sociale 2013, in forma di bilancio di missione dell’AOR San Carlo, è
stato trasmesso al Dipartimento Salute con nota prot. n. 7699 del 28 febbraio 2014. E’ stata
successivamente predisposta la versione finale del Bilancio Sociale 2013 dell’AOR San Carlo e la
relativa versione sintetica.
2.2 Obiettivi area strategica: Direzione Sanitaria
a)
Liste di attesa
Relativamente a tale problematica, la Direzione Strategica ha perseguito nel 2014 un piano di
azioni finalizzate al miglioramento dei tempi di attesa di quelle prestazioni critiche riportate
nell’allegato 1 del manuale degli indicatori dell’AOR San Carlo di cui al punto 4.2 liste di attesa.
Le azioni che l’Azienda ha avviato sono state finalizzate da un lato al governo della domanda da
sviluppare nell’ambito di uno specifico protocollo d’intesa sottoscritto con l’ASP e dall’altro ad un
incremento dell’offerta delle prestazioni specialistiche e strumentali ambulatoriali afferenti alle
branche specialistiche critiche.
Il potenziamento dell’offerta e la contestuale attivazione del sistema di prenotazione per classi di
priorità ha garantito il sostanziale miglioramento dei tempi di attesa di un numero consistente di
prestazioni, come si evince dalla tabella seguente, che riporta il numero delle prestazioni critiche
che sono state risolte nel 2014, che si collocano su valori del 93%, al di sopra di quello stabilito
dalla D.G.R. 452/2014.
2014
Tipologia lista
N. liste
%
Liste critiche 2011
67
Liste risolte
62
92,54
Liste critiche non risolte
5
7,46
Liste critiche risolte con classi di priorità
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b)
Relazione customer satisfaction
I risultati derivanti dalla somministrazione del questionario di valutazione della qualità percepita dai
pazienti sull’assistenza ospedaliera ricevuta dall’Azienda Ospedaliera Regionale “San Carlo” nel
2013 sono riportati analiticamente nella relazione trasmessa al Dipartimento Politiche della
Persona della Regione Basilicata con nota prot. 7715 del 28 febbraio 2014. Per l’anno 2014 è stato
previsto quale obiettivo l’indagine sul clima aziendale rivolto a tutti i dipendenti dell’ospedale.
c)
Piano previsione risk management
L’Azienda, a seguito della notifica della D.G.R. 298/2012, ha attivato un apposito gruppo di lavoro,
coordinato dalla Direzione Sanitaria, che ha redatto il Piano del Risk Management a valenza
triennale, approvato con la delibera n. 264 del 19 Luglio 2012.
Nel piano, in particolare, vengono definiti, in accordo ad un modello di “albero del rischio”, tre aree
fondamentali di valutazione ed intervento:
A) Immobili (strutture);
B) Mobili (materiali di consumo, tecnologie ecc)
C) Persone (pazienti, lavoratori, visitatori).
d)
Relazione sul piano del risk management
La relazione sul risk management, riportante le attività svolte nel 2014 rispetto a quanto stabilito
dal piano, è in fase di elaborazione e sarà trasmessa ai competenti uffici del Dipartimento Politiche
della Persona della Regione Basilicata entro il 28 febbraio 2015, secondo quanto stabilito dalla
DGR 452/2014.
2.3 Direzione Amministrativa
a)
% procedure di acquisto tradizionale / Consip ovvero MEPA
L’U.O.C. Gestione Tecnico Patrimoniale e il Servizio di Ingegneria Clinica, nell’annualità 2014,
hanno seguito per tutti gli acquisti di beni o servizi il seguente iter procedurale:
• hanno verificato l’eventuale presenza di convenzioni Consip attive;
• in assenza di convenzione Consip attive, hanno verificato l’eventuale presenza sul MePA a
catalogo o quale metaprodotto per l’attivazione di una RdO;
• in assenza di convenzione Consip attive e sul MePA nel catalogo o quale metaprodotto, hanno
proceduto all’acquisizione secondo le procedure standard.
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Va, per completezza, sottolineato come per acquisti di modesto valore l’U.O.C. Gestione Tecnico
Patrimoniale ha fatto ricorso all’acquisizione diretta di beni e, più raramente, di servizi presso ditte
locali laddove si sia verificata una delle seguenti fattispecie: a) in caso di materiale minuto
necessario per le attività manutentive in amministrazione diretta effettuata da personale aziendale
(elettricisti, idraulici, muratori, elettromeccanici, etc.); b) in caso di interventi riparativi su
apparecchiature caratterizzate dalla necessità di funzionamento continuo; c) in caso di importi di
acquisto inferiori all’ordinativo minimo previsto dal MEPA.
In particolare, nell’annualità 2014 l’UOC Gestione Tecnico Patrimoniale ha aderito alle seguenti
Convenzioni CONSIP:
Ordine
Oggetto
Importo
1315838
Atto Aggiuntivo per Presidio h24/365
giorni all'anno
1275533
Corsi CDF22 (RLS) e CDF27TER
(LAVORATORI)
1216865
N° 1 Sim dati aggiuntiva, n° 15 telefoni
mobili
N.A.
1219099
Servizio di Manutenzione degli impianti
elettrici e speciali
7.092.441,06 €
1.715.491,71 €
85.015,00 €
TOTALE
Ditta aggiudicataria
MANUTENCOOP FACILITY
MANAGEMENT S.P.A.
SINTESI S.P.A (in RTI)
TELECOM ITALIA S.P.A.
MANUTENCOOP FACILITY
MANAGEMENT S.P.A.
€. 8.892.947,77
ha effettuato, mediante utilizzo della piattaforma MePA, le seguenti Richieste di Offerta:
RdO
Oggetto
Importo
465,00 €
Ditta aggiudicataria
608045
Fornitura di sedili copri-water
572928
Fornitura e installazione di materiale
elettronico per sistema monitoraggio
572774
Fornitura di materiale elettronico vario
559,18 €
YESSS ELECTRICAL
559221
Fornitura di n.1 produttore di ghiaccio a
cubetti (07/14)
625,00 €
TRE A DEI FRATELLI
AVERSANO GIOVANNI &
VITTORIO SNC
558335
Fornitura di materiale vario per
remotizzazione allarmi - 07/14
32.253,10 €
12.367,00 €
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ELETTROBRIKO SRL
MEDICAL SAN DI
MARCOGIUSEPPE FRANCESCA
ELECTRA
9
557220
Fornitura di ricevitori per digitale terrestre
539,70 €
CARDINALE IMPIANTI
ELETTRICI DI CARDINALE
MASSIMILIANO
GRUPPO INDUSTRIALE
FRANCO DIVISIONE
CONTRACT SNC DI FRANCO
VITO & C. S.N.C.
555896
Fornitura di n.5 piani cottura a quattro
piastre elettriche
695,00 €
523223
Articoli occorrenti per la U.O. U.T.I.N.
2.164,28 €
510349
Fornitura di n.100 lampade di ricambio per
laringoscopio D071
369,00 €
MEDICAL SAN DI
MARCOGIUSEPPE FRANCESCA
510247
Fornitura di n.100 lampade di ricambio per
laringoscopio D058
134,00 €
MEDICAL SAN DI
MARCOGIUSEPPE FRANCESCA
501256
Fornitura testaletti, U.O.C. Traumatologia
39.560,00 €
494482
Fornitura Telecamere PINHOLE
798,00 €
487719
Fornitura telefoni Dect AAstra
1.410,40 €
A.E.G. DI A. PIERANTONI & C.
SNC
484125
Fornitura di n.1 pannello operativio
Weinteck 12.1 pollici.
920,00 €
MI.A. IMPIANTI TECNOLOGICI
S.R.L.
484113
Fornitura di n.1 produttore di ghiaccio a
cubetti
615,00 €
TRE A DEI FRATELLI
AVERSANO GIOVANNI &
VITTORIO SNC
472405
Fornitura di n.2 misuratori laser LEICA DISTO
D3aBT
440,00 €
FARAD SRL
466946
Articoli occorrenti per la nuova U.O.
Traumatologia
449836
Antenne wifi ubiquiti
448856
Fornitura di pavimentazioni plastiche varie e
nastro biadesivo
14.977,80 €
MEDICAL SAN DI
MARCOGIUSEPPE FRANCESCA
448594
Acquisto elimina code
2.370,00 €
TELESCA GERARDO
433903
Fornitura di molle spingiporta
405,00 €
MARRONE CARLO SAS DI
MARRONE G.& C.
431189
Fornitura di n.500 pile mezzatorcia e n.300
299,00 €
ELECTRA
FABBI IMOLA
BERMAN
AUDIOTIME SRL
15.867,40 €
ELECTRA
684,47 €
PLUG-IN
Il P iano delle P erformance – Triennio 2015-2017
10
batterie CR2032
426933
Fornitura componenti elettrici per controllo
remoto
411478
Acquisto telefoni dect per sistema freeset
800,94 €
410271
Fornitura centrale rivelazione incendio AM
8000
1.572,00 €
MI.A. IMPIANTI TECNOLOGICI
S.R.L.
655829
Fornitura di piastrelle in gres porcellanato
per rivestimento murale
6880,00 €
PECORA RAFFAELE EREDI
S.N.C. DI PECORA ANTONIO &
C.
625183
Fornitura di n.1 produttore di ghiaccio a
cubetti (10/14)
545,00 €
TRE A DEI FRATELLI
AVERSANO GIOVANNI &
VITTORIO SNC
618972
Fornitura di materiale elettrico vario - 10/14
2438,90 €
ELETTROSUD SPA
12.319,00 €
MI.A. IMPIANTI TECNOLOGICI
S.R.L.
TELCO SISTEMI
TOTALE
153.074,17 €
ed ha eseguito, atteso il modesto importo, i seguenti ordinativi diretti sulla medesima piattaforma
MePA:
Oggetto
Importo
Ditta affidataria
Fornitura di n. 5.000 pile stilo (AA) Varta
976,00 €
ELETTROMEC SRL
TELEFONO MOBILE DIR SANITARIO
716,14 €
HIDROFFICE SRL
BATTERIE PER UPS DA RACK
508,30 €
SINERCOM
Fornitura di pile torcia e mezza torcia
263,52 €
MEDICAL SAN DI MARCOGIUSEPPE
FRANCESCA
BATTERIE PER UPS DA RACK
354,87 €
ROENET
Fornitura di pouches per plastificatrice a
caldo.
317,20 €
CARTOTEC 92 S.A.S.
Fornitura di n.2500 pile alcaline ministilo
(AAA)
488,00 €
ELETTROMEC SRL
ACCESSORI PER RACK
559,98 €
VIRTUAL LOGIC
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11
Telefono cordless
503,25 €
CARTOIDEE DI CULTRARO VASTA
GIUSEPPE
Molle a gas codice 2343YR per letti
671,00 €
MEDICAL SAN DI MARCOGIUSEPPE
FRANCESCA
Fornitura di n.25 decoder digitale terrestre
488,00 €
EUROTECNO
Telefono fisso sirio
725,90 €
GB ELETTRONICA DI BASSI GIULIO E FIGLI
Fornitura di n. 1.400 pile alcaline 9V
Sdoppiatori telefonici
1.212,68 €
244,00 €
LICENZE TELECAMERE AGGIUNTIVE VIDEO
SORVEGLIANZA
1.207,80 €
MEDICAL SAN DI MARCOGIUSEPPE
FRANCESCA
DPS INFORMATICA S.N.C. DI PRESELLO
GIANNI & C.
TELEMANAPOLI
Fornitura di router industriale IR794UE
363,56 €
MARCOM SRL
Molla a gas codice 4566UD per riparazione
letti
732,00 €
MEDICAL SAN DI MARCOGIUSEPPE
FRANCESCA
ACQUISTO SACCO COSTRUZIONI IN PLASTICA
E SEDIA TIPO SCUOLA MATERNA
36,23 €
IDEM GROUP DI LONGO ANTONIA E
CARBONARA LIVIA
Molle a gas codice 2343YR per letti
671,00 €
MEDICAL SAN DI MARCOGIUSEPPE
FRANCESCA
Fornitura di n.6200 pile stilo
1.210,24 €
ELETTROMEC SRL
ACQUISTO TAVOLO DA GIOCO "LA CITTA'"
65,54 €
GRUPPO GIODICART S.R.L.
Batterie per DECT DT290
457,50 €
LF IMPIANTI
ACQUISTO TAVOLO RETTANGOLARE
COLORATO+MATTONCINI+BAULETTO
COSTRUZIONI
397,14 €
PULCINO D'ORO S.R.L.
Tappetino
277,31 €
PULCINO D'ORO S.R.L.
Cordless corto raggio
539,12 €
SYSTEMAX ITALY SRL
Batterie per UPS ubicati nei quadri rack
351,36 €
ELIT
TOTALE
14.337,64 €
Il P iano delle P erformance – Triennio 2015-2017
12
Sempre nell’annualità 2014 il Servizio di Ingegneria Clinica ha effettuato, mediante utilizzo della
piattaforma MePA, le seguenti richieste di offerta:
RdO
Oggetto
Importo
Ditta aggiudicataria
530317
NOLEGGIO TRIENNALE SISTEMA
MONITORAGGIO E VALIDAZIONE CORRETTO
CICLO CONGELAMENTO SACCHE PLASMA
8940,00 €
AHSI
530262
FORNITURA DI N. 1 SCONGELATORE PER
PLASMA PER LA UO MEDICINA
TRASFUSIONALE AOR SAN CARLO POTENZA
8900,00 €
KW APPARECCHI SCIENTIFICI
527472
SERVIZIO ANNUALE DI MANUTENZIONE
DELLE STERILIZZATRICI
75199,00 €
CME SOCIETÀ COOPERATIVA
CONSORTILE
488657
FORNITURA DI N. 2 MICROTOMI PER LA UO
ANATOMIA PATOLOGICA
25300,00 €
INNOTEC SRL
493891
CAVETTI PER REGISTRATORI HOLTER ECG
DELLA DMS MODELLO 300-7
868,80 €
DAX ITALIA
475974
SALDATRICE PORTATILE PER TUBI DI
CONNESSIONE SACCHE DI SANGUE
1900,00 €
ANALYTICAL CONTROL DE
MORI
463756
Cavi di connessione piastre per
elettrobisture Erbe
658,80 €
ERBE ITALIA S.R.L.
1273,50 €
MEDICAL SAN DI
MARCOGIUSEPPE
FRANCESCA
443212
Forniture di lampade per microscopio
414852
Elettrocardiografo per la
preospedalizzazione
5720,00 €
MEDISOL SAS DI
SACCHETTINO MARIA
ROSARIA
691475
N.1 Pulsossimetro Minolta modello Pulsox
300i completo di sonda e n.5 Sonde Finger
Probe modello SR-5C per Pulsox 300i
2521,00 €
MEDIGAS ITALIA SRL
680163
Fornitura di aspiraliquidi per liquidi organici
15500,00 €
FOR HOSPITAL S.R.L.
596416
ACCESSORI VARI PER APPARECCHIATURE DI
NEUROLOGIA: CAVI PER EMG, PONTI
STIMOLATORI E CAVI SCHERMATI
1205,50 €
MEDISER S.R.L.
TOTALE
Il P iano delle P erformance – Triennio 2015-2017
147.986,60 €
13
ed ha eseguito, atteso il modesto importo, i seguenti ordinativi diretti sulla medesima piattaforma
MePA:
Oggetto
Importo
FORNITURA N.4 BILANCE DIGITALI
NEONATALI OCCORRENTI ALLA U.T.I.N. DI
QUESTA AZIENZA
317,20 €
Autorespiratori per Servizio Trasfusionale e
Ginecologia
1.146,80 €
Ditta affidataria
AIESI HOSPITAL SERVICE
F.E.R.T.
TOTALE
1.464,00 €
L’obiettivo di ridurre gli acquisti dei prodotti tramite procedure tradizionali è stato raggiunto in
quanto l’Azienda ha aderito, come previsto dalla normativa, alle convenzioni CONSIP attive ed ha
effettuato gli acquisti tramite il MEPA. Non è stato utilizzato il Mercato elettronico solo nei casi in
cui, sulla piattaforma, non era presente il metaprodotto o per acquisti di importo inferiore ad €
200.00, in quanto la disciplina che regola il funzionamento del mercato elettronico prevede detto
limite minimo
b)
Mitigazione rischio sismico
CONVENZIONE CON IL DiSGG
Lo stato di attuazione è il seguente: a) la fase I è stata completata per l’intero plesso ospedaliero;
b) la fase II è stata completata per il padiglione A ed è stata conclusa la campagna di indagini
distruttive e non distruttive sui padiglioni E, F1 ed F2 secondo il Programma allegato; c) la fase III è
stata anticipata, attesa l’urgenza, per il DEA (padiglioni I4-I5 ed I6).
AZIONI PREVISTE NEL «PROGRAMMA AZIENDALE DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO SISMICO
MEDIANTE ADEGUAMENTO DI PADIGLIONI E RIALLOCAZIONE DI UU.OO»
Azione “A” – Adeguamento dei padiglioni L ed M1. La procedura di gara seguita ha consentito,
mediante il meccanismo dell’offerta economicamente più vantaggiosa, di estendere l’adeguamento
anche ai padiglioni I2 ed I3 senza aggravio di spesa. I lavori sono in corso.
Azione “B” – Adeguamento dei padiglioni M2 ed M3. L’azione – non tra le più urgenti del
Programma – è stata finanziata con le risorse di cui al Fondo di Sviluppo e Coesione
(deliberazione CIPE del 3 agosto 2012). Con PEC del 16.12.2014 il Dipartimento Politiche della
Persona ha inviato all’AOR l’Accordo di Programma Quadro «BASA - Sanità - Riqualificazione
delle strutture sanitarie», sottoscritto in data 28.11.2014.
Azione “C” – Trasferimento delle attività sanitarie e non allocate nel padiglione «A». L’azione,
Il P iano delle P erformance – Triennio 2015-2017
14
basata sull’utilizzo delle aree già disponibili e/o che saranno rese libere nei padiglioni più recenti
(E-F2) – e quindi caratterizzati da minore vulnerabilità sismica – a seguito della realizzazione della
piastra poliambulatoriale, è in corso di realizzazione, con alcuni spostamenti già effettuati e con
completamento previsto in circa 12 mesi.
Azione “D” – Rifunzionalizzazione del Padiglione «D». I lavori di realizzazione del nuovo padiglione
sono in corso. L’ultimazione dell’opera è fissata per l’estate dell’anno 2016.
Azione “E” – Adeguamento del DEA (padiglioni I4-I5 e I6). Per l’azione è già stato formalizzato il
contributo di € 4.042.001,77 ex art. 2, comma 1, lett. b) e c), della O.P.C.M. n. 4007 del
29.02.2012; i rimanenti € 12.000.000 sono finanziati con le risorse di cui al Fondo di Sviluppo e
Coesione (deliberazione CIPE del 3 agosto 2012). Con PEC del 16.12.2014 il Dipartimento
Politiche della Persona ha inviato all’AOR l’Accordo di Programma Quadro «BASA - Sanità Riqualificazione delle strutture sanitarie», sottoscritto in data 28.11.2014.
Al fine di accelerare i tempi dell’iter di attuazione dell’azione, ritenuta fondamentale per il ruolo
svolto dal DEA dell’Ospedale San Carlo nell’ambito del SSR, l’AOR ha già progettato l’intervento,
indetto ed effettuato la conferenza di servizi per l’acquisizione di tutti i pareri e nullaosta necessari,
nonché trasmesso il progetto medesimo al Comitato Regionale Opere Pubbliche (C.R.O.P.).
Azione “F” – Demolizione padiglione «A» e realizzazione del nuovo Dipartimento Chirurgico.
L’intervento, pur reso meno pregnante grazie al trasferimento delle attività sanitarie e non sanitarie
allocate al suo interno (azione C), risulta comunque prioritario quanto meno in riferimento alla
demolizione – anche parziale – del padiglione A. Allo stato attuale sono state reperite le risorse
economiche quanto meno per quota parte dell’opera.
c)
Contenimento costi di produzione
L’Azienda concorre al conseguimento degli obiettivi programmatici regionali di sostenibilità
economica attraverso il perseguimento dell’equilibrio economico, cioè mediante la congruenza tra
ricavi e costi d’esercizio secondo la natura e la mission di Azienda Ospedaliera nel rispetto dei
vincoli e limiti relativi a singole categorie di costi ed agli obiettivi assistenziali regionali. In
particolare, l’Azienda persegue il contenimento dei costi per assicurare la corrispondenza con le
risorse assegnate ed i ricavi previsti dai documenti di programmazione economica approvati.
La quantificazione del risultato economico secondo i principi contabili sarà possibile in sede di
predisposizione del Bilancio d’Esercizio 2014 (30 aprile 2015), mentre una stima completa sarà
possibile in sede di predisposizione del modello CE del 4° trimestre 2014 (31 gennaio).
Comunque, i dati tendenziali di pre-consuntivo 2014 elaborati in sede di Bilancio Economico
Previsionale 2015 (approvato con DDG n.467 dell’8.11.14 e con DGR n.1582 del 22.12.14)
mostrano un risultato economico stimato in equilibrio.
Il P iano delle P erformance – Triennio 2015-2017
15
Il contenimento dei costi di produzione è comunque perseguito attraverso gli strumenti del controllo
interno concomitante e le procedure di gestione.
In particolare, la citata DGR n.1582/2014 ha stabilito, tra l’altro, le seguenti prescrizioni per il 2015,
che vengono quindi assunte come obiettivi di riferimento della gestione economica:
-
Andamento dei costi aziendali continuamente monitorato e tempestivi ed opportuni
provvedimenti volti al contenimento dei costi al fine di garantire il previsto pareggio di bilancio
-
Incremento dei costi aziendali contenuto nei limiti di quanto disposto dalla normativa vigente e
dagli strumenti programmatici regionali e di contenimento della spesa pubblica
-
Contenimento dei costi di manutenzione ordinaria e straordinaria nei limiti vigenti
-
Andamento e verifica del fondo rischi continuamente monitorato ed opportuni e tempestivi
provvedimenti per il contenimento dei costi
Tale caratterizzazione degli obiettivi della gestione economica aziendale è sostanzialmente quella
proposta alla Regione per il 2014 con nota prot.n.29020 del 26.08.2014.
d)
Certificazione di bilancio
Nel corso del 2014 è stata rilasciato il parere sul Bilancio d’Esercizio 2013 (approvato con DDG
n.169/2014 e n.211/2014 e DGR n.991/2014), conclusosi con un giudizio espresso avente
contenuto positivo con limitazioni.
Tali limitazioni, ricomprese entro la cd “soglia di materialità” (margine di tolleranza consentito),
hanno riguardato il dimensionamento del Fondo rischi rispetto al contenzioso ed ai rischi RCT in
essere sulla base della regolazione regionale in corso di completamento e la riconciliazione dei
crediti per investimenti verso Regione rispetto agli strumenti regionali di circolarizzazione e
monitoraggio in corso di adeguamento.
Per il 2015 l’obiettivo aziendale è quello del mantenimento del livello di possibilità di espressione di
un giudizio sul bilancio d’esercizio 2014 avente contenuto positivo, possibilmente senza limitazione
soprattutto per intervenuto superamento delle fasi di messa a punto della regolazione e degli
strumenti di monitoraggio su scala regionale delle aree già individuate come critiche (rischi e
investimenti).
e)
Redazione Piano Attuativo Ospedaliero (PAO)
Il documento sarà predisposto successivamente alla redazione dell’atto aziendale che dovrà
ridefinire l’assetto organizzativo dell’Azienda.
Il P iano delle P erformance – Triennio 2015-2017
16
f)
Progetto riabilitativo Pescopagano
Nel bilancio regionale 2014-2016 è stato iscritto il finanziamento per l’intero Progetto, articolato in €
1.000.000,00 per l’anno 2014, € 6.400.000,00 per l’anno 2015 ed € 2.666.000,00 per l’anno 2016,
per un importo complessivo di € 10.066.000,00 a completa copertura complessiva degli
investimenti previsti.
Con nota n. 2014/0025120 del 15.07.2014 l’AOR ha trasmesso al Dipartimento Politiche della
Persona della Regione Basilicata la nuova scheda sintetica dell’intervento redatta secondo la
metodologia Mexa, approvata con DGR n. 1089 del 16.09.2014.
Il progetto preliminare dell’intervento di che trattasi, redatto dall’UOC Gestione Tecnico
Patrimoniale, è stato approvato con Deliberazione del Direttore Generale n. 2014.00239 del
18.06.2014 e trasmesso alla Regione Basilicata, che ne ha preso atto con n. 1332 del 07.11.2014.
g)
Tempi di pagamento
A fine 2014 i tempi di pagamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili sono risultati contenuti entro i
limiti dei 60 giorni fmdf (fine mese data fattura), con il pagamento entro i 30 gg fmdf di una quota
pari a circa il 20% dei debiti di fornitura certi, liquidi ed esigibili (fatture emesse nel mese di
novembre 2014, pervenute e liquidate);
Occorre precisare che un calcolo corretto dei tempi di pagamento va necessariamente riferito ai
debiti certi liquidi ed esigibili; ciò in quanto nel calcolo non possono ragionevolmente essere
considerati i debiti per fatture non liquidate (sia per forniture correnti che per beni durevoli
autofinanziati) ancora in fase di controllo e contestazione (quindi non liquide ed esigibili) ed i debiti
per beni durevoli finanziati da terzi (regolati conseguentemente al controllo e liquidazione da parte
dell’ente finanziatore, principalmente la Regione).
Nel 2015 tali livelli saranno mantenuti e ulteriormente ridotti compatibilmente con le risorse che
saranno trasferite dalla Regione.
h)
Tempi di pagamento
Il documento è stato predisposto e trasmesso con nota prot. n. 3661 del 31 gennaio 2014 per
essere pubblicato in pari data nell’apposita area del sito web aziendale sezione “Programma per la
Trasparenza e Integrità”.
Il P iano delle P erformance – Triennio 2015-2017
17
2.4 Assistenza Ospedaliera
Di seguito si riporta per ciascun obiettivo strategico ed il relativo indicatore il risultato atteso e
quello ottenuto nel 2014:
1. Garantire tempestività degli interventi chirurgici per fratture di femore al fine di ridurre il
rischio di complicanze,disabilità ed impatto sulla vita sociale.
(% di interventi per frattura del femore con durata di degenza tra l’ammissione e l’intervento
≤ 2 giorni)
Indicatore
1.2.1 - Percentuale di interventi per frattura con durata di
degenza tra l'ammissione e l'intervento < 2 giorni
Anno
Anno
2013
2014
54,98
57,66
L’indicatore mostra un trend in crescita costante sebbene non abbia ancora raggiungo il
target ottimale fissato dalla direttiva regionale. Nell’anno 2015 si procederà ad un
approfondimento sulle problematiche riscontrate nell’applicazione del PDTA (Piano
diagnostico
terapeutico
assistenziale)
vigente
attraverso
sedute
di audit
clinico
organizzativo con i professionisti direttamente coinvolti nella erogazione delle prestazioni
previste nelle diverse fasi del percorso assistenziale
2. Migliorare la qualità del percorso nascita attraverso la riduzione dei parti cesarei:
(% di parti con taglio cesareo primario)
Il dato potrà essere valutato solo quando saranno pubblicati i dati da parte del M&S
(Management & Sanità) sebbene il monitoraggio interno e la recente pubblicazione del PNE
(Piano Nazionale Esiti) evidenzino una buona compliance alle direttive regionali
3. Rispondere tempestivamente alle richieste di assistenza in urgenza e far fronte in modo
adeguato alle diverse tipologie di casi che si presentano
(% di pz inviati al ricovero dal P.S. con tempo di permanenza entro 8 ore)
Il dato è in linea con l’obiettivo fissato
4. Ridurre il numero dei ricoveri con DRG medico in reparti chirurgici
Il P iano delle P erformance – Triennio 2015-2017
18
(% di dimessi da reparti chirurgici con DRG medici per i ricoveri ordinari)
Indicatore
Anno 2013
Anno 2014
1.1.2 - Percentuale di dimessi da reparti chirurgici
con DRG Medici per i ricoveri ordinari
30,02
32,84
L’obiettivo non è raggiunto ed anzi la percentuale mostra
un seppur lieve incremento
rispetto alla precedente annualità. La problematica dei ricoveri medici dimessi da UU.OO.
chirurgiche riguarda, nella maggior parte della casistica, problematiche di tipo clinico che
giungono al pronto soccorso e da qui inviate per l’osservazione ed eventuale soluzione
chirurgica nelle divisioni di competenza quali la chirurgia generale e la chirurgia toracica. Il
miglioramento di tale indicatore necessita pertanto di una ridefinizione dei percorsi dei
pazienti urgenti all’interno della struttura e di un maggior raccordo funzionale fra i
professionisti delle UU.OO. di degenza, medica e chirurgica, e il pronto soccorso.
5. Ridurre il numero dei ricoveri ospedalieri per accertamenti diagnostici che possono essere
eseguiti in regime ambulatoriale
(% di ricoveri in DH medico con finalità diagnostica)
Indicatore
1.1.4 - Percentuale di ricoveri in DH medico con
finalità diagnostico
Anno 2013
Anno 2014
25,96
n. d.
Si rimanda l’elaborazione del dato al completamento dell’archivio SDO 2014 relativo ai
ricoveri diurni.
6. Ridurre il numero dei ricoveri medici brevi (0-1-2 giorni) attraverso il potenziamento dei
servizi sul territorio
(% di ricoveri ordinari medici brevi)
Indicatore
1.1.5 - Percentuale di ricoveri ordinari medici brevi
Anno 2013
Anno 2014
16,46
15,81
Il P iano delle P erformance – Triennio 2015-2017
19
Il risultato è in linea con quanto previsto dalla direttiva regionale
7. Monitoraggio esiti per patologie critiche PNE e MES
(analisi e monitoraggio e miglioramento delle aree critiche (almeno 1 patologia per UO
interessata)
L’Azienda provvede periodicamente alla realizzazione di seminari per l’approfondimento
delle criticità emergenti dalla pubblicazioni del programma nazionale esiti e del MES. Al fine
di sensibilizzare gli operatori alla cultura del confronto e della misura delle proprie attività in
termini di risultati prodotti sulla salute dei cittadini e non solo di volumi prestazionali erogati.
Tale aggiornamenti hanno prodotto un significativo miglioramento di tutti gli indicatori
associati agli ambiti clinici esplorati nei due programmi di valutazione grazie alla
realizzazione di misure di riorganizzazione di modelli di erogazione di prestazioni critiche.
Ne sono un esempio il percorso intraaziendale per l’intervento di frattura di femore entro due
giorni e il percorso IMA. Sono invece in corso di definizione soluzioni per incrementare il
ricorso alla ventilazione meccanica non invasiva a lungo termine per pazienti affetti da
insufficienza respiratoria acuta e cronica.
8. Miglioramento rapporto medico paziente
(prescrizioni su ricetta rossa esami specialistici e strumentali alla dimissione o alla visita)
Va precisato che l’obiettivo riguarda la prescrizione di farmaci alla dimissione e il ritiro degli stessi
presso la farmacia ospedaliera. I risultati ottenuti nel 2014 si collocano al di sopra dei valore
dell’80%. Nel 2014 sono state comunque avviate anche le procedure per la prescrizione su ricetta
di visite ed esami strumentali alla dimissione o al termine di una specialistica che ha consentito un
significativo incremento delle prescrizioni
9. Implementazione del percorso dimissioni protette e cure domiciliari
(percentuale pazienti inviati in ADI)
E’ stato definito un percorso interaziendale con l’ASP per la attivazione tempestiva dell’ADI
per pazienti clinicamente dimissibili dopo episodi di ricovero per acuzie ma meritevoli di
continuità di cura a domicilio sulla base di criteri clinici e sociali condivisi. Tale percorso
diventerà operativo a breve a seguito della sottoscrizione di un accordo formale tra le due
aziende.
10. Garantire completezza della banca dati ricoveri in tempi adeguati
Il P iano delle P erformance – Triennio 2015-2017
20
(Consegna SDO entro 15 giorni dalla dimissione del paziente)
L’obiettivo può considerarsi pienamente raggiunto giacché la banca data dati dei ricoveri
ordinari nella metà del mese successivo a quello di competenza mostra un livello di
completezza pari al 98,4%.
11. Interventi di riparazione della valvola mitrale
(Percentuale di utilizzo di interventi di riparazione della valvola mitrale)
Indicatore
1.2.2 - Percentuale di utilizzo di interventi di
riparazione della valvola mitrale
Anno 2013
Anno 2014
41,25
38,89
L’obiettivo non è stato pienamente raggiunto sebbene la percentuale di interventi di
valvuloplastica fa registrare negli anni un miglioramento rispetto ai dati di partenza.
12. Trasferimento in regime ambulatoriale prestazioni individuate dalla DGR 674/2011
(interventi effettuati in regime ambulatoriale per prestazioni bassa complessità (LEA)
In questo ambito è stato definito un percorso aziendale per il trattamento chirurgico della
cataratta in regime ambulatoriale supportato da modifiche al sistema informativo e
informatico di gestione dei ricoveri e delle prestazioni ambulatoriali al fine di garantire
prenotabilità degli esami preparatori all’intervento e tracciabilità della documentazione
sanitaria prevista. E’ stata espletata una prima fase di formazione dei medici e del personale
infermieristico della U.O. di Oculistica così da consentire nel 2015 l’implementazione della
nuova procedura.
13. Giorni di degenza media precedenti l'intervento chirurgico
(pazienti con degenza uguale a 1)
Indicatore
Anno 2013
Anno 2014
1,57
1,56
1.1.6 - Giorni di degenza media precedenti l'intervento
chirurgico
Il P iano delle P erformance – Triennio 2015-2017
21
L’obiettivo non è stato raggiunto e mostra stabilità nel tempo per cui difficilmente
raggiungibile, tanto che per l’anno 2014 la direttiva regionale non lo individua quale
strategico per l’aziende.
2.5 Obiettivi da assegnare nel triennio 2015-2017
Gli obiettivi da perseguire nel triennio 2015-2017, riportati nelle tabelle in appendice al presente
documento, sono stati predisposti tenendo conto dei risultati ottenuti nel 2014 nonché di direttive
nazionali (patto per la salute 2014-2016 e patto di stabilità) e degli obiettivi regionali già previsti
dalla direttive vigenti (LR 17/2011 e 18/2012). Il documento sarà aggiornato sulla base degli
ulteriori obiettivi regionali di programmazione economico finanziaria assegnati alle aziende
sanitarie nel 2015.
Va precisato che nelle tabelle in appendice sono state rimodulate le modalità di rappresentazione
del percorso della perfomance in quanto sono stati in primo luogo definite le aree progettuali e per
ciascuna di esse sono stati individuati gli indicatori di monitoraggio e le aree aziendali coinvolte nel
perseguimento degli obiettivi individuati
Inoltre sono da assegnare alle strutture dipartimentali e alle UU.OO. ad essi afferenti gli obiettivi di
attività e risorse necessarie a garantire la governabilità del sistema, la responsabilizzazione dei
dirigenti nonché il relativo sistema di valutazione da sviluppare nell’ambito del processo di
budgeting.
Relativamente al complesso di obiettivi sopra indicati vengono individuate per alcune aree di
interesse per i cittadini e gli stakeholder specifici obiettivi corredati da indicatori e standard di
riferimento, .
Il P iano delle P erformance – Triennio 2015-2017
22
3. L e az i o n i d i m i g l i or am e nt o
d el c i c l o di ge s ti o n e d el l a
p er f or m a nc e
3.1 Fasi, soggetti e tempi del processo di redazione del
Piano.
Il processo di redazione del Piano della performance si inserisce nell’ambito del più ampio
processo di pianificazione strategica e programmazione dell’Azienda. Il punto di partenza è
costituito dagli obiettivi strategici di indirizzo definiti nel Piano Sanitario Regionale.
La Direzione Generale, in armonia con gli atti di programmazione sanitaria regionale ed in
relazione alle proprie strategie, definisce il Piano della Performance, integrato ed aggiornato
annualmente, tenendo conto delle procedure di redazione del piano della performance previste
nell’ambito del Percorso Attuativo di Certificabilità (PAC). La prima stesura dei documenti è stata
trasmessa ai competenti uffici del Dipartimento Politiche della Persona della Regione Basilicata.
Le strategie (aree strategiche) sono quindi declinate in obiettivi strategici e obiettivi operativi. Tali
obiettivi, e i relativi indicatori e standard, vengono assegnati attraverso un processo di
negoziazione con i Dirigenti responsabili di Unità Operative.
Altro documento strategico che fornisce input al processo di predisposizione del Piano della
Performance è il Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità, da aggiornare
annualmente, che indica le iniziative previste per garantire un adeguato livello di trasparenza,
legalità e sviluppo della cultura dell’integrità (art. 11 Decreto Legislativo 150/09). Tale Programma
rappresenta il framework di riferimento attraverso il quale alimentare la sezione trasparenza delle
Schede di Programmazione contenute nel Piano della Performance.
Il Piano della performance, deliberato dal Direttore Generale, verrà approvato e pubblicato sul sito
aziendale entro il 31 gennaio di ogni anno.
3.2 La misurazione e la valutazione della performance
Il processo annuale di valutazione della performance riguarda tutto il personale dell’Azienda
(Dirigenza e Comparto) e si estrinseca attraverso la valutazione della performance organizzativa e
di quella individuale.
Il P iano delle P erformance – Triennio 2015-2017
23
Fermo restando il disposto di cui all’art. 3 – comma 2 del decreto legislativo n. 150/09
relativamente all’oggetto della valutazione, le linee di indirizzo aziendali richiedono che si proceda
alla disciplina di due livelli di valutazione:
-
dei singoli dipendenti e dirigenti (“valutazione della performance individuale”).
-
dei dipartimenti e delle strutture complesse (“valutazione della performance organizzativa”);
La misurazione e valutazione annuale della performance individuale riguarda tutto il personale
dell’Azienda, dirigenza e comparto.
In base a quanto previsto dall’art. 9 del D.lgs. 150/09, la valutazione della performance individuale
del personale è collegata al raggiungimento di specifici obiettivi di gruppo o individuali, alla qualità
del contributo assicurato alla performance generale della struttura, alle competenze dimostrate e ai
comportamenti professionali e organizzativi.
Gli scopi prioritari della misurazione e valutazione della performance individuale (Delibera della
CiVIT n. 104 del 02/09/2010) sono i seguenti:

evidenziare l’importanza del contributo individuale del personale valutato rispetto agli
obiettivi dell’azienda nel suo insieme e della struttura organizzativa di appartenenza;

chiarire e comunicare che cosa ci si attende – in termini di risultati e comportamenti – dalla
singola persona;

supportare le singole persone nel miglioramento della loro performance (generare
allineamento con gli obiettivi complessivi dell’azienda);

valutare la performance e comunicare i risultati e le aspettative future alla singola persona
(supportare l’allineamento);

contribuire a creare e mantenere un clima organizzativo favorevole;

premiare la performance attraverso opportuni sistemi incentivanti;

promuovere una corretta gestione delle risorse umane;
La valutazione della dirigenza è effettuata in conformità a quanto stabilito nel “Regolamento per
l’affidamento, valutazione e revoca degli incarichi ai dirigenti e per la valutazione annuale dei
dirigenti”, approvato con Deliberazione del Direttore Generale n. 697 del 23.09.2009 ed è
finalizzata ad esprimere un giudizio complessivo, formulato sulla base di elementi, in parte,
correlati al risultato, in parte, collegati a valutazioni di carattere gestionale e/o professionale1.
1
I fattori di valutazione sono sinteticamente individuati in:
Il P iano delle P erformance – Triennio 2015-2017
24
Nell’attuale sistema, il processo di valutazione, da svolgersi con cadenza annuale, si fonda su due
elementi preminenti: il grado di raggiungimento degli obiettivi di budget raggiunti dalla U.O. di
appartenenza e la partecipazione individuale del dirigente al raggiungimento degli stessi, valutata
dalla figura gerarchicamente sovraordinata. In particolare, spetta ai Dirigenti responsabili di S.S.D.,
ai Direttori di U.O.C., ai Direttori di Dipartimento ed infine alla Direzione Strategica effettuare la
valutazione di I° istanza delle risorse umane loro assegnate. La valutazione dell’attività
complessiva si esplica mediante l’attribuzione di giudizi sintetici (largamente inferiore alle attese,
inferiore alle attese, adeguato, superiore alle attese, ottimo) a cui corrisponde un punteggio
numerico compreso tra 1 e 5.
Gli esiti di tale valutazione sono esaminati in sede di seconda istanza dall’Organismo Indipendente
di Valutazione. All’esito della valutazione di II° istanza, la U.O.C. Gestione e Sviluppo delle Risorse
Umane provvederà alla determinazione dell’importo della retribuzione di risultato da corrispondere
a ciascun dirigente sulla scorta della formula riportata al comma 3 dell’art. 21 del succitato
regolamento.
La valutazione del personale titolare di posizione organizzativa e delle funzioni di coordinamento,
invece, è effettuata in conformità a quanto stabilito nel “Regolamento per il conferimento, la
valutazione e la revoca degli incarichi di posizione organizzativa”, approvato con Deliberazione del
Direttore Generale n. 698 del 23.09.2009, nonché, nelle disposizioni di cui all’art.10 del CCNL del
Personale del Comparto del 20.09.2001 e s.m.i.
Gli incarichi di posizione organizzativa sono valutati annualmente anche con riferimento alle
specifiche attività svolte in relazione ai compiti e alle funzioni assegnate. Gli elementi considerati ai
fini di tale valutazione sono cosi riassunti:
-
Svolgimento delle funzioni proprie dell’incarico;
-
Capacità organizzativa, di programmazione, di coordinamento e verifica e controllo;
-
Capacità di cooperazione e di relazione interna alle strutture di riferimento e di relazioni
esterne;
-
Propensione ed attitudine all’assunzione di responsabilità;
-
Competenza nello svolgimento delle funzioni affidate relativamente all’incarico di PO;
Osservanza delle direttive nel raggiungimento dei risultati in relazione all’incarico attribuito; Raggiungimento degli
obiettivi quali-quantitativi espressamente affidati; Impegno e disponibilità correlati all’articolazione dell’orario di
lavoro rispetto al conseguimento degli obiettivi; Gestione del budget finanziario formalmente affidato e delle risorse
umane e strumentali effettivamente assegnate in relazione agli obiettivi concordati e ai risultati conseguiti; Efficacia dei
modelli gestionali adottati per il raggiungimento degli obiettivi annuali; Ogni altra funzione gestionale espressamente
delegata in base all’atto aziendale.
Il P iano delle P erformance – Triennio 2015-2017
25
-
Grado di coinvolgimento nei processi aziendali e capacità propositive;
-
Conseguimento degli obiettivi specifici annuali, ove assegnati.
Il giudizio è espresso in termini di: ottimo - superiore alla attese – adeguato – inferiore alle attese –
largamente inferiore alle attese. La valutazione negativa può determinare la revoca dell’incarico
Il risultato della valutazione annuale, anche in questa fattispecie, è rilevante ai fini della
determinazione della retribuzione di risultato, della valutazione degli incarichi a scadenza, della
conferma/revoca dell’incarico.
Analogamente si procede alla valutazione annuale delle funzioni di coordinamento, con riferimento
ad item analoghi a quelli relativi alle pp.oo. Detta valutazione assume rilievo ai fini della conferma
dell’incarico.
Per il personale del comparto, in ogni caso è prevista una valutazione annuale da parte del
dirigente responsabile della struttura di appartenenza.
La valutazione rappresenta, quindi, un fattore determinante per garantire percorsi di sviluppo e di
valorizzazione dei singoli professionisti. La valutazione è effettuata in relazione ai seguenti
elementi, riepilogati in apposita scheda:
-
Impegno lavorativo/risultati;
-
Qualità della prestazione;
-
Adattamento ai cambiamenti organizzativi;
-
Capacità relazionali;
-
Orientamento verso l’utente;
-
Capacità di tutoring e didattica.
La misurazione e la valutazione della performance organizzativa concerne “ciascuna struttura
amministrativa nel suo complesso” (art. 7, co. 2, lett. a, d.lgs. 150/2009) e nelle sue articolazioni
organizzative, con riferimento, alle Strutture operative (Dipartimenti/Strutture complesse) come
previsto in sede di Linee di Indirizzo Regionali e secondo modalità conformi alle direttive impartite
dalla Commissione di cui all'articolo 13 del decreto legislativo n. 150/09.
Il P iano delle P erformance – Triennio 2015-2017
26
Il sistema incentivante del personale fa leva sulla retribuzione di risultato per la dirigenza e la
produttività collettiva per il comparto ed è correlato al raggiungimento di ben definiti obiettivi e
risultati.
I processo di valutazione si accompagna al processo di Programmazione e Controllo dell’AOR San
Carlo risulta essere così articolato:
1. approvazione del “piano della performance”;
2. approvazione del “Documento Annuale di Budget” (DAB);
3. predisposizione del Rapporto trimestrale del Controllo di Gestione e relazione consuntiva
annuale.
Sulla base delle indicazioni riportate nel piano della perfomance, la Direzione Strategica, con il
supporto delle strutture di staff, porta a termine la procedura di negoziazione degli obiettivi con la
predisposizione, condivisione e sottoscrizione con i Direttori dei Dipartimenti del Documento
Annuale di Budget (DAB).
L’approvazione del documento di budget, con le relative schede, rappresenta il risultato finale del
processo di negoziazione e condivisione degli obiettivi tra la Direzione Strategica ed i Direttori di
Dipartimento.
La verifica sul grado di raggiungimento degli obiettivi di attività e risorse è stata periodicamente
monitorata attraverso il rapporto trimestrale e annuale del Controllo di Gestione, con l’obiettivo
prioritario di evidenziare gli scostamenti tra gli obiettivi di budget negoziati e il consuntivo di
periodo, rilevare eventuali criticità e al contempo fornire indicazioni alle singole strutture e alla
Direzione Strategica sulle possibili azioni correttive da attivare per garantire il raggiungimento degli
obiettivi assegnati.
Si tratta, in altri termini, della rappresentazione, in apposite schede, dei dati di produzione e dei
relativi costi sostenuti sia a livello di Azienda che delle singole strutture che la compongono.
La misura della retribuzione di risultato da corrispondere a ciascun dirigente è determinata in
funzione del grado di raggiungimento degli obiettivi della struttura, nonché dell’esito della
valutazione annuale riportata dal singolo dirigente in rapporto alla valutazione complessivamente
conseguita dai dirigenti appartenenti alla medesima struttura.
Analogamente la produttività per il personale del comparto è assegnata in considerazione del
grado di raggiungimento dei risultati da parte della struttura di appartenenza e della quota capitaria
pesata per categoria di appartenenza del lavoratore, secondo quanto stabilito dal Contratto
Il P iano delle P erformance – Triennio 2015-2017
27
Collettivo Integrativo del personale del Comparto 2002-2005. Al personale titolare di posizione
organizzativa è altresì riconosciuta una retribuzione di risultato aggiuntiva pari al 50% della quota
massima di produttività riconosciuta per la categoria e livello di riferimento.
Va precisato che tutti gli indicatori riportati nelle allegate tabelle sono stati individuati applicando
criteri standard quali la chiarezza, oggettività e la misurabilità, soprattutto per quanto concerne
quelli di carattere quantitativo, quali gli indicatori relativi ad obiettivi riguardanti l’appropriatezza
clinica e organizzativa (ad es. Percentuale di interventi per frattura con durata di degenza tra
l'ammissione e l'intervento < 2 giorni) mentre per obiettivi di carattere qualitativo (es.
predisposizione di un documento) l’indicatore assume un carattere temporale.
3.3. Coerenza con la programmazione economicofinanziaria e di bilancio
Il piano della performance non si limita ad individuare gli obiettivi strategici ed operativi da
realizzare ma prevede una stretta relazione con le risorse a disposizione per il raggiungimento
degli stessi. Il D.Lgs. 150/09 conferma in tal senso quanto già disciplinato in termini di
responsabilizzazione, dal momento che qualunque contrattazione realizzata, a qualunque livello
gerarchico avvenga, deve essere legata alla quantità e qualità di risorse messe a disposizione per
la stessa.
3.4 Azioni per il miglioramento del ciclo di gestione delle
performance
L’adozione del Piano rappresenta un punto di partenza della gestione delle performance dell’AOR
San Carlo di Potenza.
Tale Piano è dinamico e, difatti, verrà aggiornato periodicamente nell’ottica del miglioramento
continuo della gestione delle performance. Attraverso tale aggiornamento sarà possibile
individuare eventuali problematiche e consentirà l’attivazione di azioni correttive.
Inoltre, affinché la procedura del ciclo della performance possa migliorare la sua significatività e la
sua attitudine a svolgere il ruolo di strumento di governo, di trasparenza e di responsabilizzazione,
Il P iano delle P erformance – Triennio 2015-2017
28
si illustrano le azioni già intraprese e si individuano le azioni/attività da porre in essere per il
miglioramento in esame:
-
è operativo l’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV), a garanzia della correttezza e
del regolare funzionamento del sistema di misurazione e valutazione della performance;
-
è in corso la rivisitazione del regolamento che disciplina il “Sistema di Misurazione e
Valutazione della Performance” organizzativa e individuale, quale strumento atto a favorire
il miglioramento continuo del contributo che ciascuno apporta, attraverso la propria azione,
al raggiungimento delle finalità e degli obiettivi dell’Azienda. Il regolamento sarà approvato
entro il 30-06-2015, salvo slittamenti derivanti dalle attività di concertazione con le
rappresentanze sindacali.
-
è stato perfezionato il sistema di misurazione della performance, con attivazione di un data
warehouse per la valutazione degli obiettivi di perfomance, definiti in sede di budget,
attraverso la costruzione specifici e misurabili indicatori prestazionali. In particolare, lo
strumento consente l’acquisizione diretta dei dati di attività e di costo contenuti nei diversi
sottosistemi gestionali, aggregandoli secondo definite indicazioni, al fine del monitoraggio
degli indicatori individuati, rapportandoli agli standard di riferimento.
3.5 Azioni di raccordo tra i Piani: Performance,
Trasparenza e Anticorruzione
Al fine di avviare il Ciclo della Performance 2015-2017, l’Azienda Ospedaliera Regionale “San
Carlo” nel recepire le linee operative dell’A.NA.C ha svolto azioni di coordinamento tra il Piano
della Performance, Piano della Prevenzione della Corruzione e quello della Trasparenza che
saranno deliberati entro il 31 gennaio 2015. Nelle allegate tabelle al punto “Trasparenza degli atti e
delle procedure amministrative”
sono riportati in maniera analitica le azioni da avviare, gli
indicatori individuati per il monitoraggio e gli obiettivi da perseguire nel triennio di riferimento.
Il P iano delle P erformance – Triennio 2015-2017
29
4. A P P E N D I C E : Ta b e l l e
r i a ss u n ti ve - P i a n o d e gl i
i n d i c a t or i
Il P iano delle P erformance – Triennio 2015-2017
30
PIANO TRIENNALE DELLA PERFORMANCE 2015 - 2017
PIANO DEGLI INDICATORI
AREA
PROGETTUALE
Legalità dell'azione
amministrativa
T rasparen za degli a tti e
delle pro ced ure
amministrative .
Piano della
Performance
RIFERIMENTI
Legge 190/2 012
(anticorruzione)
OBIETTIVI
Prevenire il rischio di
corruzione nell’attività
amministrativa dell’e nte con
azio ni d i p revenzione e di
co ntrasto dell'illegalità
INDICATORI
MONITORAGGIO
Piano di prevenzione della corruzio ne
Redazione del Pia no di
Prevenzione della corru zione
entro il termine pre visto dalla
legge 190/2012
Piano di formazion e specifica sulla
corruzione
Redazione del Piano di
formazione
Istituzione e gestione del registro di
protocollo riservato per la se gnalizione d i
illecito
Istituzione del reg istro
1) Te mp i di ag gio rnamento delle informazioni 1) Relazion e sugli scostamenti
ai sensi della n ormativa vig ente;
dei tempi di aggiornamento de lle
in formazioni;
2) Aggiornamento an nuale del piano della
traspare nza co erentemente al piano delle
2) Redazione del documento di
performa nces aziend ali;
aggiornamento an nuale del piano
Garantire adegua to livello di
della trasparenza;
tra spa renza nonché legalità e
3) Interventi formativi e informativi finalizzati
svilupp o della cu ltura della
ad accrescere la cultura della inte grità di
3) Redazione del piano forma tivo
in tegrità.
intesa con il responsabile del piano di
co n non meno di 1 evento
prevenzione della corruzio ne.
formativo e 2 informativi.
Cons untiv o 2014
App rovati entro il
31 -01-2014
Piano 2015
Piano 2016
Piano 2017
MACRO AREA
AZIENDALE
DIREZIONE
AMMINIST RATIVA
Ufficio Legale e
conte nzioso
approvazio ne entro approvazione entro ap provazione entro DIREZIONE
il 31 gennaio
il 31 genna io
il 3 1 gennaio
STRAT EGICA
DIREZIONE
AMMINIST RATIVA
Ufficio Legale e
conte nzioso
Ufficio Legale e
conte nzioso
aggiorna me nto
aggiornamento
aggiornamento
DIREZIONE
STRAT EGICA
DIREZIONE
AMMINIST RATIVA
Approvato entro il
31 -01-2014
entro il 31 gen naio
en tro il 31 gennaio
entro il 31 g ennaio
DIREZIONE
STRAT EGICA
T UT TE LE STRUT TURE
I NDIVIDUATE NEL
PIANO
approvazio ne entro approvazione entro ap provazione entro DIREZIONE
il 31 gennaio
il 31 genna io
il 3 1 gennaio
STRAT EGICA
DIREZIONE
AMMINIST RATIVA
DIREZIONE
STRAT EGICA
DIREZIONE
AMMINIST RATIVA
Rafforzare il ciclo di
programma zione e controllo
dell'Ente
Piano de lla Performa nce triennale con
aggiornamen to annuale
Redazione e aggiornamen to del
Piano della Performance
Approvato entro il
31 -01-2014
Verifica e rendiconto d el grado
di conseguimento degli
obiettivi aziendali
Re lazione sulla performance
Red azione della Relazione sulla
Performance
Redatto entro il
30-06-2014
RESPONSABILE
PROGETTO
approvazio ne entro approvazione entro ap provazione entro DIREZIONE
il 31 gennaio
il 31 genna io
il 3 1 gennaio
STRAT EGICA
Gara ntire totale accessibilità
alle informazioni riguardanti
o gni aspetto dell'Azienda;
D.LGS.n. 33/2013
D.LGS.n. 1 50/2009
AREE AZIENDALI
COINVOLTE
DL 150 /2009
entro il 30 giugn o
e ntro il 30 giugno
entro il 30 giu gno
RESPONSABILE
AZI ENDALE DELLA
TRASPARENZA
Gruppo di lavoro
composto da
Uffici di Staff
UU.OO. De lla Direzione
Ammninistrativa e
Sanitaria
Gruppo di lavoro
composto da
Uffici di Staff
UU.OO. De lla Direzione
Ammninistrativa e
Sanitaria
PIANO TRIENNALE DELLA PERFORMANCE 2015 - 2017
PIANO DEGLI INDICATORI
AREA
PROG ETTUAL E
RIFERIMENTI
OBIETTIVI
INDICATORI
MO NITORAG GIO
C ontenimento d ei co sti
di ap provvigionamento
D GR 29 8/2013
ridurre acquisto dei prodotti
trami pro ce dure tra dizionali
% procedure di acquisto tradizion ale / Co nsip
o vvero MEP A
% procedure
di acquisto trad izionale
----------------------------------C onsip ovvero ME PA
Mitig azion e del rischio
sismico
d elibera aziendale
avanzamento prog ramma
mitigazione rischio sismico
% attività svolte
Attivtà
fin anaziate svolte
-----------------------------attività finanziate
Equilibrio econ omico
Obiettivo aziendale e
regiona le
S ostenibilità della gestione
economica
Equilibrio econo mico tra ricavi e costi
D GR 29 8/2012
R azionalizzazione d elle
risorse economico e
finanziarie mediante
attuazio ne del principi di
revisione contabile
D GR 67 7/2013
A dere nza al Perco rso
A ttuativo della C ertificabilità
(PA C)
Atten dibilità de i d ati di
bilancio dell'Ente
Co ns untivo 20 14
MACRO AREA
AZIENDAL E
AREE AZIENDAL I
CO INVOL TE
RESPO NSABILE
PROG ETTO
Pia no 20 15
Pia no 20 16
Piano 20 17
0% C onsip
5% MEP A
0 % Co nsip
5% ME PA
0% Consip
5% ME PA
DI RE ZION E
AMMIN IS TR AT IVA
ra ggiunto
vedi relazion e
40%
60%
80%
DI RE ZION E
AMMIN IS TR AT IVA
R isultato Economico del B ilancio
d'Esercizio
in corso
pa reggio/utile
pareggio/utile
ND
DI RE ZION E
AMMIN IS TR AT IVA
U.O. Gestione E conomico
Finanziaria con fun zion i d i
coordinamento
U.O. Gestione
E conomico Finanziaria
C ertificazione del bilancio
Opinion En te certificatore
(SI/N O/Positiva con limitazioni)
ra ggiunto
vedi relazion e
SI
SI
SI
DI RE ZION E
AMMIN IS TR AT IVA
U.O. Gestione E conomico
Finanziaria
con funzioni di
coordinamento
U.O. Gestione
E conomico Finanziaria
R ilascio di pare re sul bilancio d'esercizio
P arere rilascia to dalla socie tà di
revisione incaricata
ra ggiunto
vedi relazion e
SI
SI
si
DI RE ZION E
AMMIN IS TR AT IVA
U.O. Gestione E conomico
Finanziaria
con funzioni di
coordinamento
U.O. Gestione
E conomico Finanziaria
ra ggiunto
vedi relazion e
U.O. T ecnico Patrimoniale
U.O. E conomato
Pro vved irorato
U.O. E conomato
provvedirorato
U.O. T ecnico Patrimoniale
U.O. E conomato
provvedirorato
U .O. Tecnico
Pa trimoniale
Gruppo di lavoro
composto da
Percorso Attuativo di
C ertificabilità (PA C )
D GR 67 7/2013
R edazione P iano A ttuativo
Ospe dalie ro (P AO)
approvazion e PA O
Docuemen to
ap provazione P AO
vedi relazion e
attua lizzazione del
piano
attualizzazione del
piano
attualizzazio ne del DI RE ZION E
piano
STR A TEGIC A
Uffici di S taff
D irettore A mmimistrativo
UU .OO. della D irezio ne
Ammninistrativa e
Sanitaria
U.O. Gestione E conomico
Finanziaria con fu nzion i
di coordinamento
Pro getto Po lo
R iabilitativo di
Pascopaga no
Obie ttivo azien dale
R ealizzazio ne del proge tto
% fasi re alizzate
---------------------totale d elle fa si
rela zione
vedi relazion e
60%
100%
100%
DI RE ZION E
AMMIN IS TR AT IVA
U.O. E conomato
Pro vved irorato
U.O. Gestione
E conomico Finanziaria
U.O. Gestione R isorse
Uman e
Te mp i d i p agamento in
linea con gli obiettivi
n azion ali e regionali
L.n.231/02 smi
Art.7 e 7-bis D L
n.35/13 cmi L.n.64 /13
C ontenimento dei tempi di
pa gamento dei fornitori di beni
e servizi secondo gli obiettivi
Tempi di P agamento di deb iti certi, liquidi ed
e sigibili
Temp i p agamento fatture
scadute
< 60
< 60
< 60
Il Piano delle Performance – Triennio 2015-2017
DI RE ZION E
AMMIN IS TR AT IVA
U.O. Gestione econo mico
Fiananziaria
U.O. Gestione
economico Fiananziaria
PIANO TRIENNALE DELLA PERFORMANCE 2015 - 2017
PIANO DEGLI INDICATORI
AR EA
PR OG E T T UA L E
RI F ER IM E NT I
O BI ET T I VI
IN DI CA T O RI
Mig lior are la app ro pria tez za
or gan izzat iva d elle pr esta zion i
e ro gat e in ur gen za al P ro nto
So cco rso
% di pz invia ti a l rico ver o d al P .S . con tem po
di per ma nen za ent ro 8 o re
D GR N . 29 8/2 01 2 E
D GR N . 45 2/2 01 4 E
I N D I C A T OR I
N E TW OR K I S TI TU TO
SUPERIORE
S A N T 'A N N A D I P IS A
R id urr e il num er o d ei r icove ri
c on D R G m edic o in re par ti
ch irur gici
A ppr op riat ezza
org an izzat iva
D GR 29 8/2 01 2
D GR 45 2/2 01 4
% di ricov er i in D H med ico con fina lità
d iag nos tica
R id urr e il num er o d ei r icove ri
% di r ic ove ri o rdin ar i me dici b re vi
rip ar azio ne della valv ola mitr ale
d ege nza me dia pr eop er ato ria ugu ale o
m in or e d i 1 gior no
pr og ram ma to
D GR 67 4/2 01 1
tra sfe rime nto in reg ime
amb ula tor iale di alc une
pr est azio ni in dividu ate da lla
D G R 67 4/2 011
Pia no 2 0 1 6
P ia no 2 0 1 7
ve di r elaz ione
> 9 5%
> 9 5%
> 95 %
n.p z inv iati a l ric ove ro (o all' OB I )
c on tem pi d i per ma ne nza ent ro le
8 or e
- -- --- -- -- -- --- -- -- -- --- -- -n .pz invia ti al rico ver o ( o a ll' O BI )
con te mpi di p erm an enz a e ntr o
e d o ltre le 8 or e
M A CR O A RE A
A Z IE ND AL E
c on D R G m edici* 10 0
-- -- -- --- -- -- -- --- -- -- -- --N . di d imes si da re pa rti c hiru rg ici
N . d i ric over i in D H me dico co n
fin alità dia gn ostica * 100
-- -- --- -- -- -- --- -- -- -- --- -- -- -- --N . d i ric ove ri in D H m edico
b rev i*1 00
--- -- -- -- --- -- -- --- -- -- -- --- -- -- -- --- -- N . d i r ic ove ri o rdin ar i me dici
r ip ar azio ne della va lvola
--- -- -- -- --- -- -- --- -- -- -- --- -- -- -- --- -- t ota le p azie nti co n in ter ven ti su lla
valvo la
N um ero gio rn ate di r icov ero
pr ece den ti l' in ter ven to in
e lezio ne
- -- --- -- -- -- --- -- -- -- --- -- --
P N E - M& S
C ON T R OL LO D I
GE S TI ON E
n um ero di in te rve nti e ffet tua ti in
re gime am bu lato riale pe r
t ipolo gia Ta b.B L E A
--- -- -- -- --- -- -- --- -- -- -- --- -- -- -- --- -- tota le in ter ven ti T ab .B L EA
er og ati in A zien da
D I R E TT OR E U N I T A '
OP E R A T I V A P R ON T O
S OC C OR SO
E P I D E MI OLO GI A E
P R OG. SA N I TA R I A
3 2,8 4%
< 2 5%
< 2 0%
U N I TA ' OP E R A T I V E D I
TI P O C H I R U R GI C O
P R ON T O S OC C OR SO
C ON T R OL LO D I
< 20 %
GE S TI ON E
E P I D E MI OLO GI A E
P R OG. SA N I TA R I A
ve di r elaz ione
< 30 %
< 30 %
< 30 %
1 5,8 1%
< 18 %
< 18 %
< 18 %
3 8,8 9%
50%
6 0%
6 0%
1 ,56 %
1
< 1
< 1
LE U N I T A ' OP E R A TI V E
D I D E GE N ZA
C ON T R OL LO D I
GE S TI ON E
E P I D E MI OLO GI A E
P R OG. SA N I TA R I A
ASSISTENZA
OS P E D A L I E R A
LE U N I T A ' OP E R A TI V E
D I D E GE N ZA
C ON T R OL LO D I
GE S TI ON E
E P I D E MI OLO GI A E
P R OG. SA N I TA R I A
U N I TA ' OP E R A T I V A D I
C A R D I OC H I R U R GI A
U N I TA ' OP E R A T I V E
C H I R U R GI C H E C ON T R OL LO D I
GE S TI ON E -
p azie nti c on tra ttam en to
chir urg ico e lett ivo
P erc ent uale di in ter ven ti e ffet tua ti in reg ime
am bu lato riale pe r p re staz io ni d i ba ssa
c omp lessit à ( LE A ) .
RE SPO N SAB IL E
PR O G ET T O
P R ON T O S OC C OR SO
ASSISTENZA
OS P E D A L I E R A
E P I D E MI OLO GI A E
P R OG. SA N I TA R I A
D I R E T TO R E
D I P A R T I M EN TO
C H I R U R GI C O
D I R E T TOR I
D I P A R T I M EN TI
C L I N I C I A Z I E N D AL I
D I R E T TOR I
D I P A R T I M EN TI
C L I N I C I A Z I E N D AL I
D I R E T TO R E
D I P A R T I M EN TO AL TA
SPECIAL ITA' DEL
C U OR E
D I R E T TO R E
D I P A R T I M EN TO
C H I R U R GI C O
U N I TA ' OP E R A T I V E
C H I R U R GI C H E
ve di r elaz ione
40%
5 0%
5 0%
ASSISTENZA
C ON T R OL LO D I
OS P E D A L I E R A
GE S TI ON E
D I R E T TO R E
D I P A R T I M EN TO
C H I R U R GI C O
E P I D E MI OLO GI A E
P R OG. SA N I TA R I A
TU TT E LE U N I T A '
OP E R A TI V E S A N I T A R I E
A ZI E N D A LI
M ig lior ame nto de lle a re e
cr itiche risu ltan ti d alle
p ub blicaz ioni per iod iche delle
a ge nzie pe r la valu taz io ne
d egli e siti ( P N E e ME S )
A RE E AZ IE ND AL I
CO I NV OL T E
p azie nti c on inte rve nto di
P er cen tua le d i ut iliz zo d i int erv ent i di
va lvola mitr ale risp ett o a lla
so stitu zion e d ella stess a
R id urr e a d u n s olo gior no la
d ege nza me dia pr eced en te le
p ro ced ure ch irur gich e d i tipo
Pia no 2 0 1 5
N . d i r ic ove ri o rdin ar i me dici
med ici b re vi (0 -1 -2 gior ni)
m iglior an do la a ppr op riat ezza
all' in gre sso
Au me nta re il nu mer o d i
int er vent i di r ipa raz ione de lla
C o nsunt iv o 2 0 1 4
N . di d imes si da re pa rti c hiru rg ici
% di d imes si da re par ti ch iru rg ic i con D R G
me dici p er i rico ver i or din ari
R id urr e il num er o d ei r icove ri
osp eda lier i pe r a ccer tam en ti
diag no stici ch e p oss ono
esse re ese gu iti in reg ime
amb ula tor iale
M O N IT OR AG G IO
an alisi e mo nito agg io d elle pre sta zion i
cr itich e
I nco ntr i pe rio dici c on i
re spo nsa bili de lle a rr e cr itich e
inte re ssat e
ve di r elaz ione
2 pat olog ia
3 pat olog ia
3 p ato log ia
ASSISTENZA
OS P E D A L I E R A
C ON T R OL LO D I
GE S TI ON E
R ES P ON S A B I LE
E P I D E M I OL OGI A E
P R OG . S A N I T A R I A
E P I D E MI OLO GI A E
P R OG. SA N I TA R I A
U .O. D I
TR AU MA T OLOGI A
D E LL ' A PP A R A T O
LOC O MOT OR E
R epo rt trim estr ale su
Gar ant ir e temp est ività deg li
in ter ven ti ch iru rgici per fr att ure
di fem ore a l fine di ridu rr e il
A pp ro pr ia te zza c linica
N um in ter v p er fra ttu ra del
% di in ter ven ti pe r f rat tur a d el fe mo re con
d ura ta di d ege nza tr a l’ a mm is sion e e
risc hio di co mp lic anz e e
d isab ilità
l’ in ter ven to ≤ 2 gio rni
fem ore co n d ura ta di d ege nza tr a
l’ amm ission e e l’ in ter ven to ≤ 2
gio rn i *1 00
-- --- -- -- -- --- -- -- -- --- -- -- -- --- -- -- -
5 7,6 6%
> 6 5%
> 7 0%
> 70 %
ASSISTENZA
OS P E D A L I E R A
D GR 29 8/2 01 2
ces are o
%
di p ar ti co n ta glio ces are o p rim ario
infe rio re a 2 5%
R e por t tr ime stra li su num er o d i
p ar ti ces are i pr ima ri * 10 0/N u m
t ota le d i par ti co n n ess un
pr egr es so ce sar eo ; au dit clinico
D I R E T TO R E
D I P A R T I M EN TO D E A
GE S TI ON E
E P I D E MI OLO GI A E
P R OG. SA N I TA R I A
D GR 45 2/2 01 3
R idu rre il r icor so a l ta glio
P R ON T O S OC C OR SO
C ON T R OL LO D I
N um in ter v p er fra ttu ra del
fe mo re e a udit clinico su lle
cr iticità .
D I P A R T I M E N TO D E LL A
D ON N A E D E L B A MB I N O
ve di r elaz ione
< 2 5%
sulle critic ità
Il Piano delle Performance – Triennio 2015-2017
< 2 5%
< 25 %
ASSISTENZA
C ON T R OL LO D I
OS P E D A L I E R A
GE S TI ON E
E P I D E MI OLO GI A E
P R OG. SA N I TA R I A
D I R E T TO R E
D I P A R TI ME N T O D E L LA
D ON N A E D E L
B A MB I N O
PIANO TRIENNALE DELLA PERFORMANCE 2015 - 2017
PIANO DEGLI INDICATORI
A RE A
P ROGE TTUA LE
RIFERIME NT I
OBIE TTIV I
INDICA TORI
MONIT ORA GGIO
Consuntivo 20 14
P iano 2015
P ia no 2016
Piano 2017
Accessibilità e fruibilità
dei servizi
LR 17/2011
EMPOWER MEN T
Percentuale di prescrizioni su ricetta rossa di
farmaci alla dimissione da ricovero
Report mensile numero
prescr izioni su ricetta rossa o
nota
--- ------------- ------------- ----numero di dimessi
vedi r elazione
85%
90%
90%
AS SI STENZA
OSPEDA LI E RA
TU TTE LE U U.OO.
C LI N I CO
AS SI STENZI ALI E I
SE RVI ZI DI D I AGN OSI
DI REZI ONE
SANI TA RI A
integrazione ospedale
territorio
patto per la salute 2014
2016
implementazione del percorso
dimissioni protette e cure
domiciliari
percentuale pazienti inviati in AD I
pazienti inviati / totale pazienti
dimessi
vedi r elazione
10%
15%
15%
AS SI STENZA
OSPEDA LI E RA
TU TTE LE U U.OO.
C LI N I CO
AS SI STENZI ALI
DI REZI ONE
SANI TA RI A
Tempestività consegna
schede SDO
direttive aziendali
garantire completezza della
banca dati ricoveri in tempi
adeguati
Consegan SDO entro 15 gior ni dalla
dimissione del paziente
SDO consegnate nei tempi
------ ------------ ------------- ------totale dimessi
vedi r elazione
90%
100%
100%
AS SI STENZA
OSPEDA LI E RA
TU TTE LE U U.OO.
C LI N I CO
AS SI STENZI ALI
EPI D EMI OLOGI A E
PROG.NE S ANI TAR I A
I l valore obiettivo deve essere
raggiunto ogni anno.
L'elaborazione dei dati deve
essere fatta semestralmente, in
A nalisi indagine
modo da identificare in itinere
inserita nella relazione
ogni anno le aree di
del Direttore Generale
miglior amento e poter pubblicare
i risultati ogni fine gennaio di ogni
anno
Report indagine
R eport indagine
R eport indagine
D I REZI ONE
S ANI TAR I A
U U.OO. aziendali, Sio,
Struttura Qualità, R isk
Management e
Accreditamento
Responsabile S truttura
Qualità, R isk
Management,
A ccreditamento
Completamento della
ricognizione e redazione del
R elazione annuale del
piano or ganizzativo con al suo
dir ettore generale
interno il Piano degli investimenti.
Relazione
consuntiva
Relazione
consuntiva
R elazione
consuntiva
D I REZI ONE
S ANI TAR I A
UU.OO Aziendali, Sio,
Servizio gestione attività
ambulatoriali
Responsabile Gestione
Attività Ambulatoriali
Servizio Gestione attività
ambulatoriali,S I O;UU.OO.
Aziendali;
Responsabile Gestione
Attività Ambulatoriali
Struttura Qualità, Risk
Management e
Accreditamento, Unità
Operative Aziendali,
URP,SIO,Ufficio gestione
delle Risorse Umane
Responsabile S truttura
Qualità, R isk
Management,
A ccreditamento
Struttura Qualità, R isk
Management e
Accreditamento, U nità
Operative Aziendali, UR P
GdL aziendale
sull'umanizzazione;
Responsabile S truttura
Qualità, R isk
Management,
A ccreditamento
1) Rilevazione del grado di soddisfazione
utenti con somministrazione di questionari di
soddisfazione;
Empow er ment :
Soddisfazione utenti
D GR 298/2012 e s.m.i.
Coinvolgimento degli utenti nei
processi aziendali e
2) produzione di una relazione contenente:
miglioramento del grado di
a) elaborazione e analisi dei dati raccolti per
soddisfazione degli utenti
D ipartimenti;
b) Priorità di azioni corr ettive in relazione
all'analisi dei dati.
M ACRO A REA
AZIENDA LE
D GR 298/2012 e s.m.i.
R iqualificazione e
r iorganizzazione della
specialistica ambulatoriale
R edazione di un piano condiviso con tutti gli
attori coinvolti nel processo che deve
includere:
- la ricognizione delle risorse umane e
tecnologiche
- analisi dell'offer ta, in termini
quali/quantitativi;
Accessibilità e fruibilità
dei servizi
DGR 298/2012 e s.m.i
e Piano N azionale e /o
regionale Liste di
attesa
Riduzione dei tempi effettivi di
accesso alle cur e per allinearli
a quelli pr evisti dalla
normativa
n liste di attesa critiche risolte
N. di liste di attese critiche
risolte*1000/N . di liste di attese
critiche individuate ex DGR
298/2012 e s. m.e i.
90%
>80 %
>80
>80
D I REZI ONE
S ANI TAR I A
Umanizzazione e
Comunicazione tra gli
operatori
Progetto Regionale e
Nazionale (ME SLaboratorio
Management e Sanità
della Scuola Superiore
S ant’ Anna di Pisa)
A nalisi del Clima Aziendale
R ealizzazione dell'indagine di clima
aziendale secondo le indicazioni regionali,
mediante la somministrazione di un
questionario anonimo
I l valore percentuale delle
risposte degli operatori dovrà
esser e misurato annualmente e
dovrà tendere al 100% negli
anni,
Relazione del Direttore
Generale
Report indagine
R eport indagine
R eport indagine
D I REZI ONE
STRATE GI CA
U manizzazione delle
cure
P atto della salute
2014/16, Normativa e
atti programmatici
prodotti a livello
nazionale,regionale e
aziendale
Realizzazione della
valutazione di umanizzazione
nell'azienda ospedalier a san
carlo secondo le indicazioni
nazionali
(progetto Agenas,
C ittadinanzattiva, regione,
aziende)
Visite nelle U nità Operative e
verifica adozione atti pr odotti in
Azienda per implementazione
del progetto nazionale.
Relazione del Direttore
Generale
report definitivo
report definitivo
report definitivo
D I REZI ONE
S ANI TAR I A
Accessibilità e Fruibilità
dei Servizi
a) partecipazione al progetto nazionale di
rilevazione del grado di umanizzazione;
b) applicazione in azienda della check list
con gli indicatori di umanizzazione;
c)verifica delle non conformità e redazione di
un piano di miglioramento
Il Piano delle Performance – Triennio 2015-2017
AREE A ZIE NDAL I
COINVOLT E
RE SP ONSA BILE
PROGET TO
PIANO TRIENNALE DELLA PERFORMANCE 2015 - 2017
PIANO DEGLI INDICATORI
AREA
P ROGE TTUALE
RIFERIMENTI
OBIETTIVI
INDICATORI
a) Istitu zione di un Gdl a zienda le co n A tto
de lib era tivo,
b) stesu ra di un pro getto azie ndale ;
Uma nizzazio ne d elle
cure
P atto della salute
201 4/16 ,Normativa e
a tti programmatici
p rod otti a livello
na ziona le ,re giona le e
azien dale
S perimenta zione della
Medicin a Narrativa all'interno
de ll'a ziend a an che c ome c ome
strume nto p er ade guare le
mo dalità comu nicative e
S tabilire un rap porto d i fiducia
tra medico e p aziente
c)sp erimenta zione dello strumento de lla
na rra zione in alcu ne u nità Op era tive
A ziend ali(Cronicità, onco logia, alta
sinistrosità )anc he tramite la p rod uzione di
Diari per il racc onto delle storie ;
d) interviste ai paz ie nti e sommin istra zione
de i diari,
e) ana lisi delle storie ,
f) formazion e de l persona le co n P iano
Fo rma tivo sp ecifico che conte nga al suo
inte rno : inco ntri mirati e giornate formative e
pa rtecip azion e a maste r na ziona li;
g) pro duzio ne d ella p ubb lica zione dei la vori;
S is tema Qualità
A zie ndale e
A ccre ditamento
P a tto d ella S alute
2 014/16
Mante nimen to e miglioramen to
d ei livelli d i qua lità seco ndo gli
stand ard iden tificati d alla
reg ione e/o aziend a p er la
misurazione de lla qua lità de lle
struttu re e presta zioni
sanita rie
a) Imp lemen tazion e d i best pra ctice , cui
de ve seg uire la redaz io ne d i proced ure in
aree a d alta sinistrosità ;
b) implementa zione percors i di
accredita men to region ali e /o azie nda li c on
attuazion e p ia no v erifich e inte rne ;
c) rea lizz azione e mante nimen to in alcune
UU.O. De lla certificazio ne d i qua lità seco ndo
no rma IS O; miglio ramento della tenu ta d ella
do cumen tazion e clinica
MONITORAGGIO
Consuntivo 2014
Piano 2015
Piano 2016
P iano 2017
MA CRO AREA
AZIENDALE
Rela zione finale
DI REZ IONE
S T RA TE GICA
AREE AZIENDALI
COINV OLTE
RESP ONSABILE
PROGETTO
a) Interviste effe ttua te o gni a nno
ad una percentu ale d i ricov era ti
definita se cond o pa rametri
statis tici;
b) sommin istra zione dei d ia ri e
ritiro de gli stes si comp ila ti, ne lle
Unità ope rative ogg etto della
spe rimen tazion e;
Rela zione del Diretto re
Gene rale
Relazio ne fin ale
Relazio ne finale
c) in dividua zione di un software
spe cifico pe r a nalisi de lle sto rie,
inserimen to e ana lisi a scad enza
ann uale ;
Struttura Qualità, Risk
Management e
Accreditamento, Unità
Operative
Aziendali,SIO,GdL
Aziendale;
Res ponsa bile S truttu ra
Qualità, Risk
Man age ment,
A ccre ditamento
Res ponsa bile S truttu ra
Qualità, Risk
Man age ment,
A ccre ditamento
Res ponsa bile S truttu ra
Qualità, Risk
Man age ment,
A ccre ditamento
d) pro duzio ne d el Docu mento
fina le sulla ricerca e ffettu ata ;
a) Realizza zione di A udit per la
verifica de i crite ri di
accredita mento
b)attua zione pian o verifiche
inte rne,
c) reda zione pian o azio ni
correttiv e;d)verific a de lla qua lità
delle cartelle clinich e su i req uisiti
definiti ne lla procedu ra azien dale
(ind icatori di sa fety, attu azione
della meto dolo gia “trigg er”)
Rela zione del Diretto re
Gene rale
Relazio ne fin ale
Relazio ne finale
Rela zione finale
DI REZ IONE
SA NIT A RIA
S truttura Qu alità, Risk
Ma nag emen t e
A ccre ditamento , Unità
Op erative A ziend ali
co involte nei p erco rsi d i
a ccred itame nto p revisti,
Gd L spe cifici;
Rela zione del Diretto re
Gene rale
Relazio ne fin ale
Relazio ne finale
Rela zione finale
DI REZ IONE
SA NIT A RIA
Struttura Qualità, Risk
Management e
Accreditamento, Unità
Operative Az iendali
coinvolte nei percorsi
previsti, GdL specifici;
S tesu ra e app rova zione dei P DT A :
A pp rop riate zza
organ izzativa
P a tto d ella S alute
sa lute 2 014 /16
Cond ivisione dei p erco rsi di
cu ra n ell'ottica della pre sa
in carico del p azien te co n
l'attu alizzazio ne d ei P DTA :
Infarto , S comp enso Card iaco,
ictu s,
1. Ve rifica corretta app lic azione P DTA
med iante A udit d elle ca rte lle
cliniche (ind icatori di a pplicazio ne e d efficacia
inse riti ne i specific i PDT A )
I mple mentazione de i PDT A ne i
tempi previsti d al
cro noprogramma inse rito nella
fase prog ettu ale e P ia ni di
migliorame nto s pecifici
2.ve rifica dell'ad egu amen to d ei P DTA alla
no rmativa vige nte.
Il Piano delle Performance – Triennio 2015-2017
PIANO TRIENNALE DELLA PERFORMANCE 2015 - 2017
PIANO DEGLI INDICATORI
AREA
PROGETTUALE
RIFERIMENTI
OBIETTIVI
INDICATORI
MONITORAGGIO
Consuntivo 2014
Piano 2015
Piano 2016
Piano 2017
MACRO AREA
AZIENDALE
Relazione del Direttore
Generale
Sale Operatorie
I mplementazione
Scheda Incident
Reporting SiMES
Annuale
Rischio ostetrico
SiMES Annuale
Prevenzione cadute
SiMES Annuale
DI REZIONE
STRATEGICA
Produzione di
almeno 2 Protocolli
e/o procedure e
rese note al
personale e
implementate;
Piano di
miglioramento
sull'analisi del
triennio.
AREE AZIENDALI
COINVOLTE
RESPONSABILE
PROGETTO
a) attuazione dei progetti pianificati(3 progetti
/anno: sicurezza in sala
operatoria,prevenzione rischio
ostetrico,prevenzione cadute),
Risk Management Monitoraggio Risc hio
clinico
Rafforzamento del Sis tema di
monitoraggio del rischio clinico
DGR 298/2012 e s.m.i.
attraverso l'attuazione del
piano triennale aziendale del
Rischio.
b) implementazione di strumenti di
monitoraggio degli eventi avversi, quasi
eventi,near miss,
a) verifica annuale dei progetti
pianificati anche tramite la
produzione di relazione e /o
report attività ;
c) Produzione e trasmissione al Dipartimento
Salute della relazione di attuazione del Piano
di R.M. entro il 28 febbraio dell'anno
success iv o;
b) Relazione annuale al
Dipartimento Salute
sull'attuazione del Piano del
Rischio
Struttura Qualità,Risk
Management e
accreditamento, Affari
Generali e Contenzioso,
URP,medicina legale
Responsabile Struttura
Qualità, Risk
Management,
Accreditamento
d) invio nei tempi previsti dal ministero della
salute dei flussi informativi riferisti al Rischio
(SiMES) con un livello qualitativo accettabile.
a)Attivazione del CI O;
b) Progetto aziendale per la sorveglianza
delle Infezioni os pedaliere,
Sicurezza degli
operatori
Normativa vigente,
Patto della Salute
2014/16
a)risultato indagine
epidemiologica con reportistica
trasmessa alla Direzione
Strategica;
Prevenzione e controllo delle
c) Attivazione di protocolli e procedure per il
Infezioni Ospedaliere
controllo delle I nfezioni Ospedaliere dandone
b) produzione di almeno una
diffus ione al personale,
procedura annuale sulla
prevenz ione delle I nfezioni;
d) Indagine a campione nelle UU.OO. A più
alto rischio di infezioni;
1) Sviluppo delle competenze
e delle conosc enze tecnicoprofessionali
FORMAZIONE:
Accordi Stato Regione:
Gestione del capitale
2) Acquisizione crediti
2007-2009-2012
intellettuale e sviluppo
formativi
DGR 1478/2014
delle competenze
3) Articolazione ed
armonizzazione nel Piano
Formativo delle singole attività
Relazione del
Direttore Generale
a)CIO e progetto
Aziendale sulla
Prevenzione
I nfez ioni
b)Indagine a
campione
1 ) Rispetto della tempististica
nella realiz zazione eventi
2) Individuazione e soddisfacimento bisogno programmati
dei crediti e accreditamento del Provider
Relazione del Direttore
ECM definitivo e della FAD
2) Indagine analis i dei fabbisogni
entro il 31 gennaio
Generale
con metodologie varie individuate
3) Redaz ione del Dossier Formativo nel
dai Responsabili
quale doc umentare le attività programmate e
realiz zate
3) Produzione Dossier
Struttura Igiene
Ospedaliera, Struttura
Qualità,Risk Management e Responsabile Struttura
accreditamento, Unità
“I giene Ospedaliera”
Operative Coinvolte nei
progetti Specifici;
1) Redazione del Piano Formativo
entro il 31 gennaio
Il Piano delle Performance – Triennio 2015-2017
entro il 31 gennaio
DI REZIONE
STRATEGICA
UOS Q.R.M.A. e FI EC
Responsabile Struttura
Qualità, Risk
Management,
Accreditamento e
Responsabile Struttura
Formazione,
Informazione e
Comunicazione