PISA TORRE PENDENTE RESTAURO DELLE SUPERFICI
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PISA TORRE PENDENTE RESTAURO DELLE SUPERFICI
PISA TORRE PENDENTE RESTAURO DELLE SUPERFICI LAPIDEE DEGLI AMBIENTI INTERNI Fondi Gioco del Lotto – Triennio 2004-2006 Perizia ICR n.16/2005 del 26.8.2005 – Capitolo 7834 – - Importo complessivo lavori 1.115.808,37 Relazione tecnica Tutte le operazioni di pulitura sulle superfici interne della Torre dovranno essere effettuate con particolare cautela e dovranno essere precedute da verifiche preliminari tese ad accertare l’entità delle incrostazioni presenti e le caratteristiche dei conci sottostanti. Poiché non sono noti restauri che hanno interessato le pareti interne del tamburo, l’esame stratigrafico delle superfici riveste un particolare interesse: è di primaria importanza rispettare e conservare le tracce che si dovessero ritrovare sui paramenti lapidei. La molteplicità dei materiali costitutivi e il loro diverso stato di conservazione impongono l’uso di numerose e diversificate tecniche d’intervento ampiamente sperimentate capaci di operare con gradualità nella rimozione dei prodotti di alterazione e dei materiali non compatibili. Si elencano di seguito le operazioni conservative previste al fine di consentire una completa valutazione dell’entità del lavoro. OPERAZIONI PRELIMINARI PREVISTE SU TUTTE LE SUPERFICI Operazioni di pronto intervento Rimozione di depositi superficiali incoerenti o parzialmente aderenti, eseguita a secco con pennelli morbidi solo sulle superfici in buone condizioni di coesione. Operazioni di disinfestazione Trattamento delle superfici con l’irrorazione di un biocida ad ampio spettro, tipo Metatin N5810/101 (tributilstagnonaftenato + ammonio quaternario) al 4% in acqua, eseguita sia a spruzzo che a pennello. Operazione ripetuta dopo le operazioni di pulitura e di rimozione delle vecchie stuccature. SUPERFICI LAPIDEE Operazioni preliminari di ristabilimento parziale della coesione. Preconsolidamento delle zone disgregate, esfoliate o polverizzate mediante impregnazioni locali con microemulsione acrilica tipo Albaria e\o tipo Eurostac ACS 2001; Fissaggio di scaglie con garza di cotone fissata con resina acrilica in soluzione tipo Paraloid B72 al 20% in acetone. Operazioni di consolidamento. Consolidamento eseguito dopo le operazioni di pulitura eseguito con impregnazioni ripetute (da due a cinque applicazioni successive) di Eurostac ACS 2001 e\o Primal WS24 E. Fissaggio di scagliature di modeste dimensioni con percolazioni localizzate di resina acrilica in soluzione tipo Paraloid B72, dal 5% al 20% in solvente, o, in caso di totale distacco o di maggiori dimensioni, con infiltrazione o applicazione di un film di resina epossidica tipo Eurostac 2501 della STAC (pura, o diluita non oltre il 70% in una miscela del 30% di diacetonalcool e del 70% di alcool etilico puro). Utilizzo di un sigillante temporaneo, destinato a contenere le fuoruscite dell’adesivo tipo gomma siliconica RTV 584). o tipo malta idraulica ad iniezione Microlime history della Volteco. Operazioni di pulitura Rimozione di depositi incoerenti o debolmente coerenti di polveri o sostanze carboniose attraverso risciacquo delle superfici con spazzolatura, eseguita con spazzole o pennelli morbidi, e acqua, nebulizzata con pistola ad aria compressa a due atmosfere limitata a superfici in buone condizioni di conservazione. Rimozione di depositi carbonatati e concrezioni di polveri ed inquinanti, incrostazioni calcaree e saline e residui di malte attraverso: Impacchi di sostanze solventi e/o tensioattivi: tensioattivo tipo Tween 20 (detergente non ionico poliossietilene sorbitano monolaurate) della UNIQEMA al 2% in acqua; Carbonato d’ammonio (180 gr./lt); EDTA 2 Na, Sale bisodico di acido etilendiaminotetracetico (5 gr./lt); EDTA 4 Na, Sale tetrasodico di acido etilendiaminotetracetico (5 gr./lt); Con supportante: polpa di cellulosa tipo Technocell 200 della Cellulose-Fulistoff-Fabrik; . Tempi di applicazione da 5 a 15 minuti. Rimozione di strati compatti di spessore variabile (da qualche decimo di millimetro al centimetro) con un primo intervento di rimozione meccanica e con applicazioni successive di resine scambiatrici di ioni in acqua distillata Amber SH (resina a scambio ionico cationico) o Amber SOH (resina a scambio ionico anionico). Rimozione con mezzi meccanici manuali e/o con strumentazioni di precisione di depositi coerenti di notevole spessore quali croste nere, strati di calcare dovuti a percolazione e residui di malte con utilizzo di: microscalpelli o bisturi; microscalpelli a percussione; vibroincisori; micromartelli pneumatici; laser; microsabbiatrici utilizzate a pressione di 2 atmosfere con inerti abrasivi per micro-sabbiatura quali Calcio carbonato precipitato tipo TRADECO; Carbonato di Calcio sferoidale tipo Bresciani; Ossido di alluminio tipo Caborundum Universal Corindone. Rimozione delle gomme da masticare schiacciate sugli scalini con impacchi di ghiaccio e successiva eliminazione meccanica; rifinitura della pulitura di residui rimasti sulla superficie della pietra con solventi volatili come acetone. Rimozione di resti di gomme siliconiche applicate in momenti diversi con impacchi localizzati di solventi volatili; Rimozione meccanica delle stuccature non idonee per materiale, composizione, messa in opera o colorazione da eseguire con gli stessi strumenti utilizzati per il completamento della pulitura delle superfici. Operazioni di stuccatura Stuccatura delle lacune di profondità e delle giunzioni tra i conci con malte di Calce idraulica tipo Lafarge o Saint Astier, sabbia di fiume di diversi colori e granulometrie e polveri di marmo bianche e colorate. Microstuccatura di fessurazioni, fratturazioni, zone disgragate ed esfoliazioni da eseguire con malte di Calce idraulica tipo Lafarge o Saint Astier, sabbia di fiume di diversi colori e granulometrie e polveri di marmo bianche e colorate. Operazioni di revisione estetica Revisione cromatica delle nuove stuccature, di alcune vecchie stuccature mantenute in opera, di alcuni strati ad ossalato o di calcare che arrecano disturbo ad una visione di insieme eseguita con colori ad acquerello o con polveri inerti colorate miscelate a adesivo tipo Primal WS24E diluito al 5% in acqua. Operazioni di protezione Protezione superficiale della superficie lapidea con applicazione di protettivo polisilossanico tipo Rhoximat 224, applicato in solvente al 4% e al 10%. INTONACI Operazioni di consolidamento Ristabilimento della coesione eseguita con impregnazioni ripetute (da due a cinque applicazioni successive) di Eurostac ACS 2001 e\o Primal WS24 E. Consolidamento di parti parzialmente aderenti eseguita con iniezioni di malta idraulica tipo Microlime history della Volteco o Ledan SM02. Operazioni di pulitura Asportazione di parti non idonee per composizione o colore eseguita con gli strumenti meccanici elencati per i materiali lapidei. Rimozione di depositi incoerenti o debolmente coerenti di polveri o sostanze carboniose attraverso risciacquo delle superfici con spazzolatura, eseguita con spazzole o pennelli morbidi e acqua. Rimozione di depositi carbonatati e concrezioni di polveri ed inquinanti attraverso: Impacchi di sostanze solventi e/o tensioattivi: tensioattivo tipo Tween 20 (detergente non ionico poliossietilene sorbitano monolaurate) della UNIQEMA al 2% in acqua; Carbonato d’ammonio (180 gr./lt); Con supportante: polpa di cellulosa tipo Technocell 200 della Cellulose-Fulistoff-Fabrik; . Tempi di applicazione da 5 a 15 minuti. Rimozione con mezzi meccanici manuali e/o con strumentazioni di precisione di depositi coerenti con utilizzo di: microscalpelli o bisturi; microscalpelli a percussione; vibroincisori; microsabbiatrici utilizzate a pressione di 2 atmosfere con inerti abrasivi per micro-sabbiatura quali Calcio carbonato precipitato tipo TRADECO; Carbonato di Calcio sferoidale tipo Bresciani; Ossido di alluminio tipo Caborundum Universal Corindone. Operazioni di stuccatura Stuccatura delle lacune di profondità con malte di Calce idraulica tipo Lafarge o Saint Astier, sabbia di fiume di diversi colori e granulometrie e polveri di marmo bianche e colorate. Microstuccatura di fessurazioni da eseguire con malte di Calce idraulica tipo Lafarge o Saint Astier, sabbia di fiume di diversi colori e granulometrie e polveri di marmo bianche e colorate. PARTI METALLICHE Operazioni di pulitura Pulitura meccanica degli elementi metallici mantenuti in opera - ad esempio le grappe in rame e le catene delle mensole - con rimozione dei residui di ossidi e strati carboniosi con lavaggi localizzati di acqua distillata. Trattamento antiossidante Trattamento con Ferstab (convertitore/inibitore di corrosione a base di copolimeri chelanti) se a base di ferro; benzotriazolo al 3% in alcool etilico se a base di rame. Operazioni di protezione finale Protezione finale con resine acriliche tipo Paraloid B72 al 20% in solvente nel caso del ferro o con Incralac nel caso del rame. I Restauratori Luciana Festa Flavia Vischetti Roma 26.8.2005