051.01 lavaggio delle mani - Casa di Riposo
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051.01 lavaggio delle mani - Casa di Riposo
CASA DI RIPOSO “VILLA BIANCA ” IL 051.01 Rev.n.03 Istituto delle Suore Francescane di Cristo Re Via Bellavista, 8 - 31020 TARZO (TV) Data 07.06.2012 IL LAVAGGIO DELE MANI E L’USO DEI GUANTI Introduzione: Le mani sono il mezzo con cui l’uomo entra in contatto con il proprio corpo, con quello degli altri, e con il mondo che lo circonda; possono diventare fonte di infezione e sono ritenute il veicolo principale di trasmissione delle infezioni ospedaliere. Un appropriato lavaggio delle mani è in grado di ridurre la carica di microrganismi presenti su di esse e,nello stesso tempo di prevenire la trasmissione a pazienti,operatori sanitari e materiali vari.. I batteri che popolano la cute umana possono essere suddivisi in due grandi famiglie: -Microrganismi residenti di cui fanno parte i Gram positivi e aerobi;essi vivono perennemente sulla cute,dove crescono e si moltiplicano,ma nonostante questo raramente sono causa di infezioni,a meno che non vengano introdotti nell'organismo da procedure invasive. I microrganismi residenti non vengono facilmente rimossi dal semplice lavaggio delle mani. -Microrganismi transitori di cui fanno parte i Gram negativi e gli anaerobi; essi sopravvivono per 24 ore sulla cute dopo essere stati acquisiti con il contatto e usano le mani come modalità di trasporto verso un ospite suscettibile. Sono i principali responsabili delle infezioni ma fortunatamente vengono facilmente rimossi dal semplice lavaggio La flora batterica transitoria, che colonizza gli strati superficiali della cute, è costituita dagli organismi più spesso associati alle infezioni ospedaliere. La flora batterica transitoria è di facile rimozione con il lavaggio delle mani. La flora batterica residente gioca un ruolo importante: ostacola la moltiplicazione di germi patogeni. La presenza dei batteri residenti ha un effetto protettivo, si fissa su strati più profondi della cute. La flora batterica residente è la più resistente alla rimozione, ma meno associata alle infezioni ospedaliere. Trasmissione di agenti patogeni tramite le mani: La trasmissione di agenti patogeni associati ad assistenza sanitaria da un paziente all’altro tramite le mani di operatori sanitari avviene se: Gli organismi presenti sulla cute dei pazienti, o su superfici contaminate, vengono trasferiti delle mani degli operatori sanitari; Gli organismi devono essere in grado di sopravvivere per almeno qualche minuto sulle mani dell’ospite; Successivamente il lavaggio o l’antisepsi delle mani non vengono eseguiti o vengono eseguiti in modo o con detergente inappropriato; Infine, le mani contaminate dell’operatore vengono a contatto con un altro paziente o con un oggetto che verrà a contatto con il paziente stesso. L’intensità della contaminazione delle mani degli operatori dipende fortemente dalla durata delle attività assistenziali. L’uso dei guanti non sostituisce il lavaggio delle mani Non togliere i guanti dopo l’assistenza ad un paziente conduce a trasmissione di microrganismi da una paziente all’altro. TECNICHE DI IGIENE DELLE MANI LAVAGGIO SOCIALE 1 EMESSO DA: CSS DATA 07.06.2012 VISTO DA: RGQ DATA 07.06.2012 APPROVATO DA: DIR DATA 07.06.2012 CASA DI RIPOSO “VILLA BIANCA ” IL 051.01 Istituto delle Suore Francescane di Cristo Re Via Bellavista, 8 - 31020 TARZO (TV) Rev.n.03 Data 07.06.2012 SCOPO Il lavaggio delle mani rappresenta da solo il mezzo più importante ed efficace per prevenire la trasmissione delle infezioni. Serve ad allontanare fisicamente lo sporco e la maggior parte della flora transitoria della cute. APPLICABILITA’ La gestione dell’attività descritta è applicata, quali prassi ordinaria, da tutti gli operatori sanitari a garanzia delle igiene personale e dell’assistito per la prevenzione delle infezioni QUANDO Inizio e fine turno Quando le mani sono visibilmente sporche Prima di mangiare e dopo aver usato la toilette Prima e dopo la distribuzione degli alimenti Dopo essersi soffiati il naso Prima e dopo ogni contatto diretto con le ospiti Prima di indossare i guanti (sterili o non sterili) e dopo averli tolti Prima e dopo il rifacimento dei letti Prima e dopo la somministrazione di terapie TECNICA 1. togliere anelli, orologi e braccialetti, prima di iniziare a lavarsi le mani 2. bagnarsi le mani con acqua ed applicare la quantità di prodotto detergente raccomandata dal fabbricante (solitamente è compresa tra 3ml e 5ml) 3. sfregare vigorosamente le mani l’una contro l’altra, per far si che tutte le superfici entrino in contatto con il detergente o il disinfettante, compresi i pollici, il dorso delle mani, la zona sotto le unghie. Il tempo di frizione delle mani non deve essere inferiore a 10 – 15 secondi 4. risciacquare bene le mani, da una parte perché l’effetto meccanico dell’acqua elimina i microrganismi e dall’altro perché i residui di sapone possono a lungo termine danneggiare la pelle delle mani 5. non usare acqua calda, in quanto il suo uso ripetuto può aumentare il rischio di dermatiti 6. asciugarsi accuratamente le mani utilizzando una salvietta monouso 7. evitare di usare acqua calda, poiché la ripetuta esposizione all’acqua calda può aumentare il rischio di dermatiti LAVAGGIO ANTISETTICO QUANDO prima e dopo l’esecuzione di procedure invasive (inserzione di catetere venoso, catetere vescicale, etc.) prima e dopo l’esecuzione di medicazioni dopo contaminazione microbica importante prima e dopo aver assistito un paziente infetto o colonizzato con germi resistenti agli antibiotici TECNICA DEL LAVAGGIO ANTISETTICO 1. 2. 3. 4. togliere anelli e bracciali prima di lavasi le mani sciacquare con acqua corrente utilizzare sapone antisettico in soluzione saponosa strofinare accuratamente con particolare attenzione alla pulizia degli spazi inter-digitali e sotto ungueali 2 EMESSO DA: CSS DATA 07.06.2012 VISTO DA: RGQ DATA 07.06.2012 APPROVATO DA: DIR DATA 07.06.2012 CASA DI RIPOSO “VILLA BIANCA ” IL 051.01 5. 6. 7. 8. 9. Rev.n.03 Istituto delle Suore Francescane di Cristo Re Via Bellavista, 8 - 31020 TARZO (TV) Data 07.06.2012 pulire bene anche il dorso della mano e del pollice risciacquare con acqua corrente asciugare con salviette monouso utilizzare l’ultima salvietta per chiudere i rubinetti evitare di usare acqua calda, poiché la ripetuta esposizione all’acqua calda può aumentare il rischio di dermatiti LAVAGGIO CON SOLUZIONE ALCOLICA Soluzione alcolica: una modalità innovativa per migliorare la compliance degli operatori INDICAZIONI Si applica la procedura della disinfezione alcolica delle mani quando non è possibile effettuare il lavaggio delle mani con acqua e soluzione detergente o antisettica OBIETTIVO Ridurre la flora batterica transitoria e residente delle mani. Evitare che le mani degli operatori rappresentino un veicolo di infezione. Prima e dopo l’esecuzione di procedure invasive o di medicazioni Dopo il contatto accidentale con materiali biologici e con strumenti o materiali potenzialmente contaminati Prima della preparazione e somministrazione dei farmaci Durante l’esecuzione di procedure diverse sullo stesso paziente Dopo essersi soffiati il naso. Tra un paziente e l’altro QUANDO Principali indicazioni al lavaggio delle mani ed all’uso dei guanti per il personale sanitario ATTIVITA’ Prelievi ematici TIPO DI LAVAGGIO sociale QUANDO TIPO DI GUANTI OSSERVAZIONE Contatto con padelle Sociale Prima e dopo e se necessario durante dopo Non sterili, monouso, raccomandati Non sterili, monouso, raccomandati Non sterili, monouso, obbligatori Cambiare i guanti da un paziente ad un altro Cambiare i guanti da un paziente ad un altro Ogni procedura, cambiare i guanti da un paziente ad un altro Procedere al lavaggio antisettico in caso di contatto accidentale con materiale organico Cure igieniche al paziente Sociale Prima e dopo contatto con prelievi di escreti e secreti Sociale Dopo Non sterili, monouso, raccomandati 3 EMESSO DA: CSS DATA 07.06.2012 VISTO DA: RGQ DATA 07.06.2012 APPROVATO DA: DIR DATA 07.06.2012 CASA DI RIPOSO “VILLA BIANCA ” IL 051.01 Rev.n.03 Istituto delle Suore Francescane di Cristo Re Via Bellavista, 8 - 31020 TARZO (TV) Data 07.06.2012 Contatto con strumenti contaminati (attrezzature, ferri, siringhe, etc…) Sociale Dopo Distribuzione vitto Sociale Prima e dopo Presenza di dermatiti o altre lesioni della cute dell’operatore Procedure asettiche (cateterizz. Venosa, Vescicale, aspiraz. Tracheali, etc.) Procedure post mortem Pulizia degli ambienti Pulizia degli strumenti Rifacimento dei letti Terapia intramuscolo terapia endovena Sociale Prima e dopo Antisettico Prima e dopo Antisettico Dopo Monouso Sociale Dopo Sociale Sociale Dopo Prima e dopo e se necessario durante Prima – dopo Dopo Prima – dopo Prima e dopo Gomma Monouso No No raccomandati monouso sterili Terapia orale Trasporto provette Turno di lavoro Uso della toilette e pausa Visita medica Sociale Sociale Sociale Sociale Medicazioni lesioni Antisettico Sociale Almeno ad ogni stanza di degenza Prima e dopo Non sterili, monouso, raccomandati Procedere al lavaggio antisettico in caso di contatto accidentale con materiale organico Non necessari La cura va posta anche nei confronti della divisa Sterili o non sterili L’uso dei guanti obbligatori dipende dal tipo di procedura Sterili obbligatori Cambiare i guanti da un paziente ad un altro Cambiare i guanti da un paziente ad un altro Non necessari Non necessari No No No Sterili o non sterili obbligatori Meglio ad ogni contatto con ogni paziente Cambiare i guanti da un paziente ad un altro I GUANTI I guanti fanno parte dei dispositivi di protezione individuale e rappresentano il sistema di barriera più comunemente usato. I guanti vanno usati allo scopo di: ridurre il rischio di acquisire infezioni dai pazienti; impedire che la flora dell’operatore venga trasmessa ai pazienti impedire la trasmissione delle infezioni da un paziente ad un altro proteggere la cute degli operatori da agenti chimici, fisici oltre che biologici. L’efficacia dei guanti nel prevenire la contaminazione delle mani degli operatori sanitari è stata confermata da vari studi clinici, è considerato importante prevenire la contaminazione delle mani perché il lavaggio o la decontaminazione delle mani non possono eliminare tutti i potenziali patogeni, specie se le mani sono molto contaminate. E’importante tener presente che i guanti non forniscono una protezione completa contro la contaminazione delle mani; è probabile che i patogeni raggiungano la cute del personale attraverso piccoli difetti dei guanti o durante la rimozione degli stessi. 4 EMESSO DA: CSS DATA 07.06.2012 VISTO DA: RGQ DATA 07.06.2012 APPROVATO DA: DIR DATA 07.06.2012 CASA DI RIPOSO “VILLA BIANCA ” IL 051.01 Rev.n.03 Istituto delle Suore Francescane di Cristo Re Via Bellavista, 8 - 31020 TARZO (TV) Data 07.06.2012 Gli operatori devono scegliere la tipologia di guanti in rapporto alla procedura da compiere; fra i principali tipi di guanti distinguiamo: guanti in lattice sterili guanti in lattice non sterili guanti in vinile guanti in polietilene guanti in gomma OBIETTIVI fornire un’efficace barriera protettiva nei contatti in cui sia prevista una contaminazione importante con sostanze organiche o liquidi biologici del paziente. Ridurre il potenziale trasferimento di microrganismi tra paziente e operatore, tra paziente e paziente. COME SI USANO I GUANTI Attenzione alla misura: un guanto che non calzi bene, perché troppo stretto o largo, rappresenta di per sè un rischio Rimuovere prontamente i guanti dopo l’uso facendo attenzione a non contaminarsi le mani Lavarsi le mani prima di indossare i guanti Lavarsi le mani dopo essersi tolti i guanti Non toccarsi gli occhi, il naso, la bocca, i capelli o l’epidermide con i guanti Non toccare con i guanti attrezzature, telefono, porte ecc.. se sono “pulite” e non allontanarsi dal luogo di lavoro indossando i guanti Le mani possono contaminarsi attraverso piccoli fori non visibili nei guanti o nell’atto di togliersi i guanti stessi BIBLIOGRAFIA 1. Giornale italiano delle infezioni ospedaliere vol. 10 n.2 aprile – giugno 2003 Linee – guida per l’igiene delle mani nelle strutture sanitarie assistenziali. Laura edizioni 2. Linee guida ospedale Niguarda Ca’ Granda Il lavaggio delle mani 2007 3. Guidline for hand hygiene in health-care settings Recommendations 4. Frattini – Pomponio Guidline for hand hygiene in health- care settings Anno 2004 5. Swiss – Noso vol.7 n° 4 dicembre 2000. Infezion i ospedaliere. Igiene delle mani: nuove raccomandazioni. D. Pittet ed al. 6. Catananti C Gambieri A: ”Igiene e tecnica ospedaliera”. Il pensiero scientifico Editore. Roma 1990. 7. Curti C, Malacrida GA, Moro ML: la farmacia ospedaliera e il controllo delle infezioni. Manuale, finanziato dal progetto C.N.R. "malattie da infezione - sottoprogetto epidemiologia. Istituto Superiore di Sanità, Società Italiana di Farmacia Ospedaliera. 1989. 5 EMESSO DA: CSS DATA 07.06.2012 VISTO DA: RGQ DATA 07.06.2012 APPROVATO DA: DIR DATA 07.06.2012 CASA DI RIPOSO “VILLA BIANCA ” IL 051.01 8. Rev.n.03 Istituto delle Suore Francescane di Cristo Re Via Bellavista, 8 - 31020 TARZO (TV) Data 07.06.2012 Anin, C. Spairani, T. Lavalle: “Procedure, protocolli e linee guida di assistenza infermieristica”. Masson 2003. 9. Raitano A: antisepsi e disinfezione in ospedale. OEMF 1990 Milano. 10. Linee Guida per l’igiene delle mani in ambiente sanitario, azienda ULSS 16 Padova 2005 11. Linee-guida OMS sull'igiene delle mani 2008 6 EMESSO DA: CSS DATA 07.06.2012 VISTO DA: RGQ DATA 07.06.2012 APPROVATO DA: DIR DATA 07.06.2012