CAA AFASIA 2014 seconda
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CAA AFASIA 2014 seconda
CAA E RIABILITAZIONE DELLA PERSONA AFASICA Anna Scotti Medico fisiatra, Modulo Neuropsicologia Riabilitativa Ospedale Riabilitativo San Giorgio Inquadramento ICF per la persona afasica • STRUTTURE CORPOREE E FUNZIONI: lesione cerebrale e disordine linguistico. • ATTIVITA’: attività comunicative. • PARTECIPAZIONE: la comunicazione è un elemento fondamentale per la socializzazione, il ruolo sociale-familiare e l’integrazione lavorativa. Spesso la persona con afasia è socialmente isolata. Approcci RIABILITATIVI • ORIENTATO AL DISORDINE LINGUISTICO/ MENOMAZIONE: recuperare il processo linguistico attraverso un trattamento linguistico (semantico, fonologico, sintattico) Approcci RIABILITATIVI •TRATTAMENTO FUNZIONALE: mirato ad ottenere il miglior livello comunicativo dato il deficit linguistico. Si basa sullo sfruttamento delle capacità linguistiche residue e su strategie di CAA (non supportate, supportate a bassa/alta tecnologia) Approcci RIABILITATIVI • ORIENTATO ALLA PARTECIPAZIONE: ha l’obiettivo di supportare il paziente a raggiungere obiettivi sociali e superare l’isolamento. Si basa sull’intervento diretto ai partners comunicativi, che vengono addestrati per adattare il proprio comportamento comunicativo alla persona con afasia. Inoltre l’utilizzo di sistemi di CAA può favorire una migliore integrazione sociale. Le persone con afasia mostrano interesse all’uso di internet per comunicare fra di loro. Iniziative mirate a promuovere l’uso di e-mail e chat mostrano che queste vengono molto apprezzate nonostante le difficoltà di lettura e scrittura. Un buon esempio di sito di alta qualità con una buona accessibilità è www.aphasiahelp.org creato in Inghilterra dalle persone con afasia. Nella riabilitazione dell’afasia Tutti e 3 gli approcci: • sono importanti • non sono mutualmente esclusivi • sono complementari e devono essere combinati insieme In base al livello di attività comunicativa si distinguono: Comunicatori Emergenti COMUNICATORI DIPENDENTI DAL PARTNER COMUNICATORI INDIPENDENTI Comunicatori che effettuano scelte contestuali Comunicatori di Transizione Comunicatori con messaggi preregistrati Comunicatori che generano messaggi Comunicatori con bisogni specifici Aphasia Communicator Categories. Garret & Lasker 2007 Comunicatori emergenti Livello di attività attività (comportamento comunicativo): Mostrano un’estrema difficoltà nel parlare, usare simboli, rispondere ad input conversazionali. Possono avere un deficit di pianificazione motoria e sequenziale che coinvolge il linguaggio, aprassia verbale o articolatoria, articolatoria ma che si può estendere al gesto, al movimento volontario, alla fonazione ed alla respirazione. Non utilizzano gesti né né SI/NO con movimenti del capo. capo Spesso hanno difficoltà nell’associare immagini stilizzate o foto ai loro referenti reali. In questo caso l’uso di una tabella di comunicazione con simboli risulta inefficace. Strutture corporee e funzioni: Estese lesioni cerebrali che determinano profondo disturbo linguistico e cognitivo (afasia globale) Obiettivi comunicatori emergenti Sviluppo di alcune abilità abilità: • Presa del turno • Effettuare scelte con oggetti reali • Abilità referenziali (indicare, direzionare lo sguardo) • Manifestare segnali di accettazione e rifiuto. Strategie per comunicatori emergenti Strategie: Strategie • Creare routine contestuali/familiari con varie attività all’interno nelle quali offrire opportunità di scelta attraverso l’indicazione ed afferramento (es. nella vestizione). • Creare semplici album di eventi di vita importanti con parole chiave(1/2 foto per pagina). • Partecipazione a semplici giochi adatti all’età. • Fornire feedback a segnali referenziali. referenziali • Input aumentativo con gesti, disegni, indicazioni. Matrimonio Comunicatori che effettuano scelte contestuali Livello di attività attività: Esprimono bisogni indicando oggetti Riconoscono simboli, segni, foto, nomi scritti, etichette Si mostrano consapevoli di routine e programmi quotidiani Non hanno abilità linguistiche per iniziare/inserirsi in una conversazione, ma devono essere facilitati dal partner Strutture corporee e funzioni: Afasia globale, di Wernike grave, transcorticale motoria. Livello partecipazione: Grave isolamento sociale Obiettivi per comunicatori che effettuano scelte contestuali Obiettivi: Durante conversazioni su argomenti familiari • Indicare in maniera coerente • Fare scelte per rispondere a domande • Iniziare a fare domande indicando/esagerando il tono Ruolo del partner: • Incrementare la comprensione con input aumentativi Strategie per comunicatori che effettuano scelte contestuali Strategie: • Caffè • The • Camomilla • Strategie conversazionali basate su scelte scritte. Alcuni studi mostrano che le persone con un minimo di comprensione della lettura ai test sono in grado effettuare scelte più accurate con questa strategia (Garrett 95). • Scelta di luoghi su una mappa. • Scelta elementi su una scala. • Insegnare a facilitatori a preparare semplici libri di comunicazione (agenda semantica) con foglio di istruzioni per partner non familiari. Strategie per comunicatori che effettuano scelte contestuali Strategie: • Risposte SI/NO a domande evidenziate (vuoi il caffè? Sì o no (modellando con movimenti del capo) • Segnalare cambiamenti di argomento Per il partner: • Utilizzare input aumentativi per facilitare la comprensione. comprensione Durante la conversazione o l’uso delle precedenti strategie integrare il linguaggio con GESTI, scrivendo la PAROLA CHIAVE, DISEGNANDO, quando la persona con afasia mostra difficoltà nel comprendere domande o per risolvere interruzioni di comunicazione. Ad esempio mostrare le foto dei luoghi prima di portarci il paziente può aiutare a controllare la confusione o l’opposizione del paziente. Inoltre si può insegnare al paziente a segnalare quando ha problemi nella comprensione (es alzare una mano o scuotere la testa). Immagini Immagini Distinguere Distinguere in in strategie strategie per per afasico afasico e e partner partner Comunicatori di transizione comunicazione supportata dal partner comunicazione autonoma hanno bisogno di suggerimenti per utilizzare una strategia di supporto alla comunicazione verbale (simboli, gesti, disegni) per iniziare una conversazione. Possono possedere ausili a bassa tecnologia (libri di comunicazione) oppure ad alta tecnologia (set con uscita vocale per messaggi pre-registrati per presentarsi o fare semplici richieste anche a partner non familiari) OBIETTIVI Comunicatori di transizione • Iniziare una conversazione con minor suggerimento possibile, utilizzando tecniche di riduzione progressiva del suggerimento (fading) • Favorire lo scambio comunicativo efficace • nel modo più più veloce possibile Strategie per comunicatori di transizione • Strategie introduttive presentare sé stessi usando schede scritte o messaggi vocali preregistrati Iniziare conversazioni utilizzando resti (tangibili rappresentazioni di eventi rilevanti) • Fare domande Indicare partner conversazionali (assistenza hand over hand, modellamento) Messaggio vocale pre-registrato Raccoglitore con argomenti e domande per i partner conversazionali Strategie comunicatori di transizione • Raccontare storie Far scorrere segmenti consecutivi di una storia su un quaderno di comunicazione o un sistema ad uscita vocale • Display a scena visiva per organizzare informazioni relative alla narrazione, contengono anche commenti e domande per ampliare la conversazione E’ stata un’estate piovosa. Cosa ne pensi? Strategie comunicatori di transizione •Role playing Far pratica delle strategie apprese simulando situazioni comunicative (chiedere un caffè al bar) Utile inserire strategie obiettivo in copioni scritti I terapisti/partner devono imparare ad aspettare a fornire suggerimenti finché è evidente che la persona con afasia non riesce a pensare come comunicare senza ulteriori istruzioni comunicatori indipendenti Livello di attività attività: Condividono intenzionalmente le proprie idee utilizzando varie modalità modalità e strategie di comunicazione. Hanno una buona comprensione, ma spesso sperimentano interruzioni della comunicazione nel tentativo di comunicare parole specifiche per chiarire dettagli, luoghi, nomi, relazioni causa-effetto. Possono imparare ad utilizzare varie strategie comunicative naturali (linguaggio, scrittura, disegno) o aumentative (indicare immagini, trovare un messaggio preregistrato su SGD, spelling su tabella alfabetica) comunicatori indipendenti Strutture corporee e funzioni: afasia anomica, di conduzione, transcorticale motoria Livello di partecipazione: Possono comunicare con diversi partner in diversi ambienti comunicatori indipendenti con messaggi preregistrati Livello attività attività: trovano autonomamente messaggi memorizzati prcedentemente in un sistema a bassa od alta tecnologia (sistemi con uscita vocale) per integrare o sostituire il linguaggio orale. Possono imparare ad accedere a messaggi specifici in specifici contesti. Raramente possono partecipare ad una discussione su un argomento insolito in quanto il loro linguaggio orale, spelling e le abilità di CAA sono troppo limitati per partecipare in modo indipendente a conversazioni libere. comunicatori indipendenti con messaggi preregistrati Strategie: Lavorare con terapisti/familiari per creare una raccolta di messaggi ed argomenti di cui avranno bisogno in specifiche situazioni. Incrementare l’efficacia dei messaggi esercitandosi con role playing (es cambiando terapista) Se possibile, effettuare prove sul campo (es Ufficio postale) per verificare l’efficacia ed eventualmente apportare modifiche ai messaggi. Strumenti: - bassa tecnologia (portafogli, libri di comunicazione) - alta ( messaggi pre-registrati su SGD) comunicatori indipendenti che generano messaggi Livello attività attività: possono scambiare alcune informazioni in maniera autonoma parlando e/o scrivendo messaggi tuttavia le loro abilità di comunicazione generativa sono spesso frammentarie o incostanti perché si verifichi una comunicazione efficace senza qualche intervento di CAA Possono avere aprassia verbale/articolatoria con sostituzione dei suoni ed incerto e faticoso linguaggio orale Possono avere un disordine grammaticale, nello spelling e nel recupero lessicale che interferisce con la scrittura funzionale Struttura e funzione corporea: Aprassia verbale/articolatoria,, afasia anomica, afasia di conduzione. comunicatori indipendenti che generano messaggi Strategie: • Incrementare numero di argomenti e vocaboli seguendo bisogni comunicativi e modello basato sulla partecipazione • Migliorare l’l’utilizzo di strumenti di CAA e quando usarli. usarli Il problema principale è spesso ricordarsi di usare gli ausili. Necessitano quindi di istruzioni e pratica guidata. Bisogna allenare la multimodalità multimodalità. Perché non riescono ad usare efficacemente strumenti di CAA? • Insufficiente addestramento e pratica guidata alla multimodalità • Vocabolario ed argomenti inadeguati a rispondere in specifiche situazioni • Partner non disponibili o che non accettano modalità aumentative • Il training non avviene in situazioni naturali • Ausili troppo grandi o ingombranti •Reti sociali limitate e ridotte opportunità di comunicazione comunicatori indipendenti che generano messaggi Prospettive per il futuro: La tecnologia informatica è in continua evoluzione, ma esistono pochi studi su efficacia nel suo utilizzo. Gli ausili sviluppati per persone con disabilità prevalentemente motoria spesso non sono adatti per persone con afasia a causa dei metodi di accesso ai messaggi troppo complicati (abbreviazioni, icone, complessi cambiamenti di livello). comunicatori indipendenti che generano messaggi Possibili alternative: • Messaggi categorizzati per funzione pragmatica (saluti, messaggi per continuare la conversazione) • Messaggi programmati per una conversazione in un continuum (saluti domande) • Rappresentazione visiva di concetti con foto di eventi significativi • Nodi su diagramma di flusso • Luoghi con layout schematico • Punti su linea del tempo Attualmente stanno fiorendo studi su tecnologie informatiche nell’afasia, i cui risultati saranno chiari fra qualche anno. Bisogna tenere a mente che la problematica principale in questa categoria di comunicatori rimane il ricordarsi di utilizzare gli strumenti di CAA. CAA Alcuni studi riportano l’efficacia di alcuni sistemi di CAA: Tap Speak (TS) è un sistema modulare utilizzabile su un palmare. Il modulo centrale è un vocabolario gerarchico di parole e frasi che vengono utilizzati in particolari setting comunicativi (shopping, conversazioni telefoniche)e che vengono attivati cliccando su una foto o simboli sul touch screen. Da un studio multicentrico sul TS che coinvolgeva 34 pazienti con afasia, risulta che: - 76% erano in grado di utilizzarlo al di fuori del trattamento logopedico in situazioni esercitate - di questi solo il 20% erano utilizzatori indipendenti anche in situazioni non esercitate - nonostante l’uso limitato nella vita di tutti i giorni i pazienti giudicavano lo strumento in maniera positiva nella maggior parte dei casi - effetto generalizzazione valutato ad un test sull’efficacia comunicativa (Scenario Test) Valutazione della persona afasica Individuare il profilo del comunicatore: Il clinico deve rispondere a domande e valutare potenzialità potenzialità attraverso osservazioni in situazioni di comunicazione e prove con strumenti/strategie. • Modalità unaided. Usa il linguaggio orale residuo, scrittura, gesti, disegno per aumentare o sostituire messaggi parlati non efficaci? Potrebbe impararlo? • Tecniche supportate dal partner. Trae beneficio da input aumentativi, strategie conversazionali basate su scelte scritte? Può apprendere l’uso di immagini/oggetti? • Informazioni immagazzinate esternamente. Usa/può usare messaggi rappresentati da simboli/immagini su un supporto a bassa od alta tecnologia? • Messaggi immagazzinati in sistemi con uscita vocale. Li utilizza/ potrebbe imparare a farlo? • Messaggi generati tramite sistemi con uscita vocale. Può generare o imparare a generare nuovi messaggi tramite simboli, lettere, fotografie, immagini? valutazione della persona afasica Individuare il profilo del comunicatore: Categorical Assessment (Garret e Beukelman 2004) è uno strumento da utilizzare durante l’osservazione e prove con ausilii sviluppato in forma di check list per orientare il processo decisionale nell’intervento di CAA ad attuare il matching persona-ausilio più corretta. Aiuta ad individuare capacità emergenti proprie della categoria successiva. valutazione della persona afasica Modalità Modalità di valutazione iniziale: P.A.C.E Promoting Aphasics’ Communication Effectiveness (Dave e Wilcox 1985). Esercizi strutturati nei quali è possibile osservare l’efficacia comunicativa attraverso l’utilizzo di strategie naturali (gesto, disegno, scrittura) e la capacità di apprendere ad utilizzare queste strategie attraverso suggerimenti/modelling del terapista. Prove di strategie conversazionali supportate dal partner: Scelta di argomento interessante. Applicazione di strategie (scelte scritte, evidenziare le risposte SI/NO, indicazioni di foto, input aumentativi). Valutare il grado di aiuto e la quantità/qualità dei suggeriemnti per insegnare la strategia. Multimodal Communication Screening Task for person with Aphasia MCSTMCST-A Multimodal Communication Screening Task for person with Aphasia MCSTMCST-A Garret & Laskeer 2006). Valuta accuratezza e tipi di suggerimenti necessari. Riesce a distinguere fra persone che necessitano il supporto del partner, autonomi, nell’uso di messaggi memorizzati (possono avvalersi di un libro di comunicazione), persone che comunicano generando messaggi. valutazione della persona afasica Prove con sistemi con uscita in voce La prova consiste in simulare una situazione comunicativa nella comunità usando copioni scritti. A seconda delle abilità della persona si può proporre un sistema con messagi pre-registrati o un sistema che genera messaggi (se è conservata la possibilità di spelling). Valutazione: adeguatezza risposta, modalità, tempo, quantità di suggerimenti forniti. E’ disponibile una scheda da compilare per la raccolta di dati (Bukelman 2007 in Berkley AAC form 6.4) : valutazione della persona afasica Prove di sistemi avanzati: combinare l’l’uso di messaggi immagazzinati e la generazione di messaggi Candidati: persone che combinano 2-3 simboli al MCST, alti punteggi di scrittura e lettura ai test standardizzati o utilizza la scrittura in un compito di descrizione di un immagine negli esercizi P.A.C.E. Metodo: roleplay (es pianificare un viaggio in agenzia di viaggi) Valutare: comportamenti di recupero delle informazioni, capacità di superare interruzioni della comunicazione, capacità di iniziare messaggi, quantità di suggerimenti per gestire le funzioni operazionali dell’ausilio, etc Opzioni dei sistemi: 1) combinare spelling, accesso a messaggi attraverso simboli/icone. 2) individuazione e collegamento di icone per creare messaggi. 3) Accedere ad elementi all’interno di una scena visiva. valutare altre capacità capacità nella persona afasica Residue abilità abilità linguistiche: alcune informazioni dei test standardizzati possono essere utili od orientare l’intervento e individuare l’ausilio. Esempio disturbi delle capacità sintattiche può associarsi ad una difficoltà di combinare simboli; valutare capacità di spelling e scrittura. Competenze cognitive: Le capacità di attenzione, memoria e ragionamento sono difficili da valutare con compromissioni del linguaggio. Cognitive Linguistic Quick test - Helm 2001. valutano questi aspetti senza utilizzare il linguaggio. Ma sono necessari studi per correlare con capacità di utilizzo di ausilii di CAA. L’uso di sistemi avanzati di CAA necessitano di capacità attentive, di memoria e memoria di lavoro. Può succedere che un comunicatore sia dipendente dal partner per sistemi ad alta tecnologia, ma risulti autonomo per sistemi a bassa tecnologia. In mancanza di test standardizzati è importante osservare alcune abilità: consapevolezza delle capacità comunicative, capacità di spiegare le loro strategie a partner non familiari, capacità di usare strategie in modo dinamico quando avvengono interruzioni della comunicazione. Valutare altre capacità capacità nella persona afasica Competenze rappresentative: molti afasici sono in grado di riconoscere icone geografiche, icone di eventi, foto e disegni, conoscenza di relazioni relative a forma, grandezza. Tali competenze vanno comunque verificate in situazioni conversazionali Competenze motorie: a volte ci può essere una difficoltà nel portare a termine una sequenza complessa di movimenti a causa di una aprassia o di deficit cognitivi (sd. disesecutiva). Inoltre ci possono essere difficoltà nell’accendere/spegnere lo strumento o nel gestire un ausilio ingombrante. E’ necessario l’intervento di un TO/FT quando si deve individuare un sistema portatile. Udito: bisogna valutare le capacità uditive della persona con afasia e del partner comunicativo. Competenze operazionali: se si utilizza un sistema ad alta tecnologia bisogna valutare le capacità di accendere lo strumento, comprendere il linguaggio vocale sintetizzato, individuare messaggi immagazzinati in livelli invisibili, usare menù operativi. Valutare altre capacità capacità nella persona afasica Esperienze personali e vocabolario: importanti quando si costruisce l’intervento di CAA. E’ utile effettuare interviste ai familiari su interessi, argomenti preferiti, informazioni autobiografiche. Competenze dei partner: attraverso l’osservazione dell’interazione fra partner e persona con afasia si può dedurre se il partner è in grado/interessato a imparare nuove modalità di comunicazione, se il partner ha una comunicazione orale/scrittura comprensibile. Valutare altre capacità capacità nella persona afasica Valutazione dei bisogni comunicativi: Nella fase iniziale di un percorso di CAA è necessario raccogliere informazioni da familiari ed amici su bisogni della persona, individuare ambienti ed attività a cui la persona vuole partecipare, individuare i messaggi specifici che la persona vuole comunicare in questi contesti. Questo viene effettuato attraverso interviste a familiari e persona con afasia, chiedendo quali siano le situazioni impegnative, sollecitando i familiari a pensare a situazioni nelle quali la persona aveva un ruolo significativo prima dell’ictus (Beukelman, Aphasia needs assessment). Le persone con afasia possono partecipare all’intervista con strategie di conversazione tramite scelte scritte e scale per indicare la relativa importanza degli argomenti. Social Network Inventory: intervista semistrutturata utile per individuare partner comunicativi e bisogni comunicativi. Problematiche di intervento Accettazione: uno dei motivi di insuccesso degli interventi di CAA può essere il desiderio della PCA e dei familiari di lavorare solo sul linguaggio orale. Esperienze positive: lavorare parallelamente su CAA e riabilitazione mirata al disordine linguistico, gruppi afasici e familiari che si scambiano esperienze. Ridotta corrispondenza fra capacità capacità della persona e carattersitiche dei sistemi di CAA: necessità di un’attenta valutazione delle capacità del paziente afasico e di prove con ausilii Legata ai partner: mancanza di partner affidabili, ridotte opportunità di comunicazione quando I bisogni sono anticipati da altri. Problematiche di intervento Legate alle strutture che erogano i servizi: Riferimento al modello basato sulla partecipazione piuttosto che a quello basato sul recupero del linguaggio,, è necessaria una certa flessibilità, introdurre precocemente le tecniche di CAA, (LT intensivo in un secondo momento) effettuare visite o follow-up annuali. Necessità Necessità di aggiornamento sistemi CAA: il contenuto deve essere dinamico e aggiornato ogniqualvolta avvengano variazioni nelle situazioni e contesti di vita. I facilitattori devono essere addestrati a questo Tecnologia informatica ed approccio orientato alla partecipazione sociale La partecipazione sociale è un’aspetto spesso negletto nella pratica clinica. Un’importante barriera è costituita dal fatto che gli interlocutori sani tendono ad evitare la conversazione con le persone afasiche, perche non si sentono attrezzati a sufficienza per farlo. Molto deve essere fatto informando ed educando le persone afasiche, i familiari e lo staff medico riguardo l’afasia ed addestrando gli interlocutori su come comunicare con il paziente. Tecnologia informatica ed approccio funzionale Vi sono nemerosi siti riguardanti l’afasia, ma speeso sono scarsamente accessibili da parte delle persone afasiche. Da qui nasce l’importanza di coinvolgere le persone afasiche al momento i creare siti web diretti a loro. Un buon esempio di sito di alta qualità con una buona accessibilità è www.aphasiahelp.org creato in Inghilterra dalle persone con afasia. Le persone con afasia mostrano interesse all’uso di internet per comunicare fra di loro. Iniziative mirate a promuovere l’uso di e-mail e chat mostrano che queste vengono molto apprezzate nonostante le difficoltà di lettura e scrittura. Bibliografia • Beukelmann DR, Mirenda P “Adulti cn afasia grave ed aprassia verbale” in Manuale di comunicazione aumetnativa e alternativa, Erickson 2014. • Van De Sandt-Koenderman WME, “Aphasia rehabilitation and the role of computer technology: Can we keep up with modern times”. International Journal of Speech-Language Pathology, 2011; 13(1): 21-27. • Van De Sandt-Koenderman WME “High-tech tech AAC and severe aphasia: candidacy fo TouchSpeak (TS). Aphasiology, 2007, 21 (5). 459-474. Sitografia www.aphasiahelp.org